Il modello CAF: origini e sviluppo. Teresa Ascione
|
|
- Alice Piazza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il modello CAF: origini e sviluppo Teresa Ascione
2 Il Modello CAF e il suo sviluppo Il Modello è il risultato della cooperazione tra i Ministri della Funzione Pubblica dell Unione Europea, la Speyer School e l EFQM Prima versione pilota Prima versione ufficiale I evento europeo CAF I Master Class CAF e II ECE IV ECE CAF Education Lancio Procedura CEF CAF 2006 e III ECE
3 La diffusione del CAF in Europa 228 utenti CAF registrati nel utenti CAF registrati 2011 CAF Resource Centre at EIPA
4 Il CAF in Europa : numeri Italy 350 Spain 44 UK 7 Belgium 300 Greece 72 Latvia 6 Denmark 250 Slovakia 39 EU Institutions and EC 6 Poland 160 Romania 54 Ireland 5 Portugal 112 Switzerland 20 Sweden 5 Hungary 104 Cyprus 19 Russia 4 Austria 90 Bosnia-Herzegovina 18 Croatia 3 Norway 85 Estonia 18 China 2 Germany 68 France 16 Namibia 2 Czech Republic 64 Luxembourg 12 Netherlands 2 Dominican Republic 54 Lithuania 10 FYR of Macedonia 2 Slovenia 50 Bulgaria 8 Tunisia 1 Finland 50 Turkey 7 Serbia 1
5 Il CAF in Italia Prima sperimentazi one pilota I ECE a Roma Laboratori - Percorsi della Qualità Formez Seconda versione ufficiale Prima edizione Premio P.A Terza edizione Premio P.A. CAF External Feedback (CEF) Il modello adattato alle tipologie PA (Giustizia, Scuola, Università) Seconda edizione Premio P.A.
6 TERZO EVENTO NAZIONALE CAF Il CAF in Italia: Le attività Slide 6
7 TERZO EVENTO NAZIONALE CAF Il CAF in Italia Le politiche Direttiva Qualità , Piano industriale , Dlgs. 150/2009 Gli attori DFP - Formez Le strategie di intervento Partire dal know how esistente e valorizzarlo Puntare sul coinvolgimento attivo delle amministrazioni Slide 7
8 Il CAF in Italia nel 2012 La strategia per sostenere l autovalutazione e il miglioramento continuo definizione di know how a livello nazionale e nell ambito della cooperazione europea per: promuovere l autovalutazione delle performance e la valutazione esterna, anche tra pari fornire indirizzi alle amministrazioni iniziative per lo sviluppo delle competenze volte a: migliorare la capacità delle amministrazioni di realizzare processi di autovalutazione e miglioramento continuo creare competenze diffuse nei diversi territori e settori selezione e diffusione delle pratiche migliori
9 Il Centro Risorse Nazionale CAF (CRCAF) e le attività a supporto dell applicazione del Modello il CENTRO RISORSE NAZIONALE CAF (CRNCAF), gestito da FormezPA,è responsabile della realizzazione, in collaborazione con il referente nazionale CAF, delle attività programmate dal Dipartimento della Funzione Pubblica per promuovere la conoscenza e l utilizzo del modello europeo CAF fra le amministrazioni italiane; il CRNCAF realizza annualmente, dal 2006, attività finalizzate a: supportare la diffusione delle pratiche di autovalutazione delle performance e di miglioramento continuo basate sull utilizzo del CAF; rafforzare le competenze delle amministrazioni per l autovalutazione e il miglioramento continuo; premiare la qualità e il miglioramento continuo attraverso la valutazione esterna delle performance; il CRNCAF opera secondo i seguenti principi, condivisi con il network europeo CAF: la gratuità/economicità delle azioni di supporto alle amministrazioni pubbliche la valorizzazione del know how e la partnership con i soggetti interessati alla diffusione del modello la promozione della valutazione tra pari e del benchlearning la diffusione delle buone pratiche; Slide 9
10 Le strategie di intervento e le azioni Slide 10
11 Le iniziative a supporto della diffusione del CAF Si realizzano attraverso il Centro Nazionale Risorse CAF: 1. Iniziative di promozione 2. Assistenza Tecnica, Supporto e accompagnamento in presenza (laboratori) e a distanza (help desk) 3. Valorizzazione (Premio Qualità PPAA e CEF) 4. Sviluppo di know how e competenze ( corso valutatori, efa e facilitator) 5. Partnership
12 1.Le iniziative di promozione
13 TERZO EVENTO NAZIONALE CAF 3 progetti nazionali pluriennali e 2 progetti PON nelle Regioni Obiettivo Convergenza 12 laboratori che hanno coinvolto 160 amministrazioni 1 percorso di supporto a distanza (120 scuole) 2 percorsi di supporto in presenza (200 scuole) 1120 iscritti al CRCAF Una media annua di 100 domande di assistenza al CRCAF Slide 13
14 2. Le iniziative di assistenza tecnica
15 3. Le iniziative di valorizzazione
16 a) Iniziative per dare visibilità alle amministrazioni che si sono impegnate con successo nel miglioramento continuo delle proprie performance : IL PREMIO PPAA
