E.B.I.S. GIORNATA DI STUDIO
|
|
- Corinna Natali
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 E.B.I.S. GIORNATA DI STUDIO vulnerabilità della persona con cerebrolesione acquisita fra buon trattamento e maltrattamento (aspetti medici medicolegali psicologici etici sociali) Treviso, 25 novembre 2011
2
3 Legge 23 dicembre 1978 n. 833 Istituzione del servizio sanitario nazionale complesso delle funzioni e delle attività assistenziali svolte dai servizi sanitari regionali, dagli enti e istituzioni di rilievo nazionale e dallo Stato, volte a garantire la tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo ed interesse della collettività, nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana
4 D.P.C.M. 12 ottobre 1983 Istituzione della Conferenza Stato-Regioni
5 La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano opera nell ambito della comunità nazionale per favorire la cooperazione tra l attività dello Stato e quella delle Regioni e le Province Autonome, costituendo la "sede privilegiata" della negoziazione politica tra le Amministrazioni centrali e il sistema delle autonomie regionali.
6 Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate."
7 2. Principi generali La presente legge detta i principi dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona handicappata.
8 3. Soggetti aventi diritto E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
9 D.P.R. 1 MARZO 1994 Approvazione del piano sanitario nazionale per il trienni il metodo della programmazione pluriennale costituisce un principio fondamentale in materia di "tutela della salute" ed uno degli elementi qualificanti del Servizio sanitario nazionale. A livello statale, il principale strumento di pianificazione è rappresentato dal Piano sanitario nazionale.
10
11 Provvedimento - Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano - 7 maggio "Linee-guida del Ministro della sanità per le attività di riabilitazione"
12 L'Unità per le Gravi Cerebrolesioni acquisite e i Gravi Traumi Cranio-encefalici L'Unità per le Gravi Cerebrolesioni acquisite, Gravi Traumi Cranio-encefalici è finalizzata alla presa in carico di pazienti affetti da esiti di grave cerebrolesione acquisita (di origine traumatica o di altra natura) e/o caratterizzata nella evoluzione clinica da un periodo di coma più o meno protratto (GCS inferiore a 8) e dal coesistere di gravi menomazioni comportamentali, che determinano disabilità multiple e complesse, e che necessitano di interventi valutativi e terapeutici non realizzabili presso altre strutture che erogano interventi di riabilitazione intensiva.
13 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 definisce i Livelli essenziali di assistenza (LEA), vale a dire le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale.
14 Il legislatore costituzionale ha posto con grande chiarezza in capo allo Stato la responsabilità di assicurare a tutti i cittadini il diritto alla salute mediante un forte sistema di garanzie, attraverso i Livelli Essenziali di Assistenza e nello stesso tempo ha affidato alle Regioni la responsabilità diretta della realizzazione del governo e della spesa per il raggiungimento degli obiettivi di salute del Paese.
15 LEGGE 9 GENNAIO 2004, N. 6 Istituzione dell Amministratore di sostegno
16 Questa nuova figura nel codice civile, costituisce un efficace strumento per la protezione delle persone prive di tutto o in parte dell autonomia necessaria all espletamento delle funzioni della vita quotidiana
17 LEGGE 3 MARZO 2009, n. 18 il Parlamento ha autorizzato la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e del relativo protocollo opzionale, sottoscritta dall Italia il 30 marzo 2007.
18 Articolo 1 - Scopo "Promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità". (sino ad oggi, non esisteva in materia di disabilità uno strumento internazionale vincolante per gli Stati, se si escludono le Regole Standard ONU sulla disabilità, risalenti al 1993 e prive di forza vincolante)
19 Torino 2 3 ottobre 2009 III Conferenza nazionale sulle politiche della disabilità 6 GRUPPO DI LAVORO: Gli stati Vegetativi come paradigma delle disabilità estreme
20 ROMA, settembre 2010 Libro bianco sugli Stati Vegetativi e di Minima Coscienza (il punto di vista delle associazioni che rappresentano i famigliari)
21 Accordo in Conferenza Stato Regioni del 10 febbraio 2011 Piano d indirizzo per la riabilitazione (Si tratta di Linee Guida che aggiornano il sistema riabilitativo datato 1998)
22 Accordo in Conferenza Stato Regioni del 5 maggio 2011 Linee di indirizzo per l assistenza alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza
23 1 CONFERNZA NAZIONALE DI CONSENSO Modalità di trattamento riabilitativo del traumatizzato cranio encefalico in fase acuta, criteri di trasferibilità in strutture riabilitative e indicazioni a percorsi appropriati Modena 2000
24 2 CONFERNZA NAZIONALE DI CONSENSO Bisogni riabilitativi ed assistenziali delle persone con disabilità da GCA e delle loro Famiglie nella fase post acuta Verona 2006
25 3 CONFERENZA NAZIONALE DI CONSENSO Buona pratica clinica nella riabilitazione ospedaliera delle persone con GCA SALSOMAGGIORE 2011
26 ARGOMENTI TRATTATI CHE HANNO ATTIRATO L ATTENZIONE DELLE FAMIGLIE E DELLE ASSOCIAZIONI : - gestione della nutrizione - deglutizione -modalità cliniche e strumentali per diagnosi e prognosi persone in sv e smc - facilitazione riabilitativa e farmacologia per la ripresa di contatto ambientale - metodologia ed organizzazione dei percorsi assistenziali - modalità di informazione ed integrazione dei famigliari e dei care giver nel percorso riabilitativo
27 REGIONI Tutte le Regioni hanno uno Statuto (fonte dell ordinamento regionale), ma gli statuti sono di tipo diverso: proprio per questa diversità si distinguono le regioni dotate di statuti speciali da quelle da quelle dotate di statuti ordinari. La differenza si computa in base alle funzioni: lo statuto speciale (che è legge costituzionale) definisce le forme e le condizioni di autonomia, mentre per quanto concerne le Regioni ordinarie tali forme e condizioni sono dettate dalla Costituzione, e lo statuto ordinario è approvato con legge regionale.
