OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE
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- Giuseppina Capelli
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1 BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO N : 08 DATA: 15 marzo 2019
2 AREALE DI RIFERIMENTO ACUTO - FIUGGI ANAGNI - VICO NEL LAZIO - TREVI NEL LAZIO - FUMONE - ALATRI - VEROLI - ARPINO - TRIVIGLIANO - GUARCINO - BOVILLE ERNICA - COLLEPARDO - MONTE S. GIOVANNI CAMPANO - PIGLIO - SERRONE FINALITA (Regg. UE 611 e 615/ Annualità ) Miglioramento della qualità nella produzione dell olio di oliva e di olive da mensa Ambito 4 Miglioramento delle condizioni di coltivazione, di raccolta, di consegna e di Misura 4A magazzinaggio delle olive prima della trasformazione, in connessione con l assistenza tecnica. Miglioramento dell impatto ambientale dell olivicoltura Ambito 2 Misura 2B Ambito 2 Misura 2C Ambito 3 Misura 3A Elaborazione di buone pratiche agricole per l olivicoltura basate su criteri ambientali adatti alle condizioni locali e loro diffusione presso gli olivicoltori con monitoraggio della loro applicazione pratica. Dimostrazione pratica di tecniche alternative all impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell olivo nonché progetti di osservazione dell andamento stagionale. Miglioramento della competitività dell olivicoltura attraverso la modernizzazione Miglioramento dei sistemi di irrigazione e delle tecniche colturali. La direttiva 2009/128/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio (con rettifica pubblicata il 29 giugno 2010), recepita in Italia con il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari, prevedendo, tra l'altro, che gli Stati membri adottino piani d'azione nazionali per definire gli obiettivi e individuare le misure per la riduzione dell'impatto e dei rischi per la salute umana e l'ambiente conseguenti all'utilizzo dei prodotti fitosanitari e per incoraggiare lo sviluppo e l'introduzione della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi al fine di ridurre la dipendenza dall'utilizzo dei prodotti fitosanitari. Nella G.U. n. 35 del 12 febbraio 2014 è stato pubblicato il decreto interministeriale 22 gennaio 2014 "Adozione del Piano di azione nazionale (PAN) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 che ha previsto azioni volte a favorire un'agricoltura sostenibile fondata sul rispetto dell'ambiente, finalizzata alla tutela dei consumatori e degli operatori e guidata da un uso consapevole dei prodotti fitosanitari. Le indicazioni del presente Bollettino sono relative all applicazione della Difesa Biologica e della Difesa integrata obbligatoria e forniscono indicazioni per il rispetto dei vincoli stabiliti dalla Difesa integrata volontaria e degli ulteriori vincoli previsti dal Disciplinare Assolivol di produzione olivicola in applicazione delle seguenti norme: Regg. 1698/2005/UE; 1305/2013/UE; 1308/2013/UE. Il presente Bollettino è dedicato alla tecnica olivicola ed è strutturato in due sezioni fuse tra loro: la prima è relativa alla Difesa biologica e/o integrata (obbligatoria - Allegato III Dir. 2009/128/C ), la seconda contiene informazioni sulle Tecniche agronomiche in Olivicoltura. 2
3 Meteo e Fenologia Prov Stazione Data TMin TMed TMax UMed Pioggia PMed FR ALATRI Basciano 09/03/2019 7, , FR ALATRI Basciano 10/03/ ,1 13, FR ALATRI Basciano 11/03/2019 4,1 11,3 16,2 75 1, FR ALATRI Basciano 12/03/2019 3,7 8,4 15,6 33 0, FR ALATRI Basciano 13/03/2019 2,4 8,7 17, Prov Stazione Data RS VVmed VVmax GG_A GG_0 ET0 FR ALATRI Basciano 11/03/ ,1 6,7 5,6 11,3 1,5 FR ALATRI Basciano 12/03/ ,1 13,7 4,2 8,4 2,8 FR ALATRI Basciano 13/03/ ,8 4 4,4 8,7 2,1 Valore Descrizione Unità di misura RS Radiazione solare giornaliera W/mq VVmed Velocità media del vento m/s VVmax Velocità massima del vento m/s GG A Gradi giorno Allen (0 C-30 C) C GG 0 Gradi giorno (soglia 0 C) C ET0 Evapotraspirazione potenziale (metodo Penman Montheit) mm Stabilità, sole e rialzo termico saranno presenti, al di là della coda delle piogge scorse. Tra domenica e lunedì la nuova configurazione altopressionaria all'altezza di Francia e Spagna incrementerà l'arrivo di flussi di libeccio con il relativo carico di umidità soprattutto sul versante tirrenico. Tecnica Colturale Essendo arrivati alle soglie della primavera e desiderando che quest anno tutto vada per il meglio e sia possibile produrre olive e olio, è necessario avere ben chiaro fino da subito tutto ciò che può creare danni e problemi all oliveto. Le fitopatie dell olivo, tipiche della primavera-estate, sono alle porte e dunque le pratiche agronomiche della tecnica colturale dovranno funzionare al meglio per prevenire e contrastare alcune di esse che, diversamente, andranno ad abbassare la qualità degli oli e.v. prodotti. 1. Va infatti ridotto non solo l inoculo iniziale, ma anche il tasso di infezione: questo a livello delle azioni da implementare sui patogeni. 3
