INTERVENTI DI PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE IN TEMA DI ALCOL IN PROVINCIA DI BERGAMO
|
|
- Enzo Donati
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE U.O. Prevenzione e interventi di prossimità INTERVENTI DI PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE IN TEMA DI ALCOL IN PROVINCIA DI BERGAMO Ottobre 2013
2 L attività di prevenzione del Dipartimento delle Dipendenze si è da tempo strutturata secondo linee strategiche e operative condivise nell ambito della Commissione Prevenzione 1 e coerenti con le Linee Guida Regionali e le indicazioni di efficacia della letteratura scientifica, sintetizzate nella scheda finale. Le principali aree di intervento sono relative a differenti contesti: scuola, comunità territoriale, adulti con funzione di moltiplicatori dell azione preventiva (allenatori, educatori, insegnanti,..), contesti del divertimento. L attività di prevenzione del Dipartimento Dipendenze prevede due modalità operative: coordinamento, gestione ed erogazione diretta di prestazioni a carattere preventivo supporto ai soggetti della rete territoriale della provincia (in particolare agli Ambiti Territoriali) per per la programmazione, progettazione, realizzazione e valutazione di interventi di prevenzione. INTERVENTI ATTIVI A TITOLARITA ASL Sono di seguito brevemente sintetizzati i principali progetti attivi a titolarità diretta di ASL Bergamo nell area della prevenzione all uso problematico e alla dipendenza da alcol. Si consideri che, coerentemente con le evidenze di efficacia, questi interventi non sono centrati sulla sola questione dell alcol, ma si occupano delle dipendenze in senso più ampio e generale. Inoltre, tutti i progetti hanno un piano di valutazione Progetti di prevenzione a scuola La linea strategica per le attività di prevenzione nei contesti scolastici sono orientate a privilegiare interventi di durata almeno annuale e che prevedano la centralità del ruolo docente, escludendo interventi a spot e la presenza di esperti esterni per incontri con gli studenti. Gli interventi sono realizzati in stretto raccordo con l Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e con la Rete Lombarda delle Scuole che promuovono salute. I principali progetti attivi nei contesti scolastici gestiti direttamente dal Dipartimento Dipendenze sono i seguenti: Programma Life Skills Training Program (LST) - scuola secondaria di I grado Si tratta di un programma validato e basato sulla ricerca, promosso da Regione Lombardia su tutto il territorio regionale. Di durata triennale, il programma copre tutto il ciclo della secondaria di primo grado ed ha come obiettivo quello di sviluppare negli studenti una serie di importanti abilità di vita, quali per esempio: la buona conoscenza di sé; la capacità di comunicare, di prendere decisioni, di resistere alle pressione del gruppo e dei messaggi pubblicitari; la capacità di risolvere i conflitti e di riconoscere e gestire le emozioni. Prevede la formazione, ad opera di personale ASL, dei docenti di classe, che a loro volta realizzeranno le attività previste dal programma durante il corso dell anno scolastico, supportati esternamente dai formatori ASL. LST è un programma i cui effetti sono stati ben studiati e del quale è stata ampiamente valutata la reale efficacia. Anche la valutazione di esito realizzata sul territorio regionale sta confermando anche a livello locale la capacità del programma di raggiungere gli obiettivi previsti. Nonostante sia riferito all area delle dipendenze, LST ha mostrato una funzione protettiva trasversale su differenti problematiche, che vanno dal rischio di sviluppare dipendenze (da sostanze, da alcol e dipendenze in genere), a quello di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, allo sviluppo di atteggiamenti violenti. Progetto UNPLUGGED - Scuola secondaria di II grado Si tratta di un programma basato sulla ricerca, sostenuto da Regione Lombardia e rivolto al biennio della scuola secondaria di secondo grado. Come per LST, anche UNPLUGGED si propone di potenziare le risorse personali e le abilità interpersonali (life skill) degli studenti, in quanto fondamentali fattori protettivi, oltre che di correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l accettazione di comportamenti a rischio e sui rischi dell uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive. 1 Organismo tecnico interistituzionale composto da referenti di Asl Dipartimento delle Dipendenze, Dipartimento Prevenzione, Servizio Promozione della Salute, Servizio famiglia; ConfCooperative-Federsolidarietà di Bergamo; Conferenza dei Sindaci, Consiglio di Rappresentanza e Uffici di Piano; Diocesi di Bergamo Ufficio per la Pastorale dell Età Evolutiva, Prefettura di Bergamo, Provincia di Bergamo Settore Politiche Sociali e Salute, Ufficio Scolastico Regionale Ufficio X Bergamo, Tavolo Enti Accreditati
3 Anche UNPLUGGED prevede la formazione, ad opera di personale ASL, dei docenti di classe, che a loro volta realizzeranno le attività previste dal programma durante il corso dell anno scolastico, supportati esternamente dai formatori ASL. Progetto Giovani Spiriti Scuola secondaria di II grado Si tratta di un progetto, di durata biennale, realizzato in collaborazione con l Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e rivolto al biennio della scuola secondaria di II grado. E un progetto di prevenzione universale all uso di sostanze legali e illegali, che si propone anche di affrontare in modo più mirato le tematiche della guida sotto effetto di sostanze alteranti e del gioco d azzardo. Anche Giovani Spiriti prevede la formazione dei docenti di classe e la realizzazione da parte loro di attività con gli studenti durante l anno scolastico. Il progetto può eventualmente completarsi con un intervento specifico rivolto ai genitori