28 REGIONE FVG
29 FONDO PER L AUTONOMIA POSSIBILE E PER L ASSISTENZA A LUNGO TERMINE (FAP) LR 6/2006, ART. 41 Regolamento approvato con decreto del Presidente della Regione n. 35/2007, modificato con decreto del Presidente della Regione 139/2010 Il FAP è un contributo economico concesso alle persone (o ai loro familiari) che, per la loro condizione di non autosufficienza, non possono provvedere alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza l'aiuto determinante di altri. È uno degli strumenti a disposizione dell UVD, che può individuarne l utilizzo esclusivamente all interno degli interventi complessivamente dettagliati nel progetto personalizzato.
30 Struttura del fondo Il FAP si articola nelle seguenti quattro distinte tipologie d intervento, in alcuni casi cumulabili tra loro: 1. Assegno per l autonomia (APA) E un intervento economico avente lo scopo di rendere possibile e sostenibile l accudimento a domicilio delle persone in condizioni di grave non autosufficienza. La soglia di ammissibilità al beneficio è un ISEE del nucleo familiare della persona di euro. L entità del contributo è graduata in base al livello di non autosufficienza e all ISEE familiare. 2. Contributo per l aiuto familiare E un intervento economico previsto allo scopo di sostenere le situazioni in cui, per l accudimento delle persone in condizioni di non autosufficienza, ci si avvale dell aiuto di addetti all assistenza familiare. I requisiti per l ammissibilità al beneficio sono dati dai seguenti elementi: - ISEE del nucleo familiare dell assistito non superiore a euro; - regolare contratto di lavoro per un numero di ore settimanali non inferiore a 20; - l entità del contributo mensile, definita tenendo conto delle ore di lavoro settimanali svolte dall addetto all assistenza familiare, della gravità della condizione e della fascia ISEE. 3. Sostegno alla vita indipendente e ad altre forme di emancipazione e di inserimento sociale E un intervento che concorre a finanziare i progetti di vita indipendente riguardanti persone disabili giovani e adulte in grado di autodeterminarsi, volti all acquisizione dell autonomia nella vita personale attraverso l integrazione sociale e/o lavorativa
31 FONDO GRAVISSIMI LR 17/2008, ART. 10, COMMI Regolamento approvato con decreto del Presidente della Regione n. 247/2009 Si tratta di un Fondo finalizzato, attraverso l attribuzione di un contributo economico, al sostegno a domicilio di persone in situazioni di bisogno assistenziale di elevatissima intensità. Il Fondo concorre all affermazione e al potenziamento del sistema di servizi e interventi a favore della domiciliarità.
32 Beneficiari persone in condizione di grave disabilità trattate a domicilio, che necessitano di un assistenza integrata, continua per ventiquattro ore su ventiquattro e di elevatissima intensità destinato al sostegno delle attività di cura e assistenza a favore di persone con: gravissime cerebrolesioni, conseguenti a danno cerebrale di origine traumatica o di altra natura che ha determinato una condizione di coma, più o meno protratto, a cui sono conseguite disabilità sensoriali, motorie, cognitive e comportamentali permanenti e di norma associate a stato vegetativo o di minima coscienza che condizionano un quadro di totale non autosufficienza; mielolesioni, con un danno al midollo spinale di origine traumatica o di altra natura con livello neurologico da C1 a C4 che ha determinato una tetraplegia, con gravissimo e permanente deficit funzionale motorio e viscerale; gravissimi esiti disabilitanti di patologie neurologiche involutive in fase avanzata. Per quanto riguarda queste patologie, si deve fare riferimento a gravissimi esiti tipici della fase avanzata o terminale,con situazioni di totale dipendenza e necessità di assistenza nella cura di sé, nella mobilità, nonché di supervisione continuativa nell arco delle ventiquattro ore.
33 Osservazioni - molte le normative, comportamenti diversi per lo stesso bisogno, quelle che ci sono non trovano puntuale applicazione (una legge quadro? ci sono professionisti poco attenti ai cambiamenti inoltre i modelli vanno aggiornati - nei bilanci regionali i fondi per il sanitario sono sempre superiori a quelli per il sociale territorio (bisogna cambiare più al territorio 55 % meno all ospedale 45% ) - parla di rete ma tante volte manca la conoscenza delle risorse del proprio territorio (le associazioni posso essere uitili?)