4 2. Vanno poste in essere, a livello della pianta-ospite (= olivo), alcune operazioni tese di volta in volta a proteggere (per evitare l infestazione), a curare (per debellare la malattia) e ad immunizzare (per aumentare le resistenze alle infezioni): né più né meno di quanto si fa con i cristiani. Tutto ciò può essere fatto in modo convenzionale, con solo azioni curative o seguendo un approccio integrato, con azioni anche preventive e seguendo un percorso di produzione biologico con l obiettivo di avere agro-ecosistemi ecologicamente sostenibili, oltre che economicamente sostenibili. Questo secondo tipo di conduzione colturale prevede conoscenze approfondite non solo dell oliveto e delle tecniche colturali inerenti, ma anche delle singole fitopatie e delle percentuali di danno che da queste possono derivare, oltre che delle loro caratteristiche (modo di azione, rischi di resistenza ecc.) e dei differenti e alternativi metodi di lotta. Questo secondo tipo di conduzione colturale prevede anche il monitoraggio permanente e approfondito dell insieme dei dati derivanti dall oliveto, dall ambiente (meteo e clima) e dall andamento delle infestazioni: è, in pratica, quel Data Cube della olivicoltura di precisione di cui abbiamo già parlato; è quello che ci consente di avere tutto sotto controllo e di sapere sempre cosa, quando e come fare. Ogni attività umana è molto più semplice di quanto pensiamo: siamo solo noi a rendere a volte tutto complicato. Il risultato finale di questa tecnica colturale sarà quella del controllo della fitopatia in atto, ottenuta con il minimo impiego di fitofarmaci Le azioni che verranno effettuate riguarderanno (per importanza): 1. Attività colturali 4
5 2. Intervento fisico 3. Intervento biologico 4. Intervento chimico (ma solo come ultimo aiuto a tutto il resto). Le fitopatie dell olivo dipendenti da agenti biotici sono essenzialmente provocate dall attività patogena di batteri o funghi; quelle che derivano da fattori abiotici sono invece prevalentemente causate da sfavorevoli condizioni climatiche, ma anche da gravi squilibri nutrizionali oppure da stress dovuto all inquinamento. Le fitopatie che normalmente colpiscono l oliveto e che possono portare a superare la soglia del danno economico per cui necessitano dell impiego di fitofarmaci sono per fortuna poche: Fitopatia Sede di attacco Importanza Antracnosi (Lebbra) Olive (rami, foglie) Alta + Cicloconio (Occhio di pavone) Foglie Alta + Piombatura (Cercosporiosi) Foglie Alta Fumaggine Foglie, Rami Medio-bassa Rogna Rami (foglie) Media, Alta Carie Rami, Fusto Bassa Fusariosi Radici Bassa Verticillosi Rami, Foglie Alta A queste vanno naturalmente aggiunte quelle determinate da insetti: Fitopatia Sede di attacco Importanza Mosca dell olivo Olive Alta + Cocciniglia nera Foglie, Olive Alta Tignola Fiori, Olive Alta + Margaronia Foglie, Germogli Medio-bassa Oziorrinco Foglie Medio-bassa Fleotribo (Punteruolo) Rami Bassa Stagionalità e fasi fenologiche utili per il monitoraggio delle fitopatie: Lebbra: Inverno, frutto verde, invaiatura, frutto maturo Fumaggine: Inverno, Primavera, frutto verde, invaiatura Occhio di pavone: Primavera, Autunno, fioritura, allegagione, frutto verde Piombatura: Primavera, Autunno, fioritura, allegagione, frutto verde Rogna: Primavera, Autunno Mosca olivo: Estate, Autunno 5
6 Cocciniglia: Primavera Tignola: Primavera Margaronia: Primavera, fine Estate. Loro conseguenze sulla produzione di olio: Lebbra: Effetto diretto con aumento acidità, pessima qualità organolettica con difetti di terra, di muffa. Le olive ammalate vanno eliminate, tutte. Fumaggine: Effetto indiretto sulla qualità dell olio e delle olive in quanto limita lo stato di salute dell olivo, impedendo la normale attività chimica fogliare. Occhio di pavone: Effetto indiretto dovuto alla defogliazione prodotta e quindi alla minore sintesi clorofilliana. Piombatura: Effetto indiretto, anch esso dovuto alla minore attività chimica fogliare. Rogna: Effetto indiretto dovuto all indebolimento dell olivo e alla perdita di sostanze fenoliche. Mosca dell olivo: Effetto diretto con aumento dell acidità e dei perossidi, diminuzione dei fenoli, alterazioni sensoriali e difetti di muffa. Cocciniglia: Effetto