6. SINTESI ANALISI EPIDEMIOLOGICA DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "6. SINTESI ANALISI EPIDEMIOLOGICA DELLA PROVINCIA DI BERGAMO"

Transcript

1 6. SINTESI ANALISI EPIDEMIOLOGICA DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Gli indicatori di tipo sanitario utilizzati sono stati tratti dagli archivi organizzati e istituzionalizzati, quali i Registi di mortalità e i registri di patologia (es. Registro Tumori), oltre che da fonti dati provenienti dal flusso regionale es. registro delle schede di dimissioni ospedaliera (SDO). Mortalità generale Complessivamente la popolazione bergamasca ha un rischio di morte superiore rispetto a quella Lombarda. Le piccole e significative differenze rilevate sono da attribuire al numero molto elevato di eventi considerati che consentono di mettere in evidenza differenze altrimenti non rilevabili. L eccesso osservato nella provincia bergamasca può essere dovuto ad una maggiore esposizione ai più importanti fattori di rischio noti (fumo, dieta, alcol, esposizione professionale), e una minor ricorso a fattori di protezione (attività fisica, prevenzione primaria e secondaria), ma anche a differenze nell accesso alle cure. Malattie ischemiche del cuore Comprendono i decessi per infarto miocardio acuto, l angina pectoris e tutte le forme di ischemia cardiaca cronica. Tra i fattori di rischio vi sono valori di colesterolo superiori alla norma, l'ipertensione arteriosa, il fumo di sigaretta, il diabete, lo stress e la vita sedentaria. Sono la più frequente causa di morte nel gruppo delle malattie del sistema circolatorio. La mortalità in provincia di Bergamo è significativamente superiore rispetto a quella della regione Lombardia. Disturbi circolatori dell encefalo La condizione morbosa più importante di questo gruppo nosologico è l ictus cerebrale che è una delle principali cause di morte e una delle principali cause di disabilità a lungo termine. I fattori di rischio per l ictus cerebrale sono il fumo, il consumo eccessivo di alcol, il diabete, l ipercolesterolemia, l ipertensione arteriosa e l assunzione di contraccettivi orali. La mortalità in provincia di Bergamo è inferiore rispetto a quella della regione Lombardia. Malattie del sistema circolatorio Le malattie del sistema circolatorio sono la causa di morte più frequente in provincia di Bergamo come in Italia e in tutti i paesi ricchi. Si è però verificato una diminuzione di mortalità in questi ultimi anni dovuta al miglioramento degli stili di vita con riduzione dell esposizione ad una serie di fattori di rischio (riduzione dell abitudine al fumo, miglioramento della dieta, incremento 118

2 dell attività fisica). La mortalità in provincia di Bergamo è sovrapponibile a quella della regione Lombardia. Malattie del sistema respiratorio A questo gruppo nosologico eterogeneo contribuiscono in maniera preponderante le broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) e le patologie infettive polmonari (broncopolmoniti e polmoniti). La mortalità in provincia di Bergamo è inferiore rispetto a quella lombarda. Malattie respiratorie croniche Le broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) comprendono la bronchite cronica, l asma e l enfisema. Queste patologie si manifestano in età avanzata e rappresentano una delle principali cause di decesso e di ricovero. L abitudine al fumo è uno dei determinanti principali. In provincia di Bergamo la mortalità è significativamente superiore nei maschi e significativamente inferiore nelle femmine. Malattie dell apparato digerente Comprendono una serie di patologie eterogenee di cui le più frequenti sono le epatopatie. La mortalità in provincia di Bergamo è inferiore nei maschi, mentre significativamente superiori nelle femmine. Incidenti stradali Gli incidenti stradali sono la causa principale di morte nelle classi di età giovanile. In provincia di Bergamo la mortalità è più elevata rispetto a quella della regione Lombardia, in particolare nel genere femminile. Traumatismi ed avvelenamenti Le morti per cause violente sono dovute per lo più a decessi di tipo accidentale (es. incidenti stradali e fratture del femore negli anziani), ma possono essere anche suicidi, omicidi o morti sul lavoro. La mortalità in provincia di Bergamo è rispetto alla regione Lombardia significativamente superiore nei maschi. Tutti i tumori Risulta difficile fare una valutazione complessiva di tutte le patologie tumorali considerate insieme, sia per l eterogeneità clinica sia per le differenze in termini di fattori di rischio. Comunque la 119

3 provincia di Bergamo presenta una mortalità più alta nei confronti della regione Lombardia in entrambi sessi. Tumori del vie aeree digerenti e respiratorie superiori L eziologia di questa tipologia tumorale è legata principalmente all azione di due cancerogeni: fumo di tabacco e alcol. La provincia di Bergamo presenta una mortalità superiore rispetto alla regione Lombardia. Rimane comunque una patologia con pochi decessi, soprattutto nel sesso femminile. Tumori dello stomaco Come in tutti i paesi occidentali, anche in provincia di Bergamo la mortalità per i tumori gastrici è in diminuzione. Viene però rilevato un eccesso di mortalità significativo nel confronto con la regione Lombardia. Rappresenta una delle criticità della provincia bergamasca. L eziologia di questo tumore è soprattutto legata al tipo di alimentazione (consumo di carni rosse), rimane però da valutare il ruolo dell infezione dell Helicobacter pilori. Tumori del colon-retto La mortalità per tumori del colon-retto in provincia di Bergamo è in linea o in difetto con quella della regione. L avvio dello screening dei tumori colorettali in provincia di Bergamo dovrebbe portare una diminuzione della mortalità per questa patologia, anche se è necessario aspettare alcuni anni per apprezzare il beneficio prodotto dal programma di screening. Tumori del fegato La mortalità per tumore rappresenta una criticità sanitaria per la provincia di Bergamo, considerando gli eccessi significativamente superiori rispetto alla regione Lombardia. I fattori di rischio più importanti per questa patologia sono una precedente infezione da virus dell epatite e il consumo di alcol. Quindi è necessario lavorare in questa direzione per una prevenzione di tipo primario (es. vaccino). Tumori del pancreas Il tumore del pancreas ha una prognosi infausta e in provincia di Bergamo presenta un eccesso di mortalità significativamente più alto rispetto alla regione Lombardia. L eziologia di questa patologia è molto controversa, anche se la dieta sembra ricoprire un ruolo importante. 120

