Previsioni sullo scenario economico 2008/2001

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1 Previsioni sullo scenario economico 2008/2001 Previsioni al ribasso per l economia italiana secondo le stime Unioncamere-Prometeia, la crescita del prodotto interno lordo nel 2008 non dovrebbe andare oltre lo 0,5%. Nuove ombre si proiettano sul sistema produttivo locale per il probabile coinvolgimento dell intero sistema economico nazionale nel disastro finanziario d oltre oceano. Nelle articolazioni regionali la crisi si fa sentire con differente intensità; in particolare il differenziale più sensibile è rilevato tra le regioni del Nord e quelle del Sud. Nel Nord-Est per il corrente anno è prevista una crescita del PIL più significativa (+0,7) rispetto a quella del Mezzogiorno, dove l aumento della ricchezza prodotta si fermerà a + 0,3%. La crescita del PIL per la regione Campania, a consuntivo 2008, è stimata al +0,4%, dall anno prossimo dovrebbe cominciare una lenta risalita con un +0.6% fino ad arrivare nel 2011 con una variazione percentuale più significativa del +1,2%. Il sistema agricolo, componente importante per la formazione del reddito, assisterà dal 2009 ad una progressiva riduzione del suo peso nell economia regionale; infatti dal 2008 si prevede una progressiva contrazione del tasso di crescita dal + 5.8% fino all 1,1% del L industria nell anno in corso toccherà il livello di crescita più basso, il 2009 segnerà l inizio di una ripresa lenta e costante che partendo da un aumento della ricchezza prodotta dello 0,8 si attesterà nel biennio successivo su un indicatore (+1,4) decisamente più positivo, confermando in modo più determinato l inversione di tendenza in atto. Anche il comparto delle costruzioni non fa sperare in una chiusura dell anno in corso con risultati positivi; infatti, la stima della ricchezza prodotta determina una contrazione rispetto al 2007 di 04%. Solamente dopo un periodo di stabilizzazione nell anno 2009, tutte le attività legate al settore delle costruzioni riprenderanno a crescere fino a raggiungere un tasso del +0.7% nei due anni successivi. L andamento del comparto dei servizi segue quello delle costruzioni e solo alla fine del prossimo triennio riuscirà a guadagnare la posizione del 2006 con un tasso di crescita dell 1,3%. L occupazione nel periodo , con un incremento medio annuo di appena lo 0,3%, resterà sostanzialmente stabile e la disoccupazione, continuerà progressivamente a ridursi anche se con un ritmo sensibilmente al di sotto del tasso registrato negli ultimi anni.

2 Bilancio demografico anno 2007 (nei Comuni della provincia di Caserta con popolazione superiore ai abitanti) Popolaz. al 01/01/2007 naturale migratorio Popol. Res. in famiglia Popol. Res. in conviven. Popolaz. 31/12/2007 N. Famiglie N. Convivenze Componenti x famiglia Totale provincia maschi femmine Totale Aversa maschi femmine Totale Caserta maschi femmine Totale Maddaloni maschi femmine Totale Marcianise maschi femmine Totale Calal di Principe maschi femmine Totale Castelvolturno maschi femmine Totale Mondragone maschi femmine Totale Orta di Atella maschi femmine Totale San Nicola La Strada maschi femmine Totale S. Maria C.V. maschi femmine Totale Sessa Aurunca maschi femmine Totale Fonte: elaborazioni Ufficio Studi su dati Istat

3 A consuntivo 2007 la popolazione in provincia di Caserta, in valori assoluti, é cresciuta di unità, in termini percentuali l aumento è risultato pari a +7 unità per ogni mille abitanti. Il calcolo dei residenti al 31 dicembre, è stato determinato aggiungendo a quelli accertati all inizio dell anno il saldo naturale e migratorio. L andamento di queste due ultime componenti risultano sensibilmente variabili all interno del territorio provinciale. Infatti, nei comuni più popolosi della provincia (> abitanti) si assiste ad una sostenuta migrazione dei residenti verso altri Comuni e verso l estero, tanto da determinarne un saldo negativo. Il segno negativo caratterizza anche il movimento naturale, considerato che la sensibile contrazione delle nascite ha agevolato il sorpasso, in valore assoluto, del totale dei decessi. In particolare per il Comune di Caserta, tale situazione ha generato un decremento della popolazione di 525 residenti, pari a 6,6 unità per ogni mille abitanti. Bilancio demografico delle famiglie n. medio componenti per famiglia Tot. provincia Aversa Caserta Maddaloni Marcianise Casal di P. Fonte: elaborazioni Ufficio Studi su dati Istat In tutta la conurbazione aversana, a parte il Comune di Aversa che con una contrazione del 2 per mille ha seguito la stessa sorte del comune capoluogo, la crescita demografica risulta molto sostenuta con punte molte elevate nei comuni di Casal di Principe (+14%0 ), Castelvolturno (+17%0 ), e Orta di Atella (+91%0 ). Castelvolturno Mondragone Orta di Atella S.Nicola La S. S.Maria C.V. Sessa A. 1,0 Bilancio demografico - Anno saldo per mille abitanti 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0-0,2-0,4-0,6 Tot. provincia Aversa Caserta Maddaloni Marcianise Casal di P. Castelvolturno Mondragone Orta di Atella S.Nicola La S. S.Maria C.V. Sessa A. -0,8-1,0 Naturale migratorio

