Repubblica italiana. Corte dei Conti. La Sezione del controllo per la Regione Sardegna

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1 Deliberazione n. 47/2018/CCR Repubblica italiana Corte dei Conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai magistrati: Dott. Francesco Petronio Presidente - relatore Dott. ssa Maria Paola Marcia Dott. ssa Valeria Mistretta Dott. ssa Elisabetta Usai Consigliere Consigliere Primo Referendario Dott. Giuseppe Lucarini Referendario nella camera di consiglio del 10 dicembre 2018; Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con R.D. 12 luglio 1934, n e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978 n. 21 e il decreto legislativo 9 marzo 1998 n. 74 (norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna); Vista la legge regionale 13 novembre 1998 n. 31, art. 58 e seguenti; Vista la legge regionale 2 agosto 2006 n. 11 (normativa di contabilità regionale); Vista la legge regionale 5 novembre 2018 n. 40, che all art. 6 comma 4, attraverso una modifica testuale dell art. 11 comma 1 della legge regionale 18 giugno 2018 n. 21, ha elevato a euro il finanziamento del fondo per la contrattazione collettiva del comparto 1

2 regionale, e al comma 5 ha previsto la possibilità per gli enti Enas e Area di attingere al medesimo fondo, laddove le risorse stanziate nei loro bilanci dovessero risultare incapienti; Visto il Contratto Collettivo Regionale Personale dipendente del comparto dell Amministrazione e degli enti regionali - Parte economica triennio , certificato dalla Sezione regionale di controllo con deliberazione n. 88/2017 e sottoscritto definitivamente in data 4 dicembre 2017; Vista l Ipotesi di modifica del CCRL, triennio , dei dipendenti dell Amministrazione, Enti, Istituti, Aziende e Agenzie regionali, sottoscritta in data 23 novembre 2018, trasmessa dal CORAN alla Corte dei Conti per la prevista certificazione, unitamente al parere della Giunta Regionale, con nota prot. n. 78 del 28 novembre 2018; Vista la delibera della Giunta Regionale n. 36/10 del 17/07/2018, con la quale sono stati approvati gli indirizzi per la contrattazione collettiva; Vista la delibera della Giunta Regionale n. 58/12 del 27 novembre 2018, con la quale è stato espresso, ai sensi dell art. 63 della legge regionale n. 31/1998, parere favorevole in merito all Ipotesi di modifica del CCRL all esame; Visti gli esiti dell istruttoria tecnica dell apposito gruppo di lavoro, costituito con disposizione di servizio n. 1/2018 del 3 gennaio 2018; Visti la delibera di questa Sezione n. 44/2018/CCR con la quale l esame dell ipotesi di accordo per la modifica del CCRL riguardante le progressioni economiche, sottoscritta in data 25 settembre 2018 è stato concluso allo stato degli atti, preso atto della richiesta di ritiro del CORAN. 2

3 Vista l ordinanza n. 19/2018, con la quale il Presidente ha convocato, in Camera di consiglio, in data odierna, la Sezione medesima per deliberare sull Ipotesi di modifica del Contratto Collettivo Regionale ; Udito il relatore Presidente Francesco Petronio; P R E M E S S O 1 - La Sezione regionale di controllo per la Sardegna ha certificato il Contratto Collettivo Regionale Personale dipendente del comparto dell Amministrazione e degli enti regionali - Parte economica triennio con deliberazione n. 88/2017. Successivamente è stata sottoposta all esame della Sezione l ipotesi di integrazione e modifica dell art. 102ter del CCRL del 15/05/2001, relativa alle progressioni economiche orizzontali. Al riguardo, la Giunta regionale con la delibera n. 36/10 del 17 luglio 2018, ha impartito l indirizzo di incrementare il fondo per le progressioni professionali, per garantire la tendenziale omogeneità dei transiti orizzontali nel sistema di classificazione del personale, con riferimento alle diverse sedi di contrattazione integrativa. Tali indirizzi sono stati successivamente completati con la deliberazione della Giunta Regionale n. 58/12 del 27 novembre 2018, che ha tenuto conto delle maggiori risorse messe a disposizione dalla legge regionale n. 40/2018. L esigenza di incrementare la dotazione dei fondi da destinare alle progressioni orizzontali è stata generata dalla disomogeneità della consistenza delle risorse stabilite a livello di contrattazione integrativa, anche perché alcuni stanziamenti si sono dimostrati inadeguati ad assicurare ai dipendenti dello stesso comparto di contrattazione pari possibilità di progressione degli aventi titolo. È stata quindi adottata quale 3