4 Tumori del polmone Si tratta della patologia tumorale più frequente nella popolazione maschile sia in termini di mortalità che di incidenza in tutti i paesi occidentali. In provincia di Bergamo si segnala un rischio significativamente più alto nella popolazione maschile. L andamento dell incidenza e della mortalità è in calo nei maschi, mentre è in aumento nelle femmine. Tumori della pleura Sono costituiti principalmente dal mesotelioma della pleura, un tumore rarissimo associato all esposizione ad asbesto. Nei maschi e nelle femmine in provincia di Bergamo si registra un eccesso di mortalità rispetto alla regione Lombardia. Per la passata esposizione all asbesto, la mortalità per questa patologia è in aumento. Tumori della mammella Si tratta della patologia tumorale più frequente nelle femmine sia in termini di incidenza che di mortalità. In provincia di Bergamo si registra un difetto di mortalità rispetto alla regione Lombardia ai limiti della significatività statistica. Si ipotizza che lo screening in atto nella provincia di Bergamo stia portando e porterà ad un ulteriore riduzione della mortalità per questa patologia. Tumori della prostata Si tratta di una patologia tumorale in forte incremento nei paesi occidentali, anche per un problema di sovradiagnosi (esame del PSA). Si registra un difetto di rischio rispetto alla regione Lombardia. Si evidenzia inoltre un aumento dei decessi anche per l invecchiamento della popolazione. Tumori della vescica Si tratta di una patologia tumorale associata al fumo e ad alcune esposizioni professionali. I rischi di mortalità in provincia di Bergamo sono sovrapponibili con quelli lombardi. Questa patologia è associata con alcune esposizioni professionali, in particolari esposizioni relative all industria della gomma. Tumori del rene Si tratta di una patologia tumorale che colpisce più frequentemente i maschi. In provincia di Bergamo la mortalità è sovrapponibile a quella della regione Lombardia. Esiste un problema di miss-classificazione, in quanto la scheda ISTAT può non rilevare la malignità di questa patologia. I fattori di rischio più importanti sono legati al fumo e alla dieta. 121

5 Tumori del sistema linfoemopoietico Comprendono leucemie, linfomi, mielomi, mielodisplasie e istiocitomi. Per ovviare al problema di numerosità campionaria si è deciso di considerarli tutti insieme. Questo anche perché alcune forme di leucemie e alcuni linfomi sono in realtà la stessa patologia, e comunque con linfomi e leucemie costituiscono in realtà una varietà di tumori molto eterogenea, con differenti caratteristiche cliniche. La mortalità in provincia di Bergamo è inferiore rispetto a quella della Lombardia. 122

6 7. RISCHI AMBIENTALI E SALUTE I contributi dei diversi fattori di rischio per la salute umana in una comunità sono difficili da misurare, poiché la maggior parte delle malattie ha una causalità multifattoriale. Sono state ad esempio pubblicate varie stime per certi tipi di malattie e per certi fattori: si è calcolato per esempio che l 80% dei tumori sia causato da fattori quali abitudini di vita (es. il fumo di tabacco e la dieta), esposizioni professionali, fattori di rischio legati all inquinamento (Tabella 1) Negli studi epidemiologici sui fattori accade spesso che ciascun fattore venga preso in considerazione singolarmente. Si dovrebbe tuttavia ricordare che i fattori di rischio possono influenzarsi l uno con l altro in molti modi diversi. Questa considerazione può spiegare le differenze tra i risultati di studi epidemiologici di tipo osservazionale condotti in luoghi diversi. L effetto di un fattore rischio su di un individuo dipende inoltre anche dalle caratteristiche individuali come l età, il sesso e le condizioni fisiche. In ambito di epidemiologia ambientale, per la valutazione dei vari fattori di rischio, risultano di fondamentale importanza le misure di impatto (es. rischio attribuibile, proporzione attribuibile ecc) che dipendono sia dal rischio relativo, e cioè dalla maggior probabilità di una popolazione esposta ad un fattore di rischio, di ammalarsi di una determinata patologia rispetto ad una popolazione non esposta allo stesso fattore, sia dal numero dei soggetti esposti. I fattori di rischi legati all inquinamento ambientale generalmente comportano un basso rischio di sviluppare una malattia, tuttavia possono essere comunque importanti per la salute umana quando un gran numero di soggetti è esposto. Un esempio è proprio l inquinamento atmosferico (PM10) che di per sé comporta un basso rischio in termini di gravità per la salute umana ma l elevato numero di soggetti esposti potrebbe determinare l insorgenza di un cospicuo numero di casi dovuti all esposizione. L inquinamento ambientale propriamente detto risulta di difficile valutazione anche per il grosso numero di fattori confondenti. Le stime presentate in tabella 7.1 sono ricavabili proprio da queste misure di impatto e vogliono valutare la frazione eziologia, cioè la frazione attribuibile causata da un certo fattore di rischio nei riguardi di una determinata patologia o gruppi di patologie. A volte le stime possono variare entro intervalli elevati, proprio per le difficoltà nel valutare il ruolo di ogni singolo fattore nei confronti di determinate patologie. 123

