ISTITUTO COMPRENSIVO S. CANEVARI Anno Scolastico SCUOLA DELL'INFANZIA G. L. RADICE PILA A e PILA B SAN MARTINO PROGETTO CURRICOLARE
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO S. CANEVARI Anno Scolastico SCUOLA DELL'INFANZIA G. L. RADICE PILA A e PILA B SAN MARTINO PROGETTO CURRICOLARE LA STORIA SIAMO NOI
2 PREMESSA Nel continuo divenire del processo di strutturazione della personalità del bambino, acquista estrema importanza il consolidamento dell identità personale. I bambini formulano tanti perché su ciò che accade a loro ed intorno a loro, sull evolversi delle cose e degli eventi, degli effetti del tempo, sulla propria individualità e su quella degli altri. Diventa naturale, quindi, parlare di storia perché LA STORIA SIAMO NOI: possiamo imparare da dove veniamo, chi siamo, possiamo capire perché oggi siamo così, e pensando che in futuro il nostro presente sarà storia e verrà studiato, fa capire che la storia è tutto. La storia è la nostra identità. Per essere coscienti di quel che siamo diventati, dobbiamo conoscerla nella sua architettura seguendo il filo delle trasformazioni del pensiero. La storia può indicarci il modo in cui si è evoluto il pensiero umano, come si sono modificati i comportamenti nel corso dei secoli. Il principio causa-effetto è ciò che lega noi alla storia e noi al futuro. È necessario imparare a conoscersi ed a sentirsi riconosciuti come persone uniche ed irripetibili. Punto di partenza è il vissuto personale: come ero e come sono diventato. La storia è conquista dell autonomia poiché comporta l acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo, partecipare alle attività di diversi contesti, avere fiducia in sé, fidarsi degli altri, provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto, esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni, esplorare la realtà e comprendere le regole di vita quotidiana. La storia è acquisizione di competenze perché significa anche raccontare, ascoltare, rievocare, immaginare e ripetere con simulazioni, giochi di ruolo; osservare, esplorare, confrontare tra proprietà, caratteristiche, quantità. Educare alla storia è educare alla cittadinanza: scoprire gli altri attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l espressione del proprio pensiero, l attenzione del punto di vista dell altro. I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li sollecita ad indagare la realtà. In tutto questo la nostra scuola si pone come un ambiente educativo simile ad un cantiere che si allestisce, si predispone con cura e si modifica con flessibilità i cui risultati devono dipendere dalle interazioni tra persone e devono avere un loro valore sociale. L attività cognitiva si esplica in un contesto specifico, il raggruppamento per fasce di età, dove l educazione è la capacità di tirare fuori il confronto, la discussione, la critica costruttiva e la cooperazione. SOGGETTI COINVOLTI Tutti i bambini di 3, 4, 5 anni e anticipatari con specifici percorsi organizzati per fasce d'età e tutte le docenti dei plessi di Scuola dell'infanzia dell'istituto Comprensivo.
