Giampaolo Montaletti Direttore Vicario ARIFL Regione Lombardia

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1 24 Novembre 2014 Education GIORNATA DI STUDIO SUL SISTEMA DUALE TEDESCO Giampaolo Montaletti Direttore Vicario ARIFL Regione Lombardia Villa Vigoni, Centro Italo-Tedesco per l eccellenza Europea

2 50 Un sistema da riequilibrare Giovani anni con diploma di livello terziario Professionalizzante Accademica 5 0 Italy Germany France Media Ocse Fonte: Oecd, Education at glance 2012

3 Alleanze vincenti per la crescita e lo sviluppo dall autoreferenzialità della scuola alla costruzioni di rete orizzontali e reti verticali Collegare istruzione, formazione e lavoro per l apprendimento permanente Accompagnare e orientare l uscita dalla scuola verso il primo impiego Valorizzare l apprendimento in assetto lavorativo e la didattica per competenze Condivisione di risorse umane, laboratori, analisi di fabbisogni e progettualità

4 OBIETTIVO: portare i giovani a livelli elevati di istruzione nei settori tecnologici e scientifici connessi vocazioni imprenditoriali del territorio. MODELLO: collaborazione tra il sistema dell istruzione e formazione professionale con il sistema produttivo, il mondo del lavoro, il sistema della ricerca scientifica e tecnologica, il territorio. PERCHÉ: soddisfare i giovani e le imprese per lo sviluppo di tecnici altamente formati e specializzati FINANZIAMENTO: 20 Milioni ITS e IFTS triennio

5 I Poli Tecnico Professionali di Regione Lombardia Accordi strutturati tra imprese, scuole, enti di formazione, enti di ricerca Finalizzati a creare un ambiente di apprendimento in contesti applicativi e di lavoro

6 Opportunità per: I Poli Tecnico Professionali di Regione Lombardia condividere risorse umane, laboratori, analisi di fabbisogni e progettualità per sviluppare competenze più in linea con i fabbisogni Promuovere il contratto di apprendistato e qualificarne il contenuto formativo, con particolare riferimento al primo e terzo livello Favorire l'esperienza di formazione in alternanza

7 I Poli valorizzano le reti già esistenti: Reti Fixo: Servizi orientamento e placement nelle scuole ITS e IFTS I Poli: capacità di aggregare le reti Comitati Tecnico Scientifici esistenti o da costituire

8 Premialità per i Poli Premialità di RL e USR di : per i Poli che si legano a reti Fixo, ITS o IFTS Garantiscono: -tutor didattico per attività di laboratorio -tutor per il rapporto con le imprese -tutor coaching degli studenti

9 Fixo: ripartizione provinciale delle scuole

10 Obiettivo di Regione Lombardia Regione Lombardia promuove la costituzione di PTP in grado di garantire una interconnessione funzionale tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva, che si identifica in luoghi formativi di apprendimento in situazione (flessibilità, alternanza, etc) strutturati nelle risorse, nei ruoli, nel percorso e nel risultato atteso.

11 Soggetti che possono candidarsi per la costituzione dei PTP Possono presentare la propria candidatura per la costituzione dei PTP, gli istituti di istruzione tecnica o professionale, statali o paritari. I PTP sono costituiti almeno dai seguenti soggetti: 2 istituti tecnici e/o professionali statali o paritari che almeno da 3 anni abbiano nel proprio piano dell offerta un indirizzo di studio riferibile alla area economica e professionale per la quale si candidano; 2 imprese appartenenti alla area economica e professionale prescelta; le aziende garantiscono agli studenti, attraverso le proprie capacità logistiche/professionali/finanziarie, le azioni di alternanza e di flessibilità; 1 istituzione formativa accreditata nella sezione A dell albo regionale che abbia da almeno 3 anni nel proprio piano dell offerta un indirizzo di studio riferibile alla area economica e professionale per cui si candida.

