Psicologia, Oncologia e Cure palliative

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1 Psicologia, Oncologia e Cure palliative Psicologia in ambito ospedaliero Corso di Aggiornamento

2 Contenuti Ordinamento della professione di psicologo e deontologia Sviluppo cronologico della psiconcologia Linee guida Progetto di collaborazione interdisciplinare tra il Cord e L U.O.C. Psicologia della Ausl 12 Versilia Versilia

3 Ordinamento della professione di psicologo (L. 18 febbraio 1989 n. 56) Art. 1. La professione di psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione,, la diagnosi,, le attività di abilitazione riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.

4 Ordinamento della professione di psicologo (L. 18 febbraio 1989 n. 56) Art. 3. L esercizio dell attività psicoterapeuticaè subordinato ad una specifica formazione professionale,, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione ed addestramento in psicoterapia, attivati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, presso scuole di specializzazione universitaria o presso istituti a tal fine riconosciuti con le procedure di cui all articolo 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica.

5 Codice deontologico degli psicologi italiani (27 giugno 1997) Art. 3. Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell individuo individuo,, del gruppo e della comunità.. In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace. Lo psicologo è consapevole della responsabilità sociale derivante dal fatto che, nell esercizio professionale, può intervenire significativamente nella vita degli altri; pertanto deve prestare particolare attenzione ai fattori personali, sociali, organizzativi, finanziari e politici, al fine di evitare l uso non appropriato della sua influenza,, e non utilizza indebitamente la fiducia e le eventuali situazioni di dipendenza dei committenti e degli utenti destinatari della sua prestazione professionale.

6 Codice deontologico degli psicologi italiani (27 giugno 1997) Art. 6. Lo psicologo accetta unicamente condizioni di lavoro che non compromettano la sua autonomia professionale ed il rispetto delle norme del presente codice, ed, in assenza di tali condizioni, informa il proprio Ordine. Lo psicologo salvaguarda la propria autonomia nella scelta dei metodi, delle tecniche e degli strumenti psicologici,, nonché della loro utilizzazione; è perciò responsabile della loro applicazione ed uso, dei risultati, delle valutazioni ed interpretazioni che ne ricava. Nella collaborazione con professionisti di altre discipline esercita la piena autonomia professionale nel rispetto delle altrui competenze.

7 Prerogative dell intervento psicologico in oncologia Responsabilità e competenza della cura psicologica Aggiornamento professionale permanente Coscienza dei propri limiti Dovere di stimolare nell équipe una visione integrata della soggettività

8 Sviluppo cronologico della psiconcologia Anni 50 (Usa): prime associazioni di pazienti laringectomizzati, colostomizzati e di donne operate al seno Fine anni 50 (Usa): costituzione del primo servizio di psiconcologia presso il Memorial Sloan Dettering Center di N.Y. Anni 70 (Eu( Eu): crescente interesse per gli aspetti psicologici della sofferenza e prime ricerche sul ruolo dei fattori psicologici e comportamentali nella prevenzione delle patologie oncologiche Anni 80 (It( It): primo Servizio autonomo di Psicologia presso l Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova Anni 90: Servizio autonomo di Psicologia presso l Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano e presso l Istituto Regina Elena per lo Studio e la Cura dei Tumori di Roma 1993: strutturazione di attività regolari di assistenza psicologica ica in 40 centri ospedalieri italiani

9 La rete psiconcologica 1984 (Usa): costituzione della International Psichooncology Society (IPOS) 1985 (It( It): fondazione della Società Italiana di Psiconcologia (SIPO) 1986 (Eu( Eu): Costituzione della European Society of Psychosocial Oncology (ESPO)

10 Principi comuni La presa in carico non è limitata alla malattia ma si estende alla persona e al suo contesto L obiettivo generale è l integrazione degli aspetti emozionali e biomedici della cura Il disagio psicologico non dipende primariamente da un disturbo psicopatologico ma dalla situazione traumatizzante della malattia

11 Linee Guida (Sipo,, 1998) Standard, opzioni e raccomandazioni per una buona pratica in psiconcologia

12 I concetti psicologici fondamentali Crisi Strategia di adattamento Adattamento psicologico plurifattoriale Modelli di comprensione dei processi psichici

13 Crisi Momento di cambiamento del paziente e dei familiari

14 Le fasi della crisi Consapevolezza della propria vulnerabilità (formulazione della richiesta di aiuto) Mobilitazione della rete sociale prossima Sviluppo di un nuovo equilibrio (accettazione del cambiamento)

15 Strategia di adattamento Ricerca dei modelli individuali volti a controllare la minaccia di un evento minaccioso dal punto di vista fisico e/o psichico

16 Fattori della Strategia di adattamento Valutazione cognitiva dell evento e delle risorse Comportamento attivo/passivo del paziente Tipo di controllo emotivo attuato

17 Adattamento psicologico plurifattoriale In relazione al paziente (eventi di vita, status sociale, costituzione biologica, personalità) In relazione al trattamento (organizzazione della cura, tecniche terapeutiche)

18 Modelli di comprensione dei processi psichici Teorie psicoanalitiche (comprensione dei meccanismi di difesa e contenimento dell angoscia) Teorie sistemiche (comprensione delle interazioni di gruppo e familiari) Teorie cognitivo-comportamentali comportamentali (esame delle distorsioni cognitive e tecniche di modificazione comportamentale) Approccio fenomenologico (Attribuzione di senso all esperienza)

19 Tecniche di esplorazione e valutazione diagnostica Strumenti quantitativi standardizzati Metodi di valutazione qualitativa

