Dall esecuzione alla programmazione vaccinale nell adulto: evoluzione di vaccini e vaccinazioni nel setting della Medicina Generale

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1 Dall esecuzione alla programmazione vaccinale nell adulto: evoluzione di vaccini e vaccinazioni nel setting della edicina enerale Formazione a distanza per edici di edicina enerale

2 Lezione 3.2 ome iniziare e come condurre il counselling

3 l counselling l counselling è uno strumento di promozione della salute e di prevenzione della malattia, che ha come scopo l attivazione delle risorse della persona per affrontare problemi e attivare processi decisionali.

4 Processo di dialogo l counseling, al di là dei diversi modelli e scuole di pensiero che lo caratterizzano e dei numerosi campi applicativi, può essere definito come un processo di dialogo attraverso il quale il medico deve aiutare il paziente a valutare i propri comportamenti (problem analisys-help), formulare strategie realistiche e personalizzate per la modifica dei comportamenti a rischio (decision making help), ridurre il disagio (psycological-help) emotivo creato dal cambiamento (..S.,1992).

5 mpowerment Fare del counseling significa dunque imparare ad entrare strategicamente nei meccanismi decisionali delle persone, aiutandoli ad esplorare e a progettare ed attuare cambiamenti in favore della propria salute, rimuovendo gli ostacoli cognitivi, emozionali, relazionali che li bloccano ed individuando e potenziando le risorse personali (empowerment) a disposizione.

6 l counselling vaccinale spetti da considerare Le vaccinazioni vengono effettuate nella maggiore parte dei casi a soggetti sani, che hanno perso la memoria storica della malattie infettive. n tale contesto l operatore sanitario: non può prescindere da tutto ciò che un paziente o un genitore possa essere convinto di sapere in merito a rischi e benefici vaccinali; utilizzando abilità di counselling migliora la comunicazione con i suoi interlocutori ed acquisisce le opportune alleanze, senza prendere decisioni al loro posto.

7 l counselling vaccinale spetti da considerare ssendo i vaccini normalmente rivolti a persone sane, i loro eventi avversi sono decisamente meno accettati rispetto a quelli derivanti dalla malattia o dalle terapie. La valutazione del beneficio della vaccinazione proposta al paziente/genitore va descritta in rapporto sia alla probabilità di contrarre la malattia sia alla frequenza e gravità delle sue complicanze. La valutazione del rischio proposta al paziente/genitore va descritta in rapporto alla frequenza e alla gravità degli eventi avversi legati alla vaccinazione.

8 biettivo dell intervento di counselling vaccinale nformare in modo personalizzato hiarire e condividere le informazioni Sviluppare la consapevolezza di rischi e benefici alorizzare e mobilitare le risorse, l autonomia e la responsabilità splorare le soluzioni possibili dentificare un obiettivo realistico, concreto, raggiungibile Facilitare le decisioni e ampliare le scelte alorizzare l importanza del consenso e del dissenso informato

9 S si vuole dire al paziente? ontenuto del messaggio: chiaro completo in quel momento corretto omogeneo generalizzato ma personalizzato

10 bilità dell ascolto empatico ttraverso le competenze di counselling è possibile strutturare un tipo di relazione in maniera puramente strategica e senza improvvisazioni, utilizzando qualità personali ed abilità interpersonali di tipo verbale e non verbale.

11 L ascolto empatico è la capacità dell operatore di sapere ascoltare attivamente il suo interlocutore, di comprenderlo e di restituire tale comprensione; la capacità di entrare nel suo schema di riferimento, di intendere il suo punto di vista per poter comprendere le sue richieste, i suoi bisogni e: favorisce l esplorazione permette di cogliere il livello delle conoscenze di entrare in contatto con le emozioni comprendere i significati che le diverse persone attribuiscono a situazioni o a problematiche comuni

12 passi fondamentali di un adeguato counseling 1) ccoglienza 2) Predisporsi all attenzione e all ascolto attivo 3) omprendere la tipologia d informazioni che l interlocutore possiede 4) Facilitare l esplicitazione di dubbi lasciando alla persona la possibilità di porre domande ed indurla ad ottenere ulteriori chiarimenti 5) Lasciare spazio ai vissuti 6) omunicare comprensione empatica 7) erificare quanto e cosa la persona ha compreso 8) Definire il problema 9) potizzare le possibili alternative di scelta 10) iutare la persona a esprimere la sua scelta 11) dentificare e concordare l obiettivo da raggiungere 12) Riassumere 13) erificare quanto e cosa la persona ha compreso 14) oncludere

13 L operatore con abilità di counselling 1) Ha l opportunità di fornire informazioni aggiornate, scientificamente corrette, omogenee e personalizzate; 2) ha l opportunità di verificare che le informazioni siano effettivamente ascoltate e comprese; 3) può porre attenzione e prendersi cura della componente emotiva del processo comunicativo; 4) può facilitare la persona ad attivare processi decisionali autonomi e consapevoli su soluzioni concordate.

