APPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 07 FEBBRAIO 2011 Prof. Luigi Coppola

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1 APPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 07 FEBBRAIO 011 Prof. Luigi Coppola ESERCIZIO N 1 (5 9 CREDITI) Nel laboratorio della Facoltà di Ingegneria di Bergamo si devono eseguire prove di trazione su provini di due diversi materiali: una lega di alluminio 6061 T4 e un acciaio da costruzione tipo S35JR. I provini, estratti da profilati, hanno spessore di 5 mm, larghezza pari a 40 mm e sono lunghi 500 mm. I risultati delle prove di trazione sono riportati in tabella. Alluminio 6061 T4 S35JR E MPa MPa F snervamento kn 47 kn f y 145 MPa MPa F rottura 48. kn 7 kn f t MPa MPa ε snervamento % % ε rottura % % l iniziale 500 mm 500 mm l finale mm 65 mm Calcolare le grandezze utili per tracciare i diagrammi di trazione dei due materiali. Tracciare sul medesimo grafico entrambe le curve di trazione e indicare le principali differenze riscontrate, nell ipotesi che la deformazione alla tensione di rottura sia pari al 1%. ESERCIZIO N Nell ambito delle operazioni di sistemazione idro-geologica, si debbano realizzare 10 briglie in calcestruzzo nel torrente Imagna (BG) ad un altitudine media di circa 150 m.s.l.m. Le briglie vengono gettate in blocchi aventi le dimensioni riportate in figura. In totale saranno gettati 18 blocchi. L armatura è costituita da barre B450C di diametro Φ4 mm, interferro di 5cm, sagomata nel centro di trasformazione, in modo tale da garantire un copriferro di 50mm. Al fine di garantire effettivamente la tenuta sia strutturale che idraulica delle briglie, il progettista richiede l impiego di un calcestruzzo avente una resistenza caratteristica a compressione R ck 5 N/mm. Le briglie saranno realizzate durante il periodo estivo, quando la temperatura ambientale oscilla intorno ai 15 C. A seguito della gara di assegnazione per la fornitura del conglomerato, si sa che l impianto dista dal cantiere circa 10 minuti e il getto sarà effettuato con l ausilio della pompa per poter accedere al cantiere situato direttamente nel greto del torrente. Il produttore prescelto dichiara uno scarto quadratico medio di impianto pari a 4 N/mm ed ha a disposizione per il confezionamento dell impasto: 1. CEMENTO: a. CEM II/A-L 4.5R; b. CEM I 3.5R.. ADDITIVO:

2 a. additivo superfluidificante a base di naftalensolfonato dosato allo 0.8% rispetto alla massa del cemento 3. AGGREGATI di tipo lisci e piatti a. Diametro massimo: 0-3 mm 1. Definire le prescrizioni di capitolato rivolte al produttore del conglomerato e all impresa esecutrice dell opera precisando anche eventuali ulteriori accorgimenti progettuali finalizzati a migliorare la durabilità dell opera. (5 9 CREDITI). Calcolare la composizione del calcestruzzo (solo 9 CREDITI) ESERCIZIO N 3 (solo 9 CREDITI) Si debbano costruire dei basamenti di fondazione di turbine idroelettriche di spessore medio di 1.75m. Il capitolato per il calcestruzzo richiede le seguenti specifiche: 1. Calcestruzzo a prestazione garantita, in accordo alla norma UNI EN 06-1;. Classe di esposizione XC; 3. Classe di resistenza C8/35; 4. Rapporto a/c: Lavorabilità al getto: S5 La realizzazione dei getti avverrà nel periodo primaverile con una temperatura intorno ai 15 C. Il calcestruzzo sarà fornito da un impianto che dista circa 17 minuti dal cantiere e che ha a disposizione i seguenti ingredienti: Diametro massimo aggregati 0 mm 3mm - 40 mm - Frantumati e rugosi Tipo di aggregati - Tondeggianti e lisci 1. CEM II/A-LL 4.5R: q 3 = (kj/kg); q 7 = (kj/kg) Tipo di cemento. CEM III/A 3.5R: q 3 = (kj/kg); q 7 = (kj/kg) 3. CEM IV/A 4.5R: q 3 = (kj/kg); q 7 = (kj/kg) Additivo SN superfluidificante naftalinico (dosaggio %) Effettuare le scelte degli ingredienti (motivandole) e calcolare la composizione del calcestruzzo atta a garantire integrità e durabilità delle strutture inserendo eventuali prescrizioni aggiuntive. ESERCIZIO N 4 (5 9 CREDITI) Per la realizzazione di una platea è stato previsto l impiego di un calcestruzzo R ck 30 N/mm. Dopo la rottura dei cubetti prelevati a bocca di betoniera al fine di effettuare i controlli di accettazione si ottengono i valori riportati nella tabella che segue. Verificare se il calcestruzzo fornito è conforme in accordo al controllo di accettazione di TIPO A. Nel caso non fossero soddisfatte le richieste, calcolare R ckeff ed illustrare gli eventuali provvedimenti da adottare. CONTROLLO DI ACCETTAZIONE PRELIEVO N R cpi (N/mm )

