La valutazione ambientale strategica del Piano energetico regionale

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1 Direzione centrale ambiente ed energia UDINE, 15 ottobre 2014 La valutazione ambientale strategica del Piano energetico regionale ing. Giulio Pian

2 I LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA: INTRODUZIONE

3 La Direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti sull ambiente di determinati piani e programmi Scopo ed oggetto: La VAS è un processo di pianificazione sostenibile per Piani di lungo periodo. La sua applicazione garantisce la valutazione della sostenibilità delle scelte strategiche e delle loro alternative. Integrazione nelle Procedure di elaborazione degli strumenti: Il processo di VAS contribuisce ad integrare nei Piani gli obiettivi dello sviluppo sostenibile (secondo le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale, economica). Dimensione partecipata Il pilastro base della VAS, insieme alla trasparenza e alla qualità dell'informazione fornita, è il coinvolgimento del pubblico nel percorso valutativo e di formazione del Piano.

4 PARTECIPAZIONE E ACCESSO DEL PUBBLICO ALL INFORMAZIONE AMBIENTALE I tre pilastri su cui fonda la Convenzione di Åarhus (Convenzione UN/ECE United Nations Economic Commission for Europe), sottoscritta nella città danese di Åarhus nel 1998, sono: l accesso all informazione, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e l accesso alla giustizia in materia ambientale. Le seguenti Direttive contribuiscono all attuazione degli obblighi derivanti dalla Convenzione internazionale di Åarhus: - Direttiva 2003/4/CE del 28 gennaio 2003 sull accesso del pubblico all informazione ambientale e che abroga la direttiva 90/313/CEE del Consiglio. Recepita e attuata in Italia con il D.Lgs. n. 195/ Direttiva 2003/35/CE del 26 maggio 2003 che prevede la partecipazione del pubbliconell elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale e modifica le direttive 85/337/CEE e 96/61/CE relativamente alla partecipazione del pubblico e all accesso alla giustizia. Recepita e attuata nell ambito del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.

5 La DIRETTIVA 2001/42/CE Èstata recepita in Italia con il DECRETO LEGISLATIVO 152/2006

6 Soggetti e competenze (art. 5 e 7): -autoritàprocedente: soggetto che elabora il piano, programma soggetto a VAS, ovvero la pubblica amministrazione che recepisce, adotta o approva il piano, programma (art. 5, comma 1, lettera q). -soggetto proponente: soggetto che elabora il piano, programma soggetto a VAS (art. 5, comma 1, lettera r). -autoritàcompetente: la pubblica amministrazione cui compete l adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità, l elaborazione del parere motivato nel caso di valutazione di piani e programmi (art. 5, comma 1, lettera p). In sede regionale, è la pubblica amministrazione con compiti di tutela, protezione e valorizzazione ambientale individuata secondo le disposizioni delle leggi regionali (art. 7, comma 6).

7 -soggetti competenti in materia ambientale: le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici che, per le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale, possono essere interessate agli impatti sull ambiente dovuti all attuazione dei piani e programmi (art. 5, comma 1, lettera s). -pubblico: una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi della legislazione vigente, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone (art. 5, comma 1, lettera u). -pubblico interessato: il pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali procedure; ai fini della presente definizione le organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell ambiente e che soddisfano i requisiti previsti dalla normativa statale vigente, nonché le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative (art. 5, comma 1, lettera v).

8 II IL PROCESSO DI VAS DEL PER

9 Il PER si forma seguendo il processo di Valutazione ambientale strategica(vas) (ai sensi della legge regionale 19/2012 e del decreto legislativo 152/2006) nel cui ambito si sviluppa anche la valutazione di incidenza (VINCA)

