Progamma sintetico. Nozioni preliminari Automi Finiti Macchine di Turing Limiti delle macchine di Turing La tesi di Church-Turing Le classi P e NP
|
|
- Rosalia Messina
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progamma sintetico Nozioni preliminari Automi Finiti Macchine di Turing Limiti delle macchine di Turing La tesi di Church-Turing Le classi P e NP
2 Nozioni preliminari Conoscenza del significato dei termini: Definizione, Enunciato, Dimostrazione, Implicazione, Equivalenza,... Familiarità con i vari tipi di dimostrazioni: per contraddizione, prova per induzione, Definizioni delle operazioni logiche AND, OR, NOT. Alfabeti Stringhe Linguaggi
3 DIMOSTRAZIONE?
4 DIMOSTRAZIONE Metodo per stabilire una verità
5 DIMOSTRAZIONE Metodo per stabilire una verità Differente in vari campi Legale: giuria prove processuali Scientifica: esperimenti ripetibili Filosofica: persuasione basata su argomenti plausibili
6 DIMOSTRAZIONE Metodo per stabilire una verità Differente in vari campi Legale: giuria prove processuali Scientifica: esperimenti ripetibili Filosofica: persuasione basata su argomenti plausibili Cartesio: Cogito ergo sum, Deriva esistenza dal fatto di pensare sull'esistenza
7 PROVA Matematica Una prova formale è una catena di deduzioni logiche che portano ad una affermazione partendo da un insieme di assunzioni
8 c=cent E=Euro Assunzione 1E=100c 1 c= 0,01 E=(0,1 E) 2 =(10c) 2 =100c=1E?
9 Dimostrazione c=cent E=Euro 1 c= 0,01 E=(0,1 E) 2 =(10c) 2 =100c=1E ERRATA!!
10 Affermazione Se a e b sono due numeri reali uguali allora a = 0.
11 Affermazione Se a e b sono due numeri reali uguali allora a = 0. Dimostrazione Assunzione a=b
12 Affermazione errata: Se a e b sono due numeri reali uguali allora a = 0. Dimostrazione sbagliata:
13 Proposizione: affermazione che può essere vera o falsa Proposizioni matematiche devono essere formulate in modo preciso Aldo guarda Beatrice con il binocolo
14 Proposizione: affermazione che può essere vera o falsa Proposizioni matematiche devono essere formulate in modo preciso Aldo guarda Beatrice con il binocolo
15 Proposizione: affermazione che può essere vera o falsa Proposizioni matematiche devono essere formulate in modo preciso Aldo guarda Beatrice con il binocolo Devono riferirsi ad oggetti ben definiti matematicamente (numeri, insiemi, funzioni,...) Es = 5.
16 Proposizione: può essere vera o falsa Dimostrazione: Data una proposizione, vogliamo dimostrare che essa è vera.
17 Es. Proposizione p(n)=n 2 +n+41 è numero primo per ogni n > 1. Come facciamo?
18 Es. p(n)=n 2 +n+41 è primo per ogni n > 1. Proviamo per qualche valore p(1)=43 primo P(2)=47 primo P(3)=53 primo
19 Es. p(n)=n 2 +n+41 è primo per ogni n > 1. Proviamo per qualche valore p(1)=43 primo P(2)=47 primo P(3)=53 primo P(20)=461 primo
20 Es. p(n)=n 2 +n+41 è primo per ogni n > 1. Proviamo per qualche valore p(1)=43 primo P(2)=47 primo P(3)=53 primo P(20)=461 primo P(39)=1601 primo VERA?
21 Es. p(n)=n 2 +n+41 è primo per ogni n > 1. Proviamo per qualche valore p(1)=43 primo P(2)=47 primo P(3)=53 primo P(20)=461 primo P(39)=1601 primo P(40)=40x =41x41 FALSO!
22 Es. p(n)=n 2 +n+41 è primo per ogni n > 1. Proviamo per qualche valore p(1)=43 primo P(2)=47 primo P(3)=53 primo P(20)=461 primo P(39)=1601 primo P(40)=40x =41x41 FALSO! Dimostrazione per esempi = Esempio di dimostrazione sbagliata
23 Es. Proposizione a 4 +b 4 +c 4 = d 4 non ha soluzione con a, b, c, d interi positivi Congettura di Eulero del Dimostrata FALSA 218 anni dopo da Noam Elkies: a = 95800; b = ; c = ; d =
24 Es. Proposizione 313(x 3 +y 3 ) = z 3 non ha soluzione con x,y,z interi positivi FALSA: controesempio più piccolo ha più di 1000 digit!
25 Es. Congettura di Goldbach (1742) Proposizione P(n): n si può scrivere come somma di due primi per ogni n>2?
26 Es. Congettura di Goldbach (1742) Proposizione P(n): n si può scrivere come somma di due primi per ogni n>2? Non possimo stabilire VERO provando per un numero finito di valori! Servono altri metodi!
27 Proposizione: affermazione che può essere può essere vera o falsa Dimostrazione: Data una proposizione, vogliamo dimostrare che essa è vera.
28 Proposizione P: vera (T) o falsa (F) Operazioni Logiche: NOT, OR, AND Tavole di verità:
29 Implicazioni: Deduzioni logiche per provare nuove proposizioni a partire da altre note (vere) P Q (P implica Q: se P è vera allora Q e' vera )
30 Implicazioni: Deduzioni logiche per provare nuove proposizioni a partire da altre note (vere) P Q (P implica Q: se P è vera allora Q è vera ) Es. Se gli asini volano, allora voi capirete questa lezione. E un insulto?
31 Implicazioni: Deduzioni logiche per provare nuove proposizioni a partire da altre note (vere) P Q (P implica Q: se P è vera allora Q e' vera ) Es. Se gli asini volano, allora voi capirete questa lezione. E un insulto? Nel linguaggio comune: Si Matematicamente è un affermazione vera!
