ALLEGATO 2 GRIGLIE DI RILEVAZIONE DEL BILANCIO PREVISIONALE

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1 ALLEGATO 2 GRIGLIE DI RILEVAZIONE DEL BILANCIO PREVISIONALE PROGRAMMA ATTUATIVO 2005 DEI COMUNI

2 ALLEGATO 2 - TABELLA 3A BILANCIO PREVISIONALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNO SPESE AREE SPESE TOTALE EURO DI CUI GESTITI DA ENTI ASSOCIATIVI COMPILATORI DELLA RILEVAZIONE PER ENTE (Es. Unione di Comuni) Interventi e servizi a attività di servizio sociale professionale , ,00 b integrazione sociale ,00 interventi e servizi educativo assistenziali e c per l'inserimento lavorativo ,00 d assistenza domiciliare e servizi di supporto ,00 FAMIGLIA E MINORI Trasferimenti in denaro f Trasferimenti in denaro , ,00 DI CUI GESTITI IN FORMA ASSOCIATA DA COMUNI CAPOFILA DI ZONA, DI PROGETTO, DI PROGRAMMA FINALIZZATO Strutture g Strutture diurne o semi-residenziali , ,00 h Strutture comunitarie e residenziali ,00 i Pronto intervento sociale TOTALE AREA , , ,60 Interventi e servizi a attività di servizio sociale professionale , ,00 b integrazione sociale , ,00 c interventi e servizi educativo assistenziali e per l'inserimento lavorativo , ,00 d assistenza domiciliare e servizi di supporto GIOVANI Trasferimenti in denaro f Trasferimenti in denaro 3.600,00 g h i Strutture Strutture diurne o semi-residenziali Strutture comunitarie e residenziali Pronto intervento sociale TOTALE AREA , , ,56 Interventi e servizi a attività di servizio sociale professionale ,00 - b integrazione sociale ,00 -

3 c interventi e servizi educativo assistenziali e per l'inserimento lavorativo , ,00 d assistenza domiciliare , ,00 e servizi di supporto ,00 - DISABILI Trasferimenti in denaro f Trasferimenti in denaro , ,00 Strutture g Strutture diurne o semi-residenziali , ,00 h Strutture comunitarie e residenziali , ,00 i Pronto intervento sociale TOTALE AREA , , ,26 Interventi e servizi a attività di servizio sociale professionale , ,00 b integrazione sociale ,00 d assistenza domiciliare , ,00 e servizi di supporto ,00 ANZIANI Trasferimenti in denaro f Trasferimenti in denaro , ,00 Strutture g Strutture diurne o semi-residenziali ,00 h Strutture comunitarie e residenziali , ,00 TOTALE AREA , , ,01 Interventi e servizi a attività di servizio sociale professionale , ,00 b integrazione sociale , ,00 c interventi e servizi educativo assistenziali e per l'inserimento lavorativo e servizi di supporto IMMIGRATI Trasferimenti in denaro f Trasferimenti in denaro ,00 g h i Strutture Strutture diurne o semi-residenziali Strutture comunitarie e residenziali Pronto intervento sociale

4 TOTALE AREA , , ,44 Interventi e servizi a attività di servizio sociale professionale ,00 b integrazione sociale 3.000,00 c interventi e servizi educativo assistenziali e per l'inserimento lavorativo , ,00 d assistenza domiciliare e servizi di supporto DIPENDENZE Trasferimenti in denaro f Trasferimenti in denaro 5.200, ,00 g h i Strutture Strutture diurne o semi-residenziali Strutture comunitarie e residenziali Pronto intervento sociale TOTALE AREA , , ,41 DISAGIO ADULTI Interventi e servizi a attività di servizio sociale professionale , ,00 b integrazione sociale - c interventi e servizi educativo assistenziali e per l'inserimento lavorativo , ,00 d assistenza domiciliare - e servizi di supporto - Trasferimenti in denaro f Trasferimenti in denaro ,00 Strutture g Strutture diurne o semi-residenziali - h Strutture comunitarie e residenziali - i Pronto intervento sociale TOTALE AREA , , ,83 MULTIUTENZE l Segretariato sociale, informazione e consulenza per l'accesso alla rete dei servizi ,00 - m Prevenzione e sensibilizzazione 1.000,00 -

