Le motivazioni scientifiche alla base della ricerca. I ndagine Condizioni Economiche e Sociali a modena. Relazioni. Interventi

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1 Relazioni I ndagine Condizioni Economiche e Sociali a modena L indagine ICESmo sulle famiglie Michele Lalla e Paolo Silvestri Redditi, benessere e disuguaglianza Massimo Baldini e Paolo Silvestri Condizione conomica degli anziani e rapportitra generazioni Carlo Mazzaferro e Stefano Toso Condizioni di vita e di lavoro Tindara Addabbo e Antonella Picchio Capitale sociale e partecipazione Sara Colombini e EnricoGiovannetti Interventi Giuliano Barbolini Sindaco del Comune di L indagine ICESmo sulle famiglie Flavio Delbono Massimo Giusti Giorgio Razzoli Vicepresidente e Assessore alle finanze della Regione Emilia-Romagna Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Assessore al lavoro e alle politiche sociali della di Paolo Silvestri e Michele Lalla ICESmo si inserisce in un più ampio progetto di ricerca Unità di ricerca: 1) Università di e Reggio-Emilia 2) Università di Bologna Coordinatore scientifico delle ricerca: prof. Paolo Bosi Costruzione di un indagine sulle famiglie e di un modello di microsimulazione per l analisi delle politiche sociali e fiscali a livello locale Le motivazioni scientifiche alla base della ricerca Riforme anni 9: maggiore autonomia delle amministrazioni locali Necessità di disporre di strumenti conoscitivi Modelli di microsimulazione tax-benefit Indagini campionarie nazionali non rappresentative a livello locale Necessità di indagini campionarie locali

2 Motivi di interesse del progetto Strumento di analisi per la ricerca applicata Analisi degli effetti distributivi Se replicato, analisi longitudinali (panel) Temi scarsamente studiati Strumento di monitoraggio La provincia e il comune di come studio di caso Che cos è un modello di microsimulazione Associa a ciascuna unità (individuo o famiglia) tutte le informazioni sulle variabili monetarie (reddito e patrimonio) e sulle caratteristiche socio-demografiche raccolte con un indagine campionaria. Permette di ricostruire (simulare) per ciascuna unitài carichi fiscali e i trasferimenti pubblici (sia locali che nazionali) previsti o dal sistema vigente a da qualunque sistema alternativo. Un indagine costosa ICESmo Il gruppo di lavoro CAPP: Tindara Addabbo Massimo Baldini Paolo Bosi Sara Colombini Enrico Giovannetti Maria Cecilia Guerra Michele Lalla Daniela Mantovani Massimo Matteuzzi Carlo Mazzaferro Francesca Olivier Antonella Picchio Paolo Silvestri Stefano Toso famiglie intervistate 17 anagrafi coinvolte 29 rilevatori, coordinati da Daniela Bigarelli e Cristina Fregni (R&I s.r.l.) I finanziatori: Miur Ateneo di e Reggio Emilia Comune di di Fondazione della Cassa di Risparmio di Individui 3.62 Comune di della provincia Comune di 589 Famiglie della provincia 646 Il campione Comune di Stratificazione delle famiglie per numero componenti, e per età e genere del capofamiglia. Scelta casuale delle famiglie in ogni strato della provincia Stratificazione dei comuni per distretto e in base all ampiezza Scelta casuale delle famiglie con estrazione dalle liste anagrafiche del comune L indagine è significativa per il territorio del comune di e per la provincia nel suo complesso Alcune avvertenze L intervista diretta sui residenti non è lo strumento migliore per intercettare le situazioni di povertà estrema Maggiori difficoltà a intervistare i giovani single e le anziane sole.. si può confrontare il comune di con la provincia o con l ; ma non Sassuolo o Carpi

