La rappresentazione multisensoriale del corpo: basi neurali e organizzazione funzionale
|
|
- Paolo Gentili
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La rappresentazione multisensoriale del corpo: basi neurali e organizzazione funzionale
2 L integrazione multisensoriale è importante non solo per la rappresentazione dello spazio peripersonale, ma anche per la rappresentazione del corpo. Rappresentazione del corpo e dello spazio peripersonale hanno molti elementi in comune, anche se conservano le loro peculiarità
3 C è un corpo nel cervello? Every recognizable change enters into consciousness already charged with its relation to something that has gone before, just as on a taximeter the distance is presented to us already transformed into shillings and pence. For this combined standard, against which all subsequent changes of posture are measured before they enter consciousness, we propose the word schema. Head & Holmes, 1911
4 A cosa serve una rappresentazione cerebrale del corpo? Percezione della posizione degli arti nello spazio Localizzazione di stimoli cutanei Programmazione di movimenti Coscienza del proprio corpo
5 LA RAPPRESENTAZIONE SOMATOTOPICA Le varie regioni del corpo sono rappresentate nella corteccia in modo corrispondente alla densità recettoriale (corteccia sensitiva) o del numero di motoneuroni corticali (corteccia motrice). Esistono rappresentazioni multiple del corpo, sempre meno dettagliate ma più complesse (per esempio rappresentazione bilaterale)
6 PLASTICITA DELLE MAPPE SOMATOSENSORIALI CORTICALI Gli esperimenti di rimozione chirurgica di un dito dimostrano la riorganizzazione delle mappe corticali. (Merzenich) L area di rappresentazione del dito rimosso viene progressivamente occupata dalla rappresentazione delle dita vicine. L allenamento alla discriminazione sensoriale può espandere la rappresentazione delle dita interessate. In modo analogo la rappresentazione delle mappe motorie può essere modificata dall esercizio
7 Plasticità corticale ed arto fantasma Si espande l area corticale del volto Si espande l area corticale del braccio
8 Il fenomeno dell arto fantasma L amputazione di un arto può essere seguita dalla sensazione che l arto rimosso venga toccato, quando vengono toccate regioni somatotopicamente vicine (per esempio la faccia)
9 IL FENOMENO DELL ARTO FANTASMA: COMPONENTE CONGENITA DELLA RAPPRESENTAZIONE CORPOREA? Come mai, una volta che la regione corticale corrispondente alla parte del corpo amputata è stata occupata da zone che rappresentano regioni somatotopicamente adiacenti, la percezione dell arto amputato non scompare?
10 Rappresentazione integrata: l ipotesi della neuromatrice Cinestesia Visione Tatto Propriocezione Memori a NEUROMATRICE (Melzack, 1990) Immaginazion e Geneticamente pre-determinata e poi plasticamente modificata dall esperienza che, attraverso il meccanismo della competizione sinaptica, le conferirebbe un architettura unica per ciascun individuo.
11 Plausibilità e limiti dell ipotesi della neuromatrice L arto fantasma sarebbe una prova a favore del modello della neuromatrice: 1. E stato riportato il caso di arto fantasma anche in aplasici congeniti 2. Non sembra poter essere causato esclusivamente da fenomeni periferici (i.e. neuroma) in quanto: - Persiste anche dopo resezione del midollo spinale (nessun tipo di informazione periferica può raggiungere il SNC) - E difficile immaginare come la semplice iperattività cellulare al di sopra del livello della resezione possa dar luogo ad un esperienza così complessa (movimento, coordinazione con altre parti del corpo, dolore proveniente da specifici, sebbene non più esistenti, gruppi muscolari). Questo modello non permette però alcuna predizione specifica rispetto ai disturbi della rappresentazione del corpo!
12 Quante rappresentazioni? Esistono in psicologia almeno due modi per studiare la rappresentazione mentale del corpo: 1. Psicologia sperimentale (studio di partecipanti sani; illusioni) 2. Neuropsicologia (studio delle dissociazioni) Teorizzare, attraverso il principio della doppia dissociazione, l esistenza di rappresentazioni specifiche che spieghino i diversi disturbi (neuropsicologia) e/o prestazioni dissociate (psicologia sperimentale).
