Relatore: Consigliere Maria Luisa De Carli. Ha collaborato per l istruttoria e l analisi gestionale la dott.ssa Paola Fazio

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1 Determinazione e relazione della Sezione del controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell ENTE "ISTITUTO PER GLI AFFARI SOCIALI" dall 1 gennaio al 31 maggio 2010 Relatore: Consigliere Maria Luisa De Carli Ha collaborato per l istruttoria e l analisi gestionale la dott.ssa Paola Fazio

2 Determinazione n. 89/2012 nell'adunanza del 19 ottobre 2012; visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214; vista la legge 21 marzo 1958, n. 259; visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 24 giugno 1964, con il quale l Istituto italiano di medicina sociale (I.I.M.S.), è stato sottoposto al controllo della Corte dei conti; visto il D.P.C.M. 23 novembre 2007 con il quale l Istituto assume la denominazione di "Istituto per gli affari sociali (IAS)"; visto il conto consuntivo dell Ente suddetto al 31 maggio 2010, data di soppressione dell Ente, ai sensi dell art. 7, comma 15, del d.l. 31 maggio 2010 n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nonché le annesse relazioni degli Organi amministrativi e del Collegio dei revisori, trasmessi alla Corte dei conti in adempimento dell art. 4 della citata legge n. 259 del 1958; esaminati gli atti; udito il relatore, Consigliere Maria Luisa De Carli e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell Istituto per gli affari sociali (IAS) ex Istituto italiano di medicina sociale relativa al periodo 1 gennaio-31 maggio 2010, data in cui l art. 7 comma 15 del d.l. del 31 maggio 2010, n Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica - convertito nella legge 30 luglio 2010 n. 122 ne ha disposto la soppressione e il trasferimento delle funzioni all ISFOL.;

3 -2- ritenuto che dall'esame della gestione e della documentazione relativa all esercizio predetto è risultato che: - la gestione si è chiusa con un avanzo economico di e un patrimonio netto di ; - le relazioni svolte dalla Corte dei conti negli esercizi precedenti rilevavano la difficoltà dello IAS nel consolidare il proprio ruolo. A ciò avevano contribuito non solo vicende interne all Istituto che rendevano complessa la governabilità dell Istituto (irregolare funzionamento degli organi e dei vertici amministrativi a cui si aggiungeva l affidamento di consulenze al di fuori delle regole e dei principi che disciplinano la materia) ed esterne (ritardi da parte dei ministeri vigilanti nell approvazione degli strumenti di governo quali la pianta organica e i regolamenti) ma anche scelte legislative che nel tempo alternavano norme che ampliavano il raggio di intervento dell Istituto a disposizioni che invece ne disponevano un ridimensionamento ingenerando incertezza sul ruolo e sulla stessa continuità dell Ente; ritenuto che, assolto così ogni prescritto incombente, possa, a norma dell'art. 7, della citata legge n. 259 del 1958, darsi corso alla comunicazione alle dette Presidenze, oltre che del conto consuntivo - corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione - della relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce perché ne faccia parte integrante;

4 -3- P. Q. M. comunica, con le considerazioni di cui in parte motiva, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il conto consuntivo al 31 maggio 2010, corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione dell Istituto per gli affari sociali (IAS), l'unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell Ente stesso. ESTENSORE Maria Luisa De Carli PRESIDENTE Raffaele Squitieri Depositata in Segreteria il 24 ottobre2012

5 Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell Istituto per gli affari sociali dall 1 gennaio al 31 maggio S O M M A R I O Premessa 1 Ordinamento 2 Organi 3 Personale 4 Incarichi di consulenza e contratti di collaborazione 5 Risorse finanziarie 6 Ordinamento contabile 7 Conclusioni

6 2 Premessa Con la presente relazione la Corte riferisce ai sensi degli articoli 2 e 7 della legge 21 marzo 1958 n sulla gestione finanziaria dell Istituto per gli affari sociali (IAS) ex Istituto italiano di medicina sociale relativa al periodo 1 gennaio-31 maggio 2010, data in cui l art. 7 comma 15 del d.l. del 31 maggio 2010, n Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica - convertito nella legge 30 luglio 2010 n. 122 ne ha disposto la soppressione e il trasferimento delle funzioni all ISFOL. Il precedente referto, relativo agli esercizi finanziari 2007/2009, è stato deliberato e comunicato alle Camere con determinazione n. 82 del 26 ottobre Atti parlamentari XVI Legislatura Camera dei Deputati Doc. XV, n. 239

