STRUMENTI A SUPPORTO DELLA DEFINIZIONE E APPLICAZIONE DI RACCOMANDAZIONI IN MATERIA DI ALIMENTAZIONE ED ATTIVITA FISICA IN AMBITO SCOLASTICO
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- Gerardina Negri
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1 STRUMENTI A SUPPORTO DELLA DEFINIZIONE E APPLICAZIONE DI RACCOMANDAZIONI IN MATERIA DI ALIMENTAZIONE ED ATTIVITA FISICA IN AMBITO SCOLASTICO Le pagine che seguono costituiscono il supporto alla redazione di raccomandazioni che la Scuola potrebbe adottare sugli stili di vita. Il documento approvato dal Collegio Docenti sarà uno degli strumenti individuati per la valutazione di efficacia del progetto Regionale Paesaggi di Prevenzione. Si è, infatti, ritenuto opportuno inserire la sperimentazione di Paesaggi di Prevenzione, affidata ai docenti con il supporto degli operatori dei servizi sanitari, in un contesto di Scuole per la Promozione della Salute ( in linea con le più recenti raccomandazioni della letteratura scientifica dedicata al tema). LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DI RACCOMANDAZIONI PER UNA SCUOLA CHE PROMUOVA SALUTE IL CONTESTO: La Scuola, costituisce, il luogo in cui educazione, formazione, informazione, controllo e sicurezza, dovrebbero trovare completa integrazione e piena attuazione. Sarebbe pertanto opportuno che tutti gli Istituti scolastici, ma in particolare gli Istituti che attivano programmi educativi rivolti a studenti, docenti e personale non docente in tema di Promozione della salute, approvassero un Codice interno di intenti sulla salute ( Linee di indirizzo, raccomandazioni), che dichiari, espliciti e normi la visione generale dell Istituto. Le Raccomandazioni dovrebbero essere: discusse e approvate dal Collegio Docenti, presentate e approfondite nei Consigli di Classe per promuoverne la piena attuazione, adottate dal Consiglio d Istituto con le integrazioni relative alle sanzioni, inserite a pieno titolo nel Piano dell Offerta Formativa e nel Patto Educativo di Corresponsabilità. Per facilitare il lavoro degli Organi Collegiali si propone una traccia guida per la redazione di un Codice di intenti di Istituto sui temi della Promozione della Salute. La traccia presentata contiene una parte generale che si riferisce alle Scuole attive nell ambito della Promozione della Salute e una parte specifica per i singoli temi: fumo, alcol, alimentazione, attività fisica. 1
2 Proposta di Raccomandazioni per l attuazione di una Scuola che Promuove Salute Articoli generali: Art. 1 Scuole per la promozione della salute l Istituto... in considerazione del proprio impegno nell ambito dei temi della salute, adotta un documento che gli consenta di partecipare al processo di costituzione della rete regionale di Scuole per la promozione della salute, in sintonia con le raccomandazioni dell OMS. Art. 2 Condivisione delle raccomandazioni da parte degli Organi Collegiali L Istituto.. si impegna a portare a conoscenza tutti i propri utenti dei contenuti del documento, ricercandone il massimo della condivisione. L informazione avverrà in modo formale, attraverso gli Organi Collegiali, comunicazioni scuola famiglia, e in modo informale, attraverso sportelli informativi gestiti dagli studenti in collaborazione con il Referente della Legge 81 del 2008 e le Figure strumentali al Coordinamento Didattico. L Istituto si impegna altresì a fornire tutte le altre informazioni ritenute utili per l applicazione delle raccomandazioni per la salute e la messa in atto di stili di vita sani. Il documento approvato dagli Organi Collegiali è trasmesso in copia a tutte le famiglie con richiesta di firma per presa visione. Art. 3 Costituzione del gruppo di lavoro Si istituisce un gruppo di lavoro interno che, in collaborazione con gli operatori sanitari coinvolti, coordini e verifichi tutte le iniziative sulla salute, in particolare, quelle relative ai temi del progetto ministeriale Guadagnare Salute ( fumo, alcol, alimentazione, attività fisica). Art. 4 Attività didattiche curriculari Tutti gli insegnanti sono chiamati a dare il loro contributo allo svolgimento delle attività didattiche curriculari relative ai temi indicati in collaborazione con il referente alla Salute e/o alle funzioni strumentali dedicate. Articoli specifici: Art. 5 Scopo e campo di applicazione della normativa Antifumo In relazione all applicazione della normativa antifumo, l Istituto..., anche in considerazione della consapevolezza che molti giovani acquisiscono l abitudine al fumo all interno degli spazi scolastici, ritiene opportuno aderire al programma Scuole libere dal fumo L adesione prevede l impegno a: 2
