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1 ..\..\Leggi+Articoli rist + logo+immag\loghi AIC\Loghi AFC\AFC definitivobis.pdf PROGETTO AFC AIC EMILIA ROMAGNA Incontro aggiornamento Tutor 2015

2 Il claim «senza glutine» è obbligatorio per gli alimenti di consumo corrente NO, NON è obbligatorio Può essere apposto volontariamente dall azienda purché: non sia ingannevole e per questo non può essere riportato sugli alimenti naturalmente senza glutine né su quelli cosiddetti «permessi» sia garantito il limite dei 20 ppm

3 Il claim «senza glutine» è obbligatorio per gli alimenti in RNA SI Sono i soli che possono contenere anche la indicazione (volontaria): di dietetico (fino al 2016) di prodotto erogabile (NB: lo sono tutti se in RNA) del logo/simbolo ministeriale

4 La dicitura «senza glutine» garantisce il consumatore celiaco? SÌ La dicitura è messa sotto la responsabilità dell azienda, che ha il dovere di garantire un limite massimo di glutine di 20 ppm. L eventuale presenza in quantitativi superiori impone il richiamo dal mercato e sanzioni.

5 E obbligatorio dichiarare la presenza di glutine in un prodotto, quando potenzialmente presente per rischio di contaminazione NO È obbligatorio dichiarare la presenza di glutine solo se è stato aggiunto volontariamente al prodotto (ingrediente o coadiuvante). L indicazione circa la presenza potenziale di glutine a causa di contaminazione NON è, invece, obbligatoria, né per i prodotti confezionati, né nella ristorazione.

6 LE INFORMAZIONI AI CONSUMATORI CIRCA LA PRESENZA DI ALLERGENI NEGLI ALIMENTI Sono disciplinate dal Reg. CE 1169 del 2011 definitivamente in vigore dal stabilisce le basi che garantiscono un elevato livello di protezione dei consumatori in materia di informazioni sugli alimenti si applica agli operatori del settore alimentare in tutte le fasi della catena alimentare si applica a tutti gli alimenti destinati al consumatore finale

7 Cereali contenenti glutine, cioè: grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati e prodotti derivati Crostacei e prodotti a base di crostacei ALLERGENI MACRO CATEGORIE. Frutta a guscio, vale a dire: mandorle, nocciole, noci, noci di Acagiù, noci di pecan, noci del Brasile pistacchi, noci macadamia o noci del Queensland e i loro prodotti Sedano e prodotti a base di sedano Uova e prodotti a base di uova Pesce e prodotti a base di pesce, Arachidi e prodotti a base di arachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latte (incluso lattosio) Senape e prodotti a base di senape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo Anidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini Molluschi e prodotti a base di molluschi.

8 Resta escluso l obbligo di indicare la presenza di allergeni non aggiunti volontariamente al prodotto, anche se potenzialmente presenti per contaminazione accidentale. Per i celiaci resta quindi importante mantenere alta la attenzione quando ci si reca in un locale non AFC o non in regola con le specifiche delibere locali, quando esistenti (ad oggi solo 5 regioni)

9 ETICHETTE - ESEMPIO Non vengono utilizzati ingredienti con glutine (materie prime, semilavorati, ) Nessuna garanzia sul processo produttivo Vengono utilizzati solo ingredienti certificati senza glutine o naturalmente privi di glutine Il produttore garantisce anche l assenza di contaminazione da glutine in tutto il processo produttivo

10 ETICHETTE ESEMPIO 2 Nel caso specifico, il prodotto potrebbe essere adatto ai celiaci, perché l azienda dimostra di aver analizzato anche il rischio di contaminazione accidentale e, non riportando il glutine, evidentemente ritiene che il suo prodotto sia sicuro sotto questo punto di vista.

11 La norma sugli allergeni (Reg. 1169/2011) si applica anche alla ristorazione SI Il regolamento 1169/2011 obbliga anche i ristoratori a indicare la presenza di allergeni sul menù. La informazione non riguarda tutti gli ingredienti, ma solo quelli che possono causare allergia e va riportata in forma scritta su un supporto sempre disponibile e facilmente accessibile al cliente (es. sul menù o sul libro ingredienti).