17 Caratteristiche del Premio Promosso dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione Dipartimento della Funzione Pubblica - in collaborazione con Confindustria, APQI (Associazione Premio Qualità Italia) e CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti). La partecipazione al premio fornisce alle amministrazioni l opportunità di: descrivere il funzionamento complessivo delle propria organizzazione sulla base di una valutazione guidata dalle dimensioni di analisi proposte dal modello CAF ottenere feedback puntuali sulle performance della propria organizzazione attraverso la valutazione condotta on desk e on site da valutatori qualificati. concorrere a ricevere il Premio Nazionale per l Innovazione (Premio dei Premi). Considerata infatti la sua rilevanza e unicità nel contesto nazionale, le amministrazioni vincitrici concorrono a ricevere il Premio Nazionale per l Innovazione, patrocinato dalla Presidenza della Repubblica Italiana.
18 Il processo di partecipazione al Premio Le Amministrazioni ammesse al Premio predispongono e presentano l Application, un documento che descrive la realtà organizzativa con riferimento ai criteri del modello CAF. I documenti vengono valutati (Pre-valutazione) da un gruppo di esperti con l utilizzo delle metriche CAF per la selezione delle finaliste. VISITA ON SITE Amministrazioni VINCITRICI
19 Chi può partecipare al Premio Amministrazioni pubbliche delle seguenti categorie: Amministrazioni centrali, periferiche e territoriali dello Stato Aziende sanitarie, ospedaliere ed altre amministrazioni pubbliche che operano nel campo sanitario Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane e altre forme associative comunali Istituzioni scolastiche Regioni, Province e Città Metropolitane Università Enti pubblici non economici e Camere di Commercio, Industria e Artigianato CON esperienze e/o percorsi basati sui principi e le metodiche del miglioramento continuo (Total Quality Management)
20 IL PREMIO QUALITA PPAA : I NUMERI DELLE PRIME TRE EDIZIONI I Edizione II Edizione III Edizione Amministrazioni partecipanti: 704 di cui Scuole: % Hanno inviato l application: 320 di cui Scuole: % Sono entrate nelle finaliste: 125 di cui Scuole: 32 25% Oltre le scuole le tipologie di amministrazioni più rappresentate sono i comuni La tipologie di amministrazione più rappresentate: le istituzioni scolastiche (oltre il 30% del totale) e i Comuni (oltre il 20%). Dal punto di vista della qualità della performance scuole, comuni e aziende sanitarie si attestano sui risultati migliori, con punteggi superiori ai 400 punti.
21 b) Iniziative per dare visibilità alle amministrazioni che si sono impegnate con successo nell utilizzo efficace del modello CAF LA CAF External Feedback (CEF)
22 La procedura CEF: origini La procedura CAF External Feedback è il frutto del lavoro congiunto di un gruppo di Stati Membri, particolarmente attivi nell attuare politiche a supporto della diffusione del CAF a livello nazionale, Belgio, Danimarca, Italia, Slovenia, in collaborazione con il Centro Risorse CAF Europeo, gestito dall Eipa (European Institute for Public Administration). Slide 22
23 IV CORSO EFAC La procedura CEF: gli obiettivi Promuovere la qualità dell implementazione del CAF ed il suo impatto sulla organizzazione. Verificare se l organizzazione sta applicando i valori del TQM in seguito alla applicazione del CAF. Sostenere e rinnovare l entusiasmo all interno dell organizzazione per il miglioramento continuo. Promuovere la peer review (valutazione tra pari) ed il benchlearning. Premiare le organizzazioni che hanno intrapreso efficacemente il cammino verso il miglioramento continuo per raggiungere l eccellenza in modo efficace (senza giudicare il livello di eccellenza raggiunto). Favorire la partecipazione degli utenti CAF ai Livelli di Eccellenza EFQM. Slide 23
24 Chi può partecipare alla CEF Possono accedere alla procedura le amministrazioni che: hanno concluso un processo di autovalutazione basato sul modello CAF. L autovalutazione deve essere stata conclusa non prima di 6 mesi e non dopo 1 anno (il tempo è calcolato considerando il periodo compreso fra il mese di conclusione/approvazione del rapporto di autovalutazione e l iscrizione alla procedura). Le amministrazioni che si candidano a partecipare devono aver elaborato un Piano di Miglioramento formalmente condiviso con il management di riferimento. Piano che deve esser stato avviato a realizzazione.
