Progetto. 28 Gennaio 2011

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1 Progetto Realizzazione di modalità e strumenti per integrare le informazioni correnti del sistema salute e del sistema lavoro ai fini delle attività di prevenzione e vigilanza sul territorio degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali 28 Gennaio 2011 Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM) Network per la prevenzione e la sanità pubblica MINISTERO DELLA SALUTE

2 SINP Legge 123/2007 Legge delega per la riforma della normativa sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro individua tra i criteri generali..l organizzazione e la circolazione delle informazioni..utili a favorire la promozione e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, anche attraverso il sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro, che valorizzi le competenze esistenti ed elimini ogni sovrapposizione e duplicazione degli interventi Ministero del lavoro, Ministero della salute, Regioni, INAIL, ISPESL e altre amministrazioni predispongono le attività necessarie per l integrazione dei rispettivi archivi informativi anche attraverso la creazione di banche dati unificate. per il coordinamento delle attività di vigilanza ed ispettive in materia di prevenzione e sicurezza dei lavoratori

3 SINP Patto Stato e Regioni 2007 Patto Stato e Regioni 2007 gli obiettivi strategici Migliorare la conoscenza dei fenomeni di salute legati all attività lavorativa, attraverso l utilizzo e diffusione delle informazioni delle fonti correnti ufficiali disponibili per una compiuta ed efficace programmazione e valutazione delle attività di prevenzione, attraverso priorità, strategie e piani di intervento. Protocollo di intesa sul sistema informativo nazionale Luglio 2007: impegno Ministero del lavoro Ministero della salute, Regioni, INAIL, ISPESL, sono impegnati nella costruzione di un sistema di utilizzo e diffusione delle informazioni funzionale a miglioramento della capacità e dell efficacia degli interventi di prevenzione sul territorio.

4 PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE Strumenti per la costruzione del PNP: Conoscenza dei fenomeni raccolta standardizzata dei dati Elaborazione sistematica con restituzione in un ottica integrata Strumenti per definire le priorità di salute Individuazione delle attività di dimostrata efficacia Semplificazione Prevenzione primaria: determinanti di malattia Medicina predittiva: valutazione del rischio di insorgenza di malattia come individuazione del rischio Prevenzione degli eventi infortunistici e patologie lavoro correlate: Sistema informativo inail ispesl regioni inf. mortali e collaborazione per il SINP Utilizzo di SI per report nazionali per programmi in attività a maggior rischio.

5 D.Lgs. 81/2008 e D.Lgs.106/2009 TITOLO I (61 art.) Principi comuni CAPO II SISTEMA ISTITUZIONALE Articolo 8-Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP)

6 Art. 8 comma 1 D.Lgs. 81/2008 ISTITUITO IL SINP AL FINE DI FORNIRE DATI UTILI PER ORIENTARE PROGRAMMARE PIANIFICARE VALUTARE L EFFICACIA dell attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e per indirizzare le attività di vigilanza

7 Art. 8 comma 6 I CONTENUTI DEI FLUSSI INFORMATIVI DEVONO ALMENO RIGUARDARE: a) Il quadro produttivo ed occupazionale b) Il quadro dei rischi anche in un ottica di genere c) Il quadro di salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici d) Il quadro degli interventi di prevenzione delle istituzioni preposte e) Il quadro degli interventi di vigilanza delle istituzioni preposte e-bis) i dati degli infortuni sotto la soglia indennizzabile dall INAIL

8 D.Lgs. 81/2008 e D.Lgs.106/2009. Ist. Scient. di settore Min. Lav Sal. Pol. Soc. Min. Interno Org. Paritetici SINP gestione tecnica ed informatica a cura dell INAIL Regioni e Prov. Auton. INAIL CNEL ISPESL IPSEMA

9 D. CO LGS. 81/2008 e D.Lgs.106/2009 SINP COMITATI REGIONALI DI COORDINAMENTO COMITATI PROVINCIALI DI COORDINAMENTO ART. 7 COMITATO REGIONALE DI COORDINAMENTO Sviluppo di piani di attività e progetti operativi individuati dalle amministrazioni a livello nazionale Funzioni di indirizzo, programmazione, coordinamento e monitoraggio delle attività di prevenzione e vigilanza Individuare azioni prioritarie nei comparti produttivi più a rischio Realizzare iniziative per l integrazione degli archivi informativi delle istituzioni componenti il cocore in linea con il SINP Assicurare le funzioni di collegamento per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza.