7 La Tabella 7.1 stime delle causa del cancro individuate (Peto, 1999) Fattore di rischio % Fumo di tabacco 30 Alcol 4-6 Dieta Fattori riproduttivi e sessuali Occupazione 2-4 Infezioni (parassiti, batteri, virus) Inquinanti ambientali (aria, acqua, alimenti) 1-5 Radiazioni elettromagnatiche (ionizzanti, luce UV, onde a bassa frequenza) 5-7 Inattività fisica 1-2 Prodotti farmaceutici 0,5-1 Dalla tabella precedente si evidenzia come, per esempio, i tumori causati dall inquinamento ambientale possono essere stimati complessivamente in una percentuale bassa rispetto al totale, all incirca 1-5%. Per quanto riguarda i soli tumori polmonari, si stima una quota attribuibile dell 1-2% dovuta all inquinamento atmosferico, mentre la quota attribuibile al RADON, gas naturale proveniente da sottosuolo, si stima intorno al 5-9%. La tabella 7.2 mostra alcune stime di mortalità attribuibili ad alcuni fattori di rischio considerando i decessi medi annuali in provincia di Bergamo Tabella 7.2 Stime annuali di mortalità attribuibile in provincia di Bergamo Causa Numero decessi attribuibili tutte le cause fumo correlate tutti i tumori fumo correlati 760 tumori polmonari fumo correlati 488 tumori professionali 118 tumori da radon 42 mesoteliomi

8 Amianto e mesoteliomi L Amianto ambientale è responsabile del mesotelioma, tumore delle pleure. La maggior parte dei mesoteliomi sono causati da un esposizione pregressa in ambiente di lavoro. Secondo le stime attuali, in Italia si avrà un incremento dei casi fino al (Figura 7.3) Figura 7.3 Previsione del numero di morti per anno per mesotelioma pleurico in Italia (Peto et al. 1998) = = = = = = =500 PM10 e stima effetti sulla salute Gli effetti dell inquinamento atmosferico sulla salute possono essere acuti o cronici. I primi si manifestano a seguito di picchi giornalieri di esposizione, ad uno o pochi giorni di distanza, mentre i secondi si manifestano dopo esposizioni prolungate nel tempo. PM10, NO2 e CO si sono dimostrati gli inquinanti di maggior rilievo: secondo l OMS il loro incremento è associato ad un aumento della mortalità nei giorni immediatamente successivi a carico di tutte le cause naturali, ed in particolare cause respiratorie e cause cardiovascolari. Molti studi di comunità hanno dimostrato una significativa associazione fra inquinamento atmosferico in eccesso e una serie di disturbi: 1. Sintomi respiratori nei bambini 2. Aggravamento dei quadri di asma e di bronchite cronica 3. Incremento dei ricoveri per cause respiratorie e cardiovascolari 4. Incremento di uso di medicinali e di prestazioni mediche Sintesi azioni principali da parte dell ASL provincia di Bergamo Le evidenze scientifiche, i dati di letteratura, i dati ambientali e sanitari locali (epidemiologici), la numerosità e vulnerabilità degli esposti ai fattori di rischio ambientale, invitano ad orientano gli sforzi delle azioni di prevenzione classificate come media o medio alta priorità, sui seguenti fattori di rischio ambientali: 125

9 qualità dell aria 1. polveri sottili (Pm10), inquinamento atmosferico: pur evidenziandosi un trend in miglioramento negli ultimi anni per i principali inquinanti atmosferici si ritiene di poter classificare come media le priorità di azioni di prevenzione a causa delle ubiquitarietà del fattore di rischio e della numerosità della popolazione esposta. È necessario approfondire la validità ed il peso degli indicatori utilizzati per spiegare gli effetti sanitari (dati di mortalità e ricoveri) e ricercare eventuali indicatori più coerenti e mirati (Indicatori ambientali e biologici di esposizione o di effetto precoce); 2. molestie olfattive (zona di Trescore -Valle Cavallina, zona Ghisalba-Urgnano media pianura bergamasca, zona dell Isola Bergamasca (Ambivere e Mapello) contaminazione delle acque di rete e falde da inquinanti chimici: Carbamazepina e DMZ, Cromo e nitrati (zona di Treviglio - bassa Bergamasca) rischio radon radiazioni ionizzanti ad uso industriale: sorgenti radioattive ad alta attività; Prevenzione tumori Prevenzione primaria In ambito di prevenzione primaria le principali attività e progetti si possono così riassumere: Educazione alla salute Promozione di stili di vita corretti: lotta al fumo di tabacco (30% di tutti i tumori, 90% tumori polmonari) lotta all eccesso di consumo di alcool (3% di tutti i tumori) corretta alimentazione (20 50% di tutti i tumori) promozione attività fisica e sportiva prevenzione incidenti stradalie -promozione guida sicura Controlli e prevenzione primaria controlli su inquinanti degli alimenti prevenzione dei rischi occupazionali ricerca attiva dei tumori professionali (PAL tumori PSAL: stima tumori 2-8%); prevenzione mesoteliomi 126

