La morfologia della partecipazione femminile al mercato del lavoro nei paesi europei

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La morfologia della partecipazione femminile al mercato del lavoro nei paesi europei"

Transcript

1 Sessione parallela Il lavoro delle donne e dei migranti tra inclusione e integrazione sociale IX Convegno internazionale in ricordo di Marco Biagi EUROPA 2020: PROSPETTIVE COMPARATE E AZIONE TRANSNAZIONALE Exit strategies per i mercati del lavoro, le relazioni industriali e la gestione delle risorse umane Modena, marzo 2011 La morfologia della partecipazione femminile al mercato del lavoro nei paesi europei FRANCESCA BERGAMANTE f.bergamante@isfol.it

2 OVERVIEW INQUADRAMENTO TEORICO E OBIETTIVO IL CONTESTO DI RIFERIMENTO ANALISI MULTIVARIATA RIFLESSIONI CONCLUSIVE

3 INQUADRAMENTO TEORICO E OBIETTIVO Servizi per l infanzia Rapporto domanda/offerta Partecipazione femminile (madri con figli 0-3 anni) Politiche di conciliazione Politiche del lavoro S c e l t a Maternità (crescita demografica) OBIETTIVO STUDIARE IL RAPPORTO TRA PARTECIPAZIONE FEMMINILE E SERVIZI PER L INFANZIA E ANALIZZARE LE DIMENSIONI DELL INATTIVITÀ FEMMINILE NEI PAESI EUROPEI

4 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Tassi di occupazione delle madri per numero di figli con età inferiore ai 15 anni e tasso di occupazione femminile (25-49 anni), anno ,7 80,6 75, , , ,7 Tasso di occupazione delle madri con 1 figlio* Tasso di occupazione delle madri con 3 figli o più* Tasso di occupazione delle madri con 2 figli* Tasso di occupazione femminile (25-49 anni)** Fonte: elaborazione su dati OECD Family database* e Eurostat**

5 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO CHILDCARE ARRANGEMENTS INDICATORS (EU-SILC) Formal childcare, che comprende l utilizzo dei servizi di cura formale, ossia dei servizi scolastici e di assistenza all infanzia pubblici e/o privati, in orario scolastico e non Others arrangements che riguarda le altre forme di assistenza all infanzia, in cui generalmente la cura è delegata a personale specializzato (es. baby-sitter), ai nonni o ad altri familiari (esclusi i genitori) Only parents, in cui è ricompresa la percentuale dei bambini che riceve le cure esclusivamente dei genitori. I dati su Formal childcare e Others arrangements sono distinti per la fascia oraria settimanale di copertura da 1 a 29 ore, 30 ore e più)

6 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Tipologia di assistenza ricevuta dai bambini fra 0-2 anni (% sul totale dei bambini fra zero e due anni), mesi di congedo e tasso di occupazione delle madri con almeno un figlio di età inferiore ai 3 anni, anno ,4 75, ,9 67,6 62, , ,8 50, Childcare formale* Tasso di occupazione delle madri con un figlio con meno di 3 anni** Altre forme di childcare* Mesi di maternità, congedo parentale* Fonte: elaborazione su dati Eurostat* e OECD-Family database**

7 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Tasso di occupazione delle madri con 1 figlio con meno di 3 anni, tasso di inattività femminile (25-49 anni) e tasso di occupazione femminile (25-49 anni), anno ,0 80,0 70,0 71,4 84,4 60,0 50,0 40,0 30,0 61,1 51,1 33,4 20,0 13,1 10,0 Tasso di occupazione delle madri con 1 figlio con meno di 3 anni* Tasso di occupazione femminile (25-49 anni)** Tassi di inattività femminile (25-49 anni)** Fonte: elaborazione su dati OECD-Family database* e Eurostat**

8 ANALISI MULTIVARIATA SCOPO DELL ANALISI FATTORIALE Studiare il rapporto fra attività femminile, servizi di cura, congedi, fecondità e politiche del lavoro Rappresentare la posizione dei paesi e vedere chi sta meglio Variabili di input Tipologia di servizi per l infanzia 1. Childcare formale per bambini fino a 3 anni da 1 a 29 ore a settimana 2. Childcare formale per bambini fino a 3 anni 30 ore o più a settimana 3. Altre forme di childcare per bambini fino a 3 anni da 1 a 29 ore a settimana 4. Altre forme di childcare per bambini fino a 3 anni 30 ore o più a settimana 5. Solo cura dei genitori per bambini fino a 3 anni Sostegno alla maternità e mercato del lavoro 6. Numero di mesi di congedo di maternità/paternità/parentale con benefici pari ad almeno 2/3 del salario* 7. Tasso di fecondità totale 8. Tassi di attività femminile anni 9. Misure di politica attiva del lavoro in percentuale sul PIL 10. Misure di politica passiva del lavoro in percentuale sul PIL

9 ANALISI MULTIVARIATA Correlazione tra le variabili e la Componente 1 (Sviluppo e impegno pubblico nel mercato del lavoro) Variabili Extraction Method: Principal Component Analysis. Metodo rotazione: Varimax con normalizzazione di Kaiser. (29,6% della varianza riprodotta) Coefficiente di correlazione Misure di politica attiva del lavoro in percentuale sul PIL 0,823 Tassi di attività femminile anni 0,696 Tasso di fecondità totale 0,607 Misure di politica passiva del lavoro in percentuale sul PIL 0,470 Altre forme di childcare per bambini fino a 3 anni 30 ore o più a settimana -0,755 Correlazione tra le variabili e la Componente 2 (Intensità dell'assistenza all'infanzia e alla genitorialità) Variabili Coefficiente di correlazione Numero di mesi di congedo di maternità/paternità/parentale con benefici pari ad almeno 2/3 del salario Extraction Method: Principal Component Analysis. Metodo rotazione: Varimax con normalizzazione di Kaiser. (24,8% della varianza riprodotta) 0,611 Childcare formale per bambini fino a 3 anni 30 ore o più a settimana 0,581 Solo cura dei genitori per bambini fino a 3 anni 0,287 Childcare formale per bambini fino a 3 anni da 1 a 29 ore a settimana -0,859 Altre forme di childcare per bambini fino a 3 anni da 1 a 29 ore a settimana -0,908