32 Implicazioni: Deduzioni logiche per provare nuove proposizioni a partire da altre note (vere) P Q (P implica Q: se P è vera allora Q è vera ) Es. Se gli asini volano, allora voi capirete questa lezione. E un insulto? Nel linguaggio comune: Si Matematicamente è un affermazione vera! P Q è vera ogni volta che P è falsa o Q è vera
33 Deduzioni logiche: per provare nuove proposizioni a partire da altre note (vere) (P vera, P Q) Allora Q Vera Es. P: la vittima è stata uccisa nella vasca da bagno e ritrovata sul letto Q: l omicida ha abbastanza forza da spostare un cadavere P Q: se la vittima è stata spostata allora l assassino ha abbastanza forza da spostare un cadavere (P vera, P Q) l omicida è forte
34 Deduzioni logiche: per provare nuove proposizioni a partire da altre note (vere) (P vera, P Q) ALLORA Q vera (P Q; Q falsa) ALLORA P? Es. P: la vittima è stata uccisa nella vasca da bagno e ritrovata sul letto Q: l omicida ha abbastanza forza da spostare un cadavere; Q falsa: l omicida è debole P Q: se la vittima è stata spostata allora l assassino ha abbastanza forza da spostare un cadavere (P Q, Q falsa) Il cadavere non può essere stato spostato
35 Deduzioni logiche: per provare nuove proposizioni a partire da altre note (vere) (P vera, P Q) ALLORA Q vera (P Q; Q falsa) ALLORA P Falsa
36 Deduzioni logiche NOT(Q) NOT(P) Equivalente a P Q Es. P: la vittima è stata uccisa nella vasca da bagno e ritrovata sul letto Q: l omicida è abbastanza forte ; P Q: se la vittima è stata spostata allora l assassino ha abbastanza forza da spostare un cadavere NOT(Q) NOT(P): Se l omicida non è abbastanza forte allora la vittima non è stata spostata
37 Deduzioni logiche NOT(Q) NOT(P) Equivalente a P Q NOTA: NOT(P) NOT(Q) NON EQUIVAL. P Q: Es. P: la vittima è stata uccisa nella vasca da bagno e ritrovata sul letto Q: l omicida è forte ; P Q: se la vittima è stata spostata allora l assassino ha abbastanza forza da spostare un cadavere NOT(P) NOT(Q): Se la vittima non è stata spostata allora non è vero che l omicida deve essere forte
38 Come dimostrare che P Q: 1. Assumiamo P. 2. mostriamo che Q segue
39 Come dimostrare che P Q: 1. Assumiamo P. 2. mostriamo che Q segue Es. Se 0<x<2, allora -x 3 + 4x + 1 > 0. Dim. Assumiamo 0 < x < 2.
40 Come dimostrare che P Q: 1. Assumiamo P. 2. mostriamo che Q segue Es. Se 0 < x < 2, allora -x 3 + 4x + 1 > 0. Dim. Assumiamo 0 < x < 2 Scriviamo -x 3 + 4x = x(2 - x)(2 + x) Sappiamo che x, 2 - x, e 2 + x nonnegativi ( >0 ). Allora il loro prodotto è nonnegativo (>0). Sommando 1 abbiamo numero positivo (>0): -x 3 + 4x+1= x(2 - x)(2 + x) + 1 > 0.
41 P IFF Q equivale a P Q AND Q P.
42 P IFF Q equivale a P Q AND Q P. Provare iff : 1. Proviamo che P implica Q e vice-versa. 2. Per prima cosa, mostriamo che P implica Q. (Come prima) 3. Secondo passo, mostriamo che Q implica P. (Come prima)
43 Schema: Dimostrazione per contraddizione per dimostrare P 1.Assumiamo che l ipotesi P è falsa 2.Dimostriamo che NOT(P) NOT(Q) per qualche Q che sappiamo essere vera 3.A questo punto abbiamo una contraddizione e possiamo concludere che P deve essere vera
44 Teorema. La radice quadrata di 2 è un numero irrazionale. Dim. Assumiamo che ipotesi P è falsa, cioè NOT(P): sqrt(2)=m/n (m,n interi primi fra loro) Dimostriamo NOT(P) NOT(Q) [Q: m, n primi tra loro]
45 Teorema. La radice quadrata di 2 è un numero irrazionale. Dim. Assumiamo che ipotesi P è falsa, cioè sqrt(2)=m/n (m,n interi primi fra loro) Dimostriamo NOT(P) NOT(Q) [Q: m, n primi tra loro] m 2 =(n sqrt(2)) 2 =n 2 2 m 2 =2n 2 m 2 pari m pari,
46 Teorema. La radice quadrata di 2 è un numero irrazionale. Dim. Assumiamo che l ipotesi P è falsa, cioè sqrt(2)=m/n (m,n interi primi fra loro) Dimostriamo NOT(P) NOT(Q) [Q: m, n primi tra loro] m 2 =(n sqrt(2)) 2 =n 2 2 m 2 =2n 2 m 2 pari m pari, Poniamo m=2k Allora 2n 2 = m 2= 4k 2 n 2 =2k 2 n pari
47 Teorema. La radice quadrata di 2 è un numero irrazionale. Dim. Assumiamo che l ipotesi P è falsa, cioè sqrt(2)=m/n (m,n interi primi fra loro) Dimostriamo NOT(P) NOT(Q) [Q: m, n primi tra loro] m 2 =(n sqrt(2)) 2 =n 2 2 m 2 =2n 2 m 2 pari m pari, Poniamo m=2k Allora 2n 2 = m 2= 4k 2 n 2 =2k 2 n pari Abbiamo che n,m entrambi pari m,n hanno fattore comune 2
48 Dim. Teorema. La radice quadrata di 2 è un numero irrazionale. Assumiamo che l ipotesi P è falsa, cioè sqrt(2)=m/n (m,n interi primi fra loro) Dimostriamo NOT(P) NOT(Q) [Q: m, n primi tra loro] m 2 =(n sqrt(2)) 2 =n 2 2 m 2 =2n 2 m 2 pari m pari, Poniamo m=2k Allora 2n 2 = m 2= 4k 2 n 2 =2k 2 n pari Abbiamo che n,m entrambi pari m,n hanno fattore comune 2 A questo punto abbiamo NOT(Q) possiamo dedurre che P è falsa (cioè sqrt(2) è irrazionale)
49 Teorema. La radice quadrata di 2 è un numero irrazionale. Dim. Assumiamo che l ipotesi è falsa, possiamo scrivere a) sqrt(2)=m/n b) con m,n interi primi fra loro Abbiamo m 2 =(n sqrt(2)) 2 =n 2 2 m 2 =2n 2 m 2 pari m pari, Ponendo m=2k si ha 2n 2 = m 2= 4k 2 n 2 =2k 2 n pari Quindi n,m entrambi pari m,n hanno fattore comune 2 che contraddice punto b) possiamo concludere che sqrt(2) è irrazionale.
