IL PAESE RITROVATO. La Meridiana Due s.c.s. - Monza

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1 IL PAESE RITROVATO La Meridiana Due s.c.s. - Monza

2 LA MERIDIANA Nasce a Monza nel 1976 nella Parrocchia di San Biagio In 43 anni di lavoro, attiva una rete completa di servizi rivolta all anziano Dal 2003 garantisce un supporto residenziale al malato neurologico complesso (SLA, SV, gravi cerebro-lesioni) Ricerca costantemente nuove modalità di gestione in grado di coniugare innovazione e rispetto della persona Sostiene la persona ed i suoi familiari nel difficile cammino verso il termine della vita

3 LA RETE MERIDIANA RICERCA FORMAZIONE CONSULENZE LA MERIDIANA LAB CENTRO DIURNO IL CILIEGIO Monza Servizio Sociale CENTRO DIURNO IL CILIEGIO Monza RSA APERTA SUPPORTI DOMICILIARI

4 LA DEMENZA UNA NUOVA PANDEMIA - Il numero delle persone con demenza è in costante aumento - Le risorse del sistema di welfare in Italia non potranno aumentare in proporzione - Non sono previste soluzioni farmacologiche in tempi brevi - La Demenza è la malattia della famiglia - Il sistema socio-sanitario deve individuare modalità di cura innovative, sostenibili e rispettose della persona

5 RSA Aperta COSA FA MERIDIANA PER LA DEMENZA Supporti specialistici SUPPORTO AMBULATORIALE Sportello SPORTELLO Sportello DEMENZA demenze demenze RSA Aperta SUPPORTO DOMICILIARI SUPPORTO DOMICILIARI CENTRO DIURNO COSTA BASSA Monza CENTRO DIURNO IL CILIEGIO Monza

6 I SERVIZI DE IL PAESE RITROVATO Sportello Demenza Una risposta gratuita finalizzata all informazione ed all accompagnamento della persona con demenza nel percorso di cura Ambulatorio demenza Una consulenza specialistica a supporto della gestione domiciliare RSA Aperta Un sostegno domiciliare nelle prime fasi della malattia Centro Diurno Integrato Il Ciliegio Un supporto diurno per 30 anziani con demenza Il Paese Ritrovato Un innovativo luogo di cura e di vita per la persona con demenza

7 IL MODELLO DI CURA Unicità della persona al centro del modello Ne rispetta la storia Ne riconosce le capacità residue Ne considera le emozioni Ne valorizza le relazioni Coinvolge i familiari nel percorso di cura e li considera risorsa fondamentale nella gestione della quotidianità

8 LA COMPONENTE ARCHITETTONICA

9 L APPARTAMENTO 420 mq 8 camera singole con bagno privato tre zone giorno una grande zona pranzo comune

10 L APPARTAMENTO

11 LA CAMERA Piccola ma confortevole Dotata di accorgimenti percettivi e tecnologici Personalizzabile

12 IL POLO DELLA ATTIVITA

13 IL POLO DELLE ATTIVITA Il bar La Chiesa La Cappella Il Market

14 IL POLO DELLE ATTIVITA La Bottega dei Mestieri Il Centro AllenaMente La Palestra

15 IL POLO DELLE ATTIVITA La Proloco Il Cine -Teatro Il Salone di bellezza

16 GLI SPAZI VERDI Il giardino fiorito L Orto Il Giardino degli Artisti

17 I COSTI DI COSTRUZIONE E GESTIONE Costo complessivo 10,4 mln Contributi a fondo perduto 6,8 mln Coinvolgimento della comunità locale Costituzione del Comitato di Garanzia Donatori Costo procapite/gg 120 Retta praticata attualmente 98 (iva 5% comp.) Dal 2019 contributo Regione 29 con parziale riduzione della retta a carico dell ospite

18 LE COLLABORAZIONI PER LA RICERCA Università Milano Bicocca Dip. Geriatria Valutazione impatto del modello sull evoluzione della malattia Politecnico Milano Dip. Elettronica Valutazione impatto tecnologico sul benessere della persona Politecnico Milano Dip. Design Valutazione impatto percettivo (ambienti, luci, colori, aromi) CNR Milano Dipartimento IBFM Valutazione impatto del movimento sull evoluzione della malattia LIUC Castellanza Valutazione sostenibilità e replicabilità del modello

19 L INTERESSE STIMOLATO DAL PROGETTO In otto mesi di attività richieste 138 visite: 30% direttori, presidenti, responsabili di strutture socio-sanitarie 30% operatori CDI, RSA, Nuclei Alzheimer 20% scuole di formazione 20% consulenti, tecnici e studenti Provenienti da 13 regioni italiane (e dalla Svizzera) 48% dalla Lombardia 80% dalle regioni del Nord Visite da Toscana, Abruzzo, Marche, Puglia, Campania e Sicilia Forte interesse a percorsi formativi

