12 DICEMBRE 2016 PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE TRIENNIO 2016/19. DIRIGENTE SCOLASTICO LICEO ETTORE MAJORANA Roma

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1 12 DICEMBRE 2016 PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE TRIENNIO 2016/19 DIRIGENTE SCOLASTICO LICEO ETTORE MAJORANA Roma

2 Il Dirigente Scolastico Visto il regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013 n. 80; Visto il DPR 275/1999, che disciplina l'autonomia scolastica; Visto il D. L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni; Visto il CCNL comparto scuola 2006/2009; Vista la Legge n. 107 del 2015, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e più specificatamente: * all art. 1, comma 124: Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria. ; * all'art. 1, comma 58 ( Piano nazionale per la scuola digitale ), lettera d, la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti ; * all'art. 1, comma 58 ( Piano nazionale per la scuola digitale ), lettera e, la formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione. Visto il proprio atto di indirizzo per il piano triennale dell offerta formativa del Dirigente Scolastico; Visto il PTOF e il PdM di Istituto; Atteso che: le priorità indicate nel Piano Nazionale della Formazione adottato ogni tre anni con Decreto del ministro dell istruzione, dell Università e della ricerca; i risultati emersi dal Rapporto di autovalutazione (RAV) nonché dagli esiti formativi registrati dagli studenti negli anni scolastici precedenti; le finalità del Piano dell offerta formativa e gli obiettivi fissati dal Piano di miglioramento; le risultanze del monitoraggio delle esigenze formative (PDM), le indicazioni del Collegio dei Docenti e il confronto con il personale Amministrativo che si trova a dover attuare le nuove norme (dematerializzazione, segreteria digitale etc.). Pag. 1 a 5

3 Ritenuto di dover Promuovere l'offerta formativa, indirizzando attività progettuali curriculari ed extracurriculari per l attuazione del curricolo per competenze; Fornire occasioni di riflessione, approfondimento e aggiornamento dei contenuti delle discipline in vista della loro utilizzazione didattica; Sostenere l ampliamento e la diffusione dell innovazione didattico-metodologica; Promuovere azioni per la piena applicazione didattica della metodologia CLIL; Potenziare la comunicazione intra ed extrascolastica (sito web, posta elettronica, area riservata, ecc) per migliorare l azione della scuola sul territorio e aumentare la reciproca collaborazione; Favorire il sistema formativo integrato sul territorio mediante la costituzione di reti, partenariati, accordi di programma, protocolli d intesa; Promuovere, azioni funzionali allo sviluppo della cultura della sicurezza, dell inclusione e della cittadinanza attiva. Considerato che nella progettazione dell'offerta formativa triennale, di cui il Piano di Miglioramento è parte costitutiva, si è tenuto conto delle seguenti priorità per la formazione degli alunni, precedentemente individuate durante la fase di compilazione del RAV, con i conseguenti obiettivi di processo: Finalità Processi Obiettivi INNALZAMENTO DEI LIVELLI PREVENZIONE E RECUPERO CONTRASTO ALLE DISUGLIANZE SCUOLA APERTA POTENZIARE E VALORIZZARE LE COMPETENZE INNOVARE LA DIDATTICA E INTRODURRE NUOVE TECNOLOGIE PREMIARE LE ECCELLENZE COMBATTERE LA DISPERSIONE SCOLASTICA FAVORIRE L INCLUSIONE E L INTEGRAZIONE VALORIZZARE LE DIFFERENZE FAVORIRE CONTATTI CON IL TERRITORIO FAVORIRE ATTIVITÀ LABORATORIALI Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche (comunicazione nella madrelingua; nella/e lingua/e straniera/e; metodologia CLIL) Alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda Sviluppo delle competenze digitali, potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, artistica, teatrale, cinematografica e multimediale Potenziamento delle discipline motorie ed educazione alla salute Definizione di percorsi formativi anche individualizzati per valorizzare le eccellenze: Potenziamento delle metodologie laboratoriali e di innovazione didattica Attività di percorsi di potenziamento Valorizzazione delle potenzialità degli studenti e degli insegnanti Definizione di percorsi formativi anche individualizzati per prevenire la dispersione scolastica: Potenziamento delle metodologie laboratoriali e di innovazione didattica Attività di percorsi di recupero Valorizzazione delle potenzialità degli studenti e degli insegnanti Laboratori di Comunicazione Aumentativa Alternativa per gli studenti con disabilità (comma 24) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica: Valorizzazione dell educazione interculturale Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati al rispetto della legalità, dell ambiente e del patrimonio artistico-culturale Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva e aperta al territorio. Promozione di iniziative culturali pomeridiane Promozione di attività di orientamento (in entrata e scelta del percorso post-liceale) Promozione di attività di alternanza scuola-lavoro Pag. 2 a 5

