CAPITOLO 3 LA MORTALITA PER CAUSE SPECIFICHE DI DECESSO
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- Bonifacio Giusti
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1 CAPITOLO LA MORTALITA PER CAUSE SPECIFICHE DI DECESSO
2 CAP. LA MORTALITA PER CAUSE SPECIFICHE DI DECESSO. LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTALITA Per mezzo delle analisi finora compiute si sono potute evidenziare le principali cause di decesso nella ASL RM/A; il grafico e tabelle riportati di seguito prendono in considerazione le 5 cause che sono risultate essere le più frequenti nei tre anni presi in considerazione. Si tratta di Malattie del Sistema Circolatorio, Tumori, Malattie dell Apparato Respiratorio, Traumatismi ed Avvelenamenti, Malattie dell Apparato Digerente. TABELLA.: DECESSI PER LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE-ASL RM/A- valori totali anni CAUSE DI DECESSO CIRCOSCRIZIONI PRIMA SECONDA TERZA QUARTA M.SIST.CIRCOLATORIO,%,%,%,% TUMORI 0,% 9,% 9,0%,7% M.APP.RESPIRATORIO 5,% 6,% 6,0% 5,9% TRAUM.AVVELENAM.,9% 5,%,7%,% DIGER.,5%,0%,%,% ALTRO,77%,9%,9%,6% DECESSI RM/A PER GRANDI GRUPPI DI CAUSE M.SISTEMA CIRCOLATORIO,0% ALTRO,% DIGERENTE,0% TRAUMATISMI AVVELENAMEN TI,7% TUMORI 0,% RESPIRATORIO 5,9% Da quest ultima tabella e dal grafico a torta si può notare come queste cinque cause spieghino circa l 88% dei decessi avvenuti nei anni presi in
3 considerazione, ma appare ancora più evidente come esistano due cause nettamente più importanti delle altre, cioè, le Malattie del Sistema Circolatorio e i Tumori che, per ognuno degli anni presi in considerazione ha rappresentato circa il 70% dei decessi totali. Si è quindi deciso di capire quali tipologie specifiche siano maggiormente presenti all interno dei vari gruppi. Di seguito si riportano i deceduti della ASL RM/A distinti per circoscrizione di residenza e i suddetti principali gruppi di cause. PRIMA CIRCOSCRIZIONE MALATTIE SISTEMA CIRCOLATORIO,% TUMORI 0,% ALTRO,8% DIGERENTE,5% RESPIRATORIO 5,% TRAUMATISMI AVVELENAMENTI,9% SECONDA CIRCOSCRIZIONE M.SISTEMA CIRCOLATORIO,9% TUMORI 9,0% ALTRO,0% DIGERENTE,0% TRAUMATISMI AVVELENAMENTI 5,% RESPIRATORIO 6%
4 TERZA CIRCOSCRIZIONE M.SISTEMA CIRCOLATORIO,% TUMORI 9,0% ALTRO,9% DIGERENTE,% TRAUMATISMI AVVELENAMENTI,7% RESPIRATORIO 6,0% QUARTA CIRCOSCRIZIONE M.SISTEMA CIRCOLATORIO,% TUMORI,7% ALTRO,6% DIGERENTE,% RESPIRATORIO TRAUMATISMI 5,9 AVVELENAMEN % TI,% Dopo l analisi per grandi gruppi, è stato fatto un ulteriore studio per capire quali tipologie specifiche siano maggiormente presenti all interno delle seguenti cause di morte: -TUTTI I TUMORI -LE MALATTIE DEL SISTEMA CARDIO CIRCOLATORIO.