12 Soggetti che possono candidarsi per la costituzione dei PTP Possono inoltre far parte dei PTP i seguenti soggetti: Fondazioni ITS; le Università pubbliche e private; i centri di ricerca pubblici o privati (iscritti a Questio); i soggetti accreditati alla sezione B dell albo regionale; i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro. NB. Ciascuna sede operativa delle istituzioni scolastiche e formative e ciascuna sede operativa aziendale può partecipare ad un solo PTP.

13 Accordo di partenariato per la costituzione dei PTP CONTENUTI l accordo di partenariato deve contenere i seguenti elementi essenziali: le finalità e l articolazione puntuale degli obiettivi, della governance, delle modalità di attuazione e monitoraggio anche in termini di risorse strumentali e professionali impegnate; le risorse finanziarie e professionali allo scopo destinate; diritti e degli obblighi assunti da ciascun partecipante, anche nei confronti di terzi; la durata dell'accordo (almeno triennale); Il soggetto di riferimento del PTP (anche diverso dall istituzione scolastica); le modalità per l adesione di altri soggetti all attuazione del programma; i casi e le modalità di recesso dall'accordo.

14 Accordo di partenariato per la costituzione dei PTP -MODALITA - l accordo di partenariato può assumere la forma di: accordo di rete assunto con atto pubblico o con scrittura privata autenticata; altra forma giuridica equivalente (ATS, ATI) in ragione di rappresentanza unitaria verso l esterno necessaria ad esempio alla gestione di eventuali contributi pubblici.

15 Ulteriori elementi I soggetti devono formalizzare l accordo di rete entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione degli esiti. i PTP costituiti si impegnano inoltre a: costituire Comitati Tecnico Scientifici territoriali di indirizzo; garantire servizi di placement per gli studenti appartenenti alla rete. Per i Poli tecnico-professionali potranno essere stabiliti criteri di valutazione premianti nell ambito delle misure di Regione Lombardia.

16 Modello di sviluppo delle professionalità in Regione Lombardia Regione Lombarda promuove percorsi educativi professionalizzanti integrati con le caratteristiche e le vocazioni delle filiere produttive e con le reti di ricerca presenti sul territorio al fine di garantire Lo sviluppo di competenze in grado di dare solidità al riconoscimento dei fabbisogni formativi in termini di profili e percorsi formativi.

17 Finalità del modello Qualificazione dell offerta (percorsi di II ciclo di istruzione tecnica e professionale, IFP, IFTS e ITS percorsi destrutturati per aggiornamento dei lavoratori) attraverso: la coerenza sul territorio dei percorsi formativi con le esigenze del tessuto produttivo valorizzando il contributo delle imprese nella definizione dei fabbisogni; Le modalità di apprendimento che consentano di contestualizzare l acquisizione delle competenze agli ambienti della produzione; La promozione di azioni di placement e sostegno alla rete territoriale dei servizi di orientamento permanente; La promozione di contesti di apprendimento dinamici.

18 Obiettivi di sviluppo Rafforzare e garantire un processo continuativo di verifica e implementazione degli elementi più qualificanti delle diverse professionalità attraverso : curvatura delle figure I&FP e IFTS per formare in modo più orientato alle: o competenze che abilitano o sono propedeutiche all esercizio della professione (installazione impianti energie rinnovabili, revisione veicoli, etc ) o competenze manageriali e imprenditoriali; o competenze emergenti nei diversi settori produttivi aggiornamento delle competenze del Repertorio Regionale in modo sinergico con la domanda del territorio.