realizzato dall Associazione Atena e costruito congiuntamente con il Dipartimento Dipendenze. La tabella seguente riporta le adesioni e il numero dei soggetti coinvolti nell anno scolastico dai progetti attivi sui contesti scolastici del Dipartimento Dipendenze. Per l a.s i progetti sono in corso di realizzazione e LST ha attivato il terzo livello di intervento per le classi terze. Attività complessiva sulle scuole a.s Life Skills Training Program LST 1 LST 2 Totale LST Giovani Spiriti Unplugged TOTALE n corsi attivati n Scuole coinvolte n Classi n docenti n studenti 2250(ca.) (ca) Ca Progetti rivolti alle comunità territoriali Tavolo permanente Notti in sicurezza Il tavolo permanente Notti in sicurezza 2 è promosso su iniziativa della Commissione Prevenzione e ad essa è strettamente raccordato. Sta lavorando all applicazione di un piano operativo condiviso che prevede, per il periodo , la realizzazione delle seguenti iniziative volte a promuovere la sicurezza e a prevenire i comportamenti a rischio nei contesti del divertimento notturno: realizzazione e diffusione a livello provinciale di un Codice Etico sul tema dell alcol; esplorazione delle possibilità di miglioramento della mobilità pubblica nel fine settimana e attivazione di servizi di trasporto privati dedicati (navette per i principali locali notturni); promozione nei locali notturni della buona pratica che prevede l individuazione dell Autista designato ; attivazioni di formazione specifica per il personale dei servizi di Pronto soccorso; coinvolgimento dei locali notturni nel sistema di Allerta Rapido; consolidamento della collaborazione tra gestori dei locali e FFddOO; 2 Il tavolo è coordinato dal Dipartimento Dipendenze ed è composto da referenti di: Conferenza dei Sindaci, Uffici di Piano, Amministrazioni Locali; OORR di Bergamo, 118; Prefettura, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Comando provinciale della Polizia stradale, Associazione Polizia Locale della provincia di Bergamo; ASCOM, Confesercenti, Gestori di locali notturni, Privato Sociale, Provincia di Bergamo
4 realizzazione di un seminario di confronto con i Mass Media sul loro ruolo in relazione all informazione in tema di sostanze e comportamenti giovanili. Progetto WHP (Work promoting Health) Il progetto, coordinato dal Servizio Promozione della Salute dell ASL, prevede il coinvolgimento dei contesti produttivi della provincia per la realizzazione di interventi finalizzati all attivazione di buone prassi per la tutela della salute nei luoghi di lavoro. Tra le attività previste da WHP sono previsti interventi finalizzati all adozione di buone pratiche in tema di sostanze stupefacenti ed alcol. Il progetto è al suo terzo anno di attivazione e ad oggi coinvolge 70 sedi produttive della provincia. Progetto Healthy Cities E un progetto in fase sperimentale, coordinato dal Servizio Promozione della Salute dell ASL e finalizzato a collaborare con gli Enti Locali per la realizzazione di buone prassi per la tutela della salute nelle comunità territoriali. Tra le buone prassi previste sono previsti interventi di prevenzione del consumo problematico di alcolici che prevedono il coinvolgimento delle comunità territoriali. Il progetto è in corso di sperimentazione con 4 Comuni della provincia (Albino, Mozzo, S. Paolo d Argon). PROGETTI ATTIVI CON GLI AMBITI TERRITORIALI Oltre ai progetti di dimensione provinciale sopra descritti, sono attivi sul territorio numerosissimi progetti a titolarità degli Uffici di Piano o degli Enti Locali, con i quali sono attivi stretti rapporti di collaborazione con il Dipartimento Dipendenze. Collaborazione che si esplica attraverso: attività di consulenza in fase di programmazione, progettazione e valutazione degli interventi, attività di supporto, accompagnamento e supervisione alle equipe di progetto, interventi di formazione rivolti ai moltiplicatori adulti delle comunità territoriali (allenatori, animatori di oratorio, catechisti, gestori di locali pubblici,.) Le aree in cui sono attive queste collaborazioni riguardano principalmente le seguenti tipologie di intervento: Interventi di sviluppo di comunità SI tratta di iniziative che si propongono di produrre cambiamenti nel modo in cui le comunità territoriali si approcciano al tema del consumo di alcolici, attraverso il coinvolgimento delle differenti agenzie della rete. Un esempio concreto è rappresentato dal Codice Etico in tema di alcol che prevede, da parte dei gestori dei locali pubblici e degli organizzatori di feste estive, l adozione di buone prassi finalizzate a disincentivare i fenomeni di abuso di alcolici. Divertimento notturno Sono interventi realizzati nei contesti del divertimento serale e notturno (discoteche, discopub, pub, feste estive, ) finalizzati a ridurre i comportamenti a rischio correlati al consumo di sostanze stupefacenti ed alcol attraverso attività di sensibilizzazione, counselling educativo, somministrazione di alcol test realizzate direttamente in tali contesti. I principali progetti storicamente attivi in questo settore riguardano il Comune di Bergamo (progetto ARTWAY), l Ambito Territoriale di Romano di Lombardia (Progetto LSD), l Ambito Territoriale dell Isola Bergamasca (Progetto Break Point) e inoltre attivo un progetto a valenza provinciale gestito da Coop. Alchimia (Progetto La notte ed oltre ). Moltiplicatori E nota a tutti l importanza educativa delle differenti figure adulte con cui i ragazzi vengono a contatto. Allenatori di società sportive, animatori, catechisti, gestori di locali del divertimento hanno, a diverso titolo, un importante funzione nel veicolare messaggi di carattere preventivo e nel favorire lo sviluppo delle abilità di vita dei ragazzi. Per questo motivo, in diversi territori, sono attivi interventi di formazione e/o accompagnamento a queste figure.
