Dental x...the sterilization company. Il reprocessing degli strumenti

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1 Il reprocessing degli strumenti

2 Il processo di sterilizzazione è dato dalla somma di una serie di sottoprocessi ognuno dei quali, se non bene eseguito, potrebbe pregiudicare il raggiungimento ed il mantenimento della sterilità. Maggio 2013

3 Il processo di sterilizzazione prevede alcune fasi preliminari: Effettuare la formazione del personale che si occuperà del processo di sterilizzazione. Predisporre un area adeguata. Acquistare le attrezzature idonee in base al tipo di attività e al tipo di strumenti usati. Definire il processo di trattamento con l attribuzione delle responsabilità.

4 e alcune fasi di controllo: Eseguire i test periodici di controllo. Eseguire le registrazioni e garantire la tracciabilità Eseguire la convalida periodica Garantire una corretta manutenzione delle attrezzature Maggio 2011

5 La formazione Accertarsi che il personale sia stato istruito sulle tecniche di sterilizzazione e sui rischi a questi connessi. Il responsabile della formazione deve periodicamente fare dei test per verificare le conoscenze dello staff. Iscrivere il personale ad un corso che dia evidenza della formazione con un attestato.

6 L area di sterilizzazione Non è necessario, approntare una apposita stanza di lavoro, ma è opportuno individuare ed utilizzare una precisa area destinata sempre a quello scopo. L area dedicata alle operazioni di decontaminazione e pulizia dovrà essere separata dall area dedicata alle successive operazioni di sterilizzazione. Maggio 2013

7 Disposizione corretta Sala raggi Studio 1 Studio 2 sterilizzazione Maggio 2013

8 6 Sterilizzazione 4 Risciacquo 1 Decontaminazone 5 Imbustaggio 3 Ultrasuoni 2 Lavaggio Stoccaggio Maggio 2013 zona pulita zona sporca

9 Lo spazio di sterilizzazione deve essere arredato con mobili idonei. Le superfici devono essere lisce e possibilmente di metallo. La struttura deve essere robusta per sostenere il peso delle autoclavi e deve prevedere gli accessi per il carico, lo scarico e una manutenzione corretta.

10 L acquisto delle attrezzature Aquistare i prodotti in base alle esigenze. Accertarsi che i prodotti abbiano le certificazioni di qualità e che siano conformi alle normative. Verificare l attendibilità e il prestigio del produttore e la competenza del fornitore. Valutare il rapporto qualità-prezzo tenendo in considerazione che a una qualità maggiore corrispondono spesso prestazioni superiori e una maggiore affidabilità (maggiore efficienza e minori costi).

11 Il flusso di trattamento I Il flusso di trattamento della strumentazione Maggio 2008 the new sterilization experience

12 Decontaminazione Immediatamente dopo l uso gli strumenti devono essere disinfettati in soluzione di riconosciuta efficacia sull HIV. Evitare di far seccare i residui per non compromettere la pulizia/sterilizzazione e per evitare fenomeni di corrosione sugli strumenti. Le soluzioni vanno rinnovate ogni giorno. Maggio 2013

13 Lavaggio Dopo la decontaminazione gli strumenti vanno risciacquati abbondamente e se necessario spazzolati con spazzoline non di metallo (preferibilmente di naylon). Evitare detergenti abrasivi ed una eccessiva pressione manuale. Per evitare le macchie d acqua è opportuno effettuare l ultimo risciacquo con acqua demineralizzata.

14 Ultrasuoni La pulizia ad ultrasuoni risulta efficace nella eliminazione di sporco difficile. La rimozione tuttavia richiede una particolare attenzione: Che gli strumenti non siano a contatto tra loro. Che i cestelli non siano sovraccaricati. Evitare di inserire strumenti particolarmente delicati (quali ad esempio gli specchietti). Maggio 2013

15 Risciacquo e asciugatura Dopo la pulizia in ultrasuoni gli strumenti devono essere risciacquati abbondantemente ed asciugati per evitare macchie sugli strumenti.

