BILANCIO PREVENTIVO 2012

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1 Centro Interregionale per i Sistemi Informativi, geografici e statistici Via Piemonte, Roma Cod. Fisc BILANCIO PREVENTIVO 2012 Novembre

2 C I S I S - Centro Interregionale per il Sistema Informatico ed il Sistema Statistico B I L A N C I O P R E V E N T I V O C o n t o E c o n o m i c o (Euro) P R O V E N T I PREVENTIVO 2011 PREVENTIVO 2012 Proventi istituzionali Quote associative correnti Quote proventi da progetti Contributo Assinter Contributo Azione ICAR Contributo PRODE Contributo IDT Contributo Progetto NSPR Contributo Seminario Censimenti 0 Altri proventi Interessi attivi Altri proventi finanziari 30 0 Altri diversi Totale proventi istituzionali Proventi da convenzioni Centro interregionale attuaz. P.O. CPSG Proventi Tecnostruttura Q3I Quote per consulenze e progetti Proventi Azione ICAR Proventi Azione ICAR Quota corrente Quota CISIS Proventi PRODE Quota corrente Proventi PSN igrazioni Quota corrente Proventi progetto gestione BD Topografici Quota corrente Proventi progetto IDT Quota corrente Proventi progetto NSPR Quota corrente Totale proventi da progetti

3 C I S I S - Centro Interregionale per i Sistemi informatici, geografici e statistici B I L A N C I O P R E V E N T I V O C o n t o E c o n o m i c o (Euro) S P E S E PREVENTIVO 2011 PREVENTIVO 2012 Spese generali Segreteria e personale Sede Utenze Cancelleria e materiali di consumo Spese amministrative e gestionali Ammortamenti e oneri finanziari Contributi associativi esterni 0 0 Imposte e tasse diverse Spese attività istituzionali Seminario censimento 0 0 Convegni Pubblicazioni Comunicazione integrata Formazione Attività di supporto ai comitati Totale spese istituzionali Spese per convenzioni Centro interregionale attuaz. P.O. CPSG Spese per Tecnostruttura Q3I Totale spese Spese ICAR Azione Totale spese Spese ICAR Azione Totale spese Spese PRODE Totale spese Spese PSN igrazioni Totale spese Spese progetto gestione BD Topografici Totale spese Spese progetto IDT Totale spese Spese progetto NSPR Totale spese Totale spese Progetti

4 CISIS Centro Interregionale per i Sistemi informatici, geografici e statistici Via Piemonte, Roma QUOTE ASSOCIATIVE ESERCIZI SOCI ANNI REGIONE ABRUZZO , , ,34 PROVINCIA AUTONOA BOLZANO , , ,97 PROVINCIA AUTONOA TRENTO , , ,18 REGIONE BASILICATA , , ,63 REGIONE CALABRIA , , ,57 REGIONE CAPANIA , , ,52 REGIONE EILIA ROAGNA , , ,55 REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA , , ,09 REGIONE LAZIO , , ,70 REGIONE LIGURIA , , ,30 REGIONE LOBARDIA , , ,86 REGIONE ARCHE , , ,74 REGIONE OLISE , , ,56 REGIONE PIEONTE , , ,54 REGIONE PUGLIA , , ,00 REGIONE SARDEGNA , , ,01 REGIONE SICILIA , , ,91 REGIONE TOSCANA , , ,86 REGIONE UBRIA , , ,70 REGIONE VALLE D'AOSTA , , ,72 REGIONE VENETO , , ,56 Totale , , ,31 4

5 PROGRAA DELLE ATTIVITA ANNO

6 Novembre 2011 INDICE 1. PREESSA 6 2. ATTIVITÀ PROGRAATE DALLE AREE 2.1 AREA INFORATICA PREESSA OBIETTIVI E ATTIVITÀ DI SETTORE AZIONI E PROGETTI AREA GEOGRAFICA PREESSA OBIETTIVI ED ATTIVITÀ DI SETTORE AZIONI E PROGETTI AREA STATISTICA PREESSA OBIETTIVI ED ATTIVITÀ DI SETTORE AZIONI E PROGETTI...28 APPENDICE: RIEPILOGO DELLE ATTIVITÀ PROGRAATE PER AREA, CON L INDICAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI RIFERIENTO DEL GRADO DI COINVOLGIENTO DEI COITATI PERANENTI. PROSPETTO 1: AREA INFORATICA PROSPETTO 2: AREA GEOGRAFICA PROSPETTO 3: AREA STATISTICA 6

7 1. PREESSA Come è stato più volte evidenziato nelle relazioni di accompagnamento al bilancio del Centro, il CISIS oltre alla tradizionale attività istituzionale caratterizzata dal supporto tecnico alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ed in particolare alla 2^ Commissione Affari Finanziari che ha specifica competenza sulle materie che afferiscono al Centro, ha investito, nel corso del tempo, sempre maggiori risorse nello sviluppo di una sistematica azione di cooperazione interregionale per la realizzazione di progetti e azioni finalizzate alla crescita della società dell informazione definendo con sempre maggiore evidenza il ruolo della componente regionale sui vari tavoli istituzionali. Nonostante l impegno profuso per il raggiungimento degli obiettivi fissati, la crisi finanziaria che negli anni più recenti ha coinvolto il sistema pubblico nazionale, ha influito negativamente sull attività del Centro rendendo sempre più complessa la gestione operativa a motivo soprattutto della scarsa disponibilità di cassa. Tale situazione si è particolarmente, accentuata nel corso del 2011 sia relativamente all attività istituzionale che per quella progettuale essendo divenuto sempre più problematico acquisire le quote annuali di adesione al Centro che le quote di partecipazione ai singoli progetti previsti nel piano operativo. Una sintetica visione dell attuale situazione evidenzia infatti un credito verso i Soci di circa di cui di quote di adesione annuali e di quote di adesione ai progetti delle quali alcune relative anche al Il perdurare di tale situazione non potrà non influire negativamente sul futuro del Centro. E quindi indispensabile nel corso dei prossimi mesi avviare con la massima urgenza una riflessione sul modello di cooperazione interregionale, fino ad ora adottato dal restituendo al Centro la capacità di rispondere più efficacemente alle esigenze delle Regioni e Province Autonome in relazione sia al progressivo cambiamento dei compiti loro affidati sia alla ridotta disponibilità economica delle singole Amministrazioni. In ogni caso resta prioritario lo sforzo di acquisire, nel più breve tempo possibile, i consistenti crediti verso i Soci assicurando in tal modo la funzionalità del Centro. Dal punto di vista generale è opportuno evidenziare che, così come per lo scorso anno, nonostante gli ambiziosi obiettivi definiti dal piano operativo annuale, non è stato previsto un incremento delle quote associative annuali che, per il quarto anno consecutivo, restano invariate. Tale situazione, come già accennato, ha portato a definire un bilancio di previsione del 2011 che riduce al minimo le spese per le attività istituzionali non prevedendo anche per quest anno 7