3 Gli esiti dell indagine Famiglie Intervistate Indisponibili Irreperibili Ineleggibili* Indagine Capp provinciadi 22 v.a *indirizzi errati, decessi, trasferimenti % 32,2 4,4 27,4, Indagine Banca d' 2 % non panel 27,5 57,2 15,2, 3,8 La struttura del questionario A. Riservato all'intervistatore B. Componenti della famiglia C. Ricchezza familiare e consumi D. Abitazione e altri immobili E. Servizi per anziani e portatori di handicap F. Servizi per l'infanzia G. Spese per servizi erogati a familiari non conviventi H. Salute, tempo libero e partecipazione I. Lavoro non di cura e domestico L. Mobilità sociale M. Figli non conviventi N. Redditi da lavoro dipendente O. Redditi da lavoro parasubordinato P. Redditi da lavoro indipendente Q. Redditi da pensione R. Trasferimenti e redditi non altrove considerati S. Beni immobili diversi dall'abitazione principale Individui per classe di età Redditi, benessere e disuguaglianza - 9 anni ,3 7,5 Altri comuni 8,8 9,7 8,6 9,1 1,3 11, , 12,4 12,3 13, ,9 17,1 17,1 16, , 14,1 14, 14,1 Massimo Baldini e Paolo Silvestri ,7 12,9 12,3 11,3 12,4 11,8 12,6 11, ,2 9,4 9,6 8,4 >=8 5,5 4,9 5,1 2,9,,,, Età media 44, 42,1 42,6 4,9 famiglie per tipologia familiare Altri comuni Individui con almeno 25 anni per titolo di studio e genere Monocomponente fino a 65 anni Monocomponente con più di 65 anni Coppia senza figli con meno di 65 anni Coppia senza figli con più di 65 anni Coppia con 1 figlio minorenne 1,8 14,6 14, 1,8 9,5 1,5 12,8 14,8 1, 1,3 1,6 13,3 14,6 1,2 1, 8,3 11,9 1,3 1, 9,5 Elementare - senza titolo 25,4 Di cui donne 3,2 34,3 Di cui donne 38, 31,8 Di cui donne 35,7 35, Di cui donne 41, Coppia con 2 figli minorenni Coppia con 3 o piu' figli minorenni Coppia con 1 figlio maggiorenne Coppia con 2 o piu' figli maggiorenni Coppia con figli sia magg. che min. 8,5,7 1,1 3,6 2,4 6,8 1,6 12,6 4,2 3, 7,3 1,3 11,8 4,1 2,8 9,6 2,1 9,2 7,9 6,1 Media inferiore Media superiore Laurea 25, 32,5 17,1 25,1 28,6 16,2 29,9 27,1 8,7 28,9 24,9 8,2 28,5 28,7 11,1 27,8 26, 1,5 27,2 29,2 8,6 24,3 26,8 7,9 Famiglie con minori di 14 anni 2,1 2,3 2,2 24,9,,,,,,,, Famiglie con ultrasessantacinquenni 36,5 33, 34, 34,3

4 Individui tra 15 e 65 anni per condizione professionale e genere Individui occupati per classe di età DONNE Operaio Impiegato, insegnante 2, 28,1 24,1 29,2 17,3 23,2 11,9 27,1 19,1 17, 19,4 18, % 9% 8% 7% 6% Dirigente, quadro 2,1 6,7 4,4 2,3 5,8 4, 5% Parasubordinato Indipendente Disoccupato Pensionato Studente 1,9 8,1 3,6 11,2 12,1 1,4 22,5 1,4 12,7 9,4 1,6 15,4 2,5 11,9 1,7,5 6,6 6,2 9,4 11,7,5 16,4 8,8 11,8 11,7,5 11,4 7,5 1,6 11,7 4% 3% 2% 1% % Casalinga o altro 11,8,7 6,2 32,4 1,1 16,8,,,,,, % 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % Individui occupati per classe di età UOMINI In sintesi: Rispetto alla media nazionale, gli individui della provincia di : vivono in famiglie meno numerose; vivono in famiglie più anziane e con meno figli da accudire; studiano di più; presentano tassi di occupazione, soprattutto femminile, assai più elevati; vivono in un ambiente con una maggiore eguaglianza tra i sessi, sia per livello di istruzione che per condizione lavorativa. Famiglie per numero di percettori di reddito Redditi e Benessere economico e più percettori