4 Precisato che Il piano mira alla realizzazione di processi in cui la formazione non è intesa come assolvimento di obblighi quantitativi ma costituisce il presupposto fondamentale per lo sviluppo professionale individuale e della intera comunità docente; Il processo di formazione continua si realizza attraverso l adesione a iniziative di diversi proponenti e articolate su diversi livelli: MIUR (Nazionale) Ambito territoriale di Roma 6, Reti di ambito e di scopo (Territoriale), Liceo (iniziative di rilevanza per gran parte del personale), Docente (Iniziative proposte da altri enti formativi accreditati), Enti di formazione (per Docenti e Ata); Le unità formative si riferiscono a opportunità di apprendimento formali, informali e non formali, che contribuiscono allo sviluppo delle competenze professionali (formazione a distanza, ricerca/azione, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale, documentazione, progettazione). Individuate, al fine dell'elaborazione del PTOF per il triennio 2016/19, le seguenti aree tematiche per le attività di formazione dei docenti e per orientare le scelte di gestione e di organizzazione della didattica: TEMA Didattica per Competenze DESCRIZIONE Programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento metodologico didattico per lo sviluppo delle competenze basato su una didattica di tipo laboratoriale e d innovazione negli stili di insegnamento Progettazione di un curriculum per competenze Tecnologie e Metodologie didattiche Sicurezza e primo soccorso CLIL Alternanza scuola lavoro Uso di software specifici per l insegnamento, uso consapevole e ragionato della LIM, di Internet, delle risorse multimediali offerte dai libri di testo. Metodologie didattiche inclusive, laboratoriali, innovative e digitali Azioni da intraprendere nel caso di primo soccorso, piano di evacuazione della scuola (incendi, terremoti ) comportamenti da assumere nei casi critici, formazione figure sensibili. Metodologia CLIL: strategie di apprendimento fondate sulla didattica laboratoriale, applicazione e normativa. Corsi di lingua Metodologia Didattica Innovativa per l'alternanza Scuola Lavoro: aggiornamento sulla normative, prassi da seguire per contattare imprese o enti, relazioni e contatti durante l attività, relazioni finali BES e didattica inclusiva Intervento di formazione teorica; aggiornamento di natura operativa e laboratoriale sull inclusione scolastica con attenzione ai BES: riconoscere i BES, attivare interventi tempestivi, strategie didattiche e applicazione della normativa. Riconoscere il disagio psicologico, possibili interventi, riconoscere e debellare casi di bullismo Pag. 3 a 5