19 I dati A oggi coinvolgono 400 imprese, più di 200 istituti, circa 70 enti di formazione, 5 università e diversi dipartimenti, 15 associazioni di categoria

20 Poli Tecnico Professionali-PTP 56 PTP 400 imprese Più di 200 istituti scolastici 70 enti di formazione 5 Università e diversi dipartimenti 15 associazioni di categoria Turismo e Sport 11 Manifattura e Artigianato 6 Meccanica, costruzioni 17 Servizi alla persona 6 ICT 5 Commercio, logistica 5 Agro-alimentare 4 Tecnologie beni culturali 2

21 LE MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DEI PTP la valutazione dei traguardi raggiunti dai PTP sarà effettuata attraverso criteri quantitativi da cui emerga l incremento, rispetto all anno scolastico 2012/13, dei destinatari coinvolti e/o del numero di ore di attività realizzate dal PTP. In particolare il nucleo di valutazione composto da RL e USR valuterà le performance dei PTP attraverso appositi indicatori riferite alle seguenti macroazioni: Azioni per il miglioramento della funzionalità delle istituzioni scolastiche e formative con destinatari i docenti e gli studenti; Azioni destinate alla promozione dell inserimento lavorativo che vedano coinvolti gli enti partner del PTP

22 LE MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DEI PTP In particolare gli indicatori sono: A-COSTITUZIONE DI COMITATI TECNICO SCIENTIFICI A LIVELLO DI SINGOLA ISTITUZIONE SCOLASTICA Costituzione e attivazione dei CTS all interno delle singole Istituzioni scolastiche B-AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE Formazione di gruppi di docenti dell area tecnica con esperienze di affiancamento da parte di esperti aziendali. Attività didattiche laboratoriali esterne (curriculari o extracurriculari ) di min. 20 ore presso i partner del PTP, nelle imprese del PTP o presso centri di ricerca/università

23 LE MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DEI PTP B-AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE Tirocini curricolari o esperienze di apprendimenti sistematici condotte nei luoghi di lavoro, anche in assetto lavorativo Attivazione di specifici gruppi di lavoro inter-istituzionale finalizzati all aggiornamento e alla trasformazione migliorativa dei contenuti della didattica nell ambito tecnico e tecnico professionale C- AZIONI FINALIZZATE ALLA PROMOZIONE DELL INSERIMENTO LAVORATIVO Costituzione e attivazione dell ufficio placement per scuola e per ente di formazione Attivazione di interventi di intermediazione ai sensi del art. 6 comma 1 D.lgs 276/03 Esperienze di tirocinio extracurriculare (anche estivi) Attivazione di contratti di apprendistato (art. 3 e art. 5 Dl.gs 167/11)

24 La disciplina di regione lombardia (Art. 3 T.u) Apprendistato di Primo Livello: D.g.r. 6 giugno n. IX/3576: Disciplina dei profili formativi dell apprendistato per il conseguimento della qualifica di istruzione e formazione professionale e del diploma professionale, ai sensi dell art. 3, comma 2 del decreto legislativo 14 settembre 2011, n Finalità formative: acquisizione da parte dell apprendista di una qualifica o di un diploma professionale. Target: giovani dai 15 al compimento dei 25 anni. Durata: Non superiore a 3 anni, 4 nel caso di diploma quadriennale regionale.

25 Requisiti apprendistato - Primo livello Apprendista: siano in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione; abbiano frequentato per almeno otto anni i percorsi del primo ciclo di istruzione senza averne conseguito il titolo di studio conclusivo, in coerenza con l art. 14, comma 5, della L.r. 19/2007); stiano frequentando o che hanno frequentato completamente o in parte percorsi di secondo ciclo sia di Istruzione sia di Istruzione e formazione professionale.

26 Requisiti apprendistato - Primo livello Azienda: progettazione del Piano Formativo Individuale (PFI generale e di dettaglio); definire all interno del PFI generale e del PFI di dettaglio le modalità di attuazione del monte ore di formazione strutturata per almeno 400 ore annue (formazione interna e/o esterna); individuare un tutor aziendale preposto al coordinamento delle attività formative e lavorative dell apprendista, secondo quanto esplicitato nel PFI.