5 Il benessere economico di un individuo è misurato dal reddito equivalente della famiglia di appartenenza Come si calcola il reddito equivalente: 1) Reddito disponibile familiare = somma dei redditi di tutti i membri della famiglia = reddito da lavoro + reddito da pensione + reddito da capitale reale (effettivo ed imputato) + reddito da capitale finanziario + altri trasferimenti 2) Reddito equivalente = Reddito disponibile familiare / scala di equivalenza Scala di equivalenza = scala Ise Nordest Crocetta S. Faustino Reddito equivalente medio individuale* Centro storico BuonPastore Reddito medio equivalente * Scala di equivalenza ISE con base un componente = Il costo della vita In quale misura questi differenziali di reddito sono compensati dal maggiore livello dei prezzi a rispetto alla media italiana? dovrebbe presentare un livello dei prezzi superiore per non più del 1-15% rispetto alla media nazionale. Anche tenendo conto di questa differenza, il tenore di vita della famiglie modenesi è significativamente più alto di quello delle famiglie italiane, del 25% circa per gli abitanti della, del 35% per gli abitanti della città di. Il reddito equivalente per professione del capofamiglia 1,6 1,4 1,2 1,8,6,4,2 1 = capofamiglia diplomato elementare media diploma laurea Operai Impiegati e insegnanti Dirigenti e quadri Redditi individuali da lavoro: confronto provincia di Liberi professionisti, imprenditori Altri lavoratori autonomi *lavoratori a tempo pieno impiegati tutto l anno 1,9,96 1,7 1,1 1,5,98 1,5 1,6 1,1 1,19 1,18 1,11 1,4 1, 1,11 1,2 1,15 1,6 In sintesi: Rispetto alla media italiana, i modenesi vivono in famiglie con un maggior numero medio di percettori di reddito Se non consideriamo il diverso livello dei prezzi, i residenti del comune di presentano un benessere economico che supera del 5% il valore medio nazionale; la differenza si riduce al 32% per gli altri comuni della provincia. Se invece consideriamo il diverso costo della vita, le differenze si riducono di circa 1-15 punti percentuali. Al variare del titolo di studio del capofamiglia, le differenze nel tenore di vita sono meno accentuate rispetto all, per due ragioni principali: maggiore offerta di laureati, e maggiore diffusione del lavoro autonomo. I redditi individuali da lavoro sono superiori ai valori medi nazionali per gli uomini (soprattutto dirigenti e indipendenti),non per le donne.

6 Distribuzione del reddito equivalente individuale Disuguaglianza e Povertà > Quota di reddito equivalente per decili Quota di reddito equivalente per decili 3% 25% 2% 15% 1% 5% di 4% 6% 21% 7% 8% 13% 9% 2% 5% 6% 25% 7% 8% 15% 9% % % 1% 1% 12% 11% Indici sintetici di disuguaglianza Indici di disuguaglianza Indice di Gini: varia da ( eguaglianza) ad 1 (massima disuguaglianza) Altri comuni Nord-Est Valori tipici dell indice di Gini nelle economie avanzate: Usa e UK: 35% - 4% Nord Europa: 2% - 25% L ha livelli di diseguaglianza piuttosto elevati, vicini a quelli anglosassoni Indice di Gini Coefficiente di variazione Deviazione logaritmica media 9/1 9/5 5/1 27,1% 57,4% 1,1% 3,4 1,9 1,8 24,7% 52,5% 6,3% 3,1 1,7 1,9 25,5% 54,6% 6,1% 3,1 1,7 1,8 28,7% 63,8% 9,5% 3,3 1,8 1,9 34,9% 75,2% 17,2% 4,5 2, 2,3

