Progetto. "fertilife" Fertilizzazione sostenibile di un area orticola intensiva mediante l utilizzo di biomasse vegetali locali di scarto

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1 Progetto "fertilife" Fertilizzazione sostenibile di un area orticola intensiva mediante l utilizzo di biomasse vegetali locali di scarto LIFE02/ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO CONSORZIO AGRITAL RICERCHE aggiornamento aprile 2004

2 CONTENUTO 1. Introduzione pag Campo azienda S.A.TI. pag Campi azienda Valentini pag. 13 LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 1

3 1. INTRODUZIONE. Nel primo anno di attività le colture sono state avviate nelle due aziende già descritte nel Rapporto analisi ambientale preventivo : l'azienda orticola "Valentini Augusto", affiliata della Cooperativa S.Antonio situata nell area nord di Maccarese verso Torrimpietra e l azienda S.A.TI, Società Agricola Tirrena, nell area Est verso Castel di Guido (Fig.1). Fig. 1. Localizzazione dei campi dimostrativi realizzati nel primo anno: a) Campo azienda S.A.TI. (cavolo-verza) b) Campo azienda Valentini via Monti dell ARA (cavolfiore) c) Campo azienda Valentini via Tre Denari (finocchio) d) Campo azienda Valentini via Monti dell ARA 2 (finocchio) LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 2

4 Le operazioni di impianto delle colture hanno avuto qualche ritardo a causa dei problemi derivati dal negativo andamento climatico. In particolare nell azienda Valentini si è dovuto aspettare i primi di settembre prima di poter lavorare il terreno che si presentava troppo compatto per la limitata presenza di acqua e quindi troppo coeso per una la lavorazione ottimale con i mezzi disponibili. L andamento meteorologico della stagione estiva-autunale si è discostata dai valori climatici soprattutto in termini di piovosità e di temperatura massima. La piovosità, in particolare, nel 2003 è stata molto ridotta rispetto alle medie registrate negli ultimi 30 anni (Tab.1). Tabella 1. Medie climatiche per la zona del Litorale costiero Laziale, comprendenti i valori medi mensili e annuali della temperatura media, massima e minima e le somme mensili ed annuali delle precipitazioni, espresse in millimetri (elaborato da e da dati forniti da ARSIAL) Medie 30 anni Lug Ago Set Ott Nov Dic Media T C Media T C Max T C Min Pioggia Medie 2003 Lug Ago Set Ott Nov Dic Media T C Media T C Max T C Min Pioggia Legenda T C Media: temperatura media mensile. T C Max: temperatura media massima. T C Min: temperatura media minima. Pioggia: totale precipitazioni in millimetri LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 3

5 Campo S.A.TI. (campo dimostrativo a a pag 2) Il primo campo dimostrativo realizzato è stato quello localizzato nell azienda S.A.TI., con lo spargimento del compost tra il 16 ed il 22 luglio. Il compost è stato distribuito sulle stoppie di frumento che aveva occupato come precessione colturale il terreno oggetto della prova. Lo spargimento del compost è avvenuto inizialmente con spargiletame a cassone scarrabile. Tuttavia nel corso di questa operazione vi sono stati problemi di natura meccanica al sistema di avanzamento della paratia di spinta del carico all interno del cassone, presumibilmente causate dalle frazioni fini inerti del compost, che possono essere finite all interno delle guide di scorrimento bloccandole. Nonostante ripetuti tentativi si è dovuto quindi terminare l operazione di spargimento con l utilizzo di una pala meccanica (Fig. 2). Fig. 2. Operazioni di spargimento di compost con automezzo spargiletame scarrabile per la preparazione del campo dimostrativo S.A.TI. a metà luglio LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 4

6 Successivamente alla distribuzione del compost è stata effettuata una discissura con ripper a 35 cm di profondità e quindi un erpicatura con erpice a dischi per favorire l'interramento del compost. La realizzazione e la conduzione del campo dimostrativo, in un appezzamento di circa un ettaro, sono avvenute conformemente alla definizione del piano colturale previsto e cioè con tre tesi con schema a tre repliche e blocchi randomizzati (Fig. 3): a) Tesi COMP: distribuzione del solo compost a dosi tali (60 t ha -1 ) da garantire il fabbisogno di azoto, calcolato in base alle asportazioni colturali previste; b) Tesi MIN: gestione della fertilizzazione mediante la usuale concimazione minerale eseguita nell'azienda; c) Tesi 50/50: distribuzione di metà dose di compost (30 t ha -1 ) integrata con metà dose di concimazione minerale. Ogni parcella era di circa 936 m 2 di superficie. La concimazione chimica è stata eseguita suddividendo la dose totale, equivalente a 150 kg N ha -1, in un intervento di fondo (circa un terzo della dose totale) ed in un intervento di copertura (i restanti due terzi). La concimazione di fondo è stata eseguita il 22/07/03 ed il fertilizzante impiegato è stato il fosfato biammonico (18/46) alla dose equivalente di circa 50 kg N ha -1. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 5

