Prot. n. Scafati, 29 Settembre OGGETTO: Disposizioni per il buon funzionamento didattico - amministrativo - organizzativo della scuola.
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- Giorgiana Barbara Marrone
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1 Prot. n. Scafati, 29 Settembre 2017 Ai Docenti Ai Collaboratori Scolastici Al DSGA Al SITO WEB OGGETTO: Disposizioni per il buon funzionamento didattico - amministrativo - organizzativo della scuola. Nel rinnovare a tutti gli auguri di buon anno scolastico, riporto alla vostra attenzione alcune indicazioni sul tema della vigilanza degli alunni e della responsabilità che grava sull istituzione scolastica e in particolare sui singoli docenti e collaboratori scolastici, nonché su alcune pratiche, principi e regole desunti dalle norme vigenti, dal Contratto Nazionale, dal Patto di Corresponsabilità, dai Regolamenti d Istituto, dalla Carta dei Servizi e dal Codice di Comportamento. Di seguito si sottolineano le più importanti disposizioni da osservare opportunamente ripartiti in paragrafi. VIGILANZA ALUNNI, RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI DEL PERSONALE DOCENTE E ATA La vigilanza costituisce innanzitutto un diritto per gli alunni, il diritto alla tutela dell integrità fisica. Vi invito, pertanto, ad attenervi alle disposizioni seguenti e a predisporre e mettere in atto tutti gli interventi necessari sotto il profilo organizzativo, anche attraverso il coordinamento dei responsabili di plesso. La responsabilità dei docenti L obbligo di vigilanza ha inizio con l affidamento dello studente alla scuola e termina con la riconsegna alla famiglia o ad adulto responsabile (ad esempio nel caso di servizio di scuolabus). La responsabilità risulta tanto maggiore quanto minore è l età dell alunno. La responsabilità per la cosiddetta culpa in vigilando deriva dalla presunzione che il danno sia l effetto del comportamento omissivo del sorvegliante nei confronti delle persone a lui affidate. Il docente può liberarsi da tale responsabilità solo se: risulta essere presente al momento dell evento (è ovvio ma è opportuno comunque evidenziarlo); dimostra di non avere potuto evitare il fatto poiché lo stesso si è manifestato in modo imprevedibile, repentino e improvviso. Sull insegnante grava pertanto una presunzione di responsabilità che può essere superata solo dimostrando di aver esercitato correttamente la funzione di sorveglianza sugli alunni. Si precisa che l obbligo di vigilanza si estende all attività scolastica in genere (compresi l intervallo, le uscite didattiche, i viaggi di istruzione e ogni altra attività che si svolga nei locali scolastici o in quelli di pertinenza), quindi la responsabilità degli insegnanti non è limitata all attività didattica in senso stretto, ma riguarda l intero periodo in cui gli alunni si trovano sotto il loro controllo. A questo proposito si vedano gli artt. 2043, 2048 e 2047 del Codice Civile e l art. 61 della legge 11/07/1980.
2 Si rammenta, inoltre, che l obbligo di vigilanza sugli alunni ha carattere prioritario su ogni altra. La Corte dei Conti, sez. III, , n. 1623, ha ritenuto, infatti, che l obbligo della vigilanza abbia rilievo primario rispetto agli altri obblighi di servizio e che, conseguentemente, in ipotesi di concorrenza di più obblighi derivanti dal rapporto di servizio e di una situazione di incompatibilità per l osservanza degli stessi, non consentendo circostanze oggettive di tempo e di luogo il loro contemporaneo adempimento, il docente deve scegliere di adempiere il dovere di vigilanza. Entrata e uscita degli alunni dalla scuola Ai sensi dell art. 29, comma 5 del CCNL per assicurare l accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell inizio delle lezioni e ad assistere all uscita degli alunni medesimi. E appena il caso di sottolineare la necessità per i docenti di assicurare la massima puntualità. Pertanto, se l alunno subisce un infortunio in aula nei 5 minuti prima dell inizio delle lezioni risponde il docente, così come risponde il docente all uscita da scuola. Più in dettaglio, si specifica che all entrata gli alunni della primaria del plesso C.go devono essere accompagnati dai genitori davanti all ingresso principale (lato uffici di segreteria). L ingresso avverrà a partire dalle 8:10 e le lezioni inizieranno alle ore 8:15. Il cancello verrà chiuso alle 8:30. All uscita, (ore 13:30 lunedì/mercoledì/giovedì/venerdì, 16:15 martedì), gli