7 Indice di Gini della ricchezza familiare Quota del patrimonio familiare per decili Nord-est Indice di Gini 48,1% 46,6% 47,2% 6,% 63,5% 5% 45% 4% 35% 3% 25% 2% 15% 1% 5% % Nord-Est In sintesi: Linee di povertà per famiglie di un componente (valori in euro equivalenti) Rispetto all, nella provincia di il reddito è distribuito molto più equamente L indice di Gini del reddito è di circa 1 punti inferiore al valore italiano Il 1% più povero possiede il 4% del reddito, contro il 2% in. Il 1% più ricco possiede il 21% del reddito, contro il 25% in. Anche il patrimonio è distribuito in modo più egualitario di Nord-est Diffusione e intensità della povertà I poveri per professione capofamiglia e per titolo di godimento dell abitazione Diffusione Linea di povertà Linea di povertà Nord -Est Linea di povertà Intensità Linea di povertà Linea di povertà Nord -Est 2,9% 32,8% Nord -Est 6,3% 14,9% Nord -Est 22,1% 2,8% 3,9% 7,8% 13,5% 23,9% 25,2% Altri comuni 4,1% 8,% 14,3% Altri comuni 21,8% 24,7% 3,4% 7,3% 11,2% 3,4% 26,5% Professione del capofamiglia Titolo di godimento dell'abitazione operaio 38,53 Affitto 59,15 impiegato, insegnante 8,25 Proprietà 35,59 dirigente, quadro 1,31 altro titolo 5,26 lav. parasubordinato,53 lib. prof., imprenditore 2,26 altro lav. autonomo 11,2 disoccupato 1,5 pensionato 28,59 altro 8,28 Linea di povertà 23,5% 22,9% 25,8%

8 Altre tipologie I poveri e la popolazione per tipologia familiare Monocomponentefino a 65 anni Monocomponente con piu' di 65 anni Coppia senza figli con meno di 65 anni Coppia senza figli con più di 65 anni Coppia con 1 figlio minorenne Coppia con 2 figli minorenni Coppia con 3 o piu' figli minorenni Coppia con 1 figlio maggiorenne Coppia con 2 o piu' figli maggiorenni Coppia con figli sia magg. che minorenni Coppia con figli e nonni Monogenitore con figli minorenni Monogenitore con figli maggiorenni Poveri 3,7 12,8 11,3 5,7 6,2 17,7 5,8 4,2 2,5 5,5 3,3 4,1 8,3 8,8 Popolazione 4,2 5,3 11,2 8,1 12,2 11,8 2,6 15,6 7,4 5,3 3,6 1,5 5, 5,2 In sintesi: La linea di povertà è in provincia di molto superiore a quella italiana Il 13.5% dei modenesi è povero. Se si adotta una linea nazionale, questa quota scende al 3.9% Le tipologie più a rischio di povertà sembrano essere gli anziani soli (soprattutto le donne), le famiglie con due o più figli minorenni, soprattutto di operai, e quelle che che vivono in affitto. Le pensioni a e in Condizione economica degli anziani e rapporti tra generazioni Età media di pensionamento (vecchiaia e anzianità) Importi medi delle pensioni (valori in euro) Settore privato Settore pubblico Pensione assistenziale 56, Altri Comuni 56, , Nord- Est 56, , Carlo Mazzaferro e Stefano Toso Uomo Donna Fino a 6 anni anni 71-8 anni 8 anni e oltre Quintile 1 Importo medio Pensioni: un analisi per quintili Età media pensionati PROVINCIA DI MODENA 73,9 % uomini 26,8% % settore pubblico 3,7% % pensioni assistenziali 12,1% Composizione del reddito nelle famiglie con capofamiglia pensionato di analisi per quintili ,4 15,2% 1,6% 7,1% ,7 69,7 67,4 7, 7,9 7,6 68,2 39,8% 58,1% 66,6% ITALIA 3,8% 25,9% 41,9% 59,3% 7,6% 13,% 23,5% 9,3% 14,3% 8,5% 14,5% 2,4%,1%,% 16,5% 9,9% 4,5%,% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% Redditi da pensione Redditi da lavoro Redditi da capitale Altri redditi 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% Redditi da pensione Redditi da lavoro Redditi da capitale Altri redditi ,6 78,9% 32,6%,% % %

