Dialogo in Centro - Un patto tra generazioni

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1 17 I PARCHEGGI Completamento del parcheggio interrato sotto il Lungomare Italo Calvino. Gli altri parcheggi dovranno essere ubicati nella confluenza delle direttrici di collegamento tra l Aurelia bis e l Aurelia vecchia, in modo da favorire l accesso alla pista ciclopedonale (in un futuro percorsa da piccoli mezzi elettrici) o al centro pedonale: Ampliamento del parcheggio di Piazza Colombo (Aurelia Bis Via S. Francesco); Parcheggio di Piazza Eroi Accesso al possibile futuro parcheggio interrato di Piazza eroi Sanremesi. Parcheggio gratuito per moto e motorini nei parcheggi interrati Sanremesi (Aurelia Bis Via Agosti); Parcheggio sotto i campi da tennis alla Foce a ponente (Aurelia Bis Via Semeria); Parcheggio nell area di deposito autobus di San Martino (Aurelia Bis Via Repubblica). Altri parcheggi di dimensioni più piccole potrebbero essere ubicati in aree centrali e servire da supporto agli altri di maggiori dimensioni (giardini di Via Ruffini, Piazza Borea d Olmo, Corso Trento Trieste, ecc). Il primo piano dei parcheggi interrati andrà riservato gratuitamente ai motorini. Si potranno inoltre considerare due parcheggi cosiddetti di interscambio (grandi Parcheggi a raso fuori città collegati al centro cittadino con i mezzi pubblici): uno a Pian di Poma a ponente, gli altri a levante sotto Bussana Vecchia o nell area di deposito autobus di San Martino (tutti collegati alla città da autobus circolanti su Bus elettrici panoramici collegheranno il centro con i parcheggi di Pian di Poma e di San Martino.

2 18 una sede preferenziale eventualmente piccoli mezzi elettrici sulla pista ciclopedonale). ABBONAMENTI PARCHEGGI PER RESIDENTI - Una tale politica di aumento dei posti auto a pagamento dovrà prevedere una diversificazione tariffaria, con abbonamenti agevolati per i residenti e per chi è obbligato ad usare l automobile per lavoro. Si dovrà prevedere inoltre l estensione della prima ora gratuita a tutte le zone in modo da consentire di effettuare brevi soste per gli acquisti nei negozi. Inoltre occorrerà individuare delle aree delimitate con strisce verdi, riservate e completamente gratuite per i residenti (l introito di come proventi dei parcheggi e di come ammende per violazione al Codice della Strada - dati ricavati dal Bilancio Consuntivo costituiscono non un entrata nelle Casse Comunali, ma al contrario una ulteriore iniqua imposta a cui i cittadini di Sanremo non possono sottrarsi). Parco di Villa Vista Lieta in Corso Inglesi. I PARCHI PUBBLICI Si dovrà aumentare la dotazione di parchi pubblici urbani, in modo da restituire a Sanremo la fama di Città-Giardino sul mare. Pertanto, oltre ai parchi esistenti (Villa del Sole, Villa Nobel, Villa Ormond, Bellevue, Villa Zirio, Regina Elena), in fase di ristrutturazione (Marsaglia, Carmelitane) o in fase di progettazione (Parco botanico nella zone della Vesca ), dovranno essere individuate altre aree da destinare a spazio verde. (Mentre a levante, la dotazione di parchi è sufficientemente adeguata, la situazione risulta carente a ponente, nel centro cittadino e nei quartieri periferici del Borgo Tinasso e Baragallo); Parco Urbano di di Piazza Colombo; Parco di Villa Vista Lieta in Corso Inglesi (di proprietà del demanio, da acquisire nel patrimonio comunale); Parco ed area giochi in Via Agosti (progetto bloccato da anni); Parco mediterraneo del Borgo Tinasso (andrà creato un parco che colleghi il Borgo Tinasso al Campo Golf e che costituisca un elemento di riqualificazione del COMUNE DI SANREMO ABBONAMENTO RESIDENTI