27 Requisiti apprendistato - Primo livello TUTOR AZIENDALE: Al tutor aziendale è affidato il coordinamento generale delle diverse attività previste dal percorso formativo. Si fa carico dell affiancamento dell apprendista durante l intero percorso formativo. ISTITUZIONE SCOLASTICA: Le istituzioni formative o scolastiche possono supportare le aziende nelle diverse attività volte alla realizzazione del bilancio di competenze, alla definizione del PFI, alla formazione degli apprendisti, alla valutazione e attestazione raggiungimento degli standard di apprendimento (unitamente al tutor aziendale), all espletamento di quanto richiesto per l eventuale certificazione intermedia delle competenze e per l effettuazione dell esame finale da parte dell apprendista. ENTE BILATERALE L Ente Bilaterale con titolarità a validare il PFI generale e PFI di dettaglio, ai sensi del CCNL applicato, può essere anche coinvolto nella determinazione delle modalità di erogazione della formazione aziendale, nel rispetto degli standard generali fissati dalla Regione.

28 Attività inerenti ai percorsi formativi Bilancio delle competenze dell apprendista in ingresso ed eventuale riconoscimento dei crediti formativi che deve essere realizzato, su incarico dell azienda, da uno dei seguenti soggetti alla presenza del tutor aziendale: soggetto accreditato alla sezione A dell albo ai sensi dell articolo 25 della l.r. 19/2007 (di seguito definito Istituzione formativa); istituzione scolastica che, ai sensi dell accordo territoriale fra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale eroga percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (in attuazione dell intesa siglata in Conferenza Unificata in data 16/12/2010 riguardante l adozione delle linee guida per gli organici raccordi, a norma dell art.13 comma 1-quinquies della legge n 40/2007) (di seguito definita Istituzione scolastica)

29 Attività inerenti ai percorsi formativi Formazione strutturata e non strutturata dell apprendista (interna e/o esterna all azienda): La formazione esterna deve essere erogata da: Ente scolastico Ente formativo La formazione interna: Riconosce il valore formativo del lavoro ; Può essere svolta anche in assetto lavorativo, nel rispetto dei seguenti vincoli: Valenza formativa delle attività lavorative; Presenza continuativa del Tutor Aziendale

30 Attività inerenti ai percorsi formativi Standard generali, necessari per la formazione aziendale: la presenza di lavoratori in possesso di un livello di inquadramento pari o superiore a quello alla cui acquisizione è finalizzato il contratto di apprendistato, in grado di trasferire competenze. In alternativa o ad integrazione il trasferimento di competenze potrà essere curato a opera diretta del datore di lavoro e/o da risorsa umana esterna; la designazione nel Piano Formativo Individuale di un tutor aziendale per l affiancamento dell apprendista nel percorso formativo; la disponibilità per finalità formativa distinte dai processi produttivi aziendali, di spazi, attrezzature e strumenti funzionali alla realizzazione degli interventi di formazione strutturata previsti dal Piano Formativo Individuale, anche reperiti all esterno dell unità produttiva; la registrazione delle attività di formazione strutturata interna all azienda su apposito registro formativo individuale. L ulteriore formazione aziendale (eccedente il prescritto monte ore di formazione strutturata) deve essere documentata, al fine di assicurarne la tracciabilità, mediante relazioni periodiche del tutor aziendale.

31 Cosa fare L azienda lombarda che assume, o intende assumere, un giovane con questa tipologia contrattuale deve: contattare un istituzione formativa lombarda o ente accreditato per la realizzazione di un percorso formativo personalizzato per l apprendista; garantire l acquisizione di una qualifica o di un diploma professionale, fra i profili professionali formalizzati, riconosciuto su tutto il territorio nazionale.

32 Finanziamenti La Regione finanzia sia i servizi a supporto dell espletamento gestionale del contratto di apprendistato, sia la formazione prevista nel piano formativo (PFI) e non erogata on the Job dall azienda. Sistema Dote: finanziamenti fino a mila euro annui per apprendista. Grazie a questo contributo l azienda potrà usufruire, senza costi aggiuntivi, di tutti i servizi necessari alla formazione del lavoratore, condizione indispensabile del contratto di apprendistato.