5 Azioni in corso in provincia, per contesto di intervento e per Ambito Territoriale. Legenda Interventi a scuola: LST UNPLUGGED Giovani Spiriti Peer Education Interventi di sviluppo di comunità Formazione supporto moltiplicatori Interventi nei contesti del divertimento WHP Healty Cities
6 Indicazioni sull efficacia degli interventi di prevenzione Le linee operative per la prevenzione del Dipartimento Dipendenze, in accordo con la Commissione Prevenzione, si riferiscono alle indicazioni delle letteratura scientifica e alle Linee Guida Regionali 3 di seguito sintetizzate: Intervenire precocemente per ridurre i fattori di rischio ed accrescere i fattori protettivi. In relazione ai dati che evidenziano il costante abbassamento dell'età di inizio dell assunzione è particolarmente importante agire quando l individuo è in fase evolutiva. Questo accresce l efficacia degli interventi preventivi, sia perché lo sviluppo di abitudini sane appartiene al percorso naturale di crescita, sia perché l assunzione di sostanze non è ancora avvenuta o è presente in forma sperimentale Privilegiare programmi a lungo termine e che coinvolgano attivamente i destinatari Vanno evitati gli interventi a spot e privilegiati interventi sviluppati nel medio-lungo periodo che si articolino in fasi successive e/o su più anni scolastici Prevenire tutte le forme di abuso. Si tratta di dare forte impulso all interazione fra i diversi settori di intervento e di muoversi verso l elaborazione di una strategia complessiva di intervento relativa alle attività nell ambito delle sostanze illecite, dell alcol, del gioco d azzardo e delle altre dipendenze. Realizzare interventi di provata efficacia ed evitare quelli ormai universalmente riconosciuti inutili Esistono ormai in letteratura ampie evidenze sia sull inefficacia di alcune tipologie di interventi (per es., mostre fotografiche e interventi informativi svincolati da un programma più ampio; incontri assembleari; testimonianze di esperienze personali di dipendenza; politica del terrore ; ecc.), sia sull efficacia di altri (per es.: la promozione delle life skills o gli interventi di comunità). E evidente la necessità di orientarsi su interventi la cui validità ed efficacia siano accertate. Coinvolgimento e formazione dei moltiplicatori Prevedere momenti di confronto, formazione e supporto con i cosiddetti moltiplicatori dell azione preventiva ; cioè quegli adulti che a diverso titolo si relazionano con la popolazione giovanile (operatori del sociale, allenatori sportivi, operatori commerciali, animatori, volontari, ecc.). Sviluppare azioni integrate, favorire la sinergia tra i progetti e rendere coerenti programmi e messaggi sviluppando programmi di comunità E fondamentale potenziare il raccordo e la sinergia tra i progetti, sia per accrescere gli effetti dell intervento agendo contemporaneamente/parallelamente su diversi soggetti in relazione tra loro e/o in differenti contesti, sia per ottimizzare l utilizzo delle risorse economiche e professionali impiegate. Vanno quindi favorite e promosse le collaborazioni fra i diversi soggetti del territorio (Scuola, Servizi, Associazionismo, Società Sportive, ) L intervento va inoltre calibrato sui bisogni reali della comunità e sulle caratteristiche dei destinatari. Pertanto la programmazione va preceduta da un lavoro di analisi dei bisogni e di studio delle caratteristiche dei destinatari. I decisori devono essere coinvolti, aggiornati e informati in relazione al lavoro di analisi dei bisogni e alle evidenze di efficacia degli interventi. Valutare i programmi preventivi Gli aspetti connessi con la valutazione vanno inclusi nella progettazione fin dalle fasi di avvio, individuando indicatori misurabili e adeguati agli obiettivi dell intervento preventivo e del contesto in cui viene implementato. 3 Prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione preadolescenziale e adolescenziale Linee Guida Regionali - (delibera regionale n. VIII/6219 del 19 dic. 2007) Determinazione in merito alle azioni di prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione generale - (delibera regionale n. VIII/ del 16 settembre 2009) Scaricabili dal sito della Regione Lombardia al link: packedargs=noslotforsiteplan%3dtrue%26menu-to-render%3d &pagename=dg_famwrapper
Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale. di Romano di Lombardia. Anno 2013
DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento delle Dipendenze nell Ambito territoriale di Romano di Lombardia Anno 2013 Anno 2014 Alcuni dati sull attività svolta dal
DettagliAlcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale di Seriate. Anno 2013
DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento delle Dipendenze nell Ambito territoriale di Seriate Anno 2013 Anno 2014 1 Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento
DettagliLifeSkills Training e Unplugged. Figino Serenza Villa Argenta
LifeSkills Training e Unplugged Figino Serenza Villa Argenta 19.09.2018 I programmi regionali Regione Lombardia, all interno dell Accordo di collaborazione per la sperimentazione del Modello Lombardo delle
DettagliAlcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale della Valle Brembana. Anno 2013
DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento delle Dipendenze nell Ambito territoriale della Valle Brembana Anno 2013 Anno 2014 Alcuni dati sull attività svolta dal
DettagliAlcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale di Treviglio. Anno 2013
DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento delle Dipendenze nell Ambito territoriale di Treviglio Anno 2013 Anno 2014 Alcuni dati sull attività svolta dal Dipartimento
DettagliSCHEDA PROPOSTA PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE TITOLO PROGETTO:
SCHEDA PROPOSTA PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE TITOLO PROGETTO: Soggetto promotore Istituto Scolastico Scuola. Sede della scuola Ambito: Val Seriana Val Seriana Superiore e Val di Scalve Target (a
DettagliDall attività motoria alla prescrizione dell esercizio fisico per la salute ASL TO 4
Dall attività motoria alla prescrizione dell esercizio fisico per la salute ASL TO 4 Catalogo di Progetti di Promozione della Salute dell ASL TO 4 Inviato nel 2014 e nel 2015 ai Dirigenti Scolastici e
DettagliOfferta formativa della Regione Liguria sui temi della salute per l anno scolastico
Offerta formativa della Regione Liguria sui temi della salute per l anno scolastico 2018-2019 (in attuazione del Piano regionale della Prevenzione 2014-2018) OBIETTIVI Informare i dirigenti scolastici
DettagliEstensione del programma regionale LST Lombardia
Estensione del programma regionale LST Lombardia 22 febbraio 2015 RETE DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE SPS e la Carta d Iseo Le scuole si impegnano a: Assumere la titolarità del governo di determinanti
DettagliBergamo 13 maggio 2015 Mara Azzi Direttore generale ASL di Bergamo
Bergamo 13 maggio 2015 Mara Azzi Direttore generale ASL di Bergamo Piano complessivo di intervento sul Gioco d Azzardo Patologico Promuove azioni nell aree seguenti aree 1 2 Sensibilizzazione e prevenzione
DettagliProgramma regionale per la prevenzione dipendenze: Life Skill Training Program Lombardia
Programma regionale per la prevenzione dipendenze: Life Skill Training Program Lombardia Scuole che promuovono salute L Ufficio Scolastico Regionale ha avviato la Rete Lombarda delle Scuole che promuovono
DettagliPRP nel LAZIO. ... Lazio libero dal fumo... In Salute in Azienda
PROGRAMMA PRP nel LAZIO Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per guadagnare salute nel Lazio Prevenzione e controllo delle MCNT a maggior rilevanza...... Promozione della salute
DettagliPercorsi di prevenzione su fumo, alcol e sostanze Dipartimento Patologia delle Dipendenze Guida ai percorsi
Guida ai percorsi Le nostre proposte operative sono suddivise in 5 tipologie progetti di formazione, rivolti a docenti e a genitori progetti di educazione e promozione della salute, rivolti ad allievi
DettagliPLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali
PLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali Guadagnare Salute Piemonte. Scuole che Promuovono Salute Alessandria 16 novembre 2017 Dott. Mauro Brusa S.S. Promozione della Salute e Medicina
DettagliASLTO1 DIPARTIMENTO PATOLOGIA delle DIPENDENZE
ASLTO1 DIPARTIMENTO PATOLOGIA delle DIPENDENZE 34 Progetto Pegaso Progetto di Prevenzione Promuovere la Rete Sociale per rinnovare le strategie di prevenzione al consumo di sostanze psicoattive in adolescenza
DettagliPresentazione del LifeSkills Training
Presentazione del LifeSkills Training LifeSkills Training (LST) Il LifeSkills Training (LST) è un programma di prevenzione di abuso di sostanze validato scientificamente e dimostratosi capace di ridurre
