REGIONE AUTONOMA FRIULI - VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE. Comune di Ronchis

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1 REGIONE AUTONOMA FRIULI - VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE Comune di Ronchis RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DEL CENTRO STORICO VIA DEL CIMITERO CUP G64E PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO CUDINI Associati via Bandiera Moro, Palmanova (UD) tel./fax n. 0432/ ALLEGATO PS-01 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO REV DESCRIZIONE DATA EMISSIONE VERIFICA APPROVAZIONE Aggiornamento luglio 2017 M.Miani M.Cudini M.Cudini Prima emissione marzo 2011 M.Miani E.Plozzer A.Zulian M.Cudini

2 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Art D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Committente: Ragione sociale: Sede: Comune di Ronchis Pubblica amministrazione Corso Italia, Ronchis (UD) Tel.: 0431/56014 Fax: 0431/56014 Cantiere: Ubicazione cantiere Natura dell opera: Ammontare presunto dei lavori: ,00 Comune di Ronchis: via del Cimitero Allargamento di via del Cimitero e realizzazione di un nuovo parcheggio a servizio della chiesa e del cimitero di Ronchis. Documento Data Piano di Sicurezza e Coordinamento Tecnico/i Prima emissione Marzo 2011 X ing. Massimo Cudini Revisione Data Oggetto della revisione Tecnico/i N. 1 Luglio 2017 Aggiornamento ing. Massimo Cudini

3 CUDINI Associati rev.1 - luglio

4 INDICE 1. ANAGRAFICA DEL CANTIERE DESCRIZIONE DELL OPERA Stato di fatto Opere di progetto Allargamento di dia del Cimitero Parcheggio Parcheggio Raccolta e smaltimento acque meteoriche Pubblica illuminazione Segnaletica stradale Opere a verde INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI VALUTAZIONE DEI RISCHI IN RIFERIMENTO ALL AREA, ALL ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE E ALLE LAVORAZIONI Valutazione dell area Valutazione dei singoli elementi Presenza di opere aeree Presenza di opere nel sottosuolo Interferenza con cantieri limitrofi Lavori da eseguirsi su strada Rischi trasmessi dal cantiere verso l esterno Rischi provenienti dall esterno L ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Norme generali di comportamento Documenti da conservare in cantiere e da trasmettere al CEL Schemi organizzativi del cantiere - layout generale Organizzazione del cantiere, delimitazione, accessi, viabilità Segnaletica di cantiere Segnalazione dei lavori, dei depositi e dei cantieri e loro delimitazione CUDINI Associati rev.1 - luglio

5 5.5.2 Generalità sulla segnalazione dei cantieri stradali Sicurezza dei pedoni Gli indumenti per gli operatori Lavori con veicoli operativi Limitazioni di velocità in prossimità di lavori o cantieri stradali Strettoie e sensi unici alternati Chiusura della carreggiata Schemi tipo della segnaletica stradale da installare Segnali gestuali Impianti di cantiere Macchine ed attrezzature di cantiere Documentazione a corredo di escavatori utilizzati come apparecchi di sollevamento Analisi dei rischi dei posti fissi di lavoro Confezionamento malte Banco di lavorazione ferro Centrale di betonaggio Depositi di sostanze chimiche Gestione dei rifiuti prodotti in cantiere Gestione emergenze Emergenze Procedura per richiesta di intervento di soccorso Numeri telefonici utili Infortuni e incidenti Infortuni Incidenti Presenza sostanze nocive o pericolose Rumore Sorveglianza Sorveglianza sanitaria CUDINI Associati rev.1 - luglio

6 Prodotti chimici - Eventuali (sospetti) agenti cancerogeni VALUTAZIONE DEI RISCHI AGGIUNTIVI DOVUTI ALLE CARATTERISTICHE DELL OPERA LAVORI COMPORTANTI RISCHI PARTICOLARI PROCEDURE DA SEGUIRE IN CASO DI CONDIZIONI ATMOSFERICHE AVVERSE DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CRONOPROGRAMMA INTEGRATO DEI LAVORI E PIANIFICAZIONE DELLE FASI DI LAVORO Programma dei lavori Diagramma lavori Identificazione delle fasi interferenti Analisi dei rischi dati dalla interferenza delle fasi di lavoro INFORMAZIONE, FORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RISCHI PRESENTI ALL INTERNO DELLA SINGOLA FASE LAVORATIVA Installazione del cantiere Scavi Realizzazione rilevato stradale Fresatura pavimentazione stradale Opere in cemento armato Posa cordonate e cunette Posa di tubazioni e pozzetti Posa sottofondo in sabbia Realizzazione impianto di pubblica illuminazione Posa conglomerato bituminoso Realizzazione segnaletica stradale Smobilizzo del cantiere RISCHI PRESENTI NELL ESECUZIONE DI ATTIVITÀ LAVORATIVE RICORRENTI Approvvigionamento di calcestruzzo con autobetoniera Confezionamento malta e cls con betoniera a bicchiere Movimentazione manuale dei carichi CUDINI Associati rev.1 - luglio

7 14.4 Taglio del legno con sega circolare Utilizzo di attrezzature ad aria compressa Utilizzo di attrezzature funzionanti elettricamente Utilizzo di macchine operatrici Fornitura di calcestruzzo in cantiere MISURE DI COORDINAMENTO Impresa appaltatrice, imprese esecutrici e lavoratori autonomi Identificazione del responsabile di cantiere Identificazione delle imprese coinvolte nell attività di cantiere Presenza in cantiere di ditte per lavori urgenti Modalità di gestione del PSC e del POS Revisione del piano Aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento Piano operativo per la sicurezza Programma dei lavori Integrazioni e modifiche al programma dei lavori Azioni di coordinamento in fase di esecuzione dei lavori Coordinamento delle imprese presenti in cantiere Sopralluoghi in cantiere SCHEDA DI RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI ABBREVIAZIONI USATE NEI DOCUMENTI DELLA SICUREZZA COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DEGLI ONERI DELLA SICUREZZA CUDINI Associati rev.1 - luglio

8 1. ANAGRAFICA DEL CANTIERE Ubicazione del cantiere Durata presunta dei lavori Costo dell'opera ,00 Stima degli oneri della sicurezza 5.163,75 N max. presunto di lavoratori in cantiere N max. presunto di imprese in cantiere Stima uomini/giorno 480 Comune di Ronchis via del Cimiero 120 giorni naturali consecutivi 6 2 (da compilare ad appalto aggiudicato a cura del Coordinatore dei lavori) Appaltatore: Sede legale Recapito telefonico Tel. Fax Rappresentante legale Lavorazioni da eseguire N. occupati in cantiere Operai: Tecnici: Altro: Totale: 1 Aggiornamento del 2 Aggiornamento del Impresa di subappalto: Sede legale Recapito telefonico Tel. Fax Rappresentante legale Lavorazioni da eseguire N. occupati in cantiere Operai: Tecnici: Altro: Totale: 1 Aggiornamento del 2 Aggiornamento del CUDINI Associati rev.1 - luglio

9 Impresa di subappalto: Sede legale Recapito telefonico Tel. Fax Rappresentante legale Lavorazioni da eseguire N. occupati in cantiere Operai: Tecnici: Altro: Totale: 1 Aggiornamento del 2 Aggiornamento del Lavoratore autonomo: Sede legale Recapito telefonico Tel. Fax Rappresentante legale Lavorazioni da eseguire N. occupati in cantiere Operai: Tecnici: Altro: Totale: 1 Aggiornamento del 2 Aggiornamento del CUDINI Associati rev.1 - luglio