33 La disciplina di regione lombardia (Art. 4 T.u) Apprendistato di Secondo Livello D.g.r. 25 gennaio n. IX/2933 Approvazione standard formativi minimi relativi all offerta formativa pubblica finalizzata all acquisizione delle competenze di base e trasversali nei contratti di apprendistato professionalizzante o di mestiere Regione Lombardia programma e finanzia per un massimo di 120 ore nel triennio e nei limiti delle risorse annualmente disponibili, l offerta formativa pubblica finalizzata all acquisizione delle competenze di base e trasversali. Finalità formative: acquisizione da parte dell apprendista di una qualificazione contrattuale. Target: giovani dai 18 ai 29 anni. Durata: non superiore a 3 anni, 5 nel caso di particolari profili professionali nell ambito dell artigianato

34 PROCEDURA NAZIONALE PER ASSUMERE APPRENDISTI L azienda deve: Stipulare il contratto di apprendistato esplicitando durata del periodo formativo e contenuti del contratto; Comunicarlo telematicamente; Redigere il Piano Formativo Individuale (abolito dal testo del DL34 ma reintegrato dagli emendamenti) La contrattazione collettiva e/o gli Enti bilaterali possono definire i modelli (da utilizzare per la predisposizione dei PFI e dettare procedure specifiche. Le Regioni possono definire procedure e misure specifiche per la compilazione del PFI e per l'eventuale inoltro dello stesso ai competenti servizi per l'impiego. Individuare un Tutor o Referente Aziendale Partire dal CNL che si intende utilizzare come quadro di riferimento

35 DGR 2258 Agosto 2014 Recep. Linee guida nazionali Con la DGR 2258 la Regione Lombardia recepisce le Linee guida Nazionali in merito alla Formazione per l Apprendistato in Art. 4 La formazione di base e trasversale regolata e programmata dalle Regioni e Province Autonome. Le imprese possono assumersi l onore di erogare direttamente, a proprie spese, la formazione di base e trasversale. L offerta formativa pubblica relativa a tale formazione, finanziata nei limiti della risorse disponibili, è da intendersi obbligatoria nella misura in cui sia realmente disponibile per impresa e apprendista: approvata e finanziata dalla PA competente, all impresa è consentita l iscrizione in modo che le attività possano essere avviate ENTRO 6 MESI. La Regione provvede a comunicare entro 45 giorni dall instaurazione del rapporto di lavoro modalità di svolgimento dell offerta formativa pubblica anche con riferimento a sedi e calendario attività.

36 DGR 2258 Agosto 2014 Recep. Linee guida nazionali Formazione tecnico-professionale, definita dalla Contrattazione Collettiva in ragione dell età dell apprendista e del tipo di qualificazione contrattuale da conseguire. E erogata sotto la responsabilità dell impresa Le Regioni possono prevedere forme di finanziamento o altre agevolazioni per la formazione di competenza delle imprese. Solo per questo tipo di formazione è obbligatoria la stesura del Piano Formativo Individuale. L impresa è tenuta a registrare sul libretto formativo la formazione effettuata e la qualifica professionale eventualmente acquisita ai fini contrattuali. In mancanza del libretto formativo la registrazione viene effettuata in un documento sostitutivo (vedi pag. 2 Allegato A alla DGR)

37 DGR 2258 Agosto 2014 Recep. Linee guida nazionali CHI L erogazione della formazione pubblica finanziata è affidata ad organismi accreditati per la formazione, che possono attuarla internamente o esternamente all azienda anche tramite gli Enti Bilaterali. Laddove non intendano avvalersi dell offerta formativa pubblica finanziata, le imprese possono provvedere ad erogare direttamente la formazione nel rispetto dei contenuti definiti dalla presente disciplina rispettando i requisiti minimi di: Luoghi idonei alla formazione distinti da quelli normalmente destinati alla produzione di beni e servizi; Risorse umane con adeguate capacità e competenze (titolo di studio di livello almeno pari a quello dell apprendista o esperienza lavorativa almeno biennale in attività connessa ai contenuti dei moduli formativi erogati, anche avvalendosi di enti o professionisti.