5 n Azioni di sistema e spese di organizzazione , ,00 TOTALE AREA , ,00 - SPESE ZONA TOTALE , , ,11

6 ALLEGATO 2 - TABELLA 3B - BILANCIO PREVISIONALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNO ENTRATE AREE DI INTERVENTO Entrate da altri Comuni fuori zona Entrate da U.E. Entrate dirette dallo Stato Entrate dalla Regione Entrate dalla Provincia Entrate da utenti Entrate da Fondo Sanitario Altre Entrate TOTALE ENTRATE Risorse proprie del Comune FAMIGLIE E MINORI (nota 1) , , , , , , ,00 GIOVANI , , , ,00 DISABILI (nota 2) , , , , , , ,00 DIPENDENZE (nota 3) , , , , ,00 ANZIANI (nota 4) , , , , , , ,00 IMMIGRATI (nota 5) , , , ,00 DISAGIO ADULTI (nota 6) , , , , , ,00 MULTIUTENZA ,00 450, , ,00 INDISTINTI (nota 7) , , , ,00 TOTALE , , , , , , ,00 nota 1: L. 285/97 - Promozione diritti infanzia e adolescenza; L.R. 1/00 - Servizi per l'infanzia; L.R. 21/96 - Giovani; L.476/98 - Adozioni internazionali; L. 269/98 - Abuso; L. 149/01 - Adozione e affidamento dei minori; L. R. 27/89 nota 2: L. R. 29/97 - Interventi per autonomia e integrazione programmi di iniziativa regionale/programmi finalizzati (assegni di cura) nota 3: D.P.R. 309/90 e L. 45/99; Programma di iniziativa regionale dipendenze/programma finalizzato nota 4: Programmi di iniziativa regionale/programmi finalizzati (assegni di cura, qualificazione lavoro di cura) nota 5: Dlgs.vo 286/98 - Immigrazione nota 6: L.R. 47/88 Nomadi; D.P.C.M. 15/12/ Senza fissa dimora: programmi di iniziativa regionale/programmi finalizzati (detenuti, prostituzione, donne in difficoltà) nota 7: L. 328/00 - Piani di Zona

7 ALLEGATO 3 GRIGLIA DI RILEVAZIONE DELLA SPESA SOCIO-SANITARIA A CARICO DEL FONDO SANITARIO REGIONALE PREVISIONE 2005

8 REGIONE EMILIA-ROMAGNA AZIENDA Unità Sanitaria Locale di Modena DISTRETTO Castelfranco Emilia GRIGLIA DI RILEVAZIONE DELLA SPESA SOCIO-SANITARIA A CARICO DEL FONDO SANITARIO REGIONALE PREVISIONE 2005 Compilata da: Ferri Claudia Qualifica: Collaboratore amministrativo - Controllo di Gestione Recapito Tel: Recapito c.ferri@ausl.mo.it USLspesa sanitaria 2005 prev2005 C.D.G 11/14/2005 1

9 1- FAMIGLIA E MINORI* INTERVENTI/SERVIZI Bilancio sanitario Costi Figure professionali sanitarie (psicologo, neuropsichiatra infantile, ecc..) la cui attività si integra con quella di figure professionali sociali per progetti socio-educativi, socio-terapeutici e socio-riabilitativi. NPI (npi psicologo i-fisio-logopedisti educatori ) 481,839 sostegno socio-educativo scolastico per minori certificati ai sensi della L.104/92 (Accordo di programma) sostegno socio-educativo/riabilitativo domiciliare per minori certificati ai sensi della L.104/92 NPI 34,000 strutture residenziali per minori - gestione strutture residenziali per minori - rette NPI 70,000 strutture semi-residenziali per minori- gestione strutture semi-residenziali per minori- rette NPI 90,000 partecipazione a progetti specifici di promozione, informazione, prevenzione integrati con i Comuni Psicologia: psicologo a contratto libero professionale + dipendente 50% 70,000 altro: NPI sussidi 15,000 TOTALI DELL'AREA 760,839 NOTE (*) Le spese per i minori disabili sono comprese nell'area famiglia e minori. (1) Figure Professionali sociali Tipologia numero (2) Figure professionali sanitarie Tipologia: numero Neuropsichiatra infantile 1,50 psicologo 1, psicologo a contratto libero professionale 1,20+ 0,50 dipendente 1.70 Fisioterapisti - educatori - logopedisti 5.00 USLspesa sanitaria 2005 prev2005 C.D.G 11/14/2005 2