7 3 1 Ordinamento L Istituto per gli affari sociali (IAS), già Istituto italiano di medicina sociale 2 con l art. 7, comma 15 del d.l. del 31 maggio 2010, n. 78 Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica (convertito nella legge 30 luglio 2010 n. 122) è stato soppresso e le sue funzioni sono state trasferite all ISFOL che succede in tutti i rapporti attivi e passivi. L Istituto per gli affari sociali era stato riordinato in base al D.P.C.M. 23 novembre 2007 che nel mutarne la denominazione aveva attribuito all allora Ministero della solidarietà sociale, oltre alla vigilanza sull ente, il compito di aggiornarne le competenze mediante un nuovo statuto. Conseguentemente, gli ambiti di intervento dell Istituto erano stati ridefiniti con la precisazione che l Istituto "svolge attività di ricerca, di consulenza strategica, di assistenza tecnica e di formazione in materia di politiche sociali, ivi compreso l ambito delle professioni e del lavoro nel campo sociale 3 a supporto dell elaborazione delle politiche sociali. Lo IAS aveva personalità giuridica di diritto pubblico ed era incluso nel comparto degli enti di ricerca e sperimentazione. A seguito della sua soppressione le attività di ricerca svolte dallo IAS sono confluite in una delle macroaree già esistenti nell ambito dell ISFOL. Alla data del 31 maggio 2010 la dotazione organica dell'isfol è stata quindi incrementata di un numero pari alle unità di personale in servizio presso l'istituto degli affari sociali. L'ISFOL è subentrato in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi ivi compresi i rapporti di lavoro in essere. L'ISFOL con D.P.C.M. 11 gennaio 2011 ha adeguato il proprio statuto in conformità a quanto previsto dalla norma di soppressione dello IAS. 2 A sua volta l Istituto di medicina sociale era nato da una trasformazione dell ex Istituto Italiano di Igiene, Previdenza ed Assistenza Sociale (IPAS). 3 Art. 1 statuto.

8 4 In data 18 maggio 2012 è stato adottato il decreto interministeriale del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione 4 finalizzato all individuazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie da riallocare presso l ISFOL. 5 Per completezza e per delineare meglio la realtà dell Istituto soppresso è opportuno ricordare che le relazioni svolte dalla Corte dei conti negli esercizi precedenti rilevavano la difficoltà dello IAS nel consolidare il proprio ruolo. A ciò contribuivano non solo vicende interne all Istituto che rendevano complessa la governabilità dell Istituto (irregolare funzionamento degli organi e dei vertici amministrativi, affidamento di consulenze al di fuori delle regole e dei principi che disciplinano la materia degli incarichi a professionalità esterne) ed esterne (ritardi da parte dei ministeri vigilanti nell approvazione degli strumenti di governo quali la pianta organica e i regolamenti) ma anche scelte legislative che nel tempo alternavano norme che ne ampliavano il raggio di intervento ad altre che invece ne disponevano un ridimensionamento ingenerando incertezza sul ruolo e sulla stessa continuità dell Ente. Per avere un quadro completo in ordine alle attività svolte e all'assetto organizzativo che caratterizzavano lo IAS si rinvia alle precedenti relazioni che hanno trattato diffusamente tali profili. 4 Art. 7 comma 15 del d.l. del 31 maggio 2010, n Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica- convertito nella legge 30 luglio 2010 n Tale decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 209 del 7 settembre 2012