4 Fonte: elaborazioni Ufficio Studi su dati Istat Principali indicatori della popolazione - Anno Rapporto mascolinità % Italia 94,1 94,0 93,9 93,9 93,8 94,4 Italia Merid. 94,1 94,0 93,9 93,9 93,8 94,4 Campania 95,4 95,4 95,3 95,3 95,2 94,5 Caserta 96,1 96,0 95,9 95,7 95,5 95,0 Indice di vecchiaia % Italia 118,7 121,5 124,1 126,6 129,3 141,7 Italia Merid. 79,2 82,1 85,1 88,1 91,2 110,0 Campania 65,4 67,7 70,1 72,3 74,7 89,9 Caserta 58,2 60,3 62,7 65,0 67,5 81,8 Indice di invecchiamento % Italia 17,2 17,5 17,8 18,1 18,4 19,9 Italia Merid. 14,5 14,8 15,1 15,4 15,8 17,4 Campania 12,9 13,2 13,5 13,7 14,0 15,5 Caserta 12,0 12,2 12,5 12,8 13,1 14,6 Indice struttura popolazione attiva % Italia 86,2 87,2 88,4 89,8 91,5 104,7 Italia Merid. 73,5 74,5 75,6 77,2 78,9 91,6 Campania 69,8 70,7 71,9 73,5 75,2 87,2 Caserta 68,3 68,9 70,0 71,5 73,2 84,5 Indice sostituzione popolazione attiva Italia 97,6 101,3 106,0 110,5 114,4 111,9 Italia Merid. 69,3 70,6 72,2 74,6 76,7 80,2 Campania 63,0 63,4 64,4 66,6 68,3 73,0 Caserta 59,5 59,7 61,2 63,8 65,9 69,6 Indice dipendenza totale Italia 46,5 47,0 47,4 48,0 48,6 51,6 Italia Merid. 48,8 48,9 49,1 49,2 49,4 49,8 Campania 48,3 48,4 48,5 48,6 48,7 48,8 Caserta 48,1 48,1 48,1 48,1 48,2 47,8 Elaborazione ufficio studi su dati Istat La struttura della popolazione negli ultimi anni ha subito dei cambiamenti molto veloci e moto profondi. Il contenimento delle nascite ha prodotto una ripercussione immediata sull invecchiamento della popolazione e sulla struttura dei nuclei familiari. Questi ultimi al 31 dicembre 2007 hanno fatto registrare una composizione media provinciale delle famiglie di 2,08 unità. E opportuno evidenziare come il modello familiare cambia dai grossi centri urbani, con nuclei composti mediamente da 2 familiari, ai Comuni di più modeste dimensioni con famiglie con 3 componenti. L invecchiamento della popolazione sta correndo a ritmi sostenuti in questi ultimi anni anche nella nostra provincia. I residenti che hanno superato il 65 anno di età nell ultimo lustro, sono cresciuti del 3% e rappresentano il 15% di tutti gli abitanti. L indice di vecchiaia (rapporto tra gli ultra sessantacinquenni ed i giovani con un età inferiore ai 14 anni) ha raggiunto un in indicatore pari a 81,8. Il significato tradotto è che per 100 giovani