10 Bilancio sanitario INTERVENTI/SERVIZI Costi 3- AREA DISABILITA' assistenza domiciliare con finalità socio-assistenziale (Hand) 38,000 assistenza domiciliare con finalità riabilitativa/educativa inserimento lavorativo in ambiente di lavoro normale (personale educativo e borse lavoro) laboratori protetti o altri servizi assimilabili (inserimento lavorativo in ambiente protetto) - gestione laboratori protetti o altri servizi assimilabili (inserimento lavorativo in ambiente protetto) - rette (hand) 150,000 servizi socio riabilitativi diurni - gestione servizi socio riabilitativi diurni - rette (hand) 412,000 strutture residenziali - gestione strutture residenziali - rette 248,000 Assegno di cura per disabilità acquisite (hand) 12,000 Assegno di cura (Del. G.R.1377/99) Spese personale sanitario, non attribuibile ai singoli servizi (3) medico, educatore (hand) 60,146 Spese personale sociale, non attribuibile ai singoli servizi (4) partecipazione a progetti specifici di promozione, informazione, prevenzione integrati con i Comuni altro (specificare ) TOTALI DELL'AREA 920,146 (3)Spese personale sanitario, non attribuibile ai singoli servizi Tipologia numero medico (hand) 0.30 educatore (hand) 0.85 (4) Spese personale sociale, non attribuibile ai singoli servizi Tipologia numero USLspesa sanitaria 2005 prev2005 C.D.G 11/14/2005 3

11 Bilancio sanitario INTERVENTI/SERVIZI Costi 4- AREA ANZIANI Oneri a rilievo sanitario ADI Assistenza domiciliare: infermieri dip.ti usl pers. Tecnico beni sanitari nutrizione enterale MMG fisiterapisti a domicilio ,387 centri diurni - gestione Oneri a rilievo sanitario, personale e materiale* sanitario Centri Diurni 126,000 Strutture residenziali (RSA, Casa Protetta, Casa di Riposo,) - a rimborso ( ) 1,810,060 Oneri a rilievo sanitario, personale a rimborso infermieri e fisioterapisti ( ) e materiale sanitario (70.000)* strutture residenziali (+ fisio ) + sad MMG x anziani ,000 Assegno di cura 286,749 Spese personale sanitario dip. Usl (+6 inf. x rsa x 6 mesi ), sociale, amministrativo, di coordinamento, (S.A.A., U.V.G., coordinatori sanitari strutture, ecc.. e con esclusione di progetti e servizi specialistici per demenze) (5) 569, ,144 partecipazione a progetti specifici di promozione, informazione, prevenzione integrati con i Comuni altro (specificare ) TOTALI DELL'AREA 3,937,340 * tipologie previste dalla del. G.R 1378/99 (5) Personale sanitario, sociale, amministrativo, di coordinamento, (S.A.A., U.V.G., coordinatori sanitari strutture, ecc..) Tipologia numero infermieri dipendenti usl dentro strutture protette (11) ed RSA futura (7) ass. sociale dipendente usl 18 ore /sett 0.40 USLspesa sanitaria 2005 prev2005 C.D.G 11/14/2005 4