3 19 Un Parco sociale agricolo. Parco mediterraneo al Borgo Tinasso. quartiere. Unito e integrato con la stazione della Funivia e della Rambla (passeggiata) di Via Martiri. Andranno inoltre creati i Parchi sociali agricoli. Terreni comunali assegnati gratuitamente a chi vorrà coltivare un piccolo appezzamento di terra per ricavarne prodotti, per se o da vendere al mercato annonario. IL PARCO DI SAN ROMOLO E MONTE BIGNONE Come avevamo già detto nel passato Il parco non si crea con i cartelloni e le indicazioni turistiche, lo si crea sul territorio con ingenti investimenti, ma soprattutto nel cuore e nella mente delle persone. e Il parco non è il luogo dei divieti, è il luogo che ci ricorda la libertà di uno stile di vita impossibile da quando ci siamo rinchiusi nelle città. In più, va contrastato un certo ambientalismo radicale che considera il parco come un luogo naturale da preservare dall attività dell uomo: anni di attività del corpo forestale hanno creato i nostri boschi, ancor più antiche fatiche hanno creato i terrazzamenti, spinti fin sulle cime del Bignone. Questo immane lavoro non deve essere abbandonato all incuria del tempo, lasciando che sentieri scompaiano assieme alle storie e alle tradizioni che hanno vissuto, col pretesto di conservare naturale un luogo che è quanto di più legato all azione dell Uomo nel corso dei secoli. Quindi riproponiamo le nostre idee su una risorsa indispensabile per il rilancio di San Romolo e Monte Bignone.

4 20 Il parco è un luogo aperto, fruibile a tutti. Il parco è una risorsa della collettività, ma deve esserlo in particolar modo dei residenti e proprietari, che devono essere risarciti dalla collettività per il servizio offerto a tutti. Occorre rendere reale la Funivia che è per ora solo il simbolo del parco sui cartelloni. Occorre che la grande frana di S. Romolo non sia affare di poche famiglie che contano molto poco sullo scacchiere elettorale, ma che sia il problema di tutti, un disastro sopito incombente sul cuore verde del nostro comune. Occorre che i sentieri siano percorsi e mantenuti puliti dai passi di tanti amanti della natura. Occorre creare luoghi di attrazione e di giusto ritorno economico, acquisendo da parte del Comune una Sede del Parco che possa attivare iniziative di forte impulso sociale e turistico per tutto il Parco: Gita speleologica guidata in grotte della zona; Gita guidata nei boschi ad osservare e riconoscere le tracce e le orme degli animali; Gita guidata nei boschi per imparare a riconosce gli alberi e la fauna che li abita; Corso base di roccia; Corso base di torrentismo; Corso base di canoa; Gite e corsi di trekking a cavallo; Gite in M.B.; soggiorni in loco a bambini dei paesi della comunità europea in cambio di analoghi soggiorni per i bambini e i ragazzi di Sanremo. Una piccola porzione del fabbricato potrebbe essere ristrutturata al fine di creare un agriturismo con pernottamento, munito di piccole stanze accoglienti per i

5 21 turisti più esigenti, mentre i biker, i motociclisti, gli escursionisti meno facoltosi, i gruppi scout e gli escursionisti a cavallo, possono essere accolti in una camerata (tipo rifugio alpino: pochi confort e spartanamente tutto l essenziale). La creazione di un agriturismo porterà ovviamente alla costituzione di un orto, di un frutteto (e alberi di noci, nocciole, olivi ecc, ecc) oltre che un pollaio, e altri piccoli animali (conigli, piccioni, oche, anatre, faraone, ecc). Tale insieme poterebbe essere utilizzato anche per quelle che si definiscono fattorie didattiche : in pratica fattorie in cui i bambini di Sanremo, e non solo, possono osservare il ciclo naturale dell agricoltura, lo svolgersi delle stagioni e tutto il processo della catena alimentare. Un salone potrebbe essere adibito per piccoli congressi e conferenze. Un punto di forza per il futuro potrebbe essere quello di adibire una sala a biblioteca della montagna. La messa in opera di una stalla, e il ripristino dell esistente maneggio, permetterebbero, non solo di offrire corsi di equitazione, ma un appoggio per gli escursionisti a cavallo. La stalla, più un paio di vecchi e mansueti cavalli e un paio di asini potrebbero permettere anche la messa in atto di un centro di ippo e onoterapia (in convenzione con l ASL), centro che non esiste in tutta la Provincia. Un piccolo garage attrezzato servirebbe per i ciclisti, e perché no, per i motociclisti. Se ci fosse ancora dello spazio si potrebbe pensare a creare dei laboratori di falegnameria, fotografia e altro, da offrire ai ragazzi e ai bambini di Sanremo, soprattutto se si pensa alla struttura di San Romolo come uno spazio aperto alla cittadinanza e anche come polo didattico da offrire a tutti i giovani della città. I MONUMENTI ANTICHI E MODERNI- Nel corso degli anni, si sono previsti il restauro ed il riuso di alcuni edifici monumentali storici cittadini. L unico terminato è la Villa Luca a Coldirodi, sede della Pinacoteca Rambaldi. Sono in corso di restauro Villa Angerer con destinazione museale e la Villa del Sole che sarà la sede di un centro ritrovo per anziani. Si è provveduto al finanziamento per i lavori di ristrutturazione di Palazzo Nota come Sede del Museo Civico. Si dovrà ancora intervenire sulla Villa Mercede come sede del Diritto Umanitario, Santa Tecla con destinazione museale, Villa Ormond come centro botanico espositivo e congressuale, Palazzo delle Rivolte nella Pigna, il Cimitero Monumentale della Foce.

