WORKSHOP DELLA RETE LOMBARDA HPH L implementazione della promozione della salute in Lombardia tramite l applicazione degli Standard HPH
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- Annibale Bellucci
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1 WORKSHOP DELLA RETE LOMBARDA HPH L implementazione della promozione della salute in Lombardia tramite l applicazione degli Standard HPH GLI OSPEDALI CHE PROMUOVONO LA SALUTE E L USO DEL MANUALE ALL INTERNO DEL COORDINAMENTO NAZIONALE HPH Milano, 4 febbraio 2008 Carlo Favaretti, coordinatore nazionale rete HPH
2 OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS CARTA DI OTTAWA PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE (1986) RIORIENTARE I SERVIZI SANITARI 1. condividere la responsabilità sulla salute 2. ampliare il mandato dei servizi sanitari 3. considerare la persona nella sua interezza 4. lavorare in rete con la comunità
3 OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS il Programma internazionale degli Ospedali e dei servizi sanitari per la promozione della salute (Health Promoting Hospitals and Health Services) 1 fase fase fase Riflessione teorica e sperimentazioni isolate - Dichiarazione di Budapest Progetto Europeo degli Ospedali Pilota (20 ospedali europei, collegati a Città Sane) - Raccomandazioni di Vienna Reti nazionali e regionali di ospedali (35 reti in 26 paesi, oltre 700 ospedali)
4 OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS la Rete italiana HPH stato dell arte
5 OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS la Rete italiana HPH e prospettive future
6 OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS Ospedali per la promozione della salute : LE PROSPETTIVE IN ITALIA Favorire lo sviluppo di nuove reti regionali; Coinvolgere nel programma anche i distretti, le residenze sanitarie assistenziali e altre strutture assistenziali; Sviluppare nuovi progetti di promozione della salute all'interno degli ospedali e realizzare iniziative comuni tra le varie Reti; Incrementare l interesse per la valutazione di efficacia degli interventi di promozione della salute; Diffondere e consolidare l approccio HPH nei sistemi di gestione della qualità; Sviluppare ed applicare gli standard HPH negli ospedali, nei distretti e nelle altre strutture sanitarie.
7 OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS LE STRATEGIE CHIAVE Sviluppo della qualità delle cure per la promozione della salute tramite l empowerment di pazienti, personale e comunità nell autogestione, coproduzione e creazione di un setting per la salute Riorientamento strategico per la promozione della salute nella gestione della malattia, nello sviluppo dello stile di vita e nella partecipazione e cooperazione con la comunità
8 OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS IL COORDINAMENTO NAZIONALE HPH: DALLE STRATEGIE ALLE AZIONI Condividere e diffondere il documento Implementare la Promozione della Salute negli Ospedali: Manuale e Schede per l auto-valutazione Favorire l implementazione degli standard per la promozione della salute negli ospedali - Tradurre e diffondere altri documenti (es. la brochure Integrating health promotion into hospitals and health services ) Sviluppare un sistema di gestione orientato alla promozione della salute negli ospedali e nella altre strutture sanitarie Favorire l utilizzo diffuso degli standard, il benchmarking, ma anche l implementazione degli standard tramite i programmi di accreditamento istituzionale
9 L AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DI TRENTO (APSS) e l HPH assistiti; dipendenti; Gestione diretta di 2 ospedali e di 11 distretti (con altri 5 ospedali); Bilancio 2006 pari a 923 milioni di euro, in equilibrio; Dal 2001 l APSS aderisce con tutti i suoi presidi ospedalieri al programma internazionale HPH; La promozione della salute è una delle 3 linee strategiche previste dal Programma Aziendale di Sviluppo Strategico; Il programma aziendale HPH è stato sviluppato entro il programma di miglioramento della qualità; Nel corso del 2007 sono stati sviluppati e consolidati numerosi progetti di promozione della salute e sono state avviate nuove iniziative (Comitato aziendale, gruppi di lavoro, newsletter, Conferenza Provinciale HPH, ecc). Ospedale S.Chiara