3 APPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 07 FEBBRAIO 011 Prof. Luigi Coppola Cognome Nome Matricola...

4 RISOLUZIONE Esercizio n 1 - L esercizio richiede semplicemente il calcolo delle grandezze caratteristiche utili per tracciare la curva di trazione del materiale. Per il calcolo delle grandezze è possibile ricorrere alle ben note formule, ricordando che: Si ottiene: Alluminio S35JR E MPa MPa F snervamento 9 kn 47 kn f y 145 MPa 35 MPa F rottura 48. kn 7 kn f t 41 MPa 360 MPa ε snervamento 0.1 % 0.11 % ε rottura % 5 % l iniziale 500 mm 500 mm l finale 610 mm 65 mm Per quanto riguarda i diagrammi di trazione è opportuno considerare che: I due materiali hanno moduli di elasticità diversi, quindi la pendenza della curva di trazione dell alluminio 6061 T4 sarà, nel tratto iniziale, minore rispetto all acciaio S35JR La tensione di snervamento e di rottura dell acciaio S35JR sono maggiori di quelle dell alluminio 6061 T4 La deformazione a rottura dell acciaio S35JR è maggiore di quella dell alluminio 6061 T4 Ciò premesso, è semplice tracciare le curve di trazione dei due materiali.

5 6061 T4

6 RISOLUZIONE Esercizio n.1 - DURABILITÁ: Individuazione delle classi di esposizione Le briglie sono strutture verticali esterne, soggette a continua alternanza di asciutto/bagnato nonché esposte a frequenti cicli di gelo/disgelo in assenza di sali disgelanti. CLASSE DI ESPOSIZIONE (a/c) max C(x/y) min c min (Kg/m 3 ) Aria inglobata (%) Spacing (µm) Aggregati non gelivi XC C 3/ XF C5/ % <00-50 F MS 5 XC4 XF % <00-50 F MS 5 30 cf min,dur (mm) DURABILITÁ: Ingredienti del calcestruzzo In funzione della struttura da realizzare diamo già le prescrizioni di capitolato sulla scelta degli ingredienti del calcestruzzo al fine di richiederne conformità sia alle normative che alla tipologia di struttura da realizzare. ACQUA D IMPASTO: 1. Acqua di impasto: conforme alla UNI EN 1008 ADDITIVO. Additivo superfluidificante a base di naftalensolfonato provvisto di marcatura CE conforme ai prospetti 3.1 e 3. della norma UNI EN 934- ; 3. Additivo aerante provvisto di marcatura CE conforme al prospetto 5 della norma UNI-EN 934- AGGREGATI 4. Aggregati provvisti di marcatura CE conformi alle norme UNI EN 160 e In particolare: 4.1. Aggregati con massa volumica media del granulo non inferiore a 600 kg/m 3 ; 4.. Classe di contenuto solfati AS0. e AS0.8 rispettivamente per aggregati grossi e per le sabbie; 4.3. Contenuto totale di zolfo inferiore allo 0.1%; 4.4. Assenza di minerali nocivi o potenzialmente reattivi agli alcali; 4.5. Aggregati non gelivi di classe F o MS 5 CEMENTO 5. Cemento CEM II/A-L di classe 4.5R conforme alla norma UNI EN e provvisto di marcatura CE Si sceglie il CEM II/A-L 4.5R poiché ha un calore di idratazione inferiore, pur essendo di classe di resistenza maggiore, quindi più veloce nello sviluppo di resistenza. DURABILITÁ: Classe di contenuto cloruri La struttura da realizzare non è soggetta alla presenza di cloruri apportati dall esterno attraverso l impiego di sali disgelanti, pertanto si fissa la tolleranza di presenza di cloruri all interno della miscela pari a Cl 0.4: Classe di contenuto di cloruri: Cl 0.4