4 parametro di riferimento, una percentuale di passaggi più elevata in analogia a quella riscontrata presso l amministrazione regionale. È da ricordare che il Fondo per le Progressioni è stato istituito dal citato art. 102ter del CCRL del 15/05/2001, introdotto dall art. 28 del CCRL del 06/12/2005, che ne ha determinato anche le fonti di alimentazione. Tale disposizione è stata modificata dall art. 32 del CCRL normativo ed economico riguardo alla composizione del Fondo (prevedendo una c.d. quota storica di risorse al ) e in seguito sostituita dall art. 10 del CCRL economico L'art. 11 della legge regionale n. 21 del 18 giugno 2018 ha integrato il fondo per la contrattazione collettiva del comparto regionale, di cui all'art. 62 della legge regionale n. 31 del 1998 per dare attuazione al sistema Regione. Successivamente la legge regionale n. 40 del 05/11/2018 approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 23 ottobre 2018, ha stabilito di destinare all omogeneizzazione dei trattamenti dei dipendenti appartenenti al comparto secondo i criteri definiti in sede di contrattazione (missione 01 programma 10) l importo annuo complessivo di euro , incrementando ulteriormente le risorse per le progressioni economiche. L ulteriore modifica, introdotta dell ipotesi contrattuale all esame, prevede, al fine di omogeneizzare le consistenze dei fondi di progressione, di incrementare il fondo per l anno 2018 e a regime e di garantire in misura percentuale tendenzialmente omogenea i transiti in ciascuna sede di contrattazione integrativa, con l eccezione dell ASPAL. Nella conseguente deliberazione di Giunta sono stati considerati gli effetti dell ulteriore finanziamento. Tenendo conto di tale ampliata dotazione di 4

5 fondi è stato stipulato l accordo del novembre 2018, sottoposto ora all esame della Sezione. Dagli atti acquisiti dal CORAN risulta che la quota di passaggi viene conseguentemente aumentata anche oltre quella già riscontrata presso la Regione, prendendo a riferimento una percentuale del 93,5 per cento. Le disposizioni contrattuali prevedono, inoltre, che gli enti Area ed Enas, che fanno fronte con i propri bilanci agli oneri di funzionamento devono provvedere a stanziare le risorse per le progressioni nel rispetto dei principi di omogeneizzazione dei transiti enunciati al comma 2bis. A tale riguardo la legge regionale 5 novembre 2018 n. 40 all art. 6 comma 5 ha previsto la possibilità per gli enti Enas e Area di attingere al fondo per gli oneri contrattuali della Regione, laddove le risorse stanziate nei loro bilanci dovessero risultare incapienti. C O N S I D E R A T O Con la legge regionale n. 21 del 18 giugno 2018, all'art. 11 è stato disposto un primo incremento delle risorse per le progressioni economiche; in seguito il fondo è stato ulteriormente integrato dalla legge regionale 5 novembre 2018 n. 40, che all art. 6 comma 4, ha previsto risorse aggiuntive da assegnare al fondo, elevandolo a complessivi euro. La Giunta regionale ha fornito indirizzi alla contrattazione finalizzati a utilizzare dette risorse al fine di completare l'omogeneizzazione dei fondi delle progressioni professionali delle amministrazioni del comparto... Le disposizioni contrattuali all esame sostanzialmente hanno la finalità di assegnare ulteriori risorse ai fondi per le progressioni economiche al fine 5

6 di riequilibrare le posizioni dei soggetti nelle diverse sedi di contrattazione. L effettivo conseguimento degli obiettivi indicati dalla Giunta regionale è rimesso alla fase di contrattazione integrativa, nella quale dovranno essere osservati sia i limiti di carattere finanziario che quelli relativi all attuazione di procedure idonee a valorizzare il merito nella selezione. In tale sede dovranno essere prese in considerazione le unità di personale avente i requisiti per concorrere alle progressioni per il 2018 e le quote da ammettere, al fine di contenere la spesa entro i limiti delle risorse da destinare allo scopo. Restano pertanto fermi i vincoli della selettività e i limiti derivanti dalle risorse disponibili nei bilanci di ciascun ente e agenzia. Le risorse aggiuntive hanno la finalità di aumentare la dotazione dei fondi destinati alle progressioni, attenuando le differenze in modo da assicurare una percentuale di passaggi tendenzialmente omogenea tra tutti gli enti del comparto. Le risorse sono assegnate ex lege e specificamente destinate al Fondo per la Regione e per la contrattazione collettiva del comparto (Regione, Enti, Istituti, Aziende e Agenzie regionali). Lo stanziamento è stato inizialmente appostato sul fondo per la contrattazione collettiva, quindi, ai sensi del comma 2 dell art. 63 della LR 31/1998, le risorse verranno assegnate per effetto del contratto dal Servizio Bilancio regionale al fondo per le progressioni. La documentazione preordinata allo scopo di verificare la sostenibilità delle misure contrattuali introdotte da parte degli enti che devono finanziare le progressioni a carico dei propri bilanci è pervenuta in sede istruttoria. 6