5 con meno do 14 anni ci sono 82 vecchi; appena qualche anno fa e precisamente nel 2002 lo stesso indicatore era 58,2. A livello nazionale la situazione si presenta di gran lunga più pesante, tanto che ad ogni ragazzo con età inferiore ai 14 anni corrisponde 1,5 persone anziane. Le ripercussioni della sbilanciata struttura della popolazione, incidono particolarmente sulla parte di popolazione compresa nella fascia dei residenti attivi e sul grado di sostituzione all interno della stessa classe demografica. Molto elevato è lo scarto esistente tra la situazione provinciale e quella nazionale, in quest ultima la classe d età più giovane della popolazione attiva non riesce a coprire quella più vecchia che attualmente in valori assoluti risulta sensibilmente più affollata. Caratteristiche dei matrimoni: indicatori sintetici regionali- anno 2006 Regioni Matrimoni Quozienti di nuazialità. Matrimoni civili Regime comunione di beni Matrimoni con almeno uno straniero Età media al 1 matrimonio Sposi al 2 matrimonio o successivi (%) n. x 1000 ab. (%) (%) (%) M F M F Piemonte ,7 43,6 29,2 17,8 32,9 29,7 13,5 13,2 Valle d'aosta 470 3,8 47, ,7 33, ,4 13,2 Lombardia ,6 43,6 39,1 18, ,7 10,5 10,2 Trentino-A. A ,8 51,7 42,3 22,3 34,4 30,6 11,1 10,5 Bolzano ,9 59,5 41,7 27,7 35,8 31,6 10,6 9,8 Trento ,6 43,7 42,8 16, ,7 11,6 11,2 Veneto ,9 41,3 40,9 20, ,7 10,7 10,2 Friuli-V.-G , ,1 18,4 33, ,4 13,9 Liguria ,1 50,3 34, ,1 30,9 15,3 14,1 Emilia-R , ,9 19, ,4 11,9 11,5 Toscana ,1 46,7 36,2 22,1 33,6 30,5 12,3 10,9 Umbria ,3 33,3 41,9 17,2 33,2 30,2 8 7 Marche ,3 28,6 15,4 33,2 29,9 7 6,7 Lazio ,3 37,7 41,7 18,1 33,5 30,5 10,3 8,2 Abruzzo ,8 39,1 11,5 33,1 29,7 6,7 6,9 Molise ,1 45,1 8 32,7 29,4 6,3 5,1 Campania ,4 21,4 46,4 8,3 31,3 28,3 4,6 3,3 Puglia ,5 16,1 43,7 3,9 31,6 28,7 5,1 3,4 Basilicata ,6 12,5 42 6,5 32,5 29,2 3,8 3,3 Calabria ,6 14,1 46,4 6,5 32,1 28,5 4,1 3,3 Sicilia ,8 21,1 46,7 5 31,4 28,1 5,5 3,9 Sardegna ,1 33,4 53,5 6,9 33,8 30,7 6,2 5,2 Italia , , ,6 29,4 8,8 7,8 Nord-ovest ,7 44,4 35,7 18,4 33,1 29,9 11,9 11,5 Nord-est ,7 45,6 39,3 19,9 33,5 30,1 11,5 11,1 Centro ,2 39,2 38,3 18,9 33,5 30,4 10,3 8,7 Sud , ,9 7,1 31,7 28,6 4,8 3,6 Isole ,6 23,8 48,2 5,4 31,9 28,6 5,6 4,1 Fonte: Istat La regione Campania è l area territoriale in cui la popolazione crede di più nel matrimonio. Il quoziente di nuzialità raggiunge il 5,4%0, mentre la media nazionale si attesta al 4,6%0. Le Regioni settentrionali sono quelle che esprimono un rapporto più difficile con il vincolo matrimoniale (3,7%0 ). I matrimoni civili sono meno praticati nel Sud (19%) rispetto al Nord (45%). Per quanto riguarda l adesione al regime della comunione di beni è sempre il settentrione che opta per tale soluzione con un differenziale con il meridione di oltre 10 punti percentuali.