8 l effettuazione della Conferenza nazionale del CISIS l ultima delle quali è stata realizzata nell ormai lontano Per i progetti della componente informatica del Centro è previsto il proseguimento del piano di azione permanente ICAR 2012 e del progetto Pro.De (Progetto Dematerializzazione). Per la componente geografica proseguirà nel 2012 il progetto Sturt Up Network di stazioni appaltanti permanenti per le Regioni (NSPR) e sarà attivato il progetto IDT (Infrastruttura di Dati Territoriali). Per la componente statistica i prevede la conclusione del progetto igrazioni. Come per lo scorso anno, il Programma delle attività del Centro di cui al presente documento è strutturato per obiettivi ed attività di settore e azioni e progetti iniziando con l area informatica cui fanno seguito la geografica e la statistica. Il documento termina con un prospetto di riepilogo che, per ciascuna delle attività dei tre settori, indica gli obiettivi di riferimento e il raccordo previsto con le altre componenti del Centro: grado di coinvolgimento alto (A), medio (B) e basso (B). In armonia con le linee strategiche definite negli anni precedenti si ritengono ancora prioritari i seguenti obiettivi: OG 1. Promuovere momenti di confronto e collaborazione tra le Regioni finalizzati a favorire il raggiungimento in tutto il Paese di livelli adeguati di produzione e utilizzo di informazioni a supporto delle istituzioni ed a favore delle comunità locali; OG 2. Giungere a una più puntuale definizione della funzione del CISIS come organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome; OG 3. Rafforzare la collaborazione tra le tre componenti interne al fine di consolidare le sinergie insite nella fusione con il Centro di Coordinamento e Documentazione delle Informazioni Territoriali; OG 4. Valorizzare le attività realizzate dal Centro garantendo una più significativa visibilità esterna. 8

9 2. ATTIVITA PROGRAATE DALLE AREE 2.1 AREA INFORATICA Premessa Il Comitato Permanente dei Sistemi Informativi all interno del Cisis, oltre alla tradizionale attività istituzionale ed in armonia con le linee generali definite nella Premessa, prosegue la sua azione nella maturazione di una visione sistematica interregionale dello sviluppo della società dell informazione, coerente con i documenti strategici politici approvati nella Conferenza delle Regioni e sostanziata attraverso azioni progettuali che si muovono all interno di un accordo quadro di cooperazione interregionale approvato e sottoscritto dalla totalità delle Regioni e Province Autonome. I progetti ICAR e ICAR Plus capaci di coinvolgere tutte le Regioni e Province Autonome, hanno rappresentato la svolta a favore di un coordinamento anche attuativo e operativo del Cisis. L esperienze hanno evidenziato i vantaggi derivanti dall avere una struttura operativa di coordinamento, permettendo ai progetti di essere perfettamente allineati alle scadenze programmate, ma soprattutto hanno favorito un ruolo attivo e condizionante delle Regioni e Province Autonome sulle strategie di sviluppo dello stesso SPC, in particolare nell ambito della cooperazione applicativa (SPCoop). Le Regioni hanno acquisito di conseguenza un ruolo più incisivo nei tavoli istituzionali con le pubbliche amministrazioni centrali, in quanto al già consolidato coordinamento hanno associato un ruolo attuativo che ha garantito piena coerenza fra quanto concordato nei documenti strategici e quanto attuato nelle azioni progettuali, creando de facto un circolo virtuoso che ha accresciuto il peso della componente regionale, nel contempo la condivisione di una strategia interregionale ha rinforzato il confronto e la concertazione con le rappresentanze di Comuni, Province e Comunità ontane, sia a livello nazionale (tavoli istituzionali con Anci, Upi e Uncem), sia a livello regionale. In questo contesto si sta realizzando PRODE, che definisce il modello dei processi di dematerializzazione in ambito tecnologico e organizzativo nelle singole amministrazioni sui propri territori coinvolgendo la P.A. locale, mentre è in corso di avvio un progetto sugli Open Data (ODI) e sono state condivise con Anci e Upi, nell ambito dell istruttoria per i residui dei fondi UTS, le progettazioni sulla fiscalità e catasto e sull anagrafe scolastica. I progetti hanno anche permesso di verificare le alte potenzialità di collaborazione delle società in house in qualità di strumenti operativi delle rispettive Regioni ed a tal fine è stata costituita l associazione delle società in house, Assinter, necessariamente connessa al Cisis e con questi 9

