Strumenti Materiali per la didattica, il recupero e il potenziamento cognitivo nella scuola inclusiva
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- Viola Borghi
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1 Strumenti Materiali per la didattica, il recupero e il potenziamento cognitivo nella scuola inclusiva E d i z i o n i A c c a d e m i a
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3 Processo di codifica dell ICF Il processo di codifica dell ICF prevede la selezione di codici, l attribuzione agli stessi di qualificatori, attraverso i quali il codice assume un preciso significato. I qualificatori variano in numero e significato a seconda della componente codificata (Funzioni Corporee, Strutture Corporee, Attività e Partecipazione, Fattori Ambientali). Per ogni componente viene spiegato quali sono i qualificatori presenti e qual è il loro significato e infine viene spiegato il significato di due qualificatori particolari il qualificatore - non specificato e il qualificatore - non applicabile. CHECKLIST ICF La Checklist ICF è una lista di 169 codici elaborata scegliendo dalla classificazione completa (che conta 1400 codici) quelli che si sono dimostrati più importanti e rilevanti per delineare il profilo funzionale di una persona. La checklist (letteralmente lista di controllo ) può essere usata in modo più veloce e più facile rispetto alla classificazione originale perchè permette di descrivere in modo sintetico il Funzionamento e la Disabilità di un individuo nelle loro componenti e di identificare i Fattori Ambientali significativi. Dal punto di vista operativo, è uno strumento utile perché fa emergere le capacità e le risorse della persona sulle quali è possibile elaborare i progetti riabilitativi, educativi, sanitari, eccetera. 9
4 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia CODICE Il codice è un insieme di simboli usato per rappresentare convenzionalmente un dato o un gruppo di dati. Nell ICF si utilizza un codice alfanumerico formato da una lettera e da più numeri. Il codice indica la categoria che descrive il funzionamento e la disabilità di una persona. Per esempio nel codice b che cosa indicano la lettera e i diversi numeri? La prima posizione di un codice ICF identifica la componente. La componente è indicata da alcune lettere che identificano le iniziali del termine in lingua inglese, in modo tale che siano uguali in tutte le lingue in cui è stato tradotto l ICF: -b indica le Funzioni Corporee (dall inglese Body Functions ); -s indica le Strutture Corporee (dall inglese Body Structures ); -d indica i domini Attività e Partecipazione (dall inglese domain of Activity and Participation ); -e la componente Fattori Ambientali (dall inglese Environmental Factors). Nel codice b la lettera b sta ad indicare che ci si trova all interno della componente Funzioni Corporee. La seconda posizione indica in quale capitolo della componente ci si trova (sono previsti numeri: da 1 a 8 per le componenti Funzioni e Strutture Corporee; da 1 a 9 per Attività e partecipazione; da 1 a 5 per Fattori Ambientali). Nel codice b il numero 2 (seconda posizione), sta ad indicare che ci si trova all interno del secondo capitolo 2 della componente Funzioni Corporee che tratta le Funzioni Sensoriali e Dolore (b ). I codici costituiti da 1 lettera e 1 numero (es. b2) costituiscono il primo livello della classificazione. La terza posizione indica in quale categoria ci si trova ed è rappresentata da un numero a 2 cifre (numeri che partono da 10 fino a 99). Nel codice b , il 10 ci sta ad indicare che siamo all interno della categoria Funzioni della vista. I codici costituiti da 1 lettera e 3 numeri (es. b210) rappresentano categorie di secondo livello e costituiscono il secondo livello della classificazione. La quarta posizione identifica la categoria di terzo livello, con valori da 0 a 9. Le categorie di terzo livello rappresentano delle specificazioni della categoria di secondo livello. Nel codice b , lo 0 posto dopo il 10 indica la categoria Funzioni dell acuità visiva. Infine, la quinta posizione identifica la categoria di quarto livello, che assume valori da 0 a 9 (b ). Le categorie di quarto livello rappresentano delle ulteriori specificazioni della categoria di terzo livello. Nel codice b , il 3 identifica la categoria Acuità monoculare nella visione da vicino. 10