6 Movimento anagrafico delle imprese CASERTA- Movimprese 2 trimestre 2008 Totale SOC. CAP.SOC. PERS. D.I. A. F. Attività economiche A Agricoltura (totale sez.) C Estrazione di minerali (totale sez.) D Attivita' manifatturiere (totale sez.) Industrie alimentari e delle bevande Industria del tabacco Industrie tessili Confez.articoli vestiario;prep.pellicce Prep.e concia cuoio;fabbr.artic.viaggio Ind.legno,esclusi mobili;fabbr.in paglia Fabbric.pasta-carta,carta e prod.di carta Editoria,stampa e riprod.supp.registrati Fabbric.prodotti chimici e fibre sintetiche Fabbric.artic.in gomma e mat.plastiche Fabbric.prodotti lavoraz.min.non metallif Produzione di metalli e loro leghe Fabbricaz.e lav.prod.metallo,escl.macchine Fabbric.macchine ed appar.mecc.,instal Fabbric.macchine per uff.,elaboratori Fabbric.di macchine ed appar.elettr.n.c.a Fabbric.appar.radiotel.e app.per comunic Fabbric.appar.medicali,precis.,strum.ottici Fabbric.autoveicoli,rimorchi e semirim Fabbric.di altri mezzi di trasporto Fabbric.mobili;altre industrie manifatturier Recupero e preparaz. per il riciclaggio E Prod.e distrib.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.;rip.beni pers.e casa Comm.manut.e rip.autov. e motocicli Comm.ingr.e interm.del comm.escl.autov Comm.dett.escl.autov;rip.beni pers H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali Imprese non classificate TOTALE Fonre: Elaborazioni Ufficio Studi su dati Movimprese Rallenta ancora il ritmo di crescita della base produttiva provinciale, nel secondo trimestre del 2008 il saldo tra iscrizioni e cancellazioni è di appena imprese, sensibilmente al di sotto delle variazioni percentuali registrate per gli anni passati. La crisi economica continua a condizionare le iniziative imprenditoriali e a rendere difficile la permanenza sul mercato di tutte quelle aziende che già operavano in uno stato di difficoltà. Contrazione nel numero delle imprese si registrano, in modo più marcato, nel comparto del manifatturiero, nelle attività legate al settore delle costruzioni ed in quelle degli altri servizi pubblici, sociali e personale Con riferimento alle forme giuridiche sono le ditte individuali che condizionano pesantemente la crescita delle imprese nel sistema economico casertano.

7 Movimento anagrafico delle imprese artigiane Totale SOC. CAP.SOC. PERS. D.I. A. F. CASERTA- Movimprese 2 trimestre 2008 ARTIGIANI Attività economiche A Agricoltura (totale sez.) C Estrazione di minerali (totale sez.) D Attivita' manifatturiere (totale sez.) Industrie alimentari e delle bevande Industria del tabacco Industrie tessili Confez.articoli vestiario;prep.pellicce Prep.e concia cuoio;fabbr.artic.viaggio Ind.legno,esclusi mobili;fabbr.in paglia Fabbric.pasta-carta,carta e prod.di carta Editoria,stampa e riprod.supp.registrati Fabbric.prodotti chimici e fibre sintetiche Fabbric.artic.in gomma e mat.plastiche Fabbric.prodotti lavoraz.min.non metallif Produzione di metalli e loro leghe Fabbricaz.e lav.prod.metallo,escl.macchine Fabbric.macchine ed appar.mecc.,instal Fabbric.macchine per uff.,elaboratori Fabbric.di macchine ed appar.elettr.n.c.a Fabbric.appar.radiotel.e app.per comunic Fabbric.appar.medicali,precis.,strum.ottici Fabbric.autoveicoli,rimorchi e semirim Fabbric.di altri mezzi di trasporto Fabbric.mobili;altre industrie manifatturier Recupero e preparaz. per il riciclaggio E Prod.e distrib.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.;rip.beni pers.e casa Comm.manut.e rip.autov. e motocicli Comm.ingr.e interm.del comm.escl.autov Comm.dett.escl.autov;rip.beni pers H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali Imprese non classificate TOTALE Fonre: Elaborazioni Ufficio Studi su dati Movimprese Il sistema delle attività artigiane subisce in maniera più decisa i contraccolpi della crisi economica in atto. Il saldo relativo al 2 trimestre del 2008 evidenzia un depauperamento complessivo del comparto artigianale di 82 unità produttive. Al segno negativo registrato in quasi tutte le attività economiche fa eccezione il settore delle costruzioni che si è arricchito di ulteriori 20 unità imprenditoriali.