7 Da quanto prodotto si rileva che le risorse assegnate potrebbero consentire il raggiungimento della quota elevata di passaggi stimata negli atti di indirizzo che, tuttavia, non risulta pienamente compatibile con il criterio della selettività contenuto nella normativa di base che regola la materia di cui al D.Lgs. 150/2009. Inoltre, trattandosi di costi stabili a regime resta da valutare la sostenibilità dell intervento nei futuri esercizi. È da rilevare al riguardo che il finanziamento disposto deriva da due successivi interventi normativi che individuano i relativi i mezzi di copertura con modalità diverse tra loro: per ,00 euro la L.R. 21/2018 indica la copertura nella riduzione dell autorizzazione di spesa di cui alla L.R. 37/2016, Norme per il superamento del precariato, art. 3 comma 6, mentre gli oneri finanziari per il restante milione di euro fanno riferimento alla programmazione triennale con riduzione degli stanziamenti per le spese per contratti di servizio per l'esercizio del trasporto pubblico locale su gomma per il 2018 e del versamento a favore del fondo per l'integrazione del trattamento di quiescenza, di previdenza e di assistenza del personale regionale per gli anni 2019 e Le coperture disposte nella citata legge 40 prevedono riduzioni degli stanziamenti di spesa per importanti funzioni di competenza regionale che permangono a regime, per cui una più dettagliata analisi delle eventuali problematiche potrà essere effettuata dalla Sezione nella più appropriata sede della relazione sulla copertura delle leggi di spesa. Resta fermo che nella fase attuativa delle procedure deve essere verificata la capienza della dotazione del fondo di ciascun ente interessato, in quanto ciò costituisce un limite invalicabile. È da precisare, infatti, che l esigenza di accertare la effettiva consistenza dei Fondi al 7

8 momento dell avvio della procedura resta assegnata alla fase di contrattazione integrativa. Infatti, nella sede della contrattazione decentrata dovranno essere previste le procedure di progressione nei limiti delle risorse disponibili destinate allo scopo che dovranno essere preventivamente allocate nell apposito fondo. Presso la Regione, ai sensi dell'art. 65 della L.R. 31 del 1998 il compito di verificare il rispetto dei limiti vigenti nella materia è attribuito all'ufficio di controllo interno di gestione. Le procedure in atto presso la Regione Sardegna non prevedono, quindi, la sottoposizione della costituzione dei fondi e dei relativi impieghi ad apposita certificazione da parte del Collegio dei Revisori dei conti. Al riguardo la Sezione segnala che l insediamento del Collegio dei Revisori presso la Regione e l assegnazione a tale organo di specifiche funzioni di verifica e certificazione potrebbe corroborare l affidabilità delle procedure di controllo interno nella materia in esame. Per gli altri enti la dimostrazione della sostenibilità degli interventi connessi all attuazione delle progressioni professionali a carico dei loro bilanci, dovrà avvenire in sede di verifica della contrattazione decentrata da parte degli organi di controllo interno Collegio dei revisori - previsti dai rispettivi ordinamenti. In conclusione, la Sezione, D E L I B E R A la certificazione positiva dell ipotesi di integrazione e modifica dell art. 102ter del CCRL del 15/05/2001, sottoscritta in data 23 novembre 2018, richiamando le considerazioni espresse nella parte motiva. O R D I N A 8

9 che copia della presente deliberazione sia trasmessa al Presidente del Comitato regionale per la rappresentanza negoziale; al Presidente della Giunta regionale, all Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione; all Ufficio del Controllo Interno di Gestione. I N V I T A il CORAN a dare adeguata diffusione della presente deliberazione e degli effetti che ne scaturiscono presso gli uffici, i servizi, gli Enti della Regione rientranti nel comparto e gli organi di controllo interno della Amministrazione regionale e degli Enti interessati. Così deliberato in Cagliari, nella Camera di consiglio del 10 dicembre Il Presidente Relatore Francesco Petronio Depositata in Segreteria in data 11 Dicembre 2018 Il Dirigente Paolo Carrus 9