10 o (Progetto regionale e PSAL) o Istituzione Registro Mesoteliomi Regione Lombardia Sede di Bergamo Riduzione fattori geofisici (radon) (5-9% tumori polmonari). Radioprotezione in ambiente sanitario e industriale Prevenzione secondaria Attivazione ed estensione screening oncologici screening mammografico screening tumore colon retto screening tumore del collo dell'utero. 127

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia

Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione ubicato nei comuni di Castenaso e Granarolo dell Emilia Il contributo dell Azienda USL di Bologna Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento

Dettagli

Quanta mortalità è evitabile e con quale tipo di intervento? I risultati dell analisi del registro di mortalità del Trentino

Quanta mortalità è evitabile e con quale tipo di intervento? I risultati dell analisi del registro di mortalità del Trentino LA PROMOZIONE DELLA SALUTE IN TRENTINO numeri, attività, prospettive Quanta mortalità è evitabile e con quale tipo di intervento? I risultati dell analisi del registro di mortalità del Trentino Laura Battisti

Dettagli

Le patologie tumorali nel VCO: il quadro epidemiologico. Valutazione epidemiologica

Le patologie tumorali nel VCO: il quadro epidemiologico. Valutazione epidemiologica Verbania 22 febbraio 2003 Le patologie tumorali nel VCO: il quadro epidemiologico Ennio Cadum Area di Epidemiologia Ambientale ARPA Piemonte Valutazione epidemiologica È È stata condotta un analisi descrittiva

Dettagli

Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario

Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario L analisi del contesto demografico è l introduzione ideale alla sezione della salute. Il bisogno del cittadino residente sul territorio

Dettagli

Tabella 1- Risultati delle analisi di mortalità nel comune di Rocchetta di Sant Antonio per causa (Maschi, 2000-2005) TOTALE OSSERVATI TOTALE ATTESI

Tabella 1- Risultati delle analisi di mortalità nel comune di Rocchetta di Sant Antonio per causa (Maschi, 2000-2005) TOTALE OSSERVATI TOTALE ATTESI Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA MARINELLA Febbraio, 2012 Dipartimento di Epidemiologia del

Dettagli

STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO. Paragrafo 1.

STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO. Paragrafo 1. STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Paragrafo 1.2 ASPETTI SANITARI Novembre 2003 1.2.1 DEMOGRAFIA Il contesto demografico Il

Dettagli

Capitolo 11 Gli anni di vita persi per morte prematura

Capitolo 11 Gli anni di vita persi per morte prematura Capitolo 11 Gli anni di vita persi per morte prematura Introduzione Gli indicatori calcolati sugli anni di vita persi per morte prematura (PYLLs) combinano insieme le informazioni relative alla numerosità

Dettagli

Roma, dicembre 2010. Introduzione

Roma, dicembre 2010. Introduzione Roma, dicembre 2010 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA MARINELLA Introduzione L obiettivo di questo

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per

Dettagli

Le malattie fumo correlate. Dott. Paolo Monte

Le malattie fumo correlate. Dott. Paolo Monte Le malattie fumo correlate Dott. Paolo Monte Fumo come fattore di rischio di malattia Il fumo costituisce il principale fattore di rischio evitabile per le principali malattie causa di mortalità ed invalidità

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

PREMESSA. Dott. Mario Fusco Direttore Registro Tumori di Popolazione Regione Campania c/o ASL NA4

PREMESSA. Dott. Mario Fusco Direttore Registro Tumori di Popolazione Regione Campania c/o ASL NA4 Il Contributo del Registro Tumori Campano alla conoscenza epidemiologica del territorio: analisi dei dati di incidenza oncologica per il periodo 1997 / Dott. Mario Fusco Direttore Registro Tumori di Popolazione

Dettagli

Le patologie ambientali - Aspetti epidemiologici

Le patologie ambientali - Aspetti epidemiologici Le patologie ambientali - Aspetti epidemiologici Ennio Cadum ISDE Piemonte Epidemiologia Ambientale ARPA Piemonte Quali e Quante malattie possono essere attribuite ai Fattori Ambientali? Quali malattie?

Dettagli

Lavoro Salute Sicurezza Ambiente Brescia28 Aprile 2015 Marina Mastrantonio ENEA UTTAMB-BRA

Lavoro Salute Sicurezza Ambiente Brescia28 Aprile 2015 Marina Mastrantonio ENEA UTTAMB-BRA Analisi dei dati epidemiologici Lavoro Salute Sicurezza Ambiente Brescia28 Aprile 2015 Marina Mastrantonio ENEA UTTAMB-BRA La metodologia epidemiologica che si utilizza per indagare sui rapporti tra fattori

Dettagli

Le malattie non infettive nel Mondo: epidemiologia e strategie preventive

Le malattie non infettive nel Mondo: epidemiologia e strategie preventive Le malattie non infettive nel Mondo: epidemiologia e strategie preventive Problemi di metodo da affrontare nello studio epidemiologico delle malattie non infettive S ono spesso disponibili solo studi di

Dettagli

MORTALITA dal 1971 al 2006 NEL COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO

MORTALITA dal 1971 al 2006 NEL COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO MORTALITA dal 1971 al 26 NEL COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Fonte dei dati: Registro di Mortalità Regionale toscano [dati presentati il 27 maggio,28] 1 Mortalità generale Andamento temporale 1971-26 I