10 2. DESCRIZIONE DELL OPERA 2.1 Stato di fatto Il tratto di strada che collega la chiesa al cimitero del capoluogo (via del Cimitero) è lungo poco più di un centinaio di metri. Attualmente asfaltato, ha una carreggiata mediamente larga 4,50 m, alla quale si affianca, sul lato nord, un marciapiede in calcestruzzo, della larghezza media di 1,40 m. Vi è una linea di pubblica illuminazione, disposta lungo il ciglio meridionale e costituita da n. 5 pali, dell altezza di circa m 7,50. Adiacente al lato sud vi è dapprima l area di pertinenza della chiesa, sopraelevata mediamente di 1,15 m rispetto al piano stradale e sostenuta da un vecchio muro in sassi, pericolante e talvolta crollato. Poi vi è un area, attualmente usata a fini agricoli, ove il vigente PRGC prevede un parcheggio. È chiusa a est dalla pista ciclabile sul sedime dell ex canale Massille, oltre il quale vi è un piccolo parcheggio a servizio del cimitero (vi si può accedere, da sud, anche da via del Cimitero). Interrata sotto la carreggiata stradale corre la nuova fognatura per acque meteoriche (tubazione in cemento armato del diametro di 100 cm), alla quale sono collegate le caditoie stradali adiacenti all esistente marciapiede del lato settentrionale. Essa confluisce nel tombinamento dell ex canale Massille, sopra il quale si sviluppa la prima citata pista ciclabile. Nello stesso confluiscono altresì le scoline dell area destinata a parcheggio. 2.2 Opere di progetto Consistono nell allargamento, sul lato meridionale, di via del Cimitero, dalla chiesa fino al cimitero stesso (per un tratto di circa 120 m) e nella costruzione, sullo stesso lato, di un parcheggio con 48 posti auto Allargamento di dia del Cimitero Gradualmente, a partire dalla chiesa, l ampiezza della carreggiata stradale verrà portata, dagli attuali 4,50 m circa, a 6,00 m. Nel tratto adiacente al cortile della chiesa, verrà altresì costruito un marciapiede, in cubetti di porfido, della larghezza di m 1,50, delimitato sul lato strada da una cordonata in cls. bocciardata. Ciò presupporrà la demolizione dell attuale muro di sostegno e la sua ricostruzione, in posizione più arretrata. Verrà rifatto in cemento armato, per quanto riguarda fondazione CUDINI Associati rev.1 - luglio

11 e paramento contro terra, rivestito con corsi di ciottoli di fiume, mattone pieno e cocci di coppo sulla faccia che guarda la strada e chiuso in sommità da una copertina in elementi di pietra Parcheggio Gradualmente, a partire dalla chiesa, l ampiezza della carreggiata stradale verrà portata, dagli attuali 4,50 m circa, a 6,00 m. Nel tratto adiacente al cortile della chiesa, verrà altresì costruito un marciapiede, in cubetti di porfido, della larghezza di m 1,50, delimitato sul lato strada da una cordonata in cls. bocciardata. Ciò presupporrà la demolizione dell attuale muro di sostegno e la sua ricostruzione, in posizione più arretrata. Verrà rifatto in cemento armato, per quanto riguarda fondazione e paramento contro terra, rivestito con corsi di ciottoli di fiume, mattone pieno e cocci di coppo sulla faccia che guarda la strada e chiuso in sommità da una copertina in elementi di pietra. 2.3 Parcheggio Oltre il cortile della chiesa, in un area già destinata allo scopo nel vigente PRGC, verrà realizzato un nuovo parcheggio. Si affaccerà a via del Cimitero e sarà dotato di 48 stalli di sosta, disposti in quattro file parallele. La prima fila sarà separata dalla carreggiata stradale di via del Cimitero per mezzo di un aiuola alberata, di due metri di ampiezza e di un successivo marciapiede, in cubetti di porfido, continuazione di quello nuovo adiacente al cortile della chiesa. Le due file centrali si affacceranno, da lati opposti, ad un isola centrale, lunga circa 30 m, larga 6 m ed articolata in due marciapiedi in porfido da 2 m affacciati agli stalli di sosta, separati da un aiuola verde alberata, sempre larga 2 m. L ultima fila di parcheggi, sul lato sud, disporrà anch essa di un marciapiede continuo della larghezza di 2 m, in porfido, oltre il quale vi sarà un nuovo filare di alberi. I percorsi pedonali appena descritti si collegheranno ad un altro, realizzato lungo il lato orientale della proprietà della chiesa e a questa collegato mediante degli scalini. Anche questo sarà largo 2 m (4 m nel solo breve tratto sotto agli scalini suddetti ed in corrispondenza degli attraversamenti pedonali) e pavimentato in cubetti di porfido. Gli stalli di sosta saranno larghi 2,50 m e lunghi 5,00, salvo quelli riservati ai disabili, conformi alle dimensioni prescritte dalla legge e quindi larghi 3,20 m. Le corsie di manovra avranno ampiezza pari a 6,00 m. CUDINI Associati rev.1 - luglio

12 La pavimentazione stradale sarà in conglomerato bituminoso, articolato in due strati (binder 8 cm e usura 3 cm). Poggerà su uno strato di base/fondazione in misto granulometrico stabilizzato (spessore medio finito pari a 5+40 cm), posto in opera sul piano di sbancamento Raccolta e smaltimento acque meteoriche Per il drenaggio delle acque meteoriche di via del Cimitero, verranno poste in opera delle caditoie a bocca di lupo lungo la cordonata che delimiterà la carreggiata sul lato sud (sul lato nord sono già esistenti). Esse saranno collegate alla nuova condotta fognaria per acque meteoriche esistente sotto la strada (ø 100 cm in cemento armato). Per il parcheggio, invece, verranno realizzate linee di caditoie al centro delle corsie di manovra, del tipo sifonato, collegate ad un disoleatore in continuo prima di confluire a loro volta nella nuova condotta fognaria per acque meteoriche esistente sotto la strada (ø 100 cm in cemento armato). Le griglie di presa delle caditoie saranno in ghisa e avranno dimensione 60 x 60 cm. Saranno posate su pozzetti in calcestruzzo, di luce interna 50 x 50 cm e profondità minima pari a 80 cm Pubblica illuminazione I 5 pali oggi esistenti sul ciglio meridionale di via del Cimitero verranno rimossi e sostituiti da 6 nuovi pali, in acciaio, dotati di lampade al sodio ad alta pressione da 70W. Lo stesso tipo di palo e di apparecchio illuminante verranno utilizzati per l area a parcheggio, che sarà complessivamente dotata di n.6 punti luce. La fondazione di questi pali sarà su plinto in cemento armato, del tipo prefabbricato, con pozzetto alla base del palo, ispezionabile attraverso un chiusino in ghisa. I cavi di alimentazione correranno entro un cavidotto in PVC, del tipo corrugato a doppia camera, di diametro nominale DN 125 mm. Saranno allacciati al quadro elettrico esistente all incrocio di via del Cimitero con via Guerin, già dotato di regolatore di flusso. Il percorso tra il parcheggio ed il quadro correrà a fianco della pista ciclabile, dove verranno predisposti i plinti per una futura illuminazione della pista Segnaletica stradale Verrà realizzata idonea segnaletica stradale orizzontale e verticale, come previsto dal nuovo Codice della Strada. CUDINI Associati rev.1 - luglio

13 2.3.4 Opere a verde Via del cimitero sarà separata dal parcheggio mediante un aiuola alberata, di due metri di ampiezza. Un altra aiuola alberata lunga circa 80 m e larga 2 m è prevista a separazione delle file centrali del parcheggio. L ultimo filare di alberi sarà posto a sud del parcheggio. CUDINI Associati rev.1 - luglio

14 3. INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI COMMITTENTE: Ragione sociale Comune di Ronchis Sede Corso Italia, 72 CAP Comune Ronchis Tel Fax PROGETTISTA: Studio Ing. Massimo Cudini - CUDINI Associati Sede Via Bandiera Moro, 21 CAP Comune Palmanova Tel. 0432/ Fax 0432/ DIRETTORE LAVORI: Studio Ing. Massimo Cudini - CUDINI Associati Sede Via Bandiera Moro, 21 CAP Comune Palmanova Tel. 0432/ Fax 0432/ CALCOLATORE DEI C.A.: Studio Sede CAP Comune Tel. Fax RESPONSABILE DEI LAVORI: Studio Geom. Fausto Prampero Sede Corso Italia, 72 CAP Comune Ronchis Tel Fax COORDINATORE DELLA PROGETTAZIONE: Studio Ing. Massimo Cudini - CUDINI Associati Sede Via Bandiera Moro, 21 CAP Comune Palmanova Tel. 0432/ Fax 0432/ CUDINI Associati rev.1 - luglio