10 I MECCANISMI DI CONTROLLO PER RENDERE CONTO Controllo INTERNO Controllo ESTERNO Controllo CONDIVISO con i cittadini meccanismi OBBLIGATORI Collegio dei revisori controllo di gestione ordinario controllo delle procedure amministrative controllo PAT obiettivi generali e specifici autorizzazione PAT sulle strutture sanitarie accreditamento istituzionale della PAT controllo da parte della Corte dei conti certificazione ISS il Lab. Igiene Pubblica il circolo virtuoso delle segnalazioni meccanismi VOLONTARI autocontrollo audit clinico e organizzativo controllo di gestione progettuale certificazioni EFQM, ISO, OHSAS, bilancio accreditamenti professionali (es. JCI, società scientifiche) campagna Ospedale sicuro di CittadinanzAttiva Audit Civico con CittadinanzAttiva esperienze locali di audit con le associazioni di volontariato (es. sull UVM) PAT = Provincia Autonoma di Trento
11 L AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE PROGETTO DI FORMAZIONE SUL CAMPO SPERIMENTARE L APPLICAZIONE DEL MANUALE IMPLEMENTARE LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI OSPEDALI: MANUALE E SCHEDE PER L AUTOVALUTAZIONE DEL PROGRAMMA INTERNAZIONALE DEGLI OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE (HPH) GRUPPO DI MIGLIORAMENTO di 50 partecipanti della rete qualità aziendale (infermieri medici, altri sanitari, amministrativi)
12 OBIETTIVI DEL PROGETTO Acquisire una nuova metodologia di lavoro per la valutazione dei processi assistenziali ospedalieri e distrettuali; Sperimentare a livello aziendale un sistema di monitoraggio e valutazione sulla base degli standard HPH; Verificare la conformità agli standard HPH; Programmare e realizzare almeno 3 azioni principali di miglioramento; Identificare e misurare un gruppo di indicatori; Rendere autonomi i singoli presidi ospedalieri nella realizzazione dell autovalutazione.
13 FASI DEL PROGETTO 1. ANALISI E STUDIO: presentazione e formazione iniziale (individuazione di modalità di misurazione coerente con il modello EFQM, presentazione e formazione sull utilizzo del Manuale); 2. INDIVIDUAZIONE DEI CORRETTIVI O DI STRATEGIE DI INTERVENTO: verifica della conformità agli standard e definizione delle azioni di miglioramento (raccolta e analisi dei dati, documentazione con l utilizzo di griglie di valutazione, individuazione di indicatori utilizzabili per il monitoraggio; verifica dell attività svolta, confronto con altre strutture, individuazione preliminare di almeno 3 azioni di miglioramento, sessione plenaria di presentazione e condivisione dei risultati); 3. ATTUAZIONE DEL CAMBIAMENTO E MONITORAGGIO: realizzazione delle azioni di miglioramento (stesura del piano di miglioramento, definizione di responsabilità, procedure e scadenziario di realizzazione delle attività; implementazione delle azioni di miglioramento; verifica dello stato di avanzamento durante incontri sul campo e rilevazioni di indicatori); 4. VALUTAZIONE DELL IMPATTO : condivisione dei risultati della fase 2 (analisi complessiva, sessione plenaria di presentazione, valutazione dell attività svolta e dei risultati raggiunti).
14 Esempio di azione di miglioramento aziendale : Sottostandard ha riguardato l inserimento di quesiti riguardanti esplicitamente la promozione della salute nelle indagini annuali di soddisfazione sulla popolazione trentina (già ultimata) e sul personale (in fase di completamento) SODDISFAZIONE, ORIENTAMENTI E ATTEGGIAMENTI DEI SOGGETTI INTERESSATI AL SERVIZIO SANITARIO PROVINCIALE DI TRENTO Indagine sulla popolazione Trentina Novembre 2007
15 GLI OBIETTIVI E LA METODOLOGIA DELL INDAGINE Valutare le esigenze, la soddisfazione, gli orientamenti e gli atteggiamenti rispetto al funzionamento del Servizio sanitario provinciale della POPOLAZIONE TRENTINA. Verificare tra l altro: la soddisfazione verso le prestazioni sanitarie fornite da 2 tipologie di strutture pubbliche trentine: strutture sanitarie che fanno visite specialistiche/analisi cliniche/esami diagnostici (il giudizio espresso fa riferimento sia alla personale esperienza dell intervistato sia alle opinioni che l intervistato stesso si è fatto); Il gradimento dei cittadini a ricevere consigli su come migliorare la propria salute. Sono state realizzate interviste telefoniche (sistema CATI) a cittadini trentini con almeno 25 anni di età, utilizzando un questionario strutturato. Il campione è stato stratificato in modo non proporzionale sui distretti, in modo da ottenere numerosità tali da consentire informazioni sufficientemente precise. In fase di elaborazione, i dati sono stati ponderati per tener conto della distribuzione della popolazione nei 7 Distretti di residenza. La lettura dei risultati è stata effettuata per distretto di residenza dei cittadini e per le principali variabili socio-demografiche, fra cui la classe di età.