16 Durante tutte le fasi di pulizia si raccomanda l uso di guanti di plastica di un certo spessore. La mancata osservanza di questa precauzione espone l operatore a gravi rischi di contaminazione the new sterilization experience

17 I sistemi automatici di lavaggio eseguono in un unico ciclo tutte le fasi precedenti e sono senz altro preferibili rispetto al trattamento manuale per qualità, sicurezza e costi. the new sterilization experience

18 Il termodisinfettore: tutto in uno Decontaminazione termica Lavaggio automatico Risciacquo asciugatura

19 Lavaggio automatico Elimina la manipolazione e riduce i rischi contaminazione Lavaggio sempre ottimale e convalidabile No a liquidi chimici Minori costi per manodopera, per i disinfettanti e per lo smaltimento. Lavaggio manuale Alto rischio di contaminazione Fattori imponderabili influenzano la qualità del lavaggio I disinfettanti sono necessari per la decontaminazione Maggiori costi per manodopera, disinfett.. Maggio 2011

20 Termodisinfettore Dispositivo medico Lavaggio + termodisinfezione Riduce il rischio di contaminazione No uso liquidi chimici Minor costo per manodopera Lavastrumenti Elettrodomestico Solo lavaggio Rischio di contaminazione Uso liquidi chimici Maggiore costo per manodopera e liquidi chimici

21 Comparazione dei costi tra lavaggio manuale e lavaggio in macchina Lavaggio Singolo Lavaggio annuo Totale costo lavaggio manuale: 18, Totale costo lavaggio in macchina: 4, Maggio 2013

22 Ispezione del materiale Ispezionare accuratamente gli strumenti ed escluderli immediatamente dal servizio se si ha anche il solo dubbio che si siano alterate le loro caratteristiche originali. Gli strumenti devono risultare perfettamente puliti Gli strumenti articolati dovrebbero essere lubrificati nelle loro articolazioni (olio di paraffina o latte lubrificante) Maggio 2013

23 Packaging Maggio 2008

24 Packaging Lo scopo del confezionamento è quello di mantenere sterile lo strumento fino al suo utilizzo. Ia carta della confezione deve permettere la fuoriuscita dell aria e la penetrazione del vapore. Il lato trasparente permette la visione dello strumento. Le buste non possono essere usate 2 volte Maggio 2013

25 Le buste vanno posizionate con la carta in basso.

26 Esistono diversi tipi di materiale da confezionamento, tra questi il più comune è carta con film di poliestere o polipropilene sotto forma di buste o rotoli I rotoli consentono di dimensionare perfettamente la busta con poche e semplici operazioni La sigillatrice deve effettuare un sigillo di almeno 6 mm. (EN 868-5) Sono disponibili anche buste auto-sigillanti Maggio 2013

27 Ai fini della tracciabilità si può timbrare o etichettare la busta. Le sigillatrici in grado di timbrare la busta, sono normalmente abbastanza costose. Un sistema altrettanto efficace è quello di apporre delle etichette sulle buste o di stampare etichette adesive direttamente con l autoclave. Maggio 2013

28 Per chi possiede una stampante per etichette è possibile stampare le etichette (con codice a barre) da apporre sulle buste a fine ciclo. Sulla etichetta sono archiviati I dati del ciclo! Se invece si utilizza una etichettatrice, le buste vanno etichettate prima del ciclo. Il viraggio del marcatore evidenza che lo strumento è stato processato.

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30 Per attaccare le etichette adesive in modo da poterle poi ritagliare e abbinare alla scheda del paziente, si consiglia di tagliare la busta 5 cm sopra la sigillatura e applicare l etichetta sull abbondanza. Questa precauzione non si applica per le etichette a doppio strato o per quelle con il codice a barre. Maggio 2013 the new sterilization experience

31 La sterilizzazione

32 Definizione: La sterilizzazione indica il risultato finale di una serie di processi fisici e/o chimici in grado di distruggere tutte i micro organismi viventi. Obiettivo: Distruzione di ogni micro organismo vivente,sia esso patogeno o non patogeno in fase vegetativa o di spora. Maggio 2013