25 I risultati complessivi del Programma CEF LE LABEL OTTENUTE DALLE AMMINISTRAZIONI visite = 4 label (33%) visite = 4 label (33%) visite = 9 label (100%) (su 18 previste)
26 Premio e CEF Scopo PREMIO E un iniziativa finalizzata a riconoscere e valorizzare nelle organizzazioni pubbliche italiane l adozione di modalità di gestione che mirano all eccellenza CEF E un opportunità, offerta alle amministrazioni che hanno effettuato l autovalutazione con il modello CAF e definito ed iniziato a realizzare un piano di miglioramento, di ricevere una valutazione esterna volta a verificare se il modello venga utilizzato in modo efficace. Destinatari Le amministrazioni pubbliche che : - hanno raggiunto, attraverso percorsi di miglioramento continuo basati sui principi dell eccellenza nella gestione (Total Quality Management), livelli di performance significativi e dimostrabili; - appartengono ad una delle categorie indicate nel bando Le amministrazioni pubbliche che: - hanno completato l autovalutazione CAF da minimo 6 e massimo 12 mesi - hanno definito, sulla base del rapporto di autovalutazione, un piano di miglioramento che è stato avviato a realizzazione; - sono registrate come utenti CAF nel database online gestito dal Centro risorse europeo CAF Documento /i da presentare APPLICATION Documento descrittivo dell organizzazione normalmente mirato a ottenere un punteggio alto RAV rapporto diagnostico, mirato alla successiva fase di pianificazione del miglioramento PDM QUESTIONARI
27 Maturità organizzativa Le iniziative di valorizzazione: nuove opportunità l integrazione dei percorsi e dei riconoscimenti Level 5 Level 4 EFQM Award Level 1 Committed to Excellence EFQM Model Level 3 Level 2 Recognized for Excellence ECU Label EFQM Finalist EFQM Prize CAF Model Tempo
28 4)Le iniziative di sviluppo di Know how: I valutatori CAF, i valutatori EFA e i facilitator
29 TERZO EVENTO NAZIONALE CAF A livello nazionale, In sinergia con le attività di cooperazione tecnica realizzate a livello europeo, sono state sviluppate iniziative di informazione/formazione/aggiornamento ; In particolare, tra le iniziative di formazione, 1. Formazione valutatori CAF 2. Formazione Valutatori EFA 3. Formazione Facilitatori Attraverso: Corsi Attività di calibrazione per formazione ed aggiornamenti con metodologia didattica d aula interattiva con: teoria, spazi per la discussione, esercitazioni individuali e di gruppo, simulazioni Incontri tematici Partecipazione a numerose iniziative con esperienze sul campo Slide 29
30 TERZO EVENTO NAZIONALE CAF a.la FORMAZIONE VALUTATORI CAF: CHI SONO I VALUTATORI CAF Dipendenti pubblici con esperienza quinquennale nella PA e familiarità alle tematiche della qualità Posizione ricoperta nell amministrazione di appartenenza Funzionario apicale 37% Funzionario 29% Dirigente 18% Altro 16% Attività prevalente: gestione delle risorse umane e dell organizzazione Slide 30
31 31 IL CORSO VALUTATORI CAF Un corso di formazione cinque giornate finalizzato ad approfondire: -i modelli TQM; -il modello CAF, anche nelle versioni personalizzate; -il documento di partecipazione ad un Premio, il rapporto di valutazione (scopi, contenuti e modalità di stesura); -il processo di valutazione (la matrice CAF 2006, la valutazione individuale, la riunione di consenso e la valutazione on site); - nuove tecniche e metodologie di valutazione esterna fra pari.