7 SCHEMA CAMPO fosso capannone Varietà RIGOLETO Varietà CAID Varietà MATSUMI COM 1 Accesso al campo 50/50 2 MIN 3 9 m COM 4 91 m MIN 5 50/ /50 7 COM 8 MIN 9 5 m Fosso 61 m 24 m 19 m rete recinz. autostrada 6,8 m Fig. 3. Schema del campo dimostrativo presso l azienda SATI Il 04/08/03 sono state trapiantate tre diverse varietà di cavolo verza (Fam: Cruciferae; sp: Brassica oleracea var. sabauda L.) a diversa precocità. a) MATSUMI var. precoce; b) CAID var media; c) RIGOLETO var. tardiva. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 6

8 Le piante sono state trapiantate con una distanza sulla fila di 0,4 m e di 0,75 m tra le file, con un investimento di 3,3 piante a metro quadro. I principali trattamenti fitosanitari effettuati sono stati: il 22/08 ed il 20/09 un trattamento insetticida contro la cavolaia effettuato con botte e barra su tutto il campo, con l'aggiunta di micro elementi nutritivi (Agrilon Microcombi 2 kg: magnesio (solubile in acqua) 9 %, boro 0,5 %, rame (EDTA) 1,5 %, ferro (EDTA) 4 %, manganese (EDTA) 4 %, zinco (EDTA) 1,5 %) e il 25/08/03 distribuzione di concimazione in copertura con nitrato ammonico a mano lungo le file, solo dove previsto, alla dose equivalente a circa 100 kg ha -1 di N. Il 26/08 ed il 03/09 sono state effettuate sarchiature meccaniche per il controllo delle erbe infestanti. Verso metà agosto si sono individuate tracce diffuse di attacco di nottuidi (foglie con presenza di erosioni ) e di piralide (getto centrale rovinato) uniformemente in tutto il campo senza distinzione fra le tesi effettuate. Si è quindi proceduto seguendo le modalità sopra riportate ad effettuare un trattamento insetticida. Il 25/09 è stato effettuato un rilievo della copertura del suolo utilizzando una macchina fotografica digitale (Dycam ADC) sensibile al rosso ed al vicino infrarosso. E stata acquisita un immagine per ogni parcella da un altezza di circa 2 m sopra la coltura. Le immagini sono state classificate usando la soil segmentation utility supervised classification, calcolando la segmentazione in suolo e vegetazione dal rapporto tra valori registrati nella banda del rosso e del vicino infrarosso. In tal modo è stato ricavato per ogni immagine il valore di copertura percentuale del suolo per analizzare la differenza di sviluppo nelle diverse tesi e repliche. I risultati della copertura fogliare del terreno non hanno evidenziato tuttavia alcuna differenza tra le diverse tesi di fertilizzazione, ma notevoli differenze tra varietà di diversa precocità (Tab. 2). LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 7

9 Tab. 2 Analisi della copertura fogliare della verza (Brassica oleracea var. sabauda L) Az. S.A.TI. a 69 gg. dalla distribuzione del compost copertura fogliare % Matsumi MIN 34.4 ± 1.7 a 50/ ± 2.6 a COM 34.0 ± 3.8 a Rigoleto MIN 35.9 ± 5.6 a 50/ ± 7.0 a COM 45.8 ± 3.6 a Caid MIN 57.9 ± 6.9 a 50/ ± 0.9 a COM 58.9 ± 6.3 a I valori contraddistinti da lettere diverse differiscono significativamente per P= 0,05 (test Duncan) Le varietà hanno raggiunto la fase di maturazione commerciale alle seguenti date: - 28/10 (104 giorni dalla distribuzione del compost) per la var. Matsumi (Tab. 3) - 11/12 (150 giorni dalla distribuzione del compost) per le var. Caid e Rigoleto (Tab. 4) In tali epoche sono stati effettuati anche i rilievi produttivi (per Caid e Rigoleto anche alla prima data). LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 8

