REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO

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1 N. R.G. 6167/2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO sezione specializzata in materia di impresa Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati: dott. Vincenzo Perozziello dott. Marianna Galioto dott. Maria Antonietta Ricci ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 6167/2013 promossa da: Presidente Relatore Giudice Giudice GAIA SERVIZI SRL (C.F ), con il patrocinio dell avv. e dell avv. CARIMATI FILIPPO (CRMFPP61L12F704Q) VIA BECCARIA, MILANO;, elettivamente domiciliato in presso il difensore avv. contro ATTORE/I ROBERTO FAZIOLI (C.F. FZLRRT61M11C107K), con il patrocinio dell avv. CASSANI ROBERTA e dell avv. NANNI LUCA (NNNLCU60B06A944X) VIA SANTO STEFANO, BOLOGNA;, elettivamente domiciliato in VIA L. MANARA, MILANOpresso il difensore avv. CASSANI ROBERTA CONVENUTO/I LLOYD S DI LONDRA (C.F ) rappresentato e difeso dall avv. BASSI GIOVANNI e dell avv. elettivamente domiciliato in VIA CROCEFISSO, MILANOpresso il difensore avv. BASSI GIOVANNI UCA ASSICURAZIONE SPESE LEGALI E PERITALI SOCIETA PER AZIONI (C.F ) rappresentato e difeso dall avv. GIAGNORIO FELICE e dell avv. elettivamente domiciliato in VIA PAVONI 10 MONZApresso il difensore avv. GIAGNORIO FELICE CONCLUSIONI TERZO CHIAMATO Le parti hanno concluso come da fogli allegati al verbale d udienza di precisazione delle conclusioni come di seguito: pagina 1 di 5

2 PARTE ATTRICE: - Vista l' eccezione di difetto di giurisdizione del Giudice Ordinario adito sollevato dalla difesa del convenuto Fazioli con la memoria ex art 183 comma6 n. 2, e ciò a seguito del deposito di esposto da parte di Gaia Servizi s.r.l. in data 12/6/2013, avanti la Procura della Regionale Corte dei Conti e vista la decisione della Corte di Cassazione a Sezioni Unite n del 25/11/2013, poi confermata dalla recentissima decisione n del 24/10/2014, la Suprema Corte, sempre a Sezioni Unite, voglia accertare la giurisdizione del Giudice Ordinario nella controversia in oggetto; - nell' ipotesi in cui dovesse ritenere la competenza del Giudice Ordinario, Voglia il Tribunale: 1) accertare e dichiarare la responsabilità del prof. ROBERTO FAZIOLI per i fatti e le circostanze indicati nel presente atto, ai sensi degli artt. artt. 2392, 2393 c.c.; 2) accertare e dichiarare il danno causato alla società istante dal comportamento dell organo amministrativo nella misura indicata in narrativa o nella diversa maggiore o minor somma che il Tribunale vorrà ritenere, se del caso anche in via equitativa, oltre interessi e rivalutazione monetaria fino al soddisfo; 3) condannare il convenuto al pagamento delle spese, diritti ed onorari del presente giudizio, oltre accessori come per legge. PARTE CONVENUTA: Respinta ogni contraria istanza, domanda o eccezione e con i provvedimenti meglio visti, voglia il Tribunale: 1) in via preliminare, dichiarare il difetto di giurisdizione del Giudice Ordinario a favore della giurisdizione della Corte dei Conti; 2) in subordine, previo accoglimento delle istanze istruttorie formulate nell interesse del prof. Roberto Fazioli con la memoria ai sensi dell art. 183, comma 6, n. 2 c.p.c. in data 21 novembre 2014 e reiezione delle istanze istruttorie avversarie, respingere ogni domanda di Gaia Servizi S.r.l. nei confronti del prof. Roberto Fazioli; 3) in via ulteriormente subordinata e salvo gravame, previo accertamento della copertura assicurativa da parte di: Sottoscrittori dei Lloyd s Sindacato Sagicor con sede in Milano, Corso Garibaldi n. 86; UCA Assicurazione Spese Legali e Peritali S.p.A. con sede in Torino, via San Francesco da Paola n. 22 condannare le medesime a tenere indenne il prof. Roberto Fazioli da ogni domanda proposta nei suoi confronti, nei limiti delle rispettive coperture; 4) liquidare a favore del prof. Roberto Fazioli, per lite temeraria ai sensi dell art. 96 c.p.c., l importo ritenuto di giustizia. Con vittoria di spese, competenze e onorari. TERZA CHIAMATA: IN VIA PREGIUDIZIALE DI RITO - DIFETTO DI GIURISDIZIONE accertare e dichiarare il difetto di potere dell'intestato Tribunale di decidere la domanda giudiziale proposta dall'attrice Gaia Servizi S.r.L, potere che spetta invece alla magistratura speciale ed in particolare alla Corte dei conti, con istanza di decisione della causa su tale punto. Nella denegata e non creduta ipotesi in cui venisse respinta la sopra rassegnata conclusione in via pregiudiziale processuale: pagina 2 di 5

