SCHEDA GENERALE DEL PROGETTO INTEGRATO CAMPI FLEGREI. timbro. Responsabile del P.I. firma. Luogo e Data Napoli 11 dicembre 2002.

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1 SCHEDA GENERALE DEL PROGETTO INTEGRATO CAMPI FLEGREI Responsabile del P.I. firma timbro Luogo e Data Napoli 11 dicembre 2002 Pagina 1 di 42

2 SEZIONE INTRODUTTIVA: IDENTIFICAZIONE DEL P.I. 1- Nome identificativo del P.I._ Grande Attrattore Culturale CAMPI FLEGREI 2- Tipologia del P.I. X Tematico Territoriale 3- Ente promotore del P.I. X Regione Altri Enti 4- Decreto di istituzione del Tavolo di concertazione N 863 del 26 aprile Delibera di definizione del tetto indicativo finanziario assegnato N 6084 del 9 novembre Tetto indicativo finanziario complessivamente assegnato ,62 7- Misure minime integrabili e tetto indicativo finanziario assegnato a ciascuna misura Misura minima integrabile Tetto indicativo assegnato ,81 AdPQ , , , 29 5% FSE Asse ,55 8- Componenti il tavolo di concertazione Enti, associazioni etc.. Regione Campania Provincia di Napoli Comune di Bacoli Comune di Monte di Procida Comune di Pozzuoli Comune di Quarto Il Commissario per l attuazione art. 4 L.80/84 Il Commissario per l attuazione L. 887/84 Sovrintendenza per i Beni Archeologici Sovrintendenza per i BB.AA. di Napoli e Provincia Referente al tavolo Arch.Francesco Escalona Dott. Claudio Pomella Sindaco Antonio Coppola Sindaco Giuseppe Coppola Sindaco Vincenzo Figliola Commissione Straordinaria Dott. Antonio Massimo Ing. Agostino Magliulo Sovrintendente Stefano De Caro Sovrintendente Enrico Guglielmo Sigla Resp. P.I. Pagina 2 di 42

3 9- Ente capofila Ente Regione Campania Legale rappresentante Indirizzo (Civico, CAP, Località) Centro Direzionale di Napoli Isola A6 Telefono Indirizzo e.mail FAX Responsabile Regionale del P.I. Arch. Francesco Escalona 11 - Coordinatore Territoriale del P.I Valore dei progetti entro tetto finanziario Tipologia di interventi Totale progetti del P.I. (Euro) Progetti di infrastrutture - risorse pubbliche a valere sul POR ,08 - risorse private confluenti nel POR 0,00 Progetti di iniziativa privata - risorse pubbliche a valere sul POR ,98 - risorse private confluenti nel POR ,48 Progetti di formazione e servizi - risorse pubbliche a valere sul POR ,34 - risorse private confluenti nel POR ,71 TOTALE - risorse pubbliche a valere sul POR ,40 - risorse private confluenti nel POR ,19 Sigla Resp. P.I. Pagina 3 di 42

4 13 - Valore dei progetti fuori tetto finanziario Tipologia di interventi Totale progetti del P.I. (Euro) Progetti di infrastrutture - risorse pubbliche a valere sul POR ,17 - risorse private confluenti nel POR 0,00 Progetti di iniziativa privata - risorse pubbliche a valere sul POR ,98 - risorse private confluenti nel POR ,48 Progetti di formazione e servizi - risorse pubbliche a valere sul POR ,00 - risorse private confluenti nel POR 0,00 TOTALE - risorse pubbliche a valere sul POR 37, ,15 - risorse private confluenti nel POR , Valore dei progetti fuori misura Tipologia di interventi Totale progetti del P.I. (Euro) Progetti di infrastrutture - risorse pubbliche a valere sul POR ,91 - risorse private confluenti nel POR ,09 Progetti di iniziativa privata - risorse pubbliche a valere sul POR ,00 - risorse private confluenti nel POR ,00 Progetti di formazione e servizi - risorse pubbliche a valere sul POR ,00 - risorse private confluenti nel POR 0,00 TOTALE - risorse pubbliche a valere sul POR ,91 - risorse private confluenti nel POR ,09 Sigla Resp. P.I. Pagina 4 di 42

5 15 - Altri progetti su misure non integrabili del POR che conferirebbero valore aggiunto al P.I. Asse I : - Restauro naturalistico e sistemazione del sistema di sentieri nell Oasi Terra mare di Cuma. - Ripristino e fruibilità dei sentieri demaniali Sentieri di raccordo Tali Asse IV: - Sistema parcheggi coerente con il piano mobilità Asse VI: - Arretramento stazione Cumana/Circumflegrea) di Torregaveta (Bacoli) - Completamento via Bellavista ( Baia-Bacoli) - Archeo-treno ( Le stazioni Cumana e Circumflegrea come porte alla aree archeologiche) Sigla Resp. P.I. Pagina 5 di 42

6 - SEZIONE I: PRESENTAZIONE E DEFINIZIONE GENERALE DEL P.I. PARTE I.A: ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE 16 - I Comuni ed il territorio del P.I. Comune Superficie Popolazione Fonti (Kmq) (numero) Bacoli 13, ISTAT, 2000 Monte di Procida 3, ISTAT, 2000 Pozzuoli 43, ISTAT, 2000 Quarto 14, ISTAT, 2000 TOTALE 74, Tipologia del sistema territoriale locale Il territorio dei Campi Flegrei costituisce una delle aree regionali a più alta valenza ambientale e storico-archeologica. Pertanto l area su cui insiste il Progetto Integrato si configura come un sistema territoriale paesistico-culturale-ambientale, fortemente integrato. I Campi Flegrei (CF) hanno visto la fondazione della più antica città della Magna Grecia, Cumae, (VII,VIII sec a.c. ) che ha fondato Napoli. In epoca imperiale romana i CF costituivano il secondo sistema urbano territoriale del mondo. Tale sistema comprendeva il porto e la città commerciale di Puteoli, i porti militari di Lucrino e Miseno, il sistema delle ville imperiali e termali di Baia-Bauli e la città greca di Cuma. Il territorio è contraddistinto da un unico sistema vulcanico, l archiflegreo, in continua evoluzione (ultima eruzione Montenuovo 1538; ultima crisi bradisismica 1983). La natura vulcanica dei luoghi ha determinato il formarsi di importanti valori: la particolare bellezza paesaggistica e naturale, la presenza di acque termali di ottima qualità, la presenza di insenature protette veri porti naturali; la copiosa presenza del tufo e della pozzolana, straordinari materiali da costruzione; un mare pescoso; una campagna fertile di cui la produzione più pregiata è rappresentata dal patrimonio di vitigni originari che ( unici al mondo) non hanno subito l innesto su piede americano L area è interessata dal Parco naturale regionale dei Campi Flegrei in via di costituzione. 18- Principali indicatori socio-economici Valori Fonte Anno Popolazione attiva (in migliaia) ISTAT 1991 Occupati (in migliaia) ISTAT 1991 Disoccupati (in migliaia) ISTAT 1991 Imprese locali totali (n.) ISTAT di cui agricoltura (n.) 2135 ISTAT di cui industria (n.) ISTAT di cui servizi privati (n.) ISTAT 1996 Altro Sigla Resp. P.I. Pagina 6 di 42