9 Ricchezza famigliare per classi di età del capofamiglia di < >7 Ricchezza netta Attività reali Attività finanziarie (in migliaia di euro) < >7 Ricchezza netta Attività reali Attività finanziarie Eredità e acquisto della casa nella provincia di % dell eredit à sul patrimonio* % delle famiglie che hanno ricevuto o si attendono di ricevere un eredit à % delle famiglie che hanno ricevuto la prima casa in eredit à % delle famiglie che hanno ricevuto altri immobili in eredità % delle famiglie che hanno un mutuo 49,6% 32,1% 12,4% 1,4% 15,5% 1 43,8% 12,2%,1%,1%,1% 2 53,% 27,% 12,1% 9,4% 17,8% * La quota dell eredità sul patrimonio è calcolata solo sulle famiglie che hanno dichiarato di aver ricevuto un eredità Quintili 3 42,6% 26,2% 1,4% 4,4% 22,1% 4 53,5% 41,8% 16,3% 11,9% 18,9% 5 48,4% 53,7% 22,5% 25,8% 17,5% Casa in eredità: un analisi in base all età del capofamiglia La mobilità sociale tra padri e figli* nella provincia di 25% 2% di Nord Est Classe sociale del padre Borghesia Classe sociale del figlio Classe media impiegatizia Piccola borghesia Classe operaia Tot. Comp. % padri 15% 1% 5% % Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia Classe operaia 26,6 2,6 17,6 12,5 55,1 62, 38,7 4,1 1,2 4,1 15,7 1,3 8,1 13,3 28, 37,1 13,7 15,7 24,5 46,1 <= >7 Comp. % figli 14,3 38,2 14,2 33,3 * Individui occupati al momento dell intervista Classe sociale del padre Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia Classe operaia Comp. % figli Istruzione dei figli* e classe sociale dei padri nella provincia di Elemen - tari 2,7 2,3 7,3 13,8 12,2 Titolo di studio del figlio Licenza media 19,7 17, 36, 44,8 42, * Individui occupati al momentodell intervista. Diploma 4,8 42,2 41,4 3,3 3,7 Laurea 36,8 38,5 15,3 11,1 15,1 Tot. Comp. % padri 13,7 15,7 24,5 46,1 Classe sociale del padre BORGHESIA Fino a licenza media Diploma o laurea Fino a licenza media Diploma o laurea PICCOLA BORGHESIA Fino a licenza media Diploma o laurea CLASSE OPERAIA Fino a licenza media Diploma o laurea Elemen - tari CLASSE MEDIA IMPIEGATIZIA 5,3, 3,5 2, 7,9, 14, 7,1 * Individui occupati al momento dell intervista Istruzione dei figli* e dei padri nella provincia di Titolo di studio del figlio Licenza media 31,5 7, 25,9 6,9 37, 22,3 45,2 28,6 Diploma 43,5 38,1 46,5 37,2 41,1 44,4 29,8 5, Laurea 19,7 54,9 24,1 54, ,3 11, 14,3 Tot. Casi

10 Lavoro, e non Condizioni di vita e di lavoro Pagato Tindara Addabbo e Antonella Picchio Non Ore di lavoro per genere Ore di lavoro per genere uomini con più di 14 anni donne con più di 14 anni DIFFERENZA IN ORE uomini occupati con più di 14 anni donne occupate con più di 14 anni DIFFERENZA IN ORE 27,2 16,3-1,9 43,3 34,6-8,7 non 13,6 3,7 17,1 14,3 29,4 15,1 4,8 47 6,2 57,6 64 6,4 28,3 17,1-11,2 44,2 35,9-8,3 non 13 32,1 19, ,5 16,5 41,3 49,2 7,9 57,2 65,4 8,2 uomini con più di 14 anni donne con più di 14 anni DIFFERENZA IN ORE uomini occupati con più di 14 anni donne occupate con più di 14 anni DIFFERENZA IN ORE * Fonte: indagine Banca d 2 non ,9 11,6-13,3 43,1 35,5-7,6 * non 13,2 37,3 24,1 12,5 29,3 16,8 38,2 48,9 1,7 55,6 64,8 9,2 Lavoro per genere e tipologia familiare Paesi industrializzati Tempo di lavoro non FAMIGLIE DOUBLE EARNERS CON FIGLI non SNA 34% Non SNA 66% 51% 49% 66% 34% SNA Non SNA mariti/conviventi ,3 17,1 61,4 mogli/conviventi differenza in ore ,4-9,9 37,7 2,6 72,1 1,7 Paesi in via di sviluppo Tempo Tempo di di lavoro lavoro FAMIGLIE DOUBLE EARNERS mariti/conviventi mogli/conviventi differenza in ore SNA 24% 34% Non -SNA 66% 76% 53% 56% 47% 44% 65% 76% SNA 22% 35% Non Non -SNA