34 OSSERVAZIONI - leggi e normative disomogenee e variano da Regione a Regione, da Comune a Comune, nelle stesse grandi città tra ASL e ASL, mancano punti di riferimento specifici che facciano da linee guida, esempio: il nomenclatore per l assegnazione dei presidi per gli sv non esiste perché formalmente non esiste la categoria delle persone disabili in sv, allora si fa leva su nomenclatori di altre categorie di disabili
35 OSSERVAZIONI - oggi normative, decreti ministeriali che disciplinino il rientro a domicilio mancano o non sono adeguati (regolamentare le attività ospedale territorio, territorio ospedale - dipartimento ) - il carico assistenziale e gli oneri economici non sono riconosciuti nella stessa misura tra le varie Regioni, (creare degli standard minimi ed il controllo della distrazione dei fondi ) - chi ha regolamentato l addestramento del care giver nella fase del rientro?
36 OSSERVAZIONI - le regioni sembra che non parlino tra loro! - è uscito il 5 maggio il documento sulle linee d indirizzo per l assistenza alle persone in sv e smc, quale regione ha già iniziato i contatti con le associazioni dei familiari come convemuto nel documento citato? (le associazioni avvieranno una campagna di divulgazione del documento e di richiesta della sua applicazione)
37 OSSERVAZIONI - l amministratore di sostegno questo sconosciuto dalle banche! (l informazione deve essere a 360 gradi)
38 LE RISORSE DEL SOCIALE? UNA PROVOCAZIONE O UNA PROPOSTA? l esistenza della disabilità non è un problema che riguarda una minoranza, perché ad ognuno di noi potrebbe capitare di trovarsi a vivere, in prima persona, una situazione di disabilità; perciò, le barrire architettoniche, i trasporti, i servizi di interesse generale dovrebbero essere pianificati e costruiti applicando i concetti che utilizzano le assicurazioni : tutti pagano l assicurazione non perché sono certi di avere un incidente, bensì per permettere a chi ha un incidente di non farvi fronte da solo
39 I SISTEMI CHE DEVONO FONDAMENTALMENTE INTERAGIRE: - il sistema sanitario - il sistema scolastico - il sistema delle politiche attiva del lavoro
L.R. 17/2008, art. 10, c. 73 B.U.R. 9/9/2009, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 settembre 2009, n. 0247/Pres.
L.R. 17/2008, art. 10, c. 73 B.U.R. 9/9/2009, n. 36 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 settembre 2009, n. 0247/Pres. Regolamento di attuazione del Fondo finalizzato al sostegno a domicilio di persone
DettagliPERSONE IN STATO VEGETATIVO
2 Workshop NAZIONALE PERSONE IN STATO VEGETATIVO 14 marzo 2015 Bologna - Via Riva di Reno, 55 Interventi regionali, ricerche in corso, strumenti di tutela giuridica. Paolo Fogar Presidente Federazione
DettagliIl percorso assistenziale della SLA in regione Emilia Romagna: aspetti
Il percorso assistenziale della SLA in regione Emilia Romagna: aspetti di integrazione sociosanitaria Luigi Mazza SERVIZIO INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA E POLITICHE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA BENEFICIARI
DettagliArt. 1 oggetto e finalità
Regolamento recante modificazioni e integrazioni al Regolamento di attuazione del Fondo per l autonomia possibile e per l assistenza a lungo termine di cui all articolo 41 della legge regionale 31 marzo
DettagliL organizzazione a rete del Friuli Venezia Giulia
Il percorso clinico assistenziale e la Rete per le persone con Grave Cerebrolesione Acquisita in Friuli Venezia Giulia L organizzazione a rete del Friuli Venezia Giulia 03/06/2013 Emanuele Biasutti 1 Schema
DettagliLa presa in cura nella fase post acuta delle GCA
Tavola Rotonda I Centri di Neuroriabilitazione : una Rete costruita per le famiglie La presa in cura nella fase post acuta delle GCA L esperienza di una struttura extraospedaliera 2 Conferenza di Consenso,
DettagliLE CONFERENZE NAZIONALI DI CONSENSO SULLE GCA IN ITALIA
LE CONFERENZE NAZIONALI DI CONSENSO SULLE GCA IN ITALIA PAOLO BOLDRINI Dipartimento Interaziendale di Riabilitazione Azienda ULSS 9 Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza (TV)
DettagliAzienda ULSS n. 8 Asolo Piano di Zona Allegato: Documento di area vasta Disabilità complesse
Area vasta - Aziende ULSS 1 2 7-8 e 9 delle Provincie di Treviso e Belluno Gruppo di lavoro FORME PARTICOLARI E COMPLESSE DI DISABILITÀ PERSONE CON ESITI DI GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE (GCA) Le Gravi
DettagliCittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione)
Forum sulla Non Autosufficienza Bologna 9-10 novembre 2011 Centro Congressi Savoia Hotel Cittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione)
DettagliSettore Istruzione Formazione Lavoro e Politiche Sociali
Settore Istruzione Formazione Lavoro e Politiche Sociali Criteri e Modalità Trasporto scolastico a favore degli studenti con disabilità iscritti nella scuola secondaria di secondo grado e nei percorsi
DettagliRegione Toscana. Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite. in attuazione del PSR
Regione Toscana Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite in attuazione del PSR 2008-2010 fasi del percorso, criteri di trasferibilità, stima fabbisogno dei PL 1 Tab 1 -
DettagliIl percorso di valutazione. in invalidità civile e Legge 104/92
23 marzo 2017 Tavolo Scuola Ambito Distretturale di Latisana Il percorso di valutazione del minore in invalidità civile e Legge 104/92 Dott.ssa Viviana VARONE A.A.S. n.2 Bassa Friulana Isontina SSD Medicina
DettagliLa riforma del sistema (socio)sanitario lombardo. ANCITEL Lombardia Milano, 4 febbraio 2016
La riforma del sistema (socio)sanitario lombardo ANCITEL Lombardia Milano, 4 febbraio 2016 FONTI L.R. 23/2015 modifica L.R. 33/2009 (T.U. leggi regionali in materia di sanità) Le modifiche riguardano i
DettagliOggetto: Domanda di ammissione al contributo per il rimborso della spesa per l acquisto di parrucca (l.r. n. 8/2017).