10 assolutamente sinergica, che permette anche una più stretta azione nell attuazione dei progetti condivisi tra le Regioni e una crescita qualitativa dell operato delle stesse società Obiettivi e attività di settore per il 2012 Le attività del Comitato Permanente dei Sistemi Informativi del 2012, alla luce della crisi economica in corso e alle conseguenti limitazioni delle risorse disponibili per investimenti nella società dell informazione, saranno orientate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - valorizzazione del ruolo delle Regioni e Province Autonome nello sviluppo dell e-government nazionale e intensificazione dei rapporti di collaborazione con le PAC e le PAL; - mantenimento di quanto realizzato nei progetti interregionali, attraverso il consolidamento di azioni permanenti. Per il raggiungimento degli obiettivi indicati saranno svolte le seguenti attività: a. Presidio dello sviluppo del sistema della programmazione interregionale nel nuovo quadro di programmazione nazionale e comunitaria (quali ad esempio il Piano E-gov 2012 e i fondi ) relativo ai temi della modernizzazione e innovazione della pubblica amministrazioni; b. Supporto alle funzioni della Commissione Permanente per l Innovazione nelle Regioni e negli Enti locali di cui all art. 14 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005 n. 82 e nel relativo Gruppo Tecnico, con particolare attenzione per l attività in capo alla commissione di destinazione dei residui dei fondi UTS, sia nella fase istruttoria, sia nella fase di utilizzo degli stessi attraverso le azioni interregionali che verranno finanziate; c. Verrà curata la funzione relativa ai pareri sulle proposte di accordo e di intesa che i diversi Organismi nazionali propongono alla Conferenza Unificata che la Commissione deve dare con il supporto del Gruppo Tecnico; d. Analoghe funzioni di qualificata rappresentanza del sistema delle Regioni e Province autonome dovranno essere rese nei diversi tavoli o gruppi tecnici di coordinamento e concertazione ad oggi operativi, o che saranno resi operativi in corso d anno, tra cui primariamente la Commissione di Coordinamento del Sistema Pubblico di Connettività e i relativi gruppi tecnici, il gruppo tecnico per il portale Impresainungiorno (SUAP nazionale), Comitato di coordinamento interregionale sulla circolarità anagrafica, i gruppi tecnici per le regole tecniche del nuovo CAD, ecc. 10

11 e. Attività strategiche istituzionali saranno anche quelle da svolgersi nei diversi tavoli e sedi per favorire il consolidamento dei CST - Centri di Servizi Territoriali / ALI Alleanze Locali per l Innovazione e il rafforzamento nel tempo dei processi di riuso delle soluzioni informatiche e l adozione del nuovo Codice della P.A. Digitale (CAD), assicurando l adeguato livello di coinvolgimento ed indirizzo delle Regioni e Province autonome. f. Attività di coordinamento tecnico nella materia informatica tra Regioni e Province autonome, attraverso l attuazione di progetti e azioni secondo le modalità concordate nell Accordo quadro per lo sviluppo dei progetti interregionali e la segreteria tecnica; g. Attività di supporto per gli aspetti informatici del Censimento Popolazione 2011 e relative elaborazioni; h. Lo sviluppo con le Regioni dell Obiettivo Convergenza all interno del Piano Operativo di Assistenza Tecnica di gemellaggi in logica di riuso che valorizzino le azioni interregionali; i. Le attività di carattere istituzionale comprenderanno anche i rapporti continuativi con le associazioni degli enti locali ANCI, UNCE ed UPI per la materia informatica per le necessarie azioni di concertazione, in particolare legate alle attività seguenti ai tre bandi ELISA; j. Attività di analisi e confronto sugli aspetti legati al trattamento dei dati personali e al rispetto della privacy nelle norme e nelle applicazioni informatiche; k. Attività di osservatorio e monitoraggio sull evoluzione dello sviluppo della Società dell Informazione a livello locale, coordinando e razionalizzando le molteplici rilevazioni in materia ICT a livello regionale, consolidando e sviluppando il Rapporto sull Innovazione nell Italia delle Regioni (RIIR), con lo scopo finale di offrire una visione unitaria e di costituire, nel tempo, una banca dati completa e pubblica sull ICT regionale Rapporti con il inistero per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione Il inistro per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione e il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome hanno sottoscritto uno specifico Protocollo d intesa per la collaborazione nelle reciproche politiche di innovazione volte a migliorare la qualità dei servizi pubblici. Detto Protocollo ha identificato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome quale partner capace di garantire l accelerazione dell attuazione del Piano di e-government Le Regioni hanno proposto al inistro un documento strategico Piano straordinario e-gov 2010 per l attuazione del federalismo e il contrasto della crisi economica teso a garantire l attuazione 11

12 prioritaria in tempi brevi di alcune azioni previste nel Piano e-government 2012 del inistro, con la certezza dell azione coordinata interregionale delle Regioni L Accordo quadro di cooperazione interregionale permanente per lo sviluppo di iniziative volte al rafforzamento della società dell informazione e dell e Government L Accordo quadro di cooperazione interregionale permanente per lo sviluppo di iniziative volte al rafforzamento della società dell informazione e dell e Government è stato definito in sede di Comitato Permanente Sistemi Informativi e quindi, previo parere favorevole del Comitato Permanente Sistemi Statistici e del Comitato Permanente Sistemi Geografici, approvato dal Direttivo CISIS. Tale Accordo ha reso strutturale e valorizzato la cooperazione interregionale avviata soprattutto nell ambito dei primi progetti e si propone di favorire lo sviluppo di tutte le nuove azioni interregionali. L Accordo è stato sottoscritto dalla quasi totalità delle Regioni e Province Autonome e consente di disporre di uno strumento amministrativo idoneo ad attivare e coordinare le iniziative - in merito a progetti di interesse informatico, statistico o geografico - di collaborazione tra Regioni e Province Autonome nell utilizzo delle tecnologie dell informazione e delle comunicazioni al fine di consentire una tempestiva attuazione delle iniziative ed una riduzione dei costi; ciò anche in relazione alla necessaria collaborazione con gli enti locali e il livello governativo in iniziative di respiro nazionale. L attuazione delle singole azioni cooperative avviene tramite la sottoscrizione di specifici Piani attuativi che contengono tutti gli elementi tecnici ed amministrativi per l attuazione dei progetti e delle azioni e che sono specificamente approvati dalle singole Amministrazioni aderenti L organizzazione a supporto del Cpsi I risultati raggiunti negli ultimi anni e la ferma volontà di consolidarli ed avviare nuove attività progettuali con nuovi obiettivi, hanno imposto l adozione di un modello organizzativo per il supporto del coordinamento interregionale che si articola nei seguenti livelli funzionali: 1. livello politico/strategico, composto da Presidenti e Assessori regionali, (Conferenza delle Regioni e Province Autonome, Commissione II della Conferenza e Commissione permanente della Conferenza Unificata) con il compito di definire le linee strategiche 12