5 . LE TIPOLOGIE TUMORALI Innanzitutto è stata elaborata una tabella dove sono riportati anno per anno la causa specifica e il sesso, fornendo anche la percentuale di decessi dovuti alla causa specifica rispetto ai decessi di quella generica. Le principali tipologie di tumori rappresentate sono: i tumori maligni all apparato digerente e del peritoneo, i tumori maligni all apparato respiratorio ed i tumori maligni agli organi genito-urinari. Per quanto riguarda la differenza di genere la prima cosa che appare chiara è come esistano tipologie tumorali specifiche che colpiscono di più un sesso piuttosto che un altro. Per esempio tra gli uomini in percentuale sono più frequenti i tumori maligni Bronco Polmonari, i tumori maligni all apparato digerente e al peritoneo e i tumori maligni agli apparati genito-urinari. Per le donne invece al primo posto troviamo i tumori maligni all apparato digerente e del peritoneo, seguito dal tumore maligno alle ossa, al connettivo, pelle, mammella e in ultimo il tumore maligno Bronco Polmonare. E da evidenziare che non si sono registrati decessi dovuti a carcinomi in situ nell anno 005, questo era avvenuto solo per le donne anche nell anno 00. Da un confronto tra i vari anni si nota che i valori percentuali per il totale non rimangono costanti, la percentuale della tipologia tumorale che riguarda l apparato digerente e del peritoneo è l unica che ha un andamento costantemente crescente nell arco di tempo considerato.
6 TABELLA. :DECESSI SECONDO IL SESSO E LE TIPOLOGIE TUMORALI.- Anni (valori assoluti e percentuali) TIPOLOGIE TUMORALI M % F % TOT % M % F % TOT % M % F % TOT % Tum.mal.labbra,cavità orale e faringeo 0,7% 8,08% 8,% 0,5% 6 0,79% 6,68% 9,9% 9,9% 8,9% Tum.mal.app.digerente e del peritoneo 5 7,9%,% 66 9,8% 9 7,8% 0,70% 59 9,7% 0,75% 9,% 6 0,9% Tum.mal.app.respiratorio e intratoracico 7,8% 07,% 79,7% 0,6% 5,98% 6,5% 6,5% 7,7% 80 5,% Tum.mal.ossa,connetttivo,pelle,mammell e 9,% 8,06% 5 9,58%,67% 9 8,6% 60 0,6% 7,5% 7,7% 5 9,99% Tum.mal.organi genito urinari 55 8,% 9,6% 6 5,0% 5,6% 00,%,% 8 5,6% 0,55% 8 5,08% Tum.mal.altre non specificate sedi 58 6,78% 7 9,70% 0 8,% 57 7,% 58 7,66% 5 7,5% 50 6,6% 57 7,5% 07 7,08% Tum.mal.tessuti linfatico ed ematop. 8 9,7% 75 0,% 58 9,89% 8 0,% 7 9,6% 55 0,0% 58 7,67% 6 8,07% 9 7,87% Tumori benigni 0,% 6 0,8% 8 0,50% 0,% 6 0,79% 7 0,5% 0,% 8,06% 9 0,60% Carcinomi in situ 7 0,8% 7 0,9% 0,88% 0,% 0 0,00% 0,06% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% Tum.comport.incerto e non specificato,6%,8% 5,57%,80%,85% 6,% 7,5%,9% 9,58% Totale ,00 % 7 00,00 % ,00 % ,00 % ,00 % 5 00,00 % ,00 % ,00 % 5 00,00% Mortalità proporzionale per gruppi di cause:tutte le età (anni ) Tum.comport.incerto e non specificato Carcinomi in situ Tumori benigni Tum.mal.tessuti linfatico ed ematop. Tum.mal.altre non specificate sedi Tum.mal.organi genito urinari Tum.mal.ossa,connetttivo,pelle,mammelle Tum.mal.app.respiratorio e intratoracico Tum.mal.app.digerente e del peritoneo Tum.mal.labbra,cavità orale e faringeo 0,00% 5,00% 0,00% 5,00% 0,00% 5,00% 0,00% 5,00%
7 Di seguito è riportata la tabella dei tassi grezzi per il periodo , distinti per sesso e tipologia tumorale che ha causato la morte. TABELLA. :TASSI GREZZI SECONDO IL SESSO E LE TIPOLOGIE TUMORALI.- Anni (per ab.) TIPOLOGIE TUMORALI TASSI GREZZI M F TOT Tum.mal.labbra,cavità orale e faringeo 5,5,87, Tum.mal.app.digerente e del peritoneo 98,50 86,7 9,0 Tum.mal.app.respiratorio e intratoracico 07,7 5,8 7, Tum.mal.ossa,connetttivo,pelle,mammelle 8,09 50,80 0,8 Tum.mal.organi genito urinari 56,0 7,57 6,9 Tum.mal.altre non specificate sedi,,,8 Tum.mal.tessuti linfatico ed ematop.,65 6,08 8,69 Tumori benigni 0,57,50,59 Carcinomi in situ, 0,87,00 Tum.comport.incerto e non specificato 7,5 5,87 6,6 Totale 0, 8, 09,00 Risulta subito evidente come i tumori maligni dell apparato respiratorio e Bronco Polmonare abbiano un tasso per abitanti maschile superiore di circa 6 punti di quello femminile, il contrario accade per i tumori maligni delle ossa, del tessuto connettivo, della pelle e delle mammelle che risultano come causa di morte per le donne, di gran lunga più frequente rispetto agli uomini. Per i tumori maligni all apparato digerente e del peritoneo, i tumori maligni in altre e non specificate sedi, ed i tumori maligni al tessuto linfatico ed ematopoietici non si notano differenze di genere.