50 Dimostrazioni Corrette in Pratica Definire il metodo che si vuole seguire es. Usiamo un distinzione di casi o Ragioniamo per assurdo. Una dimostrazione e` un saggio non un calcolo Approccio errato: sequenza di espressioni senza commenti Una dimostrazione comprensibile e` un saggio inframmezzato da calcoli
51 Buone dimostrazioni Buoni programmi Stesso rigore necessario per scrivere programmi funzionanti Programma che ''sembra funzionare'' puo` causare molti problemi
52 Buone dimostrazioni <=> Buoni programmi Stesso rigore necessario per scrivere programmi funzionanti Programma che ''sembra funzionare'' può causare molti problemi Es. Therac 25: macchina per radioterapia che ''ogni tanto'' ha ucciso i pazienti per eccesso di radiazioni (problema software) Es. (Agosto 2004) problema software usato da United e American Airlines ha messo a terra l'intera flotta delle due compagnie
53 Buone dimostrazioni Buoni programmi Es. Errori di commutazione nei computer di gestione delle chiamate della AT&T rendono inutilizzabile per nove ore la rete interurbana e interstatale statunitense della societa. Es. Il vettore Ariane 5 esplode al decollo. Il 4 giugno 1996 viene lanciato per la prima volta il vettore Ariane 5. Dopo 39 secondi di volo interviene il sistema di autodistruzione, trasformando l Ariane 5 e il suo carico pagante (quattro satelliti scientifici non assicurati) in quello che e stato definito il piu costoso fuoco d artificio della storia. Il disastro avviene perche un programma del sistema di navigazione tenta di mettere un numero a 64 bit in uno spazio a 16 bit.
54 INDUZIONE Data una affermazione, vogliamo dimostrare che essa vale per ogni intero n>a. Es. La somma dei primi n interi vale n(n+1)/2 per ogni n > 1.
55 INDUZIONE Vogliamo dimostrare che un certo predicato è vero. Formaliziamo con affermazione S(n) dimostriamo per induzione che S(n) vera (per ogni intero n>a). Una dimostrazione per induzione consiste di 2 fasi 1. BASE INDUTTIVA. Si dimostra che l affermazione è vera per il primo valore, cioè S(a) è vera. 1. PASSO INDUTTIVO. Assumiamo che S(n-1) è vera e dimostriamo che allora anche S(n) è vera.
56 INDUZIONE Es. La somma dei primi n interi vale n(n+1)/2 per ogni n > 1. Formalizzazione S(n): n i 1 i n n( n 1) / 2 Si vuole dimostrare per induzione che S(n) vale per ogni n > 1.
57 INDUZIONE 1. BASE INDUTTIVA. S(a) è vera. 2. PASSO INDUTTIVO. S(n-1) implica S(n) vera. Es. S(n): n i 1 i n n( n 1) / 2 Si vuole dimostrare che S(n) vale per ogni n > 1.
58 INDUZIONE 1. BASE INDUTTIVA. S(a) è vera. 2. PASSO INDUTTIVO. S(n-1) implica S(n) vera. Es. S(n): n i 1 i n Si vuole dimostrare che S(n) vale per ogni n > 1. Base. S(1) è vera perché n( n 1) / 2 1 i 1 i 1 1(1 1) / 2
59 INDUZIONE 1. BASE INDUTTIVA. S(a) è vera. 2. PASSO INDUTTIVO. S(n-1) implica S(n) vera. Es. S(n): n i 1 i n Si vuole dimostrare che S(n) vale per ogni n > 1. Base. S(1) è vera perché Passo. Ipotesi induttiva n( n 1) / 2 1 i 1 S(n-1): i 1 1(1 1) / 2 n 1 i 1 i ( n 1) n / 2
60 INDUZIONE 1. BASE INDUTTIVA. S(a) è vera. 2. PASSO INDUTTIVO. S(n-1) implica S(n) vera. Es. S(n): Si vuole dimostrare che S(n) vale per ogni n > 1. Base. S(1) è vera perché Passo. Ipotesi induttiva Si ha n n i 1 i 1 n 1 i 1 i Quindi S(n) è vera. i i n n n( n 1) / 2 ( n 1 i 1 S(n-1): 1) n 2 i 1 1(1 1) / 2 n n 1 i 1 i ( n ( n 1) n / 2 1) n 2 2n n( n 1) 2
61 INDUZIONE Esercizio. Dimostrare per induzione che la seguente affermazione S(n) è vera per ogni intero n>0. S(n): n 2 i 2 n 1 1 i 0
62 INDUZIONE Es. Se x 4, allora 2 x x 2 Affermazione S(x): 2 x x 2 Mostriamo per induzione che S(x) vera per ogni x 4. Base: x = 4 2 x = 2 4 = 16 e x 2 = 4 2 = 16 Passo I.: Supponiamo che 2 x x 2 per x 4 Dobbiamo dimostrare che 2 x +1 (x + 1) 2 Abbiamo: 2 x +1 = 2 2 x 2 x 2 (dalla ipotesi induttiva) Dimostriamo adesso che 2x 2 (x + 1) 2 =x x Semplificando: x 2-2x 1 Se x 4, x(x-2) 8>1
63 VALIDITA delle dimostrazioni per INDUZIONE Dim. per induzione Base: S(a) vera Passo induttivo S(n) vera, ogni n>a Minimo controesempio. IPOTESI: S(n) falsa per qualche n. Sia b il più piccolo intero tale che S(b) falsa.
64 VALIDITA delle dimostrazioni per INDUZIONE Dim. per induzione Base: S(a) vera Passo induttivo S(n) vera, ogni n>a Minimo controesempio. IPOTESI: S(n) falsa per qualche n. Sia b il più piccolo intero tale che S(b) falsa. DEDUCIAMO: Se b=a contraddiciamo la base. Quindi b>a.