12 RICORDIAMO QUANTO GIA DETTO CIOE : È obbligatorio dichiarare la presenza di glutine solo se è stato aggiunto volontariamente al prodotto (ingrediente o coadiuvante). L indicazione circa la presenza potenziale di glutine a causa di contaminazione NON è, invece, obbligatoria, né per i prodotti confezionati, né nella ristorazione.

13 Reg. CE 1169/11 INFORMAZIONE CIRCA LA PRESENZA ALLERGENI TRA GLI INGREDIENTI L obbligo riguarda anche: Prodotto sfuso (Es. Laboratori..) Somministrazione (Ristorazione, Hotel, etc) La documentazione deve essere facilmente accessibile (su carta o in forma elettronica)

14 Reg. CE 1169/11 INFORMAZIONE CIRCA LA PRESENZA ALLERGENI TRA GLI INGREDIENTI - 2 Si ritiene assolto l obbligo anche con una di queste comunicazioni scritta ben visibile (cartellonistica, menù..) le informazioni circa la presenza di sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze sono disponibili rivolgendosi al personale in servizio per qualsiasi informazione su sostanze e allergeni è possibile consultare l apposita documentazione che verrà fornita, a richiesta, da personale in servizio Il personale deve essere ovviamente preparato allo scopo!!

15 UN PRODOTTO SOSTITUTIVO «confezionato» che riporta la dicitura «senza glutine» ricade obbligatoriamente nel campo di applicazione del dlgs 111/92 NO IL PRODOTTO SOSTITUTIVO confezionato con claim «senza glutine» PUO rientrare nel campo di applicazione del 111/92, ma tale applicazione NON RISULTA OBBLIGATORIA.

16 Con l avvento del Regolamento 41/2009 (2012) si è diffusa l interpretazione che il PRODOTTO SOSTITUTIVO con il solo claim «senza glutine» può anche essere rivolto alla generalità dei consumatori e non specificamente ai celiaci. Di conseguenza un PRODOTTO SOSTITUTIVO potrebbe riportare il claim senza glutine anche senza ricadere obbligatoriamente nel campo di applicazione del Decreto Legislativo 111/92. TALE IPOTESI È STATA RECENTEMENTE CONFERMATA ANCHE DAL MINISTERO DELLA SALUTE, ANCHE SE NON IN FORMA UFFICIALE.

17 I prodotti in RNA sono PIU SICURI

18 Anche se è prevista l autorizzazione dello stabilimento produttivo da parte delle ASL, occorre considerare: la disparità di approccio da regione a regione (si va dal molto garantista a quello più superficiale) la completa assenza della autorizzazione allo stabilimento per i prodotti IMPORTATI dall estero LA PRESENZA IN RNA NON PUÒ ESSERE VISTA COME UN ELEMENTO DI MAGGIOR GARANZIA.

19 TUTTAVIA Ricordiamo che è prevista la notifica dei prodotti RNA al Ministero della Salute e quindi: ciò può costituire un riferimento per i controlli le aziende si espongono maggiormente QUESTI SONO COMUNQUE ELEMENTI DI GARANZIA

20 LE SCELTE DI AIC

21 MARCHIO resta destinato solo ai prodotti confezionati. dal 2015 potranno ottenere il Marchio anche prodotti sostitutivi NON in RNA con claim «senza glutine». Peraltro già da qualche tempo sono commercializzati in Italia (soprattutto nei territori di confine) prodotti sostitutivi confezionati NON in RNA con il marchio Spiga Barrata Europeo rilasciato da altra Associazione.

22 PRONTUARIO resta destinato solo ai prodotti confezionati. dall edizione 2016 potranno accedere al Prontuario anche prodotti sostitutivi NON in RNA con claim «senza glutine».