alunni saranno accompagnati dalle insegnanti sul Belvedere. In caso di pioggia i genitori degli alunni del plesso Capoluogo delle classi situate al primo piano e i genitori delle classi II situate al secondo piano, preleveranno i propri figli nell atrio con un anticipo alle 13:10 in caso di giornata corta e 15:55 in caso di giornata lunga. L uscita per gli alunni delle classi del secondo piano, ad eccezione delle seconde, avverrà al solito orario (13:30 lunedì/mercoledì/giovedì/venerdì, 16:15 martedì). I genitori dei suddetti provvederanno a prelevare i propri figli nell atrio solo se la pioggia è irruenta o il Belvedere impraticabile, altrimenti l uscita avverrà dal Belvedere. Gli alunni dell infanzia entreranno dall ingresso di via Sant Antonio Abate dalle 8:00 e saranno accompagnati all interno della scuola dai genitori. Il cancello verrà chiuso alle ore 9:00. All uscita verranno prelevati dai genitori sempre all interno della scuola. All entrata gli alunni della primaria del plesso Mariconda devono essere accompagnati dai genitori davanti all ingresso principale. L ingresso avverrà a partire dalle 8:10 e le lezioni inizieranno alle ore 8:15. All uscita, (ore 13:30 lunedì/mercoledì/giovedì/venerdì, 16:15 martedì), gli alunni verranno accompagnati dalle docenti all ingresso principale. Gli alunni dell infanzia entreranno dalle 8:00 e saranno accompagnati all interno della scuola dai genitori. Il cancello verrà chiuso alle ore 9:00. All uscita verranno prelevati dai genitori sempre all interno della scuola. Gli alunni dell infanzia dei plessi di Bagni e Purgatorio entreranno dalle 8:00 e saranno accompagnati all interno della scuola dai genitori. Il cancello verrà chiuso alle ore 9:00. All uscita verranno prelevati dai genitori sempre all interno della scuola. I genitori impossibilitati all accompagnamento e al ritiro dei propri figli compilano apposita delega scritta solo a persone che abbiano compiuto 18 anni d età; I collaboratori scolastici coadiuvano i docenti nel servizio di vigilanza durante l ingresso/uscita degli alunni. Vigilanza in classe La vigilanza in classe è compito esclusivo dell insegnante. In caso di incidente di cui è vittima l alunno l insegnante deve dimostrare di aver vigilato con idonea previsione di ogni situazione pericolosa prospettabile in relazione a precedenti noti, frequenti e simili. L art c.c. pone a carico di chi è incaricato della sorveglianza una presunzione di omesso controllo rispetto all obbligo di vigilanza.
3 La prova liberatoria non si esaurisce nella dimostrazione di non aver potuto impedire il fatto, ma si estende alla dimostrazione di aver adottato in via preventiva, tutte le misure organizzative idonee ad evitarlo. Il dovere di vigilanza dell insegnante va commisurato all età ed al grado di maturazione raggiunto dagli allievi in relazione alle circostanze del caso concreto. Il docente risponde, ad esempio, se il danno causato da un compagno di classe trova origine in un clima di generale irrequietezza causata dalla momentanea assenza dello stesso docente, o dalla mancanza di idonee misure preventive. La scuola, ad esempio, è stata ritenuta responsabile, nel caso di danno subito da un alunno in conseguenza della condotta imprudente di un compagno di classe, maturata in un clima di generale irrequietezza della classe, causata dall assenza dall insegnante (Cassazione civile 7 /10797, n. 9742) La Corte dei Conti ha ravvisato gli estremi della colpa grave nel comportamento di un docente di educazione fisica che ha omesso di recarsi all ora stabilita nell aula per la lezione di educazione fisica (alla quale lezione, anticipata rispetto all orario programmato, il docente era impossibilito a presenziare) e di accertarsi che altro collega che doveva essere compresente si sia effettivamente recato in aula (Corte dei Conti, sez. I, 31/01/97, n.17). Uscita degli alunni dalla classe I docenti concedono agli alunni l uscita dalla classe al di fuori dell orario dell intervallo solo in caso di assoluta necessità e sempre uno alla volta, controllandone il rientro. Dal punto di vista della responsabilità, nel caso di momentaneo allontanamento dalla classe il docente dovrà comunque verificare che l attività svolta dagli alunni (anche in relazione all età ed alla maturità) sia tale da non comportare alcun pericolo. In relazione al profilo di responsabilità per mancata vigilanza, ma anche in considerazione degli aspetti pedagogici, deve essere