6 22 Un immagine di come potrebbe diventare Pian di Nave con il Palafestival e l albergo. Il Palafestival dovrà essere il monumento del futuro. Dovrà essere un edificio destinato principalmente allo svolgimento del Festival della canzone Italiana, coadiuvando così l Ariston per lo svolgimento di congressi ed altre manifestazioni teatrali, ma anche di ausilio al Casinò di Sanremo per attività espositive e di spettacolo. Dovrà essere progettato dopo lo svolgimento di un concorso di idee, aperto alle migliori firme dell architettura internazionale. Potrà essere ubicato nel riempimento (penisola o isola) di Pian di Nave e potrà essere inserito in un contesto che comprenda anche un altra sede del Casinò e un albergo. In modo da formare un organismo che migliori le sinergie tra ospitalità turistica, Casinò, Festival della Canzone. Il Palafiori non può essere considerato monumento in termini di qualità architettonica, davvero scarsa. Ma monumentale è stato l investimento economico e le sue dimensioni in rapporto alle altre strutture cittadine. Il suo concepimento progettuale piuttosto vago ha fatto si che non si potesse attribuire all edificio una destinazione specifica. Le scelte fatte nel passato (sala congressi, sala catering, sala espositiva), quelle fatte oggi (Ufficio Relazioni con il pubblico del Comune, Sportello Informagiovani, Sportelli di servizio di altri enti pubblici, auditorium e sale di servizio per l Orchesta Sinfonica,), quelle ancora da definire (Sala Bowling, Palasalute dell ASL) saranno certo criticabili, ma recupereranno alla Città una struttura che può interagire con altre. LE STRUTTURE SPORTIVE Completamento della pista di atletica di Pian di Poma omologata FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera). Inserimento a bilancio di un fondo annuale di per le manutenzione degli attuali impianti sportivi. Realizzazione di nuove palestre di quartiere nelle zone di Sanremo sprovviste di tali strutture (San Martino, Foce, frazioni, ecc). L ubicazione di una nuova piscina sarà da individuarsi nell attuale spiagge del Morgana-Italia-Arenella.

7 23 Come potrebbe essere realizzata la piscina nelle spiagge del Morgana. Una manifestazione sportiva al Mercato dei fiori dell Armea. L approvazione dei nuovi bandi per l assegnazione delle strutture sportive storiche consentirà un loro utilizzo votato all efficienza e ad una maggiore apertura degli impianti verso i cittadini di Sanremo ed i turisti. Parziale utilizzo del Mercato dei Fiori (Palazzetto dello sport) per manifestazioni fieristiche, sportive, concertistiche. La prossima acquisizione da parte del Comune di Sanremo dei campi da tennis della Foce aumenterà la dotazione di impianti sportivi gestiti con finalità pubbliche. Le nostre condizioni climatiche devono favorire la pratica di attività sportive connesse al mare (subacquea, vela, canottaggio, surf, ecc.) ed all aria (parapendio, paracadutismo, deltaplano, ecc). Andranno favorite le condizioni ambientali e di supporto logistico (aree marine riservate, aree di decollo o atterraggio facilmente accessibili, depositi per le attrezzature). GLI ALBERGHI - La progressiva trasformazione di medi e grandi alberghi in residenze (Mediterranee, Des Etrangers, Savoy, Nike, ecc.) ha ridotto drasticamente l offerta di posti letto nella nostra Città. Ciò ha significato una forte diminuzione della competitività di Sanremo in molti settori turistici, non ultimo quello della congressistica. Fino agli anni 80, Sanremo era tra le Città capofila in Italia per l organizzazione di Congressi. Oggi l ospitalità alberghiera si è ridotta a poche centinaia di posti letto.