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7 Schede di rilevazione ICF 1 AREA DELL AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA A) Cura della persona d510 d530 d540 d550 d560 lavarsi bisogni corporali vestirsi mangiare bere B) Mobilità d410 d415 d430 d435 d440 d445 d450 d455 d460 cambiare la posizione corporea di base mantenere una posizione corporea sollevare e trasportare oggetti spostare oggetti con gli arti inferiori uso fine della mano uso della mano e del braccio camminare spostarsi spostarsi in diverse collocazioni C) Compiti e richieste generali d210 d220 d230 d240 intraprendere un compito singolo intraprendere compiti articolati eseguire la routine quotidiana gestire la tensione ed altre richieste di tipo psicologico 21
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9 Valutare gli alunni con l ICF Area dell autonomia personale nella scuola categoria: d540 vestirsi area capitolo Autonomia personale nella scuola Cura della propria persona Definizione operativa Eseguire le azioni coordinate e i compiti del mettersi e togliersi indumenti e calzature in sequenza e in accordo con le condizioni climatiche e sociali, come nell indossare, sistemarsi e togliersi camicie, gonne, camicette, pantaloni, biancheria intima, sari, kimono, calze, cappelli, guanti, cappotti, scarpe, stivali, sandali e ciabatte. Inclusioni: mettersi e togliersi indumenti e calzature e scegliere l abbigliamento appropriato. Parafrasi e/o integrazioni della definizione operativa Eseguire le azioni coordinate e i compiti del mettersi e togliersi indumenti e calzature in sequenza e in accordo con le condizioni climatiche e sociali, come nell indossare, sistemarsi e togliersi i pantaloni, biancheria intima, calze, guanti, cappotti, scarpe, stivali, sandali, ciabatte e grembiule. 33
10 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Esempi di aspetti osservabili in ambito scolastico, riferiti all età del bambino Inizio anno Metà anno Fine anno Sì No In parte Sì No In parte Sì No In parte Si sbottona la giacca. Si sbottona il cappotto. Si sbottona il grembiule. Si abbottona la giacca. Si abbottona il cappotto. Si abbottona il grembiule. Si slaccia le scarpe con chiusura a strappo. Si slaccia le scarpe con i lacci. Si allaccia le scarpe con chiusura a strappo. Si allaccia le scarpe con i lacci. Si toglie la giacca. Si toglie il cappotto. Si toglie il grembiule. Indossa il cappotto. Indossa il grembiule. Indossa la giacca. Indossa le calze. Si toglie le calze. Indossa il pantalone. Si toglie il pantalone. Utilizza gli indumenti adeguati allo scopo. 34
11 Valutare gli alunni con l ICF Profili Si veste e si sveste, indossa correttamente i guanti, ripone il giaccone/cappotto sull attacapanni. Si toglie le scarpe e le rimette senza difficoltà, allacciandole se hanno la chiusura a strappo. * * * Sa sbottonarsi il cappotto, ma non sa ancora riabbottonarlo. Si riveste indossando i vari indumenti nella loro corretta successione. Non riesce a indossare le scarpe, confondendo la destra dalla sinistra. Si rivolge all adulto per allacciarle. * * * Indossa la giacca, il cappotto e il grembiule con molta difficoltà non riuscendo ancora a sbottonare e abbottonare i bottoni. Riconosce gli indumenti da indossare in riferimento alle caratteristiche meteorologiche. * * * Sa infilarsi e sfilarsi i vari indumenti e li ripone correttamente al loro posto. Riconosce i vari indumenti e li indossa in riferimento alle condizioni atmosferiche. Chiude e apre con facilità una cerniera lampo. Sa infilarsi le calze e le scarpe che riesce anche ad allacciarsi se a strappo. * * * Discrimina tra i vari indumenti e li associa alla corrispondente stagione. Chiude una cerniera lampo e abbottona e sbottona una giacca con i bottoni a pressione. Riconosce in un indumento il dritto e il rovescio. 35
12 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Area della comunicazione nella scuola Categoria: d310 Comunicare con - ricevere - messaggi verbali area capitolo Comunicazione nella scuola Comunicazione Definizione operativa Comprendere i significati letterali e impliciti dei messaggi nel linguaggio parlato, come comprendere che un affermazione sostiene un fatto o è un espressione idiomatica. Parafrasi e/o integrazioni della definizione operativa Comprendere i significati letterali e impliciti dei messaggi nel linguaggio parlato, come comprendere che un affermazione sostiene un fatto o è un espressione del linguaggio comune. 96
