BENCHMARK PIANI STRATEGICI Rimini - Città Metropolitana di Milano. Corso di Pubblica Amministrazione e Sviluppo Locale a.a.

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1 RIMINI MILANO BENCHMARK PIANI STRATEGICI Rimini - Città Metropolitana di Milano Corso di Pubblica Amministrazione e Sviluppo Locale a.a Prof. Massimo La Nave A cura di: Giordano Marinelli e Claudio Monte 1

2 Il Piano Strategico di RIMINI Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

3 PIANO STRATEGICO RIMINI LUGLIO 2007 AVVIO DEL PROGETTO PIANO STRATEGICO PROCESSO DI ELABORAZIONE COLLETTIVA E PARTECIPATIVA FORUM STRUMENTO PARTECIPATIVO DELLA SOCIETA CIVILE ALL ELABORAZIONE DEL PIANO VISION MISSION 10 PERSONE PROTAGONISTE DELLO SVILUPPO RIMINI, TERRA D INCONTRI Ripartire dalla persona, dal suo essere in relazione, significa ridare impulso e cuore a una democrazia viva e vera che sappia riconciliare persona e sviluppo, comunità e istituzioni Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

4 PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 RUOTA DELLE STRATEGIE APPROVATA NEL 2008 BASATA SU: 10 3 ASSI STRATEGICI 8 LINEE STRATEGICHE 12 VALORI Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

5 PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 GLI ASSI STRATEGICI CITTA INTERNAZIONALE A FORTE IDENTITA RELAZIONALE CITTA ACCOGLIENTE ED ATTRATTIVA LE LINEE STRATEGICHE CITTA SOSTENIBILE ED INNOVATIVA CHE VALORIZZA PATRIMONIO STORICO, CULTURALE, PAESAGG. E LE TIPICITA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI E PORTA DELL ADRIATICO DELLE RETI E DELLE INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE MOBILE SENZ AUTO DELLE IMPRESE INNOVATIVE E DI QUALITA CREATIVA E DELLA CONOSCENZA CHE SODDISFA I BISOGNI DI TUTTI I CITTADINI DESTINAZIONE TURISTICA DEL BENESSERE Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

6 Organigramma funzionale del Piano PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

7 PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 Road Map 7

8 PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 In estrema sintesi, le azioni individuate dai gruppi in tema di Governance possono riassumersi in due filoni principali: 1) Il primo volto a promuovere un miglioramento delle forme di Governance esistenti; 2) Il secondo a creare nuovi strumenti, ove non esistenti, per rispondere a problematiche nuove o comunque trasversali a diversi ambiti; Ciò anche valorizzando l azione già in essere sia degli enti locali che di soggetti privati operanti nei diversi campi attraverso la formalizzazione di nuovi rapporti e sinergie reciproche. Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

9 PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 Il primo filone interessa vari ambiti: Ci si riferisce alla mobilita Ugualmente ci si riferisce alla cultura, per la quale si propone un azione di coordinamento forte sia sui Beni culturali (chiamando in causa enti territoriali, soprintendenze, ecc.), sia sulla produzione culturale. Allo stesso modo il paesaggio, sempre coinvolgendo le istituzioni che operano nel settore pubblico, ma anche prevedendo la partecipazione di eventuali altri attori privati che operano sul territorio (associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, ecc.). Inoltre, sul tema dell Expo delle tipicita (ambito strategico Cultura-Immagine ). Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

10 PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 Nel secondo filone sono da evidenziare come progetti specifici: Tema di internazionalizzazione, che prevede la costituzione di due strumenti reciprocamente interrelati: un Gruppo di Contatto, ovvero un tavolo composto da soggetti pubblici (Regione, Provincia, Comuni), imprese, associazioni culturali che operano in campo internazionale (es. Meeting) che mettono in comune i rispettivi contatti internazionali come presupposto su cui verificare la possibilità di costruire relazioni, scambi, progetti di cooperazione, ecc. e il Tavolo di Coordinamento per le Relazioni Internazionali, che si configura come agile strumento finalizzato all individuazione dei possibili canali di finanziamento attivabili (nazionali ed internazionali), alla redazione dei progetti. Tema della ricerca e dell innovazione Settore delle tecnologie, coordinamento di tutte le azioni che impattano con le tecnologie della comunicazione e dell informazione, in termini di sviluppo, integrazione e controllo delle reti informatiche, telematiche e tecnologiche, contrasto al digital divide, tutela privacy, gestione e collaborazione a progetti specifici ed altre iniziative analoghe (cfr. anche ambito strategico Imprese innovative ). Modello di welfare locale attraverso la creazione di un Gruppo di coordinamento per la coesione sociale, in collegamento con uno strumento piu consultivo denominato Forum delle Associazioni. Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