8 24 Mentre altre grandi strutture alberghiere sono in procinto di seguire la stessa sorte (Londra, Astoria, Des Anglais, ecc.), è necessario invertire il processo, calmierando il settore con due interventi pubblici: divieto di trasformazione di alberghi in residenze; l immissione sul mercato di strutture pubbliche da riconvertirsi in alberghi. Il Comune potrebbe liberare Palazzo Bellevue e costruire ex novo una propria sede, più funzionale e adatta alle moderne Un campus scolastico-universitario nella zona del Bomboschetto. Palazzo Bellevue e il Casinò potrebbero diventare due prestigiosi alberghi. esigenze tecnologiche e di gestione amministrativa. La possibilità di realizzare una nuova sede del Casinò ubicata nella parte centrale del water front potrebbe rendere disponibile anche l attuale sede. Quindi due grandi strutture alberghiere storiche di proprietà del Comune di Sanremo potrebbero essere offerte in concessione a catene alberghiere di prestigio, che nelle nostre zone prediligono ristrutturare edifici storici piuttosto che costruire edifici nuovi, ma anonimi. Questo intervento potrebbe diventare un volano per la riqualificazione dell intero settore dell offerta alberghiera e potrebbe fermare ed invertire il processo di dismissione in atto negli ultimi anni. Per gli alberghi esistenti occorrerà prevedere forme di incentivazione alla ristrutturazione mediante incentivi economici o sgravi fiscali (ICI, Tarsu, ecc.) LE SCUOLE, L UNIVERSITA, IL POLO TECNOLOGICO - L evoluzione dell offerta formativa scolastica di grado secondario richiede edifici e strutture sempre più adeguate alle tecnologie moderne. Gran parte degli istituti scolastici superiori di Sanremo sono ubicati in edifici storici non più adeguati a queste esigenze. In più, gli investimenti per la loro

9 Dialogo in Centro - Un patto tra generazioni 25 manutenzione e messa in sicurezza risultano sempre maggiori e mai sufficienti. La stessa offerta formativa risulta carente. In un epoca di specializzazione, Sanremo possiede ancora le stesse scuole di ordine superiore degli anni (Licei, Istituto Commerciale, Istituto professionale, Istituto di Agraria). La nostra Città non ha un polo universitario, nonostante le esigenze di molti Atenei di delocalizzare e decentrare la proprie sedi. Un nuovo polo scolastico e campus universitario potrebbe essere realizzato nella zona che il vecchio Piano Regolatore identifica come C1. (da Via Padre Semeria zona Bonmoschetto, fino all Aurelia). Quindi non più seconde case per villeggianti del week end, ma scuole, università e residenze per insegnanti, studenti e ricercatori. Oltre all aumento dell offerta formativa in strutture moderne, gli edifici scolastici liberati nel centro di Sanremo potrebbero essere destinati a potenziare altri comparti (il Tribunale, nuovi alberghi, ecc.). Un tale intervento non potrà Il polo tecnologico di Sophia Antipolis. Così potrebbe prescindere dalla realizzazione di diventare la Valle Armea. un polo tecnologico finalizzato al collegamento tra il settore dell istruzione e dell Università con il mondo del lavoro. Certo è che andranno individuate facoltà universitarie specializzate in ambiti scientifici, tecnologici, informatici, con particolare riferimento ai settori tradizionali della nostra economia quali in turismo, l agricoltura specializzata, il terziario, la biologia marina (Università di Genova e Pisa). Si dovrà evitare di creare quelle sedi universitarie decentrate prive di studenti o sovraffollate di futuri disoccupati. Per creare questo collegamento, non solo ideale, tra istruzione e lavoro altamente qualificato, occorrerà una riflessione ed un ripensamento del ruolo che la Valle Armea deve assumere per Sanremo. Prima di dare seguito alla realizzazione di

10 26 capannoni industriali, andrà individuato il tipo di destinazione. Noi optiamo per un industriale pulito, non inquinante, costituito da funzioni tipiche del terziario avanzato (centri di ricerca bio-tecnologica, case farmaceutiche, case discografiche, aziende informatiche, centri di ricerca di biologia marina collegati con il Santuario dei cetacei ecc.). Un polo tecnologico immerso nel verde, così come è stato realizzato il polo di Sophia Antipolis per Nizza. Un centro che, collegato con l Aurelia Bis, potrebbe diventare un notevole volano occupazionale. Lo stesso ruolo del mercato dei fiori andrà ripensato. Andrà utilizzato parzialmente a servizio della nuova destinazione della Valle Armea come CENTRO FIERISTICO di Sanremo. Come potrebbe diventare il Porto Vecchio nella zona dei baretti. IL PORTO DI SANREMO - Il porto di Sanremo è uno solo ed è ricompreso tra la diga foranea del Porto antico e quella di Porto Sole. Pertanto nel futuro andranno riconsiderate in quest ottica tutte le attività comunemente presenti in un porto. Quindi non andranno creati doppioni. Dovranno coesistere in forma organizzata, razionale e sinergica attività legate alla pesca, alla nautica da diporto, allo sport, alla cantieristica, ai servizi portuali, al commercio ed al turismo. In quest ottica dovranno essere assunte decisioni in merito all area delle spiagge tra il Morgana e l Arenella. E palese il loro inglobamento all interno dell area portuale. Pertanto, si dovranno individuare quali attività o strutture sarà più idoneo introdurre nell area (Piscine, Parco acquatico, elioterapia, ecc.). Nello specifico, riguardo alla Un immagine di un Parco acquatico da insediare nell area del Morgana-Arenella.

