Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie
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1 Con il patrocinio di Prevenzione delle infezioni nel sito chirurgico Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie Luigi Panebianco A.Re.S.S.- Piemonte
2 Introduzione Standardizzare la struttura e il modo di lavorare degli ospedali, per far si che le istituzioni con gli ideali più elevati abbiano il giusto riconoscimento, davanti alla comunità professionale e che le istituzioni con standard inferiori siano stimolate a migliorare la qualità del loro lavoro. In tal modo i pazienti riceveranno il trattamento migliore e la gente avrà qualche strumento per riconoscere quelle istituzioni che si ispirano ai più alti ideali della medicina Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 2
3 Accreditamento nazionale D.P.R. 14/01/1997 Ha fissato: i requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi generali i requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi specifici dei servizi di assistenza ambulatoriali e di ricovero ospedaliero a ciclo continuo e/o diurno per acuti. Stabilisce di fatto la nascita ufficiale in Italia dell Accreditamento istituzionale. Le Regioni devono definire i criteri ulteriori per l Accreditamento. In altri termini, è compito delle Regioni completare con requisiti specifici quella che è la qualità tecnica delle prestazioni. Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 3
4 Accreditamento regionale Tre passaggi fondamentali: DGR n del 1998 detta le linee generali per lo sviluppo dell accreditamento in Piemonte DCR del 2000 individua i requisiti minimi per l autorizzazione all esercizio e ulteriori per l accreditamento DGR n dell'11 giugno 2001 stabilisce modalità attuative, sperimentazione accreditamento in Piemonte Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 4
5 Procedure per l accreditamento nella fase sperimentale DGR n dell'11 giugno 2001 modalità attuative: L Assessorato alla Sanità gestisce il processo di accreditamento I direttori generali delle strutture pubbliche e private devono presentare domanda di accreditamento ARPA Piemonte: individuato come ente terzo verificatore, si avvale di personale proprio e della collaborazione di consulenti esterni Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 5
6 Il manuale operativo per l accreditamento Det.Dir. San. n. 277 del 5/09/01: approva il Manuale per l accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private Il manuale ha previsto la classificazione in tre fasce (A, B, C) in relazione alla complessità dell attività svolta ed alla presenza di particolari caratteristiche di qualità Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 6
7 Il manuale operativo per l accreditamento Il manuale per l accreditamento è suddiviso in: requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici generali per le strutture di ricovero e cura requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici generali per le strutture solo ambulatoriali requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici specifici per le strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici specifici per le strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno per acuti e post acuti Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 7
8 La sperimentazione nelle strutture sanitarie private Inizio ottobre 2001 fine dicembre strutture sanitari verificate: 68 poliambulatori 49 strutture di ricovero e cura La verifica di accreditamento riguardava l intera struttura: Prima fase: verifica dei requisiti generali Seconda fase: verifica dei requisiti specifici Terza fase: verifica delle unità strumentali (blocco operatorio e sterilizzazione, disinfezione, servizio mortuario, cucina, lavanderia, farmacia) solo nelle strutture di ricovero e cura Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 8
9 La fase preliminare ha coinvolto otto aziende sanitarie pubbliche ASL 20 - Ospedale SS. Antonio e Margherita, Tortona ASL13 - Presidio ospedaliero San Rocco, Galliate ASO Molinette, Torino ASO Santa Croce e Carle, Cuneo ASL1 Torino, presidio Oftalmico ASL15 Cuneo, presidio Sant Antonio di Caraglio ASO SS. Antonio e Biagio e C.Arrigo, Alessandria ASO Maggiore della Carità, Novara La sperimentazione nelle strutture sanitarie pubbliche La verifica si svolgeva su percorsi assistenziali concordati con le aziende e si concludeva con l individuazione di una proposta di aggiornamento della procedura di verifica delle strutture sanitarie pubbliche e una proposta di modifica di parte dei requisiti. Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 9