5 DEFINISCE le iniziative, volte a privilegiare prioritariamente le finalità formative sopra indicate, che si realizzeranno nel triennio di validità del presente piano, nell ambito di questa Istituzione scolastica, pertanto per l a. s delibera le seguenti attività: ATTIVITÀ FORMATIVE PROPOSTA DA: 1. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE a. Formazione iniziale Docenti neoassunti b. PNSD - Formazione Dirigenti scolastici, formazione Animatore digitale, team digitale e altri 10 docenti c. Valore P.A. - Corsi di formazione per amministrativi, tecnici e docenti d. Corsi tematici per D.S., D.sga, Amministrativi e Tecnici 2. LICEO: a. Docenti formatori Liceo * Funzione Strumentale Inclusione: la didattica inclusiva e i bisogni educativi speciali: aggiornamento di natura operativa e laboratoriale sull inclusione scolastica con attenzione ai BES: riconoscere i BES, attivare interventi tempestivi, strategie didattiche e applicazione della normativa, anche in vista dell Esame di Stato. * Responsabile della valutazione: costruzione del curricolo per competenze, programmazione b. Dipartimenti: Docenti di Fisica aggiornamento e disseminazione delle tecniche - modalità -strategie d insegnamento per adeguarsi alla seconda prova scritta dell esame di stato Docenti di matematica - corsi presso l università La Sapienza per l attuazione della sperimentazione del Liceo Matematico c. Enti di formazione esterni * AID - certificazione di Istituto: Scuola Dislessia Amica * Axios - corsi per l uso della segreteria digitale e per l applicazione della legge per la dematerializzazione * corsi per la gestione dei PON, dei bandi, Bilancio, Noi PA, Pago in rete d. Esperti esterni Prof. Mosconi - Le Neurodiversità - corso di formazione sull autismo Universo e formazione: corso di lingua inglese (50 ore) in vista della Formazione Metodologia CLIL (strategie di apprendimento fondate sulla didattica laboratoriale, applicazione e normativa) RSPP: esigenza attività formativa destinatari DLGS 81/2009: formazione sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; integrazione dei temi della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nei curricula disciplinari docenti, ata e studenti in A.S.L. 3. AMBITO TERRITORIALE ROMA 6: si attendono le proposte formative della scuola polo che ha avviato un monitoraggio delle esigenze formative. Pag. 4 a 5

6 Dall a.s , oltre all eventuale proposta di ulteriori approfondimenti delle tematiche concernenti i corsi sopra indicati, si prevedono a livello d Istituto: L avvio di altri corsi concernenti le diverse aree di formazione individuate; Lo sviluppo di tematiche concernenti il PECUP dello studente liceale e le sue esigenze formative; la prosecuzione della formazione CLIL; potenziamento dell informatica e dell innovazione metodologica connessa a nuovi ambienti di apprendimento e all utilizzo delle tecnologie nella didattica. La docente incaricata della Formazione coordinerà le attività previste dal piano e collaborerà con i responsabili dei corsi affinché vengano definite e organizzate le attività formative, se possibile, con attività in presenza, studio personale, riflessione e documentazione, lavoro in rete, rielaborazione e rendicontazione degli apprendimenti realizzati. Sarà sua cura pubblicizzare i programmi predisposti, completi di tutte le indicazioni utili e dei criteri di selezione dei partecipanti. Avrà cura di acquisire le schede di partecipazione al singolo corso e di predisporre gli elenchi dei partecipanti per le firme di presenza. MODALITA DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DELLA FORMAZIONE E DELLA RICADUTA NELL ATTIVITA CURRICULARE Le attività formative saranno documentate attraverso la creazione di un portfolio per ogni docente. Il docente predispone ogni anno scolastico il proprio piano di formazione, in relazione all offerta dell Istituto e ai propri bisogni, indicando l eventuale adesione a offerte formative esterne e/o on line, purché in linea con gli obiettivi stabiliti dal piano predisposto dal D.S. Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in volta proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l Istituto aderisce. Nei casi in cui non sia possibile consultare l organo collegiale, il Dirigente Scolastico autorizza la partecipazione del personale ad eventuali corsi coerenti con gli obiettivi prefissati e le linee programmatiche del PTOF, organizzati successivamente all approvazione e integrazione del presente piano. Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Fausta Grassi) Firma autografa omessa ai sensi dell art. 3 del D.Lgs. n. 39/1993. Roma Pag. 5 a 5