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune

Dettagli

La sopravvivenza dei malati di tumore in Veneto

La sopravvivenza dei malati di tumore in Veneto luglio 2014, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto La sopravvivenza dei malati di tumore in

Dettagli

I TUMORI PER SINGOLE SEDI

I TUMORI PER SINGOLE SEDI I TUMORI PER SINGOLE SEDI MAMMELLA Età, la probabilità di ammalarsi aumenta esponenzialmente sino agli anni della menopausa (50 55) e poi rallenta, per riprendere a crescere dopo i 60 anni Familiarità

Dettagli

Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute

Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute SINTESI RELAZIONE SULLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE PUGLIESE Bari, 20 luglio 2007 La Legge Regionale 25/2006, disegnando in un quadro organico

Dettagli

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto Luglio 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Treviso: periodo 2003-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Longevità della donna in un mondo che invecchia: clinica, etica e società Bollate 24 maggio 2008

Longevità della donna in un mondo che invecchia: clinica, etica e società Bollate 24 maggio 2008 Longevità della donna in un mondo che invecchia: clinica, etica e società Bollate 24 maggio 2008 Ornella Gottardi - U.O. Oncologia I.R.C.C.S. Multimedica Sesto S. Giovanni Epidemiologia dei tumori Disciplina

Dettagli

Correlazione tra inquinanti e malattie nell area geotemica toscana. Medicina democratica Sezione di Livorno e val di Cecina (a cura di )

Correlazione tra inquinanti e malattie nell area geotemica toscana. Medicina democratica Sezione di Livorno e val di Cecina (a cura di ) Correlazione tra inquinanti e malattie nell area geotemica toscana Medicina democratica Sezione di Livorno e val di Cecina (a cura di ) link http://www.ars.toscana.it/web/guest/news/-/blogs/lo-studio-completo-dell-ars-sulla-geotermia?

Dettagli

2 Stato di salute. A - Mortalità generale e per causa

2 Stato di salute. A - Mortalità generale e per causa 2 Stato di salute A - Mortalità generale e per causa L analisi dei dati di mortalità costituisce ancora uno strumento importante per la comprensione dello stato di salute di una popolazione, in quanto

Dettagli

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),

Dettagli

Sviluppo di un tumore

Sviluppo di un tumore TUMORI I tumori Si tratta di diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse e che colpiscono organi e tessuti differenti Caratteristica di tutti i tumori è la proliferazione incontrollata di cellule

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti

Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti Negli ultimi anni i cittadini residenti nel territorio vicino all area della discarica di Ginestreto del comune di Sogliano,

Dettagli

ASL di Bergamo. Alberto Zucchi Servizio Epidemiologico Aziendale Dip. PAC ASL di Bergamo

ASL di Bergamo. Alberto Zucchi Servizio Epidemiologico Aziendale Dip. PAC ASL di Bergamo ASL di Bergamo Università degli Studi di Milano Fondazione Irccs Ca Granda, Ospedale Maggiore Policlinico Studio epidemiologico sullo stato di salute dei residenti dei Comuni interessati dalle rotte dell

Dettagli

Le tendenze della mortalità a Bologna nel 2010. Maggio 2011

Le tendenze della mortalità a Bologna nel 2010. Maggio 2011 Le tendenze della mortalità a Bologna nel 2010 Maggio 2011 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di: Brigitta Guarasci Si ringrazia

Dettagli

Incidenza e sopravvivenza dei tumori in Italia. Andamenti e Previsioni. Riccardo Capocaccia Reparto di epidemiologia dei tumori

Incidenza e sopravvivenza dei tumori in Italia. Andamenti e Previsioni. Riccardo Capocaccia Reparto di epidemiologia dei tumori Incidenza e sopravvivenza dei tumori in Italia Andamenti e Previsioni Riccardo Capocaccia Reparto di epidemiologia dei tumori Hanno contribuito ISS-CESPS: R. De Angelis, S. Francisci, S. Rossi, A. Tavilla

Dettagli

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Introduzione In questo capitolo viene presentata la mortalità per malattie epatiche. Si è scelto di aggregare patologie classificate in diverse parti della

Dettagli

ANZIANI E TUMORI LE NEOPLASIE PIU DIFFUSE NEGLI ANZIANI MAMMELLA

ANZIANI E TUMORI LE NEOPLASIE PIU DIFFUSE NEGLI ANZIANI MAMMELLA ANZIANI E TUMORI L invecchiamento è un fattore determinante nello sviluppo del cancro. Con l avanzare dell età, infatti, viene meno la capacità di riparazione cellulare dell organismo. Nell anziano (over

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana

Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana Alcol e salute In Europa (OMS) terza causa di mortalità prematura, dopo

Dettagli

inquinamento salute ambiente Di cosa parliamo quando parliamo di

inquinamento salute ambiente Di cosa parliamo quando parliamo di Di cosa parliamo quando parliamo di inquinamento salute ambiente A cura di Andrea Colombo, Coordinatore Commissione Ambiente e Mobilità del Quartiere San Vitale Di cosa parliamo quando parliamo di inquinamento

Dettagli

Percentuali di tumori attribuibili a diversi fattori ambientali nel Regno Unito (R.Doll, 1999)

Percentuali di tumori attribuibili a diversi fattori ambientali nel Regno Unito (R.Doll, 1999) Percentuali di tumori attribuibili a diversi fattori ambientali nel Regno Unito (R.Doll, 1999) Fattore % fumo di tabacco (attivo) 29-31 alcol 4-6 dieta 20-50 infezioni (parassiti, batteri, virus) 10-20