38 DGR 2258 Agosto 2014 Recep. Linee guida nazionali DOVE La formazione può essere svolta: presso un organismo accreditato per la formazione; presso il luogo di lavoro. COME In relazione al titolo di studio posseduto dagli apprendisti, la durata della formazione per l acquisizione di competenze di base e trasversali è così differenziata: 120 ore nel triennio per gli apprendisti in possesso della sola licenza di scuola secondaria di primo grado (cd. licenza media) o privi di titolo di studio; 80 ore nel triennio per gli apprendisti in possesso di attestato di qualifica o diploma professionale, o diploma d istruzione; 40 ore nel triennio per gli apprendisti in possesso di laurea o di altri titoli di livello terziario.

39 DGR 2258 Agosto 2014 Recep. Linee guida nazionali CONTENUTI I contenuti della formazione per l acquisizione di competenze di base e trasversali sono declinati sulla base delle sezioni Competenze di base e Competenze trasversali del Quadro Regionale degli Standard Formativi (QRSP); facoltà per l impresa di prevedere, a proprio carico, ulteriore formazione dedicata all acquisizione di competenze di base e trasversali, laddove funzionale alla qualificazione contrattuale da conseguire.

40 Qualifica e certificazione delle competenze Al termine del periodo di apprendistato il datore di lavoro attribuisce la qualificazione contrattuale prevista e attesta le competenze professionali acquisite dall apprendista con riferimento al PFI. contrattazione collettiva definisce gli standard professionali di riferimento per la verifica dei percorsi formativi in apprendistato. Le competenze acquisite dall apprendista possono eventualmente essere certificate secondo le modalità definite dalle Regioni e Province Autonome.

41 certificazione delle competenze - lombardia Le competenze di base e traversali, nonché quelle tecnico professionali, acquisite dagli apprendisti in esito ai moduli di formazione sono certificate, e trascritte sul libretto formativo secondo le disposizioni regionali in materia: dagli operatori accreditati per la formazione, nel caso in cui questi siano anche erogatori della formazione di base e trasversale; da operatori per i servizi al lavoro, ovvero da enti bilaterali, accreditati per i servizi al lavoro, nel caso in cui la formazione sia stata svolta dall impresa.

42 Conclusione - recesso Conclusione del rapporto di lavoro: Periodo di recesso, regolamentato dalla Contrattazione collettiva In caso di mancato esercizio del recesso, il rapporto di lavoro prosegue a tempo indeterminato e l azienda avrà diritto al mantenimento dei benefici contributivi, previdenziali ed assistenziali anche per l anno successivo.

43 Finanziamenti (2011/2014) Dote Apprendistato: dotazione di risorse in capo all apprendista/impresa per: formazione esterna erogata da organismi accreditati; certificazione delle competenze, affiancamento consulenziale per la compilazione del Piano Formativo Individuale di dettaglio, supporto metodologico per le imprese che realizzano formazione interna assistita, formazione dei tutor aziendali I servizi integrati sono disciplinati attraverso le Linee di indirizzo per la programmazione provinciale delle attività di formazione destinate agli apprendisti assunti in Lombardia

44 Dote apprendistato professionalizzante Complementare alla Dote Apprendistato (7,4 milioni di euro) in gestione alle Provincie. Le risorse messe a disposizione dall'avviso sono suddivisi per provincia sulla base del numero degli apprendisti attivi alla data della rilevazione per il Ministero del Lavoro anno 2012.