65 VALIDITA delle dimostrazioni per INDUZIONE Dim. per induzione Base: S(a) vera Passo induttivo S(n) vera, ogni n>a Minimo controesempio. IPOTESI: S(n) falsa per qualche n. Sia b il più piccolo intero tale che S(b) falsa. DEDUCIAMO: Se b=a contraddiciamo la base. Quindi b>a. Essendo b = minimo intero per cui l affermazione è falsa, risulta S(b-1) vera (nota b-1 > a). Per il Passo Induttivo, S(b-1) S(b). Allora S(b) vera
66 VALIDITA delle dimostrazioni per INDUZIONE Dim. per induzione Base: S(a) vera Passo induttivo S(n) vera, ogni n>a Minimo controesempio. IPOTESI: S(n) falsa per qualche n. Sia b il più piccolo intero tale che S(b) falsa. DEDUCIAMO: Se b=a contraddiciamo la base. Quindi b>a. Essendo b = minimo intero per cui l affermazione è falsa, risulta S(b-1) vera (nota b-1 > a). Per il Passo Induttivo, S(b-1) S(b). Allora S(b) vera: contraddizione con assunzione che S(b) falsa. Quindi ipotesi è sbagliata
67 VALIDITA delle dimostrazioni per INDUZIONE Dim. per induzione Base: S(a) vera Passo induttivo S(n) vera, ogni n>a PER CONTRADDIZIONE IPOTESI: S(n) falsa per qualche n. Sia b il più piccolo intero tale che S(b) falsa. DEDUCIAMO: Se b=a contraddiciamo la base. Quindi b>a. Essendo b = minimo intero per cui l affermazione è falsa, risulta S(b-1) vera (nota b-1 > a). Per il Passo Induttivo, S(b-1) S(b). Allora S(b) vera: contraddizione con assunzione che S(b) falsa. Quindi ipotesi è sbagliata, Cioè non esiste intero per cui l affermazione è falsa Cioè S(n) vera per ogni intero
68 Teorema. Tutti i cavalli hanno lo stesso colore Dim. Sia P(n): ''in ogni insieme di n cavalli, tutti i cavalli hanno lo stesso colore.'' Mostriamo per induzione che P(n) vera per ogni n 1. Base : P (1) vera. Passo. Assumiamo P (n) vera, n>1. Consideriamo insieme di n + 1 cavalli: h1, h2,..., hn, hn+1
69 Teorema. Tutti i cavalli hanno lo stesso colore Dim. Sia P(n): ''in ogni insieme di n cavalli, tutti i cavalli hanno lo stesso colore.'' Mostriamo per induzione che P(n) vera per ogni n 1. Base : P (1) vera. Passo. Assumiamo P (n) vera, n>1. Consideriamo insieme di n + 1 cavalli: h1, h2,..., hn, hn+1 Per I.I. I primi n cavalli h1, h2,..., hn hanno stesso colore, Per I.I. Gli ultimi n cavalli h2, h3,..., hn+1 hanno stesso colore,
70 Teorema. Tutti i cavalli hanno lo stesso colore Dim. Sia P(n): ''in ogni insieme di n cavalli, tutti i cavalli hanno lo stesso colore.'' Mostriamo per induzione che P(n) vera per ogni n 1. Base : P (1) vera. Passo. Assumiamo P (n) vera, n>1. Consideriamo insieme di n + 1 cavalli: h1, h2,..., hn, hn+1 Per I.I. I primi n cavalli h1, h2,..., hn hanno stesso colore, Per I.I. Gli ultimi n cavalli h2, h3,..., hn+1 hanno stesso colore, Quindi h1, h2,..., hn+1 hanno stesso colore, e P(n+1) vera Poiche` P (n) P (n + 1), allora P(n) vera per ogni n 1.
71 Teorema. Tutti i cavalli hanno lo stesso colore Dim. Per induzione su n. Sia P(n): ''in ogni insieme di n cavalli, tutti i cavalli hanno lo stesso colore.'' Conseguenza: se n=(numero cavalli nel mondo) allora tutti cavalli hanno lo stesso colore.
72 Teorema. Tutti i cavalli hanno lo stesso colore Dim. Per induzione su n. Sia P(n): ''in ogni insieme di n cavalli, tutti i cavalli hanno lo stesso colore.'' Conseguenza: se n=(numero cavalli nel mondo) allora tutti cavalli hanno lo stesso colore. Abbiamo provato una cosa FALSA! ERRORE?
73 Teorema. Tutti i cavalli hanno lo stesso colore Dim. Per induzione su n. Sia P(n): ''in ogni insieme di n cavalli, tutti i cavalli hanno lo stesso colore.'' Conseguenza: se n=(numero cavalli nel mondo) allora tutti cavalli hanno lo stesso colore. Abbiamo provato una cosa FALSA! ERRORE? Abbiamo provato: P (1) P (2) P (3), P (3) P (4), etc. NON P (1) P (2)
74 INDUZIONE COMPLETA Vogliamo dimostrare che P(n) vale per ogni intero n>a. Dimostrazione per induzione completa: 1. BASE INDUTTIVA. Si dimostra che l affermazione è vera per il primo valore, cioè P(a) è vera. 2. PASSO INDUTTIVO. Assumiamo che P(a), P(a+1),, P(n-1) sono tutte vere e dimostriamo che anche P(n) è vera.
75 Teorema. Ogni intero maggiore di 1 è un prodotto di primi Dim. Stabiliamo affermazione P(n): l intero n è un prodotto di primi Vogliamo dimostrare per induzione completa che p(n) vera per ogni n>1.
76 Teorema. Ogni intero maggiore di 1 è un prodotto di primi Dim. Stabiliamo affermazione P(n): l intero n è un prodotto di primi Vogliamo dimostrare per induzione completa che p(n) vera per ogni n>1. Base. P(2) vera, poichè 2 è primo
77 Teorema. Ogni intero maggiore di 1 è un prodotto di primi Dim. Stabiliamo affermazione P(n): l intero n è un prodotto di primi Vogliamo dimostrare per induzione completa che p(n) vera per ogni n>1. Base. P(2) vera, poichè 2 è primo Passo. II: p(2),,p(n-1) vere Proviamo che P(n) è vera.
78 Teorema. Ogni intero maggiore di 1 è un prodotto di primi Dim. Stabiliamo affermazione P(n): l intero n è un prodotto di primi Vogliamo dimostrare per induzione completa che p(n) vera per ogni n>1. Base. P(2) vera, poichè 2 è primo Passo. II: p(2),,p(n-1) vere Proviamo che P(n) è vera. Se n è primo, ok Se n non è primo allora n=km per qualche k e m II ci dice che P(k), p(m) vere, Cioè k ed m sono prodotti di primi Quindi anche il loro prodotto n=km è un prodotto di primi.
