GROTTE DI CATULLO E MUSEO ARCHEOLOGICO SIRMIONE (BS)

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1 GROTTE DI CATULLO E MUSEO ARCHEOLOGICO SIRMIONE (BS) LAVORI DI SISTEMAZIONE LOCALE NUOVI BAGNI E SPOGLIATOI PER IL PERSONALE D PROGETTO ESECUTIVO Polo Museale della Lombardia: Direttore: dott. Stefano L Occaso Responsabile unico del procedimento: geom. Tino Pacchieni Il progettista: geom. Tino Pacchieni data: dicembre 2016 POLO MUSEALE REGIONALE DELLA LOMBARDIA Palazzo Litta, Corso Magenta, Milano tel pm-lom@beniculturali.it Pec: mbac-pm-lom@mailcert.beniculturali.it C.F

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30 SOMMARIO Premessa... 1 Riferimenti normativi... 3 Determinazione dei parametri sismici di riferimento... 4 Concezione strutturale del nuovo corpo di fabbrica... 5 Materiali... 6 Calcestruzzo... 6 Acciaio per cemento armato... 7 Laterizi per muratura portante... 7 Malta per muratura portante... 7 Malta per inghisaggi... 7 Elementi strutturali... 8 Fondazioni... 8 Muratura portante... 8 Cordolo di coronamento Solaio latero cementizio Verifiche pagina 1 di 17

31 PREMESSA La presente relazione tecnica strutturale è inerente il progetto per la nuova costruzione di bagni e nuovo spogliatoio, in Sirmione alle norme vigenti in materia di accessibilità dei locali pubblici. Nello specifico saranno realizzati i servizi igienici per i visitatori dell Area Archeologica delle Grotte di Catullo e dello spogliatoio per il personale in servizio. La proprietà del sito è demaniale, in consegna al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Polo Museale della Lombardia Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione, Committente delle opere. Dal punto di vista strutturale l intervento consta di due nuovi corpi di fabbrica con un piano fuori terra, di dimensione planimetriche 9,00 x 3,60 ml e di 5,00 x 3,70 ml con struttura portante in muratura di laterizio e soletta in c.a. latero-cementizio, in adiacenza al corpo di fabbrica esistente. Per prevenire fenomeni di distacco tra il corpo di fabbrica esistente e il nuovo corpo di fabbrica adiacente, saranno realizzate opportune connessioni a livello delle fondazioni e a livello di cordolo del solaio. Le connessioni saranno realizzate mediante inghisaggio di barre di armatura all interno delle strutture preesistenti. Analoghe interconnessioni saranno realizzate per le sezioni verticali delle nuove murature in adiacenza alle murature preesistenti. In tal caso le barre di inghisaggio alle murature preesistenti saranno realizzate ai livelli intermedi interessati dalla presenza dell armatura ausiliaria delle nuove murature. Il tetto del nuovo corpo di fabbrica sarà di tipo piano non calpestabile. pagina 2 di 17

32 RIFERIMENTI NORMATIVI L'analisi della struttura e le verifiche sugli elementi sono state condotte in accordo alle vigenti disposizioni legislative ed in particolare delle seguenti norme: D.M.LL.PP. del 20/11/1987 Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento Legge del 02/02/74, n.64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. D.M. del 14/01/2008, Ntc08 Norme tecniche per le costruzioni. Sono state inoltre tenute presenti le seguenti referenze tecniche: OPCM 3274 del 20/03/03 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. Allegato 2: Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l'adeguamento sismico degli edifici. OPCM 3431 del 10/05/05 Ulteriori modifiche ed integrazioni all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo Allegato 2 - Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l'adeguamento sismico degli edifici. OPCM 3519 del 28/04/06 Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone. Circolare Ministeriale n.617 del 02/02/09 Istruzioni per l'applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni. pagina 3 di 17