8 Produzioni agricole - produzioni e valore aggiunto 2007 PRODOTTI Variazione ( )/( ) CAMPANIA Campania Italia Campania % Italia % Campania su tot.italia AGRICOLTURA COLTIVAZIONI AGRICOLE ,8 34,5 8,6 Coltivazioni erbacee ,3 30,1 10,4 Cereali ,9-0,9 2,0 Legumi secchi ,6-19,3 9,7 Patate e ortaggi ,7 71,9 14,7 Industriali ,2-31,2 16,2 Fiori e piante da vaso ,1 58,5 13,2 Coltivazioni foraggere ,5-36,0 5,8 Coltivazioni legnose ,6 70,2 6,7 Prodotti vitivinicoli ,8 67,6 2,7 Prodotti dell'olivicoltura ,2 67,1 6,0 Agrumi ,5 26,2 2,3 Frutta ,6 50,6 14,9 Altre legnose ,4 436,0 1,6 ALLEVAMENTI ZOOTECNICI ,7 40,4 4,4 Prodotti zootecnici alimentari ,8 40,4 4,4 Carni ,5 36,4 4,3 Latte ,5 47,3 4,1 Uova ,1 48,2 6,2 Miele ,7 125,9 4,9 Prodotti zootecnici non alimentari ,6-15,6 2,3 ATTIVITA' DEI SERVIZI CONNESSI ,6 95,4 5,6 Produz. beni e servizi dell'agricoltura ,7 41,1 6,9 (+) Attività secondarie (a) ,4 168,4 3,7 (-) Attività secondarie (a) ,3 61,6 10,5 Produzione della branca agricoltura ,6 42,5 6,7 Consumi intermedi (compreso Sifim) ,2 43,4 5,1 V. a. della branca agricoltura ,4 41,8 8,0 Fonte: elaborazioni Ufficio Studi su dati Istat Valore delle produzioni agricole in campania Anno 2007 Valore (%) delle produzioni agricole in Italia Anno % 9% 70% 33% 11% 56% COLTIVAZ. AGRICOLE ALLEVAMENTI ZOOTECNICI ATTIVITA' DEI SERV.CONNESSI COLTIVAZ. AGRICOLE ALLEVAMENTI ZOOTECNICI ATTIVITA' DEI SERV.CONNESSI Fonte: elaborazioni Ufficio Studi su dati Istat

9 INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO Variazione dell indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, al netto della voce tabacchi, valevole per l adeguamento periodico dei canoni di locazione, assegni per il coniuge separato ecc.: Riferimento agosto 2008 : Indice generale nazionale al netto della voce tabacchi: 135,5 Periodo Variazione intera Variazione ridotta al 75% Variazione annuale +3.6% 2,7% Variazione biennale +4,9% 3,7% Elaborazioni su dati Istat L indice generale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall ISTAT e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ai sensi della legge 27 luglio 1978, n 392, art. 81, fa riferimento all indice generale nazionale FOI senza la voce tabacchi, rilevato sulla base dei consumi dell insieme delle famiglie con un capo famiglia lavoratore dipendente operaio o impiegato. La variazione annuale ad agosto 2008 rispetto allo stesso mese dell anno precedente, calcolata per capitoli di spesa, è confrontata nella tabella seguente e nel relativo grafico con l andamento a livello nazionale. Complessivamente l indice generale con e senza la voce tabacchi per Caserta, accertato dall Istituto nazionale di Statistica in base alla rilevazione effettuata dal comune capoluogo e convalidata dall apposita commissione comunale prevista dalla normativa ISTAT, conferma l andamento registrato nel mese precedente con un aumento dei prezzi al di sotto dello 0,3% rispetto alla variazione calcolata per la media nazionale. I capitoli di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili evidenziano gli aumenti più rilevanti e contribuiscono in modo decisivo a determinare la variazione complessiva del livello dei prezzi. Pur tuttavia gli indicatori relativi agli stessi capitoli di spesa per la provincia di Caserta, come per il mese precedente, si attestano su valori al di sotto (circa il 3%) di quelli calcolati per la media nazionale. Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati - variazione agosto 2007/agosto ,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0 Elaborazioni Ufficio Studi su dati Istat Caserta Nazionale Le contrazioni più sensibili, invece, si riscontrano nelle variazioni dei prezzi per il capitolo relativo alla spesa per i servizi sanitari e spese per la salute (-1,9%) e per quello delle Comunicazioni (-3,9%).