DettagliCOMITATO PROMOZIONE DELLA SALUTE
Le sfide della promozione della salute dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Campus di San Giobbe dell Università Ca Foscari - Venezia, 21-22 giugno 2012 COMITATO PROMOZIONE DELLA SALUTE Venezia,
DettagliIl Piano d azione GAP in provincia di Bergamo i risultati e le azioni future
Gioco d Azzardo Patologico - GAP dalla Neurobiologia Sperimentale alla Clinica Il Piano d azione GAP in provincia di Bergamo i risultati e le azioni future Mara Azzi Direttore Generale ATS di Bergamo Bergamo
DettagliUfficio Scolastico Provinciale
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DIPENDENZA GIOVANILE DA SOSTANZE STUPEFACENTI VENEZIA, Premesso che il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti sta assumendo,
DettagliIL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM. Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado
IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado Perché un intervento preventivo dell uso ed abuso di sostanze nelle scuola secondaria
DettagliLa Rete locale delle Scuole che Promuovono Salute
La Rete locale delle Scuole che Promuovono Salute Conferenza di Servizio Dirigenti Scolastici Cremona, 5 giugno 2013 Dr.ssa Laura Rubagotti, Ufficio Educazione alla Salute La promozione della salute nella
DettagliProgetti U.O. PEAS. a.s Dott.ssa Maria Grazia Mercatili Dott.ssa Giulia Del Vais Dott. Daniele Luciani
Progetti U.O. PEAS a.s. 2016-2017 Dott.ssa Maria Grazia Mercatili Dott.ssa Giulia Del Vais Dott. Daniele Luciani 1) GUADAGNARE SALUTE... CON LE LIFE SKILLS L obiettivo del progetto è favorire lo sviluppo
DettagliL esperienza Città Sane in provincia di Bergamo
L esperienza Città Sane in provincia di Bergamo Bergamo, 14 novembre 2013 Giovanni Brembilla Servizio Promozione della Salute ASL della Provincia di Bergamo Rete Città Sane La RETE è promossa dall ASL
DettagliUnplugged. Un programma efficace per la prevenzione dell uso di tabacco, alcol e droghe
Unplugged Un programma efficace per la prevenzione dell uso di tabacco, alcol e droghe L abuso di sostanze (tabacco, alcol e droghe) è attualmente il più rilevante problema di salute nei paesi sviluppati,
DettagliDott. Lucio Maciocia: Referente ASL Fr Promozione di Salute
Presentazione della giornata e delle attività di Promozione della salute nella ASL di Frosinone Dott. Lucio Maciocia: Referente ASL Fr Promozione di Salute http://areadisagiod3d.aslfrosinone.it www.sipsalute.it
DettagliPROGETTO PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE IN AMBITO SCOLASTICO
PROGETTO PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE IN AMBITO SCOLASTICO PREMESSA La ricerca scientifica nell ambito della prevenzione di comportamenti di dipendenza evidenzia nella preadolescenza e nell adolescenza
DettagliACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio V A.T. Como - Settore regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti Via Pola, 11 20124
DettagliLIFESKILLS TRAINING LOMBARDIA
LIFESKILLS TRAINING LOMBARDIA Obiettivi del progetto Obiettivo 1: Accrescere le life skills degli studenti della Scuola secondaria di I grado. Obiettivo 2: Ritardare l'età del primo consumo degli studenti
DettagliL attività di prevenzione. Analisi della domanda e dell offerta
DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE L attività di prevenzione del L attività Dipartimento di prevenzione delle svolta Dipendenze dai Ser.T.: analisi della anno domanda 2009 e dell offerta Analisi della domanda
DettagliRegione Puglia PRP : setting Scuola
WORKSHOP STATO DELL ARTE E SVILUPPO FUTURO DEI PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE: IL SETTING SCUOLA Regione Puglia PRP 2014-18: setting Scuola Pasquale Pedote Responsabile Area Promozione della Salute Servizio
DettagliBando Oscar della Salute 2012 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO. LucidaMente... I giovani si parlano
Bando Oscar della Salute 2012 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO Titolo del Ente proponente Referente del LucidaMente... I giovani si parlano Comune di Udine dott.ssa Stefania
DettagliLinee Guida in materia di inclusione sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria
COMMISSIONE NAZIONALE CONSULTIVA E DI COORDINAMENTO PER I RAPPORTI CON LE REGIONI, GLI ENTI LOCALI ED IL VOLONTARIATO Ufficio per i rapporti con le Regioni, gli Enti Locali ed il Terzo settore - D.A.P.