8 . LE MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO Lo stesso tipo di analisi fatta per le tipologie tumorali è stata applicata per le malattie del sistema circolatorio che, come abbiamo visto, rappresenta l altra causa di decesso più frequente. Ovviamente, anche in questo caso, si sono immediatamente localizzate le cause che colpiscono più frequentemente, queste sono sia per i maschi che per le femmine le Malattie Ischemiche del cuore; tra i maschi la percentuale di deceduti per questa causa si aggira, per tutti e tre gli anni, attorno al 0%, mentre per le femmine la percentuale è più bassa e si aggira intorno al %. Il contrario si osserva per le Malattie del circolo polmonare e le altre Malattie del cuore, per le Malattie cerebrovascolari e le Malattie ipertensive, infatti, queste cause sono più frequenti tra le donne. Le serie temporali delle cause osservate sono per lo più crescenti, tranne le morti per malattie ischemiche del cuore che passano dal 5,% del 00 al,56 del 005 e le malattie del circolo polmonare e altre del cuore che passano dal 5,8% del 00 al,98% del 005.
9 TABELLA.:DECESSI SECONDO IL SESSO E LE MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO.- Anni (valori assoluti e percentuali) MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO M % F % TOT % M % F % TOT % M % F % TOT % Reumat.art.ac. e cardiop.reu.cron. 0,% 9 0,65% 0,55% 6 0,67% 0 0,80% 6 0,7% 0,% 6 0,9% 8 0,8% Malattie ipertensive 9 9,6% 09 5,09% 0,8% 96 0,68% 88 5,0% 8,% 9 0,60% 96 6,0% 88,77% Malattie ischemiche del cuore,% 0,5% 87 5,% 5 9,8% 0,% 758 5,7% 5 0,67% 86,56% 79 5,% Mal.del circolo polmonare e alt. cu. 7,9% 85 7,80% 60 5,8% 90,% 9,6% 8,% 96,58% 8,98% 77,8% Malattie cerebrovascolari 0 0,55% 0,0% 5,05% 0,69%,88% 55,96% 8,08% 00,5% 8,0% Malattie delle arterie, arteriole capil.,0% 0,7% 7,09%,78%,7% 77,58% 9,9% 6,76% 85,07% Mal.delle vene,dei vasi linf.,altre m. 5 0,5% 9 0,65% 0,59% 6 0,67% 0,88% 7 0,79% 0,5% 8 0,65% 0,5% Totale ,00% 85 00,00% 6 00,00% ,00% 50 00,00% 9 00,00% ,00% 00,00% 09 00,00% Mortalità proporzionale per gruppi di cause:tutte le età (anni ) Mal. delle vene,dei vasi linfatici,altre malattie Malattie delle arterie, arteriole e capillari Malattie cerebrovascolari Mal.del circolo polmonare e altre cuore Malattie ischemiche del cuore Malattie ipertensive Reumat.art.ac. e cardiop.reum.croniche 0,00% 5,00% 0,00% 5,00% 0,00% 5,00% 0,00% 5,00% 0,00% 5,00%
10 TABELLA.5 :TASSI GREZZI SECONDO IL SESSO E LE MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORO.- Anni (per ab.) MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO TASSI GREZZI M F TOT Reumat.art.ac. e cardiop.reum.croniche,70,,6 Malattie ipertensive 0,0 7,0 58, Malattie ischemiche del cuore 59,0 5,9 55,00 Mal.del circolo polmonare e altre cuore 85,58 9,56 0,66 Malattie cerebrovascolari 8,5 6,9 00,87 Malattie delle arterie, arteriole e capillari 7,7,7 5,6 Mal. delle vene,dei vasi linfatici,altre malattie,99,9,79 Totale 89,59 8,50 8,9 Ovviamente calcolando i tassi grezzi di mortalità per il periodo , quelli riferiti alle malattie ischemiche del cuore risultano essere i più elevati sia per le donne che per gli uomini. In generale per tutte le malattie del sistema circolatorio, nel periodo , i tassi grezzi non mostrano ampie differenze di genere.