7 19 Principali attività economiche del settore privato Il settore prevalente nell area del PI, in termini di numero di Unità Locali, è quello del COMMERCIO con più di aziende operanti (ISTAT 1996). In termini di occupazione, i settori con una maggiore rilevanza sono quelli commerciale e manifatturiero: in questi settori si concentrano infatti il 50% degli addetti, distribuiti in unità locali (ISTAT 1996). Per quanto riguarda il terziario riveste particolare importanza il settore della ristorazione e della balneazione, in continua espansione anche in virtù della enorme bacino d utenza dell area metropolitana. Per quanto concerne il settore industria si rilevano unità locali, di cui 673 unità locali manifatturiere. Analizzando gli indici di specializzazione del settore manifatturiero, le attività che presentano valori significativamente più alti rispetto agli analoghi valori nazionali e regionali sono: fabbricazione di mezzi di trasporto, (con un indice di specializzazione di 7,827 rispetto al valore nazionale e di 3,403 rispetto a quello regionale), macchine elettriche e apparecchiature elettriche ed ottiche (1,337 rispetto all Italia e 1,109 rispetto alla Campania) e industria del legno e dei prodotti in legno (1,050 rispetto all Italia). Storicamente un altro settore di punta del territorio è il Termalismo. Negli ultimi decenni tale settore è entrato in crisi. Attualmente operano poche aziende nonostante le importanti risorse in termini quantitativi e qualitativi. I fattori che caratterizzano i comuni dell area flegrea dal punto di vista della vocazione economica sono gli importanti patrimoni, culturale (Bacoli e Pozzuoli) e naturale paesaggistico ( Monte di Procida), non ancora, però, trasformati in una vera risorsa capace di innescare sviluppo socio economico. I comuni costieri hanno visto negli ultimi decenni il declino progressivo del settore primario e di quello secondario, con le grandi industrie ( Italsider, Alenia, Olivetti, Pirelli, Sofer, Italcementi, ecc;) e l edilizia in forte crisi. Monte di Procida vede in declino una attività fino a poco tempo fa portante, come la marineria Attualmente tende a prevalere un economia di tipo turistico commerciale, basata su attività stagionali legate al turismo mordi e fuggi, spesso di scarsa qualità, affiancata da una interessante presenza in crescita di attività di ricerca e di servizi nei settori dell informatica e della telefonia. Il comune di Quarto, situato nell entroterra, ha una storica vocazione agricola che si sta evolvendo in direzione di uno sviluppo integrato con l area costiera, in virtù della sua posizione strategica lungo le maggiori vie di comunicazione metropolitane, e del minor grado di tutela paesaggistica che consente l insediamento di funzioni ed attività complementari alle aree costiere di maggior pregio, con una forte componente commerciale artigianale - industriale Questa integrazione tra le funzioni territoriali dei vari comuni flegrei appare un fattore di forte interesse per l affermarsi di un sistema locale di sviluppo nell area. N.B. Si evidenzia comunque una forte esigenza di conoscere e documentare in maniera approfondita e scientifica la reale ed aggiornata portata della struttura socio - economica dell area flegrea peraltro, in veloce evoluzione, essenziale al fine di valutare l effettiva presenza di imprese e di idee potenzialmente in grado di recare un supporto concreto allo sviluppo turistico dell area ed alla valorizzazione e fruizione dell imponente patrimonio culturale, storico-artistico e naturale. Sigla Resp. P.I. Pagina 7 di 42

8 20 - Stima della forza lavoro irregolare Nella zona c è una presenza di forza lavoro irregolare concentrata soprattutto nelle attività commerciali con commesse senza alcuna forma di contratto e professionisti che lavorano conto terzi senza avere partita IVA o emettere fattura. Numerosi contratti irregolari anche nelle attività legate al turismo (ristorazione, nautica da riporto, attività balneari, agricoltura) 21 Principali attività economiche che si andranno a sviluppare nel P.I. In conformità alla finalità del PI in esame, Conservare e valorizzare il patrimonio storico culturale dei Campi Flegrei per un rilancio del turismo culturale dell area la tipologia di iniziative imprenditoriali che si andranno a sviluppare saranno collegate alla valorizzazione del sistema dei Beni culturali flegrei nei settori del restauro, della manutenzione ordinaria e straordinaria, dell artigianato, dei servizi e del turismo, ed in stretta connessione con le attività legate alla valorizzazione dei valori naturali (Asse I) puntando a creare le condizioni per l attrazione di capitali privati, anche internazionali, ma, in una prima fase con particolare riferimento alle PMI, nel ciclo del recupero, della valorizzazione e della gestione dei Beni culturali,( anche alla luce della volontà del Ministero BAC di dare in gestione esterna gran parte dei Beni recuperati), promuovendo la creazione di filiere del Settore e la Finanza di progetto. In coerenza con gli obiettivi generali stabiliti nel Documento di orientamento strategico, si punta a promuovere ed incentivare: - a) le attività di spettacolo e di produzione/animazione culturale quale strumento di sviluppo qualificato; - b) le iniziative imprenditoriali collegate alla valorizzazione del Bene Culturale nei settori del turismo, dell'artigianato, dei servizi e del restauro. Si punta a creare le condizioni per la nascita di nuove imprese nel campo della gestione e della fruizione dei beni culturali, per la commercializzazione di riproduzioni artistiche, per la produzione di guide e di prodotti audiovisivi (cd-rom, VHS), per le visite guidate, per i servizi di vigilanza, per l apertura di book-shop, per i servizi di prenotazione e biglietteria on-line; - c) l imprenditorialità e la crescita delle organizzazioni legate alla ospitalità turistica con particolare riferimento al modello della ospitalità diffusa ( ospitalità diffusa, bed and breakfast; dimore storiche, agriturismo; ecc) ed alle attività ricettive fino a 60 posti letto con qualche iniziativa oltre i 60 posti letto, dando la priorità: alle iniziative dotate di progettazione di qualità architettonica che propongano il recupero del sistema degli antichi casali agricoli e delle dimore storiche; o che prevedano il recupero degli immobili dismessi, anche attraverso la demolizione e la ricostruzione ai fini della riqualificazione urbana e del paesaggio; - d) la valorizzazione e alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, naturale e paesistico dei Campi Flegrei attraverso la nascita di centri di studio e di promozione della storia e del paesaggio ed incentivando la nascita ed il consolidamento dell associazionismo culturale e naturalistico; - e) iniziative che offrano ulteriori servizi ai turisti: portali internet per prenotazioni alberghiere, percorsi e visite per portatori di handicap, servizio navetta per le visite dei monumenti e delle aree archeologiche in rete. Sigla Resp. P.I. Pagina 8 di 42