12 Bilancio sanitario INTERVENTI/SERVIZI Costi 6- AREA DISAGIO ADULTI * sostegno all'inserimento lavorativo (borse lavoro, personale) a favore di pazienti psichiatrici ssm 50,000 contributi economici a favore di pazienti psichiatrici ssm sussidi 7,000 Spesa figure professionali sociali (assistente socaile, educatore professionale) inseriti nei servizi di psichiatria (6) (1 educatore a contratto) 25,000 interventi di strada rivolti a prostituzione partecipazione a progetti specifici di promozione, informazione, prevenzione integrati con i Comuni altro (specificare ) ssm rette in resid (93.000)., app. protetti (78.000) 171,000 TOTALI DELL'AREA 253,000 NOTE: (*) Comprende :psichiatria, interventi in materia di prostituzione. (6) Figure professionali sociali inseriti nei servizi di psichiatria Tipologia numero educatore a rapporto libero professionale 1.00 USLspesa sanitaria 2005 prev2005 C.D.G 11/14/2005 5

13 Bilancio sanitario INTERVENTI/SERVIZI Costi 7 - AREA DIPENDENZE sostegno all'inserimento sociale/mediazione sociale sostegno all'inserimento lavorativo (borse lavoro, personale) sert 12,000 contributi economici interventi di strada (prevenzione, riduzione del danno, orientamento/accompagnamento ai servizi..) partecipazione a progetti specifici di promozione, informazione, prevenzione integrati con i Comuni Spesa figure professionali sociali ( 1 assistente sociale, 1 educatore professionale) inserite nei SERT (7) 50,000 altro (specificare ) rette residenze 30,000 TOTALI DELL'AREA 92,000 (7) Figure professionali sociali inserite nei SERT Tipologia numero educatore 0.90 assistente sociale 0.90 USLspesa sanitaria 2005 prev2005 C.D.G 11/14/2005 6

14 INTERVENTI/SERVIZI 8 - AREA ALTRO Figure professionali sociali (assistenti sociali) inserite nei servizi sanitari (ospedali, ecc..) Spese per il Piano di Zona (predisposizione, gestione, valutazione, Ufficio di Piano) Bilancio sanitario Costi Spese per personale amministrativo e tecnico a supporto delle attività ad integrazione socio-sanitaria 15,000 altro: ass. base Ausili protesica ed integrativa A escluso (ossigeno e integrativa B) 749,000 altro ass. base ex art. 26/l.833/78 (15.000) soggiorni terapeutici x invalidi civili (9.000) trasp. Dializzati (5.000) 29,000 TOTALI DELL'AREA 793,000 USLspesa sanitaria 2005 prev2005 C.D.G 11/14/2005 7

15 Allegato 4 Tabella - 2.B Modalità di associazione della funzione gestionale dei servizi. stato attuale : Forme di associazione (T.U. 267/2000- L.R. 11/2001) Unione del Sorbara Unione del Sorbara Unione del Sorbara Unione del Sorbara Accordo di programma P.d.Z Accordo di programma P.d.Z Accordo di programma P.d.Z Accordo di programma P.d.Z Accordo di programma P.d.Z Ambito territoriale Ravarino Bastiglia Bomporto Ravarino Bastiglia Bomporto Ravarino Bastiglia Bomporto Ravarino Bastiglia Bomporto Comuni del Distretto 7 Comuni del Distretto 7 Comuni di Castelfranco Emilia Nonantola, S.Cesario Nonantola, Ravarino Bastiglia Bomporto Comuni del Distretto 7 Area di intervento Servizi sociali Politiche Giovanili Servizi Scolastici Servizi Culturali Handicap Handicap Tipologie di servizi/interventi Servizi Sociali (escluse strutture residenziali e semi residenziali per anziani ) Azioni ed interventi a promozione dell agio dei giovani (Informagiovani ed organizzazioni eventi ed iniziative ) Qualificazione sistema scolastico / centri estivi / borse di studio e libri di testo / appoggi scolastici / consiglio dei ragazzi Corsi di musica / spettacoli estivi / corsi per adulti / animazione alla lettura Centro di formazione professionale Oasi e Laboratorio socio occupazionale Centro Diurno socio riabilitativo per disabilità gravi Il Girasole Handicap Centro Diurno socio riabilitativo per disabilità medio grave Arcobaleno Strumenti operativi (uffici comuni,...) Ufficio unico Ufficio unico Ufficio unico Ufficio unico Delega gestione amministrativa al Comune di Castelfranco Emilia Delega gestione amministrativa al Comune di Castelfranco Emilia Delega gestione amministrativa al Comune di Castelfranco Emilia Anziani Centro Diurno Delega gestione amministrativa al Comune di Ravarino Anziani Assegno di cura Ufficio unico per la gestione amministrativa c/o Az. USL Distretto