11 27 cantieristica, occorrerà certamente spostare gli attuali cantieri adiacenti ai ristoranti e bar del porto in un altra area. RESIDENZA - Il settore della residenza è tradizionalmente quello più strategico e critico, a causa dei numerosi interessi legati alla speculazione edilizia. Dobbiamo avere il coraggio di vietare la realizzazione di NO Questo è il risultato di una edificazione selvaggia nelle zone collinari di Sanremo (San Lorenzo). SI Si dovrà consentire di demolire, ricostruire completare parti di Città consentendo anche aumenti di volumetria se verranno risanate intere aree centrali della città. palazzi e palazzine sulle zone collinari, sia residenze per seconde case, sia residenze di edilizia popolare. Potremmo invece consentire la loro realizzazione nelle aree già abitate della città, ma prive di servizi, consentendo anche un premio di volumetria. Occorre ristrutturare interi isolati non più rispondenti alle esigenze di un modo di vivere attuale. Via Goethe, Via Pascoli, Via D annunzio, Via Carducci, C.so Marconi, Via Semeria, ecc. sono zone in cui è presente un edificazione disomogenea e disordinata, con il vantaggio di essere già urbanizzate (fognature, illuminazioni, acquedotto, ecc). Sarebbe sufficiente completare tali strade, spesso, incompiute, dotandole dei servizi mancanti (parcheggi, aree verdi, ecc.). Dobbiamo realizzare edifici di alta qualità dotati di tutti i servizi, così da attrarre un turismo di altrettanta alta qualità. Dobbiamo ammettere che la politica della seconda casa portata avanti negli anni ottanta e novanta è fallita. Si sono realizzate abitazioni di modesta qualità, spesso con speculazioni che non hanno provocato nessuna ricaduta economica sulla nostra Città. Si sono attratti

12 28 turisti che non contribuiscono all economia della città. Una corretta politica della casa deve inoltre prevedere un piano di recupero della PIGNA E di BUSSANA VECCHIA. Case mono e bi-familiari (case di 100 mq costruite su lotti di terreno massimi di 2000 mq) possono essere realizzate in zona collinare, ma a SI Con 2000 metri di terreno i residenti potranno costruire per sé o per i propri figli case mono o bifamiliari. patto che vengano utilizzate da residenti o dai loro figli come prima casa e che la loro ubicazione si accompagni ad una rivitalizzazione delle frazioni. E ingiusto che chi possiede un terreno non possa costruirvi una casa per il proprio figlio, quando poi si consente all imprenditore di costruire palazzi con alloggi venduti agli stessi figli a cinque mila euro al metro quadrato. Queste residenze devono insediarsi a raggi concentrici sui centri abitati minori (Coldirodi, San Bartolomeo, San Giacomo, San Pietro, Verezzo, Poggio, Bussana, ecc.), già dotati di servizi primari (Scuole, Attività commerciali al dettaglio, aree gioco e sportive, ecc.), in modo da evitare di urbanizzare altre aree agricole e per ripristinare un rapporto maggiore tra uomo e natura. La realizzazione della tanto attesa STRADA DI CORNICE, che unisca tutte le frazioni potrà costituire una ulteriore arteria di collegamento orizzontale della Città e potrà costituire il filo rosso che guiderà l insediamento di queste residenze. Sanremo, inoltre, ha assistito ad una crescita disordinata e sregolata della residenza. Abbiamo il centro città che possiede palazzi storici di pregio ed è diventato la sede di uffici e banche. Una periferia degradata a pochi metri dal centro (Via Agosti, Via Martiri, Via Dante, Via Massa, ecc.). Una Zona residenziale popolata di seconde case, per lo più sfitte. Occorrerà mettere ordine attraverso corrette politiche urbanistiche e fiscali: trasformando le seconde case in prime case per i nostri giovani; attraendo nuovamente i residenti (specie se anziani) nel centro città (in modo da farla rivivere anche la sera); spostando gli uffici nelle zone periferiche ma facilmente accessibili, in modo da ridurre il traffico nel centro città.