9 22 - Descrizione del territorio del P.I. La superficie territoriale complessiva dell area dei CF è di circa 75 Kmq di cui il 61% urbanizzato. Il territorio flegreo è costituito da un sistema di antichi crateri vulcanici, che si estende dal fiume Sebeto (Napoli) a Cuma, da capo Miseno fino al cratere di Quarto. Ne sono parte integrante i fenomeni di vulcanesimo attivo della Solfatara, le manifestazioni idrotermali di Pozzuoli, Baia, Miseno, Fusaro, il lago craterico dell Averno ed un numero notevole di rilievi conici e seni marittimi aventi forma craterica. Il sistema geomorfologico contraddistinto dal tufo giallo flegreo, estremamente ricco e variabile dà luogo a paesaggi mutevoli determinati dall insieme dei colli vulcanici, dai crateri, dalle coltivazioni agricole a terrazze (vite e agrumi), dalla vegetazione agricola, dalla macchia mediterranea e dai boschi, dalla presenza dei 4 laghi ( Fusaro, Miseno e Lucrino, con acque salmastre, e di Averno con acque dolci), nonchè dalla eccezionale linea di costa, (ora alta, ora sabbiosa o dunale) e dal mare. I Campi Flegrei costituiscono un unicum inscindibile. Ciò ha determinato già negli anni 50 la scelta di vincolare ai fini della tutela paesaggistica ( legge 1497/39) l intero territorio dei comuni di Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli. In nessun luogo più che nei Campi Flegrei è indispensabile leggere il territorio in chiave di rete ecologica, intesa come modello di assetto e gestione del territorio basato sulla valorizzazione delle risorse endogene. Infatti in questo territorio è indissolubile la miscela tra risorse naturali, uso delle stesse nel corso dei secoli, patrimonio storico-culturale e delle tradizioni. Solo a fini semplificativi, si procede alla identificazione di alcuni elementi emergenti che compongono tale realtà. Per la identificazione del principale patrimonio naturalistico occorre fare riferimento al documento del Parco naturale dei Campi Flegrei e all elenco dei SIC istituiti con Decreto del Ministero dell Ambiente. Per la identificazione puntuale del patrimonio agricolo si potrà fare riferimento allo studio di fattibilità sull argomento curato dal Comune di Bacoli in corso di redazione. Per l identificazione il patrimonio archeologico, architettonico e paesistico flegreo, si fa riferimento all elenco degli oggetti contenuto nel Piano Territoriale Paesistico dei Campi Flegrei nelle more della conclusione dello Studio di fattibilità ex CIPE : Creazione e fruizione del Parco archeologico dei Campi Flegrei per la valorizzazione del patrimonio archeologico a cura della Provincia di Napoli.. Si rappresenta un sintetico elenco dei principali siti archeologici: BACOLI :1. Cento Camerelle; 2. Grotta della Dragonara; 3. Parco Archeologico e monumentale di Baia; 4.Piscina Mirabilis; 5. Sacello degli Augustali; 6. Tempio di Venere; 7. Tomba di Agrippina; 8. Ninfeo sommerso di Punta Epitaffio; 9. Teatro romano di Miseno; 10. Anfiteatro romano di Cuma MONTE DI PROCIDA :1 Necropoli di Cappella POZZUOLI : 2. Anfiteatro Flavio; 3. Anfiteatro minore; 4. Arco Felice; 5. Cisterne di Villa Avellino; 6. Città sommersa; 7. Grotta della Sibilla; 8. Grotta di Cocceio; 9. Navale di Agrippa; 10. Necropoli di 5. Vito 11. Necropoli puteolana l2. Parco archeologico di Cuma 13. Tempio di Apollo 14. Tempio di Augusto; 15. Tempio di Serapide; 16. Terme di Nettuno; 17. Via Campana.QUARTO:1 La Fescina; 2. Montagna Spaccata. Sigla Resp. P.I. Pagina 9 di 42

10 N.B Tale straordinario patrimonio è stato nel dopoguerra più volte a rischio: - per un verso in conseguenza del prevalere di logiche di sviluppo imperniate sull insediamento della grande industria e del suo indotto, e di funzioni residenziali e balneari di massa, collegate alla vicinanza con l area metropolitana napoletana. La crisi del settore industriale e l aumento della pressione residenziale metropolitana iniziata negli anni egli anni 70 in seguito alla costruzione della tangenziale di Napoli, hanno innescato negli anni 80 e 90 una violenta urbanizzazione, spesso abusiva, che le norme solo vincolistiche e le inadeguate prassi amministrative non sono riuscite a governare ponendo il territorio a serio rischio di perdere il suo straordinario patrimonio. - per altro verso in seguito alle crisi bradisismiche degli anni 70 ed 83 che hanno causato l abbandono del Rione Terra e l evacuazione del centro storico di Pozzuoli oggi in fase di reinsediamento. Solo recentemente il territorio ha avviato un difficile e lento processo di riconversione socio - economica Allo stato attuale il patrimonio culturale flegreo non è ancora una risorsa Fino a pochi anni fa la collettività flegrea a percepito le preesistenze naturali ed archeologiche più come vincolo che non come una reale occasione di sviluppo: i beni culturali flegrei sono ancora oggi frammenti scarsamente promossi e valorizzati sia a livello pubblico che privato; non si registrano fenomeni significativi di sviluppo di attività di servizio connesse al settore culturale ed ambientale. La fruizione dei beni culturali è scarsamente organizzata: si registrano esempi di siti significativi (Piscina Mirabilis, teatro di Miseno, Grotta della Dragonara, necropoli di Pozzuoli, ecc.) non ancora fruibili in maniera adeguata. L offerta turistica e ricettiva specializzata, rivolta al turista colto nazionale o straniero, fatti salvi alcuni episodi che confermano la possibilità di evoluzione positiva, si è scarsamente strutturata. quantitativamente e qualitativamente, sia in termini di ricettività alberghiera che per quanto attiene l aspetto dei servizi. Ciò trova la sua conseguenza nell andamento dei flussi turistici stranieri. Ad esempio, nel 1996, si sono avute circa arrivi di turisti nazionali e solo di stranieri. Il dato delle presenze medie degli italiani (1,7 giorni), sta inoltre a dimostrare che il fenomeno turistico si caratterizza prioritariamente come offerta integrativa a basso costo dell area napoletana. Sigla Resp. P.I. Pagina 10 di 42