33 DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI SISMICI DI RIFERIMENTO Il sito ove verrà realizzato il nuovo corpo di fabbrica è ubicato in Sirmione (BS), piazzale Orti Manara, 4. Le coordinate geografiche del sito sono, Latitudine 45 49' 99" Nord e Longitudine 10 60' 51" Est. Secondo l Ordinanza P.C.M. n del 28 aprile 2006 ricade in zona sismica 2, ed in particolare nella sottozona con valori di a g compresi tra e (accelerazione massima al suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni). Per le costruzioni ricadenti in suddetta zona, ai sensi delle NTC 08 è fatto l obbligo dell uso dei metodi di verifica agli stati limite di cui al 2.6. Tuttavia, in considerazione della tipologia estremamente semplice del nuovo coro di fabbrica è possibile provvedere alla verifiche semplificate mediante il metodo alle tensioni ammissibili, come indicato al punto Per la determinazione dell accelerazione massima al suolo, specifica del sito e correlata alla tipologia di edificio, si ricorre all applicazione del Foglio di calcolo di calcolo Spettri-NTCver xls, scaricabile dal sito internet dell Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, previa valutazione della vita nominale (VN) e del coefficiente d uso (CU) relativi alla costruzione. Ai fini dell'individuazione della vita nominale, essendo l edificio classificabile come opera di dimensioni contenute e di importanza normale, come evidenziato dalla tabella 2.4.I delle NTC 2008, che di seguito si riporta, avrà una vita nominale VN >=50 anni Tabella 2.4.I Vita nominale VN per diversi tipi di opere TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale Vn(in anni) 1 Opere provvisorie-opere provvisionali_ Strutture in fase costruttiva 1 <=10 2 Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale 3 Grandi opere, ponti, opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di importanza strategica >=50 >=100 Con riferimento alle conseguenze di un interruzione di operatività o di un eventuale collasso in presenza di azioni sismiche, la costruzione è classificabile come soggetta a normale affollamento con classe d uso II (NTC 08, CLASSI D USO) come evidenziato nella seguente tabella: CLASSI D'USO Classe I Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli. Classe II Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l'ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d'uso III o in Clase d'uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti. pagina 4 di 17

34 Classe III Classe IV Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d'uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso Costruzioni con funzioni pubbliche strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l ambiente. Reti viarie di tipo A o B, di cui al D.M. 5 novembre 2001, n 6792, Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento simico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica. Alla classe d uso II, dalla Tab. 2.4.II - Valori del coefficiente d uso CU (NTC 08), corrisponde un coefficiente d uso CU = 1, e quindi un valore VR del periodo di riferimento per l azione sismica, pari a: VR = VN x CU = 50 x 1 = 50 Per il sito in esame e per i valori di VN e CU, mediante il foglio di calcolo Spettri-NTCver xls, disponibile sul sito internet dell Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sono stati determinati i valori dei parametri sismici per lo stato limite ultimo di salvaguardia della vita umana (SLV), pari a 1 : Accelerazione massima al suolo...a g = 0,161 g Valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale...f o= 2,438 Periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale...t C *= 0,276 s CONCEZIONE STRUTTURALE DEL NUOVO CORPO DI FABBRICA Il progetto strutturale è sviluppato nel rispetto del D.M , con riferimento particolare ai punti 4.5.4; e Il nuovo corpo di fabbrica sarà concepito come struttura tridimensionale con sistema resistente costituito da pareti in muratura, orizzontamenti e fondazioni in c.a. collegati tra loro in modo da resistere alle azioni verticali dei carichi e alle azioni orizzontali (sisma). La lunghezza dei pannelli murari resistenti è superiore a 0,3 volte l altezza di interpiano e possono svolgere efficacemente funzione portante per le azioni verticali e funzione di controvento quando sollecitati da azione prevalentemente orizzontale. Le strutture di orizzontamento sono essenzialmente costituite da un solaio piano latero-cementizio, che assicura efficace ripartizione delle azioni orizzontali tra i muri di controvento. Il solaio è idoneamente ammorsato alle 1 I risultati dell elaborazione eseguita mediante il programma Spettri-NTCver xls, sono riportati in allegato. pagina 5 di 17