10 Tab. 3. Analisi della produzione della verza (Brassica oleracea var. sabauda L) Az. S.A.TI. a 104 gg dalla distribuzione del compost Biomassa epigea fresca Biomassa epigea secca Biomassa fresca epigea per pianta Biomassa secca epigea per pianta Varietà t ha -1 t ha -1 kg pianta -1 kg pianta -1 Matsumi MIN ± 8.0 a 3.93 ± 0.3 a 1.76 ± 0.3 a 0.13 ± a 50/ ± 9.0 a 3.24 ± 0.8 a 1.64 ± 0.1 a 0.12 ± a COM ± 13.8 a 4.01 ± 1.1 a 1.60 ± 0.3 a 0.12 ± a Rigoleto MIN ± 1.4 a 4.97 ± 0.1 a 1.51 ± 0.0 a 0.19 ± b 50/ ± 4.5 a 4.90 ± 0.3 a 1.68 ± 0.2 a 0.20 ± b COM ± 1.0 a 5.71 ± 0.2 a 1.88 ± 0.0 a 0.23 ± a Caid MIN ± 5.6 b 2.97 ± 0.6 b 0.82 ± 0.1 a 0.09 ± a 50/ ± 6.1 b 3.53 ± 0.5 b 1.15 ± 0.2 ab 0.12 ± a COM ± 9.0 a 5.59 ± 0.6 a 1.78 ± 0.4 b 0.16 ± a I valori contraddistinti da lettere diverse differiscono significativamente per P= 0,05 (test Duncan) Tab. 4. Analisi della produzione della verza (Brassica oleracea var. sabauda L) Az. S.A.TI. a 150 gg dalla distribuzione del compost Biomassa epigea fresca Biomassa epigea secca Biomassa fresca epigea per pianta Biomassa secca epigea per pianta t ha -1 t ha -1 kg pianta -1 kg pianta -1 Rigoleto MIN ± 3.9 a 7.17 ± 0.2 a 1.80 ± 0.12 ab 0.29 ± a 50/ ± 6.5 a 7.28 ± 1.3 a 1.56 ± 0.12 a 0.27 ± a COM ± 5.6 a 8.87 ± 0.9 a 2.51 ± 0.22 b 0.38 ± a Caid MIN ± 14.3 a 4.86 ± 1.6 a 1.74 ± 0.42 a 0.17 ± a 50/ ± 9.3 a 5.42 ± 1.1 a 1.81 ± 0.37 a 0.19 ± a COM ± 10.4 a 5.52 ± 1.1 a 2.17 ± 0.31 a 0.21 ± a I valori contraddistinti da lettere diverse differiscono significativamente per P= 0,05 (test Duncan) LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 9

11 I risultati dei campionamenti avvenuti a 104 gg dalla distribuzione del compost (fase in cui la varietà Matsumi era giunta a completa maturazione commerciale e le varietà Caid e Rigoleto erano ancora in fase di attiva crescita) non evidenziano differenze significative per la varietà Matsumi, mentre per Rigoleto ed ancor più per Caid si riscontrano delle produzioni significativamente maggiori nelle parcelle trattate con solo compost rispetto alla fertilizzazione minerale o a quella 50/50. Queste differenze non vengono però confermate dai risultati del campionamento effettuato per la varietà Caid e Rigoleto a 150 gg dalla distribuzione del compost, quando queste varietà avevano raggiunto la maturazione commerciale. Infatti i valori che si osservano, se pur evidenziano una tendenza in favore di una maggiore produttività delle parcelle sottoposte al trattamento con il solo compost, non forniscono valori statisticamente differenti. Si può ipotizzare che questo comportamento sia legato alla diversa tipologia vegetativa delle varietà nei confronti dell'assorbimento degli elementi nutritivi. L'impiego considerevole dell'irrigazione di soccorso mediante impianto a pioggia, a causa del particolare andamento meteorologico nel periodo estivo, può aver causato una temporanea limitazione della disponibilità di azoto delle forme più mobili (nitrato) per le tesi concimate con concime minerale in copertura (nitrato ammonico). Limitazione che può essere stata recuperata dalle forme meno mobili (ammonio) con il sopraggiungere dei mesi autunnali caratterizzati da una bassa piovosità. In conclusione, dai dati raccolti si evidenzia una sostanziale equivalenza tra le diverse tesi a confronto. Questi dati devono essere considerati con estrema cautela essendo questo il primo anno della prova ed il terreno sicuramente risente ancora degli interventi colturali (lavorazioni e fertilizzazioni) del periodo precedente. Se questi risultati fossero confermati anche per i successivi due anni della prova risulterebbero sicuramente interessanti perché offrirebbero una valida alternativa nella gestione della nutrizione vegetale all'impiego dei fertilizzanti chimici. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 10