10 Verifica per percorsi assistenziali Definizione dei percorsi assistenziali (regionali) su cui verificare tutte le aziende sanitarie del Piemonte Percorso IMA Percorso Protesi d anca Percorso Tumori del Colon retto Revisione del manuale di accreditamento riduzione requisiti Introduzione di nuovi requisiti per attività non comprese nel manuale di accreditamento Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 10
11 L evoluzione D.G.R del 12/11/2007 sancisce il passaggio di competenze da ARPA ad ARESS a partire dal 01/01/2008 Coinvolgimento del personale sanitario di ASL/ASO, con il ruolo di facilitatore o verificatore a seguito di un corso di formazione a cura di A.Re.S.S. - Piemonte Prosecuzione delle verifiche del percorso protesi d anca e inizio sperimentazione verifiche percorso tumori del colon retto Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 11
12 La verifica con i nuovi percorsi La verifica per percorsi ha coinvolto tutte le aziende sanitarie ad esclusione dell ASO OIRM Sant Anna, coinvolta peraltro nella verifica di accreditamento dei servizi trasfusionali IMA PROTESI D ANCA TCR PRESIDI Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 12
13 Progetto, gestione e verifica degli impianti aeraulici Leggi e norme tecniche di riferimento Piemonte D.P.R. 14 gennaio 1997 Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi Normativa per l accreditamento nella Regione Piemonte D.C.R. n /2000 ISPESL 2009 Linee guida sugli standard di sicurezza e igiene del lavoro nel reparto operatorio CTI 2010 Impianto di ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata (VCCC) per il blocco operatorio. Progettazione, installazione, messa in funzione e gestione Draft standard Caratteristiche Temperatura in sala C (D.P.R. 14 gennaio 1997; D.C.R /2000) microclimatiche Umidità relativa in sala 40-60% (D.P.R. 14 gennaio 1997; D.C.R /2000) Ricambi aria/ora 15vol/h (D.P.R. 14 gennaio 1997; D.C.R /2000) Differenza di pressione tra sala operatoria e locali adiacenti (sala operatoria in sovrappressione rispetto ai locali limitrofi D.P.R. 14 gennaio 1997; +10Pa ambienti limitrofi e +15Pa ambienti esterni D.C.R /2000) Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 13
14 Sale esistenti Sale esistenti di eccellenza Sale operatorie soggette al rispetto dei vincoli normativi già richiesti dalla legge nazionale e dalla normativa regionale per l accreditamento (tipologia dei filtri, ricambi d aria orari, temperatura ed umidità della sala, velocità dell aria immessa, sovrappressione verso i locali adiacenti). Sale operatorie che, oltre al rispetto dei vincoli normativi e di accreditamento, seguono le presenti raccomandazioni sia in fase di convalida sia durante il periodo di utilizzo dell impianto e della sala, al fine di raggiungere una situazione di eccellenza. Sale di nuova costruzione, soggette a manutenzione straordinaria o a ristrutturazione Sale operatorie che, oltre al rispetto dei vincoli normativi e di accreditamento, seguono le presenti raccomandazioni in modo prioritario, sia in fase di collaudo e di convalida sia durante il periodo di utilizzo dell impianto e della sala. Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 14
15 La Proposta della Regione Piemonte fa riferimento alle Linee Guida ISPESL Sale esistenti Sale esistenti di eccellenza Sale di nuova costruzione PARAMETRI RACCOMANDATI Posizione terminale dei filtri assoluti Proposta Regione Piemonte Controllo della corretta installazione dei filtri Valutazione della perdita di carico Tipologia di flusso da applicare in sala Classe di pulizia da particolato Carica microbica aria immessa Carica microbica aria in sala Carica microbica superfici Recovery time PMV - PPD PARAMETRI DISCREZIONALI Periodo di utilizzo (ogni sei mesi) Fase di convalida In caso di indagini epidemiologiche Fase di convalida Fase di collaudo ed accettazione Periodo di utilizzo (ogni sei mesi) Fase di convalida Fase di collaudo ed accettazione In caso di indagini epidemiologiche Fase di convalida Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 15
16 Si propone di: La proposta della Regione Piemonte osservare le richieste minime di legge per i ricambi d aria, ossia 15 vol/h di cui almeno 15 di rinnovo; aumentare i ricambi d aria nel caso di impianto a flusso misto o unidirezionale; si indicano valori pari a 30 vol/h, di cui almeno 15 di rinnovo solo per quelle sale che sono classificate ISO5; ridurre le portate d aria nelle ore notturne e nella condizione di sala a riposo (portata minima pari a 6 vol/h); effettuare i controlli in condizioni at rest, sia in fase di accettazione e di convalida che in fase di utilizzo, con periodicità semestrale, annotando le periodicità ed i risultati delle verifiche svolte nel Libretto delle manutenzioni. Per le sale esistenti, può essere tollerato un flusso di tipo turbolento con portata d aria maggiore di 15 vol/h; questa condizione non è, però, da considerarsi di eccellenza. PORTATA D ARIA E RICAMBI ARIA/ORA Valore di riferimento Fase di accettazione Fase di utilizzo Documentazione Ricambi totali 15 vol/h (di cui almeno 15 di rinnovo) Dati di progetto nel fascicolo dell impianto Ricambi totale in caso di flusso misto o unidirezionale 30 vol/h sale ISO5 in condizioni at rest periodicità 6 mesi Fase di convalida in condizioni Annotazione delle verifiche di accettazione e periodiche nel Libretto delle manutenzioni Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 16