DettagliIl Programma Guadagnare Salute
IV Convegno Prevenire le complicanze del Diabete: Dalla ricerca di base all assistenza Progetto IGEA Istituto Superiore di Sanità - 18- Il Programma Guadagnare Salute Barbara De Mei Centro Nazionale di
DettagliLifeSkills Training Lombardia
LifeSkills Training Lombardia Incontri Rete Scuole che Promuovono Salute AT Milano Incontro restituzione dati Okkio/LSTP/HBSC 15 febbraio 2016 RETE DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE LOMBARDIA Video «Come
DettagliPROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME
PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME Il C.A.G. Tempo insieme è un luogo/spazio educativo, di inclusione sociale, di aggregazione e di sostegno rivolto alla fascia di età 6/18 anni,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO S. MARIA DI CASTELLABATE - C.F C.M. SAIC8A AOO_SA_ AREA ORGANIZZATIVA OMOGENEA
ISTITUTO COMPRENSIVO S. MARIA DI CASTELLABATE - C.F. 90021820650 C.M. SAIC8A0002 - AOO_SA_0001 - AREA ORGANIZZATIVA OMOGENEA Prot. 0000340/E del 26/01/2019 10:32:44VII.5 - Formazione, aggiornamento e sviluppo
DettagliTRA DIPENDENZA E AUTONOMIA: IL RUOLO DELLA SALUTE DEI GIOVANI. IN RETE PER PROGRAMMARE E VALUTARE
3^ Conferenza Regionale HPH del Friuli Venezia Giulia La rete HPH e il guadagno di salute in tutte le politiche: il valore della rete PROMUOVERE LA SALUTE TRA DIPENDENZA E AUTONOMIA: IL RUOLO DELLA SALUTE
DettagliSINTESI Gruppo di lavoro Promozione della salute Incidenti stradali. L Aquila 20 aprile 2007
Interventi di prevenzione degli incidenti stradali dovuti al consumo di alcol, farmaci e droghe illegali rivolti ai patentandi, neopatentati e a guidatori a rischio SINTESI Gruppo di lavoro Promozione
DettagliPREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007
PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo
DettagliDott. Stefano Berti Sociologo Psicologo Counsellor Resp. Promozione della Salute Area Vasta 2 Ancona - ASUR Marche
Programma educativo di sviluppo delle abilità per la vita (life skills) per la coesione di classe e la prevenzione dei comportamenti a rischio nei preadolescenti di 1^ media. Dott. Stefano Berti Sociologo
DettagliPAESAGGI di PREVENZIONE
Scuola e Salute: è tutto un programma PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Istituto Istruzione Superiore L. Einaudi Porto S. Elpidio 18 Novembre 2015 PAESAGGI di PREVENZIONE Promozione del benessere
DettagliConsiglio Direttivo Distretto di Bergamo
Consiglio Direttivo Distretto di Bergamo I progetti di prevenzione delle dipendenze per la scuola UOS Prevenzione Dipendenze - DIPS Dr. Luca Biffi Indagine HBSC ITALIA 2014 stato di salute degli studenti
DettagliTAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA
TAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA 22 giugno 2018 Consigliera Delegata Silvia Cossu La storia La Provincia di Torino Dal 2004 ha
DettagliCorso di Formazione. Dott. Mauro Croce
Corso di LA PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE GIOVANILI: l intervento con l adolescente e i suoi sistemi Dott. Mauro Croce La presente proposta di corso di formazione si inserisce nella programmazione delle
DettagliIL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA
IL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA Incontro con gli educatori impiegati nei servizi scolastici Biennio 2011-2013 Busto Arsizio, sabato 1 giugno 2013 Premessa operativa A partire dalle linee di indirizzo
DettagliLinee di indirizzo per la pianificazione locale: STILI DI VITA
Linee di indirizzo per la pianificazione locale: STILI DI VITA Obiettivo generale di salute Prevenzione delle patologie e delle condizioni determinate da comportamenti e abitudini non salutari. Azione
DettagliSeminario regionale Senigallia 15 aprile 2015
Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15
DettagliPROGETTO WHP. Costruire una rete di aziende che promuovono salute
PROGETTO Rete provinciale WHP Workplace Health Promotion Costruire una rete di aziende che promuovono salute 1 Pagina 2 Introduzione Da diversi anni, grazie anche all evoluzione della normativa in materia
DettagliProgetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto
Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro
Programma 3 Guadagnare Salute Piemonte Situazione. Azioni previste nel periodo Sintesi complessiva Nel luglio 2016 è stato costituito il gruppo di lavoro regionale tematico, previsto per il 2015, denominato
DettagliI CONCETTI CHIAVE: La logica dei moltiplicatori dell azione preventiva
GENNAIO 2016 PREMESSA Il presente progetto nasce da una rete territoriale costituitasi il primo febbraio 2015 in un incontro promosso da Associazione Lucia Paternoster e Oratorio che ha coinvolto Amministrazione
DettagliGuadagnare Salute con LILT-MIUR
Guadagnare Salute con LILT-MIUR Programma di Promozione della Salute nelle scuole La Sezione Provinciale di Milano è certificata ISO 9001:2008 (Cert. n IT250518) «GUADAGNARE SALUTE» Protocollo d intesa
DettagliProgetto Nazionale Pilota di Intercettazione Precoce dei Giovani per la Cura dei Problemi di Droga e Alcolcorrelati
Progetto Nazionale Pilota di Intercettazione Precoce dei Giovani per la Cura dei Problemi di Droga e Alcolcorrelati Rafforzamento e riconversione specialistica del trattamento del disagio psicoaffettivo
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione
DettagliCHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s
CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)
DettagliA SCUOLA CON LE LIFE SKILLS PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLE LIFE SKILLS NELLA SCUOLA PRIMARIA
A SCUOLA CON LE LIFE SKILLS PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLE LIFE SKILLS NELLA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Il seguente progetto viene proposto alle Scuole primarie degli Istituti Comprensivi che sviluppano nella
DettagliBuone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera
Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera Paola Marmocchi Il miglioramento dei contesti organizzativi nella prevenzione IVG nelle donne straniere
DettagliCos. è la. education? peer education ed educazione alla salute: un incontro possibile. Dott.ssa Simona Diana.