12 Fig. 4. Panoramica del campo dimostrativo a presso l Azienda S.A.TI. a fine ottobre durante i rilievi di produzione Fig. 5. Tesi compost 100% nel campo dimostrativo a presso l Azienda S.A.TI ai primi di novembre. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 11

13 Fig. 6. Tesi compost 50% nel campo dimostrativo a presso l Azienda S.A.TI ai primi di novembre. Fig. 7. Tesi compost 0 (chimico 100%) nel campo dimostrativo a presso l Azienda S.A.TI ai primi di novembre. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 12

14 Campi azienda Valentini (Cooperativa S. Antonio) All interno dell Azienda agricola Augusto Valentini sono stati realizzati tre campi dimostrativi, due nella proprietà dell azienda, (campi b e d della cartina in Fig.1) siti in via dei Monti dell Ara ed uno su di un terreno preso in affitto dall'azienda stessa sito in via di Tre Denari al confine di Maccarese, verso Torrimpietra (campo c ). a) campo di via Monti dell ARA 1 ( b ) Il campo aveva ospitato quali precessioni colturali peperone, melone e zucchino. Era stato lavorato con un erpice a dischi. Lo spargimento del compost è avvenuto il 16/09/03. Visti gli inconvenienti meccanici avvenuti durante la distribuzione presso l'az. S.A.TI., si è deciso di utilizzare una pala meccanica per distribuire il compost sul campo. Il lavoro è stato condotto con sufficienti garanzie di uniformità in quanto il compost era stato precedentemente suddiviso in diversi cumuli distribuiti sul campo e la pala è stata azionata in modo da distribuire il più possibile omogeneamente il compost sulla superficie del terreno molto lentamente e gradualmente per evitare travasi improvvisi di materiale (Fig. 8). LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 13

15 Fig. 8. Operazioni di spargimento di compost con pala meccanica per la preparazione del campo dimostrativo b di via dei Monti dell ARA a metà settembre Il campo aveva una superficie totale di circa 2 ha.; anche in questo caso si è adottata la divisione in tre tesi di concimazione (100% compost, 50% compost e 50% concime chimico e 100% concime chimico ) però con una sola replica in tre grandi parcelloni di circa m 2 ciascuno. La somministrazione di compost è avvenuta con apporto di 36 t ha -1 nella tesi compost 100% (COM) e di 18t ha -1 nella tesi compost 50%. (50/50). Per limitare eventuali perdite di efficacia il compost è stato interrato ed amalgamato al terreno mediante una rippatura a 60 cm ed una fresatura a 30 cm di profondità il giorno dopo la distribuzione in campo del compost (17/09/03). Il 19/09/03 sono state trapiantate quattro diverse varietà di cavolfiore (Fam. Cruciferae; sp: Brassica oleracea var. botrytis L.) a diversa precocità di crescita : a) CORTES var. precoce circa 100 gg; b) STANLEY var. media circa 120 gg.; c) DUNKELD var. media circa 140 gg.; d) BOUNTY var. tardiva circa 160 gg.; LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 14

16 Le piantine sono state trapiantate con una distanza sulla fila di 0,4 m e di 0,80 m tra le file con un investimento di 3,1 piante a metro quadro. La concimazione chimica minerale, dove prevista, è stata effettuata in copertura il 20/10/03 con concime ternario (12/5/10) distribuito con spandiconcime in dose equivalente a 150 kg N ha -1 nella tesi con solo concime chimico (MIN) e di 75 kg N ha -1 nella tesi compost 50% (50/50). SCHEMA CAMPO S.ANTONIO - VALENTINI a Via Monti dell'ara Via Monti dell'ara Stradina bianca MIN 50/50 COM 0 t 12 t (18 t/ha) 24 t (36t/Ha) < m > CAPANNONE varietà di cavolfiore: cortes 100 gg. stanley 120 gg. dunkeld 140 gg. bounty 160 gg. <-5m-> < m > < m > < m > <-5m-> < m > Fig. 9. Schema del campo dimostrativo di via Monti dell Ara 1 (campo b a pag. 2) Non sono stati effettuati trattamenti fitosanitari di nessun tipo. Il 12/11/03 è stata apportata un altra concimazione minerale in copertura con nitrato di calcio in dose 1,5 q.li ha -1 sulla tesi MIN ed in dose 0,75 q.li ha -1 sulla tesi 50/50. Nei sopralluoghi settimanali effettuati non si sono riscontrati attacchi di parassiti o patologie di rilievo con esclusione di tracce di attività di nottuidi (rosure sulle foglie LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 15