10 SINP - OGGI INAIL- ISPESL REGIONI Infortuni denunciati e definiti Malattie professionali denunciate e definite REGIONI ASL - ISPESL INAIL Sistema nazionale sorveglianza degli Infortuni gravi e mortali sbagliando si impara ASL- REGIONI Sistema nazionale delle attività dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro ASL REGIONI - ISPESL INAIL Sistema di sorveglianza delle malattie professionali mal-prof Registro nazionale mesoteliomi Relazioni sanitarie del medico competente art. 40 D.Lgs. 81/2008

11 SINP FUTURO ATTIVITA SERVIZI VIGILANZA SINP MONDO PRODUTTIVO AZIENDE LAVORATORI E RISCHI INFORTUNI - INAIL ISPESL - ASL REGIONI - DPL MALATTIE PROFESSIONALI - INAIL ISPESL - ASL REGIONI RISCHI Art. 40 esposti per rischio Registro esposti a cancerogeni

12 SINP: FINALITA PER STRUTTURE DI PREVENZIONE EPIDEMIOLOGICA : dati su malattie professionali e infortuni, un sistema di contabilità indipendente dalla forma assicurativa, che rilevi ogni evento di infortunio e malattia che trova origine sul lavoro e per lavoro. GESTIONALE : programmazione di interventi mirati ed efficaci di prevenzione e vigilanza: la conoscenza per la programmazione Dati su aziende ed attività di vigilanza che rilevi lo stato di sicurezza e di salute globale delle aziende e della azienda, che superi logica del frazionamento istituzionale: un registro informatico delle imprese anche ai fini di una definizione di azienda a rischio di gravi e reiterate violazioni (art. 14 sospensione dell attività)

13 Il PROGETTO OBIETTIVO GENERALE: OBIETTIVO 1 ANALISI DEI SISTEMI INFORMATIVI ESISTENTI MODALITA PER L UTILIZZO INTEGRATO realizzare un modello di utilizzo integrato delle informazioni presenti nei sistemi informativi correnti del Ministero della Salute, del Ministero del Lavoro, delle Regioni, per la programmazione, gestione e valutazione delle attività di prevenzione e vigilanza sul territorio OBIETTIVO 2 SET DATI INTEGRATO PER la gestione delle attività sul territorio monitoraggio dei L.E.A. OBIETTIVO 3 UTILIZZO OPERATIVO DEL SET DATI INTEGRATO: - STRUMENTO INFORMATICO PER LA GESTIONE DEI DATI DI ATTIVITA - STRUMENTO FAD PER GLI OPERATORI SU: INFORTUNI GRAVI E MORTALI MALATTIE PROFESSIONALI - SPERIMENTAZIONE

14 Il GRUPPO DI LAVORO Aderenti al Progetto Esecutivo Regione/Ente ASL Referente Veneto Az. ULSS 20 Verona Manuela Peruzzi, Gianluca Marangi Direzione regionale prevenzione DPL Verona Luciano Marchiori Paolo Gugliandolo Emilia Romagna OReIL Emilia Romagna AUSL di Reggio Emilia Antonio Romanelli Toscana Az. USL 7 Siena Marta Dei Lazio ASL Roma C Fulvio D Orsi Marche ASUR Zona Territoriale 11 Fermo Rosanna Pieragostini, Marco Morbidoni Campania Puglia Azienda Sanitaria Locale BA Giorgio Di Leone Molise Giovanna Rotriguenz, Graziano Rocco Lina Adelina D Alò, Gabriele Amicarelli Piemonte ASL TO4 Andrea Dotti, Carlo Proietti Partecipanti al Gruppo di lavoro Lombardia Direzione regionale prevenzione Anna Maria Rosa Liguria ASL 3 Genova Massimo Bruzzone INAIL-DPOexISPESL Giuseppe Campo, Mauro Pellicci, Adriano Papale INAIL Claudio Calabresi Min. della Salute Referente scientifico del Progetto Paolo Rossi

15 I risultati del progetto 1) Analisi dei sistemi informativi esistenti e definizione del data set minimo integrato 2) Sviluppo di un prototipo di sistema software per la gestione delle informazioni relative all attività di vigilanza 3) Realizzazione del pacchetto formativo FAD sui sistemi di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e delle malattie professionali

16 I sistemi informativi esistenti Gli archivi attualmente presenti a livello nazionale sono stati quindi raggruppati all interno delle seguenti macro-aree: Dati di dettaglio 1) Persona: informazioni relative a infortuni, malattie professionali e altri dati sanitari 2) Unità Produttiva: informazioni relative ad aziende e cantieri 3) Dati di sintesi

17 I sistemi informativi esistenti 1. Persona 1.1 Infortuni: Archivio inchieste infortuni (Serv. Sicurezza ASL) Archivio denunce infortunio (INAIL) Inchieste amministrative per infortuni (DPL) Certificati infortunio (Pronto Soccorso) Data base (DB) nuovi flussi informativi (NFI) INAIL-Regioni-ISPESL InforMo Sbagliando s impara (ISPESL) 1.2 Malattie professionali: Archivio inchieste malattie professionali - MP (Serv. Sicurezza ASL) Archivio referti/denunce MP (Serv. Sicurezza ASL) Registro Naz. Mesoteliomi e Tum. Nasali e Sinusali (ASL-ISPESL) Archivio malattie professionali (INAIL) DB NFI INAIL-Regioni-ISPESL MalProf (ISPESL)

