Aziende bovine ed ovi-caprine registrate per la produzione di latte Grafico 1 Numero totale di aziende produttrici di latte Anno 2007.

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1 QUALITA IGIENICO SANITARIA DEL LATTE Aziende bovine ed ovi-caprine registrate per la produzione di latte 27, il numero totale di aziende che producono latte ha subito un lieve calo, confermando un Nel trend negativo che continua da ormai da una decina d anni, passando da 3.18 aziende a La diminuzione è comunque decisamente più contenuta rispetto all anno precedente, che ha visto la chiusura di 484 allevamenti. La diminuzione ha coinvolto solo le aziende produttrici di latte bovino destinato al trattamento termico ed alla caseificazione ai sensi del Regolamento 853/24 (2.111 aziende con una diminuzione di 7 allevamenti rispetto al 26). Nello stesso modo è, seppur di poco, diminuito il numero di capi bovini in lattazione (-1.711) (cfr. Grafico n. 5). Al contrario, le aziende bovine che producono latte alta qualità sono aumentate di 31 unità, passando da 759 aziende a 79 come le aziende produttrici di latte ovicaprino che sono aumentate di 1 unità (attualmente 178 allevamenti) (cfr. Grafico n. 1). Nel complesso, come sopra rilevato, il numero di aziende ha subito una flessione di 29 unità. CAPI IN PRODUZIONE - anni 2-27 TOTALE AZIENDE PRODUTTRICI LATTE = n aziende bovine altà qualità n aziende ovi-caprine n aziende bovine produzione ordinaria Grafico 5 Numero capi in produzione Anni Grafico 1 Numero totale di aziende produttrici di latte Anno 27. Piani di miglioramento e controlli sul latte bovino destinato al consumo nel 27, una percentuale (3.6 %) di Anche aziende che producono latte bovino non ha messo in atto un piano di autocontrollo aziendale (cfr. Tabella 1). La situazione è comunque migliorata rispetto agli anni precedenti (26: 6 %, 25: 11 %) anche grazie ai controlli ed alle indicazioni tecniche da parte dei Servizi veterinari delle ASL. I piani di autocontrollo aziendali, in parte finanziati dall Assessorato all Agricoltura, prevedono prelievi settimanali del latte di massa i cui esiti, oltre ad evidenziare l andamento igienico-sanitario dell azienda, sono indispensabili per il pagamento del latte in base alla qualità. Gli esiti degli autocontrolli aziendali sono pubblicati sul portale dell Associazione Regionale Allevatori del Piemonte (ARAP) e sono consultabili on-line dai Servizi Veterinari, agevolando così la loro valutazione. In seguito all entrata in vigore del Reg (CE) 853/24 gli esiti sono calcolati con la media geometrica mobile. E proseguita anche nel 27 l assistenza tecnica (PRATZ) finanziata dall Assessorato all Agricoltura, concentrata soprattutto nelle aziende con problematiche igienico-sanitarie che difficilmente vengono risolte senza un sostegno specializzato e costante. I controlli ufficiali sul latte alla stalla svolti dai Servizi veterinari delle ASL insieme ai Presidi Multizonali di Profilassi e Polizia veterinaria (PMPPV) hanno coinvolto, come da Piano Regio- nale di controllo latte alla stalla, circa un terzo delle aziende (controllo 1 % aziende in 3 anni) con il prelievo di campioni di latte bovino, inviati all Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino. I PMPPV hanno contribuito al prelievo di 3.69 campioni, effettuando in questo modo il 78 % dei prelievi. La percentuale di prelievi che riguardano i PMPPV varia in base ai quadranti (cfr. Grafico n. 6) e dal grafico si può notare come siano i multizonali di Cuneo e Torino ad effettuare il numero maggiore di campioni. Per quanto concerne i parametri igienico-sanitari (cfr. Grafico n. 2) delle aziende sottoposte ad un ciclo completo di prelievi (34 % delle aziende), si rileva, rispetto all anno precedente, un netto miglioramento per quanto riguarda sia le cellule somatiche sia la carica batterica. Infatti, la percentuale delle non conformità è risultata del 18 % per l indice citologico (25 % nel 26) e del 13 % per la carica batterica (18 % nel 26) (cfr. Grafici n. 3 e 4). Gli allevamenti con valori non conformi ai controlli ufficiali sono sottoposti ad ulteriori verifiche che, nel 27, hanno consentito il rientro nel 61 % dei casi per indice citologico e nel 86 % dei casi per carica batterica. Nel 27, le aziende sottoposte ad uno o più prelievi (in genere si tratta di prelievi effettuati nelle aziende problema ) sono state 241 (il 12 % sul totale rispetto al 19 % dell anno precedente): il 27 % dei campioni è risultato non conforme

