MODELLI DI ANALISI URBANA: IL CASO DI LIMBIATE
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- Cristoforo Graziani
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1 Scuola di Architettura e Società Laurea specialistica in pianificazione urbana e politiche territoriali Relatore: Pier Luigi Paolillo Controrelatore: Silvia Saccomani Correlatori: Alberto Benedetti, Giorgio Graj 22 luglio 2013 MODELLI DI ANALISI URBANA: IL CASO DI LIMBIATE Alessandra Piatti
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3 Il modello operativo adottato
4 Il protocollo operativo assunto: FASE 1, l acquisizione della conoscenza
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7 Il protocollo operativo assunto: FASE 2, l analisi dell armatura urbana
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9 Inquadramento: Limbiate Limbiate può essere descritta come una cittadina che ha conosciuto un proprio sviluppo per parti distinte, per piccole aggiunte, non comunicanti tra loro, che nel corso degli anni ne hanno determinato l'assetto contemporaneo. Limbate è caratterizzata dalla presenza del fenomeno delle coree, da una diffusa gerarchia Christalleriana di città satelliti e da numerose metastasi rappresentate dalle cave, ma l elemento che più qualifica il suo territorio è senza dubbio l ospedale psichiatrico ex Antonini di Mombello.
10 Inquadramento: Limbiate Il fenomeno delle coree (autocostruzione di alloggi da parte degli immigrati in cerca di lavoro) ha luogo in tutto il nord Italia tra gli anni 60 e 70 (anno a cui risale il primo piano di fabbricazione). A Limbiate questo fenomeno ha modificato la morfologia urbana, in maniera così radicale che ormai risulta difficile riconoscere l antico patrimonio storico-architettonico.
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13 Cartografia storica presente in banca dati
14 Il protocollo operativo assunto: FASE 3, le analisi in ambiente Gis
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17 Il protocollo operativo assunto: FASE 3, le analisi in ambiente Gis
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20 Il protocollo operativo assunto: FASE 3, le analisi in ambiente Gis
21 IL CALCOLO DEGLI INDICATORI Alla scala dell isolato 1. Il vuoto: spazi aperti, intercapedini urbane e spazi di relazione come precondizione per il rilancio del pieno L alternanza di forme e contenuti nel tempo 3. La varietà culturale e la coesione sociale come motore per il rilancio di Limbiate 4. In negozio di vicinato quale collante fondamentale per Limbiate 5. Il terzo settore e le Onlus come fondamenta per Limbiate 6. Il riuso, il recupero e la rifunzionalizzazione per il rilancio urbano di Limbiate 7. La contrazione economica come occasione per un nuovo modello di consumo TRASFOTMAZIONE IN RASTER RICLASSIFICAZIONE IN 9 CLASSI MATRICE FINALE
22 Gli indicatori utilizzati
23 Gli indicatori utilizzati
24 Gli indicatori utilizzati
25 Gli indicatori utilizzati
26 Gli indicatori utilizzati
27 Gli indicatori utilizzati
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29 Il protocollo operativo assunto: FASE 4, la costruzione dello scenario di Piano
30 Le strategie amministrative del comune sono state divise in quattro differenti carte corematiche, divise in altrettanti ambiti tematici.
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32 Il protocollo operativo assunto: FASE 4, la costruzione dello scenario di Piano
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34 Il protocollo operativo assunto: FASE 5, le azioni per il tessuto urbano consolidato
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37 Il protocollo operativo assunto: FASE 5, le azioni per il tessuto urbano consolidato
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39 La tabella dell analisi multivariata
40 La carta delle classi di intervenibilità per tutto il territorio comunale La carta delle classi di intervenibilità per il tessuto urbano consolidato al netto degli elementi considerati. È a partire da questa carta che sono stati individuati gli isobacini, assimilabili alle zone omogenee del decreto ministeriale 1444/1968.
41 I nuclei storici I nuclei storici corrispondono ai quartieri Limbiate Centro e Pinzano. Aree interamente edificate con impianto a corte che creano cortine continue sugli spazi pubblici. - Gli interventi in questo ambito, che ricade in un'area di bassa intervenibilità, devono essere finalizzati al pieno riutilizzo degli edifici attraverso strumenti di intervento adeguati alle caratteristiche storiche e morfologiche degli stessi. - Gli interventi devono assicurare la conservazione di tutti gli elementi che concorrono a definire l insieme dell intero organismo edilizio e dell ambiente urbano circostante. - Per gli edifici di recente edificazione dovranno effettuare interventi in coerenza (per allineamenti, forma e dimensione) con l articolazione complessiva dell unità edilizia nella quale l'edificio è inserito.
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43 Gli ambiti della rimosaicatura Gli ambiti della rimosaicatura urbana comprendono l'insieme dei territori che all'interno del tessuto urbano consolidato sono rimasti liberi da edificazione e talvolta utilizzati per usi agricoli o standard decorsi. -Gli interventi in questo ambito, dovranno considerare le logiche generali di Piano, poiché si tratta di ambiti generatori di volumetria che convergerà per la sua interezza all'interno dell'area di trasformazione AT 3, l'ambito di frattura centrale (ex cava Ferrari). -Gli interventi dovranno mirare alla valorizzazione del paesaggio naturale, alla connessione fruitiva ed al coinvolgimento della popolazione.
44 Gli ambiti del verde urbano di connessione ecologica Gli ambiti urbani che rientrano all'interno di questa categoria comprendono porzioni di territorio non edificato o edificato parzialmente (con funzione a servizio) e per la loro posizione strategica fungono da importante risorsa ecologica. -Gli interventi dovranno mirare alla valorizzazione del paesaggio naturale, alla connessione fruitiva ed al coinvolgimento della popolazione per quanto riguarda la frizione pubblica dei luoghi. Non saranno in alcun modo consentite nuove edificazioni. Possono essere effettuate opere di rimboschimento.
45 La città esistente da riqualificare La città esistente da riqualificare è stata derivata da due differenti isobacini di media e medioalta intervenibilità. In particolare, sono stati ottenuti tre differenti ambiti di rigenerazione urbana, utilizzando gli isolati ed il relativo grado di copertura.
46 Acronimo PU_1 PU_2 RV Descrizione Gli ambiti di rigenerazione di potenziamento urbano Si tratta infatti di insediamenti prevalentemente residenziali caratterizzati dalla tipologia della villetta isolata su lotto. In questi ambiti, ormai compromessi dal punto di vista della permeabilità e spesso caratterizzati da una scarsa manutenzione edilizia e strutturale sono consentiti gli interventi di più ampio respiro. Gli ambiti di rigenerazione di potenziamento urbano In questi ambiti, caratterizzati da tipologie edilizie più dense, si tratta infatti di palazzine e torri residenziali isolate su lotto, sono consentiti interventi di ampio respiro, come i) manutenzione ordinaria; ii) manutenzione straordinaria; iii) ristrutturazione edilizia; iv) ristrutturazione urbanistica vi) demolizione e ricostruzione di edifici (con eventuale premialità volumetrica). Gli ambiti di rigenerazione di potenziamento del verde Gli ambiti della rigenerazione di potenziamento del verde comprendono le porzioni di territorio caratterizzate da insediamenti di tipo prevalentemente residenziale plurifamiliare (palazzine e torri residenziali), sature o potenzialmente di completamento. Sono auspicabili interventi di mantenimento del verde per mantenere la connessione ecologica.
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48 22 luglio 2013 GRAZIE! Alessandra Piatti
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