3 far rispettare il divieto di fumo stabilito dalle norme vigenti (legge 11 novembre 1975 n. 584 e successive modifiche, direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 dicembre 1995, art-51 L.3 del 16 gennaio 2003) in tutti i locali, nelle strutture e in ogni sede di articolazione organizzativa; promuovere una scuola libera dal dare visibilità alla politica sul fumo adottata esponendo manifesti e materiali vario di informazione e sensibilizzazione. Art. 6 Locali soggetti al divieto di fumo E stabilito il divieto di fumo in tutti i locali dell comprese eventuali sedi distaccate, e precisamente: negli atri ed ingressi, aule, corridoi ed uffici, archivi, biblioteche, scale, ascensori, disimpegni, laboratori, palestre, sale di lettura, sale per riunioni, sale di attesa, sale destinate a bar e/o mensa, bagni. Nei locali di cui al presente articolo sono apposti cartelli con l indicazione del divieto di fumo, della relativa normativa, delle sanzioni applicabili, nonché l indicazione dei preposti cui spetta il compito di vigilare nella struttura L Istituto provvede all individuazione di aree libere dal fumo negli spazi esterni, opportunamente contrassegnati da una specifica cartellonistica, relativa delibera di approvazione, indicazione delle sanzioni disciplinari applicabili, nonché l indicazione dei preposti cui spetta il compito di vigilare. Art. 7 Limitazioni temporali per i fumatori La possibilità di fumare nelle aree esterne non individuate come Aree libere dal fumo è limitata al momento dell intervallo sia per gli studenti che per docenti e personale non docente. Art. 8 Scuole libere dall alcol L'Istituto scolastico.., preso atto che il consumo di alcolici può comportare un rischio lavorativo aggiuntivo, che i lavoratori pubblici impiegati nel settore scuola sono fra i dipendenti tenuti ad astenersi completamente dal consumo di alcolici in ambiente lavorativo, che il consumo di alcol provoca gravi rischi per la salute di un adolescente ( utente privilegiato della Istituzione scolastica) aderisce al Programma Scuole libere dall alcol. Art. 9 Divieto di consumo di bevande alcoliche L Istituto... sulla base della normativa vigente, concorda il divieto assoluto per tutte le categorie dei lavoratori scolastici, di consumo di bevande alcoliche e superalcoliche durante lo svolgimento dell attività lavorativa, all'interno della Scuola. 3
4 Art. 10 Divieto di somministrazione di bevande alcoliche L Istituto... si impegna a rivedere i rapporti contrattuali con tutte le imprese che erogano servizio di somministrazione di prodotti alimentari per i propri utenti (distributori automatici, bar interni alla scuola, rivenditori autorizzati), in modo da escludere dai contratti la possibilità di somministrazione e vendita di bevande alcoliche. Art. 11 La salute alimentare a scuola L'Istituto scolastico.., preso atto che una alimentazione scorretta per quantità e qualità è associata alle principali patologie croniche, che un adeguato comportamento nutrizionale insieme ad una sufficiente attività fisica rappresentano un ottima arma di prevenzione, aderisce alla promozione di una scuola che favorisca stili di vita sani e comportamenti alimentari corretti, secondo le indicazioni del progetto Ministeriale Guadagnare Salute. Art. 12 Regolamentazione dei comportamenti alimentari a scuola L Istituto... sulla base di quanto sopra espresso all art. 1 intende rafforzare e raccomandare il consumo di prodotti alimentari salutari a tutti gli utenti della scuola e si impegna, a tal scopo, a rivedere i rapporti contrattuali con tutte le imprese che erogano servizio di somministrazione di prodotti alimentari per i propri utenti ( bar, distributori automatici e rivenditori autorizzati interni alla scuola), in modo da includere nei contratti la possibilità di somministrazione e vendita di frutta, snacks a base di frutta, bevande di frutta senza zuccheri aggiunti. Art. 13 Attività fisica curriculare L Istituto scolastico..., dopo il parere favorevole del Collegio Docenti, garantisce che almeno il 80% delle ore curriculari di attività fisica si svolgano in palestra con la partecipazione di tutti gli allievi, richiedendo il certificato medico come giustificazione per l esonero alla partecipazione delle attività proposte dal docente. Art. 14 Supporto ambientale per la promozione della attività fisica a scuola L Istituto promuove il raggiungimento della scuola a piedi o con la bicicletta attraverso campagne informative che coinvolgono anche le famiglie. L Istituto si dota delle attrezzature adeguate e in numero sufficiente per garantire l accesso e il parcheggio delle biciclette negli spazi contigui. 4