evitato l allontanamento temporaneo degli alunni dalla classe per motivi disciplinari. Allo stesso modo si invitano i docenti a non fare uscire dall aula gli alunni per incombenze legate all attività didattica (come per esempio fotocopie, reperimento di materiale). Per queste necessità i docenti si rivolgeranno al personale ausiliario. Vigilanza durante il cambio dell ora Il cambio dell ora deve avvenire nel modo più rapido possibile. Alla luce delle considerazioni iniziali, è evidente la necessità di evitare di lasciare la classe senza la presenza di un insegnante. Eventualmente, il docente uscente si rivolgerà al collaboratore scolastico. Inoltre, l insegnante uscente non autorizzerà alcun alunno ad allontanarsi dall aula, in attesa del docente dell ora successiva. I docenti che entrano in servizio a partire dalla 2^ ora (o al turno pomeridiano) in poi o che hanno avuto un ora libera, sono tenuti a farsi trovare, al cambio dell ora, già davanti all aula interessata. Vigilanza durante l attività sportiva In occasione dello svolgimento dell attività sportiva la responsabilità del docente è stata esclusa nelle seguenti fattispecie: se il docente era nella materiale impossibilità di intervenire a causa della repentinità e imprevedibilità dell evento dannoso; se erano state preventivamente adottate tutte le misure organizzative e disciplinari idonee ad evitare situazioni di pericolo ; se il gioco non era di per sé pericoloso; se non sono state violate le regole del gioco.
4 Vigilanza durante l intervallo L intervallo fa parte dell attività didattica e non costituisce interruzione degli obblighi di vigilanza, anzi l obbligo di vigilanza sugli alunni si accentua, a ragione della maggiore pericolosità di questa attività. Pertanto, i docenti sono tenuti a porre in atto le consuete misure organizzative e disciplinari idonee ad evitare pericoli. I collaboratori scolastici supportano i docenti nella vigilanza durante l intervallo. Vigilanza degli alunni con disabilità La vigilanza sui minori diversamente abili deve essere sempre assicurata dal docente di sostegno o o dal docente della classe che in caso di necessità dovrà essere coordinato da un collaboratore scolastico. Quando l insegnante si allontana dalla classe L insegnante che abbandona gli alunni (anche per breve tempo e pur non allontanandosi dall Istituto) senza seri e validi motivi (non costituisce serio motivo allontanarsi per prendere libri o altro) e senza adottare le opportune cautele, affinché i minori non vengano a trovarsi in incontrollata libertà e non siano esposti a facili pericoli, è responsabile del danno che un alunno dovesse subire a causa dell assenza. Tale responsabilità, infatti, deriva dal principio che impone l obbligo di sorveglianza e presenza continua nell ambiente in cui si trovano gli alunni. Tra l altro, la vigilanza è diretta ad impedire, non solo che gli alunni compiano atti dannosi a terzi, ma anche che restino danneggiati da atti compiuti da essi medesimi, da loro coetanei, da altre persone ovvero da fatti non umani. La sezione regionale della Corte dei Conti della Sardegna (19/2/94, n.178) ha ritenuto sussistente la responsabilità dell insegnante per essersi allontanato dalla classe senza farsi sostituire da altro personale durante la momentanea assenza. Con altra decisione la Corte dei Conti, sez. I., del 3/4/89, n.63, ha ritenuto che debba essere esclusa la responsabilità dell insegnante, quando l allontanamento dalla classe e l affidamento della vigilanza al personale ausiliario è stata contenuta nel tempo e non era determinata da futili motivi, ma da uno stato di malessere improvviso o altre esigenze. Le SS.LL. sono invitate ad evitare per quanto possibile l allontanamento dall aula, considerata la già più volte citata carenza dei collaboratori. Vigilanza durante le uscite didattiche I docenti sono responsabili del comportamento degli alunni durante le uscite didattiche. In particolare, si ricorda che gli alunni, nel corso dell intera uscita, non possono essere mai lasciati liberi di muoversi autonomamente in assenza dei docenti accompagnatori. I docenti devono prestare adeguata cura al momento della effettiva fruizione di vettori, per evitare che gli alunni siano sottoposti a rischi e pericoli per la loro incolumità. Scuolabus La sentenza della Corte di Cassazione n /2010 ha ribadito che la responsabilità del personale scolastico si estende alle modalità organizzative relative allo svolgimento in sicurezza delle operazioni di discesa e salita dallo scuolabus. Pertanto, relativamente a tale servizio, gestito dall Ente locale competente, i docenti e i collaboratori scolastici avranno cura di: verificare che le operazioni di discesa/salita dai/sui mezzi avvengano in modo ordinato;