10 ANALISI MULTIVARIATA Intensità dell assistenza all infanzia e alla genitorialità II III Proiezione dei paesi sul piano fattoriale Portugal Germany Greece Austria Italy France Finland Denmark Sweden Spain Ireland Belgium Luxembourg United Kingdom Netherlands Sviluppo e impegno pubblico nel mercato del lavoro I IV

11 RIFLESSIONI CONCLUSIVE RISULTATI DELL ANALISI EMPIRICA IL SISTEMA DI WELFARE (E LA SUA GENEROSITÀ) INCIDE SULLA NATURA DELLE POLITICHE LA DIFFUSIONE DEI SERVIZI CHILDCARE (COSTI E QUALITÀ) AUMENTA LE POSSIBILITÀ DI SCELTA FRA FAMIGLIA LAVORO (CON POSITIVI EFFETTI SUI TASSI DI FECONDITÀ) IL PART-TIME DA SOLO NON BASTA A STIMOLARE L OCCUPAZIONE FEMMINILE O DIMINUIRE L INATTIVITÀ ESISTONO SITUAZIONI DI ECCELLENZA E SITUAZIONI DI DIFFICOLTÀ CONSIDERAZIONI NEI CONTESTI NON DI ECCELLENZA ALCUNI FATTORI INCIDONO POSITIVAMENTE SULL OCCUPAZIONE FEMMINILE 1. la soglia strutturale dell occupazione costituita anche da donne non interessate dalla conciliazione 2. il lungo percorso d innalzamento dell occupazione femminile (se pur ancora limitata rispetto agli altri paesi europei ed ai parametri di Lisbona) 3. gli alti livelli d istruzione femminile 4. l andamento dei salari reali che spinge le donne a rimanere nel mercato del lavoro LA RIDUZIONE DELLA DISOCCUPAZIONE NON SEMPRE COINCIDE CON LA CRESCITA DEI TASSI DI ATTIVITÀ POSSIBILI CONSEGUENZE NEGATIVE NON DOPPIA PRESENZA MA MUTUA ESCLUSIONE FRA FAMIGLIA E LAVORO EQUILIBRIO A BASSA FECONDITÀ O SUICIDIO DEMOGRAFICO

12 APPENDICE

13 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Tipologia di assistenza e copertura oraria settimanale ricevuta dai bambini fra 0-2 anni (% sul totale dei bambini fra zero e due anni) e numero di mesi di congedo, anno ,0 18,5 12,0 11,0 6,0 3,5 4,0 4,0 4,0 4,5 3,5 3,5 4,0 4,0 1,5 Denmark Sweden Portugal France Belgium Finland Childcare formale 30 ore o più Altre forme di childcare 30 ore o più Only parents Spain Italy Luxembourg Germany Ireland Greece Netherlands United Kingdom Austria Childcare formale da 1 a 29 ore Altre forme di childcare da 1 a 29 ore Mesi di maternità, congedo parentale* Fonte: elaborazione su dati Eurostat *dati 2007

14 ANALISI MULTIVARIATA Childcare formale per bambini fino a 3 anni da 29 ore a settimana Fonte: elaborazione su dati Eurostat. * Dati del 2007 Childcare formale per bambini fino a 3 anni 30 ore o più a settimana Variabili di input per l analisi fattoriale, anno 2008 Altre forme di childcare per bambini fino a 3 anni da 29 ore a settimana Altre forme di childcare per bambini fino a 3 anni 30 ore o più a settimana Solo cura dei genitori per bambini fino a 3 anni Numero di mesi di congedo di maternità/pate rnità/parentale con benefici pari ad almeno 2/3 del salario* Tasso di fecondit à totale Tassi di attività femminil e anni Misure di politica attiva del lavoro in percentu ale sul PIL Misure di politica passiva del lavoro in percentu ale sul PIL Austria ,5 1,41 68,6 0,52 1,16 Belgium ,0 1,86 60,8 1,08 2,04 Denmark ,0 1,89 77,1 0,98 1,22 Finland ,0 1,85 73,9 0,67 1,35 France ,0 2,01 65,6 0,60 1,17 Germany ,0 1,38 70,8 0,53 1,10 Greece ,0 1,51 55,1 0,14 0,46 Ireland ,0 2,10 63,1 0,54 1,33 Italy ,5 1,42 51,6 0,36 0,81 Luxembourg ,5 1,61 58,7 0,33 0,53 Netherlands ,5 1,77 73,3 0,71 1,27 Portugal ,0 1,37 68,9 0,41 0,99 Spain ,0 1,46 63,2 0,53 1,89 Sweden ,5 1,91 76,9 0,64 0,45 United Kingdom ,5 1,96 69,4 0,05 0,20

Il Reddito di Cittadinanza in prospettiva comparata: potenzialità, limiti e prospettive future

Il Reddito di Cittadinanza in prospettiva comparata: potenzialità, limiti e prospettive future Il Reddito di Cittadinanza in prospettiva comparata: potenzialità, limiti e prospettive future Marcello Natili ESPN & University of Milan marcello.natili@unimi.it Alleanza contro la povertà Roma, 2 luglio

Dettagli

LE INFORMAZIONI STATISTICHE SUI GIOVANI E LA SCUOLA PRODOTTE DA ISTAT ED EUROSTAT

LE INFORMAZIONI STATISTICHE SUI GIOVANI E LA SCUOLA PRODOTTE DA ISTAT ED EUROSTAT Palazzo Provincia di Ravenna Sala Nullo Baldini Via Guaccimanni, 10 - Ravenna LE INFORMAZIONI STATISTICHE SUI GIOVANI E LA PRODOTTE DA ISTAT ED EUROSTAT Le statistiche sulla scuola in Italia e in Europa

Dettagli

Insegnamento: Società europee comparate. Trasformazione post-industriale, riforme di welfare e impatto della crisi in Europa.