5 Regolamento d Istituto per la promozione di corrette scelte alimentari Art. 1: La salute alimentare a scuola L'Istituto scolastico.., preso atto che l obesità e il soprappeso sono globalmente riconosciuti come un problema di salute pubblica, che entrambi sono legate ad abitudini alimentari scorrette e alla scarsa attività fisica., che una alimentazione scorretta per quantità e qualità è associata alle principali patologie croniche, che un adeguato comportamento nutrizionale insieme ad una sufficiente attività fisica rappresentano un ottima arma di prevenzione, aderisce alla promozione di una scuola che favorisca stili di vita sani e comportamenti alimentari corretti, secondo le indicazioni del progetto Ministeriale Guadagnare Salute. Art.2: Regolamentazione dei comportamenti alimentari a scuola L Istituto... sulla base di quanto sopra espresso all art. 1 intende rafforzare e raccomandare il consumo di prodotti alimentari salutari a tutti gli utenti della scuola, sconsigliando e limitando, in collaborazione con il personale del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, il consumo di bevande gassate dolci e/o energizzanti e prodotti particolarmente ricchi di lipidi, sale, zuccheri durante lo svolgimento dell attività lavorativa, all'interno della Scuola. Art. 3: Revisione della qualità degli alimenti somministrati a scuola. L Istituto... si impegna a rivedere i rapporti contrattuali con tutte le imprese che erogano servizio di somministrazione di prodotti alimentari per i propri utenti ( bar, distributori automatici e rivenditori autorizzati interni alla scuola), in modo da includere nei contratti la possibilità di somministrazione e vendita di frutta, snacks a base di frutta, bevande di frutta senza zuccheri aggiunti Art.4: Indicazioni sui consumi alimentari nei contesti extrascolastici I Consigli di Classe prevedono che per l approvazione di un viaggio d istruzione sia preso l impegno da parte di tutti i partecipanti di prevedere l utilizzo di almeno tre porzioni di frutta/ giorno durante l intera durata del viaggio. La dichiarazione di accettazione della condizione è firmata direttamente dagli allievi maggiorenni e firmata dai genitori dei minorenni. Art.5: Programmi educativi L Istituto scolastico si impegna ad attivare nelle proprie azioni curriculari e formative rivolte a docenti, non docenti, famiglie e studenti, interventi di sensibilizzazione sui problemi alimentazione- correlati con la partecipazione attiva delle componenti sopracitate. Le iniziative di cui sopra non hanno carattere di progetto ma di processo di adesione e sostegno dell Istituzione scolastica al modello sperimentale Guadagnare Salute. 5
6 Art. 6: Valenza educativa del processo In ogni fase di attuazione del processo, pur ottemperando alla necessità di integrare azioni di educazione, regolamentazione/ controllo, sensibilizzazione dell utenza e supporto al cambiamento degli stili di vita in relazione all alimentazione nel contesto scolastico, l Istituto si fa carico di dare assoluta priorità alle azioni di educazione, motivazione e sostegno al cambiamento, piuttosto che alle azioni di sorveglianza e punizione. Linee di indirizzo per la stesura di un regolamento per la promozione dell attività fisica Regolamento d Istituto in materia di attività fisica per Una Scuola che promuove salute Art. 1: La promozione della attività fisica a scuola L'Istituto scolastico.., preso atto che la necessità di promuovere l attività fisica è un tema prioritario per la salute pubblica, che l attività motoria, insieme alla promozione di comportamenti alimentari corretti, è il modo migliore per evitare il sovrappeso, concausa di molte patologie croniche, aderisce alla promozione di una scuola che favorisca stili di vita sani, in particolare attraverso l incentivazione dell attività motoria. secondo le indicazioni del progetto Ministeriale Guadagnare Salute Art. 2: Attività fisica curriculare A tale scopo l Istituto scolastico..., dopo il parere favorevole del Collegio Docenti, garantisce che almeno il 70% delle ore curriculari di attività fisica si svolgano in palestra con la partecipazione di tutti gli allievi, richiedendo il certificato medico come giustificazione per l esonero alla partecipazione delle attività proposte dal docente. Art 3: Supporto ambientale per la promozione della attività fisica a scuola L Istituto promuove il raggiungimento della scuola a piedi o con la bicicletta attraverso campagne informative che coinvolgono anche le famiglie. L Istituto si dota delle attrezzature adeguate e in numero sufficiente per garantire l accesso e il parcheggio delle biciclette negli spazi contigui. Art.4: Contesti educativi per la promozione della attività fisica a scuola L Istituto organizza momenti di aggregazione fra docenti e studenti per promuovere la socializzazione attraverso passeggiate a piedi e in bicicletta, cercando di favorire queste modalità anche per le uscite in città previste nella programmazione ordinaria. 6