5 prendere in consegna gli alunni e affidarli, al momento dell uscita da scuola, all autista o all eventuale accompagnatore presente sul bus. Sono da evitare zone grigie nelle quali non risulti chiaro a chi è attribuita la responsabilità sulla vigilanza. Gli alunni devono sempre passare direttamente dalla responsabilità di un adulto (genitore, autista, accompagnatore) a quella del personale scolastico (docente, collaboratore scolastico) e viceversa. I responsabili dei plessi sono tenuti, in caso ravvisino eventuali situazioni potenzialmente pericolose, ad avvisare prontamente il Dirigente Scolastico. Collaboratori scolastici Nella presente circolare sono più volte menzionati i collaboratori scolastici. Si ricorda che il dovere di vigilanza, compito che fa capo in via principale al personale docente, rientra anche tra gli obblighi spettanti al personale ATA. In particolare, l art. 47, comma 1, lettera a del CCNL 29/11/07 (Tab. A) prevede obblighi di vigilanza anche del personale ATA. Infatti il CCNL del comparto scuola individua per i collaboratori scolastici mansioni di accoglienza e sorveglianza intesa come controllo assiduo e diretto a scopo cautelare, degli alunni nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all orario delle attività didattiche e durante l intervallo. Il collaboratore scolastico non può rifiutare di svolgere la vigilanza su richiesta del docente, come disposto dal Profilo Professionale. Il collaboratore scolastico è responsabile per i danni subiti dagli alunni a causa della sua omessa vigilanza, solo se aveva precedentemente ricevuto l affidamento dei medesimi. ALUNNI: ASSENZE, RITARDI, USCITE ANTICIPATE Le assenze degli alunni devono essere puntualmente annotate sul registro di classe. Tutte le assenze devono essere giustificate in forma scritta dai genitori o da chi ne fa le veci. Dopo ogni assenza gli alunni sono ammessi alle lezioni dall insegnante della prima ora o dal Dirigente Scolastico. Ci si rivolge al Dirigente Scolastico, in particolare, nel caso di assenze non adeguatamente motivate o di assenza prolungata o di numerose assenze saltuarie degli alunni. Tutte le assenze devono essere giustificate il giorno in cui l'alunno riprende la frequenza scolastica e la giustificazione deve essere presentata all'insegnante della prima ora di lezione. Se l'alunno si presenta senza giustificazione viene ammesso in classe con riserva e se nell'arco di tre giorni la situazione non viene regolarizzata, l'assenza viene considerata ingiustificata con relativa annotazione sul registro di classe. Per le assenze causate da malattia che si protraggono oltre il quinto giorno deve essere prodotta certificazione medica attestante l avvenuta guarigione e l esplicita possibilità di riprendere le lezioni. Di ogni riammissione deve essere fatta menzione sul registro di classe. In presenza di assenze ripetute anche di un solo giorno può essere richiesta certificazione medica. Se l assenza di oltre i 5 giorni non è dovuta a malattia, è necessario avvertire in anticipo l insegnante. In questo caso non è richiesto il certificato medico, ma la dichiarazione motivata del genitore. Le famiglie sono tenute a rispettare il calendario scolastico. Si fa appello alla loro sensibilità e responsabilità affinché le assenze siano limitate alle situazioni strettamente necessarie. Per gli alunni della primaria, è considerato ritardo l ingresso dopo dieci minuti dal suono della campanella. Dopo le 8:30, è, inoltre, necessario il permesso scritto dei genitori. Il docente in servizio alla prima ora è tenuto a registrare il ritardo sul registro di classe. Nella scuola dell infanzia l ingresso è consentito entro e non oltre le ore 9:00, oltre tale orario è necessario il permesso scritto. L uscita anticipata dell alunno potrà essere consentita soltanto in presenza dei genitori o di chi ne esercita la potestà genitoriale. Non sono ammissibili deroghe alla presente disposizione. Non sono consentite più di due uscite anticipate al mese per motivi diversi da quelli di salute e di trasporto. I ritardi, le assenze e le uscite anticipate vengono computate ai fini della validità dell anno scolastico.