Alla ASL di Responsabile Amministrativo Contributo ex l.r. n. 8/2017 Via CAP Comune (Prov) Oggetto: Domanda di ammissione al contributo per il rimborso della spesa per l acquisto di parrucca (l.r. n. 8/2017).
DettagliTerritorio ed assistenza. Dott.ssa Mariateresa Desiderio Coordinatrice P.U.A. ed U.V.M. Area Distrettuale Majella-Morrone DSB Scafa
Territorio ed assistenza Dott.ssa Mariateresa Desiderio Coordinatrice P.U.A. ed U.V.M. Area Distrettuale Majella-Morrone DSB Scafa GCA Per grave cerebrolesione acquisita (GCA) si intende un danno cerebrale,
DettagliRegolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78
R E G I O N E P U G L I A Regolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78 ART. 1 FINALITA La riabilitazione domiciliare si pone l obiettivo
DettagliDIRITTI DEL MALATO ONCOLOGICO
DIRITTI DEL MALATO ONCOLOGICO Definizione invalidità Sono definiti invalidi civili tutte le persone affette da una infermità fisica, psichica e/o intellettiva, congenita o acquisita, non derivante da cause
DettagliParte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA
7841 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 ottobre 2005, n. 2102. Direttiva per la definizione di un sistema integrato per l erogazione e la qualificazione dei servizi sanitari in favore di pazienti
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 16-04-2012 (punto N 19 ) Delibera N 303 del 16-04-2012 Proponente DANIELA SCARAMUCCIA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 51/ 37 DEL
51/ 37 20 12.2007 Oggetto: Fondo non autosufficienza: finanziamento dei piani personalizzati a favore di persone con grave disabilità, avvio del programma regionale a favore degli anziani non autosufficienti.
DettagliAtto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie
Testo aggiornato al 28 aprile 2006 Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2001 Gazzetta Ufficiale 6 giugno 2001, n. 129 Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni
DettagliAnziani malati non autosufficienti e/o con demenza: il diritto alle cure sanitarie e socio sanitarie. un DIRITTO ESIGIBILE. Avv.
Anziani malati non autosufficienti e/o con demenza: il diritto alle cure sanitarie e socio sanitarie un DIRITTO ESIGIBILE Avv. Maria Luisa Tezza 1) Il concetto di Cura/Salute 2) Livelli Essenziali di Assistenza
DettagliPROGETTO DI LEGGE N di iniziativa dei Consiglieri regionali: Gallera, Rolfi e D. Maroni. Vita indipendente. PRESENTATO IL 22/07/2014
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 5679 PROGETTO DI LEGGE N. 0183 di iniziativa dei Consiglieri regionali: Gallera, Rolfi e D. Maroni Vita indipendente. PRESENTATO IL 22/07/2014 ASSEGNATO
DettagliPregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R
ASPETTI METODOLOGICI DELLA CONFERENZA NAZIONALE DI CONSENSO BUONA PRATICA CLINICA NELLA RIABILITAZIONE OSPEDALIERA DELLE PERSONE CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi
Dettagliin riferimento al BANDO PER LA DISABILITÀ GRAVISSIMA CHIEDE
AL CONSORZIO DEI COMUNI DEL CASSINATE PER LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI PER IL TRAMITE DEL COMUNE DI Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente a via n. tel. in riferimento al BANDO
DettagliA che punto siamo Realtà Regione Friuli Venezia Giulia
Il percorso assistenziale delle persone in Stato Vegetativo nella rete per le Gravi Cerebrolesioni Acquisite: luci ed ombre nello scenario attuale A che punto siamo Realtà Regione Friuli Venezia Giulia
DettagliPERSONE E LE FAMIGLIE AL CENTRO. Arezzo 18 novembre 2017
PERSONE E LE FAMIGLIE AL CENTRO Arezzo 18 novembre 2017 UNA RETE COSTRUITA PER LE FAMIGLIE! UN REALE COLLEGAMENTO CON IL TERRITORIO, LA CASA E LA VITA DELLE PERSONE DA DOVE PARTIRE? DAI BISOGNI DELLA PERSONA
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 15/ 22 DEL
DELIBERAZIONE N. 15/ 22 Oggetto: Misure transitorie per il potenziamento delle attività di ricovero in regime di postacuzie. L Assessore dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che nel Piano
DettagliAmici dei cerebrolesi Campania
Amici dei cerebrolesi Campania LE PERSONE IN STATO VEGETATIVO E I PERCORSI DI ASSISTENZA POST-OSPEDALIERA Milano, 26 marzo 2009 Amici dei cerebrolesi Campania Presidente: Dr. Furlan Tullio c/o Fondazione
DettagliInvalidità civile e Legge 104/92: modalità di accesso, iter procedurale e benefici per l assistito.