35 murature portanti mediante cordolo di coronamento in c.a. L organizzazione dell intera struttura e l interazione ed il collegamento tra le sue parti devono essere tali da assicurare appropriata resistenza e stabilità, ed un comportamento d insieme scatolare. Per garantire un comportamento scatolare, muri ed orizzontamenti devono essere opportunamente collegati fra loro. Tutte le pareti devono essere collegate al livello dei solai mediante cordoli di piano di calcestruzzo armato e, tra di loro, mediante ammorsamenti lungo le intersezioni verticali. I cordoli di piano hanno larghezza pari allo spessore del muro portante in laterizio (25 cm) e altezza pari a 23 cm e armati mediante armature in acciaio B450C ad aderenza migliorata. Le strutture di fondazione sono di tipo continue e saranno realizzate mediante cordoli di fondazione in c.a., presenti alla base di ogni muratura portante aventi sezione indicativa pari a 50 x 50 cm. Le strutture verticali portanti saranno realizzate mediante blocchi in laterizio alveolati semipieni, aventi spessore pari a 25 cm (superiore al minimo indicato al punto delle NTC 08, che per murature in elementi resistenti semipieni pone lo spessore minimo pari a 20 cm). MATERIALI Tutti i materiali per uso strutturale utilizzati per la realizzazione del nuovo corpo di fabbrica saranno conformi alle norme vigenti, con particolare riguardo ai 11.1; 11.2; 11.3; 11.10; delle NTC 08. Dovranno essere corredati dai certificati di produzione e da specifica marcatura CE. Prima della messa in opera dovranno essere sottoposti alla Direzione Lavori per l accettazione. Nel corso dei lavori saranno prelevati in cantiere secondo le procedure previste, campioni di materiali da sottoporre a prove di laboratorio per l accertamento delle caratteristiche meccaniche e per i controlli di qualità previsti dalle norme. CALCESTRUZZO Si prevede l impiego delle seguenti tipologie di calcestruzzo: CALCESTRUZZO MAGRO C12/15 PER STRUTTURE DI SOTTOFONDAZIONE Per le strutture di sottofondazione sarà impiegato calcestruzzo non strutturale avente classe di resistenza C12/15, classe di consistenza S4 e classe di esposizione ambientale XO (molto secco), conforme alle norme UNI EN UNI e DM Le caratteristiche meccaniche di tale materiale, a 28 giorni di maturazione, dovranno soddisfare i seguenti valori: f ck = 12 Mpa; f cd = 6,80 Mpa; f ctd = 0,73 Mpa; CALCESTRUZZO C25/30 PER CORDOLI DI FONDAZIONE IN C.A. pagina 6 di 17

36 Per le strutture di fondazioni in c.a. sarà impiegato calcestruzzo strutturale avente classe di resistenza C25/30, classe di consistenza S4 e classe di esposizione ambientale XC2, conforme alle norme UNI EN UNI e DM , con obbligo di certificazione FPC se prodotto in stabilimento. Le caratteristiche meccaniche di tale materiale, a 28 giorni di maturazione, accertate mediante controlli di accettazione, dovranno soddisfare i seguenti valori: f ck = 25 Mpa; f cd = 14,17 Mpa; f ctd = 1,20 Mpa; f cfd = 1,44 Mpa CALCESTRUZZO C28/35 PER CORDOLI E SOLETTA IN C.A. Per i cordoli di coronamento e la soletta in c.a. sarà impiegato calcestruzzo strutturale avente classe di resistenza C28/35, classe di consistenza S4 e classe di esposizione ambientale XC1, conforme alle norme UNI EN UNI e DM , con obbligo di certificazione FPC se prodotto in stabilimento. Le caratteristiche meccaniche di tale materiale, a 28 giorni di maturazione, accertate mediante controlli di accettazione, dovranno soddisfare i seguenti valori: f ck = 28 Mpa; f cd = 15,87 Mpa; f ctd = 1,29 Mpa; f cfd = 1,55 Mpa ACCIAO PER CEMENTO ARMATO L acciaio per cemento armato deve essere prodotto con un sistema permanente di controllo interno della produzione in stabilimento che deve assicurare il mantenimento dello stesso livello di affidabilità nella conformità del prodotto finito, indipendentemente dal processo di produzione. L acciaio B450C è caratterizzato dai seguenti valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento e rottura da utilizzare nei calcoli: f y nom = 450 Mpa f t nom = 540 Mpa e deve rispettare i requisiti indicati nella seguente Tab Ib delle NTC 2008 LATERIZI PER MURATURE PORTANTI Le murature portanti saranno realizzate mediante blocchi semipieni in laterizio POROTON P800, caratterizzati da una massa volumica lorda di circa dan/m 3, idonei all'impiego per la realizzazione di murature portanti in qualsiasi zona sismica. I blocchi sono caratterizzati da una percentuale di foratura (φ 45%). Devono essere apparecchiati in opera fori verticali. Tale apparecchiatura fornisce valori di resistenza a rottura ampiamente superiori ai limiti richiesti dalla normativa. MALTA PER MURATURA PORTANTE Per le strutture portanti sarà impiegata malta premiscelata di allettamento di Classe M10 a prestazione garantita, con resistenza a compressione superiore a 10 MPa, adatta alla realizzazione di murature portanti in zona sismica. La malta dovrà assicurare valori di conducibilità termica massima pari 0,24 W/mK, tali da eliminare e/o ridurre i ponti termici generati dai giunti di malta tradizionale. pagina 7 di 17