11 23-Analisi dei principali punti di forza e di debolezza e dei rischi e delle opportunità del territorio del P.I. (SWOT analysis) Punti di Forza - Straordinario valore culturale e naturale dell area - Disponibilità di risorse culturali diffuse, con siti e beni, storici, archeologici e paesistici di rilievo internazionale - Disponibilità di rilevanti quote di patrimonio culturale ancora valorizzabili - Disponibilità di un grande patrimonio di aree ed edifici, di valore architettonico ed archeologico, di proprietà degli Enti pubblici - Presenza nel territorio, di altre grandi importanti risorse naturali, termali, marine, agricole, da valorizzare e sviluppare in sinergia con i beni culturali. - Presenza nel territorio di alcuni primi episodi di integrazione fra beni culturali ed attività economiche collegate alla valorizzazione dei beni - Presenza nel territorio di un importante Know nel campo della cultura d impresa determinato dalla permanenza, di alcune grandi aziende ( Omnitel, Pirelli, Alenia, Sofer, ecc.) e delle aziende dell indotto - Presenza nel territorio di importanti centri di ricerca e formazione ( CNR, Formez, Olivetti ricerca, CISI Campania, Technapoli, ecc) Punti di Debolezza - Monumenti, siti archeologici, percorsi paesaggistici isolati e non adeguatamente pubblicizzati - Assenza di itinerari di visita strutturati - Stato di abbandono o relativo abbandono di ampi segmenti del patrimonio storico - culturale e di alcuni centri storici anche di particolare pregio - Scarsa dotazione di servizi per la fruizione dei beni culturali e dei siti esistenti - Modesti effetti economici della presenza turistica legata alla fruizione delle risorse culturali - Inadeguata ricettività turistica sia in termini quantitativi che qualitativi - Scarsa partecipazione dei privati al ciclo di conservazione, valorizzazione, restauro e gestione dei beni culturali - Insufficienza dei sistemi di fruizione e promozione dei beni culturali - Inadeguatezza delle reti di accesso e trasporto - Scarsa capacità della PA nel sostenere lo sviluppo dei Beni culturali - Scarso impiego delle tecnologie dell information & comunication tecnology nel settore Opportunità - Trend positivo a livello internazionale, regionale e metropolitano, del turismo culturale - Crescente inserimento della realtà regionale e napoletana nei circuiti internazionali del turismo - Riconoscimento dei Campi Flegrei tra i 6 Grandi attrattori culturali della Campania - Disponibilità di notevoli risorse economiche programmate dall Asse II del POR - Presenza nell area di un processo di riconversione del sistema socio- Rischi - Scarsa conoscenza internazionale e nazionale del territorio e dei valori dei Campi Flegrei. - Inadeguata risposta della PA rispetto allo sviluppo di politiche innovative nella gestione dei Beni Culturali - Scarsa consapevolezza da parte delle popolazioni e delle imprese locali ( anche a causa del blocco del Patto territoriale) delle importanti opportunità di sviluppo e di lavoro offerte dal PI - Possibile contrasto tra il modello territoriale proposto, sviluppo in chiave turistico culturale e ambientale, e quello Sigla Resp. P.I. Pagina 11 di 42

12 economico, coerente con gli obiettivi, con il PI e con gli obiettivi di programmazione e pianificazione regionale e provinciale - Presenza nell area di un Patto territoriale che ha prodotto un notevole numero di progetti d impresa - Basso livello di microcriminalità in parte alternativo sviluppo in chiave di servizi alle funzioni metropolitane - Permanenza di situazioni di degrado e di abusivismo edilizio e di conseguente perdita di porzioni del patrimonio - Scarsa ricettività nel settore della ospitalità di gruppi e della convegnistica - Presenza di malavita organizzata Sigla Resp. P.I. Pagina 12 di 42

13 PARTE I.B: IDEA FORZA RE-TOUR nei Campi Flegrei Uno straordinario itinerario archeologico e paesaggistico come motore per lo sviluppo sostenibile dell area flegrea 25 - Descrizione sintetica dell idea forza. 1) La strutturazione di un itinerario di visita architettonico - archeologico - paesistico di valenza internazionale, costituito da alcuni grandi poli di visita ( Pozzuoli, Baia, Miseno, Monte di Procida - Cappella, lago Fusaro, Cuma, lago di Averno, Quarto) connessi da percorsi di varia natura: nuovi ed antichi tunnel scavati nel tufo; strade romane sommerse, sentieri archeologico - naturalistici, percorsi su ferro, vie del mare. per innescare: 2) Lo sviluppo di un sistema culturale, ricettivo e produttivo, strettamente collegato al grande patrimonio esistente. La realizzazione dell itinerario è coerente con la storica organizzazione del territorio flegreo. Infatti, sin dalla fondazione degli insediamenti greci e delle città e dei porti imperiali romani di Cuma, Pozzuoli, Baia, Miseno, l area Flegrea si è configurata come un vero e proprio sistema territoriale unitario costituito da poli e collegamenti. Nel disegno di Augusto, realizzato da Agrippa e da Cocceio, le strade consolari, i tunnel scavati nel tufo (le cosiddette grotte), il sistema di canali realizzati in tutto o in parte o solo progettati, costituirono la rete di connessione di un sistema di centri urbani fortemente specializzati, secondo solo a Roma. Le aree archeologiche dell antico sistema urbano imperiale, che nella realtà odierna si confrontano di volta in volta con la città, con il paesaggio, con il mare e con le attività turistiche di balneazione o portuali, sono il grande motore dell Idea Forza del PI che persegue la conservazione attiva del patrimonio mediante una moderna e corretta fruizione e valorizzazione del sistema archeologico e paesistico esistente. Il restauro, la valorizzazione e la messa a sistema delle emergenze monumentali, delle aree archeologiche e dei percorsi belvedere, oggi isolati, scarsamente conosciuti e valorizzati, mira: al restauro di in Patrimonio unico al mondo (per il quale si intende proporre il riconoscimento di Patrimonio mondiale dell umanità da parte dell Unesco); a creare le condizioni favorevoli : - ad una più adeguata fruibilità del patrimonio consona ad un modello attraente e sostenibile per il turismo culturale - alla sua migliore riconoscibilità da parte della comunità nazionale e internazionale, anche attraverso la realizzazione di eventi ed allo sviluppo di un adeguato marketing territoriale - ad una efficace gestione nel tempo del patrimonio unica condizione per garantirne una vera tutela: creando le condizioni per la sua autosufficienza sia per quanto riguarda la tutela, ( in termini di compartecipazione delle popolazioni che difendono il loro patrimonio riconosciuto), sia in termini di partecipazione del privato ai costi della conservazione; - allo sviluppo di un sistema culturale, ricettivo e produttivo strettamente collegato al grande patrimonio da studiare, godere, tutelare, mantenere, e valorizzare nel tempo; Sigla Resp. P.I. Pagina 13 di 42