25 maggio 2016-8 giugno 2106 Aggiornamenti in tema di aspetti previdenziali ed assicurativi e responsabilità del personale sanitario Invalidità civile e Legge 104/92: modalità di accesso, iter procedurale
DettagliDR.SSA STELLA LAZZARINI Psicologa-Psicoterapeuta BARRIERE E RESPONSABILITÀ
DR.SSA STELLA LAZZARINI Psicologa-Psicoterapeuta BARRIERE E RESPONSABILITÀ PREMESSA STORICA QUANTI TIPI DI BARRIERE CONOSCI? SONO DI PIù O DI MENO DI 30 ANNI FA? II... PROGRAMMA Modulo 1: Legislativo Condivisione
DettagliALLEGATO A. Regione Toscana. Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite. in attuazione del PSR
ALLEGATO A Regione Toscana Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite in attuazione del PSR 2008-2010 fasi del percorso, criteri di trasferibilità, stima fabbisogno dei PL
DettagliS.O.S. Sostegno. Putortì Angela Funzione strumentale Integrazione e Sostegno
S.O.S. Sostegno Putortì Angela Funzione strumentale Integrazione e Sostegno Le tappe dell inclusione Fino agli anni 70 Separazione Esclusione (strutture speciali e classi differenziali) Il diverso viene
DettagliGESTIRE A CASA IL FAMILIARE NON AUTOSUFFICIENTE: COSA FARE? CHI MI PUO AIUTARE?
GESTIRE A CASA IL FAMILIARE NON AUTOSUFFICIENTE: COSA FARE? CHI MI PUO AIUTARE? Assistente Sociale Barbara Miscoria Cividale del Friuli 16 gennaio 2012 L AMBITO DISTRETTUALE Si riferisce a una realtà territoriale
DettagliStati vegetativi e di minima coscienza: esperienze a confronto
Stati vegetativi e di minima coscienza: esperienze a confronto Stati vegetativi e di minima coscienza: esperienze a confronto per la presa n carico delle persone con gravi disturbi di coscienza ed il sostegno
DettagliADULTI CON AUTISMO: SERVIZI, DIRITTI E TUTELE
Donata Vivanti Vice-presidente FISH, Vice-preside EDF ADULTI CON AUTISMO: SERVIZI, DIRITTI E TUTELE SISTEMI DI SERVIZI EUROPEI PER LA DISABILITA Modello Scandinavo: Interdipendenza dei diritti sociali
DettagliLa sicurezza nella gestione clinica dei farmaci nelle strutture/servizi sociosanitari, quali specificità. Bologna, 3 dicembre 2015 Sala Poggioli
La sicurezza nella gestione clinica dei farmaci nelle strutture/servizi sociosanitari, quali specificità Bologna, 3 dicembre 2015 Sala Poggioli Raccomandazione nr.4 Fornire indicazioni alle strutture sanitarie
DettagliServizio Sociale Ospedaliero
Servizio Sociale Ospedaliero 132/1968 - Riforma Ospedaliera Ospedale S. S. A. Territorio Il S.S.A. funziona come attivatore del sistema organizzato dei Servizi e del Sistema sociale. OGGI: DGR 27/2012
DettagliSALA CONSILIARE COMUNE DI RIVOLI Via Capra, 27 Rivoli. 5 aprile 2017 ore 17.30
SALA CONSILIARE COMUNE DI RIVOLI Via Capra, 27 Rivoli 5 aprile 2017 ore 17.30 1 Il Dopo di Noi Riflessioni e conversazione Rivoli 5 aprile 2017 2 legge 112 del 22 giugno 2016 Disposizioni in materia di
DettagliI CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI
I CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI Luigi Mazza Regione Emilia-Romagna UANTE SONO LE PERSONE CON DISABILITÀ?
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 12/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 55
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 1 luglio 2016, n. U00234 Decreto del Commissario ad Acta 3 marzo 2016, n. U00062 "DCA 562/2015: Attività sanitaria e sociosanitaria
DettagliI Conferenza Nazionale di consenso Promossa dalle associazioni
Quando L Ahimè diventa Hai Me! I Conferenza Nazionale di consenso Promossa dalle associazioni Bologna 06 ottobre 2012 Giornata Nazionale Dei Risvegli La Corretta Comunicazione tra Sanitari e Familiari.