15 COORDINATORE DELL ESECUZIONE DEI LAVORI: Studio Ing. Massimo Cudini - CUDINI Associati Sede Via Bandiera Moro, 21 CAP Comune Palmanova Tel. 0432/ Fax 0432/ DIRETTORE TECNICO DI CANTIERE (da nominare all atto dell aggiudicazione dell appalto): Studio Sede Via CAP Comune Tel. Fax CUDINI Associati rev.1 - luglio

16 4. VALUTAZIONE DEI RISCHI IN RIFERIMENTO ALL AREA, ALL ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE E ALLE LAVORAZIONI 4.1 Valutazione dell area N ASPETTI Indicazioni tecniche e procedurali A B C D E F Aspetti da considerare inerenti il SUOLO Aspetti da considerare inerenti il lato EST Aspetti da considerare inerenti il lato SUD Aspetti da considerare inerenti il lato OVEST Aspetti da considerare inerenti il lato NORD Altri Aspetti da considerare Il suolo non presenta particolari problematiche inerenti la sicurezza dell area. Presenza di una pista ciclabile: si riscontra la problematica delle interferenze del cantiere con la viabilità ciclabile. (Foto 2) Sono presenti zone agricole. (Foto 3) Presenza della chiesa. (Foto 4) Presenza viabilità comunale, via del Cimitero (Foto 1), e del cimitero (zona NORD-EST (Foto 5)). L accesso al cantiere avverrà dal lato nord, tramite la viabilità comunale (via del Cimitero): si riscontra la problematica delle interferenze del cantiere con la circolazione stradale e la viabilità ciclabile; è d obbligo segnalare la presenza di mezzi in entrata e uscita dal cantiere. Le opere di progetto consistono sostanzialmente nell adeguamento della viabilità esistente. I lavori dovranno procedere senza interruzione del traffico veicolare. Un attenzione particolare, invece, richiederà l allacciamento della linea elettrica della pubblica illuminazione al quadro di via Guerin (Foto 6). Su via Guerin il traffico può infatti essere di un certo rilievo, anche a velocità più sostenute rispetto ai limiti imposti. Poiché per raggiungere il quadro sarà necessario attraversare la strada con la linea e quindi scavarvi anche una piccola trincea, opportune segnalazioni del cantiere, che inducano il rallentamento dei veicoli in transito, andranno poste in opera a debita distanza dal cantiere. Andranno altresì preventivamente censiti i sottoservizi interferenti, con particolare riguardo ad altre linee elettriche e alla linea del gas. CUDINI Associati rev.1 - luglio

17 Comune di Ronchis (UD) Foto 1: Via del Cimitero, soggetta ad allargamento della sede stradale (vista verso Ovest) Foto 2: Zona di futura realizzazione del parcheggio (vista verso Est, con sullo sfondo la pista ciclabile e l esistente parcheggio del cimitero) CUDINI Associati rev.1 - luglio

18 Comune di Ronchis (UD) Figura 3: Zona di futura realizzazione del parcheggio (vista verso Sud sulla zona agricola) Foto 4: Zona di futura realizzazione del parcheggio (vista verso Ovest, con in primo piano l esistete pista ciclabile e la chiesa sullo sfondo) CUDINI Associati rev.1 - luglio

19 Comune di Ronchis (UD) Foto 5: Zona di futura realizzazione del parcheggio ed allargamento di via del Cimitero (vista verso Nord-Est con la presenza del cimitero e della zona agricola verso Nord) Foto 6: Vista verso sud su via Guerin, dove dovrà essere realizzato l attraversamento in trincea per l allacciamento al quadro elettrico esistente. CUDINI Associati rev.1 - luglio

20 4.2 Valutazione dei singoli elementi Di seguito sono riportate le analisi di tutte le interferenze rilevate al momento della progettazione. E possibile che nel periodo intercorso tra la progettazione e l inizio dei lavori possano essere anche mutate alcune situazioni inizialmente rilevate. E anche possibile che, al momento dei tracciati e dei picchettamenti iniziali vengano alla luce delle interferenze non rilevate. Pertanto è fatto obbligo all Impresa principale, nell ambito della redazione del proprio Piano Operativo di Sicurezza, di verificare attentamente l attendibilità e la rispondenza alla situazione reale dei rischi ambientali ed interferenze di seguito riportati. Elementi presi in considerazione Presenti SI NO Individuazione dei possibili rischi e relativa valutazione. Misure di prevenzione, protezione, organizzative, tecniche e procedurali. Falde, fossati, alvei fluviali, banchine portuali X Alberi, manufatti interferenti o sui quali intervenire Strade, ferrovie, idrovie, aeroporti. Scuole, ospedali, case di riposo, abitazioni. X X X Presenza di un albero a ridosso della recinzione della chiesa lato sud-ovest. Interferenza delle attività di cantiere con la viabilità ordinaria. Taglio dell albero. Delimitazione dell area di cantiere con apposite segnalazioni, eventuale occupazione di parte della carreggiata. Presenza linee aeree. Presenza condutture sotterranee di servizi. Presenza di altri cantieri o insediamenti produttivi. X X X Interferenza delle attività di cantiere con la funzionalità della linea aerea (su via Guerin). Interferenza delle attività di cantiere con la funzionalità dei sottoservizi. Interferenza delle attività di cantiere con la viabilità ordinaria. Mantenere sempre la distanza di sicurezza dai cavi. Richiesta agli enti gestori di segnalare la posizione e la profondità delle linee. Realizzare gli scavi in presenza dei responsabili degli enti gestori. Delimitazione dell area di cantiere con apposite segnalazioni, eventuale occupazione di parte della carreggiata. Presenza di rumori, viabilità, polveri, fibre, fumi, vapori, gas, odori, inquinanti aerodispersi Possibile caduta di materiale dall alto. X X Interferenza del cantiere con la viabilità. Individuazione di apposite procedure e chiara segnalazione del limite di cantiere. CUDINI Associati rev.1 - luglio

21 4.2.1 Presenza di opere aeree Si sono potute individuare le seguenti linee aeree: ENEL In corrispondenza dell attraversamento su via Guerin per il collegamento della linea dell illuminazione pubblica di progetto al quadro elettrico esistente, vi è la presenza di una linea aerea ENEL sostenuta da pali in calcestruzzo che termina in corrispondenza del quadro elettrico, lungo il lato sud della strada. Nelle vicinanze ad una decina di metri dal quadro elettrico esistente vi è la presenza di un traliccio per la linea aerea della media/alta tensione. In linea generale non possono essere eseguiti lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, o comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1 dell allegato IX del D.L. 81/2008, salvo che vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi. L Impresa prima di consentire anche il solo passaggio di mezzi sotto le linee elettriche dovrà provvedere a verificare che esista l altezza minima consentita e, per evitare possibili interferenze che potrebbero sorgere da dimenticanze occasionali del tipo: - cassoni ribaltabili degli automezzi in posizione elevata; - bracci di gru, autogrù, escavatori, ecc., in posizione non raccolta; - carichi sporgenti da automezzi, ecc.; dovrà provvedere a individuare e segnalare dei percorsi obbligati da rispettare inserendo, a monte ed a valle del tratto di pista e/o strada interessata dall intersezione con la linea elettrica, portali di sicurezza che non consentano il passaggio di mezzi, autocarri, ecc. con ingombri ed altezze superiori a quelle prescritte. Durante le operazioni di scavo della trincea, posa in opera delle tubazioni e successivo rinterro si dovrà porre particolare attenzione affinché il braccio dell escavatore non venga, anche accidentalmente, a contatto con le linee aeree presenti. Per questo, anche nel caso in cui siano rispettate le distanze minime di cui alla tabella 1 dell allegato IX del D.L. 81/2008 dalle linee aeree, è buona norma che un moviere da terra assista l operatore dell escavatore nelle operazioni Presenza di opere nel sottosuolo ENEL Una linea interrata ENEL è presente lungo il lato sud di via del Cimitero. Un altra linea interrata si sviluppa, per un tratto di circa una trentina di metri, dal quadro elettrico su via Guerin verso est. Illuminazione pubblica Le linee di alimentazione dell illuminazione pubblica corrono lungo il lato sud di via Guerin e lungo il lato sud di via del Cimitero. Acquedotto e gas Su via Guerin sono presenti le linee dell acquedotto e del gas. Su via del Cimitero è presente una linea dell acquedotto, mentre la linea del gas è presente nel tratto ad o- vest della via, in prossimità della chiesa. Fognatura acque bianche e acque nere Al di sotto della carreggiata stradale di via del Cimitero, lungo il lato nord, si sviluppa, con direzione ovestest, la nuova fognatura per acque meteoriche (tubazione in cemento armato del diametro di 100 cm), alla CUDINI Associati rev.1 - luglio