14 l counselling vaccinale Diversa tipologia di paziente, diverso obiettivo PT FRL Paziente con un buon rapporto di fiducia nelle vaccinazioni nformare per mantenere e rinforzare l atteggiamento positivo verso la vaccinazione

15 l counselling vaccinale Diversa tipologia di paziente, diverso obiettivo PT RT Paziente titubante e parzialmente diffidente prire un dialogo per comprendere l ambivalenza esaminare i pro e i contro

16 l counselling vaccinale Diversa tipologia di paziente, diverso obiettivo PT TRR Paziente ideologicamente ostile alle vaccinazioni antenere il contatto Fornire nformazioni vocare dubbi e consapevolezza struire su precauzioni da prendere per evitare di ammalarsi

17 Qualche strategia vitare un atteggiamento dirigista umentare le conoscenze del paziente/genitore odificare le false convinzioni llustrare la frequenza, la gravità della malattia e le complicanze Ricordare l incidenza delle malattie infettive in epoca prevaccinale ndicare le possibilità di terapia Descrivere le modalità dell atto vaccinale Dare istruzioni su cosa fare dopo l esecuzione della vaccinazione Descrivere i possibili effetti collaterali

18 zioni nalisi dei fattori di rischio del soggetto (età comorbosità) namnesi vaccinale e valutazione dell indicazione e delle eventuali controindicazioni nformazione del paziente o del genitore su malattia da prevenire tipologia, caratteristiche del vaccino, e su come agisce la vaccinazione Su utilità di altri vaccini Su effetti collaterali e rischi n caso di scelta di non vaccinare, informare sulle possibili azioni per prevenire la malattia, monitorare nel tempo condizioni cliniche e valutare nel tempo la possibilità di riproporre l intervento vaccinale.

19 Tecniche: L ascolto riflessivo L ascolto riflessivo è lo strumento relazionale che più favorisce l espressione di empatia. la comunicazione di una ragionevole supposizione sul significato delle parole del cliente, restituita dall operatore, sotto forma di una affermazione

20 Sostenere l ascolto riflessivo L ascolto riflessivo restituisce l attenzione dell operatore, genera un feedback controllato, comunica accettazione e comprensione

21 Tecniche: L ascolto riflessivo erificare il significato delle parole del paziente Lasciare la libertà di parlare sull argomento hiarire i significati espressi Fare supposizioni sui significati inespressi Sottolineare ed amplificare aspetti particolari De-enfatizzare e minimizzare aspetti particolari

22 scolto riflessivo Ripetizione semplice Parafrasi Riformulazione Riflessione dello stato d animo, del vissuto, delle emozioni

23 Ripetizione semplice nche la semplice ripetizione di una o più parole focalizza l attenzione sul loro significato e costituisce un implicito invito ad approfondire quell aspetto utile nelle fasi iniziali del colloquio, quando non si hanno molte informazioni, quando è necessario riprendere un buon contatto con il paziente/genitore (Paz.) h, adesso comincio ad essere un po preoccupato (edico.) preoccupato (affermazione); adesso comincia (affermazione).

24 Parafrasi onsiste nel riproporre la frase del paziente/genitore utilizzando, in modo opportuno, sinonimi e parole con significato affine. utile per mantenere il contatto, per amplificare o minimizzare alcuni aspetti presentati dal paziente/genitore, per introdurre piccoli spostamenti del focus del discorso. (Paz.) h, adesso comincio ad essere un po preoccupato (edico) ci sono cose che la impensieriscono (affermazione).

25 Riformulazione una riproposizione delle affermazioni del paziente/genitore, arricchita del punto di vista dell operatore, utilizzando commenti, considerazioni e ridefinizioni utile per favorire la ristrutturazione di alcune percezioni del paziente/genitore, per proporre nuove aree da esplorare, per suggerire connessioni non esplicitate e ampliare i significati del comportamento (Paz.) h, adesso comincio ad essere un po preoccupato (edico) Pensa di non essere più in grado di controllarsi (affermazione).

26 Riflessione dello stato d animo onsiste nel comunicare una ipotesi sullo stato d animo da cui nascono le affermazioni del paziente/genitore iene utilizzata nei momenti in cui è opportuno prendere atto di emozioni non espresse con parole, ma visibili. Se utilizzata adeguatamente è potentemente empatica. Può essere utile in momenti di crisi per smorzare possibili contrapposizioni (Paz.) h, adesso comincio ad essere un po preoccupato (edico) questa situazione la fa star male (affermazione).

27 Tecniche le domande aperte Sono centrali nel colloquio motivazionale on consentono risposte brevi o del tipo sì/no on predeterminano la risposta entrano sul cliente l attenzione dell operatore e il focus dell intervento Facilitano il coinvolgimento e incoraggiano il paziente/genitore a parlare llargano il campo della discussione È compito del counsellor, infatti, offrire al paziente/genitore la possibilità di esplorare il più liberamente possibile le proprie informazioni, credenze, convinzioni, preoccupazioni.

28 ccrescere la disponibilità al cambiamento: Fasi del ounselling motivazionale omprendere l ambivalenza saminare i Pro e i ontro Pre ontemplazione antenere il contatto vocare la consapevolezza e i dubbi Fornire informazioni Fornire opportunità praticabili iutare a determinare le scelte ontemplazione Ricaduta Determinazione antenimento Facilitare il rientro zione Uscita definitiva

29 LUS l valore sociale, oltre che individuale, delle vaccinazioni impone che sia messo in atto un forte patto tra il e la Sanità Pubblica. l counselling individuale deve integrarsi al meglio con una più ampia strategia di diffusione della cultura della prevenzione, basata sulle evidenze scientifiche; diversamente, tutti gli sforzi che una parte riesce a mettere in campo, possono essere facilmente vanificati dagli errori fatti dall altra parte. Risulta essere di fondamentale importanza una strategia condivisa di promozione basata sull alleanza professionale e supportata dalle evidenze scientifiche. ccanto a questo, un buon training per imparare a comunicare in maniera efficace, sarebbe di grande beneficio per tutti gli operatori sanitari coinvolti nei programmi vaccinali.

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