10 AUTORITA PROCEDENTE I soggetti coinvolti nel percorso di VAS (DGR 531 del 21 marzo 2014) Giunta regionale SOGGETTO PROPONENTE Servizio energia AUTORITA COMPETENTE STRUTTURA DI SUPPORTO TECNICO ALL AUTORITA COMPETENTE SOGGETTI COMPETENTI IN MATERIA AMBIENTALE ai sensi dell art. 5, c.1, lett.s) Giunta regionale Servizio valutazioni ambientali - DC infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici, università - DC ambiente ed energia - DC attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali - DC salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia - DC funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme - DC cultura, sport, solidarietà - DC lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca - ARPA - Ente tutela pesca - Province - ANCI - UNCEM - Enti parco - Aziende per i Servizi Sanitari - Regione Veneto - MATTM - MiBACT e soprintendenze - MiSE - Repubblica d Austria - Repubblica di Slovenia - Ente tutela pesca del Friuli Venezia Giulia

11 Processo di VAS avvio del percorso di VAS e individuazione dei soggetti competenti in materia ambientale elaborazione del Rapporto preliminare di VAS consultazioni sul Rapporto preliminare di VAS con i soli soggetti competenti in materia ambientale(durata massima 90 giorni) redazione del progetto di Piano e del relativo Rapporto ambientale, anche sulla base delle osservazioni pervenute durante le precedenti consultazioni adozione del progetto di Piano e del relativo Rapporto ambientale consultazioni pubbliche sui documenti adottati (Piano e relativo Rapporto ambientale)(durata 60 giorni) valutazione delle osservazioni ed emanazione del parere motivato dell Autorità competente(durata massima 90 giorni) elaborazione definitiva del Piano e del relativo Rapporto ambientale sulla base delle indicazioni contenute nel parere motivato approvazione del Piano e del relativo Rapporto ambientale pubblicazione della documentazione sul BUR e sul sito web della Regione svolgimento delle attività di monitoraggio previste nell ambito della VAS

12 PROCESSO DI PIANO ITER PROCEDURALE E PROCESSO DI PARTECIPAZIONE PROCESSO DI VALUTAZIONE ORIENTAMENTO E IMPOSTAZIONE Orientamenti iniziali per il Piano Energetico Regionale (PER): vision, selezione preliminare degli obiettivi Consultazioni sul RP con i soggetti competenti in materia ambientale Verifica di assoggettabilità Elaborazione del Rapporto preliminare (RP) ELABORAZIONE E REDAZIONE Obiettivi generali, specifici, azioni Proposta di PER Elaborazione del Rapporto ambientale (RA) Elaborazione Sintesi non tecnica Trasmissione documenti di PER e RA al Consiglio autonomie locali (CAL) Adozione dei documenti PER e documenti di VAS CONSULTAZIONE ADOZIONE APPROVAZIONE Esame istruttorio delle osservazioni Eventuale revisione dei documenti di PER Pubblicazione avviso sul BUR deposito e periodo di osservazione 60gg (art. 14, D.Lgs. n. 152/2006) Espressione Parere motivato dell Autoritàcompetente Esame istruttorio delle osservazioni Eventuale revisione dei documenti di VAS Approvazione del PER Dichiarazione di Sintesi Pubblicazione del PER sul BUR e sul sito web della RAFVG ATTUAZIONE E GESTIONE Gestione, attuazioni ed eventuali azioni correttive Pubblicazione sul web degli esiti del monitoraggio Monitoraggio ambientale e valutazione periodica

13 Le consultazioni della VAS momenti di consultazione 1. consultazioni preliminari - si svolgono sulla base del Rapporto preliminare - interessano i soli soggetti competenti in materia ambientale 2. consultazioni con il pubblico - si svolgono sulla base del Rapporto ambientale e del PER adottati - ad esse chiunque può partecipare rapporti con i territori contermini - è stata attivata la procedura relativa al TRANSFRONTALIERATO ai sensi della normativa di settore (art. 32 d.lgs 152/2006) - le Repubbliche di Slovenia e di Austria sono state inserite fra i soggetti competenti in materia ambientale - la Regione Veneto è stata inserita fra i soggetti competenti in materia ambientale (art. 30 d.lgs 152/2006)