16 Accordo di programma P.d.Z Comuni del Distretto 7 Anziani Comunità alloggio Delega gestione amministrativa al Comune di Ravarino Accordo di Programma / Convenzione Comuni del Distretto 7 Anziani R.S.A. Ente Gestore IPAB Delia Repetto di Castelfranco Emilia Convenzione Convenzione Convenzione Convenzione Convenzione Convenzione Convenzione Comuni del Distretto 7 Comuni del Distretto 7 Comuni del Distretto 7 Unione Comuni del Sorbara e Comune Nonantola Comuni del Distretto 7 Unione del Sorbara e Comune di Nonantola Castelfranco S.Cesario Spilamberto Castelfranco S.Cesario Spilamberto Minori Servizio specifico minori Delega gestione amministrativa al Comune di Castelfranco Emilia Minori 0-6 Funzione pedagogica Delega della gestione al Comune di Castelfranco Minori 0-6 Minori fascia 3-14 anni Fascia minori adolescenti giovani Formazione Operatori servizi 0-6 Progetti di educazione ambientali ( centro Educazione Ambientale) Progetti di educazione musicale Scuola di musica Emilia Delega della gestione al Comune di Castelfranco Emilia Delega per la gestione al Comune di Nonantola Delega per la gestione al Comune di Nonantola Culturale Sistema bibliotecario Delega per la gestione al Comune di Nonantola Minori fascia 3-14 anni Progetti di educazione ambientali ( centro Educazione Ambientale) Delega per la gestione al Comune di S.Cesario Culturale Sistema bibliotecario Delega per la gestione al Comune di Castelfranco Obiettivo del triennio A partire dal P.D.Z Programma Attuativo 2004 si è avviato un processo di costituzione di un Distretto Sociale che, quale organismo tecnico gestionale dei servizi sociali, si integri con il Distretto Sanitario. Nel triennio si valuteranno gli strumenti giuridici più adeguati per formalizzare tale costituzione, con particolare riferimento a una gestione unificata distrettuale degli Sportelli Sociali Comunali.

17 Relativamente alle strutture per disabili (comprese quelle in fase di avvio: Centro Diurno Casoni / Ravarino Centro residenziale Castelfranco Emilia ) obiettivo del triennio è quello di una gestione in forma unitaria a livello distrettuale. Nel triennio è inoltre prevista una gestione in forma associata, tramite la costituenda Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona, rivolta alla popolazione anziana, come di seguito indicato. Primi orientamenti assunti dal Comitato dei Sindaci del Distretto n. 7 rispetto al Programma delle Trasformazioni Aziendali. Il Programma delle Trasformazioni Aziendali deve avviare il processo di costituzione di Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona ( ASP ) funzionali e quindi deputate ad attuare i programmi zonali sociali e socio sanitari integrati. A tal fine sono i Comuni che, attraverso il Comitato di Distretto, definiscono le funzioni strategiche in ordine alla programmazione ed attuazione del sistema locale dei servizi - interventi dell ambito distrettuale e che, nel rispetto del principio di sussidiarietà confermato dalla regione, partecipano (attraverso la programmazione locale ) alle funzioni di programmazione regionale. La Regione conferma inoltre che i Comuni e le Province, nell ambito delle rispettive competenze, devono esercitare la funzione di governo ed indirizzo dei processi locali di trasformazione in coerenza con i contenuti della programmazione zonale. Con riferimento analogico alle funzioni già previste con la istituzione delle AUSL, si esclude l eventualità che le predette funzioni possano essere la risultanza dell azione gestione di una Azienda di Servizi alla Persona che resta, e non può essere diversamente, organismo gestionale. Il richiamo al parere obbligatorio (non vincolante) della Conferenza territoriale sociale e sanitaria sul programma di trasformazione dell IPAB Delia Repetto in ASP in ordine alla congruità, coerenza e sostenibilità economica dei programmi. Omissis, con l esigenza della programmazione socio sanitaria, implica un livello di alta responsabilità in capo al Comitato dei Sindaci.