79 Definizioni Induttive ; Una definizione per induzione (o induttiva o ricorsiva) di un insieme di oggetti consiste di una base e di un passo induttivo. BASE definisce uno o più oggetti elementari. Passo Induttivo definisce la regola che permette di costruire oggetti più complessi in termini di quelli già definiti
80 Definizioni Induttive ; BASE definisce uno o più oggetti elementari. Passo Induttivo definisce la regola che permette di costruire oggetti più complessi in termini di quelli già definiti Es. Definizione induttiva di n! (prodotto primi n interi) BASE 1! P.I. n!=n (n-1)! Per ogni n>1
81 Definizioni Induttive ; BASE definisce uno o più oggetti elementari. Passo Induttivo definisce la regola che permette di costruire oggetti più complessi in termini di quelli già definiti Es. Definizione dei numeri di fibonacci BASE f(0)=f(1)=1 P.I. f(n)=f(n-1)+f(n-2), per ogni n>1
82 Definizioni Induttive e Dimostrazioni Induttive ; Es. Mostrare che il numero di fibonacci f(n) soddisfa f(n)<2 n, per ogni n>0
83 Definizioni Induttive e Dimostrazioni Induttive ; Dimostrare che il numero di coppie (x,y) con x<y scelti tra 1 ed n è n(n-1)/2
Elementi di Teoria della Computazione (ETC) Classe 2: matricole congrue a 1 (mod 3) Docente: Prof. Luisa Gargano BENVENUTI!
Elementi di Teoria della Computazione (ETC) Classe 2: matricole congrue a 1 (mod 3) Docente: Prof. Luisa Gargano BENVENUTI! Finalità: Fornire gli elementi di base delle teorie che sono di fondamento all'informatica
Dettagli(ETC) MATRICOLE DISPARI
Elementi di Teoria della Computazione (ETC) MATRICOLE DISPARI Docente: Prof. Luisa Gargano BENVENUTI! Finalità: Fornire gli elementi di base delle teorie che sono di fondamento all'informatica 1. Computabilità
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 5 05/05/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo Dimostrazioni e prove Esercizio 7 pagina 91 Utilizzare una
Dettagli02 - Logica delle dimostrazioni
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 0 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 015/016
Dettagli04 - Logica delle dimostrazioni
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 04 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 013/014 D. Provenzano,
DettagliINDUZIONE E NUMERI NATURALI
INDUZIONE E NUMERI NATURALI 1. Il principio di induzione Il principio di induzione è una tecnica di dimostrazione molto usata in matematica. Lo scopo di questa sezione è di enunciare tale principio e di
DettagliALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI
ALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI 1. GLI ASSIOMI DI PEANO Come puro esercizio di stile voglio offrire una derivazione delle proprietà elementari dei numeri naturali e delle operazioni
DettagliDAI NUMERI NATURALI AI NUMERI RAZIONALI
DAI NUMERI NATURALI AI NUMERI RAZIONALI 1. L insieme dei numeri naturali Nel sistema assiomatico ZF, l Assioma dell infinito stabilisce che: Esiste un insieme A, i cui elementi sono insiemi e tale che
DettagliRagionamento formalei. Ragionamento formale
Ragionamento formale La necessità e l importanza di comprendere le basi del ragionamento formale, utilizzato in matematica per dimostrare teoremi all interno di teorie, è in generale un argomento piuttosto
DettagliPRINCIPIO DI INDUZIONE E APPLICAZIONI
PRINCIPIO DI INDUZIONE E APPLICAZIONI Il principio di induzione è un potente metodo dimostrativo indiretto per stabilire la validità di proposizioni che riguardano una successione infinita di casi. GIZ
DettagliRagionamenti e metodi di dimostrazione. Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica
Ragionamenti e metodi di dimostrazione Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica Proposizioni Si definisce proposizione una frase alla quale è possibile attribuire uno e un solo valore
DettagliEsercitazioni per il corso di Logica Matematica
Esercitazioni per il corso di Logica Matematica Luca Motto Ros 27 febbraio 2005 Nota importante. Queste pagine contengono appunti personali dell esercitatore e sono messe a disposizione nel caso possano
DettagliLogica per la Programmazione
Logica per la Programmazione Lezione 2 Dimostrazione di tautologie Proof System pag. 1 Un Problema di Deduzione Logica [da un test di ingresso] Tre amici, Antonio, Bruno e Corrado, sono incerti se andare
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 7 19/05/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo Ricorsione Esercizio 2 pagina 357 Trovare f(1), f(2), f(3),
DettagliLOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13)
LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) DISPENSA N. 4 Sommario. Dimostriamo il Teorema di Completezza per il Calcolo dei Predicati del I ordine. 1. Teorema di Completezza Dimostriamo il Teorema
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI A. MARTINI Castelfranco Veneto (TV) Elementi di Logica
settembre 008 Elementi di Logica 1. Nozioni preliminari La logica studia come funziona il pensiero e il ragionamento espresso attraverso degli enunciati Il ragionamento è un sistema di enunciati che permette
Dettagli1 Principio di Induzione
1 Principio di Induzione Per numeri naturali, nel linguaggio comune, si intendono i numeri interi non negativi 0, 1,, 3, Da un punto di vista insiemistico costruttivo, a partire dall esistenza dell insieme
DettagliDefinizione 1.1. Sia A un sottoinsieme dei numeri reali. Diciamo che A è un insieme induttivo se
1 Numeri naturali, interi e razionali Definizione 1.1. Sia A un sottoinsieme dei numeri reali. Diciamo che A è un insieme induttivo se 1. 1 A. per ogni x A, si ha x + 1 A Definizione 1.. Chiamo insieme
DettagliInsiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia
Insiemi, Numeri, Terminologia Prof. Simone Sbaraglia Corso Rapido di Logica Matematica La logica formale definisce le regole cui deve obbedire qualsiasi teoria deduttiva. Una proposizione e` una affermazione
DettagliGli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali
Università Roma Tre L. Chierchia 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici (si veda ad esempio 2.3 in [Giusti,
DettagliMaiuscole e minuscole
Maiuscole e minuscole Abilità interessate Distinguere tra processi induttivi e processi deduttivi. Comprendere il ruolo e le caratteristiche di un sistema assiomatico. Riconoscere aspetti sintattici e
DettagliEsercizio 2. Spiegare perché è falsa la seguente affermazione: Se n è un numero negativo, allora anche n + 3 è negativo.