37 MALTA PER INGHISAGGI Per l inghisaggio delle barre di armatura alle strutture esistenti sarà utilizzata una malta monocomponente premiscelata a base cementizia del tipo SikaGrout che, con la sola aggiunta di acqua, consente di ottenere una malta espansiva, scorrevole ed omogenea, dotata di elevate caratteristiche meccaniche, raggiunte dopo breve stagionatura. La consistenza della malta (plastica, fluida o superfluida) può essere variata modificando la quantità d acqua d impasto. Le malte per inghisaggio dovranno rispettare i requisiti per le caratteristiche prestazionali della norma EN , per ancoraggio di barre di armatura in acciaio. ELEMENTI STRUTTURALI FONDAZIONI In ottemperanza a quanto disposto dalle NTC 08, per gli edifici in muratura (cfr 4.5.4; ; e 7.2.5), le strutture di fondazione sono realizzate mediante cordolo in calcestruzzo armato, senza interruzione in corrispondenza delle aperture delle pareti soprastanti, in modo da garantire un comportamento scatolare della struttura. Il cordolo dovrà avere elevata rigidezza alle azioni orizzontali in termini di risposta globale e adeguata rigidezza flessionale, uniforme lungo tutta la sua estensione, per quanto riguarda la risposta locale. Il dimensionamento delle fondazioni sarà effettuato mediante il modello semplificato relativo alle costruzioni semplici, di cui al , tenendo conto delle tensioni normali medie e delle sollecitazioni sismiche globali determinate mediante l analisi statica lineare. Le NTC richiedono a livello generale che venga verificata "la resistenza degli elementi strutturali che compongono la fondazione stessa" ( ) e di "calcolare i valori degli spostamenti e delle distorsioni per verificarne la compatibilità con i requisiti prestazionali della struttura in elevazione" ( ). I criteri generali di progettazione per azioni sismiche ( 7.2.1) precisano inoltre che "Il sistema di fondazione deve essere dotato di elevata rigidezza estensionale nel piano orizzontale e di adeguata rigidezza flessionale", che gli elementi strutturali delle fondazioni "devono essere dimensionati sulla base delle sollecitazioni ad essi trasmesse dalla struttura sovrastante (v ), devono avere un comportamento non dissipativo, indipendentemente dal comportamento strutturale attribuito alla struttura su di esse gravante", devono dunque avere comportamento elastico, perciò non richiedono l'impiego di "armature specifiche per ottenere un comportamento duttile" ( 7.2.5). Le azioni trasmesse dalla struttura in elevazione alle fondazioni vengono valutate considerando le azioni statiche (verticali) e sismiche: al le NTC indicano che "il dimensionamento delle strutture di fondazione e la verifica di sicurezza del complesso fondazione-terreno devono essere eseguiti assumendo come azioni in fondazione le resistenze degli elementi strutturali soprastanti". pagina 8 di 17

38 MURATURE PORTANTI Secondo il DM lo spessore minimo dei muri portanti non deve risultare inferiore ai seguenti limiti: Muratura in elementi resistenti artificiali pieni Muratura in elementi resistenti artificiali semi.-pieni Muratura in elementi resistenti artificiali forati Muratura di pietra squadrata Muratura di pietra listata Muratura di pietra non squadrata 150 mm 200 mm 240 mm 240 mm 400 mm 500 mm Nello specifico le muratura saranno di tipo armato, realizzate mediante l impiego blocchi semipieni in laterizio POROTON P800, caratterizzati da una massa volumica lorda di circa dan/m 3, avente una percentuale di foratura inferiore al 45%, idonei per la realizzazione di murature portanti in zona sismica, conformi al D.M. 20/11/1987e al D.M. 14/01/2008 (Norme tecniche per le costruzioni). Le murature portanti in blocchi Poroton sono in grado di assicurare: I. resistenza caratteristica a compressione degli elementi in direzione verticale f bk 5 N/mm 2 (5 Mpa) II. resistenza ortogonale nel piano del muro f' bk 1,5 N/mm 2 (1,5 Mpa) Il blocco POROTON P800 prescelto ha le seguenti caratteristiche geometriche: H = 19 cm; L = 30 cm; B = 24 cm pagina 9 di 17