13 Il modello duale (Dijkerman & de Haan, 2007; Gallagher, 2005; Paillard, 1995; Rossetti, Rode & Boisson, 1995) Body Schema Rappresentazione sensori-motoria del corpo che guida l azione. Body Image Insieme di tutte le rappresentazioni corporee che non sono utilizzate per l azione (percettive, concettuali ed emotive). Basato sulla doppia dissociazione tra deafferentazione (deficit a livello del Body Schema) e numbsense (deficit a livello della Body Image). CASO DI DOPPIA DISSOCIAZIONE: JO e KE (Anema e coll., 2009) Compito di localizzazione della stimolazione tattile ricevuta sulla mano (ipoestesia) Compito/Paziente JO KE BODY Pointing verso la propria mano + - SCHEMA Localizzazione su una mappa della mano - + BODY IMAGE
14 Il modello triadico (Schwoebel & Coslett, 2005; Sirigu e coll., 1991) Body Schema Rappresentazione sensori-motoria dinamica che fornisce informazioni sulla posizione del corpo nello spazio. Body Structural Description Descrizione strutturale delle relazioni tra le parti corporee (confini e posizioni relative); è basata principalmente sulla visione, ma utilizza anche l informazione somatosensoriale. Body Semantics Rappresentazione concettuale-linguistica che descrive la funzione e l appartenenza categoriale delle parti corporee. Basato sulla dissociazione tra aprassia (Body Schema), autotopoagnosia (BSD) e deficit afasico specifico per il corpo (Body Semantics). + - BG Utilizzo oggetti Imitazione di gesti Trasformazione mentale motoria di parti corporee GL Pointing v/parti di oggetti Grasping Pointing v/ parti del corpo XX Pointing v/parti del corpo Comprensione nomi delle parti corporee
15 Body schema Entrambi i modelli prevedono l esistenza di uno SCHEMA CORPOREO inteso come rappresentazione sensorimotoria che specifica parametri fondamentali per la programmazione dell azione. Per programmare l azione necessitiamo di informazioni sul corpo sia a breve che a lungo termine. Aggiornamento on line della posizione al tempo t, t+1, t+2,... (working memory) Conoscenza della dimensione della parte del corpo target per quell azione
16 Costruzione multimodale della rappresentazione del corpo La rappresentazione cerebrale del corpo si fonda sull integrazione di informazioni provenienti da diverse modalità sensoriali. (visione tatto, propriocezione) Mettendo in conflitto le diverse modalità sensoriali si puó dimostrare come esse interagiscono nella costruzione della rappresentazione corporea Determinanti per la rappresentazione corporea sono: Tatto Propriocezione Visione
17 TATTO E PROPRIOCEZIONE Caso I W di Jonathan Cole: assenza di informazioni somatosensoriali I. W. non era in grado di percepire alcuna sensazione tattile o propriocettiva al di sotto del collo. Non era in grado di dire dove si trovassero i suoi arti nello spazio, in assenza di visione. Al buio non era in grado di stare in piedi! The flat had electricity by coin-operated meter. When the money ran out, the lights went out Ian just fell down where he was. After they changed the meter and paid quarterly.
18 Anestesia temporanea e mispercezione La mancanza temporanea di afferenze sensoriali produce effetti percettivi immediati 1) aumento delle dimensioni percepite della parte anestetizzata 2) variazioni illusorie della postura Gandevia 1999
19 CONFLITTO TATTO-PROPRIOCEZIONE Vibrazione
20 CONFLITTO TATTO-PROPRIOCEZIONE E Lackner,
21 CONFLITTO VISIONE-PROPRIOCEZIONE L effetto di congruenza crossmodale modulato dalla distanza dei distrattori visivi dalle mani stimolate Tempo di reazione Congruenza crossmodale (ms) * Mani vicine Mani lontane Distanza mano-distrattore Pavani, Spence, Driver, Psychological Science, 2000
22 CONFLITTO VISIONE-PROPRIOCEZIONE L effetto di congruenza crossmodale modulato aumenta con mani lontane dai distrattori per visione di mani di gomma in posizione anatomicamente congruente Tempo di reazione Congruenza crossmodale (ms) Mani vicine Mani di gomma congruenti 0 Mani di gomma Pavani, Spence, Driver, Psychological Science, 2000
23 CONFLITTO VISIONE-PROPRIOCEZIONE L effetto di facilitazione scompare per visione di mani di gomma in posizione anatomicamente incongruente Tempo di reazione Congruenza crossmodale (ms) Mani vicine * Mani di gomma Mani di gomma incongruenti Pavani, Spence, Driver, Psychological Science, 2000
24 Utilizzo del conflitto visuopropriocettivo in riabilitazione La mirror box Feedback visivo compatibile con la mano amputata/plegica
25 Effetti fisiologici dell osservazione del movimento della mano nello specchio: aumento del MEP per stimolazione di M1 ipsilaterale al movimento La freccia indica la direzione di sguardo Garry et al 2005
26 CONFLITTO TATTO-VISIONE Botvinick and Cohen, 1998
27 CONFLITTO TATTO-VISIONE Effetto di cattura visiva : La sensazione tattile viene gradualmente riferita alla posizione della mano finta, se questa viene stimolata in maniera congruente. Botvinick and Cohen, 1998
28 Dominanza visiva sul tatto Conflitto percettivo Controllo visivo Controllo tattile
29 Differenti modalità di risposta
30 controllo visivo controllo tattile Al tatto, un quadratino appare più piccolo se osservato attraverso una lente riducente (o un quadrato appare come un rettangolo attraverso una lente che restringe) vision completely dominates touch and even shapes it (Rock & Harris, 1967) conflitto visuo-tattile
31 Integrazione multisensoriale e coscienza del corpo (Blanke et al., 2004). Alcuni disturbi della rappresentazione del corpo nell uomo, come la Out-of-the-body experience e l Autoscopia sembra abbiano il loro correlato neurale più frequente nella giunzione temporo-parieto-occipitale di entrambi gli emisferi
32 (Blanke et al. 2002). La stimolazione del giro angolare destro induce fenomeni di out-of-the-body experience oltre che sensazioni di allungamento degli arti e sintomi vestibolari. Queste esperienze originerebbero da una disgregazione nell integrazione di informazioni tattili, visive, propriocettive e vestibolari.