22 quale sono collegate le caditoie stradali adiacenti all esistente marciapiede del lato settentrionale. Essa confluisce nel tombinamento dell ex canale Massille (tubazione rettangolare in cemento armato di 160x100 cm, sopra la quale si sviluppa la pista ciclabile) che prosegue in direzione sud fino all incrocio con via Guerin, dove confluiscono da est e da ovest due tubazioni in calcestruzzo del diametro rispettivamente di 80 e 60 cm. La fognatura prosegue poi dall incrocio in direzione sud con una tubazione in cemeto armato del diametro di 125 cm. Sul lato ovest di via del Cimitero circa in prossimità del civico n 17 vi è la presenza di una fognatura per acque nere che prosegue poi in direzione ovest lungo via della Chiesa. Prima dell inizio dei lavori si procederà alla richiesta di individuazione e segnalazione delle reti di distribuzione elettricità, gas, acquedotto, linee telefoniche, e simili e della rete fognaria. Ciò in quanto possono costituire pericolo per i lavori in oggetto e viceversa. Verranno presi immediati accordi con le Società, Aziende, Enti o privati esercenti di tali reti, al fine di mettere in atto le misure di sicurezza necessarie prima dell inizio dei lavori. Le imprese dovranno procedere con cautela, verificando l effettiva posizione degli impianti, anche per non danneggiare gli impianti di cui non si hanno indicazioni in fase progettuale Interferenza con cantieri limitrofi Al momento attuale non si può stabilire se ci potranno essere delle interferenze con altri cantieri limitrofi. In caso di tali evenienze sarà il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione a verificare l insorgenza di eventuali situazioni di pericolo e definire le conseguenti misure di prevenzione e protezione Lavori da eseguirsi su strada Parte dei lavori verranno eseguiti su via del Cimitero e su via Guerin. Le lavorazioni ai margini della carreggiata su via del Cimitero e quelli per l attraversamento si via Guerin potranno eventualmente richiederne il restringimento. La stessa Impresa dovrà provvedere ad ottenere anche eventuali permessi dagli Enti proprietari e saranno a suo carico gli oneri necessari per mantenere le deviazioni adottate in stato di efficienza, provvedendo alla loro manutenzione per tutto il corso dei lavori. Per l utilizzo delle strade esistenti, l Impresa sarà obbligata al rispetto della normativa vigente, con particolare riferimento al Nuovo Codice della Strada ed al relativo regolamento di applicazione. Inoltre: - le limitazioni di velocità temporanee in prossimità della strada pubblica saranno subordinate al consenso ed alle direttive dell Ente proprietario della strada (art. 41 del DPR 495/92). - l Impresa dovrà provvedere anche ai relativi permessi comunali (o di altri Enti interessati) per eventuali riduzioni di carreggiate, aperture di varchi, ecc. CUDINI Associati rev.1 - luglio

23 4.3 Rischi trasmessi dal cantiere verso l esterno Fase lavorativa Rischi Misure di prevenzione Formazione dell impianto di cantiere Immissione dei veicoli di cantiere sulla strada pubblica Utilizzo di macchine operatrici Urto di materiale da montare in fase di movimentazione Caduta di materiali dall alto Incidente Urto contro persone Investimento di persone Le zone dove si eseguono lavori pericolosi saranno delimitate mediante l apposizione di barriere e nastro di colore bianco e rosso. I mezzi diretti o uscenti dal cantiere dovranno circolare a velocità ridottissima e dovranno mettere in funzione le luci a- nabbaglianti e il lampeggiante girevole. In caso di manovre in ingresso e in uscita al cantiere con scarsa visibilità o comunque pericolose, un operatore a terra coadiuverà le manovre degli automezzi. Delimitare le zone di lavoro in modo da evitare l accesso ai terzi. Quando necessario occorrerà prevedere la presenza di un preposto con il compito di regolamentare la circolazione. Presenza di scavi aperti Trasporto materiali di risulta e rifiuti dal cantiere alle discariche Scavi Demolizioni Caduta di persone negli scavi Caduta di autoveicoli all interno degli scavi Inalazione di polvere Proiezione di materiali dai mezzi sulla strada Polvere data dalle operazioni di scavo. Vibrazioni. Polvere data dalle operazioni di demolizione Vibrazioni. Al termine della giornata lavorativa sarà lasciato aperto esclusivamente il tratto di scavo strettamente necessario. Questo dovrà essere adeguatamente protetto, segnalato e illuminato. Quando necessario per consentire la circolazione stradale saranno poste in opere delle idonee lamiere di acciaio a copertura degli scavi I mezzi destinati a tale attività dovranno essere dotati di telo protettivo sul cassone qualora si trasportino dei materiali polverulenti. I materiali trasportati dovranno essere bagnati prima della partenza verso la discarica. Compartimentare le aree di lavorazione (sufficiente la recinzione di cantiere). Procedere con le lavorazioni di scavo nelle ore di minore presenza di traffico veicolare e pedonale esterno. Provvedere a bagnare le aree interessate dal transito dei veicoli di cantiere. Compartimentare le aree di lavorazione. Procedere con le lavorazioni di demolizione nelle ore di minore presenza. Non CUDINI Associati rev.1 - luglio

24 Fase lavorativa Rischi Misure di prevenzione utilizzare compressori. Provvedere a bagnare le aree interessate dal transito dei veicoli di cantiere. 4.4 Rischi provenienti dall esterno Tipo di rischio Ingresso accidentale e non di persone e mezzi nell area di cantiere Misure di prevenzione e protezione da adottare Recinzione di cantiere e segnalatori visivi. CUDINI Associati rev.1 - luglio

25 5. L ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE 5.1 Norme generali di comportamento L appaltatore dovrà organizzare i lavori coinvolgendo oltre alle proprie maestranze, gli eventuali subappaltatori nel rispetto delle norme di sicurezza previste nel presente piano e/o nei documenti di valutazione dei rischi, nonché previste da norme di legge. E assolutamente vietato eseguire indebitamente lavori che esulino dalla propria competenza. L accesso nell area dei lavori è riservata al solo personale autorizzato ed è espressamente vietato introdurre persone estranee. All interno dei cantieri dovranno essere rispettate tutte le norme di circolazione indicate dai cartelli. E assolutamente vietato introdursi in zone di cantiere o locali per i quali sia vietato l ingresso alle persone non autorizzate. I lavoratori dovranno mantenere pulito ed ordinato il posto di lavoro. E assolutamente vietato consumare alcolici durante il lavoro o fare uso di sostanze stupefacenti. CUDINI Associati rev.1 - luglio