7 PREDIMENSIONAMENTO STRUTTURALE C0/5, conforme alle classi di resistenza caratteristica previste dalla UNI EN 06, UNI e dalle Norme Tecniche per le Costruzioni. R ck,st = 5 N/mm ; Tale valore deve poter essere confrontato con i requisiti imposti dalla durabilità, pertanto è necessario passare ad una resistenza media, imponendo uno scarto quadratico medio pari a 5 N/mm : R cm8,st = = 30.9 N/mm ; Essendo una struttura soggetta a cicli di gelo/disgelo è necessario l impiego dell additivo aerante che comporta una riduzione di circa il 0% della resistenza; pertanto la R cm8, ST, imposta dal predimensionamento strutturale si considera già penalizzata e quindi per avere il valore effettivo a 8gg, senza additivo aerante: 30.9 R * N/mm cm8, st 0.80 Ora con l ausilio dei grafici di correlazione a/c e resistenza media ed in particolare, in funzione del tipo/classe di cemento assegnato, dal Grafico 10 si ricava il rapporto (a/c) minimo imposto ai fini del soddisfacimento dei requisiti strutturali: (a/c) ST = 0.57 REQUISITI AGGIUNTIVI: Tenuta idraulica Le briglie sono continuamente esposte all azione dell acqua alternando periodi di immersione/emersione pertanto è consigliabile garantire una tenuta idraulica impiegando un rapporto acqua/cemento (a/c) K inferiore o uguale a 0.55, in quanto acqua non aggressive. In tal modo, lo spessore di acqua (p HO ), determinato sottoponendo il calcestruzzo alla prova di impermeabilità con la procedura prevista dalla norma UNI EN , deve risultare inferiore a 0 mm. Il valore massimo dello spessore di acqua penetrato sarà utilizzato come specifica di capitolato per il calcestruzzo in aggiunta a quelle derivanti dai soli requisiti fondamentali; (a/c) K 0.55 (p HO ) 0mm SCELTA DEL RAPPORTO (a/c) DEF DURABILITÁ STRUTTURALI AGGIUNTIVI a/c DEF Il valore più stringente per il rapporto (a/c) è dato dal soddisfacimento dei requisiti di durabilità, pertanto sarà necessario ricalcolare la resistenza caratteristica a 8gg: (a/c) DEF = 0.50 [(R cm8 ) DEF ]*= 47 N/mm (R ck8 ) DEF = = 37.6 N/mm (R ck8 ) DEF = = N/mm (C5/30) a 8gg Si ricalcola lo spessore di acqua (p HO ): (a/c) K 0.50 (p HO ) 10mm CONTROLLO DI ACCETTAZIONE Il volume di calcestruzzo per ogni blocco sarà pari a [( ) 1.5]/ 0.8 = 0.84 m 3 TOTALE = = 15.1 m 3 < 1500 m 3

8 CONTROLLO DI ACCETTAZIONE: TIPO A SCELTA DEL DIAMETRO MASSIMO D max < Sezione minima 600 mm/4 = 150 mm D max < Interferro = 50 mm 5 = 45 mm D max < 1.3. Copriferro nominale = mm = 5 mm Delle condizioni la più cogente, il diametro massimo dell aggregato deve essere minore di 5mm, quindi è possibile utilizzare l aggregato disponibile avente diametro massimo pari a 3 mm. Diametro massimo dell aggregato: D max = 3 mm SCELTA DEL COPRIFERRO Scegliamo il valore del copriferro nominale agli elementi: 1. COPRIFERRO MINIMO TRASMISSIONE SFORZI: a. D max = 3 mm TIPO DI ELEMENTO COPRIFERRO MINIMO TRASMISSIONE (mm) Basamento Diametro barra c min,b = 4 mm. COPRIFERRO MINIMO DURABILITÁ: Si tratta di un opera ordinaria con vita nominale di 50 anni, secondo Eurocodice (UNI EN ) in classe strutturale S4 in classi di esposizione: CLASSE DI ESPOSIZIONE COPRIFERRO MINIMO DURABILITÁ (mm) XC4 30 XF3 - COGENTE c min,dur = 30 mm 3. TOLLERANZA: Il valore della tolleranza si fissa a c dev = 10 mm ossia con un controllo dei copriferri in cantiere. 4. COPRIFERRO NOMINALE: c NOM = c min + c dev = = 40 mm 5. COPRIFERRO STRUTTURALE: Il progettista aveva imposto un copriferro pari a 50mm che risulta quindi essere più cogente rispetto ai calcoli in accordo all Eurocodice. si impone c fnom = 50 mm. ARIA INGLOBATA Con un aggregato D max =3 mm l aria inglobata deve essere pari a 5.0 ± 0.5(%): Aria inglobata: 5.00 ± 0.50 (%) RESISTENZA ALLA SEGREGAZIONE Volume acqua di bleeding (UNI 71) < 0.1 % sull acqua d impasto SCELTA DELLA LAVORABILITÁ La lavorabilità richiesta si pone pari a S4 in quanto elementi inclinati e gettati con l ausilio della pompa ( L g = 16 1 mm). Lavorabilità al getto: S4 MATURAZIONE UMIDA Si deve imporre una maturazione umida da effettuarsi per almeno 7 giorni con geotessile bagnato. Durata minima della maturazione umida con geotessuto bagnato: 7 giorni.

