Eventi avversi in politerapia: Inappriopriatezza ed interazioni Simona Peri Farmacista responsabile Farmacia Ospedaliera asl4 Sistema Sanitario

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Eventi avversi in politerapia: Inappriopriatezza ed interazioni Simona Peri Farmacista responsabile Farmacia Ospedaliera asl4 Sistema Sanitario"

Transcript

1 Eventi avversi in politerapia: Inappriopriatezza ed interazioni Simona Peri Farmacista responsabile Farmacia Ospedaliera asl4 Sistema Sanitario Ligure Bologna, 12 Maggio 2018

2 La sottoscritta Peri Simona ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario -

3 Caso clinico Maria è una donna di 55 anni con storia di pregressa ulcera gastrica, affetta da diabete, osteopenia (T score femorale -2.7) e ipertensione arteriosa. Attualmente è in cura presso diversi specialisti, uno per ognuna delle sue patologie. La terapia che assume è la seguente: gliburide 2.5 mg/die, alendronato 10 mg/die e il metoprololo (100 mg/die). Nelle ultime 6-8 settimane, ha iniziato a lamentare pirosi gastrica intensa, dolore toracico e diffi oltà ella deglutizio e. U gior o, all i provviso ha u e issio e di sa gue dalla o a, e u altra e u altra a ora fi hé la figlia o la trova sve uta a terra i asa, pallida e sudata. Vie e perta to portata i PS dove esegue u e dos opia urge te he do u e ta lesio i ulcerative medio-esofagee. In PS si scopre che Maria assumeva anche naprossene per dolore e rigidità alle mani; glielo aveva prescritto qualche anno prima il suo medico curante, da usare in caso di necessità. Un mese prima era stata anche ricoverata in ospedale per una polmonite e u i fer iera aveva otato l asso iazio e alendronato-naprossene, in quanto la paziente le aveva riferito che dopo qualche giorno dall'assunzione aveva avuto difficoltà nella digestione e bruciore allo stomaco. Avendo verificato che tale associazione poteva determinare seri problemi, l i fer iera l'aveva fatto otare al edi o he l aveva sospeso i ospedale, a se za dare i di azio i al riguardo all atto della di issio e. Dopo il ris o tro delle ul ere, Maria prova a dis utere l a aduto o il suo e do ri ologo, il suo edi o ura te e il edi o ospedaliero he l aveva di essa, a tutti i i izza o l eve to, definendolo una possibilità nota.

4 quesiti Che cosa si intende per interazioni tra farmaci Quale è l'incidenza nella pratica clinica Quali sono gli effetti delle interazioni tra farmaci Quali sono i meccanismi alla base delle interazioni Quali sono i fattori di rischio Cosa fare per ridurre il rischio di interazioni tra farmaci Raccomandazione 17

5 Che cosa si intende per interazioni tra farmaci? Un'interazione tra farmaci si verifica quando la risposta farmacologica o clinica alla somministrazione contemporanea di due o più farmaci è diversa da quella attesa sulla base degli effetti noti dei due o più farmaci somministrati singolarmente, o più semplicemente quando gli effetti di un farmaco vengono modificati dalla presenza di un altro farmaco. In ogni caso, l'azione di due o più farmaci somministrati contemporaneamente o in tempi ravvicinati può avvenire in modo indipendente o può portare ad un potenziamento (solo uno dei due Farmaci esercita l'effetto, il secondo lo potenzia), ad un effetto sinergico (i due farmaci esercitano lo stesso effetto ma con meccanismi diversi e l'effetto finale è superiore alla somma algebrica delle risposte individuali) o alla diminuzione (effetto antagoni sta) dell'effetto di uno o più di essi, o provocare una reazione nuova e inaspettata.

6 Lo studio delle interazioni tra farmaci costituisce un capitolo estremamente complesso della farmacologia clinica La maggior parte dei lavori condotti sull uomo si riferiscono: A studi su volontari sani A studi in cui i farmaci in oggetto sono somministrati in dose unica Queste situazioni sono molto diverse dalla realtà clinica di tutti i giorni dove è molto frequente avere a che fare con pazienti: Per lo più anziani Affetti da pluripatologie per lo più croniche Che necessitano di più farmaci per periodi di tempo lunghi se non addirittura per tutta la vita

7

8 Quale è l'incidenza nella pratica clinica? I dati disponibili riportano stime di incidenza che variano: tra il 4 e il 6 % nei pazienti ambulatorali attorno al 45 % nei pazienti anziani istituzionalizzati Ciò si spiega con il fatto che i pazienti anziani istituzionalizzati o ricoverati nei reparti ospedalieri sono in genere più fragili, con un numero elevato di patologie, per lo più croniche, che inducono i medici a una sovraprescrizione di farmaci, non sempre fondata su basi razionali Oltre 2000 interazioni tra farmaci descritte (molte di meno quelle clinicamente rilevanti ) Molte interazioni sono prevedibili se si conosce la farmacologia clinica dei farmaci coinvolti

9 Quale è l'incidenza nella pratica clinica? L'incidenza delle interazioni clinicamente rilevanti è molto difficile da valutare e i pochi studi disponibili danno risultati spesso contrastanti o difficilmente confrontabili. più di studi pubblicati negli untimi 30 anni Spesso scarse informazioni sulla rilevanza clinica o sull impatto sulla salute pubblica più che alle interazioni che hanno provocato un problema clinicamente rilevante, la maggior parte degli studi pubblicati fa riferimento alle «interazioni potenziali» ovvero quelle interazioni che possono essere prevedibili a priori, a partire dalle proprietà farmacologiche dei farmaci implicati, ma che non necessariamente hanno poi determinato un problema clinico per i pazienti esposti ai farmaci in questione.