11 PIANO STRATEGICO RIMINI IL NUOVO RAPPORTO CON IL MARE LA GRANDE SFIDA DELLA MOBILITA 3. SISTEMA D IMPRESE FATTO DI PERSONE E D INNOVAZIONE 4. QUALITA DI UN TERRITORIO RICOMPOSTO E COESO 5. LA CULTURA CHE FORMA E INFORMA LE PERSONE CREANDO UNA NUOVA IMMAGINE Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

12 PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 Le visioni di settore, suddivise secondo le singole linee strategiche, sono state elaborate proponendo lo scarto di significato fra la Rimini di oggi e la Rimini di domani 10 Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

13 PIANO STRATEGICO RIMINI Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

14 PIANO STRATEGICO RIMINI Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

15 PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 Carta dei Valori 10 Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

16 PIANO STRATEGICO RIMINI 2027 CHE COSA E LA CITTA SE NON LE PERSONE CHE LA ABITANO? Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

17 Il Piano Strategico della Città Metropolitana di MILANO Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

18 PREMESSA La Città Metropolitana di Milano è stata la prima realtà locale ad elaborare ed approvare il Piano Strategico previsto dalla nuova Legge 56/2014 (Delrio). Il piano è strutturato come segue: PARTE INTRODUTTIVA PARTE 1 - CONTESTO NORMATIVO ED ESPERIENZE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA PARTE 2 - PIANIFICAZIONE STRATEGICA: INDICAZIONI DALLE ESPERIENZE PARTE 3 - CITTÀ METROPOLITANA E PIANO STRATEGICO: NUOVI SPAZI D AZIONE Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

19 PARTE INTRODUTTIVA CRITICITA / VINCOLI EVIDENZIATI: Mancanza di pratiche attuative coerenti da parte del Governo centrale (Vincoli di Bilancio) Legge Regionale che non ha ancora pienamente riconosciuto il ruolo della nuova istituzione, limitando la delega di funzioni (in particolare su temi quali Mobilità e Trasporto Pubblico) Relazioni fra Regione, Comune di Milano, altri Comuni ed agenzie funzionali ancora poco improntate su un modello di cooperazione a somma zero (fattore questo particolarmente critico in un modello che invece dovrebbe puntare allo sviluppo positivo di relazioni) Strutture, procedure e cultura della nuova Città Metropolitana ancora eredità della vecchia Provincia (il processo di riforma richiederà quindi tempi lunghi). Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

20 PARTE INTRODUTTIVA LE OPPORTUNITA DA COGLIERE: Il Piano strategico come strumento per agevolare il passaggio dalla Metropoli Reale alla Metropoli Possibile, Approccio su un doppio binario: Nella Dimensione Locale e Territoriale: proporsi come Aggregatore o Integratore dei servizi di area metropolitana (a partire da Trasporto Pubblico, Acqua, Energia e Rifiuti) Nella Dimensione Globale: identificarsi come attore riconosciuto nelle reti urbane mondiali che sempre più si stanno affermando (agendo in una logica di cooperazione / complementarietà piuttosto che competitiva). METROPOLI REALE METROPOLI POSSIBILE Si fa riferimento al duplice approccio utilizzato per la elaborazione del Piano, in grado sia di considerare ed analizzare la fase attuale (la Metropoli Reale) che di delineare prospettive per il futuro (la Metropoli Possibile). Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