16 Customer Satisfaction Index (CSI) CSI delle strutture sanitarie pubbliche trentine (totale cittadini) Totale Trento e Valle dei Laghi/Rotaliana e Paganella/Valle di Cembra Vallagarina DISTRETTI Alta Valsugana/ Bassa Valsugana e Tesino e Primiero Alto Garda/ Ledro Fiemme/ Ladino di Fassa Giudicarie/ Rendena STRUTTURE CHE FANNO VISITE SPECIALISTICHE/ANALISI CLINICHE/ESAMI DIAGNOSTICI 79,6 80,3 77,4 79,3 79,3 81,5 81,3 79,3 77,4 STRUTTURE DI RICOVERO OSPEDALIERO* 87,2 85,0 87,5 88,4 86,5 88,8 89,1 90,3 + 86,6 Val di Non/ Valle di Sole Totale 2006 Fonte: CAI +/- Differenza statisticamente significativa (al 90% di probabilità e oltre) tra i dati disaggregati (singolo distretto) e il Totale La freccia segnala una differenza statisticamente significativa fra il Totale e la precedente rilevazione * Si ricorda che quest anno sono stati monitorati 3 fattori in più rispetto al Il CSI di quest anno ricalcolato escludendo i 3 fattori nuovi è pari a 87.6
17 I cittadini insoddisfatti, soddisfatti, deliziati Cittadini insoddisfatti, soddisfatti, deliziati delle strutture sanitarie pubbliche trentine (% su totale cittadini) Insoddisfatti Soddisfatti Deliziati STRUTTURE CHE FANNO VISITE SPECIALISTICHE/ ANALISI CLINICHE/ ESAMI DIAGNOSTICI Livello di informazione per l'accesso ai servizi e alle prestazioni 11,4 85,2 3,4 Qualità delle prestazioni sanitarie fornite 4,3 89,0 6,7 Tempi di attesa 56,9 41,5 1,5 Comfort, cioè pulizia, sale d'attesa, parcheggi, 9,4 81,5 9,0 STRUTTURE DI RICOVERO OSPEDALIERO Livello di informazione per l'accesso ai servizi e alle prestazioni 9,8 88,1 2,1 Tempi di attesa 27,0 71,3 1,7 Chiarezza e correttezza informazioni sulla cura 12,7 82,1 5,2 Coinvolgimento nelle decisioni riguardanti la cura della propria malattia 12,4 85,0 2,6 Qualità delle prestazioni sanitarie fornite 3,9 87,9 8,2 Coinvolgimento nelle decisioni riguardanti la dimissione dall'ospedale e l'assistenza successiva 15,5 82,5 2,1 Comfort, cioè pulizia, sale d'attesa, parcheggi, 8,8 82,8 8,4 Aspetti alberghieri e pasti 16,0 80,0 4,1
18 I consigli su come migliorare la salute Supponiamo che lei venga ricoverato in ospedale ad esempio per un appendicite. In tale occasione, oltre a informazioni sulle cure a cui viene sottoposto, gradirebbe essere consigliato su come migliorare la salute in generale? : analisi per classi di età CLASSE DI ETÀ (% su totale cittadini) Totale Dai 25 ai 35 anni Dai 36 ai 50 anni Dai 51 ai 65 anni Oltre 65 anni Si, molto 56,5 56,0 61,9 62,0 44,3 Si, abbastanza 26,1 30,6 27,0 22,1 25,1 [Si] 82,6 86,6 88,9 84,1 69,4 No, poco 12,5 10,6 8,7 11,4 19,9 No, per nulla 5,0 2,9 2,4 4,5 10,6 Indica i valori significativamente più elevati (al 90% di probabilità e oltre) all interno della segmentazione
19 I consigli su come migliorare la salute Su cosa in particolare gradirebbe essere consigliato? Ambiente di vita/lavoro Problemi di 8,0% soprappeso 9,1% Dipendenze da fumo/alcool/ droghe 6,4% Altro 0,3% Alimentazione 18,7% Cura dello stress 13,0% Salute in generale 28,6% Attività fisica 15,9% % su totale risposte Fatto 100 il totale delle risposte, al di là dei consigli su come migliorare la salute in generale, un tema ritenuto importante è quello sull alimentazione; quindi sull attività fisica e la cura dello stress.
20 RETE ITALIANA HPH Centri di collaborazione OMS: Vienna Copenhagen
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