10 Quale è l'incidenza nella pratica clinica? Le interazioni sono più probabili con un numero maggiore di farmaci assunti: (*) 2 farmaci = 13% 5 farmaci = 38% 7+ farmaci = 82% I pazienti più a rischio sono gli anziani, che assumono più farmaci (*) Petrovic M, et al. Adverse drug reactions in older people: detection and prevention. Drugs Aging Jun 1;29(6):453-62

11 Quale è l'incidenza nella pratica clinica? Interazioni importanti si verificano nel 3-5% dei pazienti che assumono pochi farmaci, sino al 20% nei pazienti che ricevono da 10 a 20 farmaci (la maggior parte dei pazienti ospedalizzati riceve circa 6 farmaci) Si stima che il 6-30 % di tutti gli effetti collaterali sia ausato da u i terazio e tra far a i

12 Che cosa si intende per interazioni tra farmaci? Generalmente il concetto di interazione tra farmaci ha implicazioni negative (effetti collaterali, reazioni avverse) L effetto sinergico è spesso ricercato e utilizzato in terapia (p. es. nell ipertensione) L uso contemporaneo di più farmaci può essere essenziale per il raggiungimento dell effetto terapeutico desiderato o per il trattamento di patologie concomitanti.

13 Quali sono gli effetti delle interazioni tra farmaci? Gli effetti di una interazione tra farmaci possono comportare da un lato la perdita di efficacia di uno dei due farmaci oppure la comparsa di effetti collaterali in alcuni casi anche gravi. Co e risultato fi ale, l i terazio e può essere : Positiva effetto terapeutico potenziato o ridotta tossicità di uno o entrambi i componenti. Le interazioni positive sono ovviamente ricercate dai medici in quanto clinicamente utili (es ipertensione, asma, eradicazione helicobacter pylori Negativa effetto terapeutico ridotto/annullato o tossicità aumentata. Le interazioni negative sono clinicamente svantaggiose e possono tradursi in effetti tossici lievi gravi e talvolta

14 Quali sono i meccanismi alla base delle interazioni? Le interazioni fra farmaci possono essere di natura: Farmacodinamica Farmacocinetica (alterazioni di assorbimento, distribuzione, metabolismo o eliminazione) La conoscenza dei possibili meccanismi di interazione è il solo mezzo che consenta al medico di essere preparato ad analizzare sistematicamente ogni nuova osservazione

15 FARMACOCINETICA/FARMACODINAMICA

16 INTERAZIONI FARMACOCINETICHE Cambiano la quantità di farmaco nel suo sito di azione Possono modificare diversi processi

17 INTERAZIONI FARMACODINAMICHE Si verificano tra farmaci che agiscono sullo stesso sistema fisiologico Relativamente facili da prevedere

18 Fattori di rischio Le interazioni e le reazioni avverse a farmaci sono prevedibili nell 80% dei casi inattese e imprevedibili nel 20% dei casi Anche le interazioni prevedibili provocano reazioni avverse solo in presenza di fattori di rischio Perché un interazione tra farmaci si verifichi, oltre alla contemporanea somministrazione di due farmaci entrano in gioco altri fattori legati: ai singoli farmaci:farmaci con basso indice terapeutico dosi impiegate, modalità di somministrazione, proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche, intervallo con cui i diversi farmaci vengono somministrati, durata della terapia, alle caratteristiche del paziente: età, stato di salute, presenza di polipatologie, assunzione di altre terapie non note o non segnalate dal malato al medico (per esempio assunzione di farmaci da banco, prodotti a base di erbe, etc.), compliance, predisposizione individuale, al setting in cui i farmaci sono prescritti (ambulatori, ospedali, case di riposo), alla capacità del medico di riconoscere e diagnosticare una interazione tra farmaci.

19 Fattori di rischio Il numero di medici per lo stesso paziente è un fattore di rischio per le interazioni Il 56 % dei pazienti ha 3 o più medici curanti Il rischio di ricevere farmaci con potenziali interazioni aumenta con il numero di medici prescrittori autoprescrizione

20 Strategie per prevenire le interazioni Identificare i pazienti a rischio: anziani, con patologie croniche (diabete, scompenso cardiaco, insufficienza epatica o renale), in politerapia Conoscere i farmaci più a rischio di reazioni avverse (basso indice terapeutico, azione su processi vitali importanti, tossicità dosedipendente) Conoscere le interazioni Conoscere bene le interazioni potenzialmente più pericolose Consultare spesso manuali, database, schede tecniche Usare meno farmaci possibile, per ridurre il rischio di interazioni

21

22

23

24

25

26

27 Raccomandazione 17

28 Raccomandazione 17

29 Raccomandazione 17

30 Raccomandazione 17

31 Raccomandazione 17

32 Raccomandazione 17

33 Raccomandazione 17 Perche? Per conoscere puntualmente la terapia farmacologica corrente del paziente, poter far sintesi delle prescrizioni provenienti da diversi professionisti e su i trattamenti di automedicazione, rivedere trattamenti farmacologici protratti, evitando duplicazioni e associazioni a rischio Quando? Nelle transizioni di cura Nei percorsi di cura protratti