21 PARTE 1 - CONTESTO NORMATIVO ED ESPERIENZE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA A) Contesto normativo Antefatti evoluzione normativa fino alla Legge Delrio (Legge 56/2014). La Città metropolitana nella legge 56/2014: Profilo, organi e funzioni fondamentali delle Citta Metropolitana Il recepimento della Delrio nel quadro normativo lombardo: la Legge Regionale 32/2015 Lo Statuto della Città metropolitana di Milano (approvato il ) B) Contesto locale Zone omogenee: costituzione, delimitazione e regolamenti (individuate 7 Zone, come ambiti di gestione associata delle funzioni comunali) Le Municipalità del Comune di Milano C) Contesto Europeo Politiche e programmazione europea (richiamo ai Fondi Europei) D) Considerazioni sul Piano Strategico Il Piano strategico nel quadro normativo e statutario vigente Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

22 PARTE 1 - CONTESTO NORMATIVO ED ESPERIENZE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA Considerazioni sul Piano Strategico Tra le funzioni fondamentali attribuite alla Città metropolitana, la L. 56/2014 (art. 1, comma 44, lettera a) contempla l adozione e aggiornamento annuale di un Piano strategico triennale del territorio metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l ente e per l esercizio delle funzioni dei comuni e delle unioni di comuni compresi nel predetto territorio, anche in relazione all esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle regioni, nel rispetto delle leggi delle regioni nelle materie di loro competenza. La norma configura dunque il Piano strategico come un documento di indirizzi, dal carattere intersettoriale, privo di valore espressamente cogente, segnando così un importante novità rispetto alla tradizione pianificatoria consolidata nel nostro Paese. Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

23 PARTE 1 - CONTESTO NORMATIVO ED ESPERIENZE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA Considerazioni sul Piano Strategico Orizzonte temporale. I piani strategici lavorano generalmente su un orizzonte di lungo periodo (tipicamente 10 anni), che permette di impostare una visione di maggior respiro. In alcune esperienze, la sola costruzione e messa a regime degli strumenti si sviluppa su un triennio circa. Articolazione degli attori coinvolti. La natura di atto di indirizzo conferma l idea di una dimensione leggera, con la finalità di orientare l attività dell ente e l esercizio delle funzioni da parte dei Comuni. In questo passaggio si conferma la natura istituzionale dell atto, che di fatto limita il campo degli attori alla Città metropolitana e ai Comuni e loro Unioni, sottovalutando così la costellazione degli altri attori pubblici, istituzionali e privati che tipicamente caratterizzano i processi di pianificazione strategica. Campo territoriale. Il campo territoriale del Piano strategico è quello ricompreso nei confini della Città metropolitana. Come è noto, tuttavia, i fenomeni territoriali investono anche una regione urbana più ampia di scala interprovinciale ed anche interregionale. Carattere multisettoriale. Infine, il raggio d azione del Piano viene definito, oltre che in rapporto alle funzioni fondamentali proprie e a quelle ereditate dalle ex province così come riformate. Questo spettro di competenze lascia intendere come lo strumento abbia un carattere multisettoriale, di fatto articolato sul ventaglio di funzioni attribuite all ente nel suo complesso. Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

24 PARTE 1 - CONTESTO NORMATIVO ED ESPERIENZE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA Pianificazione strategica: Indicazione dalle esperienze 1. Dalla varietà di casi europei e italiani ad alcune tendenze comuni 2. Specificità milanesi: opzioni strategiche, vicende irrisolte 3. Verso un modello di pianificazione aperto e generativo Nell insieme possiamo affermare di essere in presenza di un ulteriore passo nella trasformazione da uno stile di pianificazione cogente/prescrittivo di stampo novecentesco (incentrato sul piano) verso un processo di pianificazione aperto, includente e generativo. Gli obiettivi per essere raggiunti richiedono politiche in rete, quindi la promozione di piattaforme collaborative con altre realtà metropolitane (nazionali e internazionali) Inoltre, il Piano dovrà dialogare e giocare di sponda con le varie programmazioni istituzionali, nazionali e regionali, nel quadro della programmazione europea , la quale fornisce numerose opportunità per le aree metropolitane sia per quanto concerne la politica di coesione (Fondi strutturali e di investimento europei e Programmi di cooperazione territoriale europea) sia per quanto concerne i cosiddetti programmi a gestione diretta, tematici o settoriali. Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