32 TERZO EVENTO NAZIONALE CAF LE ATTIVITÀ SVOLTE DAI VALUTATORI In collaborazione con il CRCAF Premio Qualità PPAA Procedura Cef (Caf External Feedback) Caf-Inps Concorso Premiamo i Risultati In collaborazione con altre partnership Premio Qualità Italia Scuole Premio Innovazione Livello di Eccellenza Efqm Attività di docenza su TQM 25% - modello CAF 27% - processo di autovalutazione 33% - altre tematiche 65% Slide 32
33 TERZO EVENTO NAZIONALE CAF IL RUOLO DEI VALUTATORI CAF NELLA PROPRIA AMMINISTRAZIONE Al 13% dei valutatori l attività di valutazione CAF ha agevolato la progressione in carriera Al 70% dei valutatori sono stati assegnati compiti relativi alla gestione di processi di autovalutazione e miglioramento della qualità della performance Il 34% ha avuto compiti assegnati in modo permanente, il 36% in modo episodico Slide 33
34 34 b.la FORMAZIONE VALUTATORI EFA: CHI SONO I VALUTATORI EFA Lavoroano in team Conoscono il Modello CAF Sanno mantenere rapporti sociali comunicare Competenze degli EFA Conoscono i valori e principi TQM Conoscono il funzionamento del del Settore Pubblico Hanno Esperienza pratica sul CAF
35 LA FORMAZIONE VALUTATORI EFA Un corso di formazione di due giornate finalizzato ad approfondire: Parte 1: Il Common Assessment Framework Parte 2: Il CAF External Feedback: Filosofia e Sistema Parte 3: La valutazione Parte 4: Codice di Condotta e Comportamento Parte 5: Il feedback 35
36 COSA FANNO I VALUTATORI EFA valutano l implementazione del CAF attraverso il processo di autovalutazione e le azioni di miglioramento e analizzare se l organizzazione stia applicando i principi del TQM; forniscono un feedback e suggerimenti sui punti di forza e le aree da migliorare riguardo all implementazione del CAF; supportano e rinnovare l entusiasmo all interno dell organizzazione per favorire un approccio olistico alla qualità e all autovalutazione con il modello CAF.
37 IV CORSO EFAC Slide 3 Il CAF in Italia Val D Aosta 2 CAF Users 2 CAF Assessor Lombardia 32 CAF Users 6 CAF Assessor.1 Efac Veneto 54 CAF Users 12 CAF Assessor.5 Efac Friuli Venezia Giulia 5 CAF Users 4 CAF Assessor 1 Efac Emilia Romagna 30 CAF Users 8 CAF Assessor.3 Efac Trentino Alto Adige 9 CAF Users 7 CAF Assessor.1 Efac Piemonte 26 CAF Users 10 CAF Assessor.2 Efac Liguria 9 CAF Users 3 CAF Assessor Toscana 38 CAF Users 15 CAF Assessor.5 Efac Umbria 13 CAF Users 4 CAF Assessor 2 Efac Sardegna 3 CAF Users 5 CAF Assessor.1 Efac Lazio 33 CAF Users 19 CAF Assessor.4 Efac Sicilia 16 CAF Users 4 CAF Assessor Marche 8 CAF Users 3 CAF Assessor Campania USR Polo qualità 43 CAF Users 13 CAF Assessor. 8 Efac Molise 1 CAF Users Basilicata 3 CAF Users 1 CAF Assessor Abruzzo 10 CAF Users 3 CAF Assessor.2 Efac Puglia 23 CAF Users 12 CAF Assessor.6 Efac Calabria 10 CAF Users 6 CAF Assessor. 1Efac
38 C. LA FORMAZIONE FACILITATORI CAF Il facilitatore CAF: Affianca amministrazioni del proprio territorio impegnate a realizzare per la prima volta processi di autovalutazione CAF o ad affrontare percorsi di valutazione esterna basati sul modello CAF. Viene formato dai partner di livello regionale del CRCAF sulla base di un programma definito a livello nazionale destinato a personale pubblico, in possesso di determinati requisiti.