Insegnamento: Società europee comparate. Trasformazione post-industriale, riforme di welfare e impatto della crisi in Europa. Corsi di laurea magistrale in Sociologia Progettazione e gestione delle politiche sociali e sanitarie (PROGEST) Turismo, territorio e sviluppo locale Insegnamento: Società europee comparate Enzo Mingione:

Dettagli

SESSIONE 25 Crisi demografica e politiche per il sostegno alla natalità e alla famiglia

SESSIONE 25 Crisi demografica e politiche per il sostegno alla natalità e alla famiglia SESSIONE 25 Crisi demografica e politiche per il sostegno alla natalità e alla famiglia Letizia Ravagli e Nicola Sciclone IRPET - Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana September

Dettagli

Il differenziale retributivo di genere grezzo

Il differenziale retributivo di genere grezzo Il differenziale retributivo di genere grezzo Il differenziale retributivo di genere è la misura della differenza che esiste, in media, tra il salario di un lavoratore e quello di una lavoratrice in un

Dettagli

Povertà dei minori in Italia in prospettiva comparata. Gli effetti della crisi e delle politiche

Povertà dei minori in Italia in prospettiva comparata. Gli effetti della crisi e delle politiche Povertà dei minori in Italia in prospettiva comparata. Gli effetti della crisi e delle politiche Chiara Saraceno Honorary fellow Collegio Carlo Alberto Caratteristiche della povertà in Italia Fenomeno

Dettagli

1. L economia del lavoro: definizioni e statistiche

1. L economia del lavoro: definizioni e statistiche 1. L economia del lavoro: definizioni e statistiche Il mercato del lavoro è un mercato come gli altri: lavoratori = offerta imprese = domanda salari = prezzi quantità = occupazione e disoccupazione ...ma

Dettagli

Lavoro femminile e precarietà

Lavoro femminile e precarietà Lavoro femminile e precarietà Francesca Lotti & Francesca Carta Bank of Italy, DG Economics, Statistics and Research Le opinioni espresse non impegnano in alcun modo l'istituto di appartenenza 1 Outline

Dettagli

Occupazione e mercati del lavoro europei. Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 6 giugno 2008

Occupazione e mercati del lavoro europei. Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 6 giugno 2008 Occupazione e mercati del lavoro europei Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 6 giugno 2008 Forti differenze nazionali in EU15/25 ma alcuni problemi comuni - strutturali, non congiunturali Invecchiamento

Dettagli

Macroeconomia. Luca Deidda. UNISS, DiSEA. Luca Deidda (UNISS, DiSEA) 1 / 16

Macroeconomia. Luca Deidda. UNISS, DiSEA. Luca Deidda (UNISS, DiSEA) 1 / 16 Macroeconomia Lezione n. 4 Il modello neoclassico: PIL aggregato di equilibrio di lungo periodo in una economia chiusa - Implicazioni e considerazioni critiche Luca Deidda UNISS, DiSEA Luca Deidda (UNISS,

Dettagli

La disoccupazione. Definizioni introduttive

La disoccupazione. Definizioni introduttive La disoccupazione Definizioni introduttive Il mercato del lavoro è il luogo di scambio del fattore lavoro Chi offre e domanda lavoro? Definizione di: - popolazione in età lavorativa - occupati - persone

Dettagli

IL LAVORO DI DOMANI PRECARIETÀ, INTERMITTENZA, MANCANZA DI TUTELE,, INSUFFICIENZA SALARIALE. Roma 17 giugno 2014

IL LAVORO DI DOMANI PRECARIETÀ, INTERMITTENZA, MANCANZA DI TUTELE,, INSUFFICIENZA SALARIALE. Roma 17 giugno 2014 IL LAVORO DI DOMANI PRECARIETÀ, INTERMITTENZA, MANCANZA DI TUTELE,, INSUFFICIENZA SALARIALE DI GIUSEPPE TRAVAGLINI UNIVERSITÀ DI URBINO CARLO BO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA SOCIETÀ E POLITICA GIUSEPPE.TRAVAGLINI@UNIURB.IT

Dettagli

1.1 L economia del lavoro: definizioni e statistiche

1.1 L economia del lavoro: definizioni e statistiche 1.1 L economia del lavoro: definizioni e statistiche Il mercato del lavoro è un mercato come gli altri: lavoratori = offerta imprese = domanda salari = prezzi quantità = occupazione e disoccupazione ...ma

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Cagliari, ottobre Strada Facendo 1

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Cagliari, ottobre Strada Facendo 1 Strada Facendo 1 Viviamo in un mondo di un opulenza senza precedenti, che uno o due secoli fa sarebbe stato difficile persino immaginare. Eppure viviamo anche in un mondo in cui le privazioni, la miseria

Dettagli

Anno 2014 Il territorio e le imprese in cifre

Anno 2014 Il territorio e le imprese in cifre Il sistema camerale maceratese si racconta. 15 anni di lavoro Anno 214 Il territorio e le imprese in cifre Annalisa Franceschetti Area Promozione Camera di Commercio di Macerata Le verità sulla competitività

Dettagli

Che cosa sta accadendo?

Che cosa sta accadendo? DOVE VA L ECONOMIA MONDIALE? GIORNATA IN RICORDO DEL PROF. VINCENZO RUGGIERI Sabato 12 novembre 2011 Che cosa sta accadendo? Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS) Massimo Del Gatto «G.d'Annunzio»

Dettagli

Politiche del lavoro e disoccupazione. Tito Boeri. Parma

Politiche del lavoro e disoccupazione. Tito Boeri. Parma Politiche del lavoro e disoccupazione Tito Boeri Parma 23-1-23 Schema della presentazione Ma cosa è successo al nostro mercato del lavoro? La flessibilità al margine L immigrazione La partecipazione femminile

Dettagli

La migrazione nell UE Gli indicatori dell integrazione. Courcelles, 26 febbraio 2019 Emanuele Galossi

La migrazione nell UE Gli indicatori dell integrazione. Courcelles, 26 febbraio 2019 Emanuele Galossi La migrazione nell UE Gli indicatori dell integrazione Courcelles, 26 febbraio 2019 Emanuele Galossi Cosa è l integrazione: iprincipi di base comuni dell UE L'integrazione è un processo dinamico e bidirezionale

Dettagli

Occupazione e lavoro di cura

Occupazione e lavoro di cura Servizio Controllo Strategico e Statistica Occupazione e lavoro di cura Alcuni spunti di riflessione su come il lavoro di cura influenza l occupazione femminile in Emilia-Romagna 7 marzo 2011 Numeri per

