Il REDDITOMETRO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. Dott. Duilio Liburdi
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- Eva Giuseppa Poggi
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1 Il : I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Dott. Duilio Liburdi
2 L Amministrazione finanziaria con la circolare del fornisce i primi chiarimenti sul nuovo redditometro strumento di accertamento operativo dal periodo di imposta Lo stesso giorno, la circolare 25/2013 conferma che l attività di controllo sulle persone fisiche per la restante parte del 2013 sarà basata anche sull utilizzo del nuovo strumento di accertamento. 2
3 Tre elementi posti a base delle disposizioni di legge: spese certe riscontrabili in AT spese per elementi certi (possesso di indicatori di capacità contributiva come ad esempio l auto e relative spese determinate in base al decreto del ) spese per beni e servizi di uso corrente (spese ISTAT) che rivestono un ruolo residuale. 3
4 Contraddittorio con l Agenzia delle Entrate in caso di scostamento tra quanto speso, incrementi patrimoniali e quota di risparmio per importo superiore al 20% di quanto dichiarato si fonda sul confronto su dati certi e situazioni di fatto oggettivamente riscontrabili. In sede di primo contraddittorio non contano le spese ISTAT. 4
5 Circ. 24 /2013 Il nuovo redditometro è un intervento di sistema e non una evoluzione del vecchio redditometro e l Agenzia ribadisce che, sino al 2008, è comunque utilizzabile il vecchio. In sede di contenzioso sono utilizzabili le risultanze del nuovo rispetto al vecchio: il vecchio è una presunzione semplice e le commissioni stanno accettando il confronto. 5
6 Sulla base degli elementi a disposizione degli uffici si potrà valutare lo strumento migliore per effettuare il controllo nei confronti del contribuente valutando anche la possibilità di indirizzare il controllo sulla possibilità di rettifica dei redditi di lavoro autonomo o di impresa compresa la possibilità di attivare i controlli di natura finanziaria. Il redditometro cambia natura a seconda della convenienza? 6
7 Possibilità ampia di fornire la prova contraria sia in relazione alle spese certe, che alle spese per elementi certi. Se non viene superata la fase di primo contraddittorio, verranno utilizzate anche le spese ISTAT. Viene richiesto spirito collaborativo al contribuente. 7
8 VERSAMENTI CARENTI Se dopo il primo contraddittorio non viene chiuso il possibile scostamento tra dichiarato e dati in possesso dell Amministrazione finanziaria viene recapitato un invito al contraddittorio nel quale è quantificato il maggior reddito accertabile. L invito in questione può essere definito mediante l art. 5 co. 1- bis DLgs. 218/97. 8
9 La circolare spiega in modo dettagliato come vengono assunte le spese relative agli elementi contenuti nel decreto del Alcuni elementi sono ricavati dalle dichiarazioni presentate come, ad esempio, nel caso delle spese sanitarie. In generale, in relazione ad alcune categorie di spese, viene affermato come laddove non vi siano elementi riscontrabili si utilizzeranno le medie ISTAT. 9
10 Spese per incrementi patrimoniali Risultato netto tra: investimenti dell anno; disinvestimenti dell anno e dei quattro anni precedenti. 10
11 In sede di contraddittorio il contribuente potrà fornire prova che la provvista necessaria per l investimento può essersi formata anche in anni precedenti al quadriennio considerato e all utilizzo della provvista per l effettuazione dell investimento. Questo concetto sembra il riconoscimento del c.d. effetto salvadanaio. Più complessa sembra la dimostrazione del riferimento alla provvista in modo direttamente correlato. 11
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