Peer education Cos è la ed educazione alla salute peerausl Modena education? peer education ed educazione alla salute: un incontro possibile. Dott.ssa Simona Diana Diana PsicologaSimona Psicoterapeuta
DettagliGuadagnare Salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia Convegno nazionale - Napoli, settembre 2009
Guadagnare Salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia Convegno nazionale - Napoli, 24-25 settembre 2009 Prevenzione degli incidenti stradali: Il Progetto Multicentrico Promozione
DettagliDIPARTIMENTO DIPENDENZE
LA RETE INTERISTITUZIONALE SARONNESE PER LE PROBLEMATICHE DEL GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO: PIANO DELLE AZIONI INFORMATIVE VS GLI ADOLESCENTI E LA CITTADINANZA PER L ANNO 2015 Fabio Reina* Maria Raffaella
DettagliFACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona Garbagnate M.se 5 giugno 2013
FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona 2012-2014 Garbagnate M.se 5 giugno 2013 situazione di crisi economica e di incertezza l indeterminatezza del mercato del lavoro e delle risorse gli elementi di contesto
DettagliYAPS YOUNG AND PEER SCHOOL PEER EDUCATION - PARIEDUCAZIONE
YAPS YOUNG AND PEER SCHOOL PEER EDUCATION - PARIEDUCAZIONE PROGRAMMA FORMATIVO RIVOLTO AGLI OPERATORI DEL SSR E DELLE SCUOLE DELLA USL UMBRIA 2 VARIE EDIZIONI Corso del Piano 2016 degli interventi formativi
DettagliProposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1
Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa 1 Bozza di lavoro 1 Considerati la Legge del 27 dicembre 2006 n. 296 articolo 1, comma 622, che prevede
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLONGO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLONGO SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18(allegato al Piano di miglioramento) RISULTATI ATTESI vs RISULTATI OTTENUTI PER I DIVERSI OBIETTIVI DI PROCESSO
Dettagli«PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI» PATTO EDUCATIVO
«PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI» PATTO EDUCATIVO Alla presenza del Sottosegretario di Stato all Istruzione, Università e Ricerca, dott. Gabriele Toccafondi Il Presidente della Regione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue
PROTOCOLLO D INTESA MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue VISTA la Legge quadro sul Volontariato 11 agosto 1991, n.266 ed in particolare l
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE Ai Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado e p.c. Ai Dirigenti
DettagliRAGAZZI STRANIERI A SCUOLA
PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura
DettagliIl progetto LifeSkills Training Lombardia: gli insegnanti come elemento chiave per la promozione della salute
1 Il progetto LifeSkills Training Lombardia: gli insegnanti come elemento chiave per la promozione della salute Veronica Velasco, Francesca Mercuri, Mariella Antichi, Corrado Celata III Convegno Nazionale
DettagliPrefettura di Ferrara
Protocollo d intesa per la prevenzione e la lotta ai fenomeni del bullismo e della devianza giovanile PREMESSO CHE il D.P.R. 3 aprile 2006, n. 180, affida alla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo
DettagliSeminario conclusivo Torino, 25 febbraio 2014 Dalla ricerca alla pratica. Quali interpretazioni dei risultati e quali indicazioni per il futuro?
Seminario conclusivo Torino, 25 febbraio 2014 Dalla ricerca alla pratica. Quali interpretazioni dei risultati e quali indicazioni per il futuro? Roberta Molinar Elias Allara, Franca Beccaria, Antonella
DettagliUnplugged: una buona pratica europea
Unplugged: una buona pratica europea Serena Vadrucci Silena Salmaso Gruppo formazione Unplugged Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze Regione Piemonte Coordinamento scientifico Federica Vigna Taglianti
DettagliPeer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili
Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili ASP 7 - SER.T Vittoria Responsabile progetto Dott. Giuseppe Mustile Referenti progetto Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i (La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del : Prevenzione dell iniziazione al consumo di tabacco e sostanze Identificativo
DettagliSpazio Giovani si è costituito a Monza nel 1986 come
In movimento per i giovani, per sostenerli e dargli spazio Spazio Giovani si è costituito a Monza nel 1986 come associazione culturale, con il contributo di diversi soggetti della Brianza attivi sul piano
DettagliINSIEM E LA SICUREZZA
INSIEM E LA SICUREZZA Moltiplichiamo le azioni preventive Workshop I Moltiplicatori dell Azione Preventiva nella prevenzione degli incidenti stradali. Metodi e strumenti di valutazione Torino, 29 settembre
DettagliIn occasione della I Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola promossa dal Ministero dell Istruzione nell ambito del Safer
In occasione della I Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola promossa dal Ministero dell Istruzione nell ambito del Safer Internet Day 2017 (#SID2017), pubblichiamo le Linee di
DettagliPROGETTO SCUOLASALUTE
Progetto Interministeriale Scuola e Salute Incontro Referenti Regionali USR e Sanità - 22 giugno 2010 PROGETTO SCUOLASALUTE REGIONE LAZIO Dott.sa Anna De Santi: Responsabile scientifico Dott.sa Cristina
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliPIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE
PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE 2016-2019 a cura dell animatore digitale docente : Francesca Scarpulla Finalità ruolo animatore In sintesi dal PNSD favorire il processo di digitalizzazione
DettagliPROGETTO BERIT Sintesi delle attività realizzate
PROGETTO BERIT Sintesi delle attività realizzate (1 marzo 28 febbraio 2009) A cura dell équipe di coordinamento La finalità del progetto Berit, che ne orienta le singole azioni, consiste nel promuovere
DettagliDelibera 8928 dell 11 febbraio Costituzione, composizione e modalità di funzionamento dell'osservatorio Regionale sulle Dipendenze
Delibera 8928 dell 11 febbraio 2009 Costituzione, composizione e modalità di funzionamento dell'osservatorio Regionale sulle Dipendenze VISTA la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione
DettagliPROGETTO Batticuore - 2^ annualità
PROGETTO Batticuore - 2^ annualità A. PREMESSA Nell'ambito del progetto interistituzionale Lo sport è per la vita, promosso dal Comune di Parma, si è recentemente completata l installazione di 40 defibrillatori
DettagliProgetto regionale di prevenzione LIFE SKILLS TRAINING
U.O. Educazione alla Salute Ufficio XI - Sez. Territoriale di Brescia Progetto regionale di prevenzione LIFE SKILLS TRAINING 10 aprile 2015 2016 2015 2013 2014 2012 2011 LST: nani sulle spalle dei giganti...
