INGEGNERIA NATURALISTICA

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1 INGEGNERIA NATURALISTICA La Liguria è un territorio molto complesso sul quale operare a causa della sua incredibile biodiversità di vegetali e minerali. Le opere d ingegneria naturalistica sono costruzioni dinamiche poiché temporanee, ovvero cambiano aspetto con il passare del tempo. La loro funzione iniziale è quella di consolidare il terreno e favorire il rinverdimento, al termine del quale sarà la stessa vegetazione che consoliderà il versante con il suo apparato radicale, mentre l opera d ingegneria naturalistica comincerà a decomporsi e se ne perderà ogni traccia. Se l opera è ben eseguita non si avrà l impressione dell intervento dell uomo. Giacomo Leopardi elogio degli uccelli : Ora in queste cose, una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. La principale minaccia per la stabilità dei versanti è l acqua in quanto appesantisce il terreno e riduce l attrito fra i granuli di terra. Quando avviene una frana si ha la certezza che se non si interviene con opere di consolidamento, si verificherà il susseguirsi di altri smottamenti a catena. Questo perché a causa della prima frana la pendenza del pendio è aumentata. In una frana a spostarsi non è la base di deposito dei detriti ma il pendio, ovvero la parte superiore dello smottamento. Leonardo Da Vinci: L'acqua disfa li monti e riempie le valli e vorrebbe ridurre la Terra in perfetta sfericità, s'ella potesse Per il rinverdimento dei versanti si consiglia di piantare nel periodo vegetativo (novembre/marzo) e di utilizzare vegetazione autoctona o piante prestazionali (i salici assorbono l acqua il leccio è un consolidante in quanto ha apparato radicale profondo ed esteso, inoltre gode di una scarsa combustibilità la robinia è considerata un infestante ma è anche un consolidante del terreno). Le principali opere d ingegneria naturalistica sono: - Palificate di castagno scortecciato (altrimenti marcirebbe) che a seconda di come si posizionano i traversi si può riempire di terra in corpo unico o ad ogni singolo livello della palificata. Si distinguono, a seconda della posa, palificate: singole doppie singole/doppie a base rinforzata - Terre rinforzate mediante l uso di reti metalliche per consolidare il terreno e reti geosintetiche (es.: di cocco) per trattenere le zolle di terra che dovranno essere compattate. In tal modo si riduce il volume dei vuoti nel terreno. - Gabbioni chiodati che hanno la stessa funzione dei muri a secco, blocchi di 1,00 m. x 1,00 m. o di 2,00 m. x 1,00 m formati da una rete metallica rinforzata con delle staffe sui lati del quadrato o del rettangolo dove all interno vengono alloggiati dei massi.

2 Possiamo dividere le opere d ingegneria naturalistica in due categorie : 1) Materiali morti, come ad esempio pietre (Gabbioni chiodati) 2) Materiali vivi (le piante che si trovano nelle palificate o nelle terre rinforzate) - piante con l apparato radicale formato da: - pane di terra (vengono trasportati in vasetti o sacchetti in fitrocella, pesano molto di più però si facilita l attecchimento) - radice nuda (senza terra, pesano notevolmente meno e di conseguenza anche il trasporto è facilitato ma l attecchimento è più a rischio) - talea: con rami lunghi 0,40 m. / 1,00 m. (es.: leccio) - sementi: miscugli da consolidamento composti da 9/15 specie di piante di cui 80% graminacee e il 20% leguminose. VEGETAZIONE IN LIGURIA L assetto vegetazionale del P.T.C.P. Piano Territoriale di Coordinamento Paesaggistico divide il territorio in base alla quota sul livello del mare: - Piano Basale da 0,00 m. a 900,00 m. - Piano Montano da 900,00 m. a 2.000,00 m. - Piano Cacuminale otre i 2.000,00 m. Il Piano Basale si articola in: - Vegetazione delle spiagge - Vegetazione rupestre - Arbusti marittimi (macchie ad erica, corbezzolo, mirto, smilax) - Gariga (timo, euforbia, spinosa, elicriso, lavanda) - Praterie marittime e collinari (bromo, orchidee, ginestra) - Lecceti - Pino Domestico - Pino da Leppo Il Piano Montano si articola in: - querceto, rovereto, castagneto - nocciolo, ciliegio, acero, ontani, salici - robinieti - arbusti sub montani (biancospino, corniolo) - bosco misto di latifoglie mesofile Il Piano Cacuminale si articola in: - Praterie cacuminali - Vegetazione rupestre

3 PALIFICATA AD UNA PARETE

4 PALIFICATA A DOPPIA PARETE PALIFICATA VIVA A DOPPIA PARETE, SPONDALE

5 TERRE ARMATE RINATURALIZZAZIONE GABBIONATE RINATURALIZZAZIONE

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