7 Art. 5 Programmi educativi L Istituto si impegna a promuovere la conoscenza delle diverse attività sportive e dei benefici della attività motoria nel suo complesso, valorizzando tutte le forme di attività non competitive a prescindere dalla pratica di uno sport specifico. A tal riguardo si organizzano interventi per la promozione dell attività fisica nel contesto più complessivo di sani stili di vita, anche promuovendo giornate di scuola aperta dedicate ad incentivare i giovani alla pratica dei diversi comportamenti. Art 6: Programmi di formazione/informazione sull uso degli integratori Il consumo, spesso ingiustificato, di bevande energizzanti e integratori alimentari da parte dei giovani, giustifica l impegno dell Istituto, sostenuto dai docenti di attività motoria in collaborazione con allenatori e preparatori atletici, per informare correttamente studenti e famiglie sull inutilità dell impiego degli stessi se vengono rispettate le indicazioni per una sana alimentazione anche nello sport. Art 7: Programmi di sensibilizzazione sul fenomeno doping Il doping, che spesso è argomento su cui si sofferma la stampa sportiva solo in occasione di eventi particolari di cronaca di rilevanza nazionale, è purtroppo una pratica estremamente diffusa soprattutto in ambito sportivo amatoriale. Tale condizione impone un attenta osservazione anche in ambito scolastico sugli atteggiamenti e le predisposizioni dello studente che si dedica all attività sportiva a qualsiasi livello. L Istituto si impegna a promuovere ed organizzare, con l intervento dei docenti di attività motoria e di esperti in Medicina dello Sport e atleti professionisti seminari di formazione e informazione sui rischi derivanti dall impiego sconsiderato, inutile e pericoloso di sostanze dopanti nello sport. Crri itteerri i dii giudizzi io apprrovazzi ionee ee appliccazzi ionee doccumeentti i in i matteerri ia dii atttti ivittà ffi issi icca neegl lii ambieentti i ssccol lasstti icci i RISPETTO DELLE INDICAZIONI 1) esposizione di cartellonistica informativa di tipo generale e informativa specifica sulle indicazioni ministeriali e sulle linee guida dell OMS sull attività fisica 2) adeguamento dell Istituto per la facilitazione dell impiego della bicicletta da parte degli INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO OTTIMO non sono esposti cartelli Non sono presenti parcheggi per biciclette e mancano le vie di accesso sicure ed adeguate. sono posizionati cartelli di tipo generale Sono presenti i parcheggi per le biciclette in numero adeguato sono posizionati cartelli di tipo generale e specifico Sono presenti i parcheggi per le biciclette in sono posizionati cartelli di tipo generale, specifico e cartelli educativi rispetto ai programmi attuati dall istituto. Sono presenti i parcheggi per le biciclette in numero adeguato e sono individuabili vie d accesso all Istituto 7
8 studenti, presenza di parcheggi adeguati e vie di accesso dedicate. 3) adeguamento delle strutture sportive o stipula di convenzioni tra Istituto e palestre comunali. L Istituto non è dotato di palestra adeguata per l attività motoria L Istituto è dotato di accesso in convenzione a palestra comunale numero adeguato e sono individuabili vie d accesso all Istituto dedicate alle bici L Istituto possiede adeguato locale per l attività motoria dedicate alle bici dotate di opportuna segnaletica e presenza di personale di polizia municipale negli orari di accesso ed uscita dall Istituto. L Istituto possiede una o più palestre adeguata e dotate di vari allestimenti per la pratica di differenti discipline sportive SENSIBILITA AL PROBLEMA 1) Esposizione di cartelli educativi e di riferimento sulla Legge 376/2000 per la tutela sanitaria delle attività sportive 2) Svolgimento di programmi educativi non sono esposti cartelli mai svolti sono posizionati cartelli negli atri svolti almeno per un anno scolastico sono posizionati cartelli negli atri e nei corridoi svolti per più di un anno scolastico sono posizionati cartelli negli atri e nei corridoi. E' stato inserito il rischio alcol nel documento relativo alla 626 sono inseriti nel POF 8
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