I rimboschimenti di pino nero dell Appennino centrale: problema o opportunità?

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1 Oltreterra Nuova economia per la montagna Oltre il bosco: quale futuro per le fustaie artificiali novembre Tredozio (FC) I rimboschimenti di pino nero dell Appennino centrale: problema o opportunità? Carlo Urbinati, Tonelli E, Malandra F & Vitali A Area Sistemi Forestali Dip.to Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali

2 Boschi di conifere (e di pino nero) in Appennino centrale Un cenno alla storia Sommario Dinamiche forestali recenti Il pino nero fra disturbi, gestione e non gestione La «terza via» del pino nero appenninico Conclusioni

3 Un cenno alla storia Monte Conero circa Fino ad anni 60 pinete anche produttrici di resina Nella valutazione odierna dei rimboschimenti di conifere non dimenticare il duro lavoro dell uomo per la loro realizzazione

4 Un cenno alla storia Monte Conero oggi In molti contesti la valenza paesaggistica o ricereativa di un rimboschimento compensa ampiamente la semplificazione strutturale-compositiva Elevata valenza avifaunistica delle pine in contesti prevalenti di latifoglie

5 Paesaggi rurali e paesaggi forestali Versante meridionale Monte Vettore (Monti Sibillini) 1940 Oggi Pascolo e coltivi Rimboschimento pino nero Cambiamenti di uso del suolo con effetti consolidati

6 ha Rimboschimenti in Italia Superficie rimboschita (Mercurio, 2010)

7 Evoluzione funzionale dei rimboschimenti in Italia Dopo il 1985 Protezione idrogeologica Legge Luzzatti del 1910; Legge Serpieri R.D del 1923; Produzione legnosa Cassa del Mezzogiorno (L.646/50) Legge n.991 del 1952 per la montagna Finanziamenti del primo (1961) e del secondo piano verde (1966) Legge Quadrifoglio del 1977 Regolamento CEE n. 269 del 1979 Miglioramento ambientale Reg. CEE 2078/92 e 2080/92 PSR misure agro-ambientali

8 % Cambiamenti di uso del suolo in Appennino 1% 1% 7% 5% 1954 Boschi latifoglie Boschi conifere 0% 1% 5% 2% 2012 Boschi latifoglie Boschi conifere 21% 22% 36% 3% Arbusteti Praterie dense Praterie rade Coltivi Coltivazioni arboree 15% 15% 5% 7% 50% Arbusteti Praterie dense Praterie rade Coltivi Coltivazioni arbor 4% Urbanizzato Urbanizzato Boschi latifoglie Boschi conifere Arbusteti Praterie dense Praterie rade Coltivi Coltivazioni arboree Urbanizzato Senza vegetazione Malandra et al, 2018

9 Cicli e ricicli forestali da foreste selvatiche a foreste domesticate Forestis silvae Silvae glandariae Da Le Très Riches Heures du Duc de Berry», , Fratelli Limbourg

10 Boschi di conifere: Marche vs. E. Romagna Marche ha CONIFERE 6% 49% 9% 9% Abete rosso Pino silvestre e pino montano 12% Abete bianco 9% 12% Pino nero, laricio e loricato Emilia Romagna ha Pini mediterranei Altri boschi di conifere Dati INFC, 2005

11 Tipologia dei rimboschimenti delle Marche IFR Marche, 2001 Costieri Collinari Montani

12 Pino nero e incendi forestali 2017 Bosco delle Cesane (PU) ha Majella (CH) ha

13 Pino nero e incendi forestali 2007 Navelli (CH) 9340 ha L Aquila 357 ha Agelli (AP) ha Lettomanoppello (CH) 2070 ha Diversa resilienza delle cenosi

14 Pino nero e severità incendi Agelli (3100 ha) L Aquila (357 ha) Severità incendio Rimboschimenti di conifere e pinete di pino nero aree a maggiore severità

15 La non gestione delle pinete

16 Gestione selvicolturale nelle pinete Progetto MORINABIO Mercurio R. (ed.) 2015, Linee guida per la rinaturalizzazione dei rimboschimenti di conifere in Abruzzo e per l utilizzo di biomasse Taglio raso a strisce Progetto SelPIBio Cantiani et al Diradamenti selettivi

17 Prime utilizzazioni meccanizzate nelle Marche Primi interventi altamente meccanizzati area Fabriano (AN) nel 2016 destano preoccupazione per successivi crolli in aree diradate Marzo 2017 Carabinieri Forestali sequestrano un cantiere forestale in una pineta di pino nero di proprietà privata (poi dissequestrato)

18 N individui Volume (m3/ha) Struttura ante-post intervento Parametri Ante Prelievo Post N individui/ha (72%) 310 (28%) Area basimetrica (m 2 /ha) Volume legnoso (m 3 /ha) 63, (64%) 23,06 (36%) 491, (63%) 181,62 (37(%) h media (m) 15,86-16,22 h dominante (m) 16,95-17, ,00 160,00 140,00 120,00 100,00 Ante Post 200 Ante 80, Classi diametriche Post 60,00 40,00 20,00 0, Classi diametriche (cm) Urbinati e Lori, in prep.

19 Danni meccanici nella pineta Piante in piedi 0% Danni meccanici rilevati 13% 13% 74% Poche piante danneggiate (sbrancature, scortecciature) nel piano dominante Buono stato vegetativo della rinnovazione Ceppaie danneggiate (solo piste passaggio dei mezzi) Urbinati e Lori, in prep.

20 Stabilità del soprassuolo Parametro Valore H/D 0,6 Profondità di chioma (m) 5,4 Profondità di chioma / Ht 33% N. Palchi vivi (LWN) 18 H/D derivato da LWN 0,74 Buona stabilità del soprassuolo Cantiani, SelPiBioLife H/D < valore soglia (0,9) Chiome proporzionate (1/3 altezza pianta) H/D stimato (LWN) nei limiti stabilità Urbinati e Lori, in prep.

21 La terza via del pino nero What am I doing here?

22 Diffusione altitudinale del pino nero appenninico Vitali et al Densità diminuisce con altitudine e distanza da piantagione. Pendenza ed esposizione altri fattori di variabilità della densità = Seedling (altezza < 2 m) = Sapling (Altezza 2 m) Treeline (h 2m) Timberline

23 Conclusioni Multifunzionalità dei rimboschimenti di conifere Patrimonio da non perdere Gestione diversificata (proprietà e tipologia) e valorizzazione adeguata (aumento resilienza e valore economico) Smantellamento, rinaturalizzazione, rinnovazione e tutela di quelle monumentali o di interesse storicoculturale Riduzione significativa del rischio incendio boschivo

24 Oltre il pino nero il pinot nero? Pino(t) nero in Italia, un mondo da esplorare!!!???

25 Oltreterra Nuova economia per la montagna Oltre il bosco: quale futuro per le fustaie artificiali novembre Tredozio (FC) I rimboschimenti di pino nero dell Appennino centrale: problema o opportunità? Carlo Urbinati, Tonelli E, Malandra F & Vitali A Area Sistemi Forestali Dip.to Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali

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