Milano. Il Proge.o della ci.à Pubblica, Metrogramma

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1 Milano. Il Proge.o della ci.à Pubblica, Metrogramma

2 Scenario Territoriale di Proge.o (Dtp 2001), Provincia di Prato

3 Che cosa è il master plan? Con il termine Master Plan si identificano - in genere - quelle strategie di indirizzo attraverso le quali, uno o più soggetti (pubblici o privati) delineano le azioni di programmazione finalizzate all'ottenimento di un risultato atteso. In urbanistica, in genere, il Master Plan è una sorta di "Piano d'azione": vi sono delineati gli obiettivi da raggiungere, definite le competenze, le responsabilità e gli strumenti che i singoli attori del processo decisionale debbono compiere. Il Master Plan, in genere, delinea indirizzi di settore (es. "Master Plan della Logistica", "Master Plan della portualità", "Master Plan del Turismo", ecc.) rappresentando - quindi - uno strumento di assunzione "politica" di impegni verso strategie condivise. A differenza degli strumenti urbanistici di programmazione territoriale, come ad esempio il Piano di Indirizzo Territoriale (Regionale) il Piano Territoriale di Coordinamento (Provinciale) il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico (Comunale), il Master Plan è uno strumento di carattere volontario, non soggetto ad alcuna procedura di adozione/approvazione; ciò non toglie il fatto che - trattandosi di un documento di indirizzo - sia comunque soggetto generalmente a presentazioni pubbliche che mirano ad un coinvolgimento attivo della comunità interessata. da:

4 Che cosa è il master plan? Con il termine Master Plan si identificano - in genere - quelle strategie di indirizzo attraverso le quali, uno o più soggetti (pubblici o privati) delineano le azioni di programmazione finalizzate all'ottenimento di un risultato atteso. In urbanistica, in genere, il Master Plan è una sorta di "Piano d'azione": vi sono delineati gli obiettivi da raggiungere, definite le competenze, le responsabilità e gli strumenti che i singoli attori del processo decisionale debbono compiere. Il Master Plan, in genere, delinea indirizzi di settore (es. "Master Plan della Logistica", "Master Plan della portualità", "Master Plan del Turismo", ecc.) rappresentando - quindi - uno strumento di assunzione "politica" di impegni verso strategie condivise. A differenza degli strumenti urbanistici di programmazione territoriale, come ad esempio il Piano di Indirizzo Territoriale (Regionale) il Piano Territoriale di Coordinamento (Provinciale) il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico (Comunale), il Master Plan è uno strumento di carattere volontario, non soggetto ad alcuna procedura di adozione/approvazione; ciò non toglie il fatto che - trattandosi di un documento di indirizzo - sia comunque soggetto generalmente a presentazioni pubbliche che mirano ad un coinvolgimento attivo della comunità interessata. da:

5 l elaborazione del masterplan urbanis3co, che propone una rappresentazione funzionale e formale di tu8 gli elemen3 del proge:o. La definizione degli obie8vi, di là della procedura a:ua3va e del modello di piano o programma u3lizzato, cos3tuisce il nerbo della definizione dello scenario futuro, la stru:ura del proge:o proposto. Appare u3le rimarcare come affrontare il proge:o di queste aree significa assumere il punto si vista dell interesse pubblico, operando cioè per conto dell amministrazione pubblica la quale, nonostante la presenza di aree private (i cui diri8 devono comunque essere rispe:a3), deve essere in grado di impostare un proge:o in grado di valorizzare le aree dal punto di vista dell interesse comune,

6 La definizione dello schema di asse:o proposto ha dovuto fare i con3 con diversi elemen3 di complessità, propri del proge:o urbanis3co, che in par3colare hanno riguardato: - la definizione del sistema della mobilità dell area, con par3colare riferimento alla individuazione degli accessi al porto, gli accessi alle aree di proge:o, i parcheggi,...; - la definizione delle des3nazioni d uso per3nen3, in ragione delle previsioni di piano e delle opportunità aperte dal proge:o; il calcolo dei parametri urbanis3ci assegna3 dal PP; - le definizione del sistema degli spazi aper3 delle aree di proge:o, sia dal punto di vista formale che prestazionale; - la definizione delle 3pologie edilizie, e il loro rapporto con gli spazi aper3 e con le zone limitrofe;

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