39 Le caratteristiche fisiche e meccaniche della muratura saranno le seguenti: INDICAZIONI OPERATIVE I blocchi in laterizio saranno apparecchiati secondo gli schemi riportati nella relativa tavola di progetto a cui si rimanda. Il blocco P800 adottato presenta 2 fori per l inserimento delle armature verticali. Le armature orizzontali invece saranno interposte all interno dei giunti di malta orizzontali. Le armature verticali devono essere continue lungo l intero sviluppo verticale del fabbricato. Devono essere ancorate all interno della fondazione e dei cordoli e all occorrenza opportunamente giuntate per semplice sovrapposizione. Le staffe orizzontali disposte nei giunti di malta devono essere chiuse e girare attorno alle armature verticali ai pagina 10 di 17

40 bordi dei pannelli. Nel caso di murature che convergono (angoli o incroci tra pareti) si consiglia di disporre le staffe orizzontali nei corsi dispari di una parete e in quelli pari dell altra così da evitare sovrapposizioni di armatura nell angolo o nell intersezione; Per quanto riguarda l armatura orizzontale è previsto l impiego di una staffa di diametro Ø 6 mm ogni 3 corsi di blocchi, alloggiate nel giunto orizzontale di malta, e di una muratura da disporre secondo le indicazioni delle norme lungo i bordi orizzontali delle aperture. L inserimento delle barre verticali viene effettuato negli appositi fori dei blocchi: il foro che alloggia le barre verticali viene poi riempito con malta cementizia. Si richiede l inserimento di barre verticali di diametro Ø 14 mm nelle sezioni d angolo e nelle sezioni terminali in adiacenza alle aperture. CORDOLI DI CORONAMENTO Il cordolo di coronamento dovrà realizzare, unitamente al solaio, il pacchetto strutturale idoneo alla ripartizione dei carichi orizzontali sismici, al sistemo dei setti murari resistenti e quindi al suolo. Sarà realizzato in c.a. di larghezza pari alla larghezza della muratura sottostante (25 cm) e altezza pari a 23 cm circa. L altezza di 23 cm consentirà l agevole inserimento dei travetti precompressi o del tipo Celersap con fondello in laterizio all interno del cordolo. Il cordolo sarà armato con barre di acciaio ad aderenza migliorata B450C. E previsto l impiego di 4 correnti Ø 16 (registaffe) e staffe Ø 8 ogni 20 cm circa. Relativamente ai lati interessati dalla presenza della muratura del corpo di fabbrica esistente, il cordolo sarà realizzato in adiacenza alla muratura preesistente e sarà connesso mediante l inserimento di barre inghisate al cordolo preesistente. Per la realizzazione degli inghisagi saranno utilizzate barre di armatura del diametro Ø 16, previa predisposizione di fori del diametro Ø 20, e malta di inghisaggio premiscelata a base cementizia. SOLAIO LATERO-CEMENTIZIO Il solaio sarà di tipo latero-cementizio dello spessore di cm 20 (16+4) con travetti precompressi (12 x 9) o in subordine travetti del tipo Celersap con fondello in laterizio e laterizi di alleggerimento di cm 16 di altezza. In adiacenza agli appoggi dei travetti sarà realizzata una fascia piena (fisiologica) dello spessore indicativo di cm. Per un idoneo ancoraggio dei travetti al cordolo e per l assorbimento delle tensioni di trazione dovute al momento negativo, e di taglio, saranno installati dei monconi di barre di armatura di diametro Ø 12 / 14, aventi lunghezza di circa 80 / 100 cm, nella misura di una barra per ogni travetto. La soletta sovrastante in c.a. avrà uno spessore di 4 cm e sarà armata mediante rete elettrosaldata Ø 8 20X20. soluzione con travetti precompressi pagina 11 di 17

