A. C. I. Area Cooperazione Internazionale
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- Lucrezia Manzo
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1 A. C. I. Area Cooperazione Internazionale
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3 A.C.I Area Cooperazione Internazionale L Area Cooperazione Internazionale permette alla componente Pionieri di venire a contatto con la realtà estera e di creare, attraverso diverse forme di attività, i presupposti affinché i Pionieri possano arricchire la loro esperienza di volontariato attraverso il confronto, la convivenza, l interazione con giovani di diverse nazionalità, al di fuori del contesto nazionale.
4 Prima di vedere da vicino le attività Di quali figure specialistiche si avvale l Area? In generale si avvale di tutti i Pionieri ma nello specifico di figure specialistiche quali: Operatore A.C.I. Formatore A.C.I. Operatore Nucleo Traduttori ed Interpreti
5 L operatore A.C.I è un pioniere che ha partecipato ad un Campo di formazione per Operatori ACI della durata minima di 4 giorni, in cui è stato formato sulle nozioni basi riguardanti l Area e il ruolo che la Componente Pionieri svolge al suo interno, per il quale alla fine riceve un attestato di partecipazione, dopo aver superato i relativi esami. Per diventare a tutti gli effetti operatore deve tenere, entro un anno dalla fine del campo di formazione, almeno una lezione all interno di corso aspiranti Pionieri o aver organizzato una giornata informativa.
6 Il formatore A.C.I è un pioniere che è già Operatore ACI ed ha avuto un esperienza internazionale, di cui ha prodotto una relazione e/o una presentazione multimediale e l ha presentata in un Campo di Formazione per Operatore ACI. Per diventare Operatore Nucleo Traduttori e interpreti occorre possedere un grado di conoscenza linguistica riconosciuto tramite certificazioni internazionali o tramite colloquio diretto con i membri della Commissione da parte dell Ispettore Nazionale, dal quale si riceve la nomina di Operatore Nucleo Traduttori e Interpreti. Costituisce un nucleo di esperti linguistici che si occupano delle traduzioni ufficiali C.R.I. In Italia non è presente.
7 Organizzazione dell Area DTN A.C.I. DTR A.C.I. DTP A.C.I. DTG A.C.I. Commissione Tecnica Nazionale Commissione Tecnica Regionale Commissione Tecnica Provinciale
8 Attività Collaborazione a progetti di altre società nazionali (es.mediterranèe 2000) Progetti proposti da e per i gruppi Pionieri, come Campi Internazionali (es.atlantis 2005,progetto Guatemala,progetto Honduras) Convegni e materiale dalla Federazione e del Comitato Internazionale (conferenze,strategie,campagne come Climate in Action del Climate Centre) Campi di formazione per Operatori EVS (European Voluntary Service) (non è C.R.,ma fa parte del programma della Commissione Europea Youth in Action) Piccole iniziative a livello locale (NON E NECESSARIO CONOSCERE L INGLESE) (corsi di lingue, cene multietniche, doposcuola per stranieri, )
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10 Campi Internazionali
11 Campo internazionale Evento formativo e di incontro di giovani volontari a carattere internazionale, organizzato da: Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa; Organizzazioni e associazioni non governative; Altri soggetti con esperienze nel settore della gioventù (Consiglio d Europa, Bureau UE, Commissione europea).
12 Campo internazionale E basato su una metodologia non formale e un approccio improntato sulla peer education. Il campo fornisce gli strumenti atti ad acquisire competenze e conoscenze specifiche, da utilizzare nella pianificazione e realizzazione di progetti ed attività a livello locale e nazionale. Serve anche a favorire la cultura dell intercultura e a promuovere amicizie e contatti internazionali.
13 Campo internazionale - requisiti Ogni campo presenta requisiti specifici, ma generalmente è richiesta: Età compresa tra i 16/25 anni; Conoscenza di una lingua straniera, (generalmente l inglese); Conoscenza del progetto associativo; Ottima conoscenza del Movimento Internazionale di CR/ MR; Ottima conoscenza dei 7 principi fondamentali e delle tematiche legate al DIU; Capacità di dare una corretta presentazione della Componente Pionieri; Buona predisposizione ad integrarsi in un gruppo appena costituito; Aver superato una Selezione Nazionale
14 A Informarsi sulla nazione ospitante; IM Preparare la presentazione della CRI e dell Italia; Preparare l eventuale materiale richiesto dal campo; R Recuperare materiale CRI (gadget); P Preparare prodotti tipici della propria zona;
15 N TE Tenere un diario; Rispettare gli usi e i costumi del luogo; A Tenere un comportamento consono allo spirito di Croce Rossa; R Essere pronti a tutto; U Avere un atteggiamento di curiosità; D Integrarsi nel gruppo evitando di isolarsi; Conservare fatture, scontrini e biglietti.
