La piralide del bosso, una nuova minaccia aliena per i giardini

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1 La piralide del bosso, una nuova minaccia aliena per i giardini Elisabetta Gargani, Pio Federico Roversi CRA-ABP Centro di ricerca per l Agrobiologia e la Pedologia Firenze Firenze, 2 ottobre 2014

2 CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA (CRA) Il Centro di ricerca per l Agrobiologia e la Pedologia (ABP) possiede potenzialità operative trasversali rispetto alle diverse filiere agro-alimentari e forestali.

3 Dati DAISIE (Delivering Alien Invasive Species in Europe): 700 specie di insetti negli ultimi 30 anni Quasi 20 specie per anno (in gran parte da America ed Asia). Fino all immediato dopoguerra lo stesso numero di specie arrivava in 15 anni Leptoglossus occidentalis Cameraria ohridella Foto CRA ABP Ricania speculum Dryokosmus kuriphilus Phyllocnistis citrella Anoplophora chinensis Rhynchophorus ferrugineus Drosophila suzukii Scaphoideus titanus

4 EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization) In Europa è l organizzazione internazionale che opera per l identificazione delle specie che possono rappresentare un rischio. Alert List: richiama l attenzione dei paesi membri su determinati organismi che possono rappresentare un rischio per la loro possibile introduzione List 1: raggruppa organismi da quarantena non ancora presenti nell area di competenza EPPO List 2: comprende organismi da quarantena già presenti nell area ma ancora non largamente diffusi e considerati sotto controllo ufficiale

5 Eppo Alert List: Cydalima perspectalis è stata introdotta nel 2007 ma nel 2011 è stata eliminata dalla lista perché nessuno dei Paesi membri ha fatto richiesta di azioni internazionali

6 Foto Bruno Bagnoli Cydalima perspectalis (Walker)

7 Cydalima perspectalis (Walker) (Lepidoptera Pyraloidea Crambidae Spilomelinae) Originaria dell Asia (Corea, Giappone e Cina). Descritta per la prima volta da Walker nel 1859 come Phakellura perspectalis Walker. Palpita Hübner, 1808,Diaphania Hübner, 1818 e Glyphodes Guenée, 1854, Cydalima Lederer, perspectalis è la specie tipo di Neoglyphodes Streltzov, 2008, il genere è stato sinonimizzato con Cydalima (MALLY & NUSS, 2010). Nomi comuni: box tree moth, pyrale du buis, Buchsbaumzünsler Foto Fabrizio Pennacchio

8 E stata segnalata per la prima volta in Europa nel 2006 (sud ovest della Germania- KRÜGER, 2008). Diffusione di Cydalima perspectalis in Europa. Paese Anno Autore GERMANIA 2006 KRÜGER, 2008 SVIZZERA 2007 BILLEN, 2007 OLANDA 2007 MUUS et al., 2009 AUSTRIA 2008 RODELAND, 2009 FRANCIA 2008 FELDTRAUER et al., 2009 REGNO UNITO, IRLANDA 2008 MITCHELL, 2009 LIECHTENSTEIN 2010 SLAMKA, 2010 BELGIO 2010 CASTEELS et al., 2011 ITALIA 2010 FEI, 2012; EPPO, 2011 UNGHERIA 2010 SÁFIÁN & HORVÁTH, 2011 REPUBBLICA CECA 2011 ŠUMPICH, 2011 ROMANIA 2011 SZÉKELY et al., 2011 SLOVENIA 2008 SELJAK, 2012 TURCHIA 2011 HIZAL et al., 2012 CROAZIA 2012 KOREN & RNE, 2012 SLOVACCHIA 2013 PASTORÁLIS et al., 2013 DANIMARCA 2013 HOBERN, 2013 SPAGNA 2014 PEREZ OTERO et al., 2014

9 In Italia, è stata riportata ufficialmente in Lombardia nella provincia di Como nel 2011 (GRIFFO et al., 2012; TANTARDINI et al., 2012). Segnalazioni sono state però fatte su blog entomologici (FEI, 2012a; STRAZZABOSCO, 2013) riferendo avvistamenti precedenti (2010) in Veneto, nelle province di Padova e Vicenza. Molto probabilmente è giunta nel nostro Paese dalla Svizzera. Nel 2012, è stata rinvenuta in Friuli Venezia Giulia (Pordenone) (GOVERNATORI, 2013), in Emilia Romagna (Reggio Emilia e Ravenna) (FEI, 2012b; UHL & WÖLFLING, 2013), Toscana (Pistoia) (CESPEVI, 2012; VANARELLI et al., 2013) e nelle Marche (Pesaro Urbino) (FEI,2013). Recenti segnalazioni riportano la presenza in Sicilia, Liguria e Lazio. Distribuzione in Italia

10 Piante ospiti Buxus sinica Buxus sempervirens Buxus microphylla Buxus colchica Foto

11 In Asia è segnalato anche su: Euonymus japonicus Pachysandra terminalis Buxaceae Ilex purpurea Aquifoliaceae Euonymus alatus Celastraceae

12 Danni su siepi di bosso

13 Le larve neonate si alimentano soprattutto a carico della pagina inferiore delle foglie, durante il loro sviluppo poi si alimentano erodendo completamente le foglie e in alcuni casi anche la corteccia. In caso di attacchi molto forti, con elevata densità di popolazione dell insetto, si può avere la morte della pianta. In un periodo di solo due anni ( ), C. perspectalis ha devastato completamente una vasta area naturale coperta da Buxus sempervirens, nella regione di Basilea in Svizzera (Kenis et al. 2013).