Sapienza Università di Roma - Facoltà I3S Corso di Laurea in Statistica Economia Finanza e Assicurazioni Corso di Laurea in Statistica Economia e Società Corso di Laurea in Statistica gestionale Matematica
DettagliErrata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico
Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico 28 gennaio 2009 Capitolo 1 Pag. 7, Definizione 6. Il complemento di un sottoinsieme A di I è il sottoinsieme A = {x I : x /
DettagliComplemento 1 Gli insiemi N, Z e Q
AM110 Mat, Univ. Roma Tre (AA 2010/11 L. Chierchia) 30/9/10 1 Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici
DettagliLo sviluppo di un semplice programma e la dimostrazione della sua correttezza
Il principio di induzione Consideriamo inizialmente solo il principio di induzione per i numeri non-negativi, detti anche numeri naturali. Sia P una proprietà (espressa da una frase o una formula che contiene
DettagliCALCOLO PROPOSIZIONALE
CALCOLO PROPOSIZIONALE UN PROBLEMA DI DEDUZIONE LOGICA (da un test d ingresso) Tre amici, Antonio, Bruno e Corrado, sono incerti se andare al cinema. Si sa che: Se Corrado va al cinema, allora ci va anche
Dettagliacuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1
acuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1 principio di induzione finita (o matematica) cardinalità di insiemi pigeonhole principle espressioni
DettagliLogica proposizionale
Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2008/09 Logica proposizionale Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università degli
DettagliSpazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari
Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari 1. Sottospazi Definizione. Sia V uno spazio vettoriale sul corpo C. Un sottoinsieme non vuoto W di V è un sottospazio vettoriale di V se è chiuso rispetto alla
DettagliLogica per la Programmazione
Logica per la Programmazione Lezione 2 Dimostrazione di Tautologie Tabelle di Verità Dimostrazioni per sostituzione Leggi del Calcolo Proposizionale A. Corradini e F.Levi Dip.to Informatica Logica per
DettagliRELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI. 1. Relazioni. Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano
RELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI C. FRANCHI 1. Relazioni Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano X Y := {(x, y) x X, y Y } dove con (x, y) si intende la coppia ordinata
DettagliLa matematica non è un opinione, lo è oppure...?
La matematica non è un opinione, lo è oppure...? Giulio Giusteri Dipartimento di Matematica e Fisica Università Cattolica del Sacro Cuore Brescia 26 Febbraio 2010 Vecchie conoscenze Dedurre... dedurre...
DettagliTecniche di prova per induzione
Aniello Murano Tecniche di prova per induzione 3 Lezione n. Parole chiave: Induzione Corso di Laurea: Informatica Codice: Email Docente: murano@ na.infn.it A.A. 2008-2009 Riassunto delle lezioni precedenti
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica
Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica Il Principio di induzione matematica è una tecnica di dimostrazione che permette la dimostrazione simultanea di infinite affermazioni.
DettagliEsercizi riguardanti limiti di successioni e di funzioni
Esercizi riguardanti iti di successioni e di funzioni Davide Boscaini Queste sono le note da cui ho tratto le esercitazioni del giorno 0 Novembre 20. Come tali sono ben lungi dall essere esenti da errori,
Dettagliù ={0,1,2,3, } la cui prima funzione è contare.
ESERCITAZIONE N.3 1 ottobre 007 I NUMERI NATURALI L'insieme dei numeri naturali è l insieme infinito ù {0,1,,3, } la cui prima funzione è contare. Abbiamo già visto che la scrittura ù {0,1,,3, } è scorretta,
DettagliRiassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.
Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo
DettagliRiassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.
Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo
DettagliELEMENTI DI LOGICA MATEMATICA LEZIONE VII
ELEMENTI DI LOGICA MATEMATICA LEZIONE VII MAURO DI NASSO In questa lezione introdurremo i numeri naturali, che sono forse gli oggetti matematici più importanti della matematica. Poiché stiamo lavorando
DettagliIstituzioni di Logica Matematica
Istituzioni di Logica Matematica Sezione 11 del Capitolo 3 Alessandro Andretta Dipartimento di Matematica Università di Torino A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013 2014 1 / 19
DettagliCAPITOLO 1. I numeri naturali 0, 1, 2, 3,...
CAPITOLO 1 I numeri naturali I numeri naturali sono quelli che usiamo per contare: 0, 1,, 3,... e dei quali conosciamo alcune proprietà. Ad esempio sappiamo sommare e moltiplicare due numeri naturali;
DettagliCenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni
Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2018/2019 1 Corsi Introduttivi - a.a. 2017/2018 2 1 Logica matematica Serve
DettagliANALISI 1 1 QUARTA LEZIONE
ANALISI 1 1 QUARTA LEZIONE 1 prof. Claudio Saccon, Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email: saccon@mail.dm.unipi.it web: http://www2.ing.unipi.it/ d6081/index.html Ricevimento:
DettagliCALCOLO PROPOSIZIONALE. Corso di Logica per la Programmazione Andrea Corradini
CALCOLO PROPOSIZIONALE Corso di Logica per la Programmazione Andrea Corradini andrea@di.unipi.it UN PROBLEMA DI DEDUZIONE LOGICA (da un test d ingresso) Tre amici, Antonio, Bruno e Corrado, sono incerti
DettagliAlgoritmi Avanzati Soluzioni dello scritto del 2 febbraio 2004 (appello straordinario)
Algoritmi Avanzati Soluzioni dello scritto del febbraio 004 (appello straordinario) 1. Tengo nascosto nel taschino della giacca un grafo misterioso di 7 nodi. Vi dico solo che listando le valenze (= numero
DettagliCome si è cominciato a contare: numeri naturali, loro assiomatica (accenno).
1 M161sett.tex MATEMATICA 1 (per elettrotecnici ed energetici) Prima settimana Inizio: lunedì 2006/10/02 Introduzione al corso: indirizzo in rete, calendario, orario, ricevimento (martedì, ore 12.30).
DettagliIL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE.
IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE. PH. ELLIA Indice Introduzione 1 1. Divisori di un numero. 1 2. Il Teorema Fondamentale dell Aritmetica. 2 3. L insieme dei numeri primi è
DettagliElementi di Logica matematica. Elementi di logica matematica
1 Elementi di logica matematica Molte grammatiche definiscono la proposizione come un giudizio della mente espresso con parole, cioè da un punto di vista grammaticale la parola proposizione sta ad indicare
DettagliLogica per la Programmazione
Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 1 Calcolo Proposizionale: sintassi e semantica Tautologie Esempi di Formalizzazione di Enunciati pag.
DettagliLogica: materiale didattico
Logica: materiale didattico M. Cialdea Mayer. Logica (dispense): http://cialdea.dia.uniroma3.it/teaching/logica/materiale/dispense-logica.pdf Logica dei Predicati (Logica per l Informatica) 01: Logica
DettagliElementi di logica. SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni.
Elementi di logica SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni. Quantificatori: elementi fondamentali del linguaggio matematico. quantificatore
DettagliCenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni
Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2017/2018 1 Corsi Introduttivi - a.a. 2017/2018 2 1 Logica matematica Serve
DettagliLo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione.
Logica binaria La logica è la scienza del corretto ragionamento e consiste nello studio dei principi e dei metodi che consentono di individuare il corretto ragionamento. Lo studioso di logica si chiede
DettagliEsercizi di Informatica Teorica - DFA
Esercizi di Informatica Teorica - DFA Esercizio Definire, se esso esiste, l automa deterministico a stati finiti A che riconosce il linguaggio L = {w w {,},w[i] =, i dispari,i > }. Dimostrare rigorosamente
Dettagli2 non è un numero razionale
2 non è un numero razionale 1. Richiami: numeri pari e dispari. Un numero naturale m è pari (rispettivamente dispari) se e solo se esiste un numero naturale r tale che m = 2r (rispettivamente m = 2r +
DettagliCORSO DI GEOMETRIA DETERMINANTE A.A. 2018/2019 PROF. VALENTINA BEORCHIA
CORSO DI GEOMETRIA DETERMINANTE AA 2018/2019 PROF VALENTINA BEORCHIA INDICE 1 Definizione induttiva di determinante 1 2 Caratterizzazione delle matrici quadrate di rango massimo 5 3 Regole di Laplace 6
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA ANNO ACCADEMICO 2011/2012 Sommario. Sintassi e semantica della Logica dei predicati. Proprietà fondamentali dei quantificatori. Strutture, soddisfacibilità e verità
DettagliNOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n
NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2- MM 9 NOVEMBRE 2 Combinazioni lineari e generatori Sia K un campo e V uno spazio vettoriale su K Siano v,, v n vettori in V Definizione Un vettore v V si dice combinazione lineare
DettagliALGEBRE DI BOOLE. (d) x, y X x y oppure y x.
ALGEBRE DI BOOLE Un insieme parzialmente ordinato è una coppia ordinata (X, ) dove X è un insieme non vuoto e " " è una relazione binaria definita su X tale che (a) x X x x (riflessività) (b) x, y, X se
DettagliMisure e loro proprietà (appunti per il corso di Complementi di Analisi Matematica per Fisici, a.a )
Misure e loro proprietà (appunti per il corso di Complementi di Analisi Matematica per Fisici, a.a. 2006-07 Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 1. (Misura. Si chiama misura
DettagliLinguaggio della Matematica
Linguaggio della Matematica concetti primitivi: elementi fondamentali di natura intuitiva (punto, retta, insieme, elemento di un insieme,...). assiomi: enunciati, proposizioni vere a priori (gli assiomi
DettagliEsercizi per il corso Matematica clea
Esercizi per il corso Matematica clea Daniele Ritelli anno accademico 008/009 Lezione : Numeri naturali e principio di induzione Esercizi svolti. Provare che + + + n. Provare che + + + n n(n + ) n(n +
DettagliSe con e indichiamo l elemento neutro di in G, e deve appartenere ad H.
Abbiamo visto a lezione che una sottoalgebra B di un algebra A è identificabile con l immagine di un omomorfismo iniettivo a valori in A. Una sottoalgebra B di A è in particolare un sottoinsieme non vuoto
DettagliCONGRUENZE. 2 La formula risulta vera anche per n+1. Per induzione è allora vera per ogni n.
CONGRUENZE 1. Cosa afferma il principio di induzione? Sia P(n) una proposizione definita per ogni n n 0 (n 0 =naturale) e siano dimostrate le seguenti proposizioni: a) P(n 0 ) è vera b) Se P(n) è vera
Dettagli04 - Numeri Complessi
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Statistica per l Analisi dei Dati Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2013/2014 M. Tumminello, V. Lacagnina e
DettagliEsercizi di Logica Matematica (parte 2)
Luca Costabile Esercizio 317 Esercizi di Logica Matematica (parte 2) Dimostro per induzione sulla costruzione del termine : - Supponiamo che sia una variabile :, - Supponiamo che sia una variabile diversa
Dettagli(Ciascuno dei quiz non ha necessariamente una ed una sola risposta giusta) 1. Sia f : X X una funzione totale e iniettiva e sia R X X definito da
Sapienza Università di Roma Corso di Laurea in Informatica Insegnamento di Metodi matematici per l Informatica, canale A-D Esame scritto del 26/01/2009 1. Nome e Cognome Matricola Anno di corso secondo
DettagliAppunti del Corso Analisi 1
Appunti del Corso Analisi 1 Anno Accademico 2011-2012 Roberto Monti Versione del 5 Ottobre 2011 1 Contents Chapter 1. Cardinalità 5 1. Insiemi e funzioni. Introduzione informale 5 2. Cardinalità 7 3.