13 comuni, oggetto di confronti unitari con il governo, le sue articolazioni e le PAL (ANCI, UPI, UNCE); 2. livello tecnico/strategico, composto dai Direttori e dirigenti dei Sistemi Informativi, ossia il Comitato Permanente per i Sistemi Informativi (CPSI), con il compito di raffrontarsi con il livello politico, contribuire alla definizione delle strategie, ma soprattutto tradurle in azioni concrete e coerenti, confrontandosi con le strutture nazionali preposte (DigitPA, Dipartimento Digitalizzazione Innovazione Tecnologica, ecc.) e con le rappresentanze delle PAL (ANCI, UPI, UNCE); 3. livello di supporto tecnico/operativo, composto dalla segreteria tecnica, con il compito di raccordare le azioni del CPSI attraverso l attuazione tecnica, amministrativa e organizzativa dei progetti, sviluppando strumenti e modelli di: gestione, monitoraggio, condivisione della conoscenza, comunità di sviluppo ed eventuale consolidamento nel tempo delle soluzioni prodotte, oltre al supporto del CPSI ai tavoli tecnici/istituzionali e alla strutturazione di attività di monitoraggio e disseminazione; 4. livello attuativo, composto dagli staff dedicati di progetto, ha il compito di coordinare la componente interregionale dell attuazione tecnica dei progetti nelle loro diverse articolazioni. In questo modo il Comitato ha il supporto più idoneo per tutte le proprie attività Principali azioni e progetti Azione Interoperabilità e Cooperazione Applicativa Interregionale (ICAR e ICAR Plus): attività 2012 ICAR, avviato come progetto nel maggio 2006 e concluso nel giugno 2009, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi pianificati, è divenuto azione permanente avviando nel luglio 2009 le attività di assistenza e manutenzione di quanto realizzato e coordinando l ideazione e sviluppo di nuove azioni progettuali capaci di valorizzare e utilizzare al meglio l infrastruttura realizzata e il know how acquisito in materia di cooperazione applicativa. Il progetto ICAR Plus, avviato nel luglio 2008, si è concluso il 31 dicembre 2010, producendo la prima e seconda rilevazione sullo stato di attuazione della cooperazione applicativa a livello locale, contenuta nei rapporti su l interoperabilità e la cooperazione applicativa nelle regioni e Province Autonome, costantemente aggiornati sul sito Tali azioni di osservatorio sono 13

14 state accompagnate da azioni di comunicazione a livello locale volte a condividere i risultati raggiunti e lo stato di avanzamento ICA nei sistemi regionali. I due progetti già nel 2011 si sono consolidati nell azione permanente ICAR 2011 che ha permesso il mantenimento e l aggiornamento di quanto sviluppato e realizzato. Nel corso del 2012 l azione permanente ICAR, proseguirà le attività del 2011 e in particolare si svolgeranno le seguenti attività: - l assistenza e la manutenzione correttiva dell infrastruttura di cooperazione applicativa, progettata e implementata dal progetto ICAR; - il consolidamento di alcune azioni applicative sperimentate nel progetto (circolarità e sicurezza alimentare); - manutenzione degli strumenti di comunicazione e in/formazione finalizzati a valorizzare e diffondere i risultati ottenuti e consolidare la cultura della cooperazione applicativa; - l aggiornamento del monitoraggio dello sviluppo della cooperazione applicativa a livello locale, attraverso la raccolta dei dati sul dispiegamento e la sistematizzazione delle informazioni su politiche, progetti e casi ICA sviluppati a livello locale PROgetto DEmaterializzazione Il progetto avviato ad inizio del mese di maggio del 2010 con l adesione di 10 Regioni, sé è sviluppato nel corso del Nel 2012 proseguiranno e si concluderanno le azioni di realizzazione previste dal piano di progetto, che in particolare consisteranno in: - Definizione e rilascio delle specifiche di interfaccia di tutti i moduli che compongono il sistema di dematerializzazione definito; - Definizione e rilascio dei modelli dei piani di dispiegamento; - Definizione e rilascio dei piani di dispiegamento territoriali per ognuno degli enti partecipanti; - Attività di coordinamento dello staff centrale; - Attività del Comitato di Indirizzo e Coordinamento; - Attività del Comitato Interregionale di Coordinamento Sicurezza alimentare PISA Nel corso del 2009 è stata avviata una azione prototipale di utilizzo dell infrastruttura ICAR per la gestione dei flussi in materia di sicurezza alimentare e sanità animale. La fase prototipale, conclusa a metà del 2010, ha permesso di verificare la fattibilità di un progetto per la realizzazione di una piattaforma interregionale per la sicurezza alimentare (PISA) che 14

15 permetta a tutte le Regioni e Province Autonome l utilizzo della cooperazione applicativa per i principali flussi verso il inistero e la Comunità Europea in materia di sicurezza alimentare e sanità animale. A metà del 2010 è stato avviato il vero e proprio progetto che nel corso del 2011 ha già definito e rilasciato molte specifiche di utilizzo della cooperazione applicativa per la gestione dei flussi informativi verso il inistero della Salute nell ambito della sicurezza alimentare e sanità animale. Nel corso del 2012 proseguiranno e termineranno le attività previste dal piano di progetto che estenderanno le specifiche ai flussi concordati con il inistero Sanità elettronica Nel corso del 2012 verrà data maggiore attenzione ed operatività alla cooperazione tra il CPSI e il Tavolo Permanente per la Sanità Elettronica delle Regioni e delle Province Autonome (TSE) con l obiettivo di integrare maggiormente le azioni regionali nello specifico settore. 15