10 Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di oparai ed impiegati e per l'intera collettività Variazioni per capitoli di spesa Agosto 2007/agosto 2008 FOI NIC Caserta Nazionale Caserta Nazionale Prodotti alim. e bev. Analc. 7,0 6,2 7,0 6,3 Bevande alcoliche e tabacchi 5,2 5,2 5,3 5,2 Abbigliamento e calzature 0,9 1,7 1,0 1,7 Abitaz.acqua elett.e combust. 8,0 7,5 8,3 8,2 Mobili,art. e servizi per la casa 2,9 2,7 2,7 2,8 Serv. sanitari e spese per la salute -1,9 0,1-2,0 0,0 Trasporti 5,2 7,3 5,1 7,5 Comunicazioni -3,9-4,6-3,1-3,9 Ricreazione, spettacoli,cultura 0,9 1,2 0,6 1,2 Istruzione 1,3 2,4 1,4 2,4 Servizi ricettivi e di ristorazione -0,4 2,4-1,0 2,4 Altri beni e servizi 3,8 3,0 3,4 2,9 Indice generale (con tab.) 3,7 4,0 3,5 4,1 Indice generale (senza tab.) 3,6 3,9 3,5 4,0 Elaborazioni Ufficio Studi su dati Istat Indice dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale NIC. Questo indice costituisce la misurazione reale del fenomeno dell inflazione dell intero sistema economico, per tale motivo la rilevazione viene estesa a tutte le famiglie e non solamente a quelle che fanno capo ad un operaio o ad un impiegato dipendente, mostrando una forte differenziazione delle abitudini di spesa. L indice NIC, comunque, rappresenta l indicatore di riferimento per gli interventi di politica economica. Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale agosto "07/agosto "08 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0 Prodotti alim. e bev. Analc. Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitaz.acqua elett.e combust. Elaborazioni Ufficio Studi su dati Istat Mobili,art. e servizi per la casa erv. sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli,cultura Istruzione Serv. ricettivi e di ristoraz. Altri beni e servizi Caserta Indice gen. (con tab.) Indice gen. (senza tab.) Nazionale L indice generale NIC conferma tendenzialmente l aumento del livello dei prezzi riscontrato nell indicatore dei prezzi al consumo per le famigli di operai ed impiegati, con qualche lieve differenza relativamente ai singoli capitoli di spesa. Resta comunque il divario con l andamento della media nazionale che segna + 0,3% rispetto al Capoluogo di Terra di Lavorom, con una sensibile incidenza della spesa alimentare e di quella per l abitazione, elettricità e combustibili.

11 Import-Export 2 trimestre 2008 raffronto con lo stesso trimestre del 2007 MERCE 2007 provvisorio 2008 provvisorio import export import export A-PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA B-PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI DA-PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO DB-PRODOTTI DELLE INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO DC-CUOIO E PRODOTTI IN CUOIO, PELLE E SIMILARI DD-LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO DE-PASTA DA CARTA, CARTA E PRODOTTI DI CARTA; PRODOTTI DELL'EDITORIA E DELLA STAMPA DF-COKE, PRODOTTI PETROLIFERI RAFFINATI E COMBUSTIBILI NUCLEARI DG-PRODOTTI CHIMICI E FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI DH-ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE DI-PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI DJ-METALLI E PRODOTTI IN METALLO DK-MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI DL-MACCHINE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE, ELETTRONICHE ED OTTICHE DM-MEZZI DI TRASPORTO DN-ALTRI PRODOTTI DELLE INDUSTRIE MANIFATTURIERE C-MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI D-PRODOTTI TRASFORMATI E MANUFATTI K-PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE, PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI O-PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI R-MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE TOTALE Elaborazioni Ufficio Studi su dati Istat Periodo riferimento: II trimestre Valori in Euro, dati cumulati

12 Movimento occupazionale: Occupati, disoccupati e totale - serie storica Caserta Occupati Disoccupati Forza lavoro - totale Campania 733 Occupati Disoccupati Forza lavoro - totale Italia 4786 Occupati Disoccupati Forza lavoro - totale Fonte: elaborazioni Ufficio studi su dati Istat 350 Caserta - Forza di lavoro - Serie storica Fonte: elaborazioni Ufficio studi su dati Istat Occupati Disoccupati Totale Italia - Forze di lavoro - serie storica 1997/ Fonte: elaborazioni Ufficio studi su dati Istat Occupati Disoccupati Totale

13 Le assunzioni previste dalle imprese - serie storica 2003/ valori assoluti Imprese che prevedono assunzioni (quota % sul totale) 30,6 28,3 24,1 29,9 28,6 29,2 Movimenti previsti (valori assoluti)* Caserta Entrate Industria Costruzioni Servizi di cui Commercio Uscite Industria Costruzioni Servizi di cui Commercio Industria Costruzioni Servizi di cui Commercio Italia Entrate Uscite Campania Entrate Uscite Fonte:Elaborazioni Ufficio studi su dati Unioncamere - Ministero del Lavoro. Caserta - Excelsior previsioni occupazionali 2003/ Entrate Uscite

14 ABBONAMENTI E DENSITA' AL 31 DICEMBRE 2007 Abitanti Numero famiglie Numero Tv uso privato Densita' per 100 famiglie di cui capoluogo Densita' per 100 Numero Tv famiglie speciali soggette a canone AVELLINO , , BENEVENTO , , CASERTA , , NAPOLI , , SALERNO , , CAMPANIA , , SUD , , ISOLE , , CENTRO , NORD , , ITALIA , , Fonte: elaborazioni ufficio Studi su dati Rai-Eri Famiglie e n. Tv privati al 31/12/ AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA Numero famiglie Numero Tv uso privato Fonte: elaborazioni ufficio Studi su dati Rai-Eri