34

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI

Dettagli

RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI

RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI In passato le scoperte dei farmaci erano occasionali. Si trattava di sostanze di derivazione vegetale o animale STRATEGIE DI RICERCA: Quali sono i fattori che influenzano

Dettagli

Bergamo, 06 Giugno Dr.ssa Chiricosta

Bergamo, 06 Giugno Dr.ssa Chiricosta Progetto INFOLOGIC : Interazioni farmacologiche evitabili tra i farmaci prescritti in regime di SSN ai pazienti in politerapia, affetti da patologie croniche Bergamo, 06 Giugno 2014 - Dr.ssa Chiricosta

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Nella pratica clinica l uso di più farmaci è spesso utile

Dettagli

INTERAZIONI TRA FARMACI?!!

INTERAZIONI TRA FARMACI?!! SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Responsabile Dott. Corrado Busani INTERAZIONI TRA FARMACI?!! A cura di:

Dettagli

FARMACOVIGILANZA REGIONE CALABRIA

FARMACOVIGILANZA REGIONE CALABRIA FARMACOVIGILANZA REGIONE CALABRIA Caro Collega, attraverso il Progetto Regionale di Farmacovigilanza, ci proponiamo di incentivare la segnalazione spontanea di reazioni avverse ai farmaci da parte di cittadini

Dettagli

Aggiornamento Raccomandazione regionale n. 2 Processo di ricognizione e di riconciliazione farmacologica per una prescrizione corretta e sicura

Aggiornamento Raccomandazione regionale n. 2 Processo di ricognizione e di riconciliazione farmacologica per una prescrizione corretta e sicura Seminario Regionale Sicurezza delle cure farmacologiche 3 dicembre 2015 ore 9.30-17.30 Sala Poggioli Via della Fiera 3 Bologna Aggiornamento Raccomandazione regionale n. 2 Processo di ricognizione e di

Dettagli

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera 12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera Elide

Dettagli

VIGER LA FARMACOVIGILANZA IN GERIATRIA. Progetto Regionale Farmacovigilanza

VIGER LA FARMACOVIGILANZA IN GERIATRIA. Progetto Regionale Farmacovigilanza VIGER LA FARMACOVIGILANZA IN GERIATRIA Progetto Regionale Farmacovigilanza COS È IL PROGETTO VIGER Il progetto VIGER (Vigilanza in Geriatria) è un progetto di farmacovigilanza finalizzato alla valutazione

Dettagli

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Allegato III Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Queste modifiche ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

PANCREATITE ACUTA DA FARMACI

PANCREATITE ACUTA DA FARMACI SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS PANCREATITE ACUTA DA FARMACI Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda

Dettagli

PROGETTO DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA

PROGETTO DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA Centro Regionale di Documentazione e Informazione sul Farmaco PROGETTO DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA Studio multiregionale di Farmacovigilanza attiva per valutazione di sicurezza ed appropriatezza prescrittiva

Dettagli

S. Ghibelli, C. Bolpagni, L. Pasina, A. Nobili, C. Pirali, G.Romanelli, A. Marengoni

S. Ghibelli, C. Bolpagni, L. Pasina, A. Nobili, C. Pirali, G.Romanelli, A. Marengoni S. Ghibelli, C. Bolpagni, L. Pasina, A. Nobili, C. Pirali, G.Romanelli, A. Marengoni INAPPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA RISCHIO BENEFICI POSSIBILI FORME DI INAPPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA FARMACI DA EVITARE

Dettagli

De-prescribing e strumenti

De-prescribing e strumenti De-prescribing e strumenti SIMI Winter School 2016 Milano, Dicembre 2016 Luca Pasina Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano Ottimizzazione delle (poli-)terapie intervento orientato al

Dettagli

Risk Management e Antibiotico terapia

Risk Management e Antibiotico terapia P.O. San Francesco Nuoro Risk Management e Antibiotico terapia Antonio M. Pinna Risk Manager Errori di terapia Ogni evento prevenibile nel quale l uso di un farmaco ha dato come risultato un effetto indesiderato

Dettagli

Appropriata modalità di somministrazione delle principali molecole antibiotiche

Appropriata modalità di somministrazione delle principali molecole antibiotiche Appropriata modalità di somministrazione delle principali molecole antibiotiche Inf.ra Roberta Castellani Medicina generale Presidio Ospedaliero Cecina La sottoscritta ROBERTA CASTELLANI ai sensi dell

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Interazioni tra farmaci n Sommazione n Addizione Farmaco

Dettagli

«La Prevenzione del rischio da interazioni farmacologiche: l'esperienza dell'asl di Pavia»

«La Prevenzione del rischio da interazioni farmacologiche: l'esperienza dell'asl di Pavia» 1 «La Prevenzione del rischio da interazioni farmacologiche: l'esperienza dell'asl di Pavia» Sala Maugeri, 20 settembre 2013 Silvia Vecchio Dip. Governo della Rete Distr. e del Farmaco ASL Pavia 2 L INTERAZIONE

Dettagli

Governo clinico: analisi della prescrizione in erogazione diretta e studi sulla continuità assistenziale Ospedale-Territorio