14 In altre parole si punta a catalizzare l interesse nazionale ed internazionale sull area, già dotata di un marchio storicamente conosciuto negli ambienti del turismo culturale ma dimenticato nell ultimo secolo. Il ritorno dei viaggiatori per ri-scoprire un tour affascinante tra le radici della cultura d occidente, nella terra di Virgilio, nel mito di Ulisse ed Enea Attinenza dell idea forza con gli ambiti e i riferimenti del POR Ambiti specifici di realizzazione del P.I. Parchi nazionali o regionali Città capoluogo Filiera termale Filiere agro-alimentari Intermodalità Filiera delle materie prime seconde Distretti industriali Riferimenti tematici e territoriali Sistemi locali a vocazione industriale o turistica X Grandi attrattori culturali Poli e filiere produttive Itinerari culturali regionali Territori interessati da problemi di miglioramento della caratteristiche di stabilità e sicurezza Piani di zona sociali 27 - Asse e principali misure del POR su cui si orienta l idea forza ASSE I 1.2 / 1.3 / 1.5 / 1.9 ASSE II 2.1 / 2.2 / 2.3 ASSE III 3.2 / 3.9 / 3.11 ASSE IV 4.1 / 4.5 / 4.6 / 4.7 ASSEVI 6.1 / Coerenza dell idea forza con il territorio di riferimento Il PI introduce positivi elementi di discontinuità nel contesto territoriale in quanto: - recupera l identità storico-culturale ed urbanistica dell area flegrea dimenticata ed a rischio per il prevalere di un modello industriale (in crisi) e di fenomeni consistenti di abusivismo edilizio - tutela e recupera un patrimonio culturale e naturale attualmente a serio rischio ( degrado, abbandono, abusivismo ) - trasforma in risorsa, un eccezionale patrimonio oggi ancora inespresso; - amplifica l attrattività turistica del territorio nel suo complesso, collegandolo alle più ampie politiche regionali in materia di Valorizzazione dei Beni culturali ( grandi attrattori culturali) anche mediante azioni di marketing territoriale ed eventi di valenza internazionale; - innesca lo sviluppo sostenibile attraverso la riconversione del sistema socio economico in crisi irreversibile Sigla Resp. P.I. Pagina 14 di 42

15 - crea le condizioni per la nascita di nuove imprese anche giovanili nei settori dei servizi, dell artigianato e della piccola ricettività - crea le condizioni per un trend di futuri investimenti esteri anche in settori diversi da quello dei beni culturali ( portualità turistica, termalismo, ecc) - crea nuova occupazione in settori non ancora del tutto sviluppati, in nuovi settori e nell indotto SEZIONE II: SOSTENIBILITÀ TECNICO-TERRITORIALE PARTE II.A: DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEL P.I. 29-Descrizione dell intervento complessivo previsto nel P.I. La struttura del PI prevede una stretta integrazione e correlazione tra i progetti, organizzati in tre grandi azioni strategiche che concorrono sinergicamente all attuazione della strategia messa in campo dal PI e in una serie di interventi anche afferenti a misure di altri Assi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi. La prima grande azione strategica si pone quale obiettivo il restauro, il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione di alcuni grandi poli di visita e di alcuni percorsi storici di collegamento, che costiruiranno il cuore dell itinerario di visita storico culturale, la infrastruttura primaria, dell intero processo. Sono progetti portanti le azioni di recupero e di valorizzazione del: - Rione Terra di Pozzuoli - Parco archeologico subacqueo di Baia - Parco archeologico di Baia - Castello di Baia - Complesso borbonico del Lago Fusaro - Parco archeologico di Cuma - Parco archeologico del lago di Averno e della grotta di Cocceio Si affiancano a tali priorità una serie di interventi già identificati nell AdPQ o proposti successivamente dagli enti territoriali, molti di questi altrettanto importanti ( ad esempio la fruizione per spettacoli dell Anfiteatro Flavio, il teatro di Miseno, il Parco archeologico di Quarto, la passeggiata sulle isole e sui laghi Flegrei a Monte di Procida, ecc), che costituiscono l indispensabile completamento del disegno del PI. La seconda azione strategica è costituita dal pacchetto di tre progetti portanti che mirano a migliorare la indispensabile conoscenza del patrimonio materiale ed immateriale, della realtà socio economica del territorio, ed ad incrementare la capacità di governo del processo per il perseguimento degli obiettivi del PI: a) producendo una conoscenza approfondita dei reali fabbisogni locali e quindi per ottimizzare e mettere a punto la programmazione esecutiva degli interventi di sviluppo e formazione; b) animando e sensibilizzando, con un azione continua in loco ed in corso d opera, le risorse umane e gli attori locali; c) formando il giovane management pubblico - privato che dovrà accompagnare il processo nel tempo. Sono progetti portanti: - Ricerca - Azione ed indagine territoriale - Animazione e sensibilizzazione - Lapis- laboratorio del progetto integrato di sviluppo Campi Flegrei Sigla Resp. P.I. Pagina 15 di 42