41 VERIFICHE In considerazione della tipologia estremamente semplificata del nuovo corpo di fabbrica, è possibile eseguire le verifiche in via semplificativa con il metodo delle tensioni ammissibili, anche per gli edifici in zona sismica. Come indicato al punto delle NTC 08 le verifiche in via semplificativa sono possibili se sussistono le seguente condizioni: a) le pareti strutturali della costruzione siano continue dalle fondazioni alla sommità; b) nessuna altezza interpiano sia superiore a 3,5 m ; c) il numero di piani non sia superiore a 3 (entro e fuori terra) per costruzioni in muratura ordinaria ed a 4 per costruzioni in muratura armata; d) la planimetria dell edificio sia inscrivibile in un rettangolo con rapporti fra lato minore e lato maggiore non inferiore a 1/3; e) la snellezza della muratura non sia in nessun caso superiore a 12; f) il carico variabile per i solai non sia superiore a 3,00 kn/m². Qualora sussistono tali condizioni, è possibile procedere alla verifica con il metodo delle tensioni ammissibili. La verifica si intende soddisfatta se risulta: In cui N = carico totale alla base di ciascun piano dell edificio, corrispondente alla somma dei carichi permanenti e variabili, valutati ponendo γ G = γ Q = 1 A = area totale dei muri portanti allo stesso piano Sulla scorta della geometria dell edificio e delle caratteristiche costruttive adottate è possibile rispondere immediatamente in modo affermativo ai punti a), b), c), d). Valutazione della snellezza della muratura: Per verificare la limitazione di cui al punto e) bisogna valutare la snellezza della muratura, secondo la formula (4.5.1) delle NTC 08, deve risultare minore di 12. λ = h 0 / t h 0 = ρ x h dove h 0 è la lunghezza libera di inflessione e t è lo spessore della pareta. con ρ = 1 per muro isolato e valori indicati nella Tab. 4.5.IV nel caso di muri irrigiditi con efficaci vincoli trasversali di spessore non inferiore a 200 mm; h è l altezza interna di piano Nel caso in esame, assumiamo ρ = 1; h = 2,90 m; t =,25 cm λ = h 0 / t = (1 x 2,90) / 0,25 = 11,60 la limitazione è soddisfatta pagina 12 di 17

42 Carico variabile per i solai non superiore a 3,00 kn/m² Il solaio è funzionale alla realizzazione del pacchetto di copertura a tetto piano non calpestabile. Secondo la tabella 3.1.II delle NTC 08 il sovraccarico accidentale distribuito per le coperture accessibili per la sola manutenzione è pari a: q k = 0,5 kn / mm 2 la limitazione è soddisfatta dunque è possibile l utilizzo della verifica semplificativa. COSTRUZIONI SEMPLICI In aggiunta alle limitazioni di cui ai punti a), b), c), d), e), f), se sussistono altresì le seguenti ulteriori condizioni: 1. regolarità in pianta e in elevazione definite al delle NTC 08; 2. murature efficacemente connesse da solai tali da costituire diaframmi infinitamente rigidi nel proprio piano come specificato al e insieme strutturale risultante in grado di reagire come specificato al punto delle medesime norme; 3. presenza di cordolo continuo all intersezione tra solaio e pareti, avente altezza minima pari all altezza del solaio e larghezza almeno pari a quello del muro portante sottostante, armato con ferri di armatura correnti pari ad almeno 8 cm 2 e staffe aventi diametro minimo Ø 6 poste ad interasse non superiore a 25 centimetri; 4. travetti prefabbricati o metallici del solaio, prolungati nel cordolo per almeno la metà della larghezza del cordolo stesso e comunque non inferiore a 12 cm, ed adeguatamente ancorate ad esso; 5. presenza di parete murarie perimetrali di lunghezza non inferiore a 1 m, compreso lo spessore del muro trasversale, in corrispondenza degli incroci d angolo; 6. presenza di architravi resistenti a flessione efficacemente ammorsate alla muratura al di sopra di ogni apertura di porta o finestra; 7. presenza di almeno 2 sistemi di pareti di lunghezza complessiva, al netto delle aperture, non inferiore al 50% della dimensione della costruzione nella medesima direzione, in ciascuna direzione; 8. presenza di pareti resistenti alle azioni orizzontali in ciascuna direzione con interasse non superiore a 7 metri per murature ordinarie e 9 metri per murature armate; 9. rapporto tra area della sezione resistente delle pareti e superficie lorda del piano non sia inferiore ai limiti indicati nella tabella 7.8.III delle NTC 08, in funzione delle accelerazioni di picco del terreno a g ; 10. numero di piani totale inferiore a 3 per le costruzioni in muratura ordinaria e 4 per muratura armata 11. verifica della relazione (7.8.1) per ogni piano. Se le prescrizioni e/o limitazioni di cui ai precedenti punti sono rispettate la costruzione può essere definita SEMPLICE e se ricadente nelle zone sismiche 2, 3 e 4 non è obbligatorio effettuare alcuna analisi e verifica di resistenza. Nel caso in progetto viste le caratteristiche geometriche e le assunzioni tecnologiche, i punti da 1 a 8 sono verificati senza incertezza. pagina 13 di 17