DettagliLe strategie di comunicazione per il Programma Guadagnare Salute
Seminario di monitoraggio del Programma per un Ministero libero dal fumo Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali Via Giorgio Ribotta, 5 Roma Le strategie di comunicazione per il Programma
DettagliCOMUNE DI PRESEZZO Provincia di Bergamo - C.a.p SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA
PROGETTI SCHEDE AZIONI Il progetto si compone di due schede azioni, pari al numero degli ambiti. Ad ogni ambito di intervento può essere abbinato uno o più target di riferimento. AREA COMUNE Denominazione
DettagliTRASPORTACI SICURI. Da ACI una proposta di collaborazione. per il Distretto 2040 RI
TRASPORTACI SICURI Da ACI una proposta di collaborazione per il Distretto 2040 RI Premesse L attenzione dei genitori nei confronti dell alimentazione, della salute, dell educazione, ecc., dei propri figli
DettagliUnità Operativa Educazione e Promozione alla Salute U.O.E.P.S.A. Resp.le Dr. Alfonso Nicita SALUTE
Unità Operativa Educazione e Promozione alla Salute U.O.E.P.S.A. Resp.le Dr. Alfonso Nicita SCUOLA & SALUTE Programma di attività per la Promozione della Salute nella Scuola 2017-2018 Presentazione L Unità
DettagliUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila)
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila) ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI,
DettagliA scuola si sta bene? Dati azioni e prospettive per la promozione della salute nelle scuole
A scuola si sta bene? Dati azioni e prospettive per la promozione della salute nelle scuole 24 maggio 2017 I progetti di promozione della salute funzionano davvero? Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria
DettagliOFFERTA FORMATIVA DELLA REGIONE LIGURIA SUI TEMI DELLA SALUTE PER L ANNO SCOLASTICO
REGIONE LIGURIA - A.Li.SA. OFFERTA FORMATIVA DELLA REGIONE LIGURIA SUI TEMI DELLA SALUTE PER L ANNO SCOLASTICO 2018-2019 (IN ATTUAZIONE DEL PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018) 1 Note metodologiche
DettagliIstituto Comprensivo di Porto Mantovano
Istituto Comprensivo di Porto Mantovano PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE L. 107/2015, art. 1, comma 57 Decreto n. 851 del 27/10/2015 A decorrere dall anno scolastico
DettagliScuola & Salute : è tutto un programma!
AGENZIA REGIONALE SANITARIA PF Prevenzione e Promozione ella Salute nei Luoghi di Vita e di Lavoro Scuola & Salute : è tutto un programma! Lo stato dell arte, le linee d intervento e la cornice delle SpS
DettagliIl riordino della scuola sec. di 2 2 grado indicazioni per l orientamentol
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca USR per il Veneto - Direzione Generale Il riordino della scuola sec. di 2 2 grado indicazioni per l orientamentol Gianna Miola Conferenza di servizio
DettagliIstituto Superiore di Sanità
Rapporti con gli insegnanti Fabrizio Guaita Azienda ULSS 13 Mirano (VE) U.O.C. Sperimentazione, Formazione, Educazione Promozione della Salute ALCUNI DATI SUL TERRITORIO 17 Comuni in 498 kmq 271.000 abitanti
DettagliSCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE 1.Data di compilazione 19 MAGGIO 2015 2. Istituto Scolastico promotore
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P. S. DI GUARDO - QUASIMODO - CATANIA
!! ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P. S. DI GUARDO - QUASIMODO - CATANIA Sede centrale: Via Vitale 22 - Tel. 095-7440026 fax 0957441720 Sede Scuola Secondaria: Via A. D Agata 16 tel. 095-421938 fax 095-7441473
DettagliPRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art.
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE: Associazione Italiana di Psicologia Preventiva. Via Poggio
Dettagli