33 Il sistema di sterilizzazione più sicuro e più diffuso è senza dubbio l autoclave. Il sistema si basa sulla sinergia tra temperatura, pressione, tempo. Per garantire una omogenea distribuzione del vapore su tutte le superfici è necessaria una efficace espulsione dell aria. Maggio 2011 Dental x the sterilization company

34 La norma EN definisce le caratteristiche che deve avere una autoclave e classifica i cicli in base al materiale da sterilizzare. In uno studio odontoiatrico dove si sterilizzano strumenti complessi sciolti o imbustati (compresi manipoli e turbine) è opportuno avere una autoclave di classe B

35 Avvertenze generali Non caricare eccessivamente I vassoi. Non mescolare strumenti di metalli diversi. Non sovrapporre le buste (per una superficie maggiore del 50%) in modo da lasciare circolare il vapore. Le buste vanno messe con la carta verso il basso. Le turbine dovrebbero essere leggermente inclinate per fare defluire il lubrificante in eccesso. the new sterilization experience

36 Le pinze e le forbici dovrebbero essere sterilizzate aperte. In caso di sterilizzazione di strumentazione in acciaio al carbonio si consiglia di immergere la strumentazione in una soluzione antiossidante di nitrito di sodio al 2%, prima della sterilizzazione. Ricordarsi di non risciacquare. Non possono essere sterilizzati i contenitori sigillati, il materiale monouso e I liquidi. the new sterilization experience

37 Stoccaggio Per non compromettere la barriera antimicrobica delle confezioni, queste devono essere conservate in luoghi privi di polvere, umidità od anche aria contaminata ed accertare che le confezioni siano integre. E opportuno destinare un armadio specifico allo stoccaggio. La lampada ultravioletta non sterilizza, ma può ma contribuisce a migliorare le condizioni di stoccaggio.

38 In generale il mantenimento della sterilità è determinato dal tipo di busta utilizzata. La maggior parte delle buste permettono di preservare la sterilità per 60 gg in armadio chiuso. Per motivi precauzionali riteniamo che non si dovrebbero superare i 30 giorni di stoccaggio.

39 Grazie per l attenzione

40 Negli ambienti odontoiatrici il rischio di infezioni crociate è costituito da fattori simili a quelli riscontrabili in ospedale. Maggio 2011 Dental X the sterilization company

41 Alcune patologie trasmissibili in odontoiatria

42 Analisi dei costi del lavaggio manuale Lavaggi annui: N. 600 Voci di costo Consumo Costo x Costo lav./lotto lavaggio annuo Acqua (mc) 2/m3 100 lt 0, Detergente (l) 13/lt 50 ml 0, Disinfettante (l) 28/lt 50 ml 1, Smaltimento 4,00 1,00 4, Manodopera 15,00 45 min 11, Totale costo 18, Maggio 2011

43 Analisi dei costi lavaggio in macchina Lavaggi annui: 600 Costo medio di acquisto 4.500,00 Voci di costo Consumo Costo x lav. Costo annuo Ammortamento 10% 0, Manutenzione 1,5% 0,11 68 Energia elett. 0,20/kW 2,4 kwh 0, Acqua (mc) 2/m3 48 lt 0, Detergente (kg) 13/lt 30 ml 0, Neutralizz. (kg) 17/lt 10 ml 0, Manodopera 15,00/h 10 min 2, Totale costo 4, Maggio 2011

44 Consumi ( ) A macchina: 1,2 1 0,8 0,6 0,4 Costo prod.chim Costo acqua Costo energia detergente: 30 ml - 12,00 / l neutralizzante: 10 ml - 11,50 / l acqua: 48 l - 2,00 / m³ corrente: 2,4 kwh - 0,14 / kwh 0,2 0 A mano A macchina A mano: disinfettante: 50 ml - 20,00 / l Fabbisogno tempo acqua: 100 l - 2,00 / m A mano A macchina Fabbisogno tempo A macchina: 27 % in meno di costi legati ai consumi 83 % in meno di costi legati alla mano d opera Maggio 2013