Dettagli

Inquinamento urbano e salute in Italia e in Europa

Inquinamento urbano e salute in Italia e in Europa Inquinamento urbano e salute in Italia e in Europa Dall'evidenza dei dati all'urgenza delle politiche. Uno studio del Centro Europeo Ambiente e Salute dell'oms mette in evidenza l'impatto sulla salute

Dettagli

La mortalità. La mortalità generale e le principali cause di morte

La mortalità. La mortalità generale e le principali cause di morte La mortalità La mortalità generale e le principali cause di morte Nel 211 sono decedute 4.543 persone residenti in provincia di Trento (di cui 2.42, pari al 53%), con un tasso di mortalità dell 8,5, uno

Dettagli

L'eccesso di mortalità nei soggetti ricoverati per psicosi ad un anno dal ricovero: i dati della Città di Torino, 1995-2010.

L'eccesso di mortalità nei soggetti ricoverati per psicosi ad un anno dal ricovero: i dati della Città di Torino, 1995-2010. Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze, Regione Piemonte ASL TO3, S.C. a D.U. Epidemiologia L'eccesso di mortalità nei soggetti ricoverati per psicosi ad un anno dal ricovero: i dati della Città

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

CAPITOLO 3 LA MORTALITA PER CAUSE SPECIFICHE DI DECESSO

CAPITOLO 3 LA MORTALITA PER CAUSE SPECIFICHE DI DECESSO CAPITOLO LA MORTALITA PER CAUSE SPECIFICHE DI DECESSO CAP. LA MORTALITA PER CAUSE SPECIFICHE DI DECESSO. LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTALITA Per mezzo delle analisi finora compiute si sono potute evidenziare

Dettagli

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Bambini e ragazzi affetti da tumore Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Lo stato di salute della popolazione dell ASL TO4

COMUNICATO STAMPA. Lo stato di salute della popolazione dell ASL TO4 UFFICIO COMUNICAZIONE Responsabile: dott.ssa Tiziana Guidetto tel. 0125 414726 011 9176594 cell. 335 5812438 e-mail: tguidetto@aslto4.piemonte.it COMUNICATO STAMPA Lo stato di salute della popolazione

Dettagli

LINEA PROGETTUALE 4. Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine. Studio di coorte sulla popolazione residente

LINEA PROGETTUALE 4. Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine. Studio di coorte sulla popolazione residente LINEA PROGETTUALE 4 Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine AZIONE 1 Studi epidemiologici sulla popolazione residente Studio di coorte sulla popolazione residente Allegato

Dettagli

Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole:

Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole: Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole: integrazione alle considerazioni conclusive riportate nella versione Ottobre 2013 AGENZIA PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE

Dettagli

Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco

Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco Premessa storica The Great Smog - Londra, Dicembre 1952 Inverno rigido ( consumo carbone) + inversione

Dettagli

Inquinamento da traffico a Palagiano. Valutazioni ad uso delle autorità politiche e dei cittadini di Palagiano. Dott.ssa Annamaria Moschetti

Inquinamento da traffico a Palagiano. Valutazioni ad uso delle autorità politiche e dei cittadini di Palagiano. Dott.ssa Annamaria Moschetti Inquinamento da traffico a Palagiano Valutazioni ad uso delle autorità politiche e dei cittadini di Palagiano. Dott.ssa Annamaria Moschetti Sito Piazza Vittorio Emanuele Valori di Polveri sottili riscontrati

Dettagli

Stato di salute della popolazione del comune di Bergamo

Stato di salute della popolazione del comune di Bergamo Azienda Sanitaria Locale della Direttore Generale dr.ssa Mara Azzi Direttore Sanitario dr. Giorgio Barbaglio Osservatorio Epidemiologico Dipartimento di Prevenzione Medico Atlante di Epidemiologia Geografica

Dettagli

PARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE

PARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE PARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE a cura di Anna Bonini Nell ambito della valutazione multidimensionale della performance, sono stati definiti alcuni indicatori di outcome

Dettagli

Sintesi ragionata del Documento AIRTUM 2009 (I nuovi dati di incidenza e mortalità Periodo 2003-2005)

Sintesi ragionata del Documento AIRTUM 2009 (I nuovi dati di incidenza e mortalità Periodo 2003-2005) Sintesi ragionata del Documento AIRTUM 2009 (I nuovi dati di incidenza e mortalità Periodo 2003-2005) Documento a cura della Dr. Maria Vincenza Liguori Settore Epidemiologia Ambientale Direttore Dr. Laura

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

Capitolo 4 La mortalità per tumori

Capitolo 4 La mortalità per tumori Capitolo 4 La mortalità per tumori Introduzione I tumori causano circa un terzo dei decessi tra i residenti nella regione Veneto. ei maschi il numero di decessi per tumore è superiore a quello per disturbi

Dettagli

Indagini epidemiologiche sullo stato di salute della popolazione residente in prossimità dello stabilimento BASF Italia Srl (ex Engelhard)

Indagini epidemiologiche sullo stato di salute della popolazione residente in prossimità dello stabilimento BASF Italia Srl (ex Engelhard) Indagini epidemiologiche sullo stato di salute della popolazione residente in prossimità dello stabilimento BASF Italia Srl (ex Engelhard) Valutazione di fattibilità di studi caso-controllo e di studi

Dettagli

ATTIVITA ARS Profili di salute dei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Monte S. Savino