Dettagli

I VINCOLI DEL PRIMO E LE PROSPETTIVE DEL SECONDO WELFARE

I VINCOLI DEL PRIMO E LE PROSPETTIVE DEL SECONDO WELFARE I VINCOLI DEL PRIMO E LE PROSPETTIVE DEL SECONDO WELFARE Maurizio Ferrera Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, Università di Milano Laboratorio Percorsi di secondo welfare, Centro Einaudi Attori

Dettagli

C.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA

C.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA C.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA I dati Eurostat disponibili consentono di confrontare i mercati del lavoro dei paesi dell Unione Europea rispetto a numerosi aggregati

Dettagli

Seminario L evoluzione delle politiche di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa: azioni e prospettive

Seminario L evoluzione delle politiche di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa: azioni e prospettive Seminario L evoluzione delle politiche di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa: azioni e prospettive Roma 10 marzo 2008 Biblioteca Nazionale Centrale Fabio Menicacci Enrico Quintavalle Relazione

Dettagli

Mal comune... niente gaudio (Dis)Occupazione e differenziale salariale

Mal comune... niente gaudio (Dis)Occupazione e differenziale salariale Mal comune... niente gaudio (Dis)Occupazione e differenziale salariale Analisi quantitativa Roma, 8 marzo 2009 Popolazione per sesso, condizione e classe di età Media 2007 (in migliaia) Maschi Femmine

Dettagli

STATO SOCIALE E MEZZOGIORNO

STATO SOCIALE E MEZZOGIORNO Roma, Biblioteca SVIMEZ - 28 maggio 2018 Seminario SVIMEZ: STATO SOCIALE E MEZZOGIORNO Povertà ed esclusione sociale Delio Miotti* Dirigente SVIMEZ *d.miotti@svimez.it Fig. 1. Inequality and Growth in

Dettagli

COLLEGIO GHISLIERI Scuola di politica 15 febbraio Aspetti macroeconomici dell economia Italiana

COLLEGIO GHISLIERI Scuola di politica 15 febbraio Aspetti macroeconomici dell economia Italiana COLLEGIO GHISLIERI Scuola di politica 15 febbraio 2008 Aspetti macroeconomici dell economia Italiana Schema 1. L andamento del PIL: declino e produttività 2. La questione salariale 3. L andamento dei conti

Dettagli

DA GÖTEBORG 2017 A EUROPA 2030: FAIR JOBS AND GROWTH. Valeria Fargion Padova, 8 Febbraio 2018

DA GÖTEBORG 2017 A EUROPA 2030: FAIR JOBS AND GROWTH. Valeria Fargion Padova, 8 Febbraio 2018 DA GÖTEBORG 2017 A EUROPA 2030: FAIR JOBS AND GROWTH Valeria Fargion Padova, 8 Febbraio 2018 LE SFIDE DEI PROSSIMI ANNI PER L UNIONE EUROPEA P R O I E Z I O N E N A S C I T E E M O RT I N E L L A U E E

Dettagli

Il contesto dei «nuovi rischi sociali» Luca Pesen5 LM in Poli)che Pubbliche Facoltà di Scienze Poli)che e Sociali

Il contesto dei «nuovi rischi sociali» Luca Pesen5 LM in Poli)che Pubbliche Facoltà di Scienze Poli)che e Sociali Il contesto dei «nuovi rischi sociali» Luca Pesen5 LM in Poli)che Pubbliche Facoltà di Scienze Poli)che e Sociali Agenda I bisogni che si trasformano Il welfare so;o pressione L azienda responsabile Occupazione

Dettagli

Welfare State: evoluzione e prospettive Maurizio Ferrera e Franca Maino Università degli Studi di Milano Lezione aperta per gli studenti dei Licei socioeconomici lombardi Milano, 9 aprile 2018, aula 6

Dettagli

Popolazione e cambiamento demografico nella Lombardia del futuro

Popolazione e cambiamento demografico nella Lombardia del futuro Rapporto Lombardia 2018 6 febbraio 2019 Popolazione e cambiamento demografico nella Lombardia del futuro Gian Carlo Blangiardo Università di Milano - Bicocca 1 Punti di forza e criticità nella demografia

Dettagli

Giovani che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione (NEETs) in provincia di Bergamo e in Europa.

Giovani che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione (NEETs) in provincia di Bergamo e in Europa. Giovani che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione (s) in provincia di Bergamo e in Europa. Anni 2011-2016 Servizio Studi della Camera di Commercio di Bergamo 21/07/2017 I s,

Dettagli

del pag.pag ALLEGATO B Dgr n.

del pag.pag ALLEGATO B Dgr n. giunta regionale 8^ legislatura Pag. 1/6 Tabella 1 - Mortalità generale - Evoluzione temporale - 1995 115,8 95,5 1996 111,5 93,6 1997 107,1 91,6 1998 107,4 90,4 1999 107,3 91,4 2000 101,0 87,7 2001 96,0

Dettagli

La fotografia. Nicoletta Pannuzi. 8 Novembre 2011

La fotografia. Nicoletta Pannuzi. 8 Novembre 2011 La fotografia Nicoletta Pannuzi 8 Novembre 2011 Le caratteristiche della povertà in Italia: profili strutturali ben delineati (2010) 2 milioni 734 mila famiglie 11.0% 1 milione 829 mila residenti al Sud

Dettagli

Effetti individuali ed effetti di contesto

Effetti individuali ed effetti di contesto Effetti individuali ed effetti di contesto Susanna Zaccarin VENEZIA, 19 febbraio 2008 Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Università di Trieste 1 Gli obiettivi di PISA mettere a punto indicatori

Dettagli

Giovani che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione (NEETs) in provincia di Bergamo e in Europa.