33 Specializzazione emisferica nell uomo e rappresentazione corporea LA CONSAPEVOLEZZA DEL CORPO: ruolo del lobo parietale destro Eminegligenza personale Scarsa preoccupazione per la malattia (anosodiaforia) Inconsapevolezza dell emiparesi (anosognosia) Negazione dell emiparesi Anosognosia con confabulazioni (Somatoparafrenia) Arti sovrannumerari Critchley: The Parietal Lobes, 1953 Orientamento corporeo: ruolo del lobo parietale sinistro Autotopoagnosia Agnosia digitale Disorientamento destra/sinistra
34 SOMATOPARAFRENIA Lo strano caso del signor S.
35 Modulazione visiva della somatoparafrenia Daprati 2000
36 Importanza della rappresentazione corporea per l azione La rappresentazione del corpo è strettamente connessa con la rappresentazione dello spazio che ci circonda, in funzione della programmazione ed esecuzione di movimenti one of the features distinguishing our relation to our own bodies to our relation to other physical objects is the fact that we can act directly with our bodies. (Elian, Marcel, Bermudez, 1996).
37 Si puó estendere la rappresentazione corporea? Intuitivamente la risposta é sí! Per dimostrarlo quantitativamente dobbiamo usare misure indirette, Per esempio Possiamo studiare la modulazione dell integrazione multimodale tra stimoli tattile e stimoli visivi, vicini o lontani dal corpo conseguetne all uso di strumenti
38 Anything which participates in the conscious movement of our bodies becomes part of these schemata: A woman s power of localization may extend to the feather in her hat Head & Holmes, 1911
39 Studio dei correlati neurali e comportamentali dell uso di strumenti
40 Quesito sperimentale L integrazione crossmodale per stimoli lontani aumenta se questi vengono raggiunti da uno strumento?
41 Anche il macaco impara ad usare uno strumento La risposta a stimoli visivi di neuroni bimodali si estende all estremitá di uno strumento Iriki et al, 1966
42 Anche il macaco impara ad usare uno strumento La risposta a stimoli visivi di neuroni bimodali si estende all estremitá di uno strumento Iriki et al, 1966
43 Estensione del campo recettivo visivo dopo l uso di uno strumento 10 m m CS Il campo IPS recettivo visivo di un neurone con campo recettivo tattile distale (a) o prossimale (b) si espande dopo l uso prolungato di uno strumento Distal-Type Neurons a I Proximal-Type Neurons Before After None II III IV L inattività non modifica le dimensioni del campo recettivo b I II Before III After
44 Uso di uno strumento e integrazione cross-modale orthogonal cueing paradigm Incongruente Congruente Interferenza crossmodale (IC) = Incongruente - Congruente
45 From: Driver, J., Spence, C, TICS, 1998
46 From: Driver, J., Spence, C, TICS, 2000
47 Paradigma sperimentale Strumenti paralleli Strumenti incrociati
48 Risultati Interferenza crossmodale (RT) RT (ms) paralleli incrociati Distrattore ipsilaterale Distrattore controlaterale
49 Effetto dell uso prolungato Interferenza crossmodale (RT) RT (ms) Blocchi 1-4 paralleli incrociati 120 Blocchi * 0 paralleli incrociati 0 paralleli incrociati Distrattore ipsilaterale Distrattore controlaterale
50 Aumento dell estinzione attraverso l uso uno strumento PAZIENTE BV Negligenza spaziale unilaterale sinistra Estinzione tattile Lesione ischemica destra a carico del pulvinar, area calcarina, cuneo, giri linguale, fusiforme e paraippocampale, sostanza bianca temporo-parietale
51 Aumento dell estinzione attraverso l uso uno strumento vicino lontano senza bacchetta lontano con bacchetta lontano con gap
52 Risultati: % di stimoli con risposte corrette % Corrette Lontano - Gap Lontano Lontano - bacchetta Vicino Destro Sinistro Bilaterale
53 Modulazione crossmodale dell estinzione crossmodale Uno spunto riabilitativo? + + Destro! Due! Lo stimolo tattile controlesionale viene percepito maggiormente se accompagnato da uno stimolo visivo (al pari degli esperimenti visuoacustici).
54 Riduzione dell estinzione attraverso l uso di uno strumento
55 Risultati Estinzione del tocco a sinistra (%) Baseline Rasprello Training manuale Training * * * Training rastrello 1' * * 30' 60' 90' Sessione 1 Sessione
56 Effetto dell uso di uno strumento sul Neglect per lo spazio vicino Neglect selettivo per lo spazio vicino a b Con un laser pointer il neglect per bisezione di linee lontane è assente (a) Usando una bacchetta, aumenta (b) Berti and Frassinetti, 2000
57 Estensione della rappresentazione corporea ad oggetti extrapersonali La signora degli anelli Aglioti et al., 1996
58 Cosa si modifica dopo l uso di uno strumento? Solo la rappresentazione dello spazio peripersonale? Anche la rappresentazione del corpo?
59 Indizi su una modifica della rappresentaizone dle corpo Esperimento di cinematica del movimento Dopo l uso prolungato di una pinza, cambiano i parametri cinematici del reaching
60 Modulazione della rappresentazione metrica del corpo Miglior performance Peggior performance
61 Experiment 1 - Results 25 * Deviation Score (%) * CONTROL * NSU Group [F(1,26)=15.5; p<0,001] Target [F (1,26)=13.5; p<0,001] Group * Target n.s. -10 Solid Forearm OVERALL TREND: meglio la bisezione del braccio che del solido
62 Modifica della rappresentazione metrica dopo uso dello strumento 140 cm tool 60 cm tool 20-min training with tool extending action space: Collecting 15 polystirene cubes following a number/colour code in four conditions (pick them up using a nail at the tool tip, collecting them with a rake, collecting them following verbal orders, collecting them with eyes closed). Two long tools (140/60 cm), alternated.
