Università degli Studi G. d Annunzio - Chieti
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- Rocco Bertolini
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1 Università degli Studi G. d Annunzio - Chieti Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro INQUINAMENTO DA ANESTETICI VOLATILI IN SALE OPERATORIE PUGLIESI Relatore: Chiar.mo Prof. Paolo Boscolo Correlatore: Chiar.mo Prof. Filippo Cassano Laureanda: Claudia Dammicco
2 SCOPO DEL LAVORO Monitoraggio dell inquinamento da protossido di azoto nelle sale operatorie degli ospedali pugliesi dal 1993 al 2003 Verifica nel tempo dei livelli di inquinamento Comparazione delle strutture pubbliche con quelle private.
3 PRINCIPALI EFFETTI SULLA SALUTE DEI GAS ANESTETICI CANCEROGENICITÁ EFFETTI NEUROCOMPORTAMENTALI EFFETTI SULL APPARATO RIPRODUTTIVO INTERFERENZE DELL N 2 O CON LA VIT. B12 EFFETTI EPATOLESIVI EFFETTI NEFROLESIVI
4 PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA OCCUPAZIONALE Monitoraggio ambientale a misura e la valutazione degli agenti lesivi per la salute negli ambienti di lavoro e la valutazione della esposizione e dei rischi per la salute a essa associati utilizzando appropriati limiti di riferimento. I valori limite di soglia si riferiscono a concentrazioni atmosferiche di sostanze alle quali si ritiene che pressoché tutti i lavoratori possano essere ripetutamente esposti, giorno dopo giorno, senza andare incontro ad effetti nocivi. Il TLV - TWA si riferisce a una concentrazione media per un giorno lavorativo di 8 ore e per una settimana lavorativa di 40 ore.
5 PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA OCCUPAZIONALE Monitoraggio ambientale a misura e la valutazione degli agenti lesivi per la salute negli ambienti di lavoro e la valutazione della esposizione e dei rischi per la salute a essa associati utilizzando appropriati limiti di riferimento. Data però l ampia variazione nella suscettibilità individuale, una piccola percentuale di lavoratori può avvertire discomfort per alcune sostanze a concentrazioni uguali o inferiori al limite soglia; una piccola percentuale può andare incontro ad affezioni più serie, aggravando condizioni preesistenti o sviluppando una malattia professionale Non costituisce una linea di separazione assoluta tra le concentrazioni non nocive e concentrazioni nocive, ma mira soltanto a servire da guida alla prevenzione
6 CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SANITA n 5 del 14/03/1989 Esposizione professionale al protossido d azoto nelle sale operatorie T L V - T W A Sale operatorie già esistenti 100 ppm Sale operatorie ristrutturate * 50 ppm Sale operatorie di nuova costruzione * sale nelle quali sono stati installati impianti di ventilazione tecnologicamente adeguati
7 PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA OCCUPAZIONALE Monitoraggio biologico Misura degli agenti tossici o dei loro metaboliti nei tessuti secreti, escreti, aria espirata o in ogni combinazione di questi allo scopo di valutare l esposizione e quindi il rischio per la salute in rapporto ad un appropriato riferimento Sorveglianza sanitaria Sorveglianza sanitaria Valutazione periodica medico-fisiologica dei lavoratori esposti con l obiettivo di proteggere la salute e prevenire le malattie correlate al lavoro
8 BRUEL & KYAER Mod Multi-gas monitor
9 BRUEL & KYAER Mod Multi-gas monitor
10 Il sistema di misura utilizzato è di tipo fotoacustico ad infrarossi
11 La pompa aspira l aria dal punto di campionamento attraverso due filtri d aria, per eliminare la vecchia aria nel sistema di misura e sostituirla con un nuovo campione
12 Il nuovo campione d aria viene ermeticamente sigillato nella cella d analisi chiudendo le valvole di aspirazione e di espulsione
13 La luce, da una sorgente ad infrarossi, viene riflessa da uno specchio, passata attraverso un modulatore meccanico e trasmessa ad impulsi attraverso uno dei filtri ottici del carosello di filtraggio
14 La luce, trasmessa dal filtro ottico selezionato viene assorbita selettivamente dal gas monitorato, causando un incremento della temperatura del gas. La temperatura del gas aumenta e diminuisce a seconda dell impulso della luce, e questo causa, nella cella chiusa, un aumento ed una diminuzione della pressione del gas
15 La luce, trasmessa dal filtro ottico selezionato viene assorbita selettivamente dal gas monitorato, causando un incremento della temperatura del gas. La temperatura del gas aumenta e diminuisce a seconda dell impulso della luce, e questo causa, nella cella chiusa, un aumento ed una diminuzione della pressione del gas
16 La luce, trasmessa dal filtro ottico selezionato viene assorbita selettivamente dal gas monitorato, causando un incremento della temperatura del gas. La temperatura del gas aumenta e diminuisce a seconda dell impulso della luce, e questo causa, nella cella chiusa, un aumento ed una diminuzione della pressione del gas.