45 La disciplina di regione lombardia (Art. 5 T.u) Ai sensi dell accordo del 24/7/2013 per la regolamentazione dei profili che attengono alla formazione per l apprendistato finalizzato al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore, di titoli di studio universitari e della alta formazione, compresi i dottorati di ricerca e la specializzazione tecnica superiore di cui all'articolo 69 della legge 17 maggio 1999, n. 144, ai sensi dell art. 5 comma 2 del d.lgs. 14 settembre 2011, n. 167 e dell art. 3 della l. r. 18 aprile 2012 n 7 Finalità formative: acquisizione del diploma di istruzione secondaria superiore o di un titolo di studio universitario e di alta formazione. Target: a partire dai 18 anni di età (17 nel caso di soggetto in possesso di diploma professionale) fino a 29 anni, restando l età comunque subordinata al possesso dei titoli richiesti per l accesso al percorso formativo a cui è finalizzato.

46 La disciplina di regione lombardia (Art. 5 T.u) Le attività formative devono essere erogate lungo l intero arco del contratto al fine di garantire l alternanza studio-lavoro ; Articolazione e modalità di erogazione del percorso formativo sono definite dal Piano Formativo Individuale (generale o di dettaglio); la formazione, definita nel Piano Formativo Individuale (generale e di dettaglio), è svolta internamente all azienda e/o all esterno; entrambe le modalità concorrono all acquisizione degli obiettivi formativi definiti nel PFI; la definizione di formazione interna ed esterna attiene al soggetto erogatore: interna se erogata direttamente dall azienda, esterna se erogata da un soggetto terzo; anche la formazione esterna può essere erogata presso la sede dell azienda;

47 Diploma istruzione secondaria superiore Durata componente formativa: max 36 mesi Ammissibili studenti che frequentano o hanno frequentato: a) il quarto o quinto anno degli istituti professionali; b) il quarto o quinto anno degli istituti tecnici. La formazione è svolta internamente all azienda e/o all esterno, ed è legata al diploma di istruzione secondaria superiore da conseguire attraverso il percorso di apprendistato; La formazione, se esterna, deve essere erogata dall istituzioni scolastica autorizzata al rilascio del titolo in esito; Ai fini del rilascio del Diploma di istruzione secondaria superiore gli apprendisti sostengono l esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado

48 Istruzione e formazione tecnica superiore Durata componente formativa: max 30 mesi Il monte ore previsto di formazione (interna e/o esterna all azienda) non deve essere inferiore a complessive 400 ore (facoltà di ridurre tale monte ore proporzionalmente al riconoscimento dei crediti formativi) La formazione, definita nel Piano Formativo Individuale generale e di dettaglio, è svolta internamente all azienda e/o all esterno, ed è finalizzata all acquisizione delle competenze di base e tecnico professionali relative ad una delle figure professionali di riferimento

49 Istruzione tecnica superiore (ITS) Durata componente formativa: max 36 mesi (48 mesi per i percorsi formativi di durata massima di sei semestri) Il monte ore previsto di formazione (interna e/o esterna all azienda) non deve essere inferiore a complessive 900 ore (facoltà di ridurre tale monte ore proporzionalmente al riconoscimento dei crediti formativi) Il Piano formativo individuale deve essere redatto dall azienda, nel rispetto di quanto eventualmente disposto dalla contrattazione collettiva, in collaborazione con l Istituto Tecnico Superiore (ITS) e con l apprendista; gli standard minimi formativi delle competenze tecnico-professionali e delle competenze di base sono definite dal decreto interministeriale del 7 settembre 2011 La formazione, se esterna, deve essere erogata dall Istituto Tecnico Superiore (ITS).

50 Lauree triennali e magistrali Le aziende lombarde che assumono uno studente universitario possono concordare con l Università un progetto formativo per il conseguimento della laurea che tenga conto, oltre che del curriculum e del piano di studi dello studente, delle esigenze delle aziende per la formazione di figure professionali specifiche. Durata componente formativa: max 36 mesi per la triennale e 24 per la magistrale Possono essere assunti con contratto di apprendistato gli studenti iscritti a corsi universitari che devono di norma ancora conseguire, al momento dell assunzione in apprendistato, i seguenti crediti formativi universitari (CFU): laurea (triennale): da 60 a 80 CFU; laurea magistrale/a ciclo unico: da 40 a 60 CFU.