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 luglio 2012, n. 1395
27062 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 luglio 2012, n. 1395 Risorse vincolate ex art. 1, commi 34-34 bis, della legge n. 662/96 per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e
DettagliANNO FONDO STATALE FONDO REGIONALE TOTALE
REGIONE PIEMONTE BU28 11/07/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 17 giugno 2013, n. 9-5949 Fondo statale per le non autosufficienze, annualita' 2013. Redazione e approvazione "Programma attuativo"
DettagliLa rete assistenziale nel territorio per il paziente dimesso dopo un ictus. Luigi Canciani
La rete assistenziale nel territorio per il paziente dimesso dopo un ictus Luigi Canciani Ruolo del MMG Fattori di rischio e prevenzione primaria Fase pre-ospedaliera Prevenzione secondaria e terapia
DettagliATTO DI NASCITA DELL INTEGRAZIONE DELLE PERSONE DISABILI NELLA SCUOLA DI TUTTI: LA L.118/71 E LA L.517/77
RIEPILOGANDO... ATTO DI NASCITA DELL INTEGRAZIONE DELLE PERSONE DISABILI NELLA SCUOLA DI TUTTI: LA L.118/71 E LA L.517/77 È esatto dire che l integrazione degli alunni con disabilità nella scuola italiana
DettagliCONFERENZA DI CONSENSO DELLE ASSOCIAZIONI
CONFERENZA DI CONSENSO DELLE ASSOCIAZIONI Bologna, 6 ottobre 2012 Gruppo di Lavoro: IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI CHE RAPPRESENTANO I FAMILIARI Coordinatrice: Maria Vaccari Associazione Gli amici di Luca
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 7 novembre 2013, n. 2067
38996 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 7 novembre 2013, n. 2067 Documento Appropriatezza dei ricoveri in Riabilitazione Intensiva - Approvazione. L Assessore al Welfare relatore, sulla base delle
DettagliDELIBERAZIONE N. 101 DEL 15/05/2013
DELIBERAZIONE N. 101 DEL 15/05/2013 Il Direttore Generale, nella sede dell Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna Via Castiglione, 29 nella data sopra indicata, alla presenza del Direttore Amministrativo
DettagliI diritti del Neurodisabile : aspetti di assistenza sociale in senso lato.
I diritti del Neurodisabile : aspetti di assistenza sociale in senso lato. Dott. Carmelo Basso. Dirigente Medico II livello sede INPS- Catania. Alla disabilità, invalidità sono legati vari aspetti assistenziali,
DettagliCorso di Formazione per Operatore Paralimpico. L attività del Centro Protesi INAIL
Corso di Formazione per Operatore Paralimpico L attività del Centro Protesi INAIL Simona Amadesi Responsabile Area Comunicazione Istituzionale Terni, Centro per l Autonomia Umbro 25 febbraio 2014 1 1.CONTESTO
DettagliDIREZIONE GENERALE REDDITO DI AUTONOMIA E INCLUSIONE SOCIALE FONDO NAZIONALE NON AUTOSUFFICIENZE Milano 15 gennaio 2018
DIREZIONE GENERALE REDDITO DI AUTONOMIA E INCLUSIONE SOCIALE FONDO NAZIONALE NON AUTOSUFFICIENZE 2017 Milano 15 gennaio 2018 1 ALCUNI DATI DI CONTESTO DAL MONITORAGGIO FNA 2016 2 MONITORAGGIO MENSILE BENEFICIARI
DettagliINFORMATIVA AI CITTADINI Interventi per le persone fragili
Malgrate, 06.03.2015 INFORMATIVA AI CITTADINI per le persone fragili Ai sensi delle DGR n. 2655/14, DGR n. 2883/14, DGR n. 2942/14, la Regione Lombardia ha definito modalità e strumenti di intervento,
DettagliIstituzione del fondo regionale per il sostegno delle persone non autosufficienti e loro nuclei familiari
Legge regionale 25 febbraio 2010 n. 2 Istituzione del fondo regionale per il sostegno delle persone non autosufficienti e loro nuclei familiari B.U.R. 02/03/2010, N.40 Art.1 Oggetto 1. La Regione Puglia,
Dettagli- l attivazione di percorsi sanitari e sociosanitari integrati, mediante il funzionamento a rete dei
Allegato alla Delib.G.R. n. 3/ 9 del 16.1.2009 Indirizzi alle Aziende sanitarie locali per l avvio sperimentale delle attività di Riabilitazione globale a ciclo continuativo ad alta intensità Premessa
Dettaglib) persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7);
Richiamate: - la Legge 104/92 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate - la Legge 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
DettagliIl sottoscritto Nome e Cognome Nato a il sesso M F Residente a CAP Provincia Via Tel. Codice fiscale Domicilio (se diverso dalla residenza)
DOMANDA DI VALUTAZIONE INTEGRATA A FAVORE DELLE PERSONE RESIDENTI IN REGIONE LOMBARDIA CON GRAVISSIMA DISABILITA PER ACCEDERE ALLE MISURE PREVISTE DALLA D.G.R. X/740 del 27 SETTEMBRE 2013 All ASL Provincia
DettagliIl/la sottoscritto/a nato/a a il residente a Via n. tel
Al Distretto Sociale VT/2 PER IL TRAMITE DEL COMUNE DI Via/Piazza Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente a Via n. tel in riferimento all Avviso Pubblico prot. n. 27770 del 29.09.2017 relativo alla
DettagliUniversità Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A
Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 Lezione del 28 novembre 2015 I Servizi Sociali nelle ASL Docenti: Alessandra
DettagliA cura di Michela Mattoscio
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Nota bene: quello che segue è il testo vigente dopo le ultime modifiche introdotte dalla Legge 8 marzo 2000, n. 53, dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, dalla Legge
DettagliL.R. 6/2006, art. 41, c. 4 B.U.R. 14/3/2007, n. 11. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 febbraio 2007, n. 035/Pres.