Giovani che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione (NEETs) in provincia di Bergamo e in Europa. Giovani che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione (s) in provincia di Bergamo e in Europa. Anni 2011-2016 Servizio Studi della Camera di Commercio di Bergamo 21/07/2017 I s,

Dettagli

Marzo 2013. Produttività e regimi di protezione all impiego

Marzo 2013. Produttività e regimi di protezione all impiego Marzo 2013 Produttività e regimi di protezione all impiego di Paolo Pini (Università di Ferrara) È vero che maggiori rigidità nel mercato del lavoro si accompagnano a minore produttività? I dati non lo

Dettagli

Dalla CRISI ECONOMICA DEL alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS)

Dalla CRISI ECONOMICA DEL alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS) Dalla CRISI ECONOMICA DEL 2007-2008 alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS) Massimo Del Gatto - «G.d'Annunzio» University and CRENoS 1 Tasso di crescita del

Dettagli

La Toscana ieri e oggi attraverso le statistiche di genere

La Toscana ieri e oggi attraverso le statistiche di genere La Toscana ieri e oggi attraverso le statistiche di genere Natalia Faraoni, Maria Luisa Maitino, Donatella Marinari, Letizia Ravagli Convegno La condizione socio-economica della donna Sala Pegaso, Palazzo

Dettagli

Eredità pesante, congiuntura difficile, legge di bilancio complessa

Eredità pesante, congiuntura difficile, legge di bilancio complessa Eredità pesante, congiuntura difficile, legge di bilancio complessa MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Roma, 12 settembre 2018 Traccia per una presentazione orale Crescita di lungo termine

Dettagli

Gap di genere e partecipazione femminile al lavoro: come misurare un potenziale economico inespresso. Working paper

Gap di genere e partecipazione femminile al lavoro: come misurare un potenziale economico inespresso. Working paper Gap di genere e partecipazione femminile al lavoro: come misurare un potenziale economico inespresso Working paper 2011 1 Indice 1. Variabili e differenze nazionali 3 2. I principali indicatori di gap

Dettagli

Alcuni dati economici

Alcuni dati economici Alcuni dati economici OCSE (OECD) Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico Rapporto sull Educazione Settembre 2008 L OCSE raggruppa 30 paesi membri che condividono l impegno per l esistenza

Dettagli

Introduzione agli studi di genere

Introduzione agli studi di genere Intervento per gli studi di genere: metodi e linguaggi laboratorio CIRSDe anno 2014 Introduzione agli studi di genere Manuela Naldini Università degli Studi di Torino 2 ottobre 2014 2 2 ottobre 2014 3

Dettagli

Come sono cambiate le pensioni nell area OCSE

Come sono cambiate le pensioni nell area OCSE Approfondimenti Giugno 2007 Come sono cambiate le pensioni nell area OCSE È stato appena pubblicata l edizione 2007 del rapporto OCSE Pensions at a Glance sui sistemi pensionistici. Secondo questo studio,

Dettagli

Povertà ed esclusione sociale L Emilia-Romagna nel contesto europeo

Povertà ed esclusione sociale L Emilia-Romagna nel contesto europeo Numεri pεr dεcidεrε Povertà ed esclusione sociale L Emilia-Romagna nel contesto europeo Valeria Ardito Servizio Statistica, comunicazione, sistemi informativi geografici, educazione alla sostenibilità,

Dettagli

Tabella 1 - Spesa per i servizi per il lavoro pubblici in Europa ( LMP Category 1 ) Milioni di euro. Anni

Tabella 1 - Spesa per i servizi per il lavoro pubblici in Europa ( LMP Category 1 ) Milioni di euro. Anni Tabella 1 - Spesa per i servizi per il lavoro pubblici in Europa ( LMP Category 1 ) Milioni di euro. Anni 2005-2011 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 European Union (27 countries) 24.258,853 23.236,823

Dettagli

OCCUPAZIONE FEMMINILE E NATALITA

OCCUPAZIONE FEMMINILE E NATALITA OCCUPAZIONE FEMMINILE E NATALITA Itrduie In una recente nota dell IPRES si sono analizzate situazione e dinamica della natalità in Puglia alla luce degli ultimi dati demografici pubblicati dall ISTAT 1.

Dettagli

Povertà e Disuguaglianza: uno Stress Test

Povertà e Disuguaglianza: uno Stress Test Povertà e Disuguaglianza: uno Stress Test Tito Boeri Lettura Ermanno Gorrieri, 21 Aprile 2016 Grande Depressione e Grande Recessione Italia, IIP Germania, IIP 110 110 100 100 90 90 80 80 70 70 60 60 50

Dettagli

i giovani piemontesi fra scuola e lavoro

i giovani piemontesi fra scuola e lavoro i giovani piemontesi fra scuola e lavoro Un quadro descrittivo dei giovani 15-29enni residenti in Piemonte IRES Piemonte Luciano Abburrà, Luisa Donato e Carla Nanni In questa presentazione: Quanti sono

Dettagli

ECONOMIA CIRCOLARE: UN OPPORTUNITÀ PER LA CRESCITA REGIONALE? Stefano Casini Benvenuti

ECONOMIA CIRCOLARE: UN OPPORTUNITÀ PER LA CRESCITA REGIONALE? Stefano Casini Benvenuti ECONOMIA CIRCOLARE: UN OPPORTUNITÀ PER LA CRESCITA REGIONALE? Stefano Casini Benvenuti 15 aprile 2016 I FONDAMENTI i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il più a lungo possibile; non ci sono rifiuti.

Dettagli

Seminario tecnico Nazionale di Settore

Seminario tecnico Nazionale di Settore Le iniziative di Italia Lavoro Dati, novità e approfondimenti sulle politiche attive del lavoro Seminario tecnico Nazionale di Settore Innovare il settore delle calzature: scelte di impresa, relazioni

Dettagli

Investimenti per uscire dalla crisi

Investimenti per uscire dalla crisi Investimenti per uscire dalla crisi Enrico Marelli Università di Brescia Intervento al Policy Workshop del Gruppo di Discussione Crescita Investimenti e Territorio : La ripresa economica e la politica

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-4 Applicazioni dell offerta di lavoro -Natalità 1 Applicazioni dell offerta di lavoro: natalità Una componente importante dell offerta di lavoro è la dimensione della

Dettagli

Programma ACT Azioni di sostegno per l attuazione sul territorio delle politiche del lavoro ACT. Percorsi di informazione e formazione