51 Lauree triennali e magistrali - Formazione La formazione, definita nel Piano Formativo Individuale generale e di dettaglio, è svolta internamente all azienda e/o all esterno, ed è legata al titolo di studio da conseguire attraverso il percorso di apprendistato; Il Piano formativo Individuale deve essere redatto dall azienda nel rispetto di quanto eventualmente disposto dalla contrattazione collettiva, in collaborazione con l istituzione universitaria e con l apprendista; Il PFI di dettaglio è redatto annualmente e deve essere sottoscritto dal tutor aziendale, dal tutor universitario e dall apprendista; La formazione, se esterna, deve essere erogata dall Istituzione Universitaria.

52 Master e dottorati di ricerca Le Università in collaborazione con le imprese interessate, effettuano una selezione dei candidati al fine di valutarne l adeguatezza sotto il profilo dei requisiti, delle competenze e delle motivazioni. Le imprese, a seguito dell approvazione del progetto formativo, procedono all assunzione degli apprendisti. Durata componente formativa Master: max 30 mesi Durata componente formativa Dottorato: max 48 mesi tale durata può essere proporzionalmente ridotta in caso di riconoscimento, da parte delle istituzioni universitarie che attuano il percorso formativo, di Crediti Formativi Universitari (CFU) derivanti da esperienze formative o professionali precedenti all avvio del contratto di apprendistato;

53 Master e dottorati di ricerca - Formazione Il Piano formativo Individuale deve essere redatto dall azienda, nel rispetto di quanto eventualmente disposto dalla contrattazione collettiva, in collaborazione con l istituzione universitaria e con l apprendista; Il PFI di dettaglio è redatto annualmente e deve essere sottoscritto dal tutor aziendale, dal tutor universitario e dall apprendista; La formazione, se esterna, deve essere erogata dall Istituzione Universitaria; l Università riconosce alla formazione a carico dell impresa almeno il 30% dei Crediti Formativi Universitari (CFU) necessari per l ottenimento del titolo universitario.

54 Finanziamento Fase sperimentale di regione lombardia (Fino al 2014) PRIMO FILONE: Conseguimento di Titoli di Laurea triennale, magistrale, a ciclo unico Il contributo regionale per il percorso formativo in apprendistato può ammontare: per la laurea triennale, da a per la laurea magistrale, da a

55 Finanziamento Fase sperimentale di regione lombardia (Fino al 2014) SECONDO FILONE: Conseguimento di Master di I e II livello TERZO FILONE: Conseguimento di titoli di Dottore di ricerca Regione Lombardia finanzia i costi di formazione, tutoraggio e formazione complementare (anche all estero) degli apprendisti con i seguenti contributi: Per i Master di I o II livello, a max 30 mesi Per il Dottorato di ricerca max max 48 mesi

56 Durata e formazione obbligatoria Primo e terzo livello DDIF Diploma IFTS ITS LAUREE MASTER PhD Durata contratti 3 o 4 anni 36 mesi 30 mesi 36 mesi Max 36 mesi Max 48 mesi Ore formazione 400 ore anno Definito nel PFI Definito nel PFI Definito nel PFI Apprendistato professionalizzante in relazione al titolo di studio posseduto dall apprendista Senza titolo o solo primo ciclo Con qualifica o diploma Con titolo terziario Ore formazione nel triennio 120 ore 80 ore 40 ore

57 Interventi a supporto Finanziamento a costi standard Investimento elevato su primo e terzo livello: 6.000/anno per qualifica IeFP, da 10 a 16 mila euro per alto apprendistato Per apprendistato professionalizzante finanziamento anche a supporto delle attività amministrative per l attivazione del contratto - collaborazione con consulenti del lavoro, commercialisti, parti sociali - nonché per la progettazione e qualificazione della componente formativa Supporto partnership tra istituzioni del sistema educativo e aziende Apertura sportelli placement nelle scuole Poli tecnico professionali Garanzia Giovani: finanziamento per le imprese solo primo e terzo livello.

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