2 TABELLA 1 - RIEPILOGO INTERVENTI NELLE AZIENDE DI ALLEVAMENTO BOVINO - ANNO 27 n aziende n capi in produzione n aziende n capi in produzione n az. 1 o più controlli conformi per i.c. conformi per c.b. aziende fuori regola per c.b. 1 O PIU' CONTROLLI ASL CICLO COMPLETO PRELIEVI ASL n aziende da controllare per i.c. e c.b. n aziende autocontrollo conformi per ind. criosc. n az. ciclo completo di prelievi conformi per i.c. conformi per c.b. ASL aziende registrate aziende in deroga per i.c. e c.b. conformi per ind. crioscopico conformi per inibenti aziende ulteriori controlli aziende fuori regola per i.c / / TOTALI

3 per indice citologico ed il 23 % per carica batterica (23% e 18 % rispettivamente nel 26). Questa attività di controllo meno sistematica ha consentito di rilevare ulteriori aziende da inserire nel ciclo completo di controlli. E da segnalare che i Servizi veterinari piemontesi in seguito alle attività di vigilanza hanno messo in evidenza l utilizzo fraudolento, da parte di alcune aziende di allevamento, di centrifughe per l abbattimento del titolo di cellule somatiche nel latte di stalla. Della questione è stata coinvolta la competente Direzione del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali per l adozione delle misure di prevenzione di competenza. Il fatto ha determinato attività di controllo mirato dei Servizi veterinari piemontesi al fine di prevenire attività illecite nella filiera latte N PRELIEVI ESEGUITI DAI PMPPV - ANNO TO NO CN AL TOTALI n aziende registrate n aziende 1 o più controlli n aziende ciclo completo controlli Grafico 6 Numero di prelievi eseguiti dai PMPPV Anno 27. Grafico 2 Controllo dei parametri igienico-sanitari nelle aziende registrate Anni % 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % 72% AZIENDE BOVINE CONFORMI PER INDICE CITOLOGICO 65% 7% 78% 8% 83% 75% 82% Grafico 3 Percentuale aziende bovine conformi per indice citologico Anni Novità normative variazione dell assetto legislativo, a partire dal 26, La con l introduzione dei regolamenti comunitari inerenti l igiene degli alimenti di origine animale e la relativa organizzazione dei controlli ufficiali, ha comportato anche la modifica della normativa sul latte. Nello specifico è stato abrogato il D. Lvo 54/97 e con i regolamenti (CE) 853/24 ed 854/24 sono stati fissati i criteri igienico-sanitari per il latte crudo alla stalla e normate le modalità di controllo. I cambiamenti hanno comportato la stesura, da parte del Settore Sanità Animale ed Igiene degli Allevamenti, di apposite indicazioni regionali inerenti i controlli ufficiali. Nel 27, il protocollo regionale ha consentito, per gli allevatori con latte non conforme, passati i 3 mesi consentiti dalla normativa comunitaria, di derogare temporaneamente al divieto di conferimento. Tale possibilità subordinata al parere favorevole del Servizio veterinario tenuto conto della messa in opera di tutta una di serie procedure cautelari quali: la 1% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % AZIENDE BOVINE CONFORMI PER CARICA BATTERICA 6% 73% 77% 9% 92,5% 89% 82% 87% Grafico 4 Percentuale aziende bovine conformi per carica batterica Anni pastorizzazione del prodotto o altro trattamento idoneo; la presentazione di un piano di rientro e la ricerca di alcuni patogeni (Listeria monocytogenes, Salmonella spp., Stafilococchi coagulasi positivi, E. coli 157, Campylobacter termofili). E da segnalare inoltre che nel 27 sono state pubblicate alcune intese della conferenza Stato-Regioni, inerenti il settore lattiero-caseario. Per il latte alla stalla sono state introdotte deroghe transitorie, valide fino al , per la produzione di formaggi con periodo di maturazione di almeno 6 giorni. Nella seconda metà dell anno, la conferenza Stato-Regioni ha prodotto una bozza d intesa inerente linee guida per l esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare nell ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione che hanno orientato, anche se non ancora formalmente recepite, gli interventi regionali di settore.