Programma ACT Azioni di sostegno per l attuazione sul territorio delle politiche del lavoro ACT. Percorsi di informazione e formazione Programma Azioni di sostegno per l attuazione sul territorio delle politiche del lavoro Percorsi di informazione e formazione La conciliazione dei tempi di vita e di lavoro alla luce del Jobs Act In collaborazione

Dettagli

I fallimenti di tipo macroeconomico

I fallimenti di tipo macroeconomico I fallimenti di tipo macroeconomico Oltre che dai fallimenti di tipo microeconomico l intervento pubblico in economia può essere giustificato anche dall esistenza di elementi di instabilita a livello macroeconomico

Dettagli

Competitività del sistema economico dell Emilia Romagna

Competitività del sistema economico dell Emilia Romagna Come è cambiata negli ultimi dieci anni la struttura produttiva in Emilia Romagna. L incidenza della micro e piccola impresa nell economia regionale. Bologna, 8 giugno 2011 CNA Emilia-Romagna Competitività

Dettagli

Uno, nessuno, centomila: i numeri dei ricercatori in Italia e all estero

Uno, nessuno, centomila: i numeri dei ricercatori in Italia e all estero @bollettinoadapt, 24 febbraio 2016 Uno, nessuno, centomila: i numeri dei ricercatori in Italia e all estero di Elena Prodi Tag: #researchers #private #sector #company #academia #innovation #mobility #business

Dettagli

Introduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato

Introduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato Introduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato La teoria economica ha dimostrato che una condizione di equilibrio di concorrenza perfetta corrisponde a un punto di ottimo paretiano Tra

Dettagli

DIAGNOSTICA DEI RESIDUI

DIAGNOSTICA DEI RESIDUI DIAGNOSTICA DEI RESIDUI Per valutare la bontà dei residui in un modello di regressione lineare esistono diverse possibilità, alcune di tipo esplorativo basate sulla costruzione di opportuni grafici ed

Dettagli

QUALI POLITICHE E QUALI REGOLE PER L OCCUPAZIONE GIOVANILE

QUALI POLITICHE E QUALI REGOLE PER L OCCUPAZIONE GIOVANILE Roma, 19-20 maggio 2014 ABI - FORUM HR 2014 BANCHE & RISORSE UMANE QUALI POLITICHE E QUALI REGOLE PER L OCCUPAZIONE GIOVANILE Michele Tiraboschi ADAPT Centro Studi Internazionali e Comparati Diritto Economia

Dettagli

Finanziamento pubblico e spesa privata: quali trend per la sanità? Nino Cartabellotta Fondazione GIMBE

Finanziamento pubblico e spesa privata: quali trend per la sanità? Nino Cartabellotta Fondazione GIMBE Finanziamento pubblico e spesa privata: quali trend per la sanità? Nino Cartabellotta Fondazione GIMBE Disclosure La Fondazione GIMBE, di cui sono Presidente, eroga attività di formazione e coaching su

Dettagli

RAPPORTO 2009 SULL ECONOMIA REGIONALE. Gli aspetti strutturali della crisi Francesco Cossentino

RAPPORTO 2009 SULL ECONOMIA REGIONALE. Gli aspetti strutturali della crisi Francesco Cossentino RAPPORTO 2009 SULL ECONOMIA REGIONALE Gli aspetti strutturali della crisi Francesco Cossentino Mercoledì 16 dicembre 2009 ore 9.00 Aula Magna Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro, 30 - Bologna Gli aspetti

Dettagli

Cinque parametri educativi di riferimento per il 2020

Cinque parametri educativi di riferimento per il 2020 IP/11/488. Bruxelles, 19 aprile 2011 Cinque parametri educativi di riferimento per il 2020 Nel 2009 i Ministri dell'istruzione dell'ue hanno concordato cinque parametri di riferimento per l'istruzione

Dettagli

La tipologia dei regimi di welfare

La tipologia dei regimi di welfare La tipologia dei regimi di welfare Roberto Pedersini Corso di Analisi delle società complesse Lezioni 04-05 15-16 gennaio 2008 Una tipologia È un insieme di tipi per molti aspetti ideali Anche se con una

Dettagli

Dopo Quota 100. Il sistema previdenziale è sostenibile?

Dopo Quota 100. Il sistema previdenziale è sostenibile? CONVEGNO CORRIERE DELLA SERA Dopo Quota 100. Il sistema previdenziale è sostenibile? Prof. Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 4 aprile 2019, Salone del Risparmio

Dettagli

La questione produttività e il patto sociale

La questione produttività e il patto sociale La questione produttività e il patto sociale Leonello Tronti (Università di Roma Tre) 19 novembre 2007 Argomenti Produttività del lavoro e crescita economica Il pil La produttività pro capite La produttività

Dettagli

Occupazione femminile e maternità. Alessandra Casarico Università Bocconi

Occupazione femminile e maternità. Alessandra Casarico Università Bocconi Occupazione femminile e maternità Alessandra Casarico Università Bocconi Donne: nuove regole, nuove opportunità Roma, 25 maggio 2015 Temi I differenziali di genere nel mercato del lavoro Le ragioni dei

Dettagli

Donna nel mondo del lavoro: tra diritti e possibilità concrete

Donna nel mondo del lavoro: tra diritti e possibilità concrete CIBO E DIRITTO NELLE MANI DELLE DONNE IL NUTRIMENTO DEL PIANETA Francesca Marinelli Ricercatore e Professore Aggregato di Diritto del Lavoro Università degli Studi di Milano Socia ADGI Donna nel mondo

Dettagli

È razionale che il Piemonte abbia una politica industriale della salute?

È razionale che il Piemonte abbia una politica industriale della salute? La Città della Salute e della Scienza e i suoi effetti economici e sociali È razionale che il Piemonte abbia una politica industriale della salute? Giuseppe Russo russo@centroeinaudi.it Moncalieri, Collegio

Dettagli

Disuguaglianza. Alessandra Casarico Università Bocconi. Milano, 16 Aprile 2017

Disuguaglianza. Alessandra Casarico Università Bocconi. Milano, 16 Aprile 2017 Disuguaglianza Alessandra Casarico Università Bocconi Milano, 16 Aprile 2017 Interesse per i temi della disuguaglianza Interesse per i temi della disuguaglianza Interesse per i temi della disuguaglianza

Dettagli

Il Reddito di inclusione e la lotta alla povertà. Michele Raitano (Sapienza Università di Roma)

Il Reddito di inclusione e la lotta alla povertà. Michele Raitano (Sapienza Università di Roma) Il Reddito di inclusione e la lotta alla povertà Michele Raitano (Sapienza Università di Roma) Roma, FP CGIL 11 luglio 2018 2018 Scaletta A. Meccanismi e evidenza empirica di diseguaglianza, working poverty

Dettagli

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare.