3 NEL MERITO IN VIA PRINCIPALE - accertare e dichiarare che l'attrice Gaia Servizi S.r.l. ha proposto nei confronti del convenuto Prof. Roberto Fazioli esclusivamente domande di declaratoria ed accertamento; - accertare e dichiarare l'insussistenza di qualsivoglia responsabilità in capo al convenuto Prof. Roberto Fazioli per i fatti di causa e, segnatamente, per quanto lamentato dall'attrice Gaia Servizi S.r.L; e per l'effetto - respingere tutte le domande attoree proposte nei confronti del Prof. Roberto Fazioli in quanto infondate in fatto ed in diritto, con assorbimento di ogni domanda di quest'ultimo nei confronti dei Lloyd's; - in ogni caso, respingere ogni domanda di indennizzo e manleva del Prof. Roberto Fazioli nei confronti dei Lloyd's per i danni pretesamente subiti dall'attrice Gaia Servizi S.r.l. stante l'assenza di qualsivoglia domanda attorea di condanna al risarcimento dei danni. NEL MERITO IN VIA SUBORDINATA risarcimento del danno, con condanna del convenuto Prof. Roberto Fazioli: - accertare e dichiarare la non operatività della polizza Lloyd's n. CH nella fattispecie per i motivi tutti in atti; - respingere pertanto le domande proposte dal Prof. Roberto Fazioli di accertamento della copertura assicurativa da parte dei Lloyd's e di condanna degli stessi a tenerlo indenne da ogni domanda proposta nei suoi confronti da Gaia Servizi S.r.L NEL MERITO IN VIA ULTERIORMENTE SUBORDINATA risarcimento del danno, con condanna del convenuto Prof. vroberto Fazioli; e -c) dovesse anche accertare e dichiarare l'operatività della polizza Lloyd's n. CH nella fattispecie, contenere la condanna in manleva dei predetti Assicuratori entro i limiti delle condizioni di assicurazione (massimale, esclusioni), con liquidazione pertanto dell'indennizzo per risarcimento danni dovuto dai Lloyd's entro il massimale annuale contrattuale di ,00. NEL MERITO IN VIA ULTERIORMENTE SUBORDINATA risarcimento del danno, con condanna del convenuto Prof. vroberto Fazioli; e -c) dovesse anche accertare e dichiarare l'operatività della polizza Lloyd's n. CH nella fattispecie, contenere la condanna in manleva dei predetti Assicuratori entro i limiti delle condizioni di assicurazione (massimale, esclusioni), con liquidazione pertanto dell'indennizzo per risarcimento danni dovuto dai Lloyd's entro il massimale annuale contrattuale di ,00. pagina 3 di 5