9 5 2 Organi Erano organi dell Istituto il Presidente, il Consiglio di amministrazione, il Comitato di consulenza scientifica e il Collegio dei revisori. L ultimo Presidente in carica era stato nominato in data 28 ottobre 2009 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della solidarietà sociale. L indennità del Presidente era di lorde mensili (12 mensilità). Il Consiglio di amministrazione - composto dal Presidente e da cinque membri- era nominato con decreto del Ministro della Solidarietà Sociale 6. Il Comitato di consulenza scientifica - composto da tre membri - era nominato con decreto del Ministro della solidarietà sociale 7. Il Comitato aveva il compito di formulare al Consiglio di amministrazione suggerimenti sulla redazione del piano triennale di ricerca e sull aggiornamento annuale dello stesso. Inoltre, esprimeva parere non vincolante sui programmi e sulle attività proposte all Istituto. Per i componenti del Consiglio di amministrazione e del Comitato di consulenza scientifica era prevista l attribuzione di un gettone di presenza di 103 lordi 8. Il Collegio dei revisori, composto da quattro membri (tre effettivi ed uno supplente) era nominato con decreto del Ministro della solidarietà sociale, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze 9. Al Presidente del Collegio dei revisori era attribuita un indennità annua lorda di 3.245, ai componenti effettivi di e al componente supplente di 541 oltre al gettone di presenza di 103. Al 31 maggio 2010 la spesa complessiva per i componenti degli organi è stata di ,44. 6 Uno dei componenti era designato dal Ministro dell università e della ricerca, uno dalla Conferenza dei Presidenti delle regioni ed uno dall Associazione nazionale dei comuni d Italia (ANCI). 7 Uno dei componenti era eletto dai ricercatori e dai tecnologi dell Istituto e due scelti tra professori universitari, ricercatori, tecnologi, esperti, anche stranieri, di comprovata qualificazione scientifica. 8 Articolo 11, comma 2 dello Statuto. 9 Uno dei componenti era nominato in rappresentanza del Ministero vigilante, con funzioni di presidente, uno in rappresentanza del Ministero dell economia e delle finanze ed uno tra gli iscritti al registro dei revisori contabili o tra persone in possesso di specifica professionalità.

10 6 3 Personale Il vertice amministrativo dell Istituto era rappresentato dal Direttore generale, il cui rapporto era regolato con contratto di diritto privato della durata di quattro anni rinnovabile una sola volta. La retribuzione mensile era costituita da 3.948,39 quale retribuzione ordinaria e da 3.448,65 quale indennità di funzione. Nel periodo gennaio/maggio 2010 il compenso lordo è stato complessivamente di ,00 ( ,95 retribuzione ordinaria, ,25 indennità di funzione e 7.471,80 retribuzione di risultato). Tale somma è stata liquidata dall Isfol a maggio Il rapporto di lavoro del personale era regolato dal Contratto del personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione Al 31 maggio 2010 le unità di personale in servizio a tempo indeterminato erano 33 di cui 5 amministrativi e 28 tecnici (ricercatori e tecnologi). Costo per il personale La tabella che segue riporta il costo del personale a tempo indeterminato e a tempo determinato dal 1 gennaio al 31 maggio Tab. n. 1 Costo per il personale a tempo indeterminato e determinato (importi in euro) Dal 1 gennaio al 31 maggio 2010 Salari e stipendi* ,81 Oneri sociali ,34 Trattamento di quiescenza e simili 1.779,90 Trattamento fine rapporto ,85 Altri costi ,09 Costo complessivo ,99 *Nella voce è compreso il compenso del Direttore generale. 10 D.P.C.M. 30 dicembre 1993, n In data 13 maggio 2009 erano stati sottoscritti due CCNL uno relativo al quadriennio normativo e l altro ai bienni economici e

11 7 4 - Incarichi di consulenza e contratti di collaborazione Le modalità di affidamento delle consulenze e degli incarichi di collaborazione nell ambito dello IAS hanno sempre rappresentato un tema la cui gestione è stata talora problematica. In particolare si ricorda che nel 2007 l affidamento delle consulenze aveva suscitato tra il Commissario e il Presidente reinsediato contrasti sfociati da parte del Presidente in un denuncia presentata alla Procura della Corte dei conti. Dal 1 gennaio al 31 maggio 2010 lo IAS ha affidato 45 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa ed un incarico di consulenza 12. L Isfol ha precisato che l ammontare della spesa sostenuta per i 45 co.co.co. ex Ias per il periodo 01/01/ /05/2010 è di euro ,31. Il consulente.. è stato pagato in data successiva al 31/05/ del 21 febbraio 2012.