39 TERZO EVENTO NAZIONALE CAF I VALUTATORI CAF, EFA E I FACILITATORI: UNA RISORSA PER IL TERRITORIO Ci sono le condizioni perché i valutatori possano agire come una vera e propria RISORSA DI SISTEMA A FAVORE DEI TERRITORI DI APPARTENENZA Slide 39
40 5) Le iniziative di partnership
41 Le intese A partire dai risultati raggiunti è stata definita, a partire dal 2011, una nuova politica: Le Intese per la diffusione ulteriore dell utilizzo del CAF ai livelli territoriali e delle conoscenze a livello nazionale, data anche la forte coerenza del modello con i principi generali introdotti dal D.lgs.150/20 Protocolli di intesa con: USR Lombardia, USR Veneto, USR Toscana & Regione & CIPAT Università Roma Tre (Master Qualità)
Il Percorso CAF: stato dell arte
Il Percorso CAF: stato dell arte Tappe del CAF in Europa(2000-2006) 2006 CAF 2006 alla IV Quality Conference Pubblicazione CAF works Slide 2 IV CORSO EFAC Tappe del CAF in Europa(2007-2012) 2011-12 V Evento
DettagliIV Corso EFAC IlI lc AF: st s at a o d el e ll ar a t r e Te T r e e r s e a s a As c As i c o i ne
IV Corso EFAC Il CAF: stato dell arte Teresa Ascione Tappe del CAF in Europa(2000-2005) 2000/01 Presentazione CAF alla I Quality Conference CRCAF Europeo 2002 2003 CAF 2002 alla II Quality Conference I
DettagliMIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 2011-2013
PON 2007-2013 Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 2011-2013 Il Contesto Istituzioni scolastiche = tipologia
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliFORMAZIONE in ingresso per i neoassunti docenti 2014/2015: sperimentare un modello innovativo per l anno di prova
FORMAZIONE in ingresso per i neoassunti docenti 2014/2015: sperimentare un modello innovativo per l anno di prova a cura della DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE SCOLASTICO Outline I punti di forza I
DettagliIstituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE
DettagliBando Cl@ssi 2.0 Scuole statali secondarie di secondo grado
Prot. n 3334 del 6 settembre 2010 Bando Cl@ssi 2.0 Scuole statali secondarie di secondo grado Il Piano Nazionale Scuola Digitale, della Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliI.C. CRISPI PALERMO S.S.1 GRADO DANTE ALIGHIERI - CT 22/23-11-2010. A cura di Mirella Pezzini
I.C. CRISPI PALERMO S.S.1 GRADO DANTE ALIGHIERI - CT 22/23-11-2010 A cura di Mirella Pezzini Lina Barone è uno strumento di Total Quality Management ispirato dal modello di eccellenza EFQM della European
DettagliAzioni di sostegno all implementazione del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche territoriali del Mezzogiorno
Azioni di sostegno all implementazione del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche territoriali del Mezzogiorno I risultati finali Il progetto Azioni di sostegno all implementazione del Bilancio
DettagliDESCRIZIONE DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
DESCRIZIONE DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione Ancor prima dell unificazione in entrambi i Plessi erano state avviate iniziative volte al
DettagliDOSSIER PER LA STAMPA
DOSSIER PER LA STAMPA INDICE ERASMUS GIOVANI IMPRENDITORI : UN NUOVO PROGRAMMA DI SCAMBIO...3 CHI PUO' PARTECIPARE?... 5 QUALI BENEFICI E PER CHI?...6 COME FUNZIONA? STRUTTURA E IMPLEMENTAZIONE...7 CHI
DettagliI PERCORSI DI ECCELLENZA EFQM E CAF
I PERCORSI DI ECCELLENZA EFQM E CAF Roma, 23 settembre 2011 Italo Benedini Responsabile Area Modelli d Eccellenza di AICQ 1 maturità I Modelli d Eccellenza Come applicarli Misurare il proprio grado di
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli
DettagliL implementazione del modello CAF nell ambito dell Autorità di Audit della Regione Puglia
L implementazione del modello CAF nell ambito dell Autorità di Audit della Regione Puglia L Autorità di Audit della Regione Puglia È la struttura responsabile della verifica dell efficace funzionamento
DettagliProgetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA
Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA Norme di riferimento - D.lgs.15 aprile 2005, n. 77, "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo
DettagliAOODPPR - Registro Ufficiale - Prot. n.276 del 20/01/2015
AOODPPR - Registro Ufficiale - Prot. n.276 del 20/01/2015 Avviso progetto Smart Future : fornitura, a partire dall anno scolastico 2014/2015, di tecnologie digitali a 54 classi di scuola primaria e di
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA)
ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA) 10/022/CR6d/C7 Accordo di collaborazione (ex art. 15 Legge 7 agosto 1990, n
DettagliLa Regione del Veneto e la Responsabilità sociale d impresa
La Regione del Veneto e la Responsabilità sociale d impresa Dott.ssa Elisabetta Grigoletto Sezione Formazione Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro Berlino 2014 1 Il progetto interregionale Creazione
DettagliGiornata Conclusiva Gemellaggio AGIRE POR
Lanusei 6 giugno 2008 Giornata Conclusiva Gemellaggio AGIRE POR Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità Provincia di Torino Provincia dell Ogliastra Sviluppo locale orientato alle pari opportunità:
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliPERCORSO SCUOLE PILOTA CAF Webinar 3
Gli strumenti a supporto del processo di autovalutazione e il sistema per la valutazione dei fattori abilitanti e dei risultati 22 maggio 2012 GLI STRUMENTI A SUPPORTO DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Teresa
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliPROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni
PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 13 marzo 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo
DettagliIl Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit
Performance Management Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Da 16 sistemi diversi (in sedici paesi) ad un approccio globale Executive Development and Compensation Milano, 12 Novembre 2010 cfr
DettagliPROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA
PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA FORMAZIONE SULLE EVIDENZE SCIENTIFICHE E SULLE STRATEGIE DI IMPLEMENTAZIONE DELLA CAMPAGNA Leonardo Speri - Lara Simeoni - Elizabeth Tamang Formatore Azienda
DettagliL INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DELLE
L INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DELLE PERSONE CON DISTURBO PSICHICO Spuntidi riflessioni sul metodo delle azioni di sistema a partire dall esperienza del progetto Pro.P Intervento a cura di Carlo Miccadei
DettagliIL TALENTO DELLE IDEE, edizione 2011-2012
I&C Italy - Territorial Relations Territorial Development Programs Giovani Imprenditori di Confindustria Santa Margherita Ligure, 10 Giugno PROPOSTA PROGETTUALE TIMELINE 2 OBIETTIVO Far emergere o sostenere
DettagliComitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014
Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali) Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Indice La Smart Specialisation
DettagliLE FASI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
DIREZIONE DIDATTICA STATALE I CIRCOLO VIA MAZZIERE 90018 TERMINI IMERESE TEL 091 8113191 TEL/FAX 091 8144600/ FAX 091/6197479 E-MAIL paee09300v@istruzione.it E-MAIL paee09300v@pec.it Sito web : www.primocircolotermini.it
DettagliL IMPEGNO DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE EDIZIONE 2013
L IMPEGNO DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE EDIZIONE 2013 LE CAMERE DI COMMERCIO INVITANO LE IMPRESE A PARTECIPARE ALLA SELEZIONE DELLE MIGLIORI BUONE PRASSI AZIENDALI PER LA RESPONSABILITÀ
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliContatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,
! "#$%&'()(&&*&"+" Il progetto prevedeva la formazione dei job coach, operatori che svolgono la funzione di mediazione e accompagnamento dei soggetti svantaggiati nel percorso di integrazione lavorativa.
DettagliDall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana
Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti
DettagliREGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti
Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI
DettagliCantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
DettagliPROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni
PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 4 febbraio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo
DettagliIISS G.SALVEMINI ALESSANO - C.A.F. DALL AVVIO DEL PERCORSO DI AV ALLA STESURA DEL RAV
DALL AVVIO DEL PERCORSO DI AV ALLA STESURA DEL RAV ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 6 mesi GLI
DettagliLe politiche di modernizzazione per un amministrazione pubblica di qualità
Le politiche di modernizzazione per un amministrazione pubblica di qualità Pia Marconi Direttore generale Ufficio per il programma di modernizzazione delle PA Dipartimento della Funzione Pubblica 1 Le
DettagliPIANI REGIONALI DELLA PREVENZIONE Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Regione VENETO Epidemiologia degli infortuni nei luoghi di lavoro ( sist. COREO) Obiettivi: promuovere
DettagliPROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF COMUNICAZIONE ESITI RAV COMUNICAZIONE PRIORITÀ DI INTERVENTO
Istituto Comprensivo Alighieri- Cartiera PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF COMUNICAZIONE ESITI RAV COMUNICAZIONE PRIORITÀ DI INTERVENTO Dirigente Scolastico dott.ssa Marialba Pugliese Referente prof.ssa
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
Dettaglib) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Aprile Maggio 2012 Milano Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli in Italia
DettagliLa Garanzia Giovani alla prova dei fatti. Stato dell arte in Italia e in Europa
La Garanzia Giovani alla prova dei fatti. Stato dell arte in Italia e in Europa Un primo bilancio: le esperienze di successo nelle regioni italiane Tiziana Lang, MLPS-ISFOL Quadro nazionale Un anno fa
DettagliRegione Detenuti presenti Agenti in forza. Totale 59.419 39.156
Rapporto tra detenuti presenti e agenti in forza: situazione al 13 febbraio 2009 Regione Detenuti presenti Agenti in forza Abruzzo 1.741 1.306 Basilicata 563 490 Calabria 2.367 1.682 Campania 7.332 5.010
DettagliIntesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali
Roma, 7 maggio 2013 Intesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali E la naturale prosecuzione degli interventi previsti da
DettagliPROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni
PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 26 febbraio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta
DettagliPROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE
PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE 24 maggio 2013 Il contributo dell Ordine dell Emilia Romagna Report dei questionari
DettagliCensimento delle strutture per anziani in Italia
Cod. ISTAT INT 00046 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture per anziani in Italia Titolare: Dipartimento per le Politiche
DettagliChi può richiedere il Voucher Formativo?
COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliCOMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV
COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai
DettagliPER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI QUALITÀ
PER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI QUALITÀ La qualità dei servizi e delle politiche pubbliche è essenziale per la competitività del sistema economico e per il miglioramento delle condizioni di vita dei
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliI Sistemi Qualità a supporto della Governance. Esperienze di eccellenza nella Pubblica Amministrazione
I Sistemi Qualità a supporto della Governance Esperienze di eccellenza nella Pubblica Amministrazione Roma, 29/05/2013 Italo Benedini Responsabile Modelli d Eccellenza di AICQ Il Sistema Italia e la qualità
DettagliMcDONALD S E L ITALIA
McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta
DettagliLa gestione del piano della formazione. Un opportunità per il cambiamento organizzativo
Milano Roma Bari Napoli La gestione del piano della formazione. Un opportunità per il cambiamento organizzativo Forum P.A. 2003 Ezio Lattanzio Intervento al convegno del 9 maggio 2003 Il programma di formazione
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo
DettagliProgetto Mattone Internazionale Il Patto per l internazionalizzazione dei SSR: impegni dei livelli regionali"
Regione Siciliana Assessorato della Salute Progetto Mattone Internazionale Il Patto per l internazionalizzazione dei SSR: impegni dei livelli regionali" Roma 12-13 febbraio 2014 Dirigente Area Interdipartimentale
DettagliMaster MaRSS Management delle Reti per lo Sviluppo Sociale
Master MaRSS Management delle Reti per lo Sviluppo Sociale promosso e realizzato da DiSS - Dipartimento di Scienze Sociali Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Università Sapienza di
DettagliCorso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE
Corso di Qualificazione per Auditor Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor:
DettagliCEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 0 12.07.2007 1ª Emissione Presidente Comitato di Certificazione Presidente
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliAgenzia per il Lavoro
Agenzia per il Lavoro Orienta è una delle principali società italiane specializzate nella gestione delle Risorse Umane. Nasce come Società di Lavoro temporaneo con autorizzazione ministeriale definitiva
Dettaglistabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli
P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali
DettagliFormazione Immigrazione
Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e comunitari I edizione Workshop conclusivo
DettagliConcorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE
Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
DettagliI Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali
I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed
Dettaglinell ambito del progetto
FREE PA 2009 Informazione e formazione dei funzionari tecnici ed amministrativi degli Enti Pubblici in materia di fonti rinnovabili di energia, risparmio ed efficienza energetica nell ambito del progetto
DettagliENI AWARD 2016 REGOLAMENTO
ENI AWARD 2016 REGOLAMENTO Articolo 1 Caratteri generali Dal 2008 eni ha istituito eni award, per premiare e promuovere la ricerca e l innovazione tecnologica nel campo dell energia e dell ambiente. Articolo
DettagliCertificazioni Project Management
Certificazioni Project Management Certificazioni e sviluppo professionale Le certificazioni nel project management costituiscono un importante riconoscimento dell esperienza e del livello di conoscenza
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliValutare gli apprendimenti per promuovere la qualità dell istruzione. Francesca Storai - Indire
Valutare gli apprendimenti per promuovere la qualità dell istruzione Francesca Storai - Indire 17 e 18 novembre 2014 Centro Congressi Frentani - Roma Nel 2009 iniziammo da qui. * * Media PISA OCSE in matematica
DettagliTabella 1 - Spesa per i servizi per il lavoro pubblici in Europa ( LMP Category 1 ) Milioni di euro. Anni
Tabella 1 - Spesa per i servizi per il lavoro pubblici in Europa ( LMP Category 1 ) Milioni di euro. Anni 2005-2011 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 European Union (27 countries) 24.258,853 23.236,823