16 La terza azione strategica punta allo sviluppo dell imprenditoria locale valorizzando il percorso fin qui svolto dal Patto territoriale ed aprendo uno sportello per le imprese strettamente collegato ai progetti di cui sopra ( prima e seconda azione strategica ) ed alle azioni di formazione al fine di capitalizzare attraverso una forte integrazione tutti i percorsi. Sono progetti portanti: - Il potenziamento del sistema ricettivo dei Campi Flegrei - Il potenziamento del sistema produttivo nel campo dell'artigianato tradizionale, del restauro e dei servizi turisti; Gli altri interventi riguardanti l Asse II, pur non rappresentati come portanti, sono comunque di grande rilevanza e coerenti con gli obiettivi puntando: - al recupero, la riqualificazione, la conservazione e la valorizzazione di aree e parchi archeologici, nonché la dotazione di infrastrutture, di centri servizi, di servizi materiali ed immateriali per la fruizione, di servizi e laboratori per la gestione. - al recupero, la riqualificazione, la conservazione e la valorizzazione di emergenze monumentali, favorendo il riuso dei contenitori per attività culturali, per lo spettacolo, per l integrazione dell offerta culturale, per l artigianato tipico, per i mestieri tradizionali e per i servizi al turista; - alla realizzazione del sistema museale pubblico ed ecclesiale flegreo, collegato al più ampio sistema dell area metropolitana, attraverso la riorganizzazione e l ampliamento, il restauro, e la ristrutturazione dei contenitori museali e degli edifici storici sedi di servizi culturali diversi. - al recupero e l ampliamento di percorsi di alta valenza paesaggistica, archeologica o naturalistica come raccordo e racconto dell intero sistema culturale. - alla creazione di una serie di eventi che costituiranno l ossatura della politica di Marketing territoriale specifica per l Area flegrea. Gli interventi strategici afferenti ad altri Assi e misure, affrontano tematiche fondamentali per il territorio e propedeutiche al perseguimento degli obiettivi del PI.: si fa riferimento ai progetti di risanamento dei costoni, di impianti fognari o idrici, di attrezzature e servizi per il turismo, di ricettività sopra i 60 posti letto, che sono l evidente infrastrutturazione territoriale necessaria alla realizzazione degli obiettivi. Il PI Campi Flegrei assume per certi versi in tal senso anche le funzioni di un PIT. Non a caso, per evitare la proliferazione inutile di Progetti Integrati e tavoli di concertazione, e mantenere la indispensabile visione territoriale comuni e Provincia di Napoli, in accordo con la Regione, hanno rinunciato a consegnare il 30/11/2001 il PIT dell area, proponendo al Presidente della GR la convergenza di tali proposte di intervento in un unico PI. Sigla Resp. P.I. Pagina 16 di 42

17 30 Anagrafica dei progetti del P.I. Tabelle Scheda generale.xls Sigla Resp. P.I. Pagina 17 di 42

18 31 - Descrizione generale delle modalità di integrazione dei singoli interventi La struttura del PI, puntando alla realizzazione di un itinerario fisicamente percorribile, come volano dello sviluppo del sistema culturale Flegreo, richiede una stretta integrazione, anche fisica, tra gli interventi. Per tale ragione si sono ritengono fondamentali in primis le integrazioni tra interventi che concorrono alla realizzazione degli obiettivi di uno stesso ambito fisico (ad esempio: tutti gli interventi di Baia; gli interventi nel Centro storico di Pozzuoli : Rione Terra, area del Foro, Torre Toledo, Anfiteatro Flavio) o di ambiti fisicamente adiacenti (es: Grotta di Cocceio tra Parco lago d Averno e Parco di Cuma). La strutturazione dell itinerario rende inoltre Portanti i progetti di Aiuto alle Imprese del settore ed il Pacchetto dei tre progetti propedeutici alla progettazione esecutiva del Piano formativo che consentirà di disegnare su misura i singoli bandi in riferimento alla reale domanda oggi solo ipotizzata. (a meno della ricettività per la quale esistono dati di fatto). A tali tipologie di intergarzione si è assegnato un punteggio 3. Si sono contraddistinte con un punteggio pari almeno a 2, tutte le integrazioni tra progetti portanti in quanto facenti parte degli elementi primari della strategia che dovrebbero garantire l obiettivo minimo.. Il livello 1 si è indicato in presenza di interventi coerenti per tipologia e settore che creano tra di loro effetti sinergici indiretti. Nessun livello laddove la integrazione tra progetti non è immediatamente misurabile se non perché facente parte di una medesima strategia. Sigla Resp. P.I. Pagina 18 di 42

19 32 - Sintesi dell integrazione dei progetti Tabelle Scheda generale.xls Sigla Resp. P.I. Pagina 19 di 42

20 33-Vantaggi della modalità di attuazione della progettazione integrata rispetto all ordinaria La creazione ed organizzazione per la fruizione di un tale straordinario itinerario di visita storicoculturale si rende possibile, e in tempi brevi, solo in virtù della possibilità di far ricorso ad Assi e misure diverse tra di loro integrate. I Campi Flegrei, (a differenza ad esempio di Pompei) presentano un patrimonio archeologico, architettonico e paesistico estremamente diffuso che, se non riammagliato fisicamente e non rivitalizzato, attraverso un sistema di azioni integrate ( e da importanti risorse) non potrebbe avviare, se non in tempi molto lunghi, un processo di riconversione, con grande rischio di perdita dei Valori unici esistenti. Basta verificare gli scarsi effetti ( quasi impercettibili) in termini di sinergie attivate dagli interventi pubblici tra cui quelli del POP 94/99. Grado di innovazione sperimentata attraverso il ricorso alla progettazione integrata -Forte concertazione delle scelte tra Amministrazioni locali e centrali, solo fino a qualche anno fa in continua contrapposizione -Disegno di sviluppo fortemente condiviso -Razionale individuazione dei progetti e degli interventi, coerente con le pianificazioni e le programmazioni Ministeriali, Regionali, Provinciali e Comunali. La progettazione ordinaria monosettoriale non consente ciò perché non riesce a coordinare programmazione e pianificazione. Una progettazione ordinaria e non integrata avrebbe portato comunque alla realizzazione degli interventi previsti nel PI, ma non sarebbero stati connessi tra loro con un dispendio economico più alto, uno scarso grado di percezione della politica territoriale ed una scarsa condivisione sociale ed economica da parte degli attori locali e della comunita nazionale ed internazionale. -Fusione del processo di del PI Campi Flegrei con il Patto Territoriale Campi Flegrei (programmazione concertata molto partecipata ma con scarsi risultati diretti concreti). La esperienza del PI capitalizza il percorso partenariale e la progettualità collettiva precedente progettando il DOS in coerenza e continuità con i documenti di indirizzo generali e tematici, prodotti dal basso, in un ottica di coerenza più avanzata con le linee di politica territoriale e socio economica provinciale ( PTC, DSE) regionale ( POR, PTR) nazionale ( AdPQ) e comunitaria ( QCS, PSM) -Il PI come strumento per attuare e velocizzare la complessa riconversione del sistema produttivo di un area in fase di riconversione post industriale. Tale processo non sarebbe possibile in tempi brevi senza l azione sinergica e programmatica, fortemente integrata, promossa attraverso un PI 34-Esistenza di altri progetti di sviluppo locale/urbano (Patti territoriali, Contratti d area, PRUSST ecc) nel territorio del P.I. Nome del progetto di sviluppo Patto territoriale Campi Flegrei Tipologia Enti partecipanti Principali obiettivi e risultati ottenuti Patto generalista Comune di Bacoli 230 proposte d Comune di Monte di impresa nel pre-bando Procida 126domande presentate Comune di Pozzuoli nel Bando per le Comune di Procida imprese. Comune di Quarto La valutazione è sospesa a causa della regionalizzazione dei Patti Sigla Resp. P.I. Pagina 20 di 42