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare. SOCIOLOGIA Il lavoro delle donne e la condizione familiare La conciliazione SS - La partecipazione delle donne 2 Conciliazione tra lavoro e famiglia Presenza di figli Strategie di conciliazione: il part-time

Dettagli

La Strategia di Lisbona al bivio:

La Strategia di Lisbona al bivio: La Strategia di Lisbona al bivio: riflessioni e proposte Jennifer Grisorio Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione Bari, 21 aprile 2009 Lisbon Monitoring Platform La Regione Puglia aderisce

Dettagli

OCSE PISA 2009 Programme for International Student Assessment

OCSE PISA 2009 Programme for International Student Assessment 7 dicembre 2010 INVALSI OCSE PISA 2009 Programme for International Student Assessment Risultati nazionali La rilevazione OCSE PISA 2009 Quarta edizione del programma PISA (rilevazioni triennali). Obiettivo

Dettagli

Analfabetismo finanziario ed inclusione previdenziale nella società che invecchia

Analfabetismo finanziario ed inclusione previdenziale nella società che invecchia Analfabetismo finanziario ed inclusione previdenziale nella società che invecchia Mario Padula Presidente della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione JOB & Orienta 26 o Mostra Convegno Nazionale

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE Modulo 18 I problemi dell Europa contemporanea (G. Viesti, Why Europe is in a trap, Stato e Mercato 1/2015) http://profgviesti.it/wp-content/uploads/2013/04/2015viestieuropeinatrap.pdf

Dettagli

Storia Economica. Lezione 17 Mauro Rota

Storia Economica. Lezione 17 Mauro Rota Storia Economica Lezione 17 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it Concetti di base (1) A fondamento della crescita europea dopo la II guerra mondiale stanno: gli incentivi ad investire Incentivi ad innovare.

Dettagli

RACCOLTA DI INFORMAZIONI INDAGINE METODOLOGIA E FONTI. sullo scenario attuale

RACCOLTA DI INFORMAZIONI INDAGINE METODOLOGIA E FONTI. sullo scenario attuale METODOLOGIA E FONTI RACCOLTA DI INFORMAZIONI sullo scenario attuale Fonte: Istat, Eurostat INDAGINE su target popolazione (900 interviste online a popolazione 16-70enne) Periodo di relevazione: 4-11 luglio

Dettagli

LA STRATEGIA DI LISBONA E I MODELLI SOCIALI EUROPEI DI SOSTENIBILITA

LA STRATEGIA DI LISBONA E I MODELLI SOCIALI EUROPEI DI SOSTENIBILITA 9 CONVEGNO INTERNAZIONALE IN RICORDO DI MARCO BIAGI Modena, 17-18-19 marzo 2011 EUROPA 2020: PROSPETTIVE COMPARATE E AZIONE TRANSNAZIONALE Exit strategies per i mercati del lavoro, le relazioni industriali

Dettagli

Quarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA

Quarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA Quarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica CARTE COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI RINNOVABILI TERMICHE ED EFFICIENZA L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA Raffaele Scialdoni

Dettagli

UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE Modulo 18 I problemi dell Europa contemporanea (G. Viesti, Why Europe is in a trap, Stato e Mercato 1/2015) http://profgviesti.it/wp-content/uploads/2013/04/2015viestieuropeinatrap.pdf

Dettagli

Il COMMERCIO IN TOSCANA: UNA RADIOGRAFIA ECONOMICA. Enrico Conti. I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana

Il COMMERCIO IN TOSCANA: UNA RADIOGRAFIA ECONOMICA. Enrico Conti. I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Il COMMERCIO IN TOSCANA: UNA RADIOGRAFIA ECONOMICA Enrico Conti I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana La distribuzione commerciale letta dagli economisti Gli economisti mainstream

Dettagli

Contrattazione e produttività: un confronto tra Italia e Europa. Pasquale Tridico Università Roma Tre

Contrattazione e produttività: un confronto tra Italia e Europa. Pasquale Tridico Università Roma Tre Contrattazione e produttività: un confronto tra Italia e Europa Pasquale Tridico Università Roma Tre Produttività e Contrattazione fino all accordo di luglio del 93 L'Italia e quasi tutti i paesi europei

Dettagli

Scuola. Orizzonte 2028 Evoluzione della popolazione scolastica in Italia e implicazioni per le politiche

Scuola. Orizzonte 2028 Evoluzione della popolazione scolastica in Italia e implicazioni per le politiche aprile 2018 Scuola. Orizzonte 2028 Evoluzione della popolazione scolastica in Italia e implicazioni per le politiche fondazioneagnelli.it Evoluzione della popolazione da 6 a 16 anni in Europa (numeri indice,

Dettagli

Le politiche e le pratiche per promuovere la partecipazione dei lavoratori anziani nel mercato del lavoro italiano tra luci e ombre

Le politiche e le pratiche per promuovere la partecipazione dei lavoratori anziani nel mercato del lavoro italiano tra luci e ombre 60 Congresso Nazionale SIGG Napoli, 25-28 Novembre 2015 Le politiche e le pratiche per promuovere la partecipazione dei lavoratori anziani nel mercato del lavoro italiano tra luci e ombre Marco Socci e

Dettagli

LA POVERTÀ PRIMA E DOPO LA CRISI

LA POVERTÀ PRIMA E DOPO LA CRISI Contro la povertà quali strategie a livello nazionale e locale? Firenze, 19 febbraio 2016 LA POVERTÀ PRIMA E DOPO LA CRISI Letizia Ravagli e Nicola Sciclone IRPET - Istituto Regionale per la Programmazione

Dettagli

Welfare state. Un confronto tra paesi europei

Welfare state. Un confronto tra paesi europei Welfare state Un confronto tra paesi europei 1 Dimensione dei sistemi di welfare (1) Spesa pubblica sociale lorda Tre gruppi di paesi nel 1996: a) Nordici (1/3 PIL) b) Continentali (29%) c) Meridionali

Dettagli

Generare in terra straniera: le difficoltà di accogliere e di sentirsi accolte. Sandra Morano

Generare in terra straniera: le difficoltà di accogliere e di sentirsi accolte. Sandra Morano Generare in terra straniera: le difficoltà di accogliere e di sentirsi accolte Sandra Morano Sandra Morano Università degli Studi di Genova Tutte le questioni legate al mettere al mondo dei figli, crescerli,

Dettagli

A vent anni dalla riforma Dini Tra luci e ombre, a «fari spenti»?