12 8 5 - Risorse finanziarie Le risorse finanziarie dell Istituto erano costituite dai contributi versati da parte dei seguenti enti: - Inps, Inail; - Ministero della solidarietà sociale; - altri Ministeri; - Enti pubblici; - UE. La tabella che segue riporta le risorse finanziarie accertate al Tab. n. 2 - Risorse finanziarie (in euro) Dal 1 gennaio al 31 maggio 10 Inps, Inail Ministero della solidarietà sociale Altri Ministeri Enti pubblici UE Totale

13 9 6 Ordinamento contabile L ordinamento contabile dell Istituto si atteneva ai principi dettati dal D.P.R. n. 97 del 2003 e al regolamento di amministrazione e contabilità. Il bilancio preventivo e quello consuntivo, deliberati dal Consiglio di amministrazione, erano approvati dal Ministro della solidarietà sociale e dal Ministro dell economia e delle finanze 13. Il bilancio consuntivo era costituito dai seguenti documenti contabili: bilancio finanziario, conto economico e stato del patrimonio ai quali era allegata la relazione del collegio dei revisori. Il bilancio consuntivo al 31 maggio 2010, approvato con delibera del Consiglio di amministrazione dell ex IAS (7 luglio 2010), a seguito di osservazioni formulate dal MEF 14, è stato riapprovato dal Consiglio di amministrazione dell ISFOL con deliberazione del 31 maggio 2011 corredato del parere favorevole del Collegio dei revisori dell ex IAS Art. 14 statuto. 14 Nota prot del Verbale n. 2 dell

14 10 Risultati finanziari Il prospetto che segue riporta i dati finanziari in termini di accertamenti ed impegni dal 1 gennaio al 31 maggio (in euro) Entrate correnti: Contributo Inps, Inail Contributo Ministero solidarietà sociale Contributi altri Ministeri Contributi enti pubblici Contributi UE Entrate in conto capitale: Totale Trasferimenti da altri Enti del settore pubblico e privato Totale Partite di giro TOTALE ENTRATE TOTALE A PAREGGIO Spese correnti: Spese per gli organi dell'ente Oneri per il personale in attività di servizio Spese per acquisto di beni di consumo e prest. Serv Spese per prestazioni istituzionali Oneri finanziari 27 Oneri tributari Accantonamento al TFR Spese non classificabili in altre voci Totale Spese in conto capitale: Acquisizione di immobilizzazioni tecniche 961 Indennità di anzianità e simile al personale cessato dal servizio Totale Partite di giro TOTALE SPESE AVANZO FINANZIARIO TOTALE A PAREGGIO La gestione finanziaria di competenza al 31 maggio 2010 chiude con un avanzo di La spesa corrente pari ad ha riguardato prevalentemente la voce prestazioni istituzionali (64%) e quella relativa al personale (26%).

15 11 Conto economico Il prospetto che segue riporta il conto economico dal 1 gennaio al 31 maggio (importi in euro) Dal 1 gennaio al 31 maggio 2010 valore della produzione Proventi e corrispettivi per la produzione e/o servizi Altri ricavi e proventi Totale valore della produzione (A) costi della produzione Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili d) altri costi Totale costi personale Totale costi della produzione (B) Differenza valore e costi produzione (A B) proventi ed oneri finanziari Interessi e altri oneri finanziari 27 Totale proventi ed oneri finanziari 27 partite straordinarie Sopravvenienze attive ed insussistenza del passivo derivanti dalla gestione dei residui Totale delle partite straordinarie Risultato prima delle imposte Imposte correnti Avanzo economico Al 31 maggio 2010 il conto economico ha chiuso con un avanzo d esercizio di Il valore della produzione ammontava a mentre i costi della produzione a con un risultato della gestione caratteristica di In particolare il 70,5% dei costi della produzione era stato assorbito dal costo delle attività istituzionali ( ) e il 29% da quello del personale ( ).