63 Training
64 Training
65 Training
66 Risultati della bisezione radiale Radial bisection: pre/post (lower column= more distal mark) Il punto medio soggettivo è spostato distalmente
67 Experiment 4 Dominant vs non-dominant hand Main effect of hand [F (1,11)=7.58; p<0.05] Same effect for both dominant and non-dominant hand NO EFFECT WITH A 15-cm long tool (lack of funcional meaning)
68 La plasticitá della rappresentazione corporea Uno strumento manipolato attivamente viene integrato nella rappresentazione corporea. Ciò che viene trasferito alla punta dello strumento sono le caratteristiche d integrazione multisensoriale tipiche della superficie cutanea. Ciò che succede allo spazio tra corpo e punta dello strumento è incerto e potrebbe dipendere dalla natura del compito.
69 Uso di strumenti e plasticitá: Perché si modifica la rappresentazione corporea? La plasticitá della rappresentazione corporea permette di aggiungere al nostro repertorio di abilitá quella di interagire anche attraverso la manipolazione di strumenti, mantenendo un alto grado di efficienza nell integrazione multisensoriale con stimoli visivi lontani
70 Articolo target Iriki, A., Tanaka, M., & Iwamura, Y. (1996). Coding of modified body schema during tool use by macaque postcentral neurones. Neuroreport, 7(14), Botvinick, M., & Cohen, J. (1998). Rubber hands 'feel' touch that eyes see. Nature, 391(6669), 756. Approfondimenti Berlucchi, G., & Aglioti, S. (1997). The body in the brain: neural bases of corporeal awareness. Trends in Neuroscience, 20(12), Berlucchi, G., & Aglioti, S. M. (2009). The body in the brain revisited. Exp Brain Res. Maravita, A., Spence, C., & Driver, J. (2003). Multisensory integration and the body schema: Close to hand and within reach. Current Biology, 13(13), Gandevia, S. C., & Phegan, C. M. (1999). Perceptual distortions of the human body image produced by local anaesthesia, pain and cutaneous stimulation. J Physiol, 514 ( Pt 2), Paqueron, X., Leguen, M., Rosenthal, D., Coriat, P., Willer, J. C., & Danziger, N. (2003). The phenomenology of body image distortions induced by regional anaesthesia. Brain, 126(Pt 3), Maravita, A., & Iriki, A. (2004). Tools for the body (schema). Trends Cogn Sci, 8(2), Cardinali, L., Frassinetti, F., Brozzoli, C., Urquizar, C., Roy, A. C., & Farne, A. (2009). Tool-use induces morphological updating of the body schema. Current Biology, 19(12), R
La rappresentazione del corpo: basi neurali e organizzazione funzionale
La rappresentazione del corpo: basi neurali e organizzazione funzionale C è un corpo nel cervello? Every recognizable change enters into consciousness already charged with its relation to something that
DettagliPensare con i numeri
Pensare con i numeri Fondamenti di Psicologia Generale A cura di M. Zorzi e V. Girotto Cap. 19 Pensare con i numeri Stefania Pighin stefania.pighin@unitn.it 3 aspetti principali: La rappresentazione mentale
Dettagli5.Controllo Motorio SNC 1. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona
5.Controllo Motorio SNC 1 Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Funzioni del tronco encefalico nel controllo della postura Vie
DettagliGLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO. Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca
GLI EFFETTI DELL INSEGNAMENTO SULL APPRENDIMENTO Valentina Tobia Università degli Studi di Milano-Bicocca DI COSA PARLEREMO? Struttura del cervello e tecniche per studiarlo Processi cognitivi implicati
DettagliAREE MOTORIE. Piero Paolo Battaglini
Corso di Neurofisiologia avanzato AREE MOTORIE Piero Paolo Battaglini Centro per le Neuroscienze BRAIN (Basic Research And Integrative Neuroscience) Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste
DettagliLa Realtà Virtuale e la simulazione motoria nell'elaborazione dei verbi d'azione
La Realtà Virtuale e la simulazione motoria nell'elaborazione dei verbi d'azione Claudia Repetto, PhD Dipartimento di Psicologia Università Cattolica di Milano Premesse: l embodiment Teorie tradizionali
DettagliDOVE COSA via ventrale non è in grado di riconoscere agire
IL MOVIMENTO Percepire per riconoscere e percepire per agire Le informazioni sensoriali non servono solo a riconoscere, identificare e comprendere il mondo. Servono anche per pianificare le azioni, interagire
DettagliSISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.