17 basali) in quantità non rilevante e comunque diffusi in maniera sostanzialmente omogenea in tutte le tesi. La varietà tardiva Dunkeld ha riportato sporadici attacchi di alternariosi del cavolo (Alternaria spp.) in tutte e tre le tesi a confronto con incidenza però trascurabile, complessivamente meno del 0,1% (Fig. 10). Fig. 10. Attacco di alternaria su cavolfiore var. Dunkeld nell azienda Valentini, campo dimostrativo b nella prima metà di gennaio. Le varietà hanno iniziato la fase produttiva alle seguenti date: - 11/12/03 per la var. Cortes (Tab. 5) - 07/01/04 per la var. Stanley (Tab. 6) - 10/02/04 per la var. Dunkeld (Tab. 7) - 04/02/04 per la varietà Bounty (Tab 8) In tali epoche sono stati effettuati anche i rilievi di biomassa. Al momento dei rilievi produttivi della varietà Dunkeld è stata anche rilevata l altezza da terra della pianta all altezza del culmine dell infiorescenza ed il diametro della stessa. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 16

18 Tab. 5 Analisi della produzione del cavolfiore (Brassica oleracea var. botrytis L) varietà Cortes Az. Valentini via M.dell'ARA a 85 gg dalla distribuzione del compost Biomassa epigea fresca Biomassa epigea secca Contenuto sostanza secca teste Contenuto sostanza secca foglie t ha -1 t ha -1 % % MIN ± 4.75 a 3.48 ± 0.34 a 7.81 ± 0.10 a 8.35 ± 0.34 a 50/ ± 1.01 a 3.18 ± 0.13 a 7.10 ± 0.36 a 7.42 ± 0.16 a COM ± a 3.64 ± 0.67 a 7.70 ± 0.26 a 7.75 ± 0.52 a Biomassa fresca tot. per pianta Biomassa secca tot. per pianta kg pianta -1 Kg pianta -1 MIN 1.42 ± 0.07 a 0.11 ± 0.00 a 50/ ± 0.06 a 0.10 ± 0.01 a COM 1.43 ± 0.20 a 0.11 ± 0.01 a I valori contraddistinti da lettere diverse differiscono significativamente per P= 0,05 (test Duncan) LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 17

19 Tab. 6 Analisi della produzione del cavolfiore (Brassica oleracea var. botrytis L) varietà Stanley Az. Valentini via M.dell'ARA a 111 gg dalla distribuzione del compost Biomassa fresca Prodotta Biomassa secca prodotta Biomassa secca teste Biomassa secca foglie T ha -1 t ha -1 % ss % ss MIN ± 3.48 a 4.72 ± 0.39 a 9.07 ± 0.24 a 9.55 ± 0.28 a 50/ ± 1.67 a 4.84 ± 0.16 a 8.66 ± 0.08 a 9.56 ± 0.04 a COM ± 1.70 a 5.23 ± 0.14 a 8.69 ± 0.15 a 9.24 ± 0.33 a Biomassa fresca tot. a pianta Biomassa secca tot. a pianta kg pianta -1 kg pianta -1 MIN 1.83 ± 0.09 a 0.17 ± a 50/ ± 0.05 a 0.18 ± a COM 2.04 ± 0.04 a 0.18 ± a I valori non contraddistinti da lettere uguali differiscono significativamente per P= 0,05 (test Duncan) LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 18