18 Pertanto il programma delle trasformazioni aziendali non può limitarsi ad esprimere valutazioni programmatiche, e quindi a valere nel futuro, centrate unicamente su indicatori statici di offerta pubblica e privata e su indicatori di offerta storica ( consuntivo ). Considerato che nella zona sociale di riferimento ( Distretto di Castelfranco Emilia ) sono presenti due IPAB, di cui una sola ( IPAB Delia Repetto di Castelfranco Emilia ) ha deliberato di procedere alla trasformazione in Azienda Pubblica di Servizi in quanto in possesso dei requisiti di cui al punto 1) della Deliberazione del Consiglio Regionale n. 623/ In particolare : opera a tuttoggi nel settore anziani; gestisce un volume di spese correnti riportate nel bilancio di previsione 2004 superiore a ,00 il patrimonio è di valore superiore ad da considerare secondo il valore catastale superiore al 5% rivalutato ed ha un numero di utenti superire a 65 unità. In ossequio al disposto di cui all art. 23, comma 1 legge regionale 2/03, le caratteristiche che dovrà possedere la costituenda Azienda e risultare dai Piani di Trasformazione Aziendale sono le seguenti: 1. Territorio servito dall Azienda : ambito distrettuale socio - sanitario, che deve coincidere con i Comuni di Castelfranco E., Nonantola, S.Cesario s/p, Bomporto, Bastiglia e Ravarino. 2. Tipologia di servizi: : garantire una erogazione sinergica dell attività assistenziale, nell ambito del percorso, anche graduale di riorganizzazione dell attività e della struttura e in accordo con il Comitato di distretto, caratterizzandosi come Azienda multiservizi nell ambito del settore anziani

19 I servizi / attività che si prevede potranno essere gestiti dalla costituenda azienda sono pertanto i seguenti : Tipologia di Servizio Comune Nr. utenti Ambito di intervento Casa protetta Ipab Castelfranco 62 Distrettuale Delia Repetto Emilia Centro Diurno Ipab Castelfranco 20 Castelfranco Emilia, San Cesario Delia Repetto Emilia Casa Protetta comunale Ravarino 60 Distrettuale Centro Diurno comunale Ravarino 10 Ravarino, Bastiglia, Bomporto, Nonantola Comunità Alloggio Ravarino 10 Distrettuale Centro Diurno Nonantola 20 In fase di completamento / da definire Ente gestore RSA Castelfranco 20 Distrettuale Assistenza domiciliare Comunale presente in ogni Comune 194 Comunale Assistenza domiciliare integrata Centro di ascolto demenze Sede a Castelfranco 540 Distrettuale 168 Distrettuale Gestione amministrativa di risorse economiche e finanziamenti regionali trasferiti per la gestione dell assegno di cura, correlati a progetti di intervento di servizio sociale Az.USL 148 Distrettuale L indicazione di alcuni dati di contesto che supportano e motivano le scelte indicate nel programma sono per la quasi totalità già parte integrante del Piano di Zona 2005 / 2007.