25 PARTE 1 - CONTESTO NORMATIVO ED ESPERIENZE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA Le esperienze nel processo di costruzione del Piano Strategico Molte esperienze recenti segnano un passaggio sempre più orientato verso forme di Piano inteso come processo. In questo quadro, è possibile riconoscere alcune fasi ricorrenti: progettazione, si individuano i soggetti coinvolti, le strutture di coordinamento e la macchina organizzativa; avvio, con la definizione degli orientamenti, degli indirizzi e degli obiettivi strategici; partecipativa, si attivano forme di ascolto e di coinvolgimento di attori; progettuale/operativa, che vede l attivazione di gruppi/tavoli di lavoro intorno a programmi e politiche specifiche; implementazione e sviluppo, con la selezione e l avvio di alcuni progetti pilota; monitoraggio, si verificano l andamento e i risultati parziali del Piano, correggendone progressivamente l impostazione e i contenuti a seguito dei risultati conseguiti. Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

26 PARTE 1 - CONTESTO NORMATIVO ED ESPERIENZE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA I numeri del territorio Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

27 PARTE 2 APPROCCIO E ORIENTAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA MILANESE La struttura del documento PIANO STRATEGICO AGENDA STRATEGICA AZIONI DI SISTEMA STRATEGIE DI SVILUPPO Governance, Risorse, Organizzazione INDIRIZZI PER CITTA METROPOLITANA INDIRIZZI PER COMUNI, UNIONI E ZONE OMOGENEE PIATTAFORME PROGETTUALI PROGETTI E AZIONI PROGETTI E AZIONI DELLE SINGOLE AREE PROCESSI ATTUATIVI, RISORSE, MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

28 PARTE 2 APPROCCIO E ORIENTAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA MILANESE La struttura del documento L aspetto innovativo è dato in particolare dalla possibilità di articolare l azione su una duplice dimensione: 1) il Piano strategico triennale del territorio metropolitano, come strumento dal valore istituzionale/amministrativo, 2) l Agenda strategica, intesa come modalità sussidiaria dal carattere flessibile e aperto. L affiancamento dell Agenda consente di ovviare ad alcuni limiti del Piano, così come formulato dalla legge. L Agenda può infatti avere diversa articolazione di tempi (oltre l orizzonte limitato dei tre anni previsto dalla normativa), di spazialità (lavorando ad agende locali e, al contempo, costruendo relazioni oltre i ristretti confini della Città metropolitana di Milano), di attori e contenuti (includendo politiche e progetti di carattere intersettoriale di una varietà di attori pubblici e privati e non solo di enti locali). Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

29 PARTE 2 APPROCCIO E ORIENTAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA MILANESE SINTESI DEL PROCESSO Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

30 PARTE 2 APPROCCIO E ORIENTAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA MILANESE LE ATTIVITA E GLI ATTORI 10 MESI DI LAVORO Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

31 PARTE 2 APPROCCIO E ORIENTAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA MILANESE LE 6 LINEE STRATEGICHE DEL PIANO (delineate dalla MAPPA DELLE IDEE) AGILE E PERFORMANTE CREATIVA E INNOVATIVA ATTRATTIVA ED APERTA AL MONDO INTELLIGENTE E SOSTENIBILE VELOCE ED INTEGRATA COESA E COOPERANTE Innovazione dell organizzazione, Sburocratizzazione, Digitalizzazione, città in grado di attrarre investimenti Città metropolitana motore dell innovazione, che punta su università, sui circuiti della ricerca e dell alta formazione Città-gateway aperta al mondo, connessa alla rete globale. Un territorio capace di attrarre, ma anche di trattenere risorse, in primo luogo talenti. Città metropolitana smart, che affronta la sfida della competitività internazionale operando in chiave di sostenibilità ambientale, sociale ed economica Integrazione differenti forme di mobilità, interconnessione modale tra aeroporti, linee del ferro, gomma, mobilità dolce e servizi sharing. Implementazione delle forme di gestione associata dei servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, energia, ecc ) e servizi alla persona Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

32 PARTE 3 INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE E PROGETTI DEL PIANO CITTA METROPOLITANA: Le 6 Piattaforme progettuali Il Piano strategico individua sei piattaforme progettuali su cui poggiare l azione di Città metropolitana nei prossimi anni. Il principio della piattaforma consente di definire un perimetro d azione aperto e integrabile nel tempo, entro cui costruire in modo selettivo specifici network per progetti e azioni, alimentati da una pluralità di attori e risorse. Nell ambito di ciascuna «Piattaforma» sono stati individuati i progetti e le Azioni da sviluppare. Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