16 12 Situazione patrimoniale Il seguente prospetto espone le risultanze dello stato patrimoniale dal 1 gennaio al 31 maggio (in euro) Attivo B) Immobilizzazioni Dal 1 gennaio al 31 maggio 2010 Immobilizzazioni materiali Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Automezzi e motomezzi Immobilizzazioni finanziarie Crediti finanziari diversi (INA) C) Attivo Circolante Totale Immobilizzazioni II. Residui attivi IV. Disponibilità liquide Passivo A) Patrimonio Netto Totale attivo circolante TOTALE ATTIVO Avanzo esercizi prec Avanzo esercizio Totale Patrimonio Netto C) Fondi per rischi ed oneri D) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato E) Residui passivi TOTALE PASSIVO TOTALE PASSIVO E NETTO Al 31 maggio 2010 il patrimonio netto era di per effetto dell avanzo d esercizio e dell avanzo maturato negli esercizi precedenti. Le attività il cui importo complessivo è stato di erano costituite per il 45% da residui attivi ( ), per il 31% da disponibilità liquide ( ) e per il 24% da immobilizzazioni ( di cui finanziarie ). Le passività ammontavano a ed erano rappresentate essenzialmente da residui passivi ( ) e dalla voce trattamento fine rapporto ( ). Nelle precedenti relazioni della Corte si evidenziava che alla formazione dei residui passivi contribuiva oltre il ritardo con cui venivano effettivamente trasferiti i finanziamenti da parte dell INPS e dell INAIL anche la prassi di stipulare convenzioni a ridosso della chiusura dell esercizio rendendo così impossibile il completamento delle procedure di spesa nell anno di competenza.

17 13 Situazione amministrativa Il prospetto che segue riporta la situazione amministrativa dal 1 gennaio al 31 maggio (in euro) Al Consistenza della cassa all'inizio dell'esercizio Riscossioni In c/competenza In c/residui TOTALE Pagamenti In c/competenza In c/residui TOTALE Consistenza della cassa alla fine dell'esercizio Residui attivi Degli esercizi precedenti 0 dell'esercizio TOTALE Residui passivi Degli esercizi precedenti dell'esercizio TOTALE Avanzo di amministrazione al 31/ Al 31 maggio 2010 la consistenza di cassa era di ed il risultato di amministrazione di I residui attivi di erano costituiti da residui dell esercizio di competenza. I residui passivi di erano rappresentati per da residui provenienti da esercizi precedenti ed da residui dell esercizio di competenza.

18 14 7 Conclusioni L art. 7 comma 15 del d.l. del 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) convertito nella legge 30 luglio 2010 n. 122 ha soppresso l Istituto per gli Affari Sociali (IAS) trasferendone le funzioni all ISFOL. L Istituto, già Istituto italiano di medicina sociale, era stato riordinato in base al D.P.C.M. 23 novembre 2007 che, nel mutarne la denominazione, aveva attribuito all allora Ministero della solidarietà sociale, oltre alla vigilanza sull ente, il compito di aggiornarne le competenze mediante la predisposizione di un nuovo statuto. Sostanzialmente il nuovo statuto confermava il ruolo dell Istituto nel campo delle politiche sociali escludendo dalle sue funzioni quelle relative alle politiche sanitarie. Per completezza e per delineare meglio la realtà dell Istituto soppresso è opportuno ricordare che le relazioni svolte dalla Corte dei conti negli esercizi precedenti rilevavano la difficoltà dello IAS nel consolidare il proprio ruolo. A ciò contribuivano non solo vicende interne all Istituto che rendevano complessa la governabilità dell Istituto (irregolare funzionamento degli organi e dei vertici amministrativi, affidamento di consulenze al di fuori delle regole e dei principi che disciplinano la materia degli incarichi a professionalità esterne) ed esterne (ritardi da parte dei ministeri vigilanti nell approvazione degli strumenti di governo quali la pianta organica e i regolamenti) ma anche scelte legislative che nel tempo alternavano norme che ne ampliavano il raggio di intervento ad altre che invece ne disponevano un ridimensionamento ingenerando incertezza sul ruolo e sulla stessa continuità dell Ente. La situazione economico-patrimoniale al 31 maggio 2010 può riassumersi nei seguenti dati: - avanzo finanziario patrimonio netto avanzo economico avanzo di amministrazione

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