20 Tab. 7 Analisi della produzione del cavolfiore (Brassica oleracea var. botrytis L) varietà Dunkeld Az. Valentini via M.dell'ARA a 144 gg dalla distribuzione del compost Biomassa fresca Prodotta Biomassa secca prodotta Biomassa secca infiorescenza Biomassa secca infiorescenza t ha -1 t ha -1 % ss % ss MIN ± 8.91 a 6.54 ± 0.47 a 7.30 ± 0.02 a 8.81 ± 0.59 a 50/ ± 5.47 a 7.56 ± 0.17 a 7.44 ± 0.07 a 9.66 ± 0.14 a COM ± 5.11 a 7.54 ± 0.66 a 8.13 ± 0.34 a ± 0.20 a Biomassa fresca tot. a pianta Biomassa secca tot. a pianta Altezza media della pianta Diametro medio infiorescenza kg pianta -1 kg pianta -1 cm cm MIN 2.68 ± 0.13 a 0.22 ± 0.00 a ± 0.27 a ± 0.52 a 50/ ± 0.07 a 0.24 ± 0.01 a ± 0.43 a ± 0.37 a COM 2.38 ± 0.07 a 0.22 ± 0.01 a ± 0.34 a ± 0.29 a I valori non contraddistinti da lettere uguali differiscono significativamente per P= 0,05 (test Duncan) Tab. 8 Analisi della produzione del cavolfiore (Brassica oleracea var. botrytis L) varietà Bounty Az. Valentini via M.dell'ARA a 193 gg dalla distribuzione del compost Biomassa fresca Prodotta Biomassa secca prodotta Biomassa secca infiorescenza Biomassa secca infiorescenza t ha -1 t ha -1 % ss % ss MIN ± 8.52 a 6.96 ± 1.01 a 9.25 ± 0.29 a ± 0.46 a 50/ ± 3.58 a 7.34 ± 0.83 a 8.65 ± 0.13 a ± 0.83 a COM ± 4.93 a 7.53 ± 0.48 a 9.22 ± 0.21 a ± 0.70 a Biomassa fresca Biomassa secca Altezza media tot. a pianta tot. a pianta della pianta kg pianta -1 kg pianta -1 cm MIN 2.00 ± 0.22 a 0.24 ± 0.03 a 36.2 ± 1.59 a 50/ ± 0.10 a 0.23 ± 0.02 a 35.6 ± 1.38 a COM 2.05 ± 0.04 a 0.25 ± 0.01 a 35.4 ± 1.61 a I valori non contraddistinti da lettere uguali differiscono significativamente per P= 0,05 (test Duncan) LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 19

21 L'analisi dei risultati produttivi non evidenzia differenze statisticamente significative tra le tre tesi poste a confronto per nessuna delle varietà di cavolfiore testate. Osservando i dati si può notare una certa tendenza verso valori di produttività maggiori per la fertilizzazione con compost rispetto a quella minerale, anche se non significativi statisticamente. Inoltre si può notare che la produttività, intesa sia come biomassa fresca (t ha -1 ) sia come ss prodotta (t ha -1 ), tende ad aumentare passando dalla varietà Cortes alla varietà Bounty. Fatto del resto atteso vista la diversa durata del ciclo produttivo: - Cortes 45 e 3,43 (t ha -1 ) biomassa fresca e biomassa secca (media delle tre tesi); - Stanley 53,6 e 4,93 (t ha -1 ) biomassa fresca e biomassa secca (media delle tre tesi); - Dunkled 80,5 e 7,25 (t ha -1 ) biomassa fresca e biomassa secca (media delle tre tesi). - Bounty 61,58 e 7,28 (t ha -1 ) biomassa fresca e biomassa secca (media delle tre tesi). In conclusione dai dati raccolti al termine del primo anno di prova si evidenzia una sostanziale equivalenza tra le diverse tesi a confronto. Questi dati devono essere considerati con estrema cautela essendo questo il primo anno della prova ed il terreno sicuramente risente ancora degli interventi colturali (lavorazioni e fertilizzazioni) del periodo precedente. Se questi risultati fossero confermati anche per i successivi due anni della prova risulterebbero sicuramente interessanti perché offrirebbero una valida alternativa, nella gestione della nutrizione vegetale, all'impiego dei fertilizzanti chimici. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 20

22 Fig. 11. Tesi compost 100% cavolfiore var. Dunkeld nel campo dimostrativo b presso l Azienda Valentini a metà gennaio. Fig. 12. Tesi compost 50% cavolfiore var. Dunkeld nel campo dimostrativo b presso l Azienda Valentini a metà gennaio. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 21

23 Fig. 13. Tesi compost 0 (chimico 100%) cavolfiore var. Dunkeld nel campo dimostrativo b presso l Azienda Valentini a metà gennaio. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 22

24 b) campo di via Monti dell ARA 2 ( d ) Il campo aveva ospitato come precessione colturale in parte il melone ed in parte lo zucchino in pieno campo. I residui colturali erano stati interrati mediante una erpicatura a dischi alla profondità di 15 cm circa. Il campo aveva una superficie totale di circa 0,5 ha, anche in questo caso si è adottata la divisione in tre tesi di fertilizzazione (100% compost, 50% compost 50% concime chimico e 100% concime chimico) con una sola replica in tre parcelloni di circa m 2 l uno. La distribuzione del compost è avvenuta il 05/11/03 con pala meccanica come nella precedente prova eseguita nell'azienda. Le dosi di compost somministrate sono state di 50 t ha -1 nella tesi compost 100% (MIN) e di 25 t ha -1 nella tesi compost 50%(50/50). La concimazione minerale è stata effettuata solamente in copertura il 12/11/03 con nitrato di calcio distribuito con una dose equivalente a 150 kg N ha -1 nella tesi concimazione minerale (MIN) e di 75 kg N ha -1 nella tesi compost 50% (50/50). Via Monti dell'ara COM 50/50 MIN 9 t (50t/Ha) 4,5 t (25 t/ha) min (0 t/ha) < m > Stradina bianca <-5m-> < m > < m > < m > < m > CAPANNONE Fig. 14. Schema del campo dimostrativo di via Monti dell Ara 2 (campo d a pag. 2) LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 23