20 Strumenti quantitativi standardizzati Ricerche epidemiologiche sulle manifestazioni psicopatologiche Effettuazione di screening Studio della qualità di vita

21 Metodi di valutazione qualitativa Osservazione Registrazione audio/video Intervista strutturata Intervista centrata su obiettivi Colloquio clinico

22 Colloquio clinico Valutazione della condizione psichica e della personalità Valutazione delle risorse, delle resistenze e delle difese Valutazione dell impatto psicologico della malattia e delle terapie Qualità delle relazioni interpersonali Eventuale diagnosi secondo criteri standardizzati (DSM IV, ICD 10)

23 Interventi terapeutici Tecniche a mediazione corporea Counselling Psicoterapia individuale e di gruppo Psicofarmacoterapia Intervento istituzionale

24 Tecniche a mediazione corporea Tecniche autogene Tecniche ipnotiche Visualizzazioni guidate Biofeedback Rilassamento progressivo

25 Effetti delle Tecniche a mediazione corporea Stato di rilassamento Distacco emotivo da situazioni stressanti Recupero psico-fisico

26 Indicazioni delle Tecniche a mediazione corporea Controllo dell ansia e dello stress Controllo del dolore Controllo degli effetti collaterali delle terapie antitumorali (nausea, vomito, modificazioni dell immagine corporea) Potenziamento delle risorse personali

27 Applicazioni delle Tecniche a mediazione corporea Setting individuale Setting di gruppo In associazione ai presidi psicofarmacologici In alternativa ai presidi psicofarmacologici

28 Counselling Non è psicoterapia Non è prerogativa di un profilo professionale specifico E uno strumento in più per agevolare la relazione con il paziente e aumentare l efficacia degli interventi professionali

29 Counselling Applicazione di abilità comunicative secondo modalità che rispettano valori, risorse personali e capacità di autodeterminazione del paziente

30 Tipi di Counselling Informative counselling Crisis counselling Problem-solving counselling Decision-making counselling

31 Psicoterapia individuale e di gruppo E di competenza degli psicologi e dei medici con specifica formazione E riservata ai pazienti che esplicitamente ne fanno richiesta

32 Psicofarmacoterapia Ansiolitici Ipnotici Antidepressivi Neurolettici

33 Psicofarmacoterapia La somministrazione di farmaci antidepressivi deve avvenire sempre nell ambito del progetto terapeutico globale La consulenza dello psichiatra deve essere collegata a tutti gli altri interventi terapeutici

34 Intervento istituzionale Costituisce un asse importante dell intervento psiconcologico Continuità di incontri formali e informali tra i curanti Scambio di informazioni sui pazienti Riunioni di servizio Gruppi di discussione dei casi

35 Intervento istituzionale Negli incontri di gruppo, il dire e l ascoltare hanno lo stesso valore del fare

36 Ausl 12 Versilia Versilia Progetto di collaborazione interdisciplinare tra il Cord e L U.O.C. Psicologia

37 L intervento psicologico è rivolto: al paziente (ricoverato o ambulatoriale) per psicodiagnostica, terapia di supporto e psicoterapia ai familiari per terapia di supporto agli operatori per attività di formazione e di prevenzione del burnout

38 Interventi di gruppo (minimo 6 massimo 8 persone) per pazienti in chemioterapia per familiari (caregivers( caregivers) per operatori

39 Spazi e orari Le prestazioni sono erogate negli spazi del Cord (un giorno alla settimana, con possibilità di aumentare la presenza in caso di necessità) ) e presso gli ambulatori di Psicologia del Presidio Ospedaliero

40 Prenotazioni Negli uffici del Cordè depositata l agenda per la gestione degli appuntamenti. Le prime visite e i follow up sono prenotati dai medici del servizio e dallo psicologo. Le richieste sono effettuate su ricettario interno per il conteggio dei flussi di attività.

41 Confronto interdisciplinare In base alle specifiche esigenze sono previsti incontri di équipe per la discussione dei casi

42 Fruitori del servizio L intervento psicologico può essere richiesto da tutte le U.O. e i servizi che afferiscono al Cord

43 Inizio attività L attività di consulenza psico- oncologica èiniziata nell anno Le attività di gruppo per i pazienti e i familiari e gli interventi relativi al personale inizieranno nel momento dell attivazione del progetto

44 Indicatori Riduzione delle componenti psicopatologiche del quadro clinico Promozione della compliance dei pazienti Riduzione dei livelli d ansia Prevenzione del burnout degli operatori

45 Riduzione delle componenti psicopatologiche del quadro clinico Confronto dei profili ottenuti con la somministrazione della SCL- 90-R (Symptom Checklist Revised, Leonard R. Derogatis, 1975)

46 Promozione della compliance dei pazienti La misurazione della compliance viene effettuata mediante la metodica descritta da M. Donadio (M. Donadio,, 2002) considerando le seguenti variabili: Qualità dell assistenza erogata Caratteristiche psicologiche del paziente Aspettativa di guarigione o di sopravvivenza a cinque anni

47 Riduzione dei livelli di ansia Confronto tra i punteggi ottenuti con la somministrazione dello S.T.A.I. (State-Trait Anxiety Inventori) Forma Y, scheda Y 2, per la rilevazione del livello di ansia di stato

48 Prevenzione del burnout degli operatori Periodica valutazione dei livelli di Esaurimento emotivo (EE), Depersonalizzazione (DP) e Realizzazione personale (PA) attraverso somministrazione collettiva del MBI Maslach Burnout Inventory al personale.

49 Misurazione livello di burnout (aprile 2003) Confronto Area Medica, Chirurgica, Territorio A. Medica A. Chirurg. Territorio EE Dp RP

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