SISTEMA NERVOSO In tutti gli animali, il sistema nervoso è la rete di coordinamento e controllo che riceve tutte le informazioni, le interpreta e risponde ad esse in vari modi. Il sistema nervoso controlla
DettagliLO SVILUPPO DI COMPETENZE PERSONALI: NUMERO E SPAZIO
LO SVILUPPO DI COMPETENZE PERSONALI: NUMERO E SPAZIO Il corpo è il mezzo attraverso il quale il bambino è capace di effettuare conoscenze, di esprimere emozioni, di attuare continui confronti in rapporto
DettagliAnalisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico
Analisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico Federica Battaglia, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale per Comune di Bologna Ottobre-Novembre 2015 Obiettivi della giornata
Dettagli2.Sistemi sensoriali 2 Le vie somatosensoriali
2.Sistemi sensoriali 2 Le vie somatosensoriali Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Organizzazione generale delle vie
DettagliTESEO Sistema di Realtà Virtuale per la diagnosi e la riabilitazione neurologica
TESEO Sistema di Realtà Virtuale per la diagnosi e la riabilitazione neurologica L.L.Locche*,C.Caltagirone* e J.Manzano * Sezione Robotica, Roma Introduzione Verrà di seguito descritto un Ambiente Virtuale
DettagliSVILUPPO DEL CORPO: l esercizio fisico stimola la respirazione e la circolazione, quindi le cellule sono nutrite meglio, e le loro scorie sono più
La motricità nello sviluppo e nel comportamento del bambino Tutti gli autori sono d accordo nel riconoscere che l esercizio fisico ha un importanza fondamentale per lo sviluppo del corpo, della mente e
DettagliGuida alla terapia con Gloreha
Guida alla terapia con Gloreha Introduzione Questo documento vuole essere un supporto per tutti coloro che desiderano effettuare riabilitazione con Gloreha a casa propria. Non è un manuale d uso tecnico
DettagliTerapia non farmacologica: lo stato dell arte
Terapia non farmacologica: lo stato dell arte Giovannina Conchiglia Clinica Villa Camaldoli Napoli Reparto Neurologia Comportamentale giopsico@libero.it Caserta, 16 ottobre 2014 1 CONGRESSO NAZIONALE A.
DettagliCorso Allenatori III livello. La Preparazione Mentale nel Tiro a Segno
Corso Allenatori III livello La Preparazione Mentale nel Tiro a Segno INTRODUZIONE LA PREPARAZIONE MENTALE NEL TIRO A SEGNO La preparazione mentale nello sport svolge un ruolo di primaria importanza nell
DettagliI DISTURBI DELLA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO
MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO I DISTURBI DELLA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO Fonte principale: Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XII. 1 Rappresentazione
DettagliRIMINI 14 NOVEMBRE 2009. Daniela Lucangeli IL POTENZIAMENTO DELLE FUNZIONI COGNITIVE. 2009 Daniela Lucangeli - Atti Convegno Erickson
RIMINI 14 NOVEMBRE 2009 Daniela Lucangeli IL POTENZIAMENTO DELLE FUNZIONI COGNITIVE Lev Semenovic Vygotskij Lo sviluppo cognitivo ed il concetto di potenziamento prossimale Zona di sviluppo prossimale
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliPROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:
Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi
DettagliBRAIN WELLNESS SPECIAL NEEDS ADVISORY BRAINHQ IL TRAINING COGNITIVO SUL WEB
BRAIN WELLNESS SPECIAL NEEDS ADVISORY BRAINHQ IL TRAINING COGNITIVO SUL WEB L efficienza delle capacità mentali quali l attenzione, la memoria e l intelligenza sono gli indicatori primari del rendimento
DettagliIL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE
IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE
DettagliAttenzione e Funzioni Esecutive Definizione Psicologica, Basi Neurali, Valutazione neuropsicologica
Attenzione e Funzioni Esecutive Definizione Psicologica, Basi Neurali, Valutazione neuropsicologica Cosimo Urgesi Università di Udine e IRCCS E. Medea L attenzione Sottende un ampia classe di processi
DettagliI disturbi dell equilibrio sono eventi molto comuni e riguardano una quota sempre più rilevante della popolazione.
I disturbi dell equilibrio sono eventi molto comuni e riguardano una quota sempre più rilevante della popolazione. Possono colpire soggetti di tutte le età, fin dall infanzia, anche se sono più frequenti
DettagliJUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA
JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA L età d oro della motricità La prima età scolare DAI 6 AI 10 ANNI Tratti dominante del comportamento motorio per i bambini dai 6 ai 10 anni Notevole vivacità Bisogno di imitazione
DettagliIl controllo della visualizzazione
Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli
DettagliLiceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina
Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si
DettagliCOACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione
COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto
DettagliDott.ssa Francesca De Rosi
Dott.ssa Francesca De Rosi Neuroscienze Studiano il funzionamento del sistema nervoso. Collaborano con: Anatomia Fisiologia Biologia Molecolare Genetica Biochimica Psicologia Pedagogia Tecniche d indagine
DettagliPremessa 31/10/2011. Un due tre stella. ecco MAGA BEA! Esistono vari tipi di attenzione.
Premessa Un due tre stella ecco MAGA BEA! Laboratorio per il potenziamento delle abilità di ascolto e di attenzione L attenzione comprende la disponibilità a recepire la capacità di selezione dello stimolo
DettagliPsicologia dello Sviluppo
Psicologia dello Sviluppo DESCRIVE i cambiamenti dell essere umano nei comportamenti e nelle competenze (motorie, percettive, sociali, emotive, comunicativo-linguistiche, cognitive) in funzione del trascorrere
DettagliIl massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici.