13 Valutare gli alunni con l ICF Esempi di aspetti osservabili in ambito scolastico, riferiti all età del bambino Inizio anno Metà anno Fine anno Sì No In parte Sì No In parte Sì No In parte Esprime bisogni. Comprende il significato esplicito di un comando relativo al proprio vissuto quotidiano. Comprende il significato implicito di un comando relativo al proprio vissuto quotidiano. Comprende il significato esplicito di un comando relativo all attività didattica. Comprende il significato implicito di un comando relativo all attività didattica. Comprende la conseguenza di un evento comunicato. Comprende le espressioni con un doppio senso. Comprende una consegna. Comprende il senso di un racconto. Comprende comandi. Comprende richieste. Comprende l importanza del tono della voce. Reagisce in modo appropriato al tono della voce. 97
14 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Profili Esprime con più facilità i propri bisogni e comprende meglio il significato esplicito di un comando relativo al proprio vissuto quotidiano. Comprende una consegna e il senso di un racconto anche dal tono della voce. Inizia a capire anche espressioni con un doppio senso. * * * Comprende con più facilità il significato esplicito di un comando relativo alle attività didattiche. Capisce meglio la conseguenza di un evento comunicato e il senso di un racconto. Trova ancora molta difficoltà a esprimere i propri bisogni. * * * Coglie l importanza del tono della voce e reagisce a essa in modo appropriato. Comprende senza problemi il significato di una consegna o di una richiesta e riesce a esprimere con maggior ricchezza di particolari i propri bisogni. * * * Comprende il significato esplicito di un comando relativo al proprio vissuto quotidiano, ma non ancora quelli impliciti. Inizia a cogliere con maggior frequenza le espressioni con un doppio senso. Comprende il senso di un racconto dal tono della voce. * * * Esprime bisogni in modo più appropriato. Comprende racconti e richieste anche dal tono della voce al quale reagisce in modo più appropriato. Non riesce ancora a comprendere il significato implicito di una comunicazione o un doppio senso. 98
15 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Area dell apprendimento Categoria: d177 Prendere decisioni area capitolo Apprendimento Apprendimento e applicazione delle conoscenze Definizione operativa Effettuare una scelta tra più opzioni, metterla in atto e valutarne le conseguenze, come scegliere e acquistare un prodotto specifico, o decidere di intraprendere un compito tra vari altri che devono essere svolti. Esclusioni: pensiero (d163); risoluzione di problemi (d175). Parafrasi e/o integrazioni della definizione operativa Effettuare una scelta tra più opzioni, metterla in atto, come scegliere un prodotto specifico, o decidere di intraprendere un compito tra vari altri che devono essere svolti. 138
16 Valutare gli alunni con l ICF Esempi di aspetti osservabili in ambito scolastico, riferiti all età del bambino Inizio anno Metà anno Fine anno Sì No In parte Sì No In parte Sì No In parte Sceglie un giocattolo. Sceglie i giochi a cui partecipare. Sceglie fra più opzioni quella che più gli piace. Sceglie in quale angolo della sezione andare. Sceglie l oggetto che gli serve in una determinata situazione. Sceglie un compagno di giochi. Sceglie cosa vedere in TV. Decide i colori da usare per completare un disegno. Decide la modalità da seguire per completare un compito. Stabilisce delle priorità rispetto a un compito da svolgere. Stabilisce delle priorità rispetto a un gioco da svolgere. 139
17 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Profili Sceglie autonomamente un giocattolo e i giochi ai quali partecipare. Mostra una adeguata autonomia nella scelta dei colori da utilizzare per terminare un disegno o delle strategie da utilizzare per completare un compito. Stabilisce con sufficiente padronanza le priorità rispetto allo svolgimento di un compito. * * * Inizia a scegliere autonomamente i giochi ai quali partecipare e i compagni coi quali giocare. Decide da solo la modalità da seguire per completare un compito, così come le priorita rispetto a un gioco o a un compito da svolgere. * * * Mostra spesso indecisione nella scelta di un giocattolo o di un gioco a cui partecipare. Non riesce a scegliere in modo autonomo l oggetto che gli serve in una determinata situazione, ricercando in questi casi l aiuto di un compagno o dell insegnante. * * * Sceglie autonomamente i compagni con cui giocare, ma quasi mai il gioco al quale partecipare. Si mostra particolarmente indeciso sulle priorità da assegnare alle proprie scelte e sulle strategie operative da utilizzare. * * * Sceglie da solo un giocattolo, ma quasi mai i giochi ai quali partecipare. Tra due opzioni che lo attraggono si mostra spesso indeciso e non riesce a stabilire delle priorità rispetto ai compiti che deve svolgere, finendo così spesso per non completare nulla. 140