11 . LA MORTALITA PER CAUSA VIOLENTA Durante l analisi dei dati si è deciso di dedicare una parte del lavoro alle cause violente di morte perché queste, come abbiamo già visto, risultano essere tra i fattori significativi evitabili di mortalità per i residenti della ASL RM/A. Il campione è stato ristretto ai soli decessi dovuti a traumatismi e avvelenamenti che nella nona revisione della Classificazione Internazionale delle Malattie corrispondono ai codici compresi nell intervallo Considerando le modalità della variabile causa violenta riportate dalla scheda di morte sono state costruite una serie di tabelle per i singoli anni relative ai volumi di evento, ed anche i tassi grezzi per ab., questi ultimi costruiti con il relativo ammontare della popolazione fornito dal C.E.U. del Comune di Roma. TABELLA.6: DISTRIBUZIONE DEI SOLI DECEDUTI PER CAUSA VIOLENTA, PER CIRCOSCRIZIONE E MODALITA' DI MORTE (valori assoluti e percentuali)-anno 00- CIRCOSCRIZIONI CAUSA VIOLENTA ACCID. INF.LAV SUICIDIO OMICIDIO NON IND TOT ,% 0,0% 8,9% 0,0% 5,7% 00,0% 9,7% 0,0% 9,% 0,0% 9,9% 0,5% ,9% 0,0%,5%,8% 57,7% 00,0% 9,6% 0,0% 6,5% 50,0% 0,8% 0,% 0 9 0,8%,6% 0,% 0,0% 56,% 00,0% 6,9% 50,0%,8% 0,0% 5,% 5,% ,0%,%,%,% 56,% 00,0%,8% 50,0%,% 50,0%,%,% TOTALE RM/A ,% 0,8%,%,% 56,% 00,0%
12 TABELLA.7: TASSI GREZZI DI MORTALITA PER CAUSA VIOLENTA E CIRCOSCRIZIONE -Anno 00- CIRCOSCRIZIONI CAUSA VIOLENTA ACCIDENTALE INFORT.SUL LAVORO OMICIDIO SUICIDIO TOTALE,50 0,00 0,00 8,,5 6,96 0,00, 7,7 6,99,,78 0,00 7, 69,,8 0,9,8 5,,90 TOTALE RM/A,07 0,0,9 6,7 5, TABELLA.8: DISTRIBUZIONE DEI SOLI DECEDUTI PER CAUSA VIOLENTA, PER CIRCOSCRIZIONE E MODALITA' DI MORTE (valori assoluti e percentuali)-anno 00- CIRCOSCRIZIONI CAUSA VIOLENTA ACCID. INF. LAV SUICIDIO OMICIDIO NON IND TOT ,% 0,0%,5%,0% 68,% 00,0% 9,% 0,0%,5% 0,0% 6,% 5,6% ,%,% 5,% 0,0% 7,% 00,0% 6,% 00,0% 6,% 0,0%,% 0,6% 0 0,% 0,0%,% 6,7% 76,7% 00,0% 7,% 0,0%,8% 0,0%,5%,6% ,% 0,0%,0%,% 55,% 00,0% 7,% 0,0% 8,5% 0,0% 6,9%,% TOTALE RM/A ,% 0,% 0,%,9% 66,% 00,0% TABELLA.9: TASSI GREZZI DI MORTALITA PER CAUSA VIOLENTA E CIRCOSCRIZIONE -Anno 00- CAUSA VIOLENTA CIRCOSCRIZIONE ACCIDENTALE INFORT.SUL LAVORO OMICIDIO SUICIDIO TOTALE,07 0,00,6,5 5,90 7,8 0,8 0,00 9,70 6,86 7,8 0,00,6,8 5,60,87 0,00 0,50,95,0 TOTALE RM/A 0,9 0,0 0,99 5,7 5,8