26 5.2 Documenti da conservare in cantiere e da trasmettere al CEL La documentazione da tenere in cantiere a disposizione degli Organi di vigilanza e che deve essere presentata al Coordinatore per l esecuzione dei lavori ogni volta che ne faccia richiesta è la seguente: Documentazione inerente l organizzazione dell impresa Copia della notifica preliminare all organo di vigilanza territoriale competente - (art. 99 D.L. 81/2008) Copia di iscrizione alla CCIAA (dell impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici) Dichiarazione dell appaltatore del CCNL applicato e del regolare versamento dei contributi previdenziali e assistenziali (prodotta da ogni impresa con dipendenti presente a qualsiasi titolo in cantiere) - (art. 90, comma 9, lettera b) D.L. 81/2008) Denuncia di nuovo lavoro all INAIL (dell impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici) Piano di Sicurezza e Coordinamento - (art. 100 D.L. 81/2008) Piano Operativo di Sicurezza (dell impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici) - (art. 96 D.L. 81/2008) Nomine dei soggetti referenti per la sicurezza (dell impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici) Attestazione di presa visione del PSC e del POS da parte del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (dell impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici) Attestazione dell avvenuta formazione dei lavoratori presenti in cantiere in merito ai contenuti del POS e del PSC (dell impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici) Attestazione dell avvenuta consegna ai lavoratori presenti in cantiere dei D.P.I. (dell impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici) Libro unico del lavoro (D.M. 9/7/2008) (dell impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici) Valutazione del rischio di esposizione al rumore (art. 103 D.L. 81/2008) (dell impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici) Verbali di ispezioni e altre comunicazioni del Coordinatore per l esecuzione dei lavori Autorizzazione comunale all utilizzo di attrezzature rumorose (se necessario) Piano/programma delle demolizioni (art. 151 D.L. 81/2008) (se necessario) Impianti elettrici di cantiere (se presenti) Dichiarazione di conformità dell impianto elettrico di cantiere Attestazione della trasmissione all ISPESL e all ASL della dichiarazione di conformità dell impianto elettrico di messa a terra Attestazione della trasmissione all ISPESL e all ASL della dichiarazione di conformità dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Macchine e impianti di cantiere Libretti di uso e manutenzione delle macchine utilizzate in cantiere Libretto di omologazione per apparecchi a pressione e per le autogrù Macchine marcate CE: dichiarazione di conformità e libretto d uso e manutenzione Registro di verifica periodica delle macchine CUDINI Associati rev.1 - luglio

27 Prodotti e sostanze chimiche Schede di sicurezza Opere provvisionali ponteggi castelli di carico (se presenti) Pi.M.U.S. (art. 134 D.L. 81/2008) Copia libretto ponteggio (autorizzazione ministeriale all uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante) (art. 132 D.L. 81/2008) Disegno esecutivo del ponteggio Progetto ponteggio firmato da tecnico abilitato (per h>20 m) Apparecchi sollevamento (se presenti) Libretti degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg Verifiche periodiche degli elementi degli apparecchi di sollevamento Copia della denuncia all ISPESL dell avvenuta installazione La documentazione dovrà essere mantenuta aggiornata dalla impresa appaltatrice, dalle imprese subappaltatrici e dai lavoratori autonomi ogni qualvolta ne ricorrano gli estremi. CUDINI Associati rev.1 - luglio

28 5.3 Schemi organizzativi del cantiere - layout generale Nella pagina seguente si riporta pianta di schema di cantiere individuando: - vincoli sito; - individuazione situazione di cantiere e vincoli esistenti (non presenti): - predisposizioni: accesi, segnaletica, impianto di cantiere (baracche, logistica). N.B.: Tali indicazioni si riferiscono a situazioni standardizzate e a possibili ipotesi di soluzione. È facoltà dell appaltatore presentare modifiche o varianti in relazione alle proprie organizzazioni. Tali richieste e/o modifiche dovranno essere accompagnate da relazione giustificativa appositamente compilata dall appaltatore. È facoltà del CEL accettare le richieste di modifica in relazione alla globalità del progetto. Si allega di seguito il layout di cantiere: PLANIMETRIA DI CANTIERE CUDINI Associati rev.1 - luglio

29 17 G G 9 PLANIMETRIA DI CANTIERE (Scala 1:500)

30 5.4 Organizzazione del cantiere, delimitazione, accessi, viabilità Si veda la planimetria allegata per l organizzazione del cantiere. Nel presente capitolo sono riportate le prescrizioni di carattere generale che l impresa appaltatrice dovrà seguire per organizzare i propri lavori in sicurezza. Per gli aspetti che riguardano le singole fasi lavorative si rimanda all allegato Schede del piano di sicurezza. Tutta l organizzazione del cantiere si basa sui seguenti punti fondamentali: evitare il verificarsi di infortuni sul lavoro; evitare i rischi per i terzi all attività di cantiere; causare il minimo impatto sulle attività che si continueranno a svolgere nelle aree limitrofe; permettere una evacuazione rapida e sicura in caso di pericoli gravi; rendere agevole all interno del cantiere la movimentazione dei materiali. Nell individuazione dell area logistica di cantiere l Impresa dovrà tener conto che le vie di accesso allo stesso dovranno essere oggetto di un indagine preliminare per evitare o regolamentare: possibili interferenze con il traffico locale esterno (rischio di investimento da veicoli circolanti nell area di cantiere ed all esterno dello stesso); eventuali rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l area circostante (con particolare riferimento alle polveri, rumore,ecc.). Inoltre, il cantiere dovrà avere protezioni o misure di sicurezza connesse alla eventuale presenza nell area di linee aeree, condutture sotterranee o altri possibili rischi. Le vie di accesso dovranno essere segnalate ed eventualmente illuminate nelle ore notturne. L area logistica del cantiere (vedi planimetria allegata: PLANIMETRIA DI CANTIERE) dovrà essere recintata per un altezza di 2,00 m con paletti in ferro e lamiere ondulate (oppure con rete plastificata o con materiale equivalente) di sufficiente robustezza per resistere a tentativi di sfondamento ed impedire l intrusione di estranei; dovrà in ogni caso essere allestita con elementi decorosi ed adeguati ai regolamenti edilizi locali per eventuali caratteristiche richieste. Nella recinzione dovrà essere inserito almeno un cancello d ingresso idoneo per il transito di autocarri e uno pedonale. Il suddetto cancello d ingresso sarà mantenuto chiuso anche durante le ore lavorative, per evitare facili intrusioni di persone estranee al lavoro. In prossimità del cancello d accesso, in posizione ben visibile, sarà collocato il Cartello di cantiere che dovrà contenere tutte le indicazioni necessarie a qualificare il cantiere. È stata individuata, nella parte sud-est del cantiere, un area nella quale è prevista l installazione (a cura e spese dell Impresa esecutrice, che li porterà in dettaglio in apposita planimetria) dei seguenti servizi: locale per ufficio 1 ; locale per spogliatoio per il personale utilizzato nel cantiere di dimensioni adeguate al numero degli addetti (eventualmente sostituibile con reperimento locali spogliatoio presso la sede della Ditta qualora la stessa trovasi in località non distanti dal cantiere); 1 L ufficio deve essere possibilmente sistemato in posizione tale da consentire il controllo dell accesso dei mezzi, del personale e dei visitatori autorizzati. CUDINI Associati rev.1 - luglio