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19 Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti
20 Profili di valutazione generali Il suo inserimento nel gruppo-sezione sta procedendo positivamente, ha stabilito un buon rapporto coi suoi compagni, anche se non sempre rispetta le regole della sezione. Si muove autonomamente e in varie direzioni. Supera piccoli ostacoli e saltella su un piede. Esegue semplici percorsi, ma riesce con difficoltà a stare in equilibrio su una linea e a lanciare una palla verso un bersaglio prestabilito. Rappresenta in modo essenziale lo schema corporeo e, se aiutato, lo completa delle parti mancanti. Manipola materiali e riesce a tracciare linee. Parla più frequentemente con compagni e adulti, ponendo anche domande. Ascolta con piacere fiabe e racconti, che sembra ricordare con più facilità. *** In questa prima parte dell anno, ha frequentato con costanza, raggiungendo un buon livello di autonomia e mostrando interesse per le situazioni nuove. È ben inserito all interno del gruppo-sezione e riesce a gestire quasi sempre con la necessaria padronanza le proprie cose. Preferisce le attività ludiche a quelle di disegno in quanto in queste trova il modo migliore per esprimere la sua vivacità ed esuberanza. Utilizza in modo appropriato gli schemi motori di base. Si muove con scioltezza e sicurezza. Riconosce alcune parti del corpo su se stesso, ma non ancora sugli altri. Disegna la figura umana. Manipola i vari materiali. Comprende l importanza delle abitudini igieniche e comunica le proprie emozioni attraverso il movimento. Inizia a intervenire nelle discussioni e a volte pone domande su quello che ascolta o vede. Memorizza, anche se con molte difficoltà, semplici filastrocche. 145
21 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Sin dai primi giorni di scuola si è ben inserito nel gruppo-sezione, anche se non sempre riesce a rispettare le regole della vita comunitaria. Possiede una sufficiente autonomia personale e collabora con i compagni e con l insegnante del quale chiede spesso l approvazione. Nelle situazioni nuove, evidenzia una scarsa fiducia nelle proprie capacità e ciò lo porta a evitare il confronto con gli altri e le esperienze nuove. Partecipa volentieri alle attività ludiche e all esplorazione degli spazi scolastici nei quali, dopo una iniziale difficoltà, si muove autonomamente. Comprende e usa la gestualità per esprimere stati d animo. Riconosce su sé le principali parti del corpo che però non disegna con precisione. Esegue manipolazioni e travasi di materiali, appallottola, strappa e piega la carta che utilizza spesso nei suoi giochi. *** Si è inserito con qualche problema nel gruppo-sezione, soprattutto a causa della sua frequenza spesso discontinua. Inizia a gestire, sia pure con qualche difficoltà, le proprie cose, rivelando una discreta autonomia personale. A volte, trova difficoltà a rispettare le regole della vita comunitaria a causa della sua esuberanza e vivacità. Comunica con i compagni e gli adulti. Pone domande, risponde e ne formula di proprie. Inizia a riconoscere i personaggi di una storia, ma non li sa descrivere nei loro tratti caratteristici. Conosce gli ambienti scolastici e si muove all interno di essi. Inizia a comparare e classificare oggetti e figure. Conosce le relazioni spaziali e topologiche degli oggetti presenti nel suo ambiente. Esegue con qualche difficoltà un percorso se è tenuto a considerare le indicazioni verbali. 158
22 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Il suo inserimento nel gruppo-sezione è ancora problematico soprattutto a causa del suo carattere scontroso e spesso conflittuale. Non ha ancora sviluppato una adeguata autonomia e comunica con un linguaggio scarno ed essenziale. Si dedica prevalentemente al gioco libero nel quale si applica anche per periodi di tempo piuttosto lunghi, invece i suoi interessi per le attività più specificatamente didattiche appaiono ancora limitati e necessita per questo di essere stimolato e sostenuto dall intervento dell insegnante. Esprime verbalmente bisogni e domande. Racconta esperienze vissute ed esegue azioni su richiesta. Nella descrizione di situazioni utilizza un linguaggio