13 TABELLA.0: DISTRIBUZIONE DEI SOLI DECEDUTI PER CAUSA VIOLENTA, PER CIRCOSCRIZIONE E MODALITA' DI MORTE (valori assoluti e percentuali)-anno 005- CIRCOSCRIZIONI CAUSA VIOLENTA ACCID. INF.LAV SUICIDIO OMICIDIO NON IND TOT ,% 0,0% 0,8% 5,7% 58,5% 00,0% 7,0% 0,0% 5,8% 60,0%,% 5,% ,% 0,0% 9,%,9% 68,5% 00,0%,% 0,0% 0,8% 0,0% 7,6% 5,7% ,0% 0,0% 0,0% 0,0% 75,0% 00,0%,8% 0,0% 0,0% 0,0%,%,% ,8% 0,0% 0,%,% 60,8% 00,0% 6,8% 0,0%,% 0,0% 5,8% 7,6% TOTALE RM/A ,% 0,0%,%,% 6,8% 00,0% TABELLA.: TASSI GREZZI DI MORTALITA PER CAUSA VIOLENTA E CIRCOSCRIZIONE -Anno 005- CIRCOS. TASSI GREZZI ACCIDENTALE OMICIDIO SUICIDIO TOTALE 6,5,5 8,97, 8,95 0,8,07,9,06 0,00 0,00,5,5 0,5,06 0,05 TOTALE RM/A 9,6,0,8,5 Dall analisi delle tabelle relative ai volumi risulta evidente come in media, in oltre il 6% dei casi delle schede prese in considerazione non venga indicata la modalità della variabile causa violenta; motivo questo che inficia notevolmente la capacità informativa del dato derivabile dalle schede di morte. Le morti sul lavoro, rappresentano trend in decrescita, ma pur con la loro sporadicità suggeriscono la necessità di mantenere alta l attività di vigilanza sui cantieri, onde prevenire il loro accadere.
14 Vedendo il fenomeno dal punto di vista dei tassi grezzi si può notare come l accidentalità abbia un andamento variabile, probabilmente dovuto al fatto che la stragrande maggioranza delle schede che non individuano la causa appartengono a questa fattispecie soprattutto a seguito della importanza dell'incidentistica stradale e domestica nelle classi d età più adulte. Un discorso a parte è costituito dai suicidi che rappresentano, tra queste, la seconda causa per ordine di importanza e che sembrano avere un trend discendente negli anni; il fenomeno interessa maggiormente soggetti di sesso maschile pur essendo la mortalità per causa violenta interessare, come causa assoluta, in leggera maggioranza le donne. Si è deciso poi di andare a osservare i decessi per causa violenta in base alle fasce d età -, 5-9, 0-6, 65+. TABELLA.: TASSI GREZZI DEI DECESSI PER TRAUMATISMI ED AVVELENAMENTI, PER PARTICOLARI CLASSI D ETA -Periodo CLASSI D'ETA' V.A. TASSI GREZZI -, , , 65+,57 TUTTE LE ETA 76 8, Per avere una prima visione d insieme si sono riportati semplicemente i valori assoluti e i tassi grezzi, per abitanti, per il periodo della ASL RM/A nel suo complesso. Si rileva, per tutti e tre gli anni, una forte incidenza della causa Traumatismi ed avvelenamenti nella fascia d età oltre i 65 anni attribuibile in prima istanza all incidentalità domestica.