20 3.Complessità ed innovatività delle attività svolte : Sulla base di quanto indicato dalle linee orientative del presente documento, il programma di trasformazione, accanto all esplicitazione delle scelte che si ritiene di attuare ai fini della riorganizzazione delle forme di produzione dei servizi e del nuovo assetto organizzativo / istituzionale, dovrà prevedere : che il volume di attività e di bilancio della futura Azienda siano adeguati alla scelta di diventare Azienda multiservizi ; si prevede infatti che al termine della riorganizzazione dell attività, delineata nel piano di trasformazione ( fatti salvi i casi di deroga previsti ) sia superiore ad un valore attualizzato all anno 2004 di ,00. che l Azienda sia dotata degli strumenti di gestione dell attività e degli strumenti contabili previsti dall art. 25 legge regionale nr. 2 commi 10, 11 e 12 ; ed in particolare: bilancio sociale di attività piano programmatico bilancio pluriennale di previsione; bilancio economico preventivo con allegato il documento di budget bilancio consuntivo L IPAB Delia Repetto con atto del Consiglio di Amministrazione n. 5 del 29 marzo 2005, inviato al sindaco del Comune di Castelfranco E.con nota prot./ipab n. 277 del 4 aprile 2005, ha deliberato, dichiarandone la piena veridicità, le seguenti attestazioni : dati di identificazione settore in cui l Istituzione opera : anziani utenza assistita al : servizi residenziali n. utenti 62 / servizi semi residenziali n.utenti 34 svolgimento di attività indiretta : no entità delle spese effettive riportate nel bilancio di previsione 2004, eventualmente assestato : ,00 situazione patrimoniale al e relativa valutazione beni immobili : valutazione ,16 unità personale dipendente risultante dalla dotazione organica, presente in servizio al : n. 21

21 distinzione del personale per qualifica professionale : personale direttivo n. unità 1 ; personale amministrativo n. unità 2 ; personale area socio- assistenziale educativa n. unità 18 possesso dei requisiti del D.P.C.M. del 16 febbraio 1990 : no data di costituzione del C.d.A. in carica : non indicato I Comuni, nella consapevolezza che l istituenda Azienda dei Servizi alla persona deve garantire la continuità dei servizi attualmente gestiti dalla stessa Istituzione ed assumere il ruolo di produzione ed erogazione di eventuali ulteriori servizi, nell ambito e secondo le esigenze della pianificazione locale così come definito dal Piano di zona, sono coscienti delle responsabilità conseguenti al processo di trasformazione avviato, il quale prevede una progressiva implementazione dei contenuti e delle azioni da attivare o in essere al fine di raggiungere gli obiettivi della pianificazione da loro fissati. I Comuni del Distretto infatti devono esercitare attraverso il Comitato di distretto, la funzione di governo per la realizzazione della rete dei servizi sociali e socio sanitari ma avvertono la debolezza della valutazione a priori delle condizioni strutturali e gestionali che soltanto una adeguata funzione di controllo e vigilanza sistematica può assicurare. Si conviene sul fatto che il processo di trasformazione ed aziendalizzazione richiede il confronto e la concertazione come metodo di relazione con le organizzazioni sindacali, con i soggetti del terzo settore e con le Organizzazione maggiornamente rappresentative delle IPAB ; ma non si può altrettanto ignorare che il buon esito di una gestione complessa possa essere da chiunque garantita a prescindere dalla concreta effettiva, partecipazione, soprattutto nella fase iniziale, ai percorsi gestionali da parte dei Comuni. Infatti il ripetuto richiamo della Regione alla esplicita valutazione della congruità economica richiede sia valutazioni storico statiche sui documenti a consuntivo delle gestioni pregresse che proiezioni almeno triennali in cui i fattori della produzione dei servizi siano certi e verificabili. Va ricordato infatti che l Azienda funzionerà mediante il finanziamento pubblico (prevalente) e privato (costo come corrispettivo di servizio reso al cittadino). In entrambe le ipotesi, la funzione del Sindaco assume la più alta valenza etica nella misura in cui deve garantire che la risorsa impegnata sia equivalente al beneficio apportato.