DettagliRichiami teorici ed esercizi di Logica
Facoltà di ingegneria Università della Calabria Corsi di Potenziamento Matematica e Logica A. A. 2008-2009 Richiami teorici ed esercizi di Logica Proposizioni logiche: Ogni espressione matematica alla
DettagliANALISI 1 - Teoremi e dimostrazioni vari
ANALISI 1 - Teoremi e dimostrazioni vari Sommario Proprietà dell estremo superiore per R... 2 Definitivamente... 2 Successioni convergenti... 2 Successioni monotone... 2 Teorema di esistenza del limite
DettagliLinguaggio della Matematica
Linguaggio della Matematica concetti primitivi: elementi fondamentali di natura intuitiva (punto, retta, insieme, elemento di un insieme,...). assiomi: enunciati, proposizioni vere a priori (gli assiomi
DettagliMatematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1
Corso integrato di Matematica per le scienze naturali ed applicate Materiale integrativo Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Udine, via delle Scienze
DettagliCorso di Analisi Matematica I numeri reali
Corso di Analisi Matematica I numeri reali Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale A.A. 2013/2014 Università di Bari ICD (Bari) Analisi Matematica 1 / 57 1 Insiemi e logica 2 Campi ordinati 3 Estremo
DettagliInsiemi Numerici: I Numeri Naturali. 1 I Numeri Naturali: definizione assiomatica
Insiemi Numerici: I Numeri Naturali Docente: Francesca Benanti Ottobre 018 1 I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide
DettagliRelazioni e Principio di Induzione
Relazioni e Principio di Induzione Giovanna Carnovale October 12, 2011 1 Relazioni Dato un insieme S, un sottoinsieme fissato R del prodotto cartesiano S S definisce una relazione ρ tra gli elementi di
DettagliCenni di logica matematica e di teoria degli insiemi. CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni
Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni 1 1 Logica matematica Corsi Introduttivi - a.a. 2016/2017 2 Serve
DettagliLogica per la Programmazione
Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 7 Formule Valide, Conseguenza Logica Proof System per la Logica del Primo Ordine Leggi per i Quantificatori
DettagliNOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.
NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. Una proposizione è un affermazione che è vera o falsa, ma non può essere contemporaneamente vera e falsa. ESEMPI Sono proposizioni : 7 è maggiore di 2 Londra è la capitale
DettagliIntroduzione alla logica proposizionale
Introduzione alla logica proposizionale Mauro Bianco Questa frase è falsa Contents 1 Proposizioni 1 2 Altri operatori 4 Nota : Le parti delimitate da *** sono da considerarsi facoltative. 1 Proposizioni
Dettagli11. Misure con segno.
11. Misure con segno. 11.1. Misure con segno. Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 11.1.1. (Misura con segno). Si chiama misura con segno su A ogni funzione ϕ : A R verificante
DettagliCenni di logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica A
Cenni di logica Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica A Hynek Kovarik (Università di Brescia) Cenni di logica Analisi Matematica A 1 / 21 Scopo: introdurre nozioni di logica & terminologia
DettagliTuring e la nascita dell'algoritmica Fabrizio luccio. Fibonacci Liber Abaci 1202
Turing e la nascita dell'algoritmica Fabrizio luccio Fibonacci Liber Abaci 1202 Turing è spesso indicato come padre dell'informatica teorica e dell'intelligenza artificiale, o mitizzato come crittoanalista.
Dettaglii) la somma e il prodotto godano delle proprietà associativa, commutativa e distributiva;
1 Spazi vettoriali 11 Definizioni ed assiomi Definizione 11 Un campo è un insieme K dotato di una operazione somma K K K, (x, y) x + y e di una operazione prodotto K K K, (x, y) xy tali che i) la somma
DettagliLaurea in Informatica Corso di Analisi Matematica I numeri reali
Laurea in Informatica Corso di Analisi Matematica I numeri reali Docente: Anna Valeria Germinario Università di Bari A.V.Germinario (Università di Bari) Analisi Matematica INF 1 / 59 Outline 1 Insiemi
DettagliAPPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI. L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I
APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI MAURIZIO CORNALBA L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I un insieme di insiemi. Il prodotto i I A i è l insieme di tutte le applicazioni α : I i I A i
Dettagli1 ANALISI MATEMATICA A - Esercizi della settimana 3
1 ANALISI MATEMATICA A - Esercizi della settimana 3 1.1 Esercizio Una funzione f : R R si dice pari se f (x) = f ( x) per ogni x R; una funzione g : R R si dice dispari se g(x) = g( x) per ogni x R. 1.
DettagliFilosofia della Scienza Soluzioni Compito 2
Filosofia della Scienza 2010-11 Soluzioni Compito 2 Gianluigi Bellin 10 gennaio 2011 1 Domanda 1 - Teorema di Cantor Una funzione f : A B si dice iniettiva se per ogni x, y A, f(x) f(y) implica x y. Una
DettagliInsiemi Numerici: I Numeri Naturali
Insiemi Numerici: I Numeri Naturali Docente: Francesca Benanti Ottobre 2018 Page 1 of 23 1. I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria.
DettagliSoluzioni Esercizi Algebra 8
Soluzioni Esercizi Algebra 8 Soluzioni Esercizio 1. 1. (R 3, +) è un gruppo abeliano Utilizzando le proprietà della somma fra numeri reali si verifica facilmente che R 3 è chiuso rispetto a + e che (R
DettagliDIMOSTRAZIONI E TAUTOLOGIE, IPOTESI NON TAUTOLOGICHE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini
DIMOSTRAZIONI E TAUTOLOGIE, IPOTESI NON TAUTOLOGICHE Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini INFERENZE CORRETTE E TAUTOLOGIE Il Calcolo Proposizionale permette di formalizzare
DettagliIntroduzione ai grafi
TFA A048 Anno Accademico 2012-13 Outline Cenni storici sui grafi Nozioni introduttive: cammini, connessione, alberi, cicli Cammini di costo minimo Origini storiche La nascita della teoria dei grafi risale
Dettagli8. Completamento di uno spazio di misura.
8. Completamento di uno spazio di misura. 8.1. Spazi di misura. Spazi di misura completi. Definizione 8.1.1. (Spazio misurabile). Si chiama spazio misurabile ogni coppia ordinata (Ω, A), dove Ω è un insieme
DettagliLezione2: Circuiti Logici
Lezione2: Circuiti Logici traduce per noi in linguaggio macchina utente macchina software macchina hardware Agli albori dell'informatica, l utente programmava in binario (Ling.Mac.) scrivendo i programmi
DettagliLOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini
LOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini LOGICA DEL PRIMO ORDINE: RIASSUNTO Sintassi: grammatica libera da contesto (BNF), parametrica rispetto
Dettagli1. (A1) Quali tra le seguenti uguaglianze sono vere? = vera. 2. (A1) Una sola delle seguenti affermazioni è vera. Quale?
M Commenti generali I test sono divisi in cinque gruppi (A) Aritmetica (A2) Aritmetica 2 (C) Calcolo (O) Ordinamenti (D) Divisioni Osservazione (/2/20): Sono stati sperimentati sugli studenti aggiungendo
Dettagli