21 Patto della pesca Patto per la pesca Avvio delle procedure Riqualificazione area Programmadi Recupero Comune di Quarto Approvato preliminare PEEP Urbano (PRU) Redazione programma definitivo Riqualificazione area Programmadi Recupero Comune di Bacoli Approvato preliminare PEEP di Cappella Urbano (PRU) 35-Integrazione del P.I. con altre iniziative di sviluppo in corso nel territorio Il PI Campi Flegrei si integra perfettamente con altre iniziative di sviluppo presenti sul territorio. E in rapporto dichiarato e stringente con il Patto territoriale dei Campi Flegrei in quanto sottolinea la necessità di potenziare ed integrare le azioni locali dirette alla tutela attiva del patrimonio con l obiettivo concreto di dar vita ad una qualificata promozione di attività inerenti il settore del turismo.con particolare riferimento alla valorizzazione della Risorsa mare, della Risorsa verde e della Risorsa scientifico-culturale. Il PI Campi Flegrei ha analizzato e fatto proprio il percorso di animazione di progettazione e gli esiti del Patto Territoriale, considerando tali dati una approfondita manifestazione di interesse. Le strategie, la tempistica ed il cronoprogramma del PI sono anche frutto di tale impostazione. Il PI è coerente con il Programma di Recupero Urbano di Quarto ( art.11 legge 493/93) in quanto tale programma pubblico privato comprende l area del Parco archeologico inserito tra i progetti del PI. Il PI è coerente con la pianificazione territoriale vigente o in itinere: con quanto previsto dal PTP dei Campi Flegrei, con il Preliminare di PTC della provincia di Napoli, con il DPSE 2000 della Provincia di Napoli, con le linee guida del PTR in fase di approvazione. E in coerenza, stimola ed integra le principali politiche di sviluppo attivate dalla Regione Campania concernenti la valorizzazione e promozioni dei beni culturali: - Art Card Napoli Campi Flegrei - iniziativa finalizzata alla creazione di un sistema di visita integrato dei Beni culturali di Napoli esteso ai Campi Flegrei - Le vie del mare programma per l accessibilità turistica dei siti culturali lungo la costa regionale. Già da quest anno le vie del mare in coerenza con il PI, prevederanno un approdo nei porti di Pozzuoli e di Baia. - Nuova Stazione centrale di Pozzuoli Protocollo d Intesa Regione Campania Assessorati Trasporti, Beni culturali - Provincia di Napoli - Comune di Pozzuoli Soprintendenza archeologica. Il progetto in fase avanzata di studio realizzerà il nuovo sistema integrato di accessi al centro della città e costituirà l occasione per: a) la riqualificazione delle aree dismesse dalla Sepsa adiacenti al Tempio di Se rapide; b) un nuovo collegamento urbano sotterraneo (ascensori-tapis roulantes) Anfiteatro Flavio - Centro storico che risolverà gran parte del traffico urbano tra la parte alta e quella bassa della città. c) nodo di interscambio tra Ferrovia Cumana e Ferrovia dello Stato ( in prospettiva di declassamento) Sigla Resp. P.I. Pagina 21 di 42

22 36 - Indicare se e come si è tenuto conto di proposte di altri P.I. insistenti in tutto o in parte sul medesimo territorio Il PI Campi Flegrei insiste su un territorio interessato parzialmente o totalmente da altri tre PI: 1) Parco regionale dei Campi Flegrei; 2) Portualità turistica; 3) Filiera Termale. Il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n del 26/3/2002 ha previsto l implementazione delle funzioni di coordinamento al tavolo di concertazione per il Progetto Integrato grande attrattore Campi Flegrei affidando al tavolo anche le funzioni di monitoraggio e coordinamento delle iniziative proposte dai diversi PI inerenti la medesima area territoriale di riferimento Si ricercheranno tutte le possibili sinergie con il PI Asse II - Grande attrattore Napoli (in fase di progettazione) con particolare riferimento agli interventi previsti nelle aree contigue di Bagnoli - Posillipo, ( villa di Pausillipon, Teatro e Odeon, villa della Gaiuola, Grotta di Seiano) facenti parte storicamente e geologicamente di un territorio omogeneo. Sono inoltre in corso politiche di marketing comuni tra i 6 Grandi attrattori culturali, proposti come un sistema omogeneo a scala regionale. 37 Elenco dei progetti del P.I. per cui siano stati richiesti finanziamenti su altre fonti (specificare le fonti) N. identificativo del progetto Titolo Altra fonte di finanziamento richiesto Sigla Resp. P.I. Pagina 22 di 42

23 PARTE II.B: FATTIBILITÀ TECNICO - PROGETTUALE 38 -Esistenza progetti già realizzati o in corso di realizzazione x SI NO 39- Se sì, specificare quali : vedi scheda progetti complessiva Numero Progetto Nome identificativo progetto Sigla Resp. P.I. Pagina 23 di 42

24 40 - Fattibilità progettuale TABELLA PROGETTI complessiva.xls Sigla Resp. P.I. Pagina 24 di 42