17 Questa onda di pressione, che è direttamente proporzionale alla concentrazione del gas monitorato presente nella cella, genera un segnale acustico che viene misurato da due microfoni montati sulla parete della cella. Il segnale acustico viene trasformato in segnale digitale direttamente visualizzato sul display
18 Il carosello di filtraggio gira in modo che la luce sia trasmessa attraverso il filtro ottico seguente e venga misurato il nuovo segnale. Il numero di volte che questo passo viene ripetuto dipende dal numero di gas che vengono misurati. I limiti di rilevabilità sono: 0,05 ppm per il protossido di azoto 0,01 ppm per il metossifluorano 0,006 ppm per l enfluorano 0,06 ppm per l alotano
19 a testa di ampionamento iene posizionata centro ambiente circa 50 cm dalla estata del letto peratorio tra uest ultimo ed il ersonale di nestesia ad n altezza dal uolo di 150 cm. Testa di campionamento X ssa aspira continuamente i campioni d aria ed ogni 2 minuti si legge sul isplay sia il valore puntuale dell ultimo campione d aria, sia il valore medio del eriodo fino ad allora monitorato
20 Strategia di campionamento Per ogni campionamento bisogna informarsi: Circa l orario di inizio attività in sala Il numero di interventi programmati per quella seduta Il tipo di intervento effettuato durante il campionamento L orario di intubazione Il tipo di gas anestetico usato Il numero di persone costituenti l equipe operatoria (personale medico e paramedico). Ove possibile il campionamento incomincia prima dell inizio della seduta operatoria e dura fino a quando il paziente esce
21 Numero campionamenti in strutture pubbliche e private nel corso degli anni Anno Tot Privato // 5 // // Pubblico Totale
22 DS = 283,4 Valori medi annuali di protossido di azoto Valori medi annuali di protossido di azoto nelle sale operatorie nel periodo nelle sale operatorie nel periodo con relative deviazioni standard e numero di con relative deviazioni standard e numero di campionamenti campionamenti 250 DS =200,7 22 ppm DS =155,8 DS =173, ppm (C.Min. 5/89) 17 DS =98,6 DS =109, ppm (C.Min. 5/89) 25 ppm (NIOSH) 28 DS =29,5 22 DS =102,6 29 DS =38,1 DS =69,3 DS =86, Si può notare come le concentrazioni medie annuali di N 2 O tendano a ridursi e in particolare negli ultimi 5-6 anni. Ciò è indicativo di come gli interventi di prevenzione primaria nelle sale operatorie stiano portando, anche se lentamente, ad un miglioramento dei livelli di inquinamento da gas anestetici
23 00 00 Distribuzione dei valori medi di Distribuzione dei valori medi di protossido di azoto nelle sale operatorie protossido di azoto nelle sale operatorie nel periodo nel periodo Il grafico conferma da un lato la riduzione dei livelli di inquinamento e dall altro mostra come si riscontrino ancora frequentemente valori superiori al limite di riferimento (dispersione nel sistema di erogazione-evacuazione dei gas)
24 120 Confronto tra i valori medi di protossido di azoto Confronto tra i valori medi di protossido di azoto delle sale operatorie private e pubbliche nel periodo delle sale operatorie private e pubbliche nel periodo ppm Sale Sale operatorie private private Sale operatorie pubbliche Sale operatorie pubbliche Le sale operatorie pubbliche, come si può notare, presentano un livello di inquinamento maggiore rispetto alle private
25 180,0 160,0 Confronto tra i valori medi di protossido di Confronto tra i valori medi di protossido di azoto nelle stesse strutture private e azoto nelle stesse strutture private e pubbliche nel periodo pubbliche nel periodo ,0 120,0 ppm 100,0 80,0 60,0 40,0 Struttura privata Struttura pubblica 20,0 0, Abbiamo confrontato i dati relativi ad una ASL e ad una struttura privata con monitoraggio annuale dal 1997 al Si può rilevare che si riducono i livelli di esposizione in generale e che le strutture private sono comunque meglio mantenute rispetto alle pubbliche
26 Rappresentazione grafica di una misurazione a dente di sega tipica dei casi di perdita dal sistema di erogazione / evacuazione dei gas
27 Rappresentazione grafica indicativa dell accumulo dei gas conseguente ad una perdita dal sistema dei ricambi di aria
28 Rappresentazione grafica di una misurazione in cui si sono verificate anomalie nelle fasi di intubazione ed estubazione del paziente
29 Considerazioni conclusive Il dato che emerge dal nostro studio è quello che riguarda la frequente presenza di livelli di inquinamento elevato che non è dovuto ad insufficienti condizioni di ricambio d aria, ma a perdite del sistema di erogazione/evacuazione rilevabili generalmente solo strumentalmente. Ciò sembrerebbe indicare la necessità di continui monitoraggi. Soluzione questa molto difficile da attuare anche a causa della mancanza di personale in grado di gestire i dati ottenuti oltre che di manutenere gli strumenti.
30 Considerazioni conclusive Da circa 2 anni si è ritenuto di attuare un nuovo metodo di sorveglianza basato sulla correlazione tra escrezione biologica e concentrazione ambientale
31 STRATEGIA ATTUALMENTE UTILIZZATA Sfalsamento di 3 mesi del monitoraggio ambientale e biologico M.A. M.A mesi M.B. M.B. Nel corso di un anno solare otteniamo un monitoraggio trimestrale dei livelli di inquinamento ambientale di cui due diretti e due indiretti. Livelli di protossido urinario elevati porteranno alla necessità di un controllo ambientale per individuare eventuali perdite dal sistema di erogazione-evacuazione dei gas o di altre anomalie di funzionamento dei sistemi di ricambio di aria.
Servizio Ingegneria Clinica Energy Management Tel. 0874/409.550 (Interno 2550) Fax 0874/409.551 (Interno 2551) e-mail: sic@asrem.
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