4 MOTIVI DELLA DECISIONE Con l atto introduttivo del presente giudizio parte attrice ha chiesto accertarsi la responsabilità del cessato amministratore Roberto Fazioli in relazione a condotte gestorie poste in essere nell esercizio del proprio mandato. Il medesimo atto evidenzia la natura giuridica della società attrice, quale società unipersonale costituita dal socio unico Comune di Bollate per la gestione, in regime di affidamento diretto in house, ai sensi dell art 113 comma 5 lett c) del TUEL (DLGS 267/2000), di servizi pubblici locali e attività complementari nel territorio dei soci. Alla stregua di tale prospettazione, in accoglimento di puntuale eccezione immediatamente sollevata dalla terza chiamata Lloyd s (con la successiva adesione del convenuto Fazioli), si ritiene qui di dover senz altro dichiarare il difetto di giurisdizione del giudice ordinario a conoscere della presente vicenda, alla luce dei principi di diritto indicati dal giudice di legittimità secondo cui l ente in house non può ritenersi terzo rispetto all amministrazione controllante ma deve considerarsi come uno dei servizi propri dell amministrazione stessa (così Cons Stato Ad plen 1/08) la distinzione tra socio (pubblico) e società (in house) non si realizza più in termini di alterità soggettiva se non risulta possibile configurare un rapporto di alterità tra l ente pubblico partecipante e la società in house cui essa fa capo è giocoforza concludere che anche la distinzione tra patrimonio dell ente e quello della società si può porre in termini di separazione patrimoniale ma non di distinta titolarità. Dal che discende che, in questo caso, il danno eventualmente inferto al patrimonio della società da atti illegittimi degli amministratori è arrecato ad un patrimonio (separato ma pur sempre) riconducibile all ente pubblico: è quindi un danno erariale, che giustifica l attribuzione alla Corte dei conti della giurisdizione sulla relativa azione di responsabilità (così in particolare SS.UU n , poi confermata da SS.UU n 22609). Muovendo da tali riferimenti in diritto non rimane dunque che definire la disciplina delle spese di lite del presente giudizio, in mancanza di qualsivoglia accordo raggiunto tra le parti sul punto. Al riguardo parte attrice assume che mancherebbero in ogni caso i presupposti perché possa essere assoggettata ad una condanna alla rifusione delle spese di lite di controparte a fronte di una situazione di obiettiva incertezza nell ordinamento in ordine al riconoscimento o meno della giurisdizione della Corte dei conti nella materia in oggetto, quale emergerebbe dalla stessa esigenza di una pronuncia a SS.UU (sottolineando in particolare come la pronuncia sia intervenuta in momento già successivo alla data del di richiesta di notifica del proprio atto di citazione nei confronti del convenuto Fazioli). A parere del Collegio tale assunto non può essere condiviso, tenuto conto che: *la pronuncia SS.UU 26283/13 è comunque intervenuta prima della costituzione in giudizio del convenuto (e poi della chiamata dei terzi), per cui, a seguito della pronuncia, l attore avrebbe potuto provvedere unilateralmente alla rinuncia agli atti del giudizio senza imporre alcun costo di lite ai terzi o avrebbe quanto meno potuto rinunciare agli atti in occasione della prima udienza di effettiva trattazione invece che richiedere l assegnazione dei termini ex art 183 cpc; *d altro canto già in data l odierna attrice aveva proposto un esposto avverso l odierno convenuto innanzi la Corte dei conti, con il risultato dell avvio di due distinti procedimenti in sedi giurisdizionali diverse con obiettiva duplicazione di costi; *ma soprattutto (secondo rilievo che pare qui del tutto assorbente) ancora in sede di udienza di PC e poi di memorie conclusionali la parte non si è affatto limitata a discutere delle spese di lite ma ha piuttosto insistito per l accoglimento della originaria domanda di condanna nei confronti del convenuto Fazioli: pagina 4 di 5

5 determinazione sicuramente legittima e più in generale sicuramente legittima la manifestazione di orientamenti contrastanti con quelli espressi dalla Corte ma si deve a questo punto prendere atto che proprio tale determinazione fa emergere la persistente attualità del contrasto tra le parti (a prescindere dalla data delle menzionate pronunce SS.UU), imponendo dunque una decisione che risolva la controversia con le doverose pronunce accessorie di cui all art 91 cpc e a tal fine si deve necessariamente rilevare come negli atti di parte attrice semplicemente manchi in radice qualunque argomentazione volta a contrastare l orientamento manifestato dalla S.C. in punto giurisdizione, a svelare la manifesta pretestuosità della scelta processuale compiuta nella specie. Alla luce di tali considerazioni il Collegio ritiene pertanto di dover senz altro condannare l attrice alla integrale rifusione delle spese di lite nei confronti del convenuto Fazioli, riconoscendo infine limitato rilievo alla iniziale situazione di incertezza interpretativa al solo fine di escludere la pronuncia di una condanna ex art 96 cpc quale invece richiesta da parte convenuta. Nei confronti dei terzi chiamati pare invece equo riconoscere una comune responsabilità dell attrice e del convenuto Fazioli nella chiamata in causa, tanto più che ancora in sede di memoria ex art 183 n 1 cpc la difesa di parte convenuta ha chiesto il rigetto della eccezione di difetto di giurisdizione immediatamente sollevata dalla terza chiamata Lloyd s già in sede di costituzione, per associarsi poi alla eccezione solo con la successiva memoria ex art. 183 n 2 cpc. Nei confronti del convenuto Fazioli e dei terzi chiamati le spese vengono dunque liquidate come da dispositivo, tenendo conto di una definizione comunque abbastanza rapida del giudizio sulla base di rilievi di carattere preliminare. P.Q.M. Il Tribunale, definitivamente pronunciando, ogni altra istanza ed eccezione disattesa o assorbita, così dispone: dichiara il difetto di giurisdizione del giudice ordinario a conoscere della presente controversia; condanna l attrice GAIA alla rifusione delle spese di lite del presente giudizio in favore del convenuto Roberto Fazioli per un importo di euro oltre 12,5%, iva e cpa; condanna l attrice GAIA srl e il convenuto Roberto Fazioli, in solido tra loro, alla integrale rifusione delle spese di lite sostenute dai terzi chiamati Lloyd e e UCA, che si liquidano in un importo di euro per compensi in favore di Lloyd s ed euro in favore di UCA per entrambi oltre 12,5% spese generali, iva e cpa. così deciso in Milano, Il Presidente dott. Vincenzo Perozziello pagina 5 di 5