25 41 Atti amministrativi ancora da acquisire: SI RIMANDA ALLE SINGOLE SCHEDE Sigla Resp. P.I. Pagina 25 di 42

26 42- Cronogramma del P.I. Tabelle Scheda generale.xls Sigla Resp. P.I. Pagina 26 di 42

27 PARTE II.C: SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE 43 - Descrizione sintetica dello stato dell ambiente nell area interessata dal P.I. L area è costituita da un suolo vulcanico altamente instabile ad alto grado di rischio idrogeologico. (La autorità di Bacino Nord-Occidentale ha predisposto recentemente un apposito piano che comprende l area Flegrea, in fase di approvazione): L area, ad alta vulnerabilità ambientale, presenta notevoli problematiche riguardanti: -il naturale sfaldamento dei costoni tufacei con particolare riferimento a quelli costieri ; -lo smottamento dei terreni pozzolanici nei comuni costieri. -la continua scomparsa, per scarsa manutenzione, dei sistemi di terrazzamento agricolo che hanno storicamente ospitato i vitigni flegrei, che impediscono il dilavamento del suolo. I terrazzamenti costituiscono anche un importante elemento che contraddistingue il paesaggio flegreo. -fenomeni di inquinamento delle acque marine e lacustri: i laghi di Lucrino, Fusaro, Averno e Miseno, con vario grado di emergenza, presentano ancora notevoli problematiche inerenti la insalubrità delle acque. Intorno ai laghi del Fusaro e di Miseno sono state recentemente realizzate le condotte circumlacuali con buoni risultati. Il lago di Lucrino presenta attualmente la situazione di massima emergenza. -scarsa efficienza dell impianto di depurazione di Cuma: è necessario prevedere interventi sull impianto di depurazione di Cuma in cui sversano tutti i comuni Flegrei e sul collettore principale proveniente da Napoli, al fine di risolvere le problematiche di inquinamento del lago di Averno ( condotta di troppo - pieno), e del litorale di Cuma-Fusaro. -mancanza o insufficienza delle reti fognarie: i comuni di Monte di Procida e di Quarto hanno presentato proposte di intervento per la realizzazione della rete fognaria. L -l area è stata interessata da notevoli fenomeni di abusivismo edilizio. Sono ancora giacenti più di pratiche di condono edilizio. Il fenomeno è in diminuzione ma potrebbe essere rialimentato dagli importanti investimenti in atto. Particolare attenzione deve essere posta anche ad azioni di abusivismo meno evidenti come l impermeabilizzazione abusiva dei suoli e la perdita dei caratteri architettonici tipici dei centri storici frutto di un abusivismo strisciante di difficile controllo Interazioni positive sull ambiente che possano scaturire dalla realizzazione congiunta di progetti/azioni del P.I. X X X X Atmosfera Suolo (perdita di suolo agricolo, inquinamento, incremento del rischio idrogeologico Acque superficiali e sotterrane Produzione di rifiuti Rumore Beni ambientali e culturali Radiazioni ionizzanti Altro 45 Interazioni negative sull ambiente che possano scaturire dalla realizzazione congiunta dei progetti/azioni del P.I. Atmosfera Suolo (perdita di suolo agricolo, inquinamento, incremento del rischio idrogeologico Acque superficiali e sotterrane Sigla Resp. P.I. Pagina 27 di 42

28 Produzione di rifiuti Rumore Beni ambientali e culturali Radiazioni ionizzanti altro 46 - Valutazione degli effetti sinergici degli interventi previsti nel P.I. Per la valutazione di tali effetti è stata predisposta la VAS del PI Campi Flegrei (in allegato) 47 - Criticità ambientali connesse al P.I. Non ci sono problematiche ambientali rilevanti connesse al PI, in quanto la maggior parte degli interventi previsti sono di restauro e recupero edifici ed aree di valore culturale ed ambientale, quindi non saranno utilizzate sostanze inquinanti e non ci saranno effetti negativi sull ambiente circostante. Vedi VAS in allegato 48 - Rispondenza del P.I. ai criteri di sostenibilità Riduzione al minimo dell impiego delle risorse energetiche non rinnovabili Utilizzo delle risorse rinnovabili nei limiti della capacità di rigenerazione Uso e gestione corretta, dal punto di vista ambientale, delle sostanze e dei rifiuti pericolosi/inquinanti Conservazione e miglioramento dello stato della fauna e della flora selvatiche, degli habitat e dei paesaggi Conservazione e miglioramento della qualità dei suoli e delle risorse idriche Miglioramento della qualità delle risorse storiche e culturali Miglioramento della qualità dell ambiente locale Contributo alla protezione dell atmosfera Rileva nte X X X X Non rilevan te X X X X Sigla Resp. P.I. Pagina 28 di 42

29 Sensibilizzazione alle problematiche ambientali e sviluppo dell istruzione e della formazione in campo ambientale X Promozione della partecipazione del pubblico alle decisioni legate a strategie sostenibili X 49 - Sono state adottate le metodologie della valutazione ambientale strategica (VAS) No X Si Vedi VAS in allegato 50 - Eventuali azioni previste per ridurre gli effetti ambientali della realizzazione del P.I. Dalla VAS emerge che non si rilevano effetti negativi diretti sull ambiente determinati dagli interventi previsti dal PI, ma notevoli effetti positivi. Particolare attenzione, tuttavia, si dovrà porre nell attuazione degli interventi previsti nei SIC Per quanto riguarda il controllo della mobilità sono in atto politiche per lo sviluppo e l incentivazione: della mobilità su ferro: -archeostazioni -interscambio stazioni di Pozzuoli centro (FFSS - Cumana) -interscambio stazione di Quarto (interscambio FF.SS Circumflegrea) -arretramento stazione Torregaveta realizzazione di un parcheggio intermodale -collegamento meccanizzato pedonale Baia Fusaro ( proposta del comune di Bacoli vedi scheda) della mobilità via mare: -le vie del mare. Nuove fermate a Pozzuoli e Baia della intermodalità: -UNICO (biglietto integrato area metropolitana ) -Art Card Campania ( Napoli + Campi Flegrei ) Sono auspicabili: a) la redazione di un Piano della mobilità flegreo; b) un progetto di razionalizzazione della cartellonistica stradale e culturale ; c) piccoli interventi di razionalizzazione della rete carrabile, con particolare riferimento alla accessibilità dei BUS turistici. Sigla Resp. P.I. Pagina 29 di 42

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