9 PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO Ingredienti A1)Acqua di impasto conforme alla UNI EN 1008 A)Additivo superfluidificante a base di naftalensolfonato provvisto di marcatura CE conforme ai prospetti 3.1 e 3. della norma UNI EN 934-; A3)Additivo aerante provvisto di marcatura CE conforme al prospetto 5 della norma UNI-EN 934- A4)Aggregati provvisti di marcatura CE conformi alle norme UNI-EN 160 e In particolare: A4.1 - Aggregati con massa volumica media del granulo non inferiore a 600 Kg/m 3 ; A4. - Classe di contenuto di solfati AS0. e AS0.8 rispettivamente per gli aggregati grossi e per le sabbie; A4.3 - Contenuto totale di zolfo inferiore allo 0.1%; A4.4 - Assenza di minerali nocivi o potenzialmente reattivi agli alcali; A4.5 - Aggregati non gelivi di classe F o MS 5 A4) Cemento CEM II/A-L di classe 4.5R conforme alla norma UNI EN e provvisto di marcatura CE Calcestruzzo B1) In accordo alle Norme Tecniche sulle Costruzioni (D.M. 14/01/008) il calcestruzzo dovrà essere prodotto in impianto dotato di un sistema di controllo della produzione effettuata in accordo a quanto contenuto nelle Linee Guida sul Calcestruzzo Preconfezionato (003) certificato da un organismo terzo. Non è sufficiente la certificazione del sistema di qualità aziendale in accordo alle norme ISO 9001/000 ma è richiesto specificatamente che la certificazione riguardi il processo produttivo in accordo ai requisiti fissati dalle Linee Guida sopramenzionate. B) Calcestruzzo a prestazione garantita (EN 06-1) B3) Classi di esposizione ambientale: XC4, XF3 B4) Rapporto a/c max: 0.50 B5) Dosaggio minimo di cemento CEM II/A-L 4.5R: 340 kg/m 3 B6) Classe di resistenza a compressione minima: C5/30 B7) Prova di permeabilità (p HO ) < 10mm B8) Controllo di accettazione: tipo A B9) Aria inglobata: 5.00 ± 0.5 % B10) Spacing < µm B11) Diametro massimo dell aggregato: 3 mm B1) Classe di contenuto di cloruri: Cl 0.4 B13) Lavorabilità al getto: S4 B14) Volume di acqua di bleeding (UNI 71): < 0.1% Struttura C1) Vita nominale della struttura: 50 anni C) Copriferro nominale: 50 mm. C3) Resistenza media in opera su carote h/d=1 estratte dalla struttura in opera>0.85r cm =33.66 N/mm C4) Durata minima della maturazione umida con geotessili bagnati: 7 giorni C5) Utilizzo di profili water-stop in corrispondenza delle riprese di getto verticali oppure iniezione con resine espandenti mediante tubi microforati