DettagliPROGRAMMA ERASMUS MUNDUS II 2009/2013 Programma di mobilità e cooperazione nel settore dell istruzione superiore. Call 2012 Azioni 1, 2 e 3
PROGRAMMA ERAUS MUNDUS II 2009/2013 Programma di mobilità e cooperazione nel settore dell istruzione superiore Call 2012 Azioni 1, 2 e 3 Scadenze presentazione progetti: 30/04/2012 Scadenze presentazione
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliAZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS. programmi e stato dell arte. Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio
AZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS programmi e stato dell arte Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio 1 PROGRAMMA APPROVATO DALL ASSEMBLEA ASSEMBLEA MAGGIO 2010: Per quanto concerne
DettagliQUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO
REGIONI REGOLAMENTAZIONE ORE E MODALITA APPRENDISTATO APPRENDISTATO Lazio no Valle D Aosta no Friuli Venezia Giulia si 500 ore annue per tre anni per apprendisti fra i 15 e 18 anni 400 ore annue per tre
DettagliCONCORSO REGIONALE DIGITAL MEDIA 3ª EDIZIONE 2015
CONCORSO REGIONALE DIGITAL MEDIA 3ª EDIZIONE 2015 L Associazione Italiana per l Informatica ed il Calcolo Automatico e l Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto hanno sottoscritto un protocollo d intesa
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliS.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
DettagliCHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.
www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione
DettagliPresentazione delle attività formative. Obiettivi e contenuti del Piano
Piano di formazione e informazione dei Team di Valutazione alle indagini nazionali e internazionali Conferenze di servizio per i dirigenti scolastici Presentazione delle attività formative. Obiettivi e
DettagliI nuovi ITS centri speciali di alta tecnologia
Dipartimento per l istruzione n. 3 in ABRUZZO n. 1 nel MOLISE n. 3 in CAMPANIA n. 3 in PIEMONTE n. 7 in EMILIA ROMAGNA n. 3 in PUGLIA n.2 in FRIULI VENEZIA GIULIA n. 1 in SARDEGNA n. 7 nel LAZIO n. 5 in
DettagliControllo Interno. Aree Territoriali. RUO Sviluppo Organizzativo e Pianificazione
Controllo Interno Aree Territoriali RUO Sviluppo Organizzativo e Pianificazione Agenda 2 Il modello organizzativo : logiche e obiettivi Il perimetro organizzativo/geografico Controllo Interno: Aree Territoriali
DettagliLE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14
LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14 (Gennaio 2014) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati al 20 dicembre 2013. I dati elaborati e qui pubblicati sono
DettagliRISORSE E PROGRAMMI UE European Project Management
MASTER IN MANAGEMENT DEL GOVERNO LOCALE RISORSE E PROGRAMMI UE European Project Management Relatore: Francesco Riganti Risorse e Programmi dell UE e Metodologie di accesso Strumenti di Programmazione 2007-2013:
DettagliPROGETTO NUVAL AZIONI DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE E DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE
PROGETTO NUVAL AZIONI DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE E DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE Programma Operativo PON GAT (FESR) 2007-2013 Obiettivo I Convergenza OB.1.3 Potenziamento
DettagliLA GESTIONE DELLE RISORSE IN OTTICA VISION
NORMA ISO 9001:2000 LA GESTIONE DELLE RISORSE IN OTTICA VISION 1 Cosa cambia rispetto all edizione 94 I requisiti per il personale sono dettagliatamente descritti Le risorse umane sono considerate fondamentali
DettagliCorso su MANAGEMENT PER OBIETTIVI E PER PROCESSI NELL UNIVERSITÀ
Corso su MANAGEMENT PER OBIETTIVI E PER PROCESSI NELL UNIVERSITÀ Roma, 29 febbraio 1 marzo 2012 Roma, 7-8 giugno 2012 (replica) sede Fondazione CRUI Piazza Rondanini, 48 00186 Roma Il corso assegna i crediti
DettagliStruttura/e formativa/e
Logo delle Istituzioni 1 Dichiarazione dei Percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore Rilasciato a Nome e cognome Nat a il Struttura/e formativa/e Nome Sede Nome Sede Nome Sede Luogo e data
DettagliGIORNATA DELLA TRASPARENZA 2012
GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2012 Pillole di Trasparenza Concorso Farmacie e Opendata Claudia Biffoli Direzione Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ufficio IV ex DGSI Roma, 12 Dicembre
Dettagli