16 2.2. AREA GEOGRAFICA Premessa Il Programma di attività del Comitato permanente per i sistemi geografici (CPSG) si svilupperà rafforzando le direttrici operative già avviate nel corso degli anni precedenti, in particolare le singole saranno definite nell ambito di una programmazione su base triennale. Il Programma sarà attuato attraverso la definizione di un Piano di Attuazione Triennale che possa definire sia un omogeneo quadro programmatico e sia un piano finanziario poliennale: consolidamento del ruolo delle Regioni e del CISIS, attraverso il CPSG, all interno dei tavoli istituzionali a cominciare dal Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle P.A. (OSG1), del Comitato UDE (odello Unico Digitale per l Edilizia) e degli organismi previsti nel Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 32 Attuazione della direttiva 2007/2/CE, che istituisce un'infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE) ; promuovere Accordi di collaborazione con Organismi ed Istituzioni con competenza nel settore geografico allo scopo di attivare sinergie nello sviluppo delle attività (OSG2); promuovere Accordi collaborazione con Enti di ricerca istituzionali per approfondire tematiche di tipo scientifico a supporto delle attività delle Regioni e quale contributo di tipo scientifico alle componenti tecniche collegate ai tavoli istituzionali (OSG3); rafforzare la collaborazione con gli altri comitati (CPSI e CPSS) attraverso la individuazione di obiettivi e la costituzione di tavoli, comuni; la promozione di accordi e lo sviluppo di progetti che coinvolgano i diversi settori tematici qualificando maggiormente l attività ed il ruolo del CISIS in particolare si segnala la speranza di poter concretamente giungere all avvio dei progetti strategici in collaborazione con il CPSI (Azione ICAR, Progetto Sigmater) e con ANCI per quanto attiene al progetto Territorio, Catasto e Fiscalità (OSG4); promuovere un programma di ricerca e sviluppo basato sulle attività previste nel presente programma da articolare su una base triennale di sviluppo; assicurare, anche attraverso l attività dei gruppi di lavoro, l approfondimento di tematiche di tipo tecnico-scientifico ed il coordinamento delle regioni nel definire obiettivi e azioni nei confronti degli interlocutori istituzionali a livello statale, nonché prosecuzione delle attività informative e seminariali rivolte al mondo dell Università, degli operatori di mercato e più in generale agli stakeholder in ambito geomatico; (OSG5). 16

17 assicurare la diffusione delle informazioni in ambito regionale e nei confronti degli enti territoriali, in genere, e promuovere manifestazioni quali spazi di confronto su tematiche scientifiche, raccordo istituzionale e per la diffusione stessa delle informazioni (OSG6). promuovere la realizzazione di aggiornamenti di database geografici su scala nazionale (OSG7) Obiettivi ed attività di settore. Il Programma articolato sulla base di un sistema coordinato di attività di settore da attuare all interno di un Piano Triennale di Attività Interregionale Attività del Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle P.A.. Obiettivo dell anno in corso sarà quello di supportare l avvio del nuovo Comitato per le Regole Tecniche sui dati territoriali della P.A. istituito, ai sensi dell articolo 59, comma 2, del Codice dell Amministrazione Digitale(OSG1) e la cui definizione è attualmente all Ordine del Giorno della Conferenza Unificata Stato, Regioni Enti Locali. Obiettivo dell attività sarà quello di supportare i rappresentanti delle nel Comitato al fine di garantire alle tematiche di interesse regionale un ruolo centrale per la costruzione delle regole tecniche di riferimento per la realizzazione e l interscambio dei dati territoriali Attività dei programmi di ricerca. Sono attualmente in corso i seguenti programmi di ricerca, che proseguiranno nell ambito del Piano: Progetto Data Base Topografico. Il progetto completato nel corso del 2011 ha prodotto lo sviluppo delle applicazioni software, GeoUL Catalogue (in forma definitiva e distribuibile agli utenti), e GeoUL Validator (in forma prototipale) a supporto dei DB Topografici e attività di contorno. (OSG7) Le attività del Piano saranno finalizzate al consolidamento dei risultati conseguiti nei primi 4 anni al fine di garantire: la manutenzione e l assistenza sugli strumenti prodotti (pura correzione di errori, esclude modifiche delle funzionalità), nonché gli interventi definibili delle indicazioni recepite delle sperimentazioni svolte nel corso dell anno

18 Il supporto agli utenti abilitati a segnalare errori: personale degli enti che utilizzano ufficialmente il Catalogue Editor e il Validator. Definizione di procedure e regole tecniche di riferimento per le Regioni per l aggiornamento dei DBT locali, regionali e nazionale Gruppo di Supporto CPSG. Si ritiene indispensabile proseguire l esperienza della disponibilità di un gruppo di supporto alle attività del CPSG finalizzato a garantire il: supporto operativo ed il raccordo tra il Gruppo di Ricerca sui Data Base Topografici e gli operatori regionali impegnati nello sviluppo dei programmi sui Data Base Topografici, promuovere e supportare le Regioni per l adeguamento delle specifiche tecniche dei DBT alla nuova specifica emanata dal Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali della P.A. nel 2010, supportare le Regioni nell adeguamento degli standard dei propri DBT al fine dell utilizzo degli strumenti GeoUL. avviare le sperimentazioni sulla formazione della Data Base Topografico Interregionale, preparazione di un corso standard di formazione sul Database topografico rivolto ai tecnici comunali finalizzato al suo utilizzo nell ambito delle attività amministrative e gestionali a livello locale, costituito da dispense, slide e corredato da esempi applicativi ( non si prevede l erogazione di momenti formativi che verranno erogati dalle varie Regioni ) la predisposizione del quadro sullo stato dell'arte in base alla direttiva INSPIRE e la ricognizione sull'avvio del processo di flusso dei dati al repertorio ed i programmi di sviluppo dei servizi geografici delle Regioni e Province Autonome; supportare le attività dei rappresentanti regionali nel Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali della pubblica amministrazione e nei vari gruppi di lavoro interregionali. (OSG5); Progetto NSPR (startup Network di Stazioni Permanenti per le Regioni). Obiettivo del progetto, già attivato nel corso del 2011, è quello di organizzare, nell ambito delle azioni per l adozione della direttiva INSPIRE, a livello interregionale, le attività strategiche per gli enti gestori di dati topografici e catastali che intendono utilizzare in modo integrato le nuove tecnologie satellitari per abbattere i costi gestionali di inserimento dei dati di aggiornamento geometrico nei propri DB specialistici geografici. Ciò consentirà di aggregare le dodici infrastrutture GPS/GNSS (dieci regionali e due provinciali), già esistenti o in corso di realizzazione da parte delle Regioni e Provincie Autonome. (OSG1). 18