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17 Redigere una relazione ricca di spunti, suggerimenti e riflessioni; O P O Compilare la documentazione relativa alla dichiarazione di missione (att. alle ricevute!!) D Mantenere i contatti con gli altri partecipanti Portare nuove idee ai Pionieri
18 Elena Papale, Federico Boschi
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20 Questa è la situazione a livello mondiale
21 Obiettivi di Climate in Action Rispondere alle esigenze sul nostro territorio diminuendo la vulnerabilità territoriale e socioeconomica ( strategia di adattamento ) Sensibilizzare la popolazione per prevenire e ridurre le emissioni di gas serra ( strategia della mitigazione ) Favorire cultura della cooperazione internazionale
22 Climate in action : svolgimento del progetto Step 1 Formazione interna. Workshop a cascata trattando di: - Cos è il Climate Centre; - Il protocollo di Kyoto e gli altri accordi internazionali; - Rischi nel mondo; - Rischi in Italia; - Effetti sulla comunità.
23 Climate in action : svolgimento del progetto Step 2 Strutturazione di un tavolo di lavoro coinvolgendo gli enti di ricerca, il governo e le amministrazioni pubbliche. Step 3 Workshop rivolto a tecnici e Pionieri con i seguenti obiettivi: Analizzare il rischio realmente esistente in Italia; Individuare strategie per la mitigazione dei rischi individuati nella fase precedente; Elaborazione di progetti ed attività realizzabili.
24 Climate in action : svolgimento del progetto Step 4 Elaborazione e distribuzione del Kit Climate contenente: progetti mirati per scuole elementari, medie e superiori che diano un reale contributo al cambiamento di mentalità attuale; progetti rivolti all intera popolazione attivabili senza eccessiva richiesta di fondi e facilmente attuabili, con reale riduzione di emissione di gas serra; fumetti, cartoni o film sui rischi climatici e i comportamenti corretti da adottare sia per ridurre i rischi sia in caso di emergenza; gadgets.
25 Climate in action : svolgimento del progetto Step 5 Elaborazione di un progetto di cooperazione rivolto ad altre Società Nazionali in paesi in via di sviluppo.
26 YOUTH IN ACTION I Programmi comunitari per la gioventù c o o pe ra zio n e EVS European Voluntary Service m o b ilit à dim e n s io n e e u ro pe a 26
27 Il programma Youth in Action è un programma promosso dalla Commissione Europea che serve a promuovere la cittadinanza attiva dei giovani e la cittadinanza europea in particolare; inoltre sviluppa la solidarietà e promuove la tolleranza tra i giovani per rafforzare la coesione sociale dell UE e la comprensione reciproca tra i giovani di paesi diversi; promuove la cooperazione europea in materia di gioventù.
28 I paesi partecipanti al programma Youth in Action sono: - Stati Membri dell'ue. - paesi EFTA/SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein). - paesi candidati all adesione. Entro determinati limiti e condizioni, la partecipazione è estesa ad organizzazioni partner di paesi di altre aree del mondo, i cosiddetti "Paesi partner confinanti, suddivisi in tre aree: - Regione Mediterranea - Europa Orientale e Caucaso - Sud Est Europa 28
29 Chi può partecipare Esso si rivolge ai giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni legalmente residenti in uno dei paesi partecipanti al programma o, a seconda della natura dell azione, in uno dei paesi partner, nonché ad altri soggetti del settore giovanile e dell istruzione non formale. I partecipanti possono appartenere a: Gruppi di giovani; Organizzazioni o associazioni non governative non a scopo di lucro; Enti pubblici; Altri soggetti con esperienza nel settore della gioventù e dell'educazione non formale. 29
30 EVS European Voluntary Service Lo scopo del servizio volontario europeo è sostenere la partecipazione dei giovani alle diverse forme di volontariato, sia all interno che all esterno dell'unione europea. Nell'ambito di questa azione, i giovani tra i 18 e i 30 anni partecipano, individualmente o in gruppo, ad attività senza scopo di lucro, non retribuite. Il servizio può durare fino a dodici mesi. In alcuni casi eccezionali anche i giovani a partire dall età di 16 anni possono partecipare al servizio volontario europeo. 30
31 Il volontario svolge l'attività di volontariato in un paese diverso dal proprio paese di residenza. L'attività non è retribuita, non ha scopi di lucro e si svolge a tempo pieno durante un dato periodo (12 mesi al massimo). Un'attività SVE può svolgersi in vari settori: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale, patrimonio culturale, arti, protezione civile, ambiente, cooperazione allo sviluppo, ecc. Sono esclusi gli interventi a rischio elevato in situazioni immediatamente successive a crisi (aiuti umanitari, aiuti immediatamente successivi a catastrofi ecc..). 31
32 Simona Coi Dtg Dtp ACI
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