33 PARTE 3 INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE E PROGETTI DEL PIANO CITTA METROPOLITANA: Le 6 Piattaforme progettuali Piattaforma 1 AGILE E PERFORMANTE (Semplificare procedure ed accesso ai servizi) Piattaforma 2 CREATIVA E INNOVATIVA (Collegare il Sapere al Saper fare) Piattaforma 3 ATTRATTIVA ED APERTA (Valorizzazione differenze e scambio vicino/lontano) n. 5 Progetti ed azioni n. 5 Progetti ed azioni n. 5 Progetti ed azioni Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

34 PARTE 3 INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE E PROGETTI DEL PIANO CITTA METROPOLITANA: Le 6 Piattaforme progettuali Piattaforma 4 INTELLIGENTE E SOSTENIB. (Rigenerare territorio ed ambiente) Piattaforma 5 VELOCE ED INTEGRATA (Connettere persone, imprese, territori) Piattaforma 6 COESA E COOPERANTE (Inclusione sociale e gestione associata servizi) n. 8 Progetti ed azioni n. 6 Progetti ed azioni n. 9 Progetti ed azioni Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

35 PARTE 3 INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE E PROGETTI DEL PIANO ZONE OMOGENEE: I progetti n. 7 «ZONE OMOGENEE» + MILANO METROPOLITANA n. 31 Azioni e Progetti definiti in funzione delle specificità e vocazioni delle singole Zone Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

36 PARTE 3 INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE E PROGETTI DEL PIANO PROCESSI ATTUATIVI, RISORSE E MONITORAGGIO Piano Strategico e D.U.P. (Dalla strategia alla Attuazione) Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

37 PARTE 3 INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE E PROGETTI DEL PIANO PROCESSI ATTUATIVI, RISORSE E MONITORAGGIO Governance Multilivello (Gestione delle Relazioni per condivisione azioni e supporto finanziario) ATTORI ISTITUZIONALI: a) Unione Europea b) Governo e Ministeri c) Rete di Metropoli Italiane ed Estere d) Regione Lombardia e) Comuni della Città Metropolitana ALTRI ATTORI: a) Autonomie funzionali: Camere di Commercio, Università ed Istituzioni per la Ricerca, Ospedali ed ASL, Autorità di bacino e Fondazioni Bancarie b) Agenzie Pubbliche e Miste (Trenord, Ferrovie dello Stato, ATM. SEA, Fiera Milano, A2A, ecc ) c) Attori economico-sociali e loro rappresentanze Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

38 Le differenze fra i due Piani e la loro coerenza con gli accordi di Partenariato Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

39 DIFFERENZE FRA I DUE PIANI STRATEGICI ANALIZZATI Piano strategico RIMINI Piano Strategico Città Metropolitana MILANO Periodo di copertura Lungo Termine Triennale Natura Facoltativo Obbligatorio Ambito territoriale Obiettivo primario Attori coinvolti Città e provincia di Rimini Rimini terra di incontro Città di Rimini, istituzioni locali e società civile Approccio Relazionale / Partecipativo Territorio Metropolitano Cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano Regione, Città Metropolitana, Comuni ed Unioni Relazionale / Partecipativo Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

40 CONFRONTO SU OBIETTIVI STRATEGICI Obiettivi strategici RIMINI Che valorizza patrimonio storico, culturale, paesaggistico e le tipicità Obiettivi strategici Città Metropolitana di MILANO Destinazione turistica del benessere == Delle relazioni internazionali e porta dell Adriatico == Attrattiva ed aperta al mondo Delle reti e delle infrastrutture tecnologiche Agile e performante + Intelligente e sostenibile Mobile senz auto Veloce ed integrata Delle imprese innovative e di qualità Creativa e della conoscenza Che soddisfa i bisogni di tutti i cittadini Intelligente e sostenibile Creativa ed innovativa Coesa e cooperante Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

41 Grazie per l attenzione Benchmark Piani Strategici RIMINI > Città Metropolitana di MILANO ver. 04 del

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