LA GESTIONE DELLA FORESTA VENETA: POSSIBILI LINEE EVOLUTIVE E DI MIGLIORAMENTO
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- Sibilla Baroni
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1 LA GESTIONE DELLA FORESTA VENETA: POSSIBILI LINEE EVOLUTIVE E DI MIGLIORAMENTO AdG FEASR Parchi e Foreste Zen Sergio
2 ESTENSIONE DELLA FORESTA GESTIONE DEL PATRIMONI FORESTALE PROBLEMATICHE STRADE DA PERCORRE
3 ESTENSIONE DELLA FORESTA Nel mondo vi sono 4 miliardi di ha di foreste * In Europa sono presenti 1 miliardo di ha (circa il 25% della superficie boscata mondiale) * Nei 28 paesi CE ci sono 182 milioni di ha * In Italia vi sono circa 10 milioni di ha * In Veneto vi sono circa 414 mila ha (10^ regione boscata in in Italia) ripartiti in mila ha di latifoglie mila ha di conifere Nella provincia di Belluno sono presenti 223 mila ha ripartiti in: mila ha di conifere - 73 mila ha di latifoglie * dati reperiti dalla relazione di Sonia Marongiu e Luca Cesaro
4 Estensione della foresta nel bellunese ditinta per proprietà Ripartizione della superficie boscata bellunese per tipi di proprietà: ha di proprietà privata (44%) ha di proprietà comunale (27, 1 %) superficie media ha ha di proprietà regoliera (21,3 %) superficie media ha ha di proprietà statale (4,9%) ha di proprietà regionale (2,1 %)
5 GESTIONE DEL PATRIMONIO FORESTALE
6 ATTUALE GESTIONE NELLE AREE PIANIFICATE Dei 222 mila ha di superficie boscata presente nel bellunese circa 115 mila ha sono pianificati con piani di riassetto e per i quali sono disponibili dati inventariali: 81 mila ha sono governati a fustaia e 34 mila ha governati a ceduo. Fustaia: provvigione di 19 milioni di mc incremento corrente annuo 326 mila mc ripresa annua programmata di 105 mila mc il prelievo riferito all incremento corrente è pari al 32% 26% nelle proprietà comunali 36% nelle proprietà regoliere 39% nelle proprietà regionali 78% nelle proprietà private
7 Utilizzazioni mc Il risveglio della foresta: PRELIEVI NELLA PROVINCIA DI BELLUNO - FUSTAIA Provincia di Belluno utilizzazioni in fustaia Proprietà Comunali Proprietà Private Tutte Proprietà Belluno
8 Utilizzazioni q-tli Il risveglio della foresta: PRELIEVI NELLA PROVINCIA DI BELLUNO - CEDUO Provincia di Belluno utilizzazioni ceduo Proprietà Comunali Proprietà Private Tutte Proprietà Belluno
9 Utilizzazioni mc PRELIEVI NELLA PROVINCIA DI BELLUNO FUSTAIA - CEDUO Provincia di Belluno utilizzazioni ceduo e fustaia Il risveglio della foresta: Proprietà Comunali Proprietà Private Tutte Proprietà Belluno
10 Prelievo unitario in mc Il risveglio della foresta: PRELIEVI NELLA PROVINCIA DI BELLUNO NUMEROSITÀ E INTENSITÀ PRELIEVO PROGETTI 600 Provincia di Belluno prelievi unitari N 600 u m 500 e r o 400 s i 300 t à Prelievo unitario Progetti Numero Progetti
11 PRELIEVI NELLA PROVINCIA DI BELLUNO - CONSIDERAZIONI Dai dati dal 2004 al 2017 si rileva: Il risveglio della foresta: - l aumento dei prelievi nella fustaia passando dai 72 mila del 2004 ai 217 mila mc del i prelievi nei cedui sono altalenanti minimo di 134 mila q.tli del 2008 ad un massimo di 303 mila nq.t.iel nel 2017 sono stati utilizzati circa 237 mila mc di legname (ceduo+fustaia) prelievo unitario medio del periodo pari a 0.77 mc ha anno prelievo unitario medio del periodo per il ceduo pari a 0,28 mc ha anno prelievo unitario medio del periodo per la fustaia pari a 1 mc ha anno prelievo unitario per la fustaia anno 2017 pari a 1,58 mc ha anno
12 PRELIEVI NELLA PROVINCIA DI BELLUNO - CONSIDERAZIONI Numerosità dei prelievi dal : Il risveglio della foresta: mediamente vi sono 1900 interventi annui di bassa intensità con cui si prelevano 71 mila mc annui (media di 37 mc a intervento) mediamente vi sono 279 interventi annui di maggiore intensità con cui si prelevano 107 mila mc annui (media di 402 mc a intervento) si osserva che all aumentare della numerosità dei progetti di taglio diminuisce l intensità per intervento
13 PROBLEMATICHE
14 FRAMMENTAZIONE FONDIARIA E SPOPOLAMENTO 100 mila ha di superficie boscata privata sono suddivisi tra una moltitudine di proprietari e comproprietari in tutto l arco alpino, eccezione per la provincia di BZ, si è assistito ad una sensibile diminuzione della popolazione residente negli ultimi 50 anni la sensibile riduzione del prezzo legname ha reso antieconomico l utilizzo di molte superfici
15 MOLTI SERVIZI ECOSISTEMICI MA RIDOTTI RITORNI AI PROPRIETARI Il bosco come ecosistema complesso è in grado di erogare una molteplicità di esternalità: - produzione legnosa - regimazione idraulica e protezione dei versanti - serbatoio di carbonio - ambito di vita di molteplici specie animali e vegetali - paesaggistico Di queste esternalità solo per la produzione legnosa il proprietario privato può esercitare il possesso, altri tipi di proprietà possono esercitare il possesso per le altre esternalità