diretto con perdita di olive per cascola, aumento del valore dei perossidi (acidità). Tignola: Effetto diretto con perdita di olive per cascola fiori e/o frutticini. Margaronia: Effetto indiretto per il blocco e disseccamento degli apici di crescita dei germogli e quindi meno produzione. Va tenuto sempre conto che la qualità dell olio e.v. ottenuto in frantoio deriva dalla cultivar da cui si ottengono le olive e dal loro grado di maturazione, ma molto incide lo stato di salute dell olivo. Oltre al frantoio, la garanzia maggiore per ottenere un olio di alta qualità è quella di partire da una materia prima di alta qualità, dal momento che il processo per avere oli di eccellenza inizia nel proprio oliveto, sul proprio olivo In ogni coltura, ma in particolare per l olivo, lo stato sanitario dell oliveto è in grado di condizionare quantitativamente oltre che qualitativamente la produzione di olio di oliva: in alcuni casi, può andare perduta l intera raccolta. 6
7 I frutti interessati direttamente o indirettamente dalle fitopatie mostrano le conseguenze di una sofferenza incrementando significativamente i parametri dell acidità (Perossidi, K270) e mostrando difetti organolettici (colore atipico, sapori sgradevoli) che fanno deprezzare l olio da essi ottenuto. Un olivo sano risponde meglio a ogni tipo di stress, biotico o abiotico che sia. Un olivo sano vuol dire un olivo che ha ricevuto una fertilizzazione equilibrata a terra e una fogliare di rinforzo, una potatura contenuta ma in grado di fare passare luce e aria, un inerbimento controllato da sfalci stagionali, un monitoraggio costante in grado di fare prevenzione laddove occorra, un uso del Rame corretto. Se i trattamenti fitosanitari sono indispensabili per la lotta contro le malattie e le fitopatie dell olivo, per una sua crescita sana e per l ottenimento del raccolto, va tenuto conto che l obiettivo primario di ogni intervento fitosanitario è la prevenzione: prevenire è sempre meglio che curare, anche in olivicoltura. Va inoltre tenuto ben presente che qualunque cattiva pratica agronomica si trasferirà sul prodotto in questo caso le olive, e poi l olio ipotecandone non solo la qualità ma anche la sicurezza alimentare. Le normative europee e nazionali a tale proposito prescrivono: 1. L impiego solo di sostanze attive omologate come presidi fitosanitari. 2. L ottemperanza delle disposizioni (normative, autorizzazioni, quaderno di campagna ). 3. L utilizzo di preparati che, a parità di azione, mostrino un più basso LMR (Limite Massimo di Residuo) oltre ad un minore impatto ambientale. N.B.: Il mondo dei fitofarmaci è in continua evoluzione. Negli ultimi anni sono state emanate diverse normative, sia a livello comunitario che nazionale, che hanno determinato importanti modificazioni nelle modalità di produzione ed emissione in commercio, di classificazione ed etichettatura, di misure di sicurezza per l uomo e per l ambiente, di formazione per tutti gli operatori che vendono, acquistano ed utilizzano questi prodotti, al fine di ridurne l impatto e la dipendenza in agricoltura. In particolar modo la Direttiva 91/414/CEE ha imposto una revisione di tutte le sostanze attive presenti sul mercato in Unione Europea. Questo processo è terminato nel 2009 ed ha comportato l esclusione di numerose molecole e quindi di prodotti fitosanitari registrati nelle singole nazioni. Contemporaneamente si è proceduto, sempre a livello europeo, all armonizzazione dei Limiti Massimi di Residuo nei prodotti destinati all alimentazione umana, al fine di tutelare maggiormente la salute. In base al D. Lgs. 65/2003 (attuazione di alcune direttive europee), che considera i fitofarmaci come pericolosi e ne disciplina la classificazione, l imballaggio e l etichettatura, è stato affrontato anche un processo di ri-classificazione e ri-etichettatura dei 7
8 prodotti fitosanitari in commercio. La classificazione tossicologica ha riguardato non solo gli effetti acuti e cronici della sostanza attiva sulla salute umana, ma anche le caratteristiche chimico-fisiche ed eco-tossicologiche (effetti sull ambiente) di tutte le sostanze pericolose presenti nel formulato commerciale. Sono state introdotte in etichetta le frasi di rischio (indicate con la sigla R seguita da un numero e la frase corrispondente), i consigli di prudenza (indicate con la sigla S seguita da un numero e la frase corrispondente) e sono state previste le schede di sicurezza per ogni prodotto fitosanitario che il rivenditore consegna all agricoltore per la valutazione del rischio aziendale. Dal 2015 si è avuto un ulteriore