Governo clinico: analisi della prescrizione in erogazione diretta e studi sulla continuità assistenziale Ospedale-Territorio Università degli studi di Padova Governo clinico: analisi della prescrizione in erogazione diretta e studi sulla continuità assistenziale Ospedale-Territorio Dr. Stefano Bianchi Dr.ssa Brunella Quarta

Dettagli

Stefano PONTONE Dipartimento di Scienze Chirurgiche

Stefano PONTONE Dipartimento di Scienze Chirurgiche Farmacologia Stefano PONTONE Dipartimento di Scienze Chirurgiche stefano.pontone@uniroma1.it Definizione di farmaco L Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organisation, WHO) definisce un

Dettagli

EU: PREVISIONI INVECCHIAMENTO POPOLAZIONE

EU: PREVISIONI INVECCHIAMENTO POPOLAZIONE anziano = over 65? EU: PREVISIONI INVECCHIAMENTO POPOLAZIONE 0 Riga PREVISIONE DI CRESCITA ANZIANI OLD-OLD EUROSTAT 2011 Processo d'invecchiamento privilegio fisiologico Grado di disabilità più significativo

Dettagli

Prevenzione del rischio da interazioni farmacologiche nelle politerapie: : dall'accesso al Pronto Soccorso all'informazione ai MMG

Prevenzione del rischio da interazioni farmacologiche nelle politerapie: : dall'accesso al Pronto Soccorso all'informazione ai MMG Prevenzione del rischio da interazioni farmacologiche nelle politerapie: : dall'accesso al Pronto Soccorso all'informazione ai MMG Primo Convegno Regionale di Risk Management in Sanità Auditorium Gaber

Dettagli

Evidenze e buon senso

Evidenze e buon senso Golden Simposium 2007 In media sette farmaci: che fare? Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia La polifarmacoterapia Farmacocinetica Farmacodinamica Interazioni farmacologiche Reazioni avverse

Dettagli

Eventi Avversi in Pronto Soccorso: il farmacista

Eventi Avversi in Pronto Soccorso: il farmacista Eventi Avversi in Pronto Soccorso: il farmacista Dott.ssa Caravaggio Erica SC Farmacia Ospedaliera ASO SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria Geriatric Emergency Medicine Verona 16-17 maggio

Dettagli

Corso di aggiornamento in FARMACOVIGILANZA. Ospedale Evangelico Internazionale Genova, 12 e 17 Giugno 2013

Corso di aggiornamento in FARMACOVIGILANZA. Ospedale Evangelico Internazionale Genova, 12 e 17 Giugno 2013 Corso di aggiornamento in FARMACOVIGILANZA Ospedale Evangelico Internazionale Genova, 12 e 17 Giugno 2013 Farmacovigilanza La scienza e le attività collegate alla identificazione, valutazione, conoscenza

Dettagli

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico Nel 1977, l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblica il primo report sui farmaci essenziali. Indicato con l acronimo WHO TRS 615, il report tecnico costituisce la prima lista di farmaci essenziali

Dettagli

Il ruolo della ASL nella tutela della salute

Il ruolo della ASL nella tutela della salute Il ruolo della ASL nella tutela della salute Dott. Guido Fontana Esperienze di Farmacovigilanza: interazioni, rischio di abuso, eventi avversi in ambito geriatrico e Legge Regionale 30 dicembre 2009, n.

Dettagli

1. Quali dei seguenti fattori influenza l assorbimento di un farmaco?

1. Quali dei seguenti fattori influenza l assorbimento di un farmaco? QUESTIONARIO 1. Quali dei seguenti fattori influenza l assorbimento di un farmaco? 1. la sua solubilità 2. la sua concentrazione 3. l estensione della superficie disponibile per il suo assorbimento 4.

Dettagli

Mirko Di Martino. I trattamenti farmacologici nella prevenzione secondaria dell infarto miocardico acuto

Mirko Di Martino. I trattamenti farmacologici nella prevenzione secondaria dell infarto miocardico acuto CONDIVISIONE DELLE LINEE GUIDA SUL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO NELLA PREVENZIONE SECONDARIA DELL INFARTO MIOCARDICO ACUTO L aderenza alle linee guida per la prevenzione secondaria dell infarto miocardico

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 5: Farmacocinetica (livelli ematici)

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 5: Farmacocinetica (livelli ematici) Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 5: Farmacocinetica (livelli ematici) LIVELLI EMATICI (CONCENTRAZIONI EMATICHE) DEI FARMACI Ø Rappresentano la quantità

Dettagli

Uso appropriato e sicuro dei medicinali nei pazienti anziani trattati in ambito territoriale o istituzionalizzati in case residenza per anziani

Uso appropriato e sicuro dei medicinali nei pazienti anziani trattati in ambito territoriale o istituzionalizzati in case residenza per anziani Progetto Multicentrico Regionale di Farmacovigilanza Attiva (Fondi AIFA 2010-2011) Uso appropriato e sicuro dei medicinali nei pazienti anziani trattati in ambito territoriale o istituzionalizzati in case

Dettagli

Approccio regionale per la riduzione della politerapia nell anziano: risultati in medicina generale

Approccio regionale per la riduzione della politerapia nell anziano: risultati in medicina generale Approccio regionale per la riduzione della politerapia nell anziano: risultati in medicina generale Fabrizio Gangi Medico di Medicina Generale Pasian di Prato UD XIV CONGRESSO NAZIONALE CARD ITALIA Napoli,