19 Le attività saranno finalizzate alla prosecuzione delle attività di calcolo e validazione della posizione delle stazioni permanenti sia delle stazioni già facenti parte del network RDN, come definito in collaborazione dell IG, e sia delle stazioni permanenti delle reti locali delle Regioni e Province Autonome l attività. L attività, che garantirà la prosecuzione del programma avviato nell anno 2008, è finalizzata a garantire la certificazione del network tramite centri di calcolo indipendenti in conformità alle specifiche tecniche EUREF. Si confida che l attività sia possibile riattivando la collaborazione con IG. Saranno proseguite le attività per la costruzione del repository dei dati delle stazioni permanenti regionali e di quelle afferenti alla RDN campionati a 30 secondi. Si tratta di continuare ad assistere tecnicamente i tecnici già operanti presso il CISIS alla realizzare in FTP di un backup omogeneo, certificabile ed interoperabile sia dei dati delle stazioni permanenti regionali in previsione di quanto richiesto all art. 6 della proposta di DPC sulla RDN, sia della copia di sicurezza dei dati delle stazioni permanenti in RDN. Si prevede di sviluppare due ulteriori filoni di attività: realizzazione di un progetto di cooperazione per l istituzione di un Datum d altezza nazionale e di un sistema di coordinate verticali coerente con le raccomandazioni degli enti europei preposti; sperimentazione e definizione di una procedura per l aggiornamento di carte tecniche e catastali realizzati con procedure NRTK che li mantenga nell inquadramento originario in RDN definito dal rilevatore. Il tema è analogo quello del multiscala nel DB Topografico: si tratta di far convivere i contenuti delle precedenti carte tecniche e catastali senza far perdere qualità alle informazioni geometriche di aggiornamento. Progetto IDT (infrastrutture di dati territoriali). Il Progetto è finalizzato allo sviluppo attività di collaborazione relativamente alla definizione e messa a punto di metodologie per la valutazione dell impatto della creazione di infrastrutture di dati territoriali a livello subnazionale sia in termini di semplificazione e riorganizzazione del back-office, sia in termini di soluzioni tecnologiche adottate in ottica di interoperabilità, riuso, standard e normativa(osg6). Il progetto si articolerà su due linee operative: Linea Operativa n. 1 Definizione: o dello stato dell arte e monitoraggio delle attività dei progetti con componenti geografiche (SGATER, ICAR, DBT, GNSS, ) al fine di trovare elementi aggreganti, per favorire coerenza di azioni tra le diverse regioni aderenti al 19

20 progetto e in prospettiva, auspicando ulteriori adesioni- tra queste con iniziative di altre amministrazioni regionali e tra le IDT di livello regionale e quelle sia di livello nazionale, sia di livello sub-regionale e IDT tematiche; o dello stato dell arte e monitoraggio di iniziative progettuali nazionali e europee (Interreg, e-content, CIP- ICT PSP, etc.) sia terminate e in corso per individuare risultati conseguiti e diffonderne un più ampio utilizzo, sia in programmazione per raccogliere suggerimenti e contributi utili per eventuali sinergie, evitare sovrapposizioni e per programmare eventuali azioni di disseminazione e riuso dei risultati previsti. o definizione delle attività di comunicazione, disseminazione (p.es. newsletter sugli stati avanzamento, nuove iniziative, nuovi bandi ) e formazione riguardanti sia contenuti e problematiche relative alle attività di cui ai punti precedenti, sia con riferimento alle politiche di sviluppo delle IDT in ambito nazionale ed europeo (INSPIRE), con riferimento anche alle strategie ed alle azioni adottate in ambito ICT. Linea Operativa n. 2 Considerata la necessità di realizzare Infrastrutture geografiche regionali dialoganti in vista dell Infrastruttura Interregionale/Nazionale, con riferimento a PCN, ISPRA, ai risultati del progetto CPSG/CISI ICAD-Geo ed in coerenza con quanto già previsto in materia normativa, si procederà alla : o individuazione dei contenuti tecnici e organizzativi di una struttura comune di procedura di bando e di valutazione di attività e forniture svolte da fornitori esterni all amministrazione per la realizzazione di infrastrutture regionali. L attività si sostanzia in un prodotto denominato : Definizione delle linee guida e dei contenuti tecnici minimi comuni per IDT regionali di tipo federato su base interregionale/nazionale. o definizione della metodologia,derivata dalle attività di onitoring e Reporting di INSPIRE della Commissione Europea, per effettuare l analisi di impatto di IDT regionali/interregionali. o definizione di un piano delle attività disseminazione e capacity building circa le attività di cui ai punti precedenti. In tale ambito si prevede di scrivere un articolo su una testata specializzata, di effettuare due seminari dedicati nell ambito del CISIS/CPSG e di partecipare a riunioni indette dai membri del Comitato. 20