3 FINALITA Conoscere la propria storia individuale e ricostruirla utilizzando varie fonti. Ricordare e ricostruire esperienze utilizzando diverse forme di comunicazione. Riorganizzare le fasi di una storia. Osservare ed esplorare il proprio ambiente. Formulare ipotesi. Sviluppare l'immaginazione e la fantasia. Comprendere il passaggio dal piano fantastico a quello reale. Iniziare una prima localizzazione nello spazio e nel tempo di luoghi, persone ed eventi. Analizzare alcuni periodi della storia dell'uomo e ricollegarli alla realtà del proprio territorio (es. Viterbo medioevale). Scoprire origine, storia e tradizioni del proprio paese. Accettare e riconoscere le diversità. Scoprire, riconoscere e rispettare emozioni e diritti propri e altrui. Stimolare la conoscenza e la pratica dei valori di amicizia, di solidarietà e di rispetto. OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi saranno specificati e sviluppati nelle Unità di Apprendimento elaborate dalle docenti dei singoli raggruppamenti, secondo la diversa organizzazione dei plessi. ATTIVITÀ E METODOLOGIA Conversazioni guidate Attività ludiche e di drammatizzazione Lettura di storie, leggende, fiabe, poesie e filastrocche Ascolto, riconoscimento e riproduzione di suoni Elaborazioni grafico- pittoriche e manipolativo-plastiche Realizzazione di cartelloni Esperienze psicomotorie Lettura di immagini Fruizione di filmati e documenti fotografici Gruppi di lavoro per fasce d età Circle time Problem solving Laboratori (artistici, espressivi, logico-matematici,...) Approccio multisensoriale Apprendimento cooperativo Uscite didattiche
4 SUSSIDI E MATERIALI Saranno utilizzati materiali di facile consumo, di recupero, strutturati e non strutturati, libri illustrati, supporti audio e video. SPAZI Tutti gli spazi interni ed esterni all edificio scolastico e gli ambienti visitati durante le uscite didattiche. TEMPI Per due o tre anni scolastici, il progetto sarà attuato durante i raggruppamenti per fasce d età o in sezione, non appena concluso il Progetto Accoglienza (all incirca a partire dalla seconda metà del mese di ottobre) e terminerà nel mese di maggio. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione saranno effettuate attraverso: le osservazioni delle insegnanti rilevate durante le attività proposte; le osservazioni e la verbalizzazione degli elaborati grafico-pittorici e plastici realizzati individualmente e in gruppo; le conversazioni libere e guidate; le griglie con indicatori di competenze per i bambini di 3 e 4 anni; la scheda di Passaggio informazioni dalla Scuola dell'infanzia alla Scuola Primaria per i bambini di 5 anni con gli indicatori dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze. DOCUMENTAZIONE L'itinerario formativo sarà documentato con: la realizzazione di elaborati grafico-pittorici e plastici di gruppo (cartelloni,...) e individuali; l'esecuzione di fotografie e filmati; la festa di fine anno scolastico. I lavori individuali dei bambini saranno raccolti sistematicamente (secondo modalità scelte dalle singole insegnanti) e consegnate alle famiglie nel mese di giugno prima della conclusione delle attività didattiche (27 giugno 2013). ORGANIZZAZIONE RAGGRUPPAMENTI Le tre Scuole dell'infanzia sono costituite da sezioni eterogenee con alunni di 3, 4, 5 anni e anticipatari. La sezione eterogenea favorisce esperienze allargate rispetto alla sezione omogenea, offrendo ai bambini maggiori possibilità di sperimentare aiuto reciproco, interazione e integrazione positiva tra piccoli e grandi. D'altra parte la diversità delle esigenze, dei tempi e degli stili di apprendimento dei bambini di fasce d'età diverse
5 può non trovare una completa accoglienza all'interno del gruppo-sezione. Pertanto nel contesto organizzativo appare importante tener conto delle singole età favorendo gruppi di lavoro finalizzati ad apprendimenti specifici. L'organizzazione per raggruppamenti ha lo scopo di valorizzare gli aspetti positivi delle sezioni eterogenee eliminando i possibili svantaggi. Questa organizzazione facilita una serena atmosfera emotiva di benessere individuale e relazionale: i bambini di ogni fascia d'età possono espandere le loro possibilità cognitive, affettive e relazionali attraverso attività strutturate all'interno di gruppi di lavoro che garantiscono ad ognuno la possibilità di