31 locale per servizi igienici e docce (eventualmente sostituibile con convenzione con locale pubblico per servizi igienici e reperimento locali docce presso la sede della Ditta qualora la stessa trovasi in località non distanti dal cantiere ); locale di ricovero e refettorio (eventualmente sostituito da convenzione con locale di ristorazione); un deposito chiuso 2. Dovranno inoltre essere delimitate le seguenti sub-aree: deposito materiali all aperto 3 ; deposito di sostanze particolarmente pericolose e tossiche, infiammabili, ecc.; deposito mezzi ed attrezzature; preparazione cls e malte; lavorazione ferro per C.A.; lavorazione carpenteria in legno, ecc.; parcheggio e varie 4. L accesso al cantiere avverrà a mezzo della viabilità esistente. Nel caso in esame ci sarà anche un secondo cantiere itinerante (posa in opera del cavidotto lungo la pista ciclabile per l allacciamento al quadro elettrico su via Guerin), costituito dalla porzione di strada o zona di volta in volta interessata dai lavori. Il perimetro del cantiere, valutato per ogni singola strada o tratto di strada, sarà delimitato lateralmente da eventuali marciapiedi, transenne, deviazioni e sbarramenti del traffico veicolare opportunamente segnalati. Il cantiere sarà attrezzato anche con l opportuna segnaletica di sicurezza a difesa dell incolumità dei pedoni e dei veicoli che transitassero nella prossimità dei cantieri stessi. In ogni caso ci si dovrà attenere scrupolosamente alla normativa indicata nel Nuovo Codice della Strada e al relativo Regolamento. La recinzione sarà opportunamente resa evidente a mezzi e persone esterni, mediante indicazioni luminose e segnaletica orizzontale/verticale, tanto di giorno quanto di notte. Opere Recinzione di cantiere Ingressi cantiere Accesso pedonale Accesso carrabile Parcheggio autovetture Indicazioni e misure di protezione e prevenzione Tipo: rete rossa plastificata. Altezza: 2 m Segnaletica: cartellonistica di direzione e divieto Dalla viabilità ordinaria Dalla viabilità ordinaria All interno dell area di cantiere o presso il parcheggio pubblico in prossimità del cimitero. 2 Nei depositi chiusi vanno custoditi i materiali e le attrezzature deteriorabili, i DPI, i materiali e le attrezzature che possono essere considerati pericolosi, ecc. 3 I materiali depositati all aperto e all interno dei depositi, ecc. debbono essere collocati in posizione tale da evitare crolli o cedimenti pericolosi e in zone possibilmente appartate e riparate dai carichi sospesi. 4 Ove tecnicamente è possibile, debbono essere allestiti parcheggi per gli automezzi e per i mezzi personali di trasporto degli addetti e dei visitatori autorizzati. CUDINI Associati rev.1 - luglio

32 Opere Viabilità di cantiere Delimitazione delle vie di transito Segnalazione delle vie di transito Segnaletica Illuminazione Indicazioni e misure di protezione e prevenzione Nastri segnaletici, rete rossa plastificata sostenuta da paletti in ferro Segnaletica di cantiere Di divieto e direzione obbligatoria Ad integrazione della pubblica illuminazione si utilizzeranno i dispositivi a luci fisse e lampeggianti Servizi di cantiere Uffici/ Deposito Mensa/Refettorio Spogliatoi, docce Latrine Dormitorio Assistenza Sanitaria e Pronto Soccorso Presenza del Medico Competente Visite mediche periodiche Certificati di idoneità dei lavoratori Vaccinazione contro il tetano Presidio farmaceutico Deposito e Magazzino Area di stoccaggio esterna Posti fissi di lavoro Baracche coibentate Non necessario Baracche coibentate Baracche coibentate o eventuale possibilità, previo accordo con la committenza, di utilizzare i servizi igienici all interno del locale uffici, servizi e laboratorio Non necessario Da verificare ad appalto aggiudicato Da verificare ad appalto aggiudicato Da verificare ad appalto aggiudicato Da verificare ad appalto aggiudicato E' prevista la presenza in cantiere di un pacchetto di medicazione Ubicazione come da indicazioni del presente PSC Ubicazione come da indicazioni del presente PSC Protetti sulla base delle indicazioni del piano CUDINI Associati rev.1 - luglio

33 5.5 Segnaletica di cantiere Segnalazione dei lavori, dei depositi e dei cantieri e loro delimitazione Il D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada, prevede che i lavori e i depositi su strada ed i relativi cantieri siano dotati di sistemi di segnalazione temporanea mediante i segnali previsti dallo stesso e autorizzati dall Ente proprietario. Per le segnalazioni dei lavori su strada devono essere seguite delle ben precise regole che consentono l ottenimento del maggior livello di sicurezza possibile, così come riassunto nella tabella seguente. Regole per la segnalazione dei lavori su strada - I segnali di pericolo o di indicazione da utilizzare per il segnalamento temporaneo hanno colore di fondo giallo. - I supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile, utilizzati per il segnalamento temporaneo, devono assicurare la stabilità del segnale in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica. Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni è vietato l uso di materiali rigidi che possono costituire pericolo o intralcio per la circolazione. È consigliabile, qualora non si possa fissarli diversamente, utilizzare dei sacchetti di sabbia possibilmente di colore rosso o giallo. - I segnali devono essere scelti ed installati in maniera appropriata alle situazioni di fatto ed alle circostanze specifiche, secondo quanto rappresentato negli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada (vedi paragrafo Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.). - Nei sistemici segnalamento temporaneo ogni segnale deve essere coerente con la situazione in cui viene posto e, ad uguale situazione, devono corrispondere stessi segnali e stessi criteri di posa. - Non devono essere posti in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto tra loro. A tal fine i segnali permanenti devono essere rimossi o oscurati se in contrasto con quelli temporanei. Ultimati i lavori i segnali temporanei, sia verticali che orizzontali, devono essere immediatamente rimossi e, se del caso, vanno ripristinati i segnali permanenti. - I segnali devono essere possibilmente collocati sulla banchina o comunque sul lato destro della corsia di marcia. - Il posizionamento dei segnali non deve impedire o intralciare la circolazione pedonale e soprattutto non deve nascondere altri segnali permanenti che comunque rimangono in vigore. - In prossimità della testata di ogni cantiere di durata superiore ai sette giorni lavorativi deve essere apposto apposito pannello recante le seguenti indicazioni: a. Ente proprietario o concessionario della strada; b. Estremi dell ordinanza di cui ai commi 1 e 7 dell art. 30 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495; c. Denominazione dell impresa esecutrice e dei lavori; d. Recapito e numero telefonico del responsabile del cantiere. L esecutore dei lavori dovrà verificare che tutti i mezzi di sicurezza messi in opera durante i lavori, segnali stradali compresi, siano sempre funzionanti, anche durante i periodi in cui in cantiere non è presente nessuno. CUDINI Associati rev.1 - luglio

34 Per questo motivo, in relazione al tipo di pericolo presente, l esecutore dovrà organizzare delle verifiche periodiche da compiersi durante i periodi di non attività del cantiere in modo da ripristinare tutti i dispositivi di prevenzione e protezione che non fossero più al loro posto. La visibilità della segnaletica stradale deve essere assicurata con qualsiasi condizione di luce, sia diurna che notturna Generalità sulla segnalazione dei cantieri stradali L art. 31 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada, prescrive le seguenti modalità per il segnalamento e la protezione dei cantieri. La segnaletica non dovrà essere generica ma strettamente inerente alle esigenze della sicurezza del cantiere e delle reali situazioni di pericolo analizzate. Inoltre non dovrà assolutamente sostituire le misure di prevenzione ma favorire l attenzione su qualsiasi cosa possa provocare rischi (macchine, oggetti, movimentazioni, procedure, ecc.), ed essere in sintonia con i contenuti della formazione ed informazione data al personale. Con il DLgs 14 agosto 1996 n. 493 è stata data attuazione alla direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro. Pertanto si rammenta all Impresa che la segnaletica di sicurezza deve essere conforme ai nuovi requisiti richiesti (Allegati da II a IX del decreto di cui sopra). Prima dell inizio dei lavori l Impresa esecutrice dovrà trasmettere al Coordinatore per l esecuzione gli schemi della segnaletica stradale che intende porre in opera Sicurezza dei pedoni La sicurezza dei pedoni deve sempre essere garantita da chi esegue i lavori. Per nessun motivo devono essere eseguite attività per le quali la tutela dei pedoni è affidata alla loro percezione del rischio, ma invece si dovranno predisporre delle ben precise misure tra cui una segnaletica di sicurezza integrativa che consenta la salvaguardia dei terzi. Nel valutare il pericolo si dovrà tenere presente che alcuni pedoni potranno essere incuriositi dai lavori e quindi avvicinarsi più del dovuto alla zona di lavoro e/o restare in prossimità di aree pericolose per un certo tempo. Si riportano nella seguente tabella le principali misure di tutela dei pedoni coinvolti in lavori stradali. CUDINI Associati rev.1 - luglio