ATTIVITA ARS Profili di salute dei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Monte S. Savino Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all esposizione a fattori di inquinamento ambientale ATTIVITA ARS Profili di salute dei comuni

Dettagli

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,

Dettagli

Mortalità da disturbi circolatori dell encefalo. Stima del rischio relativo per comune di residenza. (2003-2007)

Mortalità da disturbi circolatori dell encefalo. Stima del rischio relativo per comune di residenza. (2003-2007) 5 La "cartella clinica" del Cesenate Conoscere quali sono le principali cause di morte e le malattie a maggior impatto sociale e sanitario in una popolazione può fornire utili indicazioni per l identificazione

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Indagine sull uso di alcol e di tabacco tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Brescia

Indagine sull uso di alcol e di tabacco tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Brescia Conferenza stampa per la presentazione della Indagine sull uso di alcol e di tabacco tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Brescia Partecipano: Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

PARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE

PARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE PARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE a cura di Anna Bonini e Carmen Calabrese Nell ambito della valutazione multidimensionale della performance, sono stati definiti alcuni indicatori

Dettagli

Aumento REALE di incidenza dei tumori

Aumento REALE di incidenza dei tumori Aumento REALE di incidenza dei tumori ANCHE SE: MAGGIORI POSSIBILITA DIAGNOSTICHE DIMINUZIONE MORTALITA PER MALATTIE INFETTIVE AUMENTO DELLA VITA MEDIA (MALATTIA NEOPLASTICA AUMENTA CON L ETA ) INCIDENZA

Dettagli

Malattie cronico degenerative: un tema centrale nella prevenzione

Malattie cronico degenerative: un tema centrale nella prevenzione Malattie cronico degenerative: un tema centrale nella prevenzione Paolo Conci Direzione Area Territorio Comprensorio sanitario di Bolzano Azienda sanitaria dell Alto Adige Epidemiologia delle malattie

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO E SALUTE NEL COMUNE DI GAVARDO

INQUINAMENTO ATMOSFERICO E SALUTE NEL COMUNE DI GAVARDO INQUINAMENTO ATMOSFERICO E SALUTE NEL COMUNE DI GAVARDO I RISULTATI DELLE INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE TERRITORIALI REALIZZATE DALL ASL DI BRESCIA. Agosto 2015 Osservatorio Epidemiologico PREMESSA Il comune

Dettagli

Sezione F. Conclusioni generali

Sezione F. Conclusioni generali Sezione F Conclusioni generali CONCLUSIONI L indagine è stata condotta nell area geotermica toscana, che interessa 16 comuni e 43.400 abitanti, distribuiti nell area Nord o Tradizionale ed in quella Sud

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE DEI SOGGETTI RESIDENTI INTORNO ALL INCENERITORE PER RIFIUTI SOLIDI URBANI DI VERCELLI

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE DEI SOGGETTI RESIDENTI INTORNO ALL INCENERITORE PER RIFIUTI SOLIDI URBANI DI VERCELLI VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE DEI SOGGETTI RESIDENTI INTORNO ALL INCENERITORE PER RIFIUTI SOLIDI URBANI DI VERCELLI ARPA Piemonte Dip.Epidemiologia e Salute Ambientale Enti coinvolti:

Dettagli

S. Vecchi, AM. Bargagli, M. Leone, P. Michelozzi AIE- Bari 29-31 ottobre 2012

S. Vecchi, AM. Bargagli, M. Leone, P. Michelozzi AIE- Bari 29-31 ottobre 2012 UNO STUDIO CASE-CROSSOVER PER L IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI SUSCETTIBILITÀ ALLE ONDATE DI CALORE NELLA POPOLAZIONE ANZIANA A ROMA NEGLI ANNI 2007-2011 S. Vecchi, AM. Bargagli, M. Leone, P. Michelozzi

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dell efficacia dei tests diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. Gli screening. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it

Dettagli

La sanità in Italia: aspetti evolutivi, demografici ed epidemiologici

La sanità in Italia: aspetti evolutivi, demografici ed epidemiologici La sanità in Italia: aspetti evolutivi, demografici ed epidemiologici Walter Ricciardi Direttore Istituto di Igiene UCSC e Osservatorio Nazionale sulla salute nelle Regioni Italiane Il diagramma di Ishikawa

Dettagli

La mortalità per causa in Italia. Anno 2012. Uno sguardo d insieme. A cura di Monica Vichi, Giuseppe Loreto e Susanna Conti

La mortalità per causa in Italia. Anno 2012. Uno sguardo d insieme. A cura di Monica Vichi, Giuseppe Loreto e Susanna Conti La mortalità per causa in Italia. Anno 2012 Uno sguardo d insieme A cura di Monica Vichi, Giuseppe Loreto e Susanna Conti Nel 2012 in Italia si sono verificati in totale 613.520 decessi, dei quali 609.896

Dettagli

sintesi dei risultati

sintesi dei risultati sintesi dei risultati In questo primo rapporto collaborativo tra i registri tumori delle province emiliane di Parma, Reggio Emilia e Modena vengono presentati i dati di incidenza, mortalità e sopravvivenza

Dettagli

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sintesi dei risultati

Dettagli

Numero 20 /2013 Le malattie professionali nell anno 2012 nelle statistiche INAIL

Numero 20 /2013 Le malattie professionali nell anno 2012 nelle statistiche INAIL Numero 20 /2013 Le malattie professionali nell anno 2012 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno 2012. Nel 2012 si è avuto