14 14 Stadi di sviluppo Larva neonata (1,5mm) gialla con capo nero. 5-7 età larvali Uovo: forma tondeggiante, con diametro di 0,8-1,0 mm, giallo pallido, deposto in oviplacche di 5-20 uova sovrapposte Larva matura (5 cm) verde con striature nere e bianche

15 Crisalide: (2 cm) inizialmente di colore verde con strisce nere lungo la parte dorsale; a maturazione marrone scuro. 15

16 16 Adulto: apertura alare di circa 4 cm. Ali con sfondo bianco, quasi trasparente, con un ampia fascia marrone decorrente lungo i bordi che risultano debolmente iridescenti. A livello delle ali anteriori nella fascia scura risalta una caratteristica macchia bianca; una seconda macchia bianca mediamente più piccola può essere talvolta presente. Sono stati osservati anche adulti melanici.

17 Armatura genitale maschile edeago Preparati e foto Bruno Bagnoli

18 Le larve di C. perspectalis sono caratterizzate da colori di avvertimento (mimetismo fanerico), le foglie di bosso infatti sono ricche di alcaloidi. Quando diventano mature le larve non tendono a nascondersi durante il giorno all interno del cespuglio, ma al contrario si mettono bene in mostra sulla superficie delle foglie.

19 Ciclo biologico e caratteristiche etologiche La biologia della specie in Europa non è ancora del tutto ben conosciuta. La specie sembra compiere 2-3 generazioni annuali più o meno accavallate e svernare come larva di III età in un bozzolo di tessuto tra le foglie (Raviglione et al., 2012). In Canton Ticino è stata segnalata anche la possibilità di svernamento allo stadio di crisalide (Leuthardt, 2013). Le larve riprendono l attività trofica all innalzamento delle temperature primaverili (indicativamente nel mese di aprile), completano lo sviluppo, si incrisalidano e danno origine alla prima generazione di adulti nel mese di giugno.

20 Nel 2014, a seguito di un inverno particolarmente mite l attività trofica delle larve svernanti è iniziata già all inizio della seconda decade di marzo, con un anticipo nel decorso del ciclo biologico. La seconda generazione di adulti è risultata presente in agosto-settembre, mentre una possibile terza generazione, segnalata nel nord della Svizzera (Leuthardt, 2013), sembra confermata da quanto rilevato nell autunno 2013 in alcune zone del Piemonte, con comparsa di adulti ad inizio ottobre (Bosio, Gremo, 2014). Da uovo ad adulto occorrono circa giorni (a T 20 C) (Nacambo et al., 2013)

21 uovo larva crisalide L-C Soglia termica inferiore Range T ottimale 10,9 C 8,4 C 11,5 C C Gradi giorno 430 GG Periodo diapausa 8 sett. Ex Nacambo et al., 2013, Leuthardt, 2013

22 Fattori limitanti Da prove effettuate la specie sembra adattarsi bene a tutte le varietà di bosso presenti in Europa centrale anche se sembra preferire la var. rotundifolia. La sua distribuzione è pertanto legata solamente alla disponibilità di substrato trofico e a fattori abiotici quali temperatura e fotoperiodo. Al momento nell ambito dei nemici naturali adattatisi a questo nuovo ospite si segnala il dittero tachinide Pseudoperichaeta nigrolineata, che ne parassitizza le larve (Kenis in Santi et al., 2013) Foto Bruno Bagnoli

23 Monitoraggio fondamentale per: accertare la presenza del fitofago calibrare le strategie di lotta verificare gli effetti dei trattamenti Monitoraggio Scopo Metodologia Forme preimmaginali Individuare la comparsa del fitofago Stimare i livelli d infestazione Definire la struttura della popolazione Ispezione visiva delle siepi: Verifica presenza erosioni su foglioline Verifica presenza produzione sericea e deiezioni Forme adulte Individuare la comparsa dei primi adulti Utilizzando: Ispezione visiva Trappole luminose (UV) Trappole a feromoni

24 Trappole a feromoni Kawazu et al., 2007: Identificazione feromone C. perspectalis, (Z)-11-hexadecenal (Z11-16:Ald), (E)-11- hexadecenal (E11-16:Ald), e (Z)-11-hexadecenol (Z11-16:OH), in rapporto 5:1.25:1 Kim, Park, 2013: verifica della composizione e dei rapporti dei diversi elementi. Combinazioni diverse con prodotti di sintesi in campo.

25 Impiego di trappole Delta con erogatore innescato con feromone di Helicoverpa armigera di composizione simile Novapher commercializza trappole a imbuto con erogatore innescato con i due componenti principali del feromone specifico in rapporto 5:1,25 Tipo Erogatore: tappino copriprovette rovesciabile in gomma naturale vulcanizzata, colore verde, dimensioni 10 x 18 mm, peso 0,73 g. Composizione del feromone (dose per singolo erogatore): cis 11 esadecenale (Z11-16:Ald) 800 mg trans 11 esadecenale (E11-16:Ald) 200 mg Confezione: blister da 3 bustine di film accoppiato termosaldato carta/alluminio/politene

26 Conclusioni L arrivo sempre più frequente di nuove avversità delle piante ornamentali e arboree così come il verificarsi di un aumento di infestazioni da parte di fitofagi già esistenti nei nostri areali, richiede risorse adeguate e specialistiche per affrontare nel modo migliore e in tempi ristretti la diffusione di organismi nocivi, pena la compromissione di quel patrimonio vegetale, costituito da parchi, giardini e viali alberati, che arricchisce le nostre città.