poco articolato. *** Nonostante la sua frequenza costante, non è riuscito a sviluppare significativamente le sue competenze, nè a rafforzare la fiducia in se stesso. Il rapporto con i compagni e con l insegnante è buono, rispetta con facilità le regole della sezione, anche se nelle situazioni nuove o di difficoltà tende a isolarsi o ad attivare comportamenti aggressivi. Se sollecitato partecipa ai lavori di gruppo, dando un contributo personale e costruttivo. Si esprime in modo schematico e concreto, riuscendo però a comunicare con relativa facilità le proprie intenzioni o conoscenze. Esegue disegni assai elementari, utilizzando prevalentemente i pennarelli. Non comunica verbalmente il contenuto dei propri elaborati e non riesce ancora ad associare un suono allo strumento che lo ha prodotto. È interessato al linguaggio pubblicitario, ma non riesce ancora a effettuare collegamenti tra le varie immagini. 174
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25 Valutare nella Scuola dell Infanzia Documento di valutazione per il passaggio di informazioni dalla scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria Alunno Nome... Cognome... Residente a... Via... Cittadinanza... Codice ICD 10 (...) Codice DSM IV/V (...) Dicitura estesa... Dott.... tel... Asl di... Solo per gli alunni stranieri è nato in Italia è in Italia da... anni parla correttamente l italiano si esprime correttamente, ma ha un linguaggio povero comprende e si esprime con semplici frasi ha grandi difficoltà di comprensione e di espressione in italiano parla solo nella lingua madre (...) Atteggiamento della famiglia verso la scuola: partecipe interessato collaborativo fiducioso motivato invadente diffidente incoerente altro
26 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Area relazionale Obiettivi da verificare Con gli insegnanti È timoroso È troppo dipendente Resta lontano dall insegnante Rifugge dal contatto fisico Ricerca il contatto fisico Sembra indifferente Non accetta l autorevolezza È provocatorio È disponibile È collaborativo È aperto È fiducioco Segue i consigli Accetta giudizi sul suo comportamento Accetta giudizi sul suo comportamento, senza adottare comportamenti di sfida o rinuncia Osservazioni Strumenti e/o strategie 192
27 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Osservazioni Strumenti e/o strategie
28 Valutare con l ICF nella Scuola dell Infanzia Seconda parte: descrizione dell alunno 1) AREA DELL AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema? Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema; 1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo A) Cura della persona d510 lavarsi d530 bisogni corporali d540 vestirsi d550 mangiare d560 bere 210
29 Glossario ICF Scheda di segnalazione per la Scuola dell Infanzia: glossario ICF Seconda parte: DESCRIZIONE DELL ALUNNO 1)AREA DELL AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA A) CURA DELLA PROPRIA PERSONA Questo capitolo riguarda la cura di sé, lavarsi e asciugarsi, occuparsi del proprio corpo e delle sue parti, vestirsi, mangiare, bere e prendersi cura della propria salute. d510 Lavarsi Lavare e asciugare il proprio corpo o parti di esso, utilizzando acqua e materiali o metodi di pulizia e asciugatura adeguati, come farsi il bagno, fare la doccia, lavarsi le mani e i piedi, la faccia e i capelli e asciugarsi con un asciugamano. Inclusioni: lavare il proprio corpo o parti di esso e asciugarsi Esclusioni: prendersi cura di singole parti del corpo (d520); bisogni corporali (d530) d530 Bisogni corporali Pianificare ed espletare l eliminazione di prodotti organici (minzioni e defecazione) e poi pulirsi. Inclusioni:regolare la minzione, la defecazione Esclusioni: lavarsi (d510); prendersi cura di singole parti del corpo (d520) d540 Vestirsi Eseguire le azioni coordinate e i compiti del mettersi e togliersi indumenti e calzature in sequenza e in accordo con le condizioni climatiche e sociali, come nell indossare, sistemarsi e togliersi camicie, gonne, camicette, pantaloni,biancheria intima, sari, kimono, calze, cappelli, guanti, cappotti, scarpe, stivali, sandali e ciabatte. Inclusioni:mettersi e togliersi indumenti e calzature e scegliere l abbigliamento appropriato d550 Mangiare Eseguire i compiti e le azioni coordinati di mangiare il cibo che è stato servito, portarlo alla bocca e consumarlo in modi culturalmente accettabili, tagliare o spezzare il cibo in pezzi, aprire bottiglie 219
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