Dettagli

Epidemiologia generale

Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione» Epidemiologia generale Disciplina che ha come

Dettagli

I tumori negli adolescenti e nei giovani adulti: i dati epidemiologici recenti come base per le prospettive future

I tumori negli adolescenti e nei giovani adulti: i dati epidemiologici recenti come base per le prospettive future 8 maggio 2008 I tumori negli adolescenti e nei giovani adulti: i dati epidemiologici recenti come base per le prospettive future Il volume I tumori negli adolescenti e nei giovani adulti presentato oggi,

Dettagli

L epidemiologia del diabete senile

L epidemiologia del diabete senile L anziano diabetico Dall epidemiologia alla gestione multidimensionale L epidemiologia del diabete senile Paolo Spolaore Verona, 26 ottobre 2007 La popolazione nel Veneto 0 50000 100000 150000 200000 250000

Dettagli

Comportamenti e rischi per la salute. Aldo De Togni

Comportamenti e rischi per la salute. Aldo De Togni Comportamenti e rischi per la salute Aldo De Togni Le malattie croniche costituiscono la principale causa di disabilità e di morte comprendono le cardiopatie, l ictus, il cancro, il diabete e le malattie

Dettagli

La frazione dei guariti dal cancro

La frazione dei guariti dal cancro 13-15 Aprile 2016 Reggio Children c/o Centro Internazionale Loris Malaguzzi REGGIO EMILIA La frazione dei guariti dal cancro Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto Luigino Dal Maso, Centro Riferimento

Dettagli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico

Osservatorio Epidemiologico Osservatorio Epidemiologico Registro Mortalità Registro Tumori Registro Malformazioni Congenite Banca Dati Assistito Rischi Ambientali per la Salute Catena di montaggio Recupero delle informazioni Medici

Dettagli

Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori

Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori PRECISION MEDICINE PER UNA ONCOLOGIA SOSTENIBILE: DALLA DIAGNOSTICA ALLA TERAPIA Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania

Dettagli

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE 6.1 Salute umana Dall analisi della documentazione di progetto sottoposta ad autorizzazione emerge come la tematica della Salute Umana sia stata affrontata in modo inadeguato, ovvero con estrema superficialità

Dettagli

Un sistema per guadagnare salute

Un sistema per guadagnare salute Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema

Dettagli

Sulle tracce dei nostri geni. L'analisi genetica personale.... poiché amiamo la vita!

Sulle tracce dei nostri geni. L'analisi genetica personale.... poiché amiamo la vita! Sulle tracce dei nostri geni L'analisi genetica personale... poiché amiamo la vita! Che cos'e' l'analisi genetica personale? Tutta la strutturazione del nostro organismo e' scritta nei geni; questi decidono

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

Popolazione, condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari

Popolazione, condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari Popolazione, condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari Documento a supporto degli indirizzi di Piano Socio-sanitario 2011-2013 della Regione del Veneto Novembre 2010 Indice 1 Il contesto demografico...1

Dettagli

(0,1.8] (1.8,2.41] (2.41,5.94] (5.94,10.2] (10.2,10.9]

(0,1.8] (1.8,2.41] (2.41,5.94] (5.94,10.2] (10.2,10.9] Uomini, Malattie infettivo e parassitarie, eta' : Tutte le età (0,1.8] (1.8,2.41] (2.41,5.94] (5.94,10.2] (10.2,10.9] Uomini, Tubercolosi, eta' : Tutte le età ( 0 ) ( 1.37 ) Uomini, Tubercolosi polmonare,

Dettagli

AMBIENTE E SALUTE A TARANTO: IL QUADRO DELLE EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE

AMBIENTE E SALUTE A TARANTO: IL QUADRO DELLE EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE AMBIENTE E SALUTE A TARANTO: IL QUADRO DELLE EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE Premessa La consapevolezza della compromissione ambientale che caratterizza Taranto, e del suo potenziale impatto sulla salute, ha

Dettagli

Il linguaggio dell epidemiologia

Il linguaggio dell epidemiologia Il linguaggio dell epidemiologia Docente: Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona pronuncia traduzione επι epi verso δηµος demos popolo λογος logos discorso

Dettagli

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini COME PREVENIRE IL CANCRO Dott.ssa Giulia Marini LA PREVENZIONE DEL CANCRO Prevenire il cancro è possibile: 1. Prima che si manifesti la malattia: con stili di vita adeguati e vaccini contro il cancro 2.

Dettagli

Settore Corona Maschi Femmine Totale B < 1,5 - Tumore polmone (n=5) SMR = 115,5

Settore Corona Maschi Femmine Totale B < 1,5 - Tumore polmone (n=5) SMR = 115,5 506 TABELLA D1.3 Sintesi dei risultati conseguiti: SMR rispetto alla Provincia di Firenze (numero di casi). Eccessi privi di significatività statistica (SMR >110 e n di casi >=3) nei settori e nelle corone

Dettagli

Tabella 7.1. Mortalità per demenze e morbo di Alzheimer: indicatori di sintesi per sesso (tassi per 100.000). Veneto, anni 2000 e 2007.

Tabella 7.1. Mortalità per demenze e morbo di Alzheimer: indicatori di sintesi per sesso (tassi per 100.000). Veneto, anni 2000 e 2007. Capitolo 7 La mortalità per demenze e morbo di Alzheimer Introduzione Il morbo di Alzheimer e le altre forme di demenza sono patologie caratterizzate da manifestazioni cliniche molto simili fra loro, spesso

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli