La stima dei fattori strutturali e insediativi per la ricerca delle nuove centralità urbane

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1 Politecnico di Milano Facoltà di Architettura e Società Corso di Laurea Specialistica in Pianificazione urbana e politiche territoriali La stima dei fattori strutturali e insediativi per la ricerca delle nuove centralità urbane Il caso del Parco delle Groane Relatore: Prof. Pier Luigi Paolillo Correlatore: Dott. Alberto Benedetti A.A. 2008/2009 Tesi di Laurea di: ANDREA NARDIN matricola

2 Impianto Logico assunto

3 Disaggregazione Impianto Logico La definizione degli attuali caratteri urbani

4

5 Disaggregazione Impianto Logico L analisi dell evoluzione dell assetto insediativo

6 Disaggregazione Impianto Logico L analisi dell evoluzione del grafo stradale

7 Disaggregazione Impianto Logico Risultanze operative

8 Inquadramento territoriale Il Parco delle Groane si trova a nord ovest di Milano e occupa una superficie di ettari. E collegato con il resto del territorio da sistemi di trasporto su ferro con le linee Milano Seveso a est del parco (passando per Cesano Maderno) a ovest, con la linea Milano Saronno Como e la linea Saronno - Seregno che taglia trasversalmente il parco. Oltre alla rete ferroviaria sono presenti alcune strade di notevole rilevanza tra le quali le autostrade A4, A8 e A9, la pedemontana, la superstrada Varesina, la Milano Lentate, la Saronno Rovellasca e la strada statale dei Giovi.

9 Andamento del numero di insediamenti presenti nel territorio comunale per soglia storica considerata INDICATORI SEMPLICI Arese N Aree S urb min (mq) S urb max (mq) S urb media Brlassina (mq) S urb tot (mq) P min (m) P max (m) Bollate , , , ,00 115, , Bovisio Masciago , , , ,29 41, , , , ,62 Ceriano Laghetto ,57 77, , , , ,3 Cesano Maderno ,00 125, , , , , ,00 67, , Cesate , , , , , , , , ,63 Cogliate , , ,56 Garbagnate M.se Dati inerenti le soglie di urbanizzato Lazzate Misinto Rho Senago Seveso Solaro Il grafico visualizza come dal 1933 sia avvenuta una progressiva riduzione in numero assoluto degli insediamenti in tutti i comuni considerati. Il calo nella maggior parte dei casi raggiunge il proprio limite inferiore nell anno 1980, per poi mantenerlo fino al 2007 e, nel processo generale di addensamento degli insediamenti, si nota inoltre come l accrescimento maggiore si verifichi per pochi centri le cui dimensioni aumentano per addizioni continue.

10 L indice di densità dell urbanizzato poligonale INDICATORI COMPLESSI N Aree S urb tot (mq) Sup tot (mq) Forma min Forma Arese max Forma media L indicatore % urb. DUP di densità dell urbanizzato (i) (ii) (iii) 0,2 poligonale misura la densità dei nuclei Brlassina , ,12 2,13 1,39 urbanizzati 0,02 0,03 attraverso il rapporto tra il 0,18 Bollate , ,10 2,96 1,33 numero 0,04 0,01 dei nuclei esistenti e la Bovisio Masciago 0, , ,10 8,74 1,50 superficie 0,15 0,01 totale urbanizzata. Per tutti i 1980 Ceriano Laghetto , ,12 5,84 2,13 sedici 0,44 comuni 0,00 l indicatore di densità 0, , ,09 6,10 Cesano Maderno 2,13 dell urbanizzato 0,52 0,00 poligonale assume il , ,68 12,44 Cesate 0,12 6,61 proprio 0,52 0,00 livello massimo nell anno , ,72 12,55 Cogliate 6,73 e, 0,53 successivamente, 0,00 decresce 0,1 Garbagnate M.se drasticamente fino al 1955 continuando 0,08 Indicatori complessi applicati alle soglie di urbanizzato Lazzate la propria discesa fino al 1980 per poi Lentate sul Severo stabilizzarsi fino al 1994 e quindi 0,06 (0,282 * Perimetro) Limbiate ridursi al 2007; l indicatore ha valore 0,04 i) Indice di forma (Scomunale) 0,5 Misinto maggiore in quei comuni che occupano media = 0,02 N Aree Rho la fascia settentrionale come Cogliate, Senago Lentate, Barlassina e Misinto, ed è 0 Surb ii) tot Seveso sintomatico di un armatura urbanizzata 1833 % 1933 urb.= Scomunale Solaro maggiormente frammentata e, dunque, più dispersa. iii) DUP= Npoligoni*1000 Surb tot

11 Quantità di urbanizzato all interno di ognuno dei sedici comuni che fanno parte del Parco delle Groane Arese Barlassina Bollate Bovisio Masciago Ceriano Laghetto Cesano Maderno Cesate Cogliate Garbagnate Milanese Lazzate Lentate sul Seveso Limbiate Misinto Senago Seveso Solaro E possibile identificare tre tipologie di aggregazione: la prima, con i comuni che hanno fatto riscontrare una crescita esponenziale con Δt dal 1933 al 1980; la seconda categoria è composta dai comuni della parte centrale del diagramma, caratterizzati da una crescita non particolarmente intensa e con punti di flesso poco accentuati, mentre la terza tipologia è caratterizzata da un andamento approssimabile a y = x con una crescita dolce. Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante generale Ptc

12 L indice di urbanizzato sulla superficie totale per ogni singolo comune 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0, Arese Barlassina Bollate Bovisio Masciago Ceriano Laghetto Cesano Maderno Cesate Cogliate Garbagnate Milanese Lazzate Lentate sul Seveso Limbiate Misinto Senago Seveso Solaro L indice di urbanizzazione èstato individuato attraverso il rapporto tra la superficie urbanizzata di ogni comune e la corrispondente superficie territoriale. Questo indice ha generato una classificazione dei comuni in cui Arese s attesta al primo posto, isolato rispetto agli altri comuni, con una crescita quasi verticale. Grazie al diagramma si possono anche individuare i comuni classificabili, nel periodo successivo all istituzione del Parco, nella soglia di 30 45%, presentando uno sviluppo più morbido senza evidenti punti di flesso. Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante generale Ptc

13 L indice di urbanizzato fuori dai confini del parco di ogni singolo comune 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0, Arese Barlassina Bollate Bovisio Masciago Ceriano Laghetto Cesano Maderno Cesate Cogliate Garbagnate Milanese Lazzate Lentate sul Seveso Limbiate Misinto Senago Seveso Solaro Nel diagramma è possibile identificare due gruppi di aggregazione: i comuni con un indice inferiore al 60% e gli altri sopra il 60% ; nel primo gruppo abbiamo al livello minimo Lentate sul Seveso, mentre al livello massimo si attesta Cesate con circa il 60% di territorio urbanizzato e una superficie territoriale, esterna al Parco, di ,59 mq. Per quanto riguarda i comuni posizionati oltre il 60% della superficie urbanizzata, il livello minimo è occupato dal comune di Seveso con una superficie territoriale, esterna al Parco, superiore alla media dei comuni con ,73 mq, e con il livello massimo occupato da Barlassina con l 85% di suolo urbanizzato ma con una superficie territoriale, esterna al Parco, di soli ,37 mq. Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante generale Ptc

14 L indice di urbanizzato interno ai confini del parco di ogni singolo comune dopo l istituzione del parco 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0, Arese Barlassina Bollate Bovisio Masciago Ceriano Laghetto Cesano Maderno Cesate Cogliate Garbagnate Milanese Lazzate Lentate sul Seveso Limbiate Misinto Senago Seveso Solaro Il grafico rappresenta l andamento del territorio urbanizzato di ogni singolo comune rientrante nei confini del Parco; si può osservare che, dopo la variante del 2004, alcuni comuni quali Lazzate, Limbiate, Senago e Misinto hanno aumentato il loro indice di urbanizzato proprio perchè sono variate le porzioni di territorio assoggettate al vincolo di Parco. Esempio unico è il caso di Bovisio Masciago, che ha subito un flesso rilevante nel 2004 non per la riduzione delle Ico nel territorio del Parco ma per l aumento dello spazio vincolato dal Parco. I restanti comuni, negli anni successivi all approvazione della variante, non hanno riscontrato andamenti differenti e hanno mantenuto il loro indice stabile fino all ultimo anno di rilevamento. Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante generale Ptc

15 Tasso% di crescita Tasso % di crescita INDICATORI SEMPLICI N Nodi N. di Efficienza (i) Lunghezza Bollate Somma Lunghezza Somma Superficie archi media archi Bovisio non Masciago lunghezza media archi lunghezza comunale euclidei archi non reali archi reali Ceriano Laghetto euclidei (iii) Cesano Maderno (ii) Cesate , ,19 Cogliate , , , ,62 Garbagnate M.se , , , ,88 Lazzate , , ,45 922,5 Lentate sul Seveso , , Limbiate e Seveso) ,24 856, , ,46 Misinto ,20 768, , ,46 Senago ,19 760, , , Dati inerenti al grafo stradale i) Indice di Efficienza iii) Somma lunghezza archi reali 1 d ij i,j Є N i j Eucl 0 Somma lunghezza archi d ii) ij = i,j Є N 1933 non 1955 euclidei i j = = d ij i,j Є N i j Arese Barlassina Seveso Solaro Arese Barlassina Bollate Bovisio Masciago Ceriano Laghetto Cesano Maderno Cesate Cogliate Garbagnate M.se Lazzate Lentate sul Seveso Limbiate Misinto Senago Seveso Solaro Tasso di variazione dell area media degli insediamenti In questo grafico si possono individuare due tipologie di aggregazione: i comuni che hanno il proprio picco della superficie media degli insediamenti nell anno 1980 (Arese, Bollate, Misinto e Solaro) e i comuni che hanno il prorio picco nell anno 1955 (Limbiate, Senago, Lazzate, Barlassina, Cesate, Cesano Maderno Tasso di variazione della lunghezza media degli archi reali In questo diagramma si possono individuare due tipologie di variazione %: una con punti di flesso negli anni 1955 e 1994 che caratterizza i comuni di Senago, Barlassina, Limbiate, Lentate sul Seveso, Bovisio Masciago, Cesate, mentre la seconda tipologia, Tasso di variazione dell area media degli insediamenti differenziata da una variazione della lunghezza media degli archi reali con punti di flesso nell anno 1980, è caratteristica dei comuni di Arese, Lentate, Solaro, Misinto, Cogliate.

16 INDICATORI COMPLESSI N nodi / N archi Indice di connettività (i) Efficienza globale (Eglob) (ii) Indice di Vragovic (iii) Densità dei percorsi del grafo (iv) Indice di percorribilità (v) ,83 82,90 0,004 0,068 0,092 0, ,77 15,89 0,003 0,006 0,178 0, ,77 9,44 0,002 0,003 0,208 0, ,70 4,01 0,001 0,001 0,290 0, ,72 2,05 0,001 0,000 0,431 0, ,73 1,55 0,001 0,000 0,479 0, ,72 1,48 0,001 0,000 0,492 0,46 Indicatori inerenti al grafo stradale i) Connettivatità = 1 N(N-1) d ij i,j Є N i j iv) Densità dei percorsi del grafo = d ij i,j Є N i j Scomunale *100 ii) Efficienza globale = 1 N(N-1) 1 d ij i,j Є N i j *100 v) Indice di n. archi percorribilità = 3*(n. nodi 2) iii) Indice di Vragovic= Eucl d ij i,j Є N d ij i j N(N-1) *100

17 Andamento del rapporto tra numero di nodi e numero di archi ,84 0,82 0,80 0,78 0,76 0,74 0,72 0,70 0,68 0,66 0,64 N nodi / N archi Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante gen. Ptc Esempio di infittimento del grafo N nodi stradale in corrispondenza di nuova N archi lottizzazione per usi residenziali, alla soglia del 1980 Il rapporto tra numero di nodi e archi tende a diminuire nel corso del tempo, espressione di un infittimento del sistema viabilistico, e pertanto è utile considerare il grafico successivo da cui emerge come il numero di archi tenda ad aumentare di molto rispetto a Dal diagramma si evince che, nei periodi successivi agli anni 80, l andamento della retta dei nodi si discosta sempre più dall andamento della retta degli archi. Si può invece osservare che fino all anno 1980 la retta dei nodi segue quello lo dei sviluppo nodi. di quella degli archi, ed è perciò che nel diagramma soprastante nel 1980 si registra il minor indice del rapporto nodi/archi. Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante gen. Ptc

18 Andamento dell indice di efficienza globale del grafo Variazzione annuale dell'indice di Efficienza globale (Eglob) (Δ%) 0,00-5, ,00-15,00-20,00-25,00-30,00-35,00-40,00-45,00 Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante gen. Ptc Da quanto emerge dal grafico, tale indicatore si caratterizza per diversi trend: uno iniziale caratterizzato da anni di sostanziale stabilità dal 1933 al 1955, un secondo con andamento crescente fino al 1980 per poi decrescere drasticamente con il picco del 1994, e l ultimo trend caratterizzato da una crescita fino al 2007 che attesta come l indicatore si configuri per valore prossimo allo 0. I flessi di tale indicatore sono connessi all incremento sensibile di territorio urbanizzato, verificatosi in quegli anni.

19 Raffronto tra l incremento di superficie urbanizzata e l indice di efficienza globale del grafo stradale Variazione annuale della superficie urbanizzata totale (Δ%) Variazione annuale dell'indice di efficienza globale (Δ%) 300,00 250,00 200,00 150,00 100,00 50,00 0, , ,00 Dal 1933 in poi s evidenzia una certa rispondenza tra superficie urbanizzata ed efficienza del grafo: in particolare il 1955 si pone come momento di massima variazione positiva della quota di superficie urbanizzata (circa il 270%), a cui corrispondono altrettanto significative variazioni negative dell efficienza del grafo stradale (circa 34%); la correlazione tra le due variabili è però evidente anche a seguito dei picchi considerati. Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante gen. Ptc

20 Andamento dell indice di Vragovic Indice di Vragovic 0, , , , , , , , , Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante gen. Ptc Tale indice si riduce del 90% dal 1833 al 1933, ribadendo come negli anni si sia ridotta l efficienza del grafo stradale: risulta evidente una certa differenza nell organizzazione del sistema viabilistico tra le soglie appartenenti al dopoguerra e quelle rimanenti. I valori elevati sono infatti rimasti tali fino al 1933, fino a quando, cioè, inizia il processo di urbanizzazione consistente che, nell arco di 60 anni, ha ridisegnato tutto il sistema insediativo.

21 Andamento della percorribilità del grafo stradale N percorsi reali / N percorsi max per un dato numero di vertici Istituzione Parco Groane Approvazione Ptc Prima variante gen. Ptc Quanto emerge dal grafico evidenzia una crescita non del tutto continua dei valori: difatti, è presente una flessione più leggera alla soglia del 1955 e una più violenta alla soglia Si può ipotizzare che all aumentare del numero di archi e nodi aumenti la complessità del grafo e, in tal senso, è possibile che tali flessioni siano dovute alla costruzione (in particolare nel 1980) di un reticolo di percorsi eccezionalmente fitto quale quello rappresentato nel precedente stralcio cartografico.

22 Ottimalità del grafo stradale Sono strade immerse nell abitato definite locali, che caratterizzano fortemente la disposizione dell urbanizzato. Network Capillare Sono strade che attraversano l abitato, siano esse di scorrimento/attraversamento o di collegamento tra le parti. Network Venoso Network Arterioso Sono strade che corrono fuori dall edificato, caratterizzate da un traffico generalmente veloce e di medialunga percorrenza e vengono identificate con le autostrade. Viene utilizzata questa tipologia di classificazione (capillare, venoso e arterioso) poiché è quella che meglio restituisce l idea del network infrastrutturale. Network Grafi

23 1 L = Σd ij i jєn N(N-1) L indice di connettività 1 E glob (G) = ( Σ 1/d ij ) i,jєn N(N-1) i j L indice di efficienza globale L indice ha come numeratore la sommatoria delle lunghezze degli archi tra tutti i percorsi possibili che nel grafo connettono i a j, mentre come denominatore presenta il numero dei nodi moltiplicato per nodi-1. L indice dispone a numeratore il rapporto tra 1 e la sommatoria delle lunghezze degli archi reali e come denominatore il numero dei nodi moltiplicato per nodi-1. entrambi gli indici sono strettamente connessi al numero di nodi presenti nel grafo Questa struttura a triangolo è caratterizzata da un numero il più basso possibile di nodi (i quali generano abbassamento di connettività e di efficienza, riducendo così la dispersione del grafo e delle aree verdi) e consente un miglioramento della connettività di tutto il network urbano. Network triangolare

24 Carta corematica degli elementi strategici analizzati

25 Carta corematica della labilità dei margini La carta fa risaltare come gli attuali confini del Parco delle Groane siano appunto connotati da spine che penetrano nei suoi margini, definibili in base alla relazione tra forma e continuità del perimetro insediato. Buona prassi è quella di evitare condizioni dove sia possibile il ripresentarsi di tali fenomeni e si rende pertanto necessario, avviare azioni di riammagliamento, ridefinizione e rettifica degli ambiti più critici.

26 IPOTESI D INTERVENTO Per i comuni che occupano la fascia settentrionale del Parco, caratterizzati da una struttura urbana più frammentata e dispersiva, caratteristica che dovrebbe indurre a perseguire strategie orientate al riconoscimento delle risorse naturali come beni finiti e alla conseguente necessità di coniugare la razionalità economica con la razionalità ambientale; Il secondo obiettivo riguarda il Parco stesso delle Groane: le notevoli pressioni antropiche obbligano a ripensare ai confini del Parco e ai dispositivi d interfaccia dei margini coi comuni, relazione risolvibile ricorrendo a materiali urbani che assumano valore di mediazione; Il terzo problema riscontrato dalle analisi riguarda il territorio interno al Parco, nel tempo contaminato da insediamenti urbani e da attraversamenti stradali in direzione est ovest; per quanto concerne le reti infrastrutturali è opportuno agire incrementandone il valore ecologico con fasce di rispetto che possano ricoprire diverse funzioni: di orientamento, di protezione e paesaggistica; Il quarto obiettivo da perseguire è strettamente connesso al sistema infrastrutturale, e consiste nella configurazione del network stradale per il quale appare opportuna una concezione (in vista di eventuali, futuri interventi) fondata su un modello organizzativo di Re Networking. Il quinto obiettivo da raggiungere è l incentivazione delle attività di comunicazione, educazione e fruizione, nei limiti di sostenibilità degli ambienti naturali, in particolare di quelli d interesse comunitario, anche in previsione dell evento Expo 2015

27 Politecnico di Milano Facoltà di Architettura e Società Corso di Laurea Specialistica in Pianificazione urbana e politiche territoriali Grazie per l attenzione

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