18 I sistemi informativi esistenti 1.3 Dati Sanitari Archivio lavoratrici madri / apprendisti / minori (DPL) Archivio CedAP (Certificati di Assistenza al Parto) SDO Aziende Sanitarie Pubbliche e Private Registri esposti ex art. 243, 260 e 280 (ASL ISPESL) 1.4 Dati Persona Archivio Persona - certificati di malattia (INPS) Archivio Nazionale Schede Persona (CCIAA) DB DNA Denuncia Nominativa Assicurativa (INAIL) CO Comunicazioni Obbligatorie (Min. Lavoro, Centri per l impiego, INPS, INAIL) Anagrafe Assistiti ASL

19 I sistemi informativi esistenti 2. Unità produttiva 2.1 Azienda DB NFI INAIL-Regioni-ISPESL Archivio aziende ispezionate (Serv. Sicurezza ASL) Archivio ditte (CCIAA) Archivio aziende con controllo amministrativo e tecnico (DPL) Archivio CPI (VVF) Archivio aziende controllate (DP ASL) Archivi prescrizioni Organo di Vigilanza (ASL-Regioni, DPL- Min.Lavoro) Informazioni ex art. 40, D.Lgs 81/08: ASL- Regioni - ISPESL

20 I sistemi informativi esistenti 2.2 Cantieri Archivio cantieri notificati art. 99 D.Lgs 81/08 allegato XII (Serv. Sicurezza ASL) Archivio cantieri ispezionati (Serv. Sicurezza ASL) Archivio cantieri amianto (Serv. Sicurezza ASL) Archivio DIA per vigilanza edilizia (Comune) Archivio cantieri con controllo amministrativo e tecnico (DPL)

21 I sistemi informativi esistenti 3) Dati di sintesi 3.1 Informazioni ex art. 40, DLgs 81/08 (ASL -ISPESL) 3.2 Sistema di rilevazione nazionale attività Serv. Sicurezza ASL (ISPESL Regioni) 3.3 Banca dati statistica INAIL: aziende assicurate, eventi denunciati, eventi indennizzati, rischio 3.4 Banca dati statistica ISPESL infortuni (gravi e mortali) e malattie professionali

22 Il data set minimo integrato Infortuni Tracciato record di Sbagliando s impara (ISPESL) + Codifica ESAW (INAIL) + Variabile Conclusioni indagini infortuni (Vigilanza ASL) Malattie professionali Tracciato record di MalProf (ISPESL) + Variabile Conclusioni indagini malattie professionali (Vigilanza ASL) + Schede specifiche in caso di Mesoteliomi e Tumori Nasali e Sinusali (ISPESL)

23 Il data set minimo integrato Azienda Cantieri Tracciato record dell Archivio ditte (CCIAA) + Scheda DPL archivio aziende ispezionate + Tracciato record dell Archivio CPI (VVF) + Variabile Fase ispezione - Vigilanza ASL + Variabile Provvedimento ispezione - Vigilanza ASL + Tracciato record Informazioni ex art. 40, DLgs 81/08 (ASL) Tracciato record dell Archivio cantieri notificati art. 99 D.Lgs 81/08 all. XII (Serv. Sicurezza ASL) + Scheda DPL archivio aziende ispezionate + Variabile Fase ispezione - Vigilanza ASL + (in caso di cantieri amianto) Variabili piani bonifica amianto art. 256 D.Lgs 81/08 (Serv. Sicurezza ASL)

24 Il prototipo di sistema software Programma gestionale per l attività di vigilanza

25 Il prototipo di sistema software

26 Il prototipo di sistema software

27 Il prototipo di sistema software

28 Il prototipo di sistema software

29 Il prototipo di sistema software

30 Il prototipo di sistema software

31 Il pacchetto formativo FAD Per rendere operativo l utilizzo integrato dei sistemi informativi sono stati realizzati due corsi di formazione a distanza (FAD) sui sistemi di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e delle malattie professionali (Sbagliando s impara e Malprof). I corsi sono stati erogati grazie alla piattaforma piattaforma dedicata alla promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro sviluppata nell ambito del presente progetto. È stato previsto un monitoraggio continuo ed individuale del livello di apprendimento, grazie all assistenza di tutors dell ISPESL esperti in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e già docenti dei due corsi in aula.

32 Il pacchetto formativo FAD

33 Il pacchetto formativo FAD

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