20 I RISULTATI DEI PRIMI 6 MESI DI ATTIVITA Chi è il residente Non malato di Alzheimer, né Ospite ma Persona o Residente Focus non sul deficit neurologico ma sulla Persona intesa nella sua globalità, la sua storia, la sua personalità, le sue abitudini, il suo modo di relazionarsi e di socializzare, il bisogno che siano valorizzate sempre le sue competenze OVERCOMING STIGMA

21 I CRITERI DI AMMISSIONE E DIMISSIONE Ammissione Diagnosi di demenza Punteggio della scala CDR tra 0,5 e 2 Parziale autonomia nelle Attività di vita quotidiane (autonomia nella deambulazione e nell alimentazione) Presenza di disturbi del comportamento anche gravi, incontinenza e perdita grave nelle Attività complesse della vita quotidiana non costituiscono criteri di esclusione Dimissione Instabilità clinica Livello di gravità dei deficit funzionali tali da richiedere un assistenza individualizzata

22 I SISTEMI DI VALUTAZIONE BENESSERE MEDICO FKT IP OSS PSIC TO EDUC NPI CDR QUALITY OF LIFE CONLEY BMI,MNA ADL IADL GAS CBI CORNEL COPM VOLIZIONE ISE L OPINIONE DEL RESIDENTE

23 I RESIDENTI DE IL PAESE RITROVATO Attualmente ospita 47 persone Di cui 31 donne e 16 uomini Età media 83 anni (range di età 58 anni - 92 anni) I dati seguenti sono relativi ai primi 32 residenti Sono stati raccolti dall 1 Luglio 2018 al 31 Dicembre 2018

24 I RESIDENTI DE IL PAESE RITROVATO Dei 40 residenti provenienti dal domicilio: 24 usufruivano della presenza di un assistente familiare 7 frequentavano un CDI con supporto di una badante 1 frequentava un CDI ma non usufruiva di badante Inefficacia della soluzione badante

25 LE PRIME OSSERVAZIONI Incremento delle attività fisiche e delle performance motorie

26 LE PRIME OSSERVAZIONI Incremento del tempo attivo

27 LE PRIME OSSERVAZIONI Incremento del tempo attivo

28 LE PRIME OSSERVAZIONI Incremento del tempo attivo Livello di attività 6,00 5,00 4,65 4,19 4,00 ISE 3,00 2,00 1,00 T0 T3 L occupazione del residente è stata valutata attraverso indicatore ISE (Index of Social Engagment) che ha evidenziato un aumento del tempo occupato attivamente tra l ingresso e il primo monitoraggio a tre mesi con un incremento dei valori di ISE da 4,19 a 4,65.

29 LE PRIME OSSERVAZIONI Miglioramento del tono dell umore e della socializzazione

30 LE PRIME OSSERVAZIONI Miglioramento del tono dell umore e della socializzazione Disturbi dell'umore 14 Cornell Scale for Depression in Dementia ,52 7,16 6,58 0 T0 T3 T6 L analisi della Scala di Cornell, volta ad evidenziare la presenza di disturbi dell umore nella demenza, ha evidenziato un miglioramento dei punteggi da 7,52 a 6,58 (range di valori della scala: 0-38)

31 LE PRIME OSSERVAZIONI Riduzione dei disturbi del comportamento Disturbi del comportamento , ,8 NPI T0 T3 Anche l analisi della scala NPI di valutazione dei disturbi del comportamento (Neuropsychiatric Inventory) ha evidenziato un miglioramento delle problematiche comportamentali. Il valore medio è passato da 19,2 a 13,8 raggiungendo in soli tre mesi un miglioramento ai limiti della significatività statistica (p<0,08).

32 LE PRIME OSSERVAZIONI Riduzione dello stress del care-giver Stress del caregiver 35,00 32,04 30,00 25,00 CBI 20,00 15,00 16,65 10,00 5,00 0,00 T0 T3 L analisi dello stress del caregiver (scala CBI Caregiver Burden Inventory) ha evidenziato un significativo miglioramento passando da un pt di 32,2 a 16,6 correlata sia alla riduzione del carico assistenziale diretto, sia del carico emotivo legato alla malattia (range di valori della scala: 0-96)

33 Amateci per come siamo. Siamo ancora qui, con le nostre emozioni e il nostro spirito, se solo riuscite a trovarci. Christine Bryden (da Dancing with dementia)

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