25 Il 06/11/03 sono state eseguite lavorazioni di rippatura a 40 cm e fresatura a cm di profondità al fine di interrare il compost e quindi sempre nello stesso giorno sono state trapiantate piantine di finocchio (Fam. Apiaceae; sp: Foenicum vulgare Miller) della varietà Trevi. Le piantine sono state trapiantate con una distanza sulla fila di 0,3 m e di 0,5 m tra le file con un investimento colturale di 6,6 piante al mq. Non sono stati effettuati trattamenti fitosanitari od altre concimazioni. Nei sopralluoghi settimanali effettuati non si sono riscontrati attacchi di parassiti o patologie degne di rilievo. La crescita delle piante è stata seguita e monitorata regolarmente una volta a settimana rilevando l altezza di 15 piante per ogni tesi di fertilizzazione. Altezza delle piante di finocchio durante il ciclo vegetativo cm COM 50/50 MIN giorni dal trapianto LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 24

26 La fase produttiva, in ritardo rispetto al previsto, probabilmente a causa dell andamento climatico severo di febbraio-marzo è iniziata solo il 04/02/04. In tale data sono stati effettuati anche i rilievi produttivi Tab. 9 Analisi della produzione del finocchio ( Fam. Apiaceae; sp: Foeniculum vulgare Miller) varietà Trevi Az. Valentini via Monti dell'ara a 150 gg dalla distribuzione del compost Biomassa epigea fresca Biomassa epigea secca Biomassa fresca grumoli Biomassa secca grumoli t ha -1 t ha -1 t ha -1 t ha -1 MIN ± 3.05 a 3.02 ± 0.22 a ± 0.85 a 1.13 ± 0.04 a 50/ ± 1.67 a 4.10 ± 0.04 a ± 2.42 a 1.63 ± 0.13 a COM ± 6.27 a 3.19 ± 0.47 a ± 3.59 a 1.39 ± 0.23 a Altezza media piante a fine ciclo cm MIN 69.6 ± 1.56 a 50/ ± 1.80 a COM 75.9 ± 3.52 a I valori contraddistinti da lettere diverse differiscono significativamente per P= 0,05 (test Duncan) Osservando i risultati della biomassa prodotta sia fresca che secca si può notare una certa tendenza verso valori di produttività maggiori per la tesi di fertilizzazione 50/50, anche se questi risultano non significativi statisticamente. La fertilizzazione con solo compost (COM) manifesta dei valori di biomassa fresca (pianta intera e parte edule) più prossimi ai valori del trattamento 50/50 rispetto al trattamento MIN. Comunque non si manifestano differenze di produzione statisticamente significative per la parte edule (grumoli). L'adamento della crescita delle piante, monitorato dalla misura dell'altezza delle stesse, evidenzia un comportamento differente per le piante sottoposte alla sola concimazione minerale. Infatti, si registra una minore crescita in LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 25

27 altezza delle piante che si protrae fino alla diciassettesima settimana dal trapianto. Tale differenza però viene "recuperata" durante l'ultima parte del ciclo colturale. Alla raccolta finale tale differenza in altezza delle piante tra i trattamenti risulta essere non statisticamente significativa. In conclusione dai dati raccolti al termine del primo anno di prova si evidenzia una sostanziale equivalenza tra la tesi COM e 50/50 e si manifestano dei segnali che indicherebbero una minore produttività per la tesi MIN. Anche in questo caso si rammenta che i risultati vanno valutati con cautela essendo presumibilmente importante l influenza degli interventi colturali (lavorazioni e fertilizzazioni) del periodo precedente. Fig. 15. Tesi compost 100% finocchio var. Trevi nel campo dimostrativo d presso l Azienda Valentini a metà gennaio LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 26

28 Fig. 16. Tesi compost 50% finocchio var. Trevi nel campo dimostrativo d presso l Azienda Valentini a metà gennaio Fig. 17. Tesi compost 0% (cimico 100%) finocchio var. Trevi nel campo dimostrativo d presso l Azienda Valentini a metà gennaio LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 27