14 Aspetti di transfrontalierato rapporti con i territori contermini - Il Rapporto preliminare è stato tradotto in lingua inglese e trasmesso al MATTM ed al MiBACT, i quali, per il tramite del MAE, hanno contattato le Repubbliche di Austria e Slovenia al fine di verificarne l interesse a partecipare alle consultazioni di VAS sulla documentazione che sarà adottata (art. 32 d.lgs 152/2006) - in attesa delle eventuali risposte degli Stati confinanti, è stata fatta una ricognizione dei loro strumenti di pianificazione per il settore dell energia, dei quali si è tenuto conto nell ambito della valutazione di coerenza nel Rapporto ambientale - gli strumenti citati sono: - per l Austria il Masterplan energetico della Carinzia (2014) - per la Slovenia il Programma nazionale energetico (NEP) (2011)

15 Schema di flusso della VAS ELABORAZIONE PIANO ENERGETICO REGIONALE (PER) VALUTAZIONE Indicatori VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA MONITORAGGIO VISION OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI AZIONI DI PER Effetti Indicatori

16 III LE CONSULTAZIONI PRELIMINARI (SCOPING)

17 - si svolgono sulla base del solo Rapporto preliminare - interessano i soli soggetti competenti in materia ambientale - hanno la finalità di: definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto ambientale identificare le tematiche ambientali e antropiche con cui si descriverà l ambito di influenza del PER proporre una prima valutazione sui possibili effetti ambientali della strategia regionale per il settore energetico - durano: 90 giorni Le consultazioni di SCOPING

18 Il Rapporto preliminare: contenuti Il codice dell ambiente non include un allegato specificamente dedicato a dare indicazioni o criteri inerenti i contenuti del Rapporto preliminare di VAS per la fase di scoping, mentre, al contrario, presenta due allegati riferiti agli altri due documenti del processo di VAS: il Rapporto preliminare della fase di verifica di assoggettabilità a VAS (screening) ed il Rapporto ambientale destinato alla consultazione pubblica. Nella prassi, in linea con le buone pratiche anche delle altre Regioni italiane, per l elaborazione dei Rapporti preliminari di scoping, si tende a considerare gli elementi utili di entrambi gli allegati citati, calibrandoli in funzione delle caratteristiche e dei contenuti dello strumento pianificatorio sottoposto a procedura di VAS.

19 Il Rapporto preliminare: struttura 1. Introduzione 2. Il processo di VAS per il PER 3. Inquadramento generale del Piano 4. Rapporto con altri Piani e Programmi 5. Temi ambientali su cui il Piano potrebbe avere effetti 6. Considerazioni sulla valutazione di incidenza del PER 7. Metodologia di identificazione e valutazione degli effetti delle azioni di Piano 8. Proposta di indice del Rapporto ambientale 9. Glossario e acronimi

20 Le tematiche della VAS Le valutazioni ambientali sono state impostate nel Rapporto preliminare e sono sviluppate durante il percorso valutativo, in relazione alle: TEMATICHE AMBIENTALI: - popolazione e salute umana - cambiamenti climatici - aria - acqua - suolo - biodiversità - paesaggio TEMATICHE ANTROPICHE: - agricoltura - industria - energia - trasporti - rifiuti - radiazioni

21 Le consultazioni di SCOPING: i risultati Le consultazioni preliminari sono state avviate con la deliberazione della Giunta regionale n. 531 del 21 marzo 2014 e si sono concluse nel giugno 2014, periodo durante il quale alcuni dei soggetti competenti in materia ambientale hanno presentato osservazioni, pareri e contributi utili all elaborazione dello strumento di programmazione energetica regionale e del relativo Rapporto ambientale.