35 Misure per la sicurezza dei pedoni all interno dei cantieri stradali - Gli scavi, i mezzi e le macchine operatrici, nonché il loro raggio di azione, devono essere sempre delimitati, soprattutto sul lato dove possono transitare i pedoni, con barriere, parapetti o altri tipi di recinzioni. - Le recinzioni devono essere esternamente segnalate con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti dalla superficie minima di 50 cm 2, opportunamente intervallati lungo il perimetro interessato dalla circolazione. - Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata attraverso luci rosse di cui sopra. - Recintare completamente tombini e ogni tipo di portello, aperti anche per brevissimo tempo, utilizzando anche apposito cavalletto. Segnaletica stradale principale per la sicurezza dei pedoni Figura II.392 Art. 32 BARRIERA NORMALE Art. 40 LAMPADA A LUCE ROSSA FISSA Figura II.402 Art. 40 BARRIERA DI RECINZIONE PER CHIUSINI Gli indumenti per gli operatori Coloro che operano in prossimità della delimitazione di un cantiere o che comunque sono esposti al traffico dei veicoli nello svolgimento della loro attività lavorativa, devono essere visibili sia di giorno che di notte mediante indumenti di lavori fluorescenti e rifrangenti. CUDINI Associati rev.1 - luglio

36 Tutti gli indumenti devono essere realizzati con tessuto di base fluorescente di colore arancio o giallo o rosso con applicazione di fasce rifrangenti di colore bianco argento Lavori con veicoli operativi I veicoli operativi, i macchinari ed i mezzi d opera impiegati per lavori o per la manutenzione stradale, fermi o in movimento devono rispettare quanto previsto dall art. 38 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada, nel quale si prescrive che: - i veicoli operativi portino posteriormente un pannello a strisce bianche-rosse, integrato da un segnale di PASSAGGIO OBBLIGATORIO con freccia orientata verso il lato dove il veicolo può essere superato. Il pannello e il segnale devono essere realizzati con pellicola retroriflettente di classe 2; - questo tipo di segnalazione deve essere impiegato anche dai veicoli che per la natura del carico o la massa oppure l ingombro devono procedere a velocità particolarmente ridotta. In questi casi, detti veicoli devono essere equipaggiati con una o più luci gialle lampeggianti; - i veicoli operativi che devono compiere lavori di brevissima durata devono essere presegnalati con cartelli, posti con opportuno anticipo a seconda del tipo di strada su cui sostano: sulle strade urbane con il preavviso lavori e, qualora opportuno, con i segnali di PASSAGGIO OBBLIGATORIO preceduti dai segnali DIVIETO DI SORPASSO, STRETTOIA, SENSO UNICO ALTERANTO e LIMITE MASSIMO DI VELOCITA se il limite è inferiore a 50 km/h; sulle strade extraurbane con i segnali di cui al punto precedente con i segnali di LIMITE MASSIMO DI VELOCITA a scalare e i segnali di PASSAGGIO OBBLIGATORIO in numero sufficiente a delineare l eventuale incanalamento del traffico a monte; sulle strade urbane di quartiere (tipo E) e locali (tipo F), nei casi di cantiere mobile costituito dalla attività di un veicolo operativo, segnalato con il pannello di passaggio obbligatorio e i lampeggianti, il segnale LAVORI può essere sostituito con un moviere, munito di regolare bandierina rossa ed indossante una bretella in materiale rifrangente di colore arancio o un giubbetto ad alta visibilità. CUDINI Associati rev.1 - luglio

37 5.5.6 Limitazioni di velocità in prossimità di lavori o cantieri stradali Le limitazioni di velocità temporanee in prossimità di lavori o di cantieri stradali, sono subordinate, salvo casi di urgenza, al consenso ed alle direttive dell Ente proprietario della strada. Il cartello indicante LIMITE DI VELOCITÀ deve essere posto in opera di seguito al segnale LAVORI, ovvero abbinato con esso sullo stesso supporto. Il valore della limitazione, salvo casi eccezionali, non deve essere inferiore a 30 km /h. Quando sia opportuno limitare la velocità su strade di rapido scorrimento occorre apporre limiti a scalare. Alla fine della zona lavori o del cantiere, se è apposto il segnale VIA LIBERA, non occorre quello di FINE LIMITAZIONE DI VELOCITÀ che rimane invece necessario se altri divieti restano in vigore. Se una limitazione di velocità diversa permane anche dopo la fine della zona lavori, è sufficiente installare il segnale del nuovo limite senza porre quello di FINE LIMITE PRECEDENTE Strettoie e sensi unici alternati Qualora la presenza dei lavori, dei depositi o dei cantieri stradali determini un restringimento della carreggiata è necessario apporre il segnale di pericolo temporaneo STRETTOIA in una delle tre versioni previste. Se tale segnale viene posto vicino alla zona lavori o di Cantiere, dopo gli altri eventuali presegnali deve essere corredato da pannello integrativo indicante la distanza della strettoia. Se la larghezza della strettoia è inferiore a 5,60 m occorre istituire il transito a senso unico alternato nel tempo. Il regime di transito attraverso una strettoia di larghezza inferiore a 5,60 m può essere regolato in 3 modi: - Transito alternato a vista Deve essere installato il segnale negativo DARE LA PRECEDENZA NEL SENSO UNICO ALTERNATO dalla parte in cui il traffico incontra l ostacolo e deve deviare. Reciprocamente l altro segnale DIRITTO DI PRECEDENZA NEL SENSO UNICO ALTERNATO dà la priorità a quel senso di circolazione che è meno intralciato dai lavori. - Transito alternato da movieri Questo sistema richiede la presenza di due movieri muniti di apposita paletta posti all estremità della strettoia. Essi presentano al traffico uno la faccia verde e l altro la faccia rossa della paletta. Il funzionamento di questo sistema è legato al buon coordinamento dei movieri, che può essere stabilito a vista o con apparecchi radio ricetrasmittenti o tramite un terzo moviere intermedio munito anch esso di paletta. Le palette sono circolari con diametro di 30 cm, sono munite di manico di 20 cm di lunghezza con rivestimento in pellicola rifrangente verde da un lato e rosso dall altro. I movieri possono anche fare uso di bandiere di colore arancio fluorescente, delle dimensioni di 80x60 cm, qualora sia necessario indurre gli utenti della strada a rallentare e a transitare con maggiore prudenza. Il movimento delle bandiere può essere affidato anche a dispositivi meccanici. CUDINI Associati rev.1 - luglio