16 PROBLEMATICHE LEGATE ALL ACCESSIBILITÀ - Il 10 % della superficie boscata è utilizzabile con esbosco terrestre Il risveglio della foresta: Uno studio del TESAF ha posto in evidenza per la provincia di Belluno che: - Il 49% della superficie boscata richiede l utilizzo con uso di teleferiche - Il 41 della superficie boscata presenta elevate difficoltà di esbosco COMUNITA' MONTANA SUPERFICIE BOSCATA ha % aree con elevata difficoltà di esbosco % aree in cui è possibile l'esbosco terrestre TIPOLOGIA DI ESBOSCO %aree con esbosco combinato terrestre fune e avvalalmento marginale % aree con esbosco combinato avvallamento fune e terrestre marginale % aree con esbosco aereo entro 600 metri BL AGORDINA BL BELLUNESE BL LOGARONESE ZOLDANO BL CENTRO CADORE BL COMELICO SAPPADA BL ALPAGO BL VALLE DEL BOITE BL FELTRINA BL VAL BELLUNA
17 DOTAZIONI DI ATTREZZATURE E MACCHINARI DELLE DITTE BOSCHIVE Monitoraggio IVALSA del 2012 ha censito 322 ditte operanti in Veneto e che impiegano circa 690 persone Rapporto operai/ditta di: 1,5 per le imprese individuali 4,2 per le società 8,3 per le cooperative Materiale annuo lavorato per tipo di ditta: 1200 mc annui per imprese individuali 1900 mc annui per società Attrezzature: 635 trattori (20% cingolati) 411 verricelli 147 camion 6 Skidder - Forwarder 8 processori 68 teleferiche
18 FILIERA LEGNO Le industrie di prima lavorazione del legno per una serie di concause, frammentazione offerta, riduzione del valore del legname, riduzione dei margini di profitto causa la concorrenza, spopolamento ed invecchiamento della popolazione, rete viaria insufficiente hanno subito una notevole contrazione numerica dalle 80 censite 30 anni fa Il valore aggiunto legato alla prima lavorazione viene incamerato da segherie estere Le industrie di seconda lavorazione devono quindi importare il semilavorati aumentando quindi il deficit commerciale del paese
19 QUADRO NORMATIVO ARTICOLATO E LIMITANTE Nella gestione del bosco interagiscono diverse normative: - forestale -L.R. 52/78 - paesaggistica - D.Lvo 42/ biodiversità - Direttiva Habitat - sicurezza sul lavoro D.lvo 81/2008 L interazione delle diverse normative rende articolato il rilascio delle autorizzazioni A seguito delle norme legate alla conservazione della biodiversità vengono ridotti i periodi in cui poter effettuare gli interventi in particolare per la fustaia
20 STRADE DA PERCORRERE
21 Ipotesi di miglioramento riduzione dei fattori limitanti esbosco Per ridurre l estensione delle superfici difficilmente esboscabili il PSR continuerà a finanziare la realizzazione di nuova viabilità Continuo supporto finanziario alle ditte boschive per l ammodernamento delle attrezzature e l aumento della numerosità delle teleferiche
22 Ipotesi di miglioramento scambio informazioni La regione sta allestendo un portale WEB per il rilascio delle autorizzazioni al taglio Mediante il portale regionale potranno essere veicolati gli strati informativi inerenti l ubicazione, la viabilità della zona, la struttura del bosco, l accessibilità; queste informazioni supportate da ortofoto ed elaborazioni del modello digitale delle chiome (LEADER) Queste possono essere condivise con la piattaforma per lo sviluppo delle imprese favorendo l incontro tra domanda e l offerta
23 Ipotesi di miglioramento ambito normativo Legge quadro settore forestale approvata il 16/marzo/2018 prevede la redazione di piani forestali territoriali con l individuazione delle aree agricole e forestali abbandonate previsione di viabilità silvopastorale esente da autorizzazione paesaggistica se rispetta criteri minimi definiti dal Ministero L.R. 25/20014 art. 8 prevede che i consorzi, mediante un piano di gestione approvato dall Unione Montana, possono subentrare nel possesso dei territori abbandonati per un periodo ventennale Il nuovo quadro normativo apre una nuova opportunità per contenere la frammentazione fondiaria e consentire agli imprenditori locali la gestione di ampie aree boscate
24 Ipotesi di miglioramento innovazione tecnologica La diffusione degli smartphone e tablet dotati di GPS, fotocamera e sensori laser consentono lo sviluppo di varie app anche in ambito forestale con GIS, rilievi relascopici, rilievo strade facilitano la raccolta di dati e la loro gestione La misurazione del legname operazione importante ma onerosa potrebbe essere oggetto di miglioramento mediante l innovazione tecnologica Lo sviluppo di idonea app, mediante foto scattate da due punti diversi di coordinate note, consentirebbe la stima dei volumi con elevato grado di precisione ed il cui utilizzo ridurrebbe i costi di questa operazione e la pericolosità della misurazione
25 Grazie per l attenzione Il risveglio della foresta:
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