sviluppare il senso di appartenenza. Inoltre la suddivisione per fasce d età fa sì che si creino dei gruppi meno numerosi in cui i bambini possono essere seguiti con maggior attenzione, in un clima più tranquillo rispetto a quello del grande gruppo, che faciliti le relazioni con i pari e gli adulti e dando spazio a feedback di più ampio respiro. Gli obiettivi perseguiti attraverso tale modalità organizzativa sono: sviluppare percorsi di apprendimento specifici per ciascuna fascia d'età; favorire la relazione tra un maggior numero di coetanei provenienti da sezioni diverse anche in prospettiva del futuro inserimento alla Scuola Primaria. L'organizzazione per raggruppamenti richiede di dilatare la compresenza delle docenti nella fascia oraria , al fine di assecondare i tempi distesi dei bambini. Il plesso di San Martino, in questo a.s. per questioni logistiche, ha stabilito un tempo di compresenza che va dalle ore alle 12.20, posticipando l orario del servizio di refezione alle ore Pertanto i turni di servizio delle docenti delle sezioni a tempo 40 ore saranno, a giorni alterni, (primo turno) e (secondo turno) per il plesso G. Lombardo Radice, mentre per il plesso San Martino il primo turno sarà dalle ore 8.00 alle ore e il secondo dalle ore alle ore Le attività di raggruppamento saranno interrotte, di norma, nelle seguenti occasioni: in assenza di due o più docenti (nella Scuola di San Martino in assenza di una sola docente); nei giorni che precedono le vacanze di Natale e di Pasqua per consentire l'organizzazione e lo svolgimento delle relative feste; martedì grasso per l'organizzazione e lo svolgimento della festa di Carnevale; in caso di sciopero del personale scolastico; durante l'orario di religione, se coincidente con il raggruppamento e soltanto per la sezione interessata; nei giorni in cui si svolgono attività di laboratorio. Nei giorni dedicati alle uscite didattiche o ad altre iniziative. L'organizzazione delle attività di raggruppamento per fasce di età è favorita dalla disponibilità delle insegnanti alla flessibilità (ex art. 88, c. 2a, CCNL) effettuando turni diversi dall'orario di 5 ore giornaliere (plesso G. L. Radice Pila A e Pila B) e
6 svolgendo attività didattiche-educative con un gruppo di bambini di età omogenea provenienti da sezioni diverse. (1) PROGRAMMAZIONE DI PLESSO E DI RAGGRUPPAMENTO La programmazione di plesso è redatta dal consiglio delle docenti che predispongono le Unità di Apprendimento dei vari raggruppamenti, elaborate per ciascuna fascia d'età, tenendo conto dei diversi stili di apprendimento e della specificità dei bisogni formativi. Le Unità di Apprendimento definiscono i traguardi per lo sviluppo delle competenze, gli obiettivi, le attività, la metodologia e le modalità di verifica previste. Considerata la caratteristica di flessibilità della programmazione, predisposta nel rispetto della finalità della Scuola dell'infanzia ( promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza ) dei campi di esperienza (Il sé e l'altro - Il corpo e il movimento - Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo), dei Traguardi per lo sviluppo della competenza posti dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione attualmente vigenti, le Unità di Apprendimento indicate potranno subire cambiamenti e/o adattamenti nel corso dell anno scolastico. Le docenti ritengono necessarie almeno 9 ore di programmazione nei singoli plessi. L'attuazione di tali ore di programmazione sarà subordinata all'incentivazione con il FIS: se saranno retribuite in parte, le docenti si riservano di effettuare le restanti ore. A giugno le docenti, prima nei singoli plessi, poi in seduta plenaria dei tre plessi, si incontreranno per una valutazione del progetto comune, uno scambio di esperienze didattiche e un confronto utile per la progettazione dell'anno scolastico futuro. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA Il progetto La storia siamo noi si intreccerà e si integrerà con altri progetti e laboratori : Lingua inglese per gli alunni dell'ultimo anno dei tre plessi; Educazione motoria per gli alunni dell'ultimo anno Pila B; Solidarietà, Musica e Orto-giardino per gli alunni di San Martino; Unicef per gli alunni ultimo anno Pila A; Educazione alimentare; Educazione alla sicurezza.
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