23 AFC Gli esercizi aderenti all AFC, possono impiegare ingredienti sostitutivi anche NON in RNA SÌ possono essere impiegati anche ingredienti sostitutivi NON in RNA purchè con claim «senza glutine» NB Se invece riportano il claim «dietetico» è obbligatoria la notifica (RNA)

24 AFC Quali ingredienti possono essere usati negli esercizi aderenti all AFC per preparare i pasti per celiaci Alimenti naturalmente sg (verdura tal quale, riso in chicchi, ecc.) Alimenti permessi (tonno in scatola, formaggi, ecc.) Alimenti in Registro (dietetici senza glutine) Alimenti con claim «senza glutine» (salse, salumi, gelati, ma anche mix di farine, basi per pizza, pasta, ecc.) Alimenti con claim «senza glutine» e Spiga Barrata e/o in Prontuario

25 UNA VICENDA PARTICOLARE: L AMIDO DI FRUMENTO DEGLUTINATO PER LA SANITA REGIONALE Emilia Romagna PER AIC NAZIONALE Ingrediente consentito in ambito determina Ammesso solo per i prodotti della 111/92 (RNA) ABBIAMO OTTENUTO SIA AMMESSO IL SUO USO IN AMBITO REGIONALE FINO AL DEFINITIVO PARERE DEL MINISTERO DELLA SALUTE

26 TABELLA DI SINTESI Tipologia Prontuario Marchio AFC Consigli ai soci Prodotti di consumo corrente dicitura «senza glutine» Prodotti sostitutivi (pane, pasta, prodotti da forno, mix di farine) confezionati dicitura «senza glutine» (anche se il prodotto non è in RNA) Prodotti sostitutivi (pane, pasta, prodotti da forno, mix di farine) venduti sfusi Non entrano in Prontuario Non accedono al marchio Solo se da laboratorio in regola con le norme locali (se presenti) o aderente all AFC.

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28 I Regolamenti (UE) 609/2013 e 828/2014

29 Il quadro normativo dedicato al senza glutine è complesso e in rapida evoluzione

30 NORME EUROPEE, NAZIONALI E LOCALI Norme europee (regolamenti 41/2009, 609/2013, 828/2014, 1169/2011) Norme nazionali (decreto legislativo 111 del 1992, Circolare esplicativa Reg. 41/2009 del Ministero della Salute, Legge 123/2005) Norme locali (Es. Regione Emilia Romagna - Determina Regionale del ) NORMATIVA QUADRO: REG. CE 1169/2011 c.d. FIC Food Information to Consumers

31 In rapida evoluzione: REG. 41/2009 Proposta COM N1A 353 (abroga reg. 41/2009 abroga dir. 2009/39 propone inserimento del senza glutine nel FIC) Alla GA AOECS passa la posizione di accetta- Zione dell inserimento nel FIC Reg. UE 609/2013 trilogo: approvazione COM 353 Reg. UE 828/2014 (pubblicazione) entrata in vigore 2009 (gen.) (mag.) 2012 (giu.) 2012 (set.) 2013 (giu.) 2016 (lug.) 2011 (giu.) 2012 (ott.) 2012 (nov.) 2014 Dir. 2009/39/CE (PARNUTS- Direttiva Quadro sui dietetici) Il Comitato ENVI e l Italia restano isolati, il PE fa marcia indietro Il Consiglio approva il COM 353 (solo l Italia è contraria), ma il Parlamento Europeo adotta la posizione ENVI (reinserimento del senza glutine) con 603 voti a favore, 8 contrari e 8 astensioni Adeguamento normativa italiana Abrogazione REG. 41/2009 e DIR /39

32 Al quadro normativo, si aggiunge un tessuto produttivo altrettanto in evoluzione: produttori del dietetico grandi marchi dell industria alimentare generalista laboratori artigianali ristorazione commerciale ristorazione collettiva