22 Le consultazioni di SCOPING: i risultati Sono pervenute osservazioni da parte dei seguenti soggetti: - 1. Provincia di Trieste - Area Ambiente e mobilità (U.O. Ambiente) - 2. Provincia di Udine - Area Ambiente (Servizio Energia) - 3. Provincia di Pordenone - Settore Pianificazione territoriale (Servizio Pianificazione territoriale di area vasta) - 4. Provincia di Gorizia - Direzione Sviluppo territoriale e ambiente (Pianificazione e marketing territoriale) - 5. Azienda per i servizi sanitari n. 1 Triestina - Dipartimento di prevenzione (Struttura complessa Igiene, sanità pubblica e prevenzione ambientale) - 6. Azienda per i servizi sanitari n. 2 Isontina - Dipartimento di prevenzione (Struttura operativa di Igiene e Sanità pubblica - Nucleo Igiene urbana e ambientale) - 7. Azienda per i servizi sanitari n. 3 Alto Friuli - Dipartimento di prevenzione (S.O.S. Prevenzione e sicurezza negli ambiente di lavoro) - 8. Azienda per i servizi sanitari n. 4 Medio Friuli - Dipartimento di prevenzione (S.O.C. Igiene e sanità pubblica - Servizio Igiene ambientale) - 9. Azienda per i servizi sanitari n. 6 Occidentale - Dipartimento di prevenzione (Struttura complessa Area ambienti di Vita - Struttura semplice Igiene e sanità pubblica) Azienda regionale per la protezione dell ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA FVG) - S.O.C. Settore Tecnico-Scientifico Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione centrale ambiente ed energia (Servizio Valutazioni ambientali) Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) Direzione generale per le valutazioni ambientali (Divisione II)

23 Le consultazioni di SCOPING: i risultati Il Gruppo di lavoro ha elaborato un istruttoria delle osservazioni, accogliendo varie indicazioni di indirizzo per l elaborazione del Piano e del Rapporto ambientale e motivando puntualmente i casi in cui le osservazioni non sono state accolte. Le indicazioni sono state clusterizzate per argomento e per documento di riferimento (PER oppure RA). La valutazione completa delle osservazioni sul Rapporto preliminare, come previsto dal d.lgs 152/2006, sarà oggetto di uno specifico paragrafo del Rapporto ambientale.

24 Gli argomenti delle indicazioni tratte dalle osservazioni preliminari pervenute Argomenti relativi al PER - analisi SWOT - relazione con il vecchio PER - vision e obiettivi - criteri localizzativi - rinnovabili - biomasse - impianti idroelettrici - impianti termoelettrici a carbone - riqualificazione energetica - attuazione del Piano - impianti sotto soglia VIA - ricerca - banche dati - varie Argomenti relativi al RA - linee per la stesura del RA - vision e obiettivi - obiettivi di sostenibilità ambientale - analisi di coerenza - analisi del contesto ambientale - valutazione ambientale degli effetti - valutazione di incidenza - valutazione economica - indicatori e monitoraggio - glossario

25 IV IL RAPPORTO AMBIENTALE

26 Il Rapporto ambientale - è il documento, parte integrante del PER, che individua, descrive e valuta gli effetti significativi che l attuazione del Piano potrebbe avere sull ambiente e sul patrimonio culturale, nonché le ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi e dell ambito di studio - viene redatto secondo le informazioni riportate nell Allegato VI della parte seconda del D.Lgs. 152/ tiene conto degli esiti della fase consultiva sul Rapporto preliminare - è sottoposto a consultazione: chiunque può presentare osservazioni, obiezioni o suggerimenti, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi sul Rapporto ambientale e sul PER. Durata fase consultiva: 60 giorni. Finalità: considerare osservazioni e nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi.

27 Piano energetico regionale Inquadramento normativo e contenutistico del PER Gli esiti, commentati, delle osservazioni sul Rapporto preliminare La valutazione degli scenari di riferimento alternativi Rapporto ambientale: contenuti La valutazione delle coerenze interne ed esterne Un quadro descrittivo dello stato dell ambiente Approfondimenti relativi alla valutazione di incidenza Valutazione ambientale degli effetti del Piano e loro caratterizzazione Considerazioni in merito ai possibili aspetti di mitigazione Monitoraggio ed elementi di criticità e di proposta Glossario ed acronimi

28 Rapporto ambientale: contenuti Inquadramento normativo e contenutistico del PER Descrizione della normativa e degli atti regionali di riferimento per il processo di VAS del PER Inquadramento delle fasi del processo di VAS Sintetica descrizione dei contenuti del PER e degli elaborati che lo compongono Relazione fra le vision, gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici e le azioni del Piano