Il massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici. Ogni seduta deve essere iniziata con particolare cautela, onde saggiare la reattività del soggetto ed evitare
DettagliPercezione temporale. Una illusione percettiva di contrazione temporale. Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Firenze Marzo 2013
Percezione temporale Una illusione percettiva di contrazione temporale Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Firenze Marzo 2013 Bene, dopo aver visto i fenomeni di dilatazione temporale (Lezione
DettagliU.O. di Audio-Vestibologia Ospedale Ramazzini di Carpi. g.guidetti@ausl.mo.it
Giorgio i Guidetti e Stefano Livio i U.O. di Audio-Vestibologia Ospedale Ramazzini di Carpi g.guidetti@ausl.mo.it Controllo dei movimenti i oculari e performances di guida FATTORI AMBIENTALI (PERCORSO,
DettagliLa Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director
La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento Enzo De Palma Business Development Director Gennaio 2014 Perché Investire nello Sviluppo del Talento? http://peterbaeklund.com/ Perché Investire
DettagliMAPPA DEI SINTOMI PRECOCI DI DISPRASSIA (A 5 ANNI) Condizioni di rischio di Sindrome Dislessica. Lentezza motoria (a volte alternata a precipitazione)
MAPPA DEI SINTOMI PRECOCI DI DISPRASSIA (A 5 ANNI) Condizioni di rischio di Sindrome Dislessica Lentezza motoria (a volte alternata a precipitazione) Maldestrezza, scoordinamenti Disordini nelle prassie
DettagliBisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze
Bisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze Alberto Granato - Università Cattolica - Milano alberto.granato@unicatt.it La notevole estensione della corteccia cerebrale nella nostra
DettagliI.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA
GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)
DettagliFACILITAZIONE NEUROMUSCOLARE PROPRIOCETTIVA (METODO HERMAN KABAT)
FACILITAZIONE NEUROMUSCOLARE PROPRIOCETTIVA (METODO HERMAN KABAT) MECCANISMI ALLA BASE DELLA PLASTICITÀ DEL S.N.C. 1 RIORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI PERDUTE O UTILIZZAZIONE DI ALTRE AREE CORTICALI (Lurija)
DettagliPROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO
PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Disturbo autistico come patologia complessa che chiama in causa tutte
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE Corso di Laurea in SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (L22)
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE Corso di Laurea in SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (L22) Insegnamento di Metodi e Didattica degli SPORT DI SQUADRA MeD della PALLAVOLO
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliGEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria
GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO Scuola dell infanzia Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue un percorso correttamente sulla base di indicazioni
DettagliINCLUSIONE e PERSONALIZZAZIONE del percorso didattico. degli ALUNNI con DISTURBI SPECIFICI di APPRENDIMENTO
INCLUSIONE e PERSONALIZZAZIONE del percorso didattico degli ALUNNI con DISTURBI SPECIFICI di APPRENDIMENTO 1 le metodologie didattiche adatte per i bambini con DSA sono valide per ogni bambino, e non viceversa
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliDott.ssa PAOLA GUGLIELMINO ABILITAZIONE/RIABILITAZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. Dott.ssa Paola Guglielmino Università di Torino
Dott.ssa PAOLA GUGLIELMINO ABILITAZIONE/RIABILITAZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO PERCHE ABILITAZIONE/ RIABILITAZIONE? DISLESSIA ACQUISITA Rieducazione e riabilitazione DISLESSIA EVOLUTIVA
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Dipartimento di Psicologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia Effetti analgesici indotti dalla distorsione visiva
DettagliSistemi di risonanza motoria in giocatori professionisti di pallacanestro: studi di psicofisica e di TMS
Sistemi di risonanza motoria in giocatori professionisti di pallacanestro: studi di psicofisica e di TMS Perchè i giocatori di pallacanestro sanno così bene anticipare le azioni degli avversari? Raccolgono
DettagliIstituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Educazione Fisica: Scuola Primaria
Curricolo di Educazione fisica Istituto Comprensivo Gandhi Prato Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di Educazione Fisica: Scuola Primaria TRAGUARDI DI COMPETENZA : COMPETENZA CHIAVE:
DettagliQUARTA PARTE - SCHEDARIO DI OSSERVAZIONE E PROGETTAZIONE. 1 PERCEZIONE, CONOSCENZA E COSCIENZA DEL CORPO PROPRIO 1.1 DISEGNO DI Sé
PARTE QUARTA: SCHEDARIO DI OSSERVAZIONE E PROGETTAZIONE APPENDICE: SCALA DI SVILUPPO DELLE ABILITÀ MOTORIE L'INTEGRAZIONE CON L'ATTIVITA MOTORIA QUARTA PARTE - SCHEDARIO DI OSSERVAZIONE E PROGETTAZIONE
DettagliAssessment Center: tecniche di valutazione del potenziale
Assessment Center: tecniche di valutazione del potenziale Definizione di Assessment Center È una metodologia di valutazione che ha come scopo la rilevazione delle caratteristiche comportamentali e delle
DettagliIl progetto educativo di quest anno costituisce uno stimolante viaggio esplorativo nel mondo dei colori che i bambini impareranno a riconoscere ad
Il progetto educativo di quest anno costituisce uno stimolante viaggio esplorativo nel mondo dei colori che i bambini impareranno a riconoscere ad usare, a realizzare per. pasticciare liberamente. In questo
DettagliApprendimento. È una modificazione organica del sistema nervoso indotta dall'esperienza. Viene anche definito come la capacità di prevedere il futuro
Apprendimento È una modificazione organica del sistema nervoso indotta dall'esperienza Viene anche definito come la capacità di prevedere il futuro È un fenomeno organico Riguarda la sopravvivenza di neuroni
Dettagli«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità
«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità 1 D O T T. S S A A L E S S A N D R A B A L L A R È A S S O C I A Z I O N E C A S C I N A SAN V I N C E N Z O Le singolarità
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliScuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento
Geografia Scuola primaria classe 1^ Competenze chiave Traguardi per lo sviluppo della competenza Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Comunicazione nella madrelingua Competenze di base in campo
DettagliIn quanti modi posso lanciare ed afferrare la palla? Chi riesce a?