33 Cosa dice la norma OGGI?

34 REGOLAMENTO EUROPEO N. 41/2009 La dicitura «senza glutine» è apposta dal produttore, sotto la propria responsabilità: garantisce che il prodotto non contiene più di 20 ppm di glutine (Regolamento è stato abrogato dal ) Riguarda Prodotti dietetici e sostitutivi senza glutine, ma anche salumi, cioccolato, farine, caramelle, piatti pronti

35 Cosa succederà DOMANI?

36 PRO MEMORIA Come funziona la sicurezza alimentare in Europa? IL PRINCIPIO CARDINE È LA RESPONSABILITÀ DELL OPERATORE rezza-alimentare-2/

37 Il Regolamento (UE) 609/2013 Abroga il concetto di alimento dietetico Stabilisce un nuovo quadro normativo contenente indicazioni per gruppi vulnerabili della popolazione escludendo i celiaci Abroga il Regolamento 41/2009 dal luglio 2016, prevedendo che il claim senza glutine e con contenuto di glutine molto basso siano trasferiti tra le regole del FIC * * Regolamento CE 1169/2011, il nuovo regolamento sull etichettatura

38 Regolamento (UE) 828/2014 Atto esecutivo che sancisce il trasferimento delle norme oggi contenute nel Reg. 41/2009 nel Reg. 1169/2011 (FIC - da luglio 2016). Le regole restano sostanzialmente le stesse

39 Cosa stabilisce il Regolamento (UE) 828/2014? «senza glutine» garantisce < 20 ppm

40 Cosa stabilisce il Regolamento (UE) 828/2014? senza glutine può essere seguito: per gli alimenti di consumo corrente (indifferentemente) adatto alle persone intolleranti al glutine adatto ai celiaci. per gli alimenti sostitutivi ex dietetici (indifferentemente) specificamente formulato per persone intolleranti al glutine specificamente formulato per celiaci

41 Cosa stabilisce anche il Regolamento (UE) 828/2014? Alimenti «con contenuto di glutine molto basso»: 20 ppm < glutine < 100 ppm NB In tutta Europa questi prodotti stanno scomparendo.

42 Previsioni post-2016 Il Governo Italiano e il Parlamento si sono già impegnati nel garantire: Il mantenimento del Registro Il mantenimento dell erogazione da parte del SSN Il mantenimento dell iter di accesso al RNA

43 Dal 2016 (IPOTESI in base dati attuali) Confezionato < 20 ppm Con etichetta specificatamente : Non in RNA in RNA ed erogabili Spiga barrata AIC (anche se non RNA) In prontuario, FROLLINO DI MAIS + dicitura facoltativa Adatto ai celiaci Adatto ai soggetti intolleranti al glutine Specificatamente formulato per celiaci Specificatamente formulato per soggetti intolleranti al glutine Sfuso (artigianale) < 20 ppm No RNA e non erogabili No Spiga barrata AIC No prontuario ( Per AFC) solo da regioni con determina o da laboratori AFC

44 COSA CI PORTIAMO A CASA?

45 1. IL VALORE DELLA DICITURA «SENZA GLUTINE»: AMPIA GARANZIA SULLA SICUREZZA DEL PRODOTTO - Il valore dell autocontrollo e dei controlli istituzionali - L impegno dell azienda produttrice - La certezza non è mai al 100% (allerte alimentari) - Se un prodotto non riporta il claim «senza glutine» non è detto che non sia adatto ai celiaci, ma è meno sicuro

46 2. IL VALORE DEL REGISTRO - Maggiori garanzie - Erogazione 3. IL FUTURO DEL REGISTRO - l impegno del Governo e del Parlamento a mantenere il RNA e l erogazione a carico del SSN.

47 4. I PROGETTI AIC - potremo trovare anche prodotti sostitutivi (pane, pasta, ecc.) con la Spiga Barrata AIC NON in RNA ( e quindi non in erogazione) - (dal Prontuario 2016) potremo trovare in Prontuario anche prodotti sostitutivi (pane, pasta, ecc.) NON in RNA (quindi non in erogazione) - AFC: i ristoratori possono usare prodotti sostitutivi (pane, pasta, ecc.) ANCHE SE NON IN RNA

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