43 Verifica sussistenza limitazioni del punto 9 Per il sito in esame l accelerazione sismica di picco del terreno vale a g = 0,161 g essendo la costruzione ad 1 solo piano, dalla tabella 7.8.III, risulta che il valore del rapporto di cui al punto 9 non deve essere inferiore al 4,5% per le costruzioni in muratura ordinaria, e al 3% per murature armate. Nel caso in progetto: BAGNI a. sezione resistente delle pareti = m 2 4,66 b. superficie lorda del piano = m 2 31,70 c. rapporto = 31,70/ 4,66 = 6,80 = 68 % > 4,5 % la limitazione è soddisfatta SPOGLIATOIO d. sezione resistente delle pareti = m 2 3,88 e. superficie lorda del piano = m 2 16,15 f. rapporto = 16,15 / 3,88 = 4,1 = 41 % > 4,5 % la limitazione è soddisfatta Verifica relazione (7.8.1) di cui alle NTC 08 La relazione prescrive che per deve risultare: In cui N = carico totale alla base di ciascun piano dell edificio, corrispondente alla somma dei carichi permanenti e variabili, valutati ponendo γ G = γ Q = 1 A = f k = area totale dei muri portanti allo stesso piano; resistenza caratteristica a compressione in direzione verticale della muratura Il carico totale alla base del piano terra, a filo fondazione, vale Sovraccarico acc. (solaio non calpestabile) 50 dan/m 2 Carichi permanenti - massetto pendenze e guaina 192 dan/m 2 - peso solaio (16 + 4) 376 dan/m 2 - intonaco plafone 60 dan/m 2 - totale carichi ripartiti 828 dan/m 2 pagina 14 di 17

44 - totale carichi ripartiti alla base 828 dan/m 2 x 31,70 m2 = ,60 dan Peso murature portanti BAGNI - muratura poroton 1000 dan/m 3 x 20,29 m 3 = ,00 dan - intonaco 2000 dan/m 3 x 0,72 m 3 = 1.440,00 dan - rivestimento in pietra 2000 dan/m 3 x 8,71 m 3 = ,00 dan carico totale alla base N = ,00 dan area totale dei muri portanti A = 4,66 m 2 Peso murature portanti SPOGLIATOIO - muratura poroton 1000 dan/m 3 x 12,41 m 3 = ,00 dan - intonaco 2000 dan/m 3 x 0,42 m 3 = 840,00 dan - rivestimento in pietra 2000 dan/m 3 x 6,02 m 3 = ,00 dan carico totale alla base N = ,00 dan area totale dei muri portanti A = 3,88 m 2 La tensione media vale: f k = f m / F c ; f m = 30 dan/cm 2 ; F c = 1 (corrispondente al livello di conoscenza LC3) f k = 30 dan/cm 2 ; γ M = 4,2 per le verifiche semplificate; 0,25 x f k / γ M = 0,25 x 30 / 4,2 = 1,78 dan/m 2 BAGNI: σ = N / A = / 4,66 m 2 = 0,84 dan/cm 2 Essendo σ = N / A = 0,84 < 1,78 la verifica è soddisfatta! SPOGLIATOIO: σ = N / A = / 3,88 m 2 = 0,65 dan/cm 2 Essendo σ = N / A = 0,65 < 1,78 la verifica è soddisfatta! Tutte le limitazioni e/o condizioni sono soddisfatte, la struttura semplice è verificata. Il progettista strutturale Ing. Francesco Conte pagina 15 di 17

45 Allegati - Risultati dell analisi di caratterizzazione simica del sito Allegato 1 risultati dell analisi di caratterizzazione del sito mediante il foglio di calcolo Spettri-NTC-Ver xls pagina 16 di 17

46 pagina 17 di 17

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