15 TABELLA.:DECEDUTI TOTALI PER CAUSA VIOLENTA E CLASSI D ETA (valori assoluti e percentuali) CLASSI D'ETA' CAUSA VIOLENTA ACCIDENT. T.grezzo INFORTLAV. T.grezzo SUICIDIO T.grezzo OMICIDIO T.grezzo -,6 0 0,00 0 0,00 0 0, ,7 0,9 9,0 0, ,8 0, 7 5,95,5 65+, 0,9 8 8,08 0,87 TUTTE LE ETA 7,55 0,0 8 5,6 6,07 Cominciamo con il considerare la prima classe d età ed è subito evidente come tutti i deceduti fino ai anni siano morti per causa accidentale. Tra i deceduti nella fascia d età 5-9 la causa prevalente è quella accidentale, seguita dai suicidi. Il tasso grezzo di mortalità più elevato tra i 0 e i 6 anni lo troviamo per i suicidi e di un valore percentuale più basso quello dei deceduti per causa accidentale. Tra gli ultrasessantacinquenni, come potevamo aspettarci, il tasso grezzo più elevato è quello costruito per le cause accidentali, di tre volte superiore a quello relativo a tutte le età. Da notare come il tasso grezzo relativo ai deceduti per suicidio, per questa classe d età, risulti superiore di circa tre punti a quello costruito per tutte le età. Andando a vedere le differenze di genere per i deceduti per cause violente, possiamo notare come tra i maschi il 57,6% muore per cause accidentali e costituiscono circa il 70% di tutti i morti per suicidio. Questa prevalenza maschile (il 75%) rimane anche tra i morti omicidi. Un ulteriore analisi è stata fatta per evidenziare le principali cause di morte distinte per età del deceduto,i risultati ottenuti mostrano che tra gli ultrasessantacinquenni la frattura degli arti inferiori è quella più frequente. Abbiamo detto che come gli ultrasessantacinquenni anche i deceduti tra i 5 e i 9 anni muoiono per lo più per cause accidentali, ma a differenza dei primi tra questi ultimi le cause più specifiche ricorrenti sono le Fratture multiple di ambedue gli arti superiori e dell arto superiore con le costole e lo sterno
16 DECEDUTI D ot/l ines sh ow count s DECEDUTI Per evidenziare quanto detto finora si è deciso di riportare delle rappresentazioni lineari per età e per genere, dell andamento del fenomeno legato alle morti per causa violenta. TABELLA.: DECESSI PER TRAUMATISMI E AVVELENAMENTI PER ETA E SESSO. -Anni Deceduti ETA'(anni) Per le donne nelle età inferiori ai trenta anni la mortalità per traumatismi e avvelenamenti è relativamente modesta, oltre i trenta comincia ad aumentare fino a costituire nelle età superiori ai 65 anni il 7% delle morti per le donne. Questo andamento del fenomeno non si ripete nei maschi, infatti, la distribuzione di mortalità presenta diversi picchi già subito dopo i 8 anni. E tra i 5 e i 5 anni che si osserva un numero maggiore di picchi. Disaggregando la casistica per modalità di evento, per genere ed età otteniamo i seguenti grafici. SUICIDI-Maschi (55 CASI) SUICIDI-Femmine ( 9 CASI) ETA'(anni) ETA'(anni)
17 DECEDUTI DECEDUTI Confrontando le due distribuzioni si può subito notare come per i maschi la maggiore frequenza si realizza dopo i 5 anni, quando aumentano il numero di casi con due picchi a 0 e 5 anni. Per le donne, invece, si hanno più casi concentrati tra i 50 e i 60 anni e un picco ai 75 anni. OMICIDI -Maschi ( CASI) OMICIDI-Femmine ( CASI) ETA'(anni) ETA'(anni) Sia tra i maschi che tra le femmine si registra un numero minimo di omicidi, ma possiamo notare che la distribuzione di queste ultime è spostata dopo i 5 anni. CAUSA ACCIDENTALE-Maschi ( 95 CASI) DECESSI ETA'(anni)
18 6 CAUSA ACCIDENTALE-Femmine ( 78 CASI) 5 DECESSI ETA'(anni) Per le donne, a differenza degli uomini la cui distribuzione è più continua, la mortalità per cause accidentali è concentrata nelle età avanzate. INFORTUNI SUL LAVORO-Maschi ( CASI) DECEDUTI ETA'(anni) Nel periodo non si hanno decessi per infortuni sul lavoro tra le donne e solo tre casi tra gli uomini, questi si registrano in età lavorativa e quindi sono registrate tra i 0 e i 70 anni ad indicare un prolungamento reale della stessa.
ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487
MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato
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