A vent anni dalla riforma Dini Tra luci e ombre, a «fari spenti»? Riforma del sistema previdenziale la proposta della Cisl 9 febbraio 2015 Sede Cisl Lombardia, Milano A vent anni dalla riforma Dini Matteo Jessoula Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche Università

Dettagli

Presenze in Europa. Presenze nella strutture turistiche europee (EU28) Totale Non residenti Residenti

Presenze in Europa. Presenze nella strutture turistiche europee (EU28) Totale Non residenti Residenti Il turismo nel 2014 Presenze in Europa Presenze nella strutture turistiche europee (EU28) Totale Non residenti Residenti In Europa nel 2014, il numero di pernottamenti in esercizi ricettivi turistici ha

Dettagli

Misure della disuguaglianze di reddito Rapporto tra percentili (1)

Misure della disuguaglianze di reddito Rapporto tra percentili (1) Misure della disuguaglianze di reddito Rapporto tra percentili (1) (ad es. rapporto tra decili R 90/10 ) La popolazione (famiglie/individui) è ordinata in senso crescente di reddito e divisa in dieci parti

Dettagli

COME MISURARE LA RICCHEZZA?

COME MISURARE LA RICCHEZZA? COME MISURARE LA RICCHEZZA? Reddito (flusso) vs. ricchezza (fondo o stock) Flusso Fondo COME MISURARE LA DISUGUAGLIANZA? Ricchezza assoluta vs. ricchezza relativa (disuguaglianza) Indicatori: o Indice

Dettagli

DONNE E DEMOCRAZIA PARITARIA: CONTESTO, CONFRONTI, PREVISIONI

DONNE E DEMOCRAZIA PARITARIA: CONTESTO, CONFRONTI, PREVISIONI DONNE E DEMOCRAZIA PARITARIA: CONTESTO, CONFRONTI, PREVISIONI attuario consigliera di amministrazione presso Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. già coordinatrice generale statistico-attuariale dell INPS

Dettagli

Valentina Patacchini, Alessandra Pescarolo e Francesca Ricci

Valentina Patacchini, Alessandra Pescarolo e Francesca Ricci LA CONDIZIONE ECONOMICA E LAVORATIVA DELLE DONNE Rapporto 2011 Valentina Patacchini, Alessandra Pescarolo e Francesca Ricci La crisi e la transizione in corso Difficile passaggio dalla prima alla seconda

Dettagli

LE MISURE SULL EFFICIENZA

LE MISURE SULL EFFICIENZA Strumenti a supporto delle decisioni e la valutazione delle politiche di efficienza energetica Bologna, 24 luglio 2018 LE MISURE SULL EFFICIENZA ENERGETICA: IL DATABASE MURE Stefano Faberi Outline 1. Cos

Dettagli

Evoluzione dell invecchiamento della popolazione ticinese / Evolution du vieillissement de la population tessinoise Speranza di vita vs.

Evoluzione dell invecchiamento della popolazione ticinese / Evolution du vieillissement de la population tessinoise Speranza di vita vs. Evoluzione dell invecchiamento della popolazione ticinese / Evolution du vieillissement de la population tessinoise Speranza di vita vs. Speranza di vita in buona salute / Espérance de vie versus espérance

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Francesca Severini San Benedetto del Tronto, 24 marzo 2011 I fallimenti del mercato: aspetti macroeconomici della realtà Sono considerati macroeconomici i fallimenti connessi

Dettagli

INTRODUZIONE. Corso di Scienza delle Finanze (6061) CLEAM A.A. 2008/2009. Paola Profeta Classe 1

INTRODUZIONE. Corso di Scienza delle Finanze (6061) CLEAM A.A. 2008/2009. Paola Profeta Classe 1 INTRODUZIONE Corso di Scienza delle Finanze (6061) CLEAM A.A. 2008/2009 Paola Profeta Classe 1 Intervento Pubblico Funzioni 1. Produrre servizi non destinabili alla vendita Non rivalità nel consumo Non

Dettagli

Marcello Messori (LUISS-SEP) Spesa pubblica, investimenti e tasso di crescita. Una politeia per un Europa diversa Astrid, 15 ottobre 2018

Marcello Messori (LUISS-SEP) Spesa pubblica, investimenti e tasso di crescita. Una politeia per un Europa diversa Astrid, 15 ottobre 2018 Marcello Messori (LUISS-SEP) Spesa pubblica, investimenti e tasso di crescita Una politeia per un Europa diversa Astrid, 15 ottobre 2018 1. Tesi Min. Savona Discussione di sei tesi: (1) UE e UEM hanno

Dettagli

Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato in collaborazione con Licia Redolfi, Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia

Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato in collaborazione con Licia Redolfi, Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia INTERSEZIONI TRA LE TECNOLOGIE DIGITALI E LE PICCOLE IMPRESE E L ARTIGIANATO Evoluzione delle tecnologie digitali nel contesto italiano e anticipazioni dei risultati di un indagine su MPI Enrico Quintavalle,

Dettagli

Occupazione femminile, conciliazione e sviluppo economico. Paola Profeta Università Bocconi

Occupazione femminile, conciliazione e sviluppo economico. Paola Profeta Università Bocconi Occupazione femminile, conciliazione e sviluppo economico Paola Profeta Università Bocconi Genova, 25/06/2009 Sommario I) Occupazione femminile: fattore produttivo II) Maternità: nodo irrisolto III) La

Dettagli