CARATTERISTICHE GENERALI DEI GIOCHI INDIVIDUALI CON UN ATTREZZO Gioco con l attrezzo Manipolazioni, da solo: lanciare, afferrare, Per riuscire a gestire far rotolare, l attrezzo. calciare. Per riuscire
DettagliPERFORMING IN ENGLISH. il coaching linguistico dedicato ai manager
PERFORMING IN ENGLISH il coaching linguistico dedicato ai manager qual è la differenza tra teaching e coaching? Il teaching ha un approccio unidirezionale Il coaching ha un approccio bidirezionale TEACHING
DettagliLa comunicazione e il linguaggio
Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:
DettagliCOMUNIC@CTION INVIO SMS
S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliRegistratori di Cassa
modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...
Dettagliqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd Scuola dell Infanzia qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd GEOGRAFIA qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd Istituto Comprensivo Castell Arquato qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd
DettagliI Disturbi Specifici dell Apprendimento. A cura della dott.ssa Stefania Desotgiu
I Disturbi Specifici dell Apprendimento A cura della dott.ssa Stefania Desotgiu Programma degli incontri I Incontro I Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) e la Dislessia Introduzione ai DSA (caratteristiche
DettagliAttività psico-educative per sviluppare la concentrazione e l autoregolazione in bambini di età prescolare
Attività psico-educative per sviluppare la concentrazione e l autoregolazione in bambini di età prescolare Anna M. Re Università di Padova VII congresso AIDAI Padova, 14-16 maggio 2009 Sviluppare la concentrazione
DettagliIndici di dispersione
Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO RUBRICA VALUTATIVA DI SCIENZE MOTORIE DIMENSIONI CRITERI INDICATORI LIVELLI AVANZATO INTERMEDIO ESSENZIALE PARZIALE
CAPACITA CONDIZIONALI - Eseguire esercizi con carichi. - Sostenere sforzi prolungati. - Compiere azioni motorie nel minor tempo possibile. - Effettuare movimenti con la massima ampiezza. - Esegue esercizi
DettagliL ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute
L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti
DettagliGEOGRAFIA CLASSE PRIMA
GEOGRAFIA CLASSE PRIMA O. A. 1 : ORIENTARE E COLLOCARE NELLO SPAZIO SE STESSO E GLI OGGETTI O. S. 1a : riconoscere e utilizzare gli indicatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra e destra
DettagliI casi d uso corrispondono ai compiti che l attore (che può essere una persona fisica e non) può svolgere.
UML e i Casi d USO I casi d uso specificano una sequenza di azioni che producono un risultato visibile agli attori del sistema. Essi nascono per fornire descrizioni delle capacità del sistema. I casi d
Dettaglicome migliorare la PRESTAZIONE
.... BIOFEEDBACK E SPORT:. come migliorare la PRESTAZIONE Ogni stimolo, ogni situazione scaturisce in noi una risposta a livello fisiologico, mentale ed emozionale. Questa risposta influenza il nostro
DettagliQUESTO E IL NOSTRO CUORE
QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene
DettagliFITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ
FITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ Dottoressa Loredana D Alessandro Primo semestre primo anno UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE loredana.dale@gmail.com 1 GEROMOTRICITÀ Possibile presenza di deficit cognitivi,
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliCon il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una
IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia
DettagliAttenzione volontaria vs. automatica
Attenzione volontaria vs. automatica L attenzione orientata può essere volontaria o automatica. Possiamo volontariamente scegliere di dirigere l attenzione verso un bersaglio; mantenendo l attenzione su
DettagliMisurare il ROI della Formazione
Misurare il ROI della Formazione - Guida del Partecipante- Vietata ogni riproduzione Il valore di un idea sta nel metterla in pratica OLYMPOS Group - Via XXV aprile, 40 Brembate di Sopra (BG) Tel. 03519965309
DettagliLa componente umana HCI. Fabio Vitali
La componente umana Introduzione Qui esaminiamo in breve: Il processo della cognizione Tipologie di input e output negli esseri umani La memoria e l attenzione Prestazioni degli organi di senso 2 La cognizione
Dettagliprova, e che sembra provenire dal nostro interno, è una caratteristica fondamentale dell esperienza emotiva.
M. Cristina Caratozzolo caratozzolo2@unisi.it Psicologia Cognitiva A.A. 2010/2011 Dipartimento di Scienze della Comunicazione Università di Siena } Il termine ha origine dal latino emovere, cioè muovere
DettagliCosa si intende per Visione?
La Visione Cosa si intende per Visione? Visione: Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere [ ], visione binoculare quella dell uomo e dei vertebrati superiori
DettagliLinea guida 21 Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti http://www.snlg-iss.it/cms/files/lg_autismo_def.