15 Scenario di previsione al 2011 per il Mezzogiorno Tassi di variaz.% su valori concatenati (anno di riferimento 2000) Prodotto interno lordo 1,3 0,9 0,3 0,6 1 1,2 regionale a prezzi correnti (%risorse interne) ,5-17,8-17,6-18,1-17,4 Domanda interna (al netto della var. delle scorte) 0,7 0,7 0,5 0,9 0,9 1,1 Consumi interni 0,3 0,8 0,5 1,1 1 1,1 spesa per consumi delle famiglie 0,7 0,9 0,5 1,2 1,1 1,2 spesa per consumi delle AAPP e delle ISP -0,5 0,6 0,6 0,7 0,9 1 Investimenti fissi lordi 2,4 0,5 0,3 0,2 0,4 0,9 Importazioni di beni dall'estero -6 6,6 0,8 1,2 1,8 2,4 Esportazioni di beni verso l'estero 4,1 7,9 3,6 1,9 2,1 2,7 Valore aggiunto a prezzi base agricoltura -3-2,4 2,4 0,9 1 0,7 industria 0,7 0,4 0 0,4 1 1,2 costruzioni 1,5 2,1 0,3 0,5 0,8 1,1 servizi 1,6 1,1 0,3 0,7 1,2 1,4 totale 1,2 1 0,3 0,6 1,1 1,3 Unità di lavoro agricoltura 2,3-2,7-2 -1,6-1,1-1 industria 0,9 1,9 0,6 1 0,7 0,7 costruzioni -0,6 1,9 0,9 0 0,4 0,6 servizi 1,8-0,3 1 0,7 0,8 0,9 totale 1,5 0 0,7 0,5 0,6 0,7 Rapporti caratteristici (%) (%) Tasso di occupazione 31,5 31,5 31,5 31,8 32,1 32,5 Tasso di disoccupazione 12, ,1 10,9 10,7 Tasso di attività 35,9 35,4 35,4 35, ,4 Reddito disponibile a prezzi correnti (%) 2,9 3 2,8 2,6 2,5 2,7 Deflatore dei consumi (var%) 2,8 2,2 2,7 2,1 1,9 1,7 Fonte:Unioncamere - Prometeia Scenari di sviluppo delle economie locali italiane Previsioni: variazioni % PIL al ,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0, Fonte: elaborazioni ufficio Studi su dati Unioncamere-Prometeia

16 COMMISSIONE REGIONALE PER IL RILEVAMENTO DEL COSTO DEI MATERIALI, DEI TRASPORTI E DEI NOLI Tabelle dei costi della mano d'opera relativa al periodo Gennaio Febbraio 2008 Prospetto dei costi orari in Euro noti e sindacali della mano d'opera edile convalidati dagli uffici provinciali del lavoro (Riferimento alle tabelle dal n. 1 al n. 22 di cui al D.M ) Qualifiche operaie per provincia Operaio Specializzato 1 Gennaio 2008 (L. 41/86) 01/01/ /03/ /04/200/ - 31/05/ /06/ /06/ Luglio 2008 (L.41/86) Noto Noto Sindacale Noto Sindacale Noto Sindacale Noto Avellino 23,70 23,70 23,70 23,79 23,79 24,77 24,77 24,77 Benevento 21,94 21,94 21,94 21,94 21,94 23,99 23,99 23,99 Caserta 23,82 23,82 23,82 23,87 23,87 24,87 24,87 24,87 Napoli 24,31 24,31 24,31 24,56 24,56 25,62 25,62 25,62 Salerno 24,77 24,77 24,77 25,18 25,18 26,37 26,37 26,37 Operaio Qualificato Avellino 22,15 22,15 22,15 22,24 22,24 23,09 23,09 23,09 Benevento 20,54 20,54 20,54 20,54 20,54 22,40 22,40 22,40 Caserta 22,27 22,27 22,27 22,32 22,32 23,20 23,20 23,20 Napoli 22,61 22,61 22,61 22,84 22,84 23,78 23,78 23,78 Salerno 23,17 23,17 23,17 23,55 23,55 24,61 24,61 24,61 Operaio Comune Avellino 20,11 20,11 20,11 20,12 20,12 20,93 20,93 20,93 Benevento 18,62 18,62 18,62 18,62 18,62 20,27 20,27 20,27 Caserta 20,22 20,22 20,22 20,28 20,28 21,03 21,03 21,03 Napoli 20,44 20,44 20,44 20,65 20,65 21,44 21,44 21,44 Salerno 21,10 21,10 21,10 21,42 21,42 22,34 22,34 22,34 Fonte: ANCE Campania Costo mano d'opera edile: Operaio specializzato nelle province della Campania - Al 30 giugno , , , , ,5 Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno

17 Prospetto dei costi orari in Euro della mano d'opera per la categoria dei metalmeccanici settore della metalmeccanica generale e per l'industria di installazione di impianti relativo ad operai dipendenti da aziende con un numero di dipendenti da aziente con un numero di addetti da 50 a 200 Qualifiche operaie per provincia Operaio 2 livello 1 Gennaio 2008 (L. 41/86) Maggio Giugno 1 Luglio 2008 (L.41/86) noto Qualifiche operaie per provincia Operaio 4 livello 1 Gennaio 2008 (L. 41/86) Maggio Giugno 1 Luglio 2008 (L.41/86) noto Avellino 12,35 12,35 12,35 Avellino 13,65 13,65 13,65 Benevento 15,87 15,87 15,87 Benevento 18,59 18,59 18,59 Caserta 14,12 14,12 14,12 Caserta 16,07 16,07 16,07 Napoli 13,86 13,86 13,86 Napoli 15,42 15,42 15,42 Salerno 12,67 12,67 12,67 Salerno 14,09 14,09 14,09 Operaio 3 livello Operaio 5 livello Avellino 13,20 13,20 13,20 Avellino 14,43 14,43 14,43 Benevento 17,86 17,86 17,86 Benevento 19,84 19,84 19,84 Caserta 15,45 15,45 15,45 Caserta 17,14 17,14 17,14 Napoli 14,87 14,87 14,87 Napoli 16,35 16,35 16,35 Salerno 13,59 13,59 13,59 Salerno 14,94 14,94 14,94 Fonte: Ance Campania COMMISSIONE REGIONALE PER IL RILEVAMENTO DEL COSTO DEI MATERIALI, DEI TRASPORTI E DEI NOLI D E S C R I Z I O N E Costi orari in Euro noti e sindac. della mano d'opera edile convalidati dagli U.P.L. 1 Gennaio 2008 (L. 41/86) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno 1 Luglio 2008 (L.41/86) TRASPORTI 55 Autocarro con ribaltabile portata q.li 80 q.le/km 0,092 0,092 0,093 0,096 0,097 NOLI A CALDO 56 Escavatore cingolato HP 100 ora 82,80 83,72 84,83 87,93 89,01 57 Buldozer 100/120 HP ora 74,16 74,72 75,93 79,31 80,46 58 Rullo compresso 14/18 ton. ora 61,88 62,18 63,31 66,47 67,54 59 Wagon-drill cingolato con motocompressore ora 94,74 95,73 97,11 100,98 102,25 60 Pala meccanica cingolata ora 76,05 76,84 77,91 80,89 81,92 61 Gru semovente per opere stradali ora 62,98 63,59 64,40 66,60 67,49 62 Gru a torre sui binari ora 36,31 36,60 36,88 37,44 38,01 Elevatore meccanico ad azionamento 63 elettrico portata q.li 5 ora 21,53 21,54 21,76 22,19 22,62 Betoniera fino a 5oo litri azionata da motore 64 elettrico ora 21,46 21,48 21,70 22,14 22,58 65 Attrezzatura perforatura pali ora 161,84 163,53 165,26 169,64 171,82 66 Impianti di betonaggio ora 64,35 64,82 65,33 66,32 67,31 67 Rullo vibrante da 4-5 ton. ora 38,63 38,90 39,37 40,56 41,18 68 Motolivellatore ora 71,01 71,82 72,64 74,87 75,77 69 Martello perforatore ora 41,58 41,68 42,34 44,09 44,90 70 Martello demolitore ora 37,56 37,84 38,27 39,35 39,92 71 Vibrofinitrice ora 102,49 103,49 104,51 107,00 108,44 Impianto per la produzione a caldo di 72 conglomerati bituminosi ora 362,25 365,02 366,87 371,38 373,91 73 Saldatrice elettrica ora 28,02 28,06 28,34 28,92 29,50 74 Pontone a biga da 100 ton. ora 723,16 733,53 739,68 749,06 755,27 75 Rimorchiatore fino a 200 HP ora 348,70 351,79 356,02 366,87 371,85 76 Draga da 300 mc/h ora 1.068, , , , ,18 77 Motosaldatrice ora 38,31 38,59 39,03 40,14 40,72 Fonte: Ance Campania

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