38 - Transito alternato a mezzo di semafori Quando non sia possibile ricorrere ai due sistemi precedenti per la lunghezza della strettoia o a causa della non visibilità reciproca tra le due estremità della strettoia stessa, il senso alteranto deve essere regolato da due semafori comandati a mano o con funzionamento automatico.nel caso di cicli a tempo fisso, la fase di rosso non deve superare i 2 minuti, salvo casi eccezionali di strettoie di grande lunghezza. Fuori dei centri abitati l impianto semaforico deve essere preceduto dal segnale di pericolo temporaneo SEMAFORO con una luce gialla lampeggiante inserita al posto del disco giallo del simbolo. Il collegamento semaforo-centralino-semaforo può avvenire via cavo o via radio. Il semaforo va posto sul lato destro, all altezza della striscia di arresto temporanea. Se il traffico in approccio può disporsi su più file, il semaforo deve essere ripetuto a sinistra, sulla linea di separazione dei sensi di marcia. La messa in funzione di un impianto semaforico per transito alternato deve essere autorizzata dall ente proprietario o concessionario della strada, che ha la facoltà di stabilire o modificare la durata delle fasi, in relazione alle situazioni di traffico Chiusura della carreggiata Nelle strade extraurbane, quando la carreggiata libera dai lavori ha larghezza inferiore a 2,75 m (modulo minimo di corsia), la circolazione del traffico deve essere interrotta in quanto non permette la circolazione di tutti i tipi di veicoli normali. Negli attestamenti delle intersezioni urbane, il modulo di corsia può essere ridotto a 2,5 m, purché sia interdetto al trasporto pubblico e al traffico pesante. Nel caso in cui la carreggiata libera dai lavori sia inferiore ai moduli minimi di corsia, ma sia necessario far passare veicoli di sagoma inferiore a quella della corsia libera occorre sistemare prima del cantiere il cartello di TRANSITO VIETA- TO AI VEICOLI AVENTI LARGHEZZA SUPERIORE A... METRI, tale segnale dovrà essere sistemato anche con un certo anticipo dal cantiere per permettere ai veicoli esclusi dal passaggio la scelta di un diverso itinerario Schemi tipo della segnaletica stradale da installare Si riportano di seguito degli schemi tipo della segnaletica da utilizzare per la realizzazione delle lavorazioni. CUDINI Associati rev.1 - luglio

39 CANTIERE CON MOVIERI CUDINI Associati rev.1 - luglio

40 CUDINI Associati rev.1 - luglio

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58 5.6 Segnali gestuali È ammesso l utilizzo di segnali gestuali che dovranno essere precisi, semplici, ampi, facili da eseguire e da comprendere e nettamente distinti da altri segnali. Segnalatore (la persona che emette i segnali) ed operatore (il destinatario dei segnali) dovranno essere nelle condizioni di totale sicurezza durante lo svolgimento delle operazioni: in particolare il segnalatore dovrà essere agevolmente individuato dall operatore (indossando o impugnando uno o più elementi di riconoscimento adatti, come giubbotto, casco, manicotti, bracciali e palette di colore vivo, preferibilmente unico, riservato esclusivamente al segnalatore), essere nelle condizioni di seguire con gli occhi la totalità delle manovre senza essere esposto a rischi a causa delle stesse e di rivolgere la propria attenzione esclusivamente al comando delle manovre e alla sicurezza dei lavoratori che si trovano nelle vicinanze, l operatore dovrà eseguire gli ordini ricevuti con le dovute garanzie di sicurezza e sospendere le manovre in corso se verranno a mancare le suddette garanzie in attesa di nuove istruzioni. Si riporta qui di seguito una serie di gesti convenzionali di uso comune che non pregiudica altresì la possibilità di impiego di altri sistemi di codici applicabili a livello comunitario nonché una serie di cartelli convenzionali di uso comune riguardanti la segnaletica di sicurezza: sarà facoltà ed obbligo dell Appaltatore integrare la serie stessa attraverso l installazione in cantiere di altri cartelli in conseguenza di situazioni qui non contemplate. SEGNALI GESTUALI SIGNIFICATO DESCRIZIONE FIGURA A) Gesti generali INIZIO Attenzione Presa di comando Le due braccia sono aperte in senso orizzontale, le palme delle mani rivolte in avanti ALT Interruzione Fine del movimento Il braccio destro è teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti FINE delle operazioni Le due mani sono giunte all'altezza del petto CUDINI Associati rev.1 - luglio

59 SIGNIFICATO DESCRIZIONE FIGURA B) Movimenti verticali SOLLEVARE Il braccio destro, teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti, descrive lentamente un cerchio ABBASSARE Il braccio destro, teso verso il basso, con la palma della mano destra rivolta verso il corpo, descrive lentamente un cerchio DISTANZA VERTICALE Le mani indicano la distanza C) Movimenti orizzontali AVANZARE Entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all'indietro; gli avambracci compiono movimenti lenti in direzione del corpo RETROCEDERE Entrambe le braccia piegate,le palme delle mani rivolte in avanti; gli a- vambracci compiono movimenti lenti che s'allontanano dal corpo CUDINI Associati rev.1 - luglio

60 SIGNIFICATO DESCRIZIONE FIGURA A DESTRA rispetto al segnalatore Il braccio destro, teso più o meno lungo l'orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione A SINISTRA rispetto al segnalatore Il braccio sinistro, teso più o meno in orizzontale, con la palma della mano sinistra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione DISTANZA ORIZZONTALE Le mani indicano la distanza D) Pericolo PERICOLO Alt o arresto di emergenza Entrambe le braccia tese verso l'alto; le palme delle mani rivolte in avanti MOVIMENTO RAPIDO MOVIMENTO LENTO I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati con maggiore rapidità I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati molto lentamente CUDINI Associati rev.1 - luglio

61 5.7 Impianti di cantiere Impianto Impianto elettrico Impianto di messa a terra Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Impianto deposito gas carburanti Impianto fognario Impianto idrico Impianto di illuminazione Indicazione e misure di prevenzione e protezione Se necessario verrà realizzato all interno del cantiere. L impianto dovrà essere certificato da tecnico abilitato, come da legge n. 46/1990. Se necessario l impresa provvederà ad effettuare autonomo impianto di messa a terra, verifica della resistenza e relativa denuncia alle autorità competenti (ASL, ISPESL, ARPA) per territorio (certificato di conformità). Se necessario dovrà essere effettuato il calcolo di probabilità di caduta dei fulmini in cantiere (CEI 81-1 e 81-4). Nel caso in cui la struttura non sia autoprotetta, si provvederà alla predisposizione dell impianto di terra contro le scariche atmosferiche, verifica della resistenza e relativa denuncia (certificato di conformità). Non necessario. Non necessario. Dovrà essere attivato presso l ente gestore del servizio. Se necessario l impresa provvederà ad effettuare autonomo impianto di illuminazione. 5.8 Macchine ed attrezzature di cantiere In cantiere dovranno essere utilizzate esclusivamente macchine conformi alle disposizioni normative vigenti. A tal fine nella scelta e nell installazione dovranno essere rispettate da parte dell impresa le norme di sicurezza vigenti e le norme di buona tecnica. Le verifiche della preventiva conformità dovranno essere compiute possibilmente prima dell invio in cantiere delle macchine. Dovranno, inoltre, essere previste le procedure da adottare in caso di malfunzionamenti improvvisi delle macchine e impianti. L impresa appaltatrice e le altre ditte che interverranno in cantiere dovranno produrre la seguente documentazione, necessaria a comprovare la conformità normativa e lo stato di manutenzione delle macchine utilizzate. Dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro per ogni macchina in cantiere e relativa al: rispetto delle prescrizioni del DPR 459/96 per le macchine in possesso della marcatura CE; rispetto delle prescrizioni del DPR 547/55 se acquistata prima del 21/09/96; perfetto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza e di protezione previsti. La dichiarazione di cui sopra dovrà essere prodotta per le seguenti attrezzature: mezzi di sollevamento (argani, paranchi, gru, autogru e similari); macchine operatrici (pale, escavatori, ecc.); recipienti a pressione (motocompressori, autoclavi, ecc.); attrezzature per il taglio ossiacetilenico; CUDINI Associati rev.1 - luglio

62 seghe circolari a banco e similari; impianto di betonaggio; altre ad insindacabile giudizio del CE. La documentazione di cui sopra sarà tenuta a disposizione del CE. 5.9 Documentazione a corredo di escavatori utilizzati come apparecchi di sollevamento Il datore di lavoro è obbligato a denunciare la macchina (escavatore/apparecchio di sollevamento) secondo quanto dettato dall art. 11, comma 3, D.P.R. n. 459/1996, e dal D.M. 12 settembre 1959, e a sottoporre l attrezzatura (apparecchio di sollevamento) alle verifiche periodiche regolamentari secondo la frequenza riportata nell ALLEGTO VII al D.Lgs. 81/2008, se di portata superiore ai 200 kg. La macchina dovrà essere corredata delle documentazioni riportate, sinteticamente, nella seguente tabella: CUDINI Associati rev.1 - luglio

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