Dettagli

Le Terapie Farmacologiche

Le Terapie Farmacologiche https://www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Le Terapie Farmacologiche Versione 2016 1. FANS Farmaci antinfiammatori non steroidei 1.1 Descrizione I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)

Dettagli

Variazione di risposta ai farmaci

Variazione di risposta ai farmaci Variazione di risposta ai farmaci LA RISPOSTA NORMALE AD UN FARMACO Gli effetti di un farmaco sono l insieme della sua attività terapeutica e degli effetti tossici o collaterali indesiderati che in varia

Dettagli

PT Xarelto (rivaroxaban)- FANV. E ai fini dell'eleggibili tà. O Campo obbligatorio

PT Xarelto (rivaroxaban)- FANV. E ai fini dell'eleggibili tà. O Campo obbligatorio PT Xarelto (rivaroxaban)- FANV Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibili tà Campo obbligatorio NTA BN: la presente scheda, una volta stampata, in nessun caso può essere utilizzata per Registrazione Paziente

Dettagli

Rivista SIMG ( Numero 4, 2001

Rivista SIMG (  Numero 4, 2001 Rivista SIMG (www.simg.it) Numero 4, 2001 Scompenso cardiaco, i dati di una inchiesta Alessandro Filippi, Andrea Stimamiglio*, Medico generale, Responsabile Area Cardiovascolare SIMG, *Medico generale,

Dettagli

Inibitori del SRAA e insufficienza renale acuta: deprescrizioneo armonizzazione terapeutica?

Inibitori del SRAA e insufficienza renale acuta: deprescrizioneo armonizzazione terapeutica? Inibitori del SRAA e insufficienza renale acuta: deprescrizioneo armonizzazione terapeutica? Di cosa parleremo? deprescrizioneo armonizzazione terapeutica? Inibitori del SRAA e insufficienza renale acuta:

Dettagli

Monitoraggio, Supporto e Sicurezza delle Prescrizioni Off-Label in Pediatria sul Territorio Calabrese

Monitoraggio, Supporto e Sicurezza delle Prescrizioni Off-Label in Pediatria sul Territorio Calabrese Centro Regionale di Documentazione e Informazione sul Farmaco Progetto di Farmacovigilanza Attiva Monitoraggio, Supporto e Sicurezza delle Prescrizioni Off-Label in Pediatria sul Territorio Calabrese 1

Dettagli

L applicativo per la Gestione delle Terapie nei Reparti Ospedalieri

L applicativo per la Gestione delle Terapie nei Reparti Ospedalieri L applicativo per la Gestione delle Terapie nei Reparti Ospedalieri GLI ERRORI DI TERAPIA Secondo la definizione proposta dal National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention

Dettagli

Dr. Gianluca Serafini Direzione Sanitaria AOU Ancona

Dr. Gianluca Serafini Direzione Sanitaria AOU Ancona Dr. Gianluca Serafini Direzione Sanitaria AOU Ancona Primumnon nocere IPPOCRATE DA KOS Tabella 1. Misprescribing, overprescribing and underprescribing. Misprescribing(Errata Prescrizione)Prescrizione di

Dettagli

Non idoneo alla Categoria di dispensazione D se vale quanto riportato qui sotto. Criteri assoluti

Non idoneo alla Categoria di dispensazione D se vale quanto riportato qui sotto. Criteri assoluti Criterio Categoria di dispensazione D Non idoneo alla Categoria di dispensazione D se vale quanto riportato qui sotto Categoria di dispensazione E Non idoneo alla Categoria di dispensazione E se vale quanto

Dettagli

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento.

Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 1 2 Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 3 Per quanto la classe dei FANS sia molto ampia e articolata, come si evince da questa tabella, il loro

Dettagli

distribuita in due settori fondamentali Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo)

distribuita in due settori fondamentali Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo) Obiettivi formativi : Descrivere la distribuzione dell H2O nell organismo Conoscere gli elementi che compongono il BI Individuare i fattori che favoriscono l alterazione del BI Registrare e calcolare il

Dettagli

Segnalazione di reazione avversa al farmaco Indicatori di prescrizione inappropriata dei farmaci

Segnalazione di reazione avversa al farmaco Indicatori di prescrizione inappropriata dei farmaci Segnalazione di reazione avversa al farmaco Indicatori di prescrizione inappropriata dei farmaci Ersilia Lucenteforte, ScD Valentina Maggini, MS, PhD M. Aiazzi Mancini Viale G. Pieraccini 6-50139 Firenze

Dettagli

LA RACCOMANDAZIONE MINISTERIALE PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA

LA RACCOMANDAZIONE MINISTERIALE PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA LA RACCOMANDAZIONE MINISTERIALE PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA Susanna Ciampalini Direzione generale della Programmazione sanitaria Ministero della Salute Rosamaria Congedo Area S.I.F.O.

Dettagli

IL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015

IL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015 IL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015 PDTA come li definisce la normativa 1996 legge finanziaria art.1 comma

Dettagli

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo

Dettagli

PRINCIPIO ATTIVO NON SOGGETTO A NOTE AIFA PRESCRIVIBILE CON PIANO TERAPEUTICO

PRINCIPIO ATTIVO NON SOGGETTO A NOTE AIFA PRESCRIVIBILE CON PIANO TERAPEUTICO PRINCIPIO ATTIVO NON SOGGETTO A NOTE AIFA PRESCRIVIBILE CON PIANO TERAPEUTICO Principio attivo Centri autorizzati Roflumilast (R03DX07) Centri ospedalieri o specialisti pneumologo, geriatra, internista,

Dettagli

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una 1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.