11 di Tempo di lavoro Quali lavori? SNA 35% Non SNA 65% Paesi in via di sviluppo 54% 46% Tempo Tempo di di lavoro lavoro 69% 31% SNA Non SNA Maggiore presenza di lavori non standard per le donne SNA 24% 34% 53% 56% 47% 44% 65% 76% SNA Non -SNA 66% 76% 22% 35% Non Non -SNA Squilibri Il 16% dei lavoratori dipendenti sono sottoccupati (21% degli uomini e l 11% delle donne) Il 21% dei lavoratori dipendenti sono sovraoccupati (16% degli uomini e il 27% fra le donne) Capitale sociale e partecipazione Sara Colombini e Enrico Giovannetti Il capitale sociale Il capitale sociale Due definizioni: Insieme degli accordi e la disponibilità alla cooperazione Una rete strutturata di rapporti sociali (istituzioni formali ed informali) È misurato con indicatori di comportamento/performance Viene usato per spiegare i differenziali di sviluppo Non è univocamente definito Interseca molti filoni di ricerca e ha provocato un grande dibattito

12 flussi input Il capitale sociale come fondo di processo Fattori Fondo t Fondo Processo t k flussi output Ipotesi: Il Capitale Sociale è un bene pubblico Viene determinato dalla distribuzione del reddito Ha effetti cumulativi che influenzano la distribuzione (effetto memoria) The Civic Community (R.Putnam, 1993; p.97) Alto (3) (3) (4) (1) Medio (1) (2) (2) (2) Basso (2) % Volontari su residenti 7,9 a 22,2 (24) 6,9 a 7,9 (9) 5 a 6,9 (27) 3,1 a 5 (22) 1,2 a 3,1 (21) % addetti su residenti 42,3 a 45,4 (3) 39,2 a 42,3 (3) 36,1 a 39,2 (3) 33 a 36,1 (2) 29,9 a 33 (2) 26,8 a 29,9 (2) 23,7 a 26,8 (2) 2,6 a 23,7 (3) % addetti su residenti.426a.491 (15).363a.426 (32).3 a.363 (21).237a.3 (16).174a.237 (19) Gli indicatori di capitale sociale nell indagine ICESmo Lettura di quotidiani e libri Cultura fuori casa : spettacoli e intrattenimenti Partecipazione politica e associativa Livello di Istruzione Partecipazione all attività sportiva La lettura dei libri donne uomini La lettura dei quotidiani Nuovi media: PC e internet 2 1 donne uomini

13 Partecipazione politica Partecipazione culturale: il teatro donne uomini Attività gratuita per un partito o un sindacato Emilia Romagna Nord est Mo Emilia Romagna Nord est Contributo finanziario ad una associazione Mo Mo fino a 113 da 113 a euro 155 da 155 a da 2325 a oltre fino a 113 euro da 113 a 155 da 155 a 2325 da 2325 a 3615 oltre 3615 Indice di partecipazione per classi di reddito Ore di volontariato per classi di reddito fino a 11.3 fino a 11.3 da a 15.5 da 11.3 a 15.5 classi di reddito equivalente da 15.5 a da a oltre classi di reddito equivalente da 15.5 a da a oltre grado di partecipazione ore di volontariato al mese

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