4 TABELLA 2 - RIEPILOGO NELLE AZIENDE ALTA QUALITA' - LATTE BOVINO - ANNO 27 aziende controllate conformi per carica batterica conformi per indice citologico ASL 1 ciclo 2 ciclo 3 ciclo 1 ciclo 2 ciclo 3 ciclo 1 ciclo 2 ciclo 3 ciclo aziende registrate n capi in produzione aziende fuori regola escluse / / TOTALI

5 Latte alta qualità quanto riguarda il latte di alta qualità (ai sensi del Per D.M 185/91, norma tutt ora vigente) il numero delle aziende produttrici è aumentato di 31 unità, passando da 759 aziende a 79, con capi (43 % su capi appartenenti agli allevamenti registrati). Anche quest anno le aziende hanno presentato ottimi standard qualitativi, andamento che si è rivelato una costante degli ultimi anni. E da ricordare che questa tipologia di latte viene pagato ad un prezzo maggiore, un importante incentivo per migliorare le produzioni. I parametri igienico - sanitari degli allevamenti alta qualità (cfr. Tabella n. 2) sono infatti buoni, ad eccezione di una tendenza all innalazamento dell indice citologico. Nel 27 le aziende escluse sono state il 7 % (55 aziende) confermando sostanzialmente l andamento dell anno precedente (6 %). Le produzioni di alta qualità richiedono un carico di controlli notevoli da parte dei Servizi veterinari e, per il 27, i prelievi in allevamento sono stati effettuati dai PMPPV. L elevatissima percentuale di produzioni di alta qualità è la migliore dimostrazione dei rilevanti progressi della zootecnia piemontese in questo settore (cfr. Grafico n. 7) CAPI IN PRODUZIONE AZ. ALTA QUALITA' Grafico 7 Numero capi in produzione delle aziende ad alta qualità Anni Latte ovicaprino aziende registrate per il latte ovicaprino sono 178 Le con capi, 1 aziende in più rispetto all anno precedente. Il 79 % di queste aziende produce latte per la fabbricazione di prodotti a base di latte crudo e richiede quindi da parte dei Servizi veterinari una vigilanza accurata. Il restante 21 % delle aziende producono latte per la produzione di prodotti a base di latte trattato termicamente. Gli accertamenti in questo settore hanno coinvolto, come per l anno precedente, il 53 % degli allevamenti. Le conformi per carica batterica ad un primo controllo (cfr. Tabella n. 3) sono risultate il 21 % mentre per il ciclo completo di prelievi la percentuale è risultata del 17 %. I due parametri sono migliorati rispetto all anno precedente (rispettivamente del 31,5 % e del 22 %). Tali risultati confermano la necessità di proseguire i controlli in un comparto in ascesa con prodotti che ottengono ottimi consensi da parte dei consumatori. Vendita del latte crudo tramite erogatori automatici novembre 27 è stato aggiornato il numero di distributori automatici di latte crudo risultati 77, con un au- A mento di quasi 5 distributori in un anno. Si conferma quindi un grande interesse da parte delle aziende da latte verso questa tipologia di vendita, soprattutto per ragioni economiche, vista la crescente richiesta dei consumatori (soprattutto nei piccoli centri urbani) interessati ad un prodotto genuino e meno costoso. Sulla base delle indicazioni contenute nell intesa Stato-Regioni del gennaio 27 inerente la vendita di latte crudo per l alimentazione umana, la Regione Piemonte, Settore Sanità Animale ed Igiene degli Allevamenti, ha fornito ai Servizi veterinari prime indicazioni sui requisiti ed i controlli da eseguire su questo alimento ai fini della sicurezza igienico-sanitaria. Nella predisposizione a fine 27 del Piano controllo latte alla stalla sono stati previsti due controlli all anno sul latte crudo: uno presso il/i distributori automatico/i ed uno in allevamento.

6 TABELLA 3 - RIEPILOGO INTERVENTI NELLE AZIENDE DI ALLEVAMENTO - LATTE OVICAPRINO - ANNO 27 1 O PIU' PRELIEVI CICLO COMPLETO PRELIEVI ASL n aziende registrate n capi in produzione n aziende in deroga per c.b. n capi in produzione n aziende che producono latte per la prod. di latte tratt. term. o di prod. a base di latte tratt. term. n aziende che producono latte per la fabbricazione di prod. di latte crudo n aziende 1 o più prelievi n aziende conformi per c.b. n aziende ciclo completo di prelievi aziende conformi per c.b. conformi sottoposte ad ult. controlli n aziende fuori regola dopo ulteriori controlli n aziende positivi per residui / / TOTALI

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