Dettagli

Corso di aggiornamento in FARMACOVIGILANZA Ospedale Evangelico Internazionale Genova, 12 e 17 Giugno 2013

Corso di aggiornamento in FARMACOVIGILANZA Ospedale Evangelico Internazionale Genova, 12 e 17 Giugno 2013 Corso di aggiornamento in FARMACOVIGILANZA Ospedale Evangelico Internazionale Genova, 12 e 17 Giugno 2013 Servizio FV Interno OEI : dott.ssa MT Calcagno, dott.ssa M.Torsegno Indice - Definizioni di Farmacovigilanza

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa

Dettagli

Infologic progetta e sviluppa sistemi per la gestione di banche dati e flussi dati in ambito Sanitario, Amministrativo e Archivistico.

Infologic progetta e sviluppa sistemi per la gestione di banche dati e flussi dati in ambito Sanitario, Amministrativo e Archivistico. Infologic progetta e sviluppa sistemi per la gestione di banche dati e flussi dati in ambito Sanitario, Amministrativo e Archivistico. Sanità Gestione Documentale Beni Culturali Suoi clienti sono le Università

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Rischio cardiovascolare Sistema di Sorveglianza PASSI - Provincia Autonoma di Bolzano Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico

Dettagli

12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica

12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica 12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 Rivalutare le terapie farmacologiche negli anziani fragili: quale impatto su appropriatezza ed esiti?

Dettagli

CRITERI DI STUDIO IN FARMACOGENETICA:

CRITERI DI STUDIO IN FARMACOGENETICA: CRITERI DI STUDIO IN FARMACOGENETICA: STUDIO DI GRUPPI FAMILIARI E COPPIE GEMELLARI MONOZIGOTI E DIZIGOTI. GLI STUDI SUI GEMELLI, DI SOLITO MEDIANTE IL PARAMETRO DELL'EMIVITA PLASMATICA, PERMETTONO DI

Dettagli

Daptomicina per una recidiva di sepsi da Staphylococcus aureus

Daptomicina per una recidiva di sepsi da Staphylococcus aureus Daptomicina per una recidiva di sepsi da Staphylococcus aureus oxacillina-resistente complicata da ascesso del muscolo iliaco non responsiva alla terapia con vancomicina Paolo Carfagna, Francesca De Marco*

Dettagli

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I. LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da 1 15.01.2011

Dettagli

Corso di Laurea in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIORESPIRATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE

Corso di Laurea in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIORESPIRATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE Corso di Laurea in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIORESPIRATORIA Corso integrato: MEDICINA CLINICA 1 Disciplina: MEDICINA INTERNA Docente: Prof. Andrea MARESCA 1) Polmoniti 2) Bronchite cronica ed enfisema

Dettagli

PROBLEMATICHE MEDICO-LEGALI DELL'ATTIVITA' DEI MEDICI DI CONTINUITA' ASSISTENZIALE. Dr. Maurizio Golia Medico Legale 1

PROBLEMATICHE MEDICO-LEGALI DELL'ATTIVITA' DEI MEDICI DI CONTINUITA' ASSISTENZIALE. Dr. Maurizio Golia Medico Legale 1 PROBLEMATICHE MEDICO-LEGALI DELL'ATTIVITA' DEI MEDICI DI CONTINUITA' ASSISTENZIALE Dr. Maurizio Golia Medico Legale 1 ATTIVITA' DEI M.C.A. RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI PER LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI EVENTI:

Dettagli

Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE

Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE Comorbidità Con il termine di comorbidità si intende la presenza contemporanea nella stessa persona di più

Dettagli

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa Dott.ssa Elisa Iori Responsabile di farmacovigilanza Assicura la qualità dei dati delle schede Gestisce il

Dettagli

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO Anna Caparra OSAS LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO e una condizione morbosa caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea)

Dettagli

RESPONSABILITA INFERMIERISTICA. Elena Salerno

RESPONSABILITA INFERMIERISTICA. Elena Salerno RESPONSABILITA INFERMIERISTICA Elena Salerno La sottoscritta SALERNO ELENA ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,

Dettagli

Ruolo dell Infermiere nella gestione di un Trial clinico

Ruolo dell Infermiere nella gestione di un Trial clinico Ricerca clinica Studi di fase I, II, III 3 Ruolo dell Infermiere nella gestione di un Trial clinico Processo Approvazione Attivazione Susanna Bassi Infermiera di ricerca, Ematologia Dh Ospedale di Circolo

Dettagli

COMMENTO DEI RISULTATI DEI PROGRAMMI VEQ FARMACI I E FARMACI II 2017

COMMENTO DEI RISULTATI DEI PROGRAMMI VEQ FARMACI I E FARMACI II 2017 COMMENTO DEI RISULTATI DEI PROGRAMMI VEQ FARMACI I E FARMACI II 2017 Dott. Nicoletta Cini Laboratorio Generale Settore Farmacotossicologia CENTRO REGIONALE DI RIFERIMENTO S.O.D. Sicurezza e Qualità in