21 2.2.3 Azioni e Progetti Accordi quadro di collaborazione. 1. Attività di collaborazione con l Istituto Geografico ilitare (IG) In Attuazione dell Accordo Quadro di Collaborazione nel settore Geotopocartografico stipulato con l Istituto Geografico ilitare (IG) nel corso del Nel corso del 2012 si opererà per definire un nuovo accordo triennale finalizzate al riavvio della cooperazione finalizzata al mantenimento della Rete Dinamica Nazionale ed alla messa a disposizione di sw per la conversione dei dati cartografici di grandi dimensioni in modalità open source(osg2); 2. Attività di Collaborazione con AGEA Nel corso del 2009 è stato stipulato l Accordo quadro di collaborazione tra il CISIS e l AGEA. Saranno proseguite le attività di supporto alle Regioni nella definizione di programmi di realizzazione congiunta di ortoimmagini digitali e più in generale di programmi di indagine territoriale e di verifica dell uso reale del suolo(osg2) Attività del gruppo di lavoro Uso del suolo 1 Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni: ripresa della collaborazione con il GdL "uso del suolo" del Comitato nel lavoro di delineamento delle regole per la creazione dei database sull'uso/copertura del suolo; 2 Strumenti per l utilizzo dell uso del suolo: confronti con attori della P.A. impegnati in tavoli sovraregionali (es. tavolo di copianificazione, autorità di bacino, gruppi di lavoro sul consumo di suolo) finalizzati a ottimizzare l'uso dello strumento di conoscenza Land Cover; 3 INSPIRE: partecipazione in qualità di SIDC CISIS alle attività di testing e quant altro previsto nei processi di INSPIRE, con particolare riferimento al tema Land Cover (Annex II) e per le parti di pertinenza del tema Land Use (Annex III); 4 Piano di comunicazione: organizzazione di eventi per lo scambio, confronto e comunicazione con altri organismi nazionali e, se del caso, internazionali che si occupano di tale tema. 21

22 Attivazione di Progetti interregionali 1. Di interesse della componente geografica (OSG1). Nel corso del 2012 è intenzione attivare un Piano di Attuazione Triennale operativo definito: Piano Triennale Sistemi Geografici Il piano sarà attuato attraverso il coordinamento di un apposito Gruppo Guida ed il supporto di un apposito Gruppo Tecnico, di cui faranno parte i rappresentanti delle Regioni e Province Autonome aderenti al In collaborazione col CPSI saranno proseguite le attività per la definizione di alcuni progetti strategici: a) Progetto interregionale Catasto Fiscalità - Territorio. (OSG4); b) Progetto interregionale Sigmater. (OSG4); c) Progetto interregionale ICAR GEO. (OSG4) Accordo Quadro di Cooperazione Interregionale Permanente per lo sviluppo di iniziative volte al potenziamento della società dell informazione e dell e-government Sarà prevista la partecipazione del CPSG, in stretta collaborazione con il CPSI, per la definizione delle iniziative volte al potenziamento delle attività già in corso sul tema dell Infrastruttura Geografica Interregionale ed il suo interfacciamento con quella nazionale e con quella comunitaria prevista nella Direttiva CE INSPIRE (OG3) Organizzazione e partecipazione a convegni e seminari Anche nel corso del 2012 si prevede di realizzare alcuni seminari sui temi del presente programma di attività con particolare attenzione a quelli relativi ai programmi di ricerca sui Data Base Topografici, sul Network di Stazioni Permanenti per le regioni e sulle IDT (infrastrutture di dati territoriali) (OSG6). Sempre in tale ambito non sarà trascurata la partecipazione alla Conferenza Nazionale della Federazione ASITA(OSG4) Attività di raccordo tematismi Nel corso del 2012 si prevede di realizzare alcune attività finalizzate a creare tematismi unici a livello nazionale a partire da quelli realizzati dalle singole Regioni e Province autonome. Inizialmente si individuerà la metodologia per il raccordo dei temi cartografici (idrografia, limiti amministrativi, ecc.) e si proseguirà, coinvolgendo le realtà competenti, interne delle singole Amministrazioni con l'ausilio della struttura di Supporto del CISIS-CPSG (OSG7). 22

23 2.3 AREA STATISTICA Premessa Il 2011 ha rappresentato un anno particolarmente impegnativo per l area statistica. Con la chiusura delle operazioni di rilevazione e la diffusione dei dati provvisori si è infatti conclusa la prima tappa del censimento agricolo, condotto, per la prima volta, con l assunzione della responsabilità diretta del coordinamento della rete di rilevazione sul territorio da parte della maggior parte delle Regioni e Province autonome. Nel corso dell anno sono state inoltre avviate le operazioni relative al Censimento della Popolazione e impostate quelle per la conduzione del Censimento del Nonprofit. Le due rilevazioni, sebbene prevedano un minore coinvolgimento del sistema interregionale per gli aspetti operativi, produrranno un ritorno informativo essenziale per l impostazione e la valutazione delle politiche regionali e richiederanno, quindi, un presidio e un coinvolgimento costante del CPSS. I Censimenti generali saranno, probabilmente, gli ultimi condotti secondo modalità tradizionali. Sono infatti da tempo allo studio progetti per il passaggio a un modello di indagine continua (c.d. rolling census), basato sull impiego di archivi amministrativi e sul ricorso a indagini di tipo campionario. La creazione di registri statistici chiama evidentemente in causa il ruolo delle Regioni, anche in veste di detentori di un patrimonio di informazioni di natura amministrativa sempre più rilevante. Nel corso del 2012 il CPSS dovrà pertanto assicurare, accanto agli impegni derivanti dalla conclusione della tornata censuaria in corso, un pieno coinvolgimento delle Regioni e Province autonome nella transizione verso il nuovo modello censuario. Un altro fronte importante di attività per il 2012 è rappresentato dalla riforma del Sistema statistico nazionale (Sistan). Nonostante la battuta d arresto registrata nel corso del , è infatti in corso un ampia riflessione sul sistema di produzione della statistica ufficiale. Oltre a continuare a partecipare attivamente al dibattito, mettendo a disposizione la propria esperienza sul territorio e contribuendo alla formulazione di proposte concrete di riforma, il CPSS intende mettere in atto azioni che dimostrino in concreto che i tempi sono ormai maturi per la definizione di un sistema policentrico, in grado di coniugare autonomia e cooperazione dei diversi livelli istituzionali coinvolti. A tal fine, è necessario un pieno coinvolgimento del sistema interregionale nella definizione e realizzazione dei progetti individuati come prioritari a livello nazionale, quali quello relativo al supporto statistico alla realizzazione del federalismo fiscale e all integrazione delle 1 Ad oggi non è stata ancora diffusa la bozza di disegno di legge di riforma annunciata dall Istat per l inizio 2011 (cfr. Programma di attività 2011). 23