29 Rapporto ambientale: contenuti Gli esiti, commentati, delle osservazioni sul Rapporto preliminare Risultati delle consultazioni preliminari: -sintesi delle osservazioni pervenute, raggruppate per soggetto; -evidenza del documento cui esse fanno riferimento; -commenti relativi all accoglibilitàdelle osservazioni

30 Rapporto ambientale: contenuti La valutazione degli scenari di riferimento alternativi Descrizione degli scenari alternativi conseguenti alle scelte di Piano Valutazione degli scenari alternativi di Piano, in relazione alle tematiche ambientali ed antropiche

31 Rapporto ambientale: contenuti La valutazione delle coerenze interne ed esterne Valutazione della coerenza interna di Piano (le azioni sono confrontate fra loro stesse al fine di verificare l esistenza di eventuali conflitti fra di esse) Valutazione della coerenza fra le azioni di PER e gli obiettivi/azioni di altri strumenti di pianificazione regionali vigenti ed attinenti Valutazione della coerenza fra le azioni di PER e gli obiettivi di sostenibilitàambientale di livello nazionale e comunitario

32 Rapporto ambientale: contenuti Un quadro descrittivo dello stato dell ambiente Descrizione della metodologia DPSIRe relazione fra tematiche ambientali ed antropiche, voci DPSIR e paragrafi del Rapporto ambientale Descrizione dello stato dell ambiente Basato su dati di ARPA FVG, del Servizio statistica regionale, delle Direzioni centrali regionali.

33 Rapporto ambientale: contenuti Approfondimenti relativi alla valutazione di incidenza Evidenza della normativa di riferimento, dell iter e dei contenuti della verifica di incidenza Verifica di significativitàdell incidenza del Piano sulla Rete Natura 2000: - descrizione della Rete Natura analisi degli strumentiche possono avere attinenza con il PER (Piani di gestione dei siti RN2000, misure di conservazione dei SIC/ZSC) -valutazione della potenziale incidenzadelle azioni di Piano sulla RN2000 del FVG -eventuale approfondimento anche per i siti RN2000 del Veneto, dell Austria e della Sloveniache interessano l area confinaria -conclusioni

34 Rapporto ambientale: contenuti Valutazione ambientale degli effetti del Piano Valutazionedegli effetti delle singole azioni di Piano sulle tematiche ambientali e antropiche (tipologia e significatività) Caratterizzazionedegli effetti delle singole azioni di Piano sulle tematiche ambientali e antropiche (reversibilità, durata nel tempo, cumulatività, effetti diretti e indiretti) Considerazioni valutative degli effetti delle singole azioni di Piano sugli ambienti esterni ai confini regionali(austria, Slovenia e Veneto) Considerazioni in merito ai possibili aspetti di mitigazione Presentazione di considerazioni finalizzate alla riduzione dei possibili effetti negatividerivanti dall attuazione delle azioni di Piano ed all ottimizzazione delle azioni stesse

35 Rapporto ambientale: contenuti Monitoraggio ed elementi di criticità Individuazione degli indicatoriper il monitoraggio degli impatti del PER sull ambiente e dell efficienza del Piano, con indicazione dei possibili targetdi riferimento, seguendo la classificazione ISPRAe DPSIR, individuando inoltre la dimensione della sostenibilità Presentazione di considerazioni e di criticitàutili a comprendere aspetti e problematiche incontrati nell ambito del processo di valutazione fino dalla fase conoscitiva, evidenziando proposte da realizzare tramite altri strumenti, atti, scelte amministrative e politiche esterne al PER, ma utili a migliorare gli aspetti di valutazione e monitoraggio. Glossario e acronimi

36 Valutazione del Rapporto ambientale e degli esiti e risultati della consultazione: il PARERE MOTIVATO - entro 90 giorni dalla fase di consultazione pubblica - sulla base delle attività tecnico-istruttorie delle osservazioni, obiezioni, suggerimenti e dai risultati delle consultazioni transfrontaliere l Autorità competente esprime il proprio parere motivato - successivamente, sulla base del Parere motivato, si ha la revisione del Piano e del relativo Rapporto ambientale

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