L.R. 6/2006, art. 41, c. 4 B.U.R. 14/3/2007, n. 11 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 febbraio 2007, n. 035/Pres. Regolamento di attuazione del Fondo per l autonomia possibile e per l assistenza a
DettagliFinalità e descrizione del progetto Gli obiettivi e le aspettative dell Associazione
1 2 Introduzione nell ambito italiano del X sistema AAMR (diagnosi, classificazione e programmazione dei sostegni alle persone con disabilità intellettiva) Finalità e descrizione del progetto Gli obiettivi
DettagliPIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CONM DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DGR 5940/2016
PIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CONM DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DGR 5940/2016 FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE 2016 PERIODO APRILE 2017 MARZO 2018
DettagliPERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto. Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD)
PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD) La Regione Veneto ha approvato le Linee Guida del Ministero della Sanità per
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 13/02/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 13
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 29 gennaio 2014, n. U00016 Decreto del Commissario ad acta n. 39 del 20 marzo 2012 "Assistenza Territoriale. Ridefinizione
DettagliLEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI
I N C O N T R O D I S T U D I O LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI ASSISTENZA IN FAVORE DI PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE, AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO, TRUST, VINCOLI DI DESTINAZIONE
DettagliMattone 12 Prestazioni residenziali e Semiresidenziali Classificazione dei nuclei erogativi
Allegato A Mattone 12 Prestazioni residenziali e Semiresidenziali Classificazione dei nuclei erogativi A. Strutture sanitarie di cura e recupero, distinte secondo la classificazione del Mattone 12 in:
Dettaglin. 21 del 30 Marzo 2015 DECRETO N. 21 DEL 09/03/2015
Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO N. 21 DEL 09/03/2015 OGGETTO:
Dettagli(ANNO 2017) 1. DESTINATARI DEI PROGETTI
D.G.R. 5940/2016 Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità di cui al Fondo Nazionale per le non autosufficienze
DettagliPROGRAMMA GRAVISSIME DISABILITÀ ACQUISITE (DGR 2068/2004): ADEGUAMENTO CRITERI PER ACCESSO ALL'ASSEGNO DI CURA.
Progr.Num. 256/2014 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 03 del mese di marzo dell' anno 2014 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via Aldo
Dettagliproposta di legge n. 66
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 66 a iniziativa dei Consiglieri Mastrovincenzo, Volpini presentata in data 1 giugno 2016 INTERVENTI REGIONALI PER FAVORIRE LA VITA INDIPENDENTE
DettagliAMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE
PIANO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 Premessa La Regione Lombardia con la DGR116/2013 determinazioni in ordine all istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglie e dei suoi componenti
DettagliServizio Sociale Ospedaliero
Servizio Sociale Ospedaliero 132/1968 - Riforma Ospedaliera Ospedale S. S. A. Territorio Il S.S.A. funziona come attivatore del sistema organizzato dei Servizi e del Sistema sociale. OGGI: DGR 27/2012
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CAPELLI, DELLAI, CARUSO, CATANIA, SBERNA, DE MENECH, MAR- ZANO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 4622 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI CAPELLI, DELLAI, CARUSO, CATANIA,
DettagliObiettivi del corso. Qual è lo stato della programmazione regionale? La programmazione sociosanitaria nella regione Marche. Verificare: Attraverso:
La programmazione sociosanitaria nella regione Marche 19-26 ottobre 2010 Verificare: Obiettivi del corso Attraverso:! "#"""$ #%#$ "### In particolare: Qual è lo stato della programmazione regionale? &
DettagliLE MENOMAZIONI VISIVE: Agevolazioni fiscali art 4 D.L. n. 5/2012
LE MENOMAZIONI VISIVE: Agevolazioni fiscali art 4 D.L. n. 5/2012 Lo svantaggio sociale L. 104/1992 La disabilità L. 68/99 Edy Febi LE MENOMAZIONI VISIVE 2 LE MENOMAZIONI VISIVE Ciechi civili legge 382/1970
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 2,
DettagliF.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare)
17 di 85 :: Scheda Secondo I annualità Assetto della governance Costituzione del Servizio di Segretariato Sociale, nel Comune capofila, con Antenne Sociali che fungeranno da sue succursali, decentrate
Dettagli1^ Conferenza Nazionale sulle CURE PRIMARIE Bologna 25/26 febbraio 2008 MODELLI DI INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA. Anna Banchero
1^ Conferenza Nazionale sulle CURE PRIMARIE Bologna 25/26 febbraio 2008 MODELLI DI INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Anna Banchero CHI E E PERSONA Secondo S. Tommaso Persona, ciò che è il più perfetto dell intera
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 1. Finalità Applicazione delle misure B2 previste dalla
DettagliI percorsi delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite in Toscana
I percorsi delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite in Toscana le linee di indirizzo regionali e nazionali Firenze, 3 novembre 2011 Auditorium Sant Apollonia 1 La programmazione regionale: le azioni previste
DettagliGIORNATA DEI RISVEGLI CONFERENZA DI CONSENSO
GIORNATA DEI RISVEGLI CONFERENZA DI CONSENSO Bologna, 6 ottobre 2012 1 Gruppo di lavoro: I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA TUTELA GIURIDICA E NORMATIVA coordinatrice Elisabetta de Septis Avvocato
DettagliINDICE Prefazione... pag. 3
INDICE Prefazione... pag. 3 Parte Prima modelli e strumenti di documentazione delle molteplici attività di sostegno e di sviluppo richieste ai docenti di classe, di sostegno e di esperti dell ASL Modelli
DettagliD.G.R /2015 Programma operativo regionale in materia di grave disabilità e non autosufficienza Misura B2
D.G.R. 4249 /2015 Programma operativo regionale in materia di grave disabilità e non autosufficienza Misura B2 CRITERI E MODALITA OPERATIVE PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI SOSTEGNO A FAVORE DELLE PERSONE
DettagliStato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella. Regione Lazio. Gianni Vicario. Direzione Salute e Politiche Sociali.
Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella Regione Lazio Gianni Vicario Direzione Salute e Politiche Sociali Regione Lazio Assistenza Domiciliare: percentuale di persone di età => 65 anni
DettagliWorkshop nazionale Persone in stato vegetativo 14 marzo 2015
Workshop nazionale Persone in stato vegetativo 14 marzo 2015 I BISOGNI DELLE FAMIGLIE e IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI CHE RAPPRESENTANO I FAMILIARI di persone in stato vegetativo o di minima coscienza contributo
DettagliGazzetta Ufficiale n. 129 del
Comune di Jesi Rete Civica Aesinet Gazzetta Ufficiale n. 129 del 06-06-2001 http://www.comune.jesi.an.it/mv/gazzette_ufficiali/2001/129/gazzetta129.htm DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliALLEGATO 2 - MODELLO DI DOMANDA E FORMULARIO PRESENTAZIONE PROGETTO All Ufficio di Piano dell Ambito Territoriale di Soverato
ALLEGATO 2 - MODELLO DI DOMANDA E FORMULARIO PRESENTAZIONE PROGETTO All Ufficio di Piano dell Ambito Territoriale di Soverato DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/ DEL 21/02/2013. Comune di Parma
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2013-98 DEL 21/02/2013 Comune di Parma Centro di Responsabilità: 65020 - S.O. DISABILI Centro di Costo: F0400 Disabili Centro di Costo di gestione: F0401 Interventi a favore
DettagliLA DISABILITA legge n. 104 del 5 febbraio 1992: legge-quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone disabili.
LA DISABILITA Per capire chi è la persona disabile e conoscere i diritti che lo Stato Italiano le garantisce, bisogna rifarsi alla legge n. 104 del 5 febbraio 1992: legge-quadro per l assistenza, l integrazione
DettagliINTERVENTI SOCIALI PER IL SOSTEGNO A CASA DI PERSONE IN CONDIZIONI DI DISABILITA GRAVISSIMA (DGR 1289/2016) PIANO INDIVIDUALIZZATO DI ASSISTENZA( PIA)
1 INTERVENTI SOCIALI PER IL SOSTEGNO A CASA DI PERSONE IN CONDIZIONI DI DISABILITA GRAVISSIMA (DGR 1289/2016) PIANO INDIVIDUALIZZATO DI ASSISTENZA( PIA) DISTRETTO SOCIOSANITARIO N. COGNOME NOME Il Sig.
DettagliArt. 2 Modifiche all Art. 3: TIPOLOGIE DELLE DISABILITÀ PARTE PRIMA. 1. Si sostituisce l intero articolo 3 con il seguente:
23554 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 125 del 10-08-2011 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali REGOLAMENTO REGIONALE 4 agosto 2011, n. 20 Regolamento regionale di modifiche al Regolamento
DettagliPROCEDURE E DOCUMENTAZIONE PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI - Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARTINENGO Via Allegreni, 40 24057 MARTINENGO (BG) Codice Fiscale n. 92015010165 Tel. 0363 9860280 Fax 0363 9860290 - e-mail:
DettagliNeuroriabilitazione: aspetti normativi. ANTONINO SALVIA Direttore sanitario
Neuroriabilitazione: aspetti normativi ANTONINO SALVIA Direttore sanitario 26 ottobre 2018 Decreto Ministro della Sanità 29 gennaio 1992 «Elenco delle alte specialità e fissazione dei requisiti necessari
DettagliUniversità Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A
Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2016-2017 Lezione del 26 novembre 2016 I Servizi Sociali nelle ASL Docenti: Giovanna Sangregorio
DettagliLEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE UMBRIA. Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare.
LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 03-10-2007 REGIONE UMBRIA Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA N.
Dettagli17 aprile A cura dell Avvocato R. Cristiani
17 aprile 2010 A cura dell Avvocato R. Cristiani Il Certificato medico: AP68 Alcune specifiche... Selezionando questa casella la persona sarà valutata per il riconoscimento dell indennità di accompagnamento
Dettagli