22 L autonomia gestionale prevista non si giustifica soltanto con la declaratoria che indica l assenza di fini di lucro. A parere dei Sindaci trattasi di condizione fondamentale ma non sufficiente ad assicurare che detta gestione avverrà secondo il criterio di costo-ricavo in cui il ricavo è uguale al costo sostenuto dall Azienda. I Sindaci riconoscono che lo sviluppo qualitativo e quantitativo nella produzione dei servizi richiederà investimenti; ma il finanziamento degli investimenti non potrà avvenire a loro parere mediante derivazione di maggiori oneri caricati sul costo della retta. Non vi è dubbio che il patto di stabilità, la riduzione dei trasferimenti pubblici, la incidenza della fiscalità dei costi primari (acqua, luce gas) sui bilanci familiari richiedono da parte dei Comuni una amministrazione oculata delle risorse disponibili e impossibilità di fronteggiare casuali, incidentali, accidentali oneri non legittimati dai propri bilanci. L esperienza di anni di gestione sanitaria hanno reso le amministrazioni locali molto sensibili rispetto ai rischi derivanti da obblighi fissati da leggi, quali quello del pareggio di bilancio (art. 50 legge 833). A tal fine si è ritenuto opportuno analizzare le principali risultanze economico- finanziarie della Ipab Delia Repetto così da poter esprimere alcune valutazioni sui seguenti aspetti: attuale situazione economica e finanziarie della Ipab stessa (esistenza di equilibriofinanziario e di equilibrio economico) struttura dei costi qualità dei dati contabili. Per svolgere questo lavoro sono stati analizzati e rielaborati i consuntivi dell ultimo triennio (2002, 2003, 2004), sia per osservare le grandezze in esso esplicitamente contenute, sia per procedere ad aggregazioni o a confronti che la legislazione di per sé non richiede. Premesso che la contabilità tradizionale di tipo finanziario cui le Ipab sono tenute è una contabilità caratterizzata da notevoli limiti informativi ; il sistema informativo-contabile delle IPAB Delia Repetto come gran parte dei sistemi imperniati sul bilancio di previsione finanziaria a carattere autorizzativo, è finalizzato più a controllare la gestione, ad assicurare il rispetto delle procedure, a favorire il pareggio formale tra entrate e spese e la conservazione formale dei patrimoni che non a fornire agli amministratori e ai dirigenti le conoscenze necessarie alla gestione.

23 Se questo può essere accettabile in situazioni di scarsa complessità aziendale, la progressiva modificazione delle modalità di intervento, in primis il passaggio dall attività di erogazione a quella di produzione di servizi assistenziali ad altaintensità di capitale, porta alla superficie alcuni gravi limiti della vecchia contabilità. Allo stato non è disponibile, utilizzando il sistema di contabilità finanziaria, una misura (risparmio d esercizio, o risultato economico) che confronti costi e proventi dell esercizio e consenta di valutare se la gestione ha rispettato la condizione-vincolo di raggiungimento dell equilibrio economico. Un ulteriore problema del sistema di rilevazione del bilancio delle IPAB consiste nella mancanza di uno stato patrimoniale, nel quale accogliere i valori che rappresentano quantità-livello, espressione economica dei processi in corso di svolgimento al momento di redazione del rendiconto e la cui determinazione può essere suscettibile di stime e congetture funzionali alla determinazione del risultato economico di esercizio. Allo stato il bilancio dell IPAB Delia Repetto, redatto secondo la logica finanziaria, non è quindi in grado di fornire informazioni in ordine alle potenzialità della gestione e all andamento prospettico della stessa, esponendo così le istituzioni al rischio che le decisioni e le azioni poste in essere dal vertice aziendale determinino situazioni di disequilibrio economico non tempestivamente governabili. In conclusione, sulla base di quanto sopra indicato, la definizione del Programma di Trasformazione dovrà essere preceduta da una fase di approfondimento dei seguenti elementi : dipendenza elevata da trasferimenti comunali e regionali; esistenza di crediti in sofferenza (rette incagliate o insolute ) scarsa o nulla generazione di risorse per sostegno investimenti, e conseguente totale dipendenza a da soggetti esterni; situazione ambientale di aumento delle aree di disagio e di povertà che possono portare i Comuni a doversi accollare quote più ampie di pagamento rette rigidità della struttura dei costi impatto non ancora valutabile della gestione della RSA.

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