6 DIVIETO DI INTRODURRE CIBI E BEVANDE IN OCCASIONE DI FESTE E RICORRENZE E fatto divieto assoluto di introdurre cibi di alcun genere e bevande in occasione delle feste (compleanni, onomastici, ricorrenze a cadenza annuale quali Natale, Pasqua, Carnevale, festa di inizio/fine anno, etc). Il divieto per i cibi vale sia per alimenti prodotti artigianalmente da genitori o esercenti attività commerciali che per prodotti confezionati. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE I genitori hanno diritto ad essere informati sull andamento didattico e disciplinare dei propri figli. I colloqui con le famiglie si effettueranno nei mesi e nelle settimane programmate durante il calendario delle udienze generali (incontri scuola-famiglia). I docenti verificheranno che sia avvenuta la comunicazione alle famiglie riguardo alle udienze tramite firma sul diario personale dell alunno. Oltre agli incontri programmati, qualora si renda necessario, è possibile ricevere i familiari anche su appuntamento; si utilizzerà all occorrenza il diario dell alunno come strumento di comunicazione tra scuola e famiglia. Come strumento di comunicazione tra scuola e famiglia potranno essere utilizzati: la posta elettronica, il sito web, il registro on line, il diario personale dell alunno. PERSONALE ESTERNO ALLA SCUOLA E fatto divieto d ingresso ad estranei se non autorizzati dal D.S. o da un collaboratore del Dirigente. I rappresentanti dei libri saranno accolti, previo appuntamento, dai docenti in orario extracurriculare, da concordare con il Dirigente. Qualsiasi tipo di materiale pubblicitario, informativo o altro, può essere lasciato, previa autorizzazione della Dirigenza, al collaboratore scolastico addetto all ingresso, che provvederà alla sua distribuzione. Non è consentito per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all'inizio, durante e al termine delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza della Scuola dell'infanzia. CONTROLLO E MANTENIMENTO DELL IGIENE DEI LOCALI Tutti gli operatori scolastici e gli stessi alunni condividono la responsabilità di rendere accogliente l ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Vivere in un ambiente pulito, ordinato, accogliente dispone alla serenità e al rispetto delle regole, contribuisce ad elevare il grado di rispetto nei confronti della conoscenza e degli operatori. I docenti sono tenuti a controllare che le aule dove si sono svolte le attività didattiche siano lasciate in condizione di pulizia e di decoro. Pertanto, essi vigileranno affinché i propri allievi non lascino aule, armadietti e attrezzature varie sporche, imbrattate, in scompiglio o in disordine. I collaboratori scolastici sono chiamati ad un particolare impegno affinché i servizi, gli uffici e tutti gli edifici siano puliti e ordinati, segnalando alla Dirigenza eventuali mancanze da parte di terzi che rendono vano il proprio impegno. CODICE DI COMPORTAMENTO Ciascun dipendente è tenuto ad applicare, nell espletamento delle proprie funzioni, il codice di comportamento dei dipendenti della P.A. (D.P.R. n. 62 del 16 aprile 2013) nonché il codice di
7 comportamento del dipendenti del MIUR (D.M. n.525 del 30 giugno 2014), i Regolamenti e la Carta dei Servizi dell Istituzione scolastica. Si rammenta che nelle relazioni con i colleghi, il dipendente assicura costantemente la massima collaborazione, nel rispetto delle reciproche posizioni istituzionali; evita atteggiamenti e comportamenti che possano turbare il necessario clima di serenità e concordia. Inoltre, si sottolinea: il divieto del cellulare durante le ore di lezione (non si può chiedere agli alunni il rispetto di regole senza essere di esempio); il divieto tassativo del fumo anche negli spazi esterni (si rimanda alla normativa al riguardo); il divieto di diffondere dati personali e sensibili che riguardino sia gli alunni che le loro famiglie; il divieto di fare foto agli alunni e di diffondere le immagini a mezzo INTERNET e WHATSAPP. La presente circolare costituisce a tutti gli effetti formale ordine di servizio per tutto il personale. A tutti rinnovo gli auguri di buon lavoro e di un sereno anno scolastico. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Funaro
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