29 c) campo di via dei Tre Denari (campo c ) Il campo appariva arato a 30 cm di profondità e quindi erpicato a cm ed era stato precedentemente lasciato incolto per quattro anni. Aveva una superficie totale di circa 1 Ha. In questo caso per mancanza di spazio si è adottata la divisione in due sole tesi di concimazione (100% compost, e solo fertilizzante chimico) con una sola replica in parcelloni di circa 5000 m 2 l uno. La distribuzione del compost è avvenuta il 03/10/03 con pala meccanica come nelle due prove precedenti. La dose di compost somministrate sulla tesi 100% compost (COM) è stata pari a 50 t ha- 1. La concimazione sulla tesi con solo fertilizzante chimico (MIN) è stata effettuata solamente in copertura il 12/11/03 con nitrato di calcio distribuito con una dose equivalente a 150 kg N ha -1. < m---> < m---> <3m> Traliccio ENEL no compost compost 100% < m < 12 m > Strada bianca da Via Tre Denari a Palidoro Fig. 18. Schema del campo dimostrativo di via dei Tre Denari (campo c a pag. 2) Il 04 ed il 05/10/03 sono state eseguite lavorazioni meccaniche di rippatura a 40 cm e di fresatura a cm di profondità e quindi sempre nello stesso giorno è stata eseguito il trapianto delle piantine di finocchio (Fam. Apiaceae; sp: Foeniculum vulgare Miller) della varietà Pontino. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 28

30 Le piantine sono state trapiantate con una distanza sulla fila di 0,25 m e tra le file di 0,7 m con un investimento colturale di 5,5 piante al mq. Non sono stati effettuati trattamenti fitosanitari od altre concimazioni. Nei sopralluoghi settimanali effettuati non si sono riscontrati attacchi di parassiti o patologie degne di rilievo. La fase produttiva è iniziata il 04/02/04 In tale epoca sono stati effettuati anche i rilievi produttivi.( Tab. 10) Tab.10 Analisi della produzione del finocchio ( Fam. Apiaceae; sp: Foeniculum vulgare Miller) varietà Pontino Az. Valentini via dei Tre Denari a 119 gg dalla distribuzione del compost Biomassa epigea fresca Biomassa epigea secca Biomassa fresca grumoli Biomassa secca grumoli t ha -1 t ha -1 t ha -1 t ha -1 MIN ± 5.9 a 2.93 ± 0.53 a ± 4.6 a 1.35 ± 0.30 a COM ± 3.2 a 3.72 ± 0.23 a ± 2.1 a 1.36 ± 0.15 a Altezza media piante cm MIN COM ± 1.6 a ± 2.1 b I valori contraddistinti da lettere diverse differiscono significativamente per P= 0,05 (test Duncan) Osservando i risultati della biomassa prodotta sia fresca che secca si può notare una certa tendenza verso valori di produttività maggiori per la fertilizzazione con compost rispetto a quella minerale, anche se questi risultano non significativi statisticamente. Non appaiono differenze significative di produzione della parte edule (grumoli). La differenza di altezza delle piante tra i trattamenti, statisticamente significativa, può suggerire che la maggiore produzione di biomassa nelle parcelle concimate con compost risulti soprattutto in un maggior accrescimento della parte epigea non edule, costituita dalle foglie. LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 29

31 In conclusione dai dati raccolti al termine del primo anno di prova si evidenzia una sostanziale equivalenza tra le due tesi a confronto. Anche in questo caso si rammenta che i risultati vanno valutati con cautela essendo presumibilmente importante l influenza degli interventi colturali (lavorazioni e fertilizzazioni) del periodo precedente. Fig. 19. Grumoli alla raccolta di finocchio var. Pontino del campo dimostrativo c presso l Azienda Valentini a metà gennaio LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 30

32 Fig. 20. Tesi compost 100% finocchio var. Pontino nel campo dimostrativo c presso l Azienda Valentini a metà gennaio Fig. 21. Tesi compost 0% (chimico 100%) finocchio var. Pontino nel campo dimostrativo c presso l Azienda Valentini a metà gennaio LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 31

33 Questo lavoro è stato realizzato nell ambito del progetto Fertilizzazione sostenibile di un area orticola intensiva mediante l utilizzo di biomasse vegetali locali di scarto Fertilife (LIFE02/ENV/IT/000089), nel mese di aprile del 2004 da: Stefano Carrano Consorzio Agrital Ricerche * * * Raffaele Casa Dipartimento Produzione Vegetale Università della Tuscia Fabio Pieruccetti - Dipartimento Produzione Vegetale Università della Tuscia LIFE02 ENV/IT/ RAPPORTO ANALISI PRODUZIONE ORTICOLA PRIMO ANNO - pag 2

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