10 RISOLUZIONE Esercizio n. - CALCOLO DELLA COMPOSIZIONE DEL CALCESTRUZZO Acqua di impasto (aggregati s.s.a.): Lavorabilità al getto: S4. La perdita di lavorabilità durante il trasporto per un tempo di trasporto pari a 10 minuti con temperatura esterna di 15 C, risulta pari a: L = cm Si aggiunga la perdita dovuta all impiego di cemento (CEM II/A-L 4.5R), quindi la perdita di lavorabilità risulta pari a: L = + 3 = 5 cm Grazie all impiego di un additivo SN dosato allo 0.8% la perdita di lavorabilità si riduce del 10%. L = 5 cm x (1-0.10) = 5 x 0.90 = 4.5 cm La lavorabilità alla miscelazione in centrale di betonaggio sarà, quindi: L m = 19 cm = 3.5 cm. Lavorabilità alla miscelazione in centrale di betonaggio: L m = S5 Sapendo che la lavorabilità iniziale deve essere pari a S5 e si impiegano aggregati con D max 3mm si ricava l acqua d impasto, pari a 15 kg/m 3. Sono disponibili aggregati lisci e piatti. A tale valore occorre apportare le seguenti modifiche: - una riduzione di 5 kg/m 3 perché gli aggregati sono lisci; - una riduzione del 5% per la presenza dell additivo aerante; - una riduzione del 1% per la presenza dell additivo riduttore d acqua. a = (15-5) x 0.95 x 0.88 = kg/m 3 Cemento: c = 175/0.5 = 350 kg/m 3 Il dosaggio di cemento è superiore al dosaggio minimo richiesto dalla durabilità (340 kg/m 3 ). Additivo: Il dosaggio di additivo è pari all 0.8% rispetto alla massa del cemento: Add = 350 x =.8 =.8 kg/m 3 Aggregati totali: V agg = / / = = = litri Agg = x.65 = kg/m 3 Composizione del calcestruzzo INGREDIENTE (Kg/m 3 ) Acqua 175 Cemento CEM II/A-L 4.5R 350 Additivo superfluidificante.8 Additivo aerante q.b. Aggregati 1755 MASSA VOLUMICA DEL CALCESTRUZZO FRESCO 85

11 RISOLUZIONE Esercizio n 3 Gli elementi da realizzare sono strutture massive in quanto di dimensioni rilevanti aventi spessore medio di 1.75m. Per la definizione delle specifiche di capitolato di calcestruzzi destinati alla realizzazione di strutture massive si debbono, pertanto, integrare quelle rivolte alle normali opere in calcestruzzo ponendo delle limitazioni in termini di tipo/classe e dosaggio di cemento al fine di ottenere un gradiente termico inferiore a 35 C. Quindi, sarà necessario calcolare il gradiente termico nel calcestruzzo a tre giorni in quanto lo spessore degli elementi è minore di m e limitarlo sotto i 35 C. c q3 δt3,max ρ m - m = massa volumica del calcestruzzo (kg/m 3 ); - ρ calore specifico del calcestruzzo ( ~ 1.1 kj/ (kg C)); - c = dosaggio di cemento nel calcestruzzo (kg/m 3 ); - q 3 = calore di idratazione unitario del cemento (kj/kg) a 3 giorni La scelta degli ingredienti sarà pertanto finalizzata a ridurre il contenuto di cemento e ad abbassare il calore di idratazione unitario. Diametro massimo aggregati Tipo di aggregati Tipo di cemento Additivo SCELTE 1. 0 mm;. 3 mm; mm. 1. Frantumati e rugosi;. Tondeggianti e lisci 4. CEM II/A-LL 4.5R: a. q 3 = (kj/kg) b. q 7 = (kj/kg) 5. CEM III/A 3.5R: a. q 3 = (kj/kg) b. q 7 = (kj/kg) 6. CEM IV/A 4.5R a. q 3 = (kj/kg) b. q 7 = (kj/kg) SN superfluidificante (dosaggio %) MOTIVAZIONI D max 40 mm Al fine di ridurre l acqua d impasto, che a pari rapporto a/c permette di ridurre il dosaggio di cemento, si sceglie aggregato di dimensioni maggiori TONDEGGIANTI E LISCI Al fine di ridurre l acqua d impasto, che a pari rapporto a/c permette di ridurre il dosaggio di cemento, si scelgono aggregati di questo tipo che abbassano di 15 kg/m 3 l acqua d impasto CEM III/A 3.5R Si sceglie questo tipo di cemento in quanto ha un calore specifico minore; DOSAGGIO 1.% Si impone il dosaggio massimo possibile per ridurre acqua d impasto e quindi il cemento. CALCOLO DELLA COMPOSIZIONE DEL CALCESTRUZZO Acqua di impasto (aggregati s.s.a.): Lavorabilità al getto: S5. La perdita di lavorabilità durante il trasporto per un tempo di trasporto pari a 17 minuti con temperatura esterna di 15 C, risulta pari a L = 3 cm