Dettagli

FARMACOCINETICA ED INTERAZIONE TRA FARMACI

FARMACOCINETICA ED INTERAZIONE TRA FARMACI Organizzatore: J&B S.R.L. Unipersonale Indirizzo: VIA PIEMONTE 12 Città: 87036 RENDE (CS) Telefono: 0984/837852 Fax: 0984/830987 Referente: Dott. DANIELE PERRELLI - WEB - www.jbprof.com info@jbprof.com

Dettagli

Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri

Dettagli

INAPPROPRIATA PRESCRIZIONE ED OUTCOMES INTRAOSPEDALIERI RISULTATI DELLO STUDIO CRIME

INAPPROPRIATA PRESCRIZIONE ED OUTCOMES INTRAOSPEDALIERI RISULTATI DELLO STUDIO CRIME 28 novembre 203 :30-3:30 COMUNICAZIONI ORALI INAPPROPRIATA PRESCRIZIONE ED OUTCOMES INTRAOSPEDALIERI RISULTATI DELLO STUDIO CRIME Matteo Tosato Centro Medicina dell Invecchiamento Università Cattolica

Dettagli

ALLEGATO III EMENDAMENTI AI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

ALLEGATO III EMENDAMENTI AI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO ALLEGATO III EMENDAMENTI AI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO Nota: Gli emendamenti al Riassunto delle caratteristiche del prodotto e ai fogli

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

ALLERGIE, REAZIONI A FARMACI, VACCINI ESSERE INFORMATI PER UNA CORRETTA PREVENZIONE

ALLERGIE, REAZIONI A FARMACI, VACCINI ESSERE INFORMATI PER UNA CORRETTA PREVENZIONE ALLERGIE, REAZIONI A FARMACI, VACCINI ESSERE INFORMATI PER UNA CORRETTA PREVENZIONE Dr.ssa Paola Crosasso SC Farmacia AOU Città della Salute e della Scienza Torino pcrosasso@cittadellasalute.to.it Nessun

Dettagli

Nicoletta Morsellino farmacista. Le mal practice della somministrazione. ministrazione alterano l efficacia dei farmaci?

Nicoletta Morsellino farmacista. Le mal practice della somministrazione. ministrazione alterano l efficacia dei farmaci? Nicoletta Morsellino farmacista Le mal practice della somministrazione ministrazione alterano l efficacia dei farmaci? Farmacovigilanza La nascita della farmacovigilanza viene fatta risalire alla tragedia

Dettagli

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Prescrizione di farmaci Classe C10AA (inibitori della HMG CoA reduttasi) L indicazione regionale è

Dettagli

ALLEGATO TECNICO PER PROGETTI DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA FINANZIABILI ATTRAVERSO I FONDI FV 2010/11

ALLEGATO TECNICO PER PROGETTI DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA FINANZIABILI ATTRAVERSO I FONDI FV 2010/11 Allegato B ALLEGATO TECNICO PER PROGETTI DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA FINANZIABILI ATTRAVERSO I FONDI FV 2010/11 REGIONE: Sardegna RESPONSABILI TECNICO-SCIENTIFICO DEL PROGETTO nome: Michela cognome: Pellecchia

Dettagli

Gestione clinica delle epatiti croniche virali

Gestione clinica delle epatiti croniche virali Gestione clinica delle epatiti croniche virali Gestione multidisciplinare del paziente Il punto di vista del farmacista Ferrara 02 Marzo 2013 Dott.Stefano Bianchi email:s.bianchi@ospfe.it Area Farmaco

Dettagli

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO FtR LAZZERI MARTA 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO 1 OSTRUZIONE POLMONARE Cos è l asma Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi acuti ( mancanza

Dettagli

La gestione del paziente anticoagulato: nel reparto ospedaliero e nel territorio. Giovanna Cappelli

La gestione del paziente anticoagulato: nel reparto ospedaliero e nel territorio. Giovanna Cappelli La gestione del paziente anticoagulato: nel reparto ospedaliero e nel territorio Giovanna Cappelli Centro Regionale di Riferimento per la Trombosi - Firenze Ruolo dell Infermiere nella gestione del paziente

Dettagli

FederAnziani Senior Italia Prevalenza di IPB e comportamenti terapeutici nei pazienti anziani

FederAnziani Senior Italia Prevalenza di IPB e comportamenti terapeutici nei pazienti anziani FederAnziani Senior Italia Prevalenza di IPB e comportamenti terapeutici nei pazienti anziani 30 Maggio 2015 Agenda Metodologia Obiettivi dell indagine - Survey Risultati Conclusioni 2 Metodologia Questionario:

Dettagli

Casi clinici. Esempi dalla realtà di Rimini. Presentazione di alcuni casi clinici (esempi dalla realtà di Rimini)

Casi clinici. Esempi dalla realtà di Rimini. Presentazione di alcuni casi clinici (esempi dalla realtà di Rimini) Casi clinici Università di Bologna CReVIF Dipartimento di Farmacologia Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia- Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

FARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico

FARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico FARMACODINAMICA L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico L'effetto può essere studiato in vitro o in vivo Relazione

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO

INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO INFLUENZA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL INFLUENZA? INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO RICORDA CHE: L influenza stagionale è una malattia respiratoria acuta

Dettagli

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna La Rete Regionale per la Gestione degli Antidoti Un caso di intossicazione da paracetamolo Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dettagli

Survey USO RESPONSABILE DELL ALCOL. Campione: 153 medici

Survey USO RESPONSABILE DELL ALCOL. Campione: 153 medici Survey USO RESPONSABILE DELL ALCOL Campione: 153 medici A cosa corrisponde l Unità Alcolica (UA)? L UA corrisponde a 200 ml di vino o 50 ml di superalcolico 2,63% L UA corrisponde a 15 g di etanolo puro

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

Segnalazione di reazione avversa al farmaco Indicatori di prescrizione inappropriata dei farmaci

Segnalazione di reazione avversa al farmaco Indicatori di prescrizione inappropriata dei farmaci Segnalazione di reazione avversa al farmaco Indicatori di prescrizione inappropriata dei farmaci Ersilia Lucenteforte, ScD Valentina Maggini, MS, PhD M. Aiazzi Mancini Viale G. Pieraccini 6-50139 Firenze

Dettagli

Infermiera specialist Forense I. DI GIANNI

Infermiera specialist Forense I. DI GIANNI RESPONSABILITA PROFESSIONALE E RACCOMANDAZIONI MINISTERIALI: IL CASO DELLA PREVENZIONE DEGLI ERRORI IN TERAPIA 1^ Edizione Torino, 15 ottobre2012 1 INDICAZIONI OPERATIVE Ministero della Salute DIPARTIMENTO

Dettagli

ALLEGATO CONDIZIONI O RESTRIZIONI RELATIVE ALL UTILIZZO SICURO ED EFFICACE DEL FARMACO CHE DEVONO ESSERE IMPLEMENTATE DAGLI STATI MEMBRI

ALLEGATO CONDIZIONI O RESTRIZIONI RELATIVE ALL UTILIZZO SICURO ED EFFICACE DEL FARMACO CHE DEVONO ESSERE IMPLEMENTATE DAGLI STATI MEMBRI ALLEGATO CONDIZIONI O RESTRIZIONI RELATIVE ALL UTILIZZO SICURO ED EFFICACE DEL FARMACO CHE DEVONO ESSERE IMPLEMENTATE DAGLI STATI MEMBRI CONDIZIONI O RESTRIZIONI RELATIVE ALL UTILIZZO SICURO ED EFFICACE

Dettagli

PT PRADAXA (dabigatran) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio

PT PRADAXA (dabigatran) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio cognome) Tel. e-mail Cognome me CF Data di nascita PT PRADAXA (dabigatran) Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio RP Registrazione Paziente NTA BN: la presente scheda, una volta

Dettagli

Progetto di formazione. per l appropriatezza. e la riduzione del rischio. farmacologico

Progetto di formazione. per l appropriatezza. e la riduzione del rischio. farmacologico Progetto di formazione per l appropriatezza e la riduzione del rischio farmacologico Premessa Questo documento illustra un progetto di formazione per l appropriatezza e la riduzione del rischio farmacologico

Dettagli

Prevenzione delle Cadute e delle Fratture. Chiara Mussi Università di Modena e Reggio Emilia

Prevenzione delle Cadute e delle Fratture. Chiara Mussi Università di Modena e Reggio Emilia Prevenzione delle Cadute e delle Fratture Chiara Mussi Università di Modena e Reggio Emilia Il peso del problema Un terzo dei pazienti ultra65enni cade almeno una volta in un anno; la metà di questi ha

Dettagli

PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio

PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio RP E_DC RF RV FT Registrazione Paziente Eleggibilità e Dati Clinici Richiesta Farmaco RiValutazione Fine Trattamento

Dettagli

Corso di Farmacologia

Corso di Farmacologia Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 4: Farmacocinetica (livelli ematici) Docenti: Guido Fumagalli e Roberto Leone Figura 2. Confronto dei livelli ematici

Dettagli

Il paziente non aderente

Il paziente non aderente La gestione degli eventi avversi in alcune popolazioni particolari. Il paziente non aderente Giancarlo Orofino Malattie Infettive A Osp. Amedeo di Savoia Torino Nelle patologie DIABETE croniche il tasso

Dettagli

LINEE GUIDA & USO RESPONSABILE

LINEE GUIDA & USO RESPONSABILE LINEE GUIDA & USO RESPONSABILE L utilizzo delle Linee Guida : Uso dell antibiotico negli animali da compagnia, in relazione alle nuove prospettive nell attività di controllo ufficiale Dr. Gilberto Torresani

Dettagli

10 risposte sui generici

10 risposte sui generici 10 risposte sui generici Quelli con l arcobaleno Cari lettori, In Svizzera un numero crescente di persone subisce ogni anno l aumento delle spese per la sanità e dei premi della cassa malati. Occorre

Dettagli

RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola

RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI DOTT Pesola Ambito delle cure primarie Ospedale Specialistica Medicina di Famiglia Pazienti sintomatici esordio MALATTIA e MALATTIA

Dettagli

I grandi vecchi: biologia, clinica, stili di vita Chiara Mussi. Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia

I grandi vecchi: biologia, clinica, stili di vita Chiara Mussi. Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia I grandi vecchi: biologia, clinica, stili di vita Chiara Mussi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia Tipi di intervento e tempi Handicap Disabilità Depauperamento

Dettagli