Linea guida 21 Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti http://www.snlg-iss.it/cms/files/lg_autismo_def.pdf Istituto Superiore di Sanità Organo tecnico del Ministero
DettagliTecniche di misurazione
Tecniche di misurazione Analisi del movimento oculare e Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione Overview Tecniche di misurazione nel marketing Le misure psicofisiologiche
DettagliPROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL
PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano
DettagliIL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA
IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA Anna Vagnetti LAVORO DI EQUIPE SVOLTO DAI FISIOTERAPISTI DELL UNITA SPINALE DELL OSPEDALE S. CORONA DI PIETRA LIGURE: BERNARDIS E., DELL ANNO F., FIRPO L., MANDRACCIA S.,
DettagliFondamenti metodologici della neuropsicologia. Il metodo neuropsicologico. Dai dati alla teoria. Il metodo della correlazione anatomo-clinica
FUNZIONI ESECUTIVE E MISURE ELETTROFISIOLOGICHE PATRIZIA S. BISIACCHI DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA GENERALE PADOVA Fondamenti metodologici della neuropsicologia Studio delle basi neurali delle funzioni mentali
DettagliRischio psicopatologico
Rischio psicopatologico http://www.medicinalive.com/sindrome-di-down Corso di Disabilità cognitive - Prof. Renzo Vianello - Università di Padova Power Point per le lezioni a cura di Manzan Dainese Martina
DettagliImplicazioni Propriocettive nella Riabilitazione
Implicazioni Propriocettive nella Riabilitazione La Capsula Articolare Rigidità Vs Patolassità Roma 23 Febbraio 2008 M. Bertoni,, M.D. Sport Clinic Center Università di Firenze Propriocettiva 1 Hall of
DettagliFotoAeree. La Sardegna vista dall alto MANUALE PER L USO DELL APPLICAZIONE
FotoAeree La Sardegna vista dall alto MANUALE PER L USO DELL APPLICAZIONE REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA [2] Indice 1. Introduzione 2. Navigatore 5 7 8 9 2.1. Strumenti di navigazione 2.2. Ricerca 3.
Dettagli1. Psicolinguistica: caratteri generali. 2. Psicolinguistica: apprendimento del linguaggio
Sommario LEZIONE 8 1. Psicolinguistica: caratteri generali 2. Psicolinguistica: apprendimento del linguaggio 3. Neurolinguistica Che cosêè la psicolinguistica...compito della psicolinguistica (o psicologia
DettagliComunicazione interattiva
Comunicazione interattiva 12. Il sito Web come comunicazione interattiva Argomenti trattati: Un nuovo modo di comunicare Un modello di sito Web Qualità della comunicazione Il sito come progetto di comunicazione
DettagliRazionalità organizzativa e struttura
Un organizzazione è sempre compresa in sistemi più ampi Alcune parti dell organizzazione inevitabilmente sono interdipendenti con altre organizzazioni non subordinate e fuori dalle possibilità di controllo
DettagliCLASSI PRIME E SECONDE
CLASSI PRIME E SECONDE PRIMO INCONTRO PRESENTAZIONE: conoscenza insegnante alunni con istruttore, VALUTAZIONE DI PARTENZA DEI LIVELLI INIZIALI DI FUNZIONALITÀ SENSO- PERCETTIVA E MOTORIA DI CIASCUN ALUNNO:
DettagliScoprire la DESTRA e la SINISTRA
Rif. 20537 CONTENUTO Scoprire la DESTRA e la SINISTRA - 32 schede con cornice blu, con fotografie di un personaggio (16 di fronte e 16 di spalle) con un oggetto alla sua destra o alla sua sinistra. - 1
DettagliCURRICOLO DI COMPETENZE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CURRICOLO DI COMPETENZE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Competenze in uscita per la classe prima Nuclei fondanti ^Percezione e conoscenza del corpo ^ Gioco Obiettivi specifici di apprendimento - Le varie
DettagliLAVORO GRAFO-MOTORIO. 12 settembre 2014 Giovanna Sgarabotto
LAVORO GRAFO-MOTORIO 12 settembre 2014 Giovanna Sgarabotto DISGRAFIA: COS È? Legge 170 art. 1 comma 3. si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione
DettagliAUTISMO E SPORT: ASPETTI LUDICI ED EDUCATIVI. Dott.ssa Sara Ambrosetto Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
AUTISMO E SPORT: ASPETTI LUDICI ED EDUCATIVI Dott.ssa Sara Ambrosetto Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Che cos è lo sport? Lo sport viene definito come l'insieme delle attività, individuali
DettagliSPECTER OPS. L'obiettivo del giocatore agente è quello che il suo agente completi 3 su 4 missioni obiettivo qualsiasi
SPECTER OPS REGOLE 2-3 giocatori: 1 agente e 2 cacciatori - Le 4 missioni obiettivo sono conosciute dai giocatori: si lancia il dado e si segnano col relativo gettone sul lato verde sulla plancia e sul
DettagliDIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI Corso di Laurea Interdipartimentale in Scienze della Formazione Primaria( Ind.Primaria) A.A 2013/2014 REPORT SULL ELABORAZIONE DI UN AGENTE ARITIFICIALE TEORIA E METODOLOGIA
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA a.s. 2013-2014 INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI: TURISMO e RIM DISCIPLINA TERZA LINGUA COMUNITARIA- TEDESCO PROFILO
DettagliDi cosa si occupa lo studio sul movimento
Di cosa si occupa lo studio sul movimento Attività motoria e controllo motorio sono funzioni importanti e indispensabile sia da un punto di vista filogenetico che ontogentico. ontogenesi è l'insieme dei
Dettagli