cambiamento nelle etichette dei prodotti fitosanitari, in particolare per quanto riguarda le indicazioni ed i simboli di pericolo: il programma mondiale di armonizzazione (Reg. CE 1272/08) stabilisce una base comune e coerente di classificazione e comunicazione del pericolo chimico, che contenga gli elementi fondamentali di sicurezza per il trasporto di merci pericolose e di prevenzione per la salute e sicurezza del consumatore, del lavoratore e dell ambiente. Le ultime novità normative riguardano le modalità di autorizzazione e l immissione in commercio dei prodotti fitosanitari definite dal Regolamento CE 1107/09, importante per le ditte produttrici, e l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari introdotta con la Direttiva CE 128/09, che invece ha una ricaduta diretta su coloro che usano i fitofarmaci. Il testo è al sito: La Direttiva sopra citata è stata recepita con Decreto Legislativo del 14 agosto 2012, n. 150 ( Attuazione della Direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi ). Il testo è al sito: Ai sensi dell art. 6 del D. Lgs. è stato emanato, con Decreto 22 gennaio 2014, il Piano d Azione Nazionale (PAN) per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari che è entrato in vigore il 13 febbraio Il PAN prevede specifici adempimenti da parte di vari soggetti pubblici e privati allo scopo di ridurre l uso, la dipendenza e gli effetti negativi sulla salute e sull ambiente dei prodotti fitosanitari. Con il Decreto n.33/2018 del 22 gennaio 2018 "Regolamento sulle misure e sui requisiti dei prodotti fitosanitari per un uso sicuro da parte degli utilizzatori non professionali", i ministeri della Salute, dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle Politiche agricole alimentari e forestali, hanno normato i requisiti necessari a che un prodotto fitosanitario possa essere liberamente vendibile ed utilizzabile da parte degli utilizzatori non professionali, quelli cioè privi di patentino, in ambiente domestico. Il testo è al sito: Nel Quaderno di Campagna vanno indicati: 1. Nome commerciale e lotto dei presidii fitosanitari impiegati 2. Indicazione delle fitopatie valutate (tipologia, data, fase fenologica) 3. Indicazione dell utilizzo dei fitofarmaci (per parcella e per fila). 4. Modalità di applicazione. 8
9 5. Principio attivo impiegato. 6. Nome commerciale del prodotto impiegato. 7. Tempo di carenza. 8. Dosaggio consigliato in scheda tecnica. 9. Dosaggio effettivo impiegato (e per ha). 10. Fitopatia per la quale è stato impiegato. 11. Giustificazione del trattamento. 12. Localizzazione e data del trattamento. 13. Nome di chi ha effettuato il trattamento. 14. Tipologia del mezzo con cui è stato effettuato il trattamento. Tutto ciò non è tempo perso. E un modo per dimostrare di essere veri professionisti. La qualità che cerchiamo nell olio passa anche da qui. 9
10 ATTENZIONE AL NUOVO CORSO 10
11 Marketing Olivicolo Seguire attentamente le prescrizioni in etichetta dei prodotti eventualmente utilizzati, ricordiamo che in fase di controlli essendo l'etichetta autorizzata con decreto ministeriale è la prima e più importante fonte di riferimenti per l'uso in conformità dei prodotti fitosanitari. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto. Si richiama l'attenzione sulle frasi e simboli di pericolo riportati in etichetta. Chi impiega il prodotto è responsabile degli eventuali danni che possono derivare da un uso improprio del preparato. Il rispetto delle istruzioni è condizione essenziale per assicurare l efficacia del trattamento e per evitare danni alle piante, alle persone ed agli animali. E' OBBLIGATORIO L'USO DI IDONEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E DI ATTREZZATURE DI LAVORO CONFORMI (D. Lgs. 81/2008 e ss. mm.) 11
12 Questo Bollettino è stato chiuso: giovedi 14 marzo 2019 alle ore E stato distribuito: venerdi 15 marzo E stato redatto a cura di: Massimo Baldacci (cell. 366/ ; mf.baldacci@gmail.com) La diffusione parziale o totale dei testi, dei dati o delle illustrazioni è vietata ai termini di legge (LdA 633/1941; DL 196/03). La violazione dei diritti previsti comporta l applicazione delle sanzioni penali o amministrative previste dagli art. 171, 171-bis, 171- ter, 174-bis e 174-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, oltre alle sanzioni previste dal Codice Civile italiano. E consentita la riproduzione solo citando la fonte e previa autorizzazione scritta da parte della Olivicola degli Ernici. info@olivicoladegliernici.it 12
n 12 del 17 luglio 2014
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