24 statistiche sul sistema amministrativo (cfr. infra). Al contempo, il CPSS intende continuare a investire sulle indagini in cui le Regioni hanno svolto, con successo, il ruolo di organo intermedio (Ricerca e sviluppo, Incidenti stradali, ecc.) ed estendere ad altre indagini il modello di rilevazione regionalizzato. Alla luce di tali riflessioni, per il 2012 il CPSS ha individuato i seguenti obiettivi prioritari: Garantire il coinvolgimento delle Regioni nella tornata censuaria in corso e nell impostazione della transizione verso il nuovo modello censuario (OS1); Realizzare la massima partecipazione delle Regioni alla definizione e realizzazione dei progetti prioritari della statistica ufficiale (OS2); Consolidare le rilevazioni che hanno coinvolto, anche sperimentalmente, le Regioni ed estendere la partecipazione regionale alla produzione statistica nazionale (OS3). Di seguito si illustrano le attività programmate per il raggiungimento degli obiettivi fissati Obiettivi ed attività di settore Censimento dell Agricoltura: produzione, diffusione e utilizzo dei dati definitivi La scadenza per la trasmissione ad Eurostat dei dati del censimento agricolo è fissata al 30 giugno Nella prima parte dell anno le Regioni saranno quindi impegnate nelle attività necessarie alla produzione dei dati definitivi. A tal fine risulterà fondamentale l effettuazione di analisi e confronti tra i risultati del censimento e gli archivi amministrativi esistenti a livello nazionale e regionale in materia di agricoltura. Per il loro ruolo di interpreti delle esigenze dei territori, le Regioni sono fortemente interessate a garantire, oltre alla produzione dei dati, anche la loro massima fruibilità. A tal fine, il CPSS intende replicare l esperienza del censimento del 2000, nell ambito del quale alcune Regioni hanno sviluppato, in una logica di riuso, propri datawarehouse. Tale operazione, da realizzarsi anche in collegamento con i progetti previsti nell ambito del nuovo datawarehouse dell Istat (I.Stat), richiederà un intensa attività di condivisione di nomenclature e classificazioni, oltre che dell architettura informatica. Per garantire il raccordo interistituzionale necessario alla realizzazione delle attività sopra descritte, il Comitato consultivo del censimento agricolo ha stabilito di costituire tre sotto-gruppi (dedicati, rispettivamente, ai contenuti nel datawarehouse, alla relativa architettura informatica e al confronto con i dati amministrativi) e una task force di coordinamento; i quattro nuovi organismi prevedono un ampia partecipazione di rappresentanti CISIS. 24

25 Censimento della Popolazione: progetto interregionale sul pendolarismo I dati sugli spostamenti sistematici per motivi di studio o lavoro (movimenti pendolari) sono fondamentali per supportare le politiche regionali in diversi settori, primo tra tutti quello dei trasporti. L impostazione metodologica del XV Censimento generale della Popolazione e delle abitazioni non consente tuttavia l immediata disponibilità di tutte le informazioni utili all attività di programmazione delle Regioni. Il questionario predisposto dall Istat prevede, infatti, la registrazione dell indirizzo del luogo di lavoro o di studio, lasciando tuttavia irrisolto il problema del collegamento dello stesso con la relativa sezione di censimento. Inoltre, mentre nei comuni con popolazione inferiore ai abitanti le informazioni sono state raccolte tramite il questionario completo (c.d. long form ), che contiene informazioni dettagliate sulle modalità di spostamento (mezzo, durata, orario di partenza), per le aree urbane dei comuni con popolazione superiore ai abitanti la rilevazione di tali variabili è stata effettuata soltanto su un campione degli intervistati. Nel corso del 2012, il CPSS intende realizzare, con il coordinamento dei GdL Censimenti e Demografia, un progetto per l acquisizione delle sezioni di censimento di arrivo dei movimenti pendolari che consenta di fornire alle Regioni interessate i microdati utili a ricostruire la matrice origine-destinazione degli spostamenti per sezione di censimento. Nell ambito del progetto sarà inoltre valutata la possibilità di realizzare una matrice origine-destinazione contenente tutte le variabili rilevate con il questionario completo (mezzo, durata, orario di partenza) tramite stima Censimento del Nonprofit: definizione del questionario e della lista censuaria Nel 2012 è prevista la realizzazione del secondo Censimento delle Istituzioni e imprese nonprofit che sarà ampiamente basato, a livello operativo, sul coinvolgimento delle Camere di commercio industria e artigianato. Ai fini di garantire un apporto da parte del sistema interregionale alla conduzione delle operazioni di rilevazione e un ritorno, a quest ultimo, di informazioni utili ai fini della programmazione di settore, il CPSS e l Istat hanno definito due linee di collaborazione. La prima, già avviata alla fine del 2011, riguarda la condivisione dei contenuti del questionario di rilevazione. In questo ambito le Regioni, da un lato, stanno mettendo a disposizione la propria esperienza statistica in materia e, dall altro, avanzando le proprie esigenze informative ai fini dell impostazione delle politiche regionali. La seconda linea di collaborazione riguarda la definizione della lista censuaria, cui le Regioni interessate potranno partecipare mettendo a disposizione i propri registri e archivi. Una volta concluso il lavoro di predisposizione della lista definitiva da parte dell Istat, le Regioni partecipanti otterranno un ritorno in termini di ripulitura e 25

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