17 Requisiti tecnico-gestionali di impianto e di sala Tipologia e distribuzione flussi d aria Per le sale di nuova costruzione o soggette ad interventi di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione ed esistenti di eccellenza è ammesso per tutte le discipline l utilizzo del flusso non unidirezionale, a meno della chirurgia ortopedica con impianto di protesi, di cardiochirurgia, di neurochirurgia e dei trapianti, per i quali è consigliabile l utilizzo del flusso misto, che comprende zone trattate con flusso unidirezionale nei pressi del tavolo operatorio e del team chirurgico. Flusso unidirezionale verticale (laminare): Flusso misto: Valore di riferimento Fase di accettazione Fase di utilizzo Flusso non unidirezionale per tutte le discipline, a meno della chirurgia ortopedica con impianto di protesi, cardiochirurgia, neurochirurgia e trapianti, per la quale è consigliato il flusso misto, con zone trattate con flusso unidirezionale (detto anche unidirezionale misto) nei pressi del tavolo operatorio e del team chirurgico (Classe C ISO5) eventuale controllo dell andamento del flusso d aria con uso di gas traccianti Fase di convalida Flusso non unidirezionale (turbolento): Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 17
18 Criticità nei blocchi operatori delle strutture private Sono stati verificati 18 blocchi operatori Criticità riscontrate: incrocio percorso sporco/pulito (3 su 18) dotazione ambienti o zone (4 su 18) superfici/pavimenti (2 su 18) parametri microclimatici (4 su 18) ricambi aria (1 su 18) velocità dell aria (4 su 18) pressione positiva della sala rispetto agli ambienti limitrofi (3 su 18) parametri microclimatici ambienti limtrofi alle sale (4 su 18) velocità dell aria locali limitrofi alle sale (2 su 18) pressione locali limitrofi alle sale rispetto ai locali esterni (3 su 18) illuminamento (3 su 18) aspirazione gas anestetici (1 su 18) stazioni di riduzioni doppie dei gas medicali (2 su 18) impianto di rilevazione incendi (1 su 18) Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 18
19 Criticità nei blocchi operatori delle strutture private Sono stati verificati 18 centrali di sterilizzazione Criticità riscontrate: manca centrale o locali della centrale di sterilizzazione (8 su 18) dotazione tecnologica centrale (6 su 18) parametri microclimatici (3 su 18) ricambi aria (3 su 18) velocità dell aria (5 su 18) pressione negativa locale sporco rispetto agli altri (5 su 18) classe purezza filtri (1 su 18) illuminamento (2 su 18) Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 19
20 Sono stati verificati 42 blocchi operatori Criticità nei blocchi operatori delle strutture pubbliche Criticità riscontrate: incrocio percorso sporco/pulito (14 su 42) dotazione ambienti o zone (13 su 42) superfici/pavimenti (26 su 42) frigoriferi non allarmati (7 su 42) dotazione zona risveglio (5 su 42) parametri microclimatici (22 su 42) pressione positiva della sala rispetto agli ambienti limitrofi (6 su 42) parametri microclimatici ambienti limtrofi alle sale (25 su 42) illuminamento (10 su 42) aspirazione gas anestetici (2 su 42) stazioni di riduzioni doppie dei gas medicali e allarme gas (14 su 42) impianto di rilevazione incendi (1 su 42) Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 20
21 Sono stati verificati 42 centrali di sterilizzazione Criticità nei blocchi operatori delle strutture pubbliche Criticità riscontrate: manca centrale o locali della centrale di sterilizzazione (15 su 42) pavimentazione antiscivolo (7 su 42) parametri microclimatici zona sporca (10 su 42) ricambi aria zona sporca (6 su 42) velocità dell aria zona sporca (2 su 42) parametri microclimatici zona pulita (9 su 42) ricambi aria zona pulita (3 su 42) velocità dell aria zona pulita (2 su 42) pressione negativa locale sporco rispetto agli altri (11 su 42) classe purezza filtri (2 su 42) illuminamento (5 su 42) Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 21
22 Si ringrazia per l attenzione luigi.panebianco@aress.piemonte.it Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie 22
Le nuove raccomandazioni regionali sul trattamento dell aria nelle sale operatorie
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