12 In funzione del tipo di cemento (CEM III/A 3.5 R), la perdita di lavorabilità diminuisce di 1 cm e risulta pari a L = 3-1 = cm Grazie all impiego di un additivo SN (superfluidificante a base di naftalensolfonato) dosato allo 1.% la perdita di lavorabilità si riduce del 0%. L = cm x (1-0.0) = x 0.80 = 1.6 cm La lavorabilità alla miscelazione in centrale di betonaggio sarà, quindi: L m = cm =3.6 4 cm. Lavorabilità alla miscelazione in centrale di betonaggio: L m = S5 Sapendo che la lavorabilità iniziale deve essere pari a S5 e si impiegano aggregati tondeggianti e lisci con D max 40mm, si ricava l acqua d impasto, pari a 05 kg/m 3. A tale valore occorre apportare le seguenti modifiche: - una riduzione di 15 kg/m 3 perché gli aggregati sono tondeggianti e lisci; - una riduzione del 0% per la presenza dell additivo riduttore d acqua. a = (05 15) x 0.80 = kg/m 3 Cemento: c = 150/0.47 = 30 kg/m 3 Il dosaggio di cemento è uguale a quello minimo imposto dai requisiti di durabilità (30 kg/m 3 ). Additivo: Il dosaggio di additivo è pari a 1.% rispetto alla massa del cemento: Add = 30 x 0.01 = kg/m 3 Aggregati totali: V agg = / / = = = litri Agg = x.65 = kg/m 3 Composizione del calcestruzzo INGREDIENTE (Kg/m 3 ) Acqua 150 Cemento CEM IV/A 4.5 R 30 Additivo superfluidificante 3.85 Aggregati 1955 MASSA VOLUMICA DEL CALCESTRUZZO FRESCO 430 c q δt3, max 8.7 C 35 C ρ m RISOLUZIONE Esercizio n 4 CONTROLLO DI ACCETTAZIONE DI TIPO A: deve essere eseguito su miscela omogenea, stabilisce che un controllo consiste di tre prelievi (ognuno costituito da una coppia di provini) ognuno

13 effettuato ogni 100m 3 e ogni giorno in cui è previsto un getto (si può derogare al prelievo giornaliero se la costruzione prevede un volume complessivo di calcestruzzo inferiore a 100m 3 ). Il controllo ha esito positivo se: R R 3.5 N/mm cmp ck R R 3.5 N/mm cp,min ck - R ck è il valore caratteristico prescritto dal progettista delle opere; - R cmp e R cp,min sono rispettivamente il valore medio e quello minimo delle resistenze di prelievo. CONTROLLO N PRELIEVO N R cpi (N/mm ) CONTROLLO DI ACCETTAZIONE NON 3 35 SUPERATO R cmp = R ck NON VERIFICATA R cmin = R ck VERIFICATA R cmp = R ck VERIFICATA R cmin = R ck NON VERIFICATA R cmp = R ck VERIFICATA R cmin = R ck VERIFICATA NON SUPERATO SUPERATO Nei controlli 1 e non sono verificate contemporaneamente entrambe le disequazioni pertanto il calcestruzzo fornito risulta non essere conforme a quanto prescritto in capitolato dal progettista. Per calcolare l effettiva R ck,effettiva consegnata consideriamo per i due controlli le disequazioni non soddisfatte. CONTROLLO 1: R R 3.5 R cpm, CA1 ck effettiva, CA1 ck effettiva,ca1 R cpm,ca N/mm Pertanto il calcestruzzo fornito in cantiere possiede una resistenza caratteristica effettiva pari a R 9.5N/mm 30N/mm R ck effettiva CONTROLLO : R R R cpmimn, CA ck effettiva,ca ck effettiva, CA R cpmin,ca -3.5 ck progetto N/mm Pertanto il calcestruzzo fornito in cantiere possiede una resistenza caratteristica effettiva pari a R 9N/mm 30N/mm R ck effettiva ck progetto Noto che il calcestruzzo fornito è stato utilizzato tutto per la realizzazione di un unico elemento strutturale, il Direttore Lavori sarà obbligato ad eseguire i controlli sulla resistenza in opera al fine di valutare dapprima la collaudabilità della struttura e successivamente stabilire le responsabilità dei soggetti coinvolti. Inoltre, ai fini strutturali sarà necessario procedere ad un nuovo dimensionamento usando la resistenza